lunedì 4 novembre 2019

Sacerdoti sposati e statue incinte distraggono dai veri problemi della chiesa.

Sacerdoti sposati e statue incinte distraggono dai veri problemi della chiesa.



Da questo articolo possiamo trarre almeno una convinzione che chi scrive e chi ha partecipato a questo sinodo sull'Amazzonia non ha le idee chiare  su almeno tot  aspetti :  la dea madre Pachamama adorata dai frati , il Papa non ha detto nulla dunque approvava sotto sotto,  e pensare che lui non si genuflette neanche alla croce eppoi accetta che i frati si genuflettono a Pachamama... E' evidente a tutti che ormai la cosiddetta  chiesa cattolica è divenuta una spelonca di massoni, pederasti, gay e idolatri del sesso ... Dunque cosa si perdono i fedeli ? Nulla  devono semplicemente volgersi altrove e trovare Iddio in se stessi, poiché questi prelati non meritano certo di rappresentarlo essendo loro il peggior esempio di etica e di morale religiosa , sono li solo per prendersi uno stipendio dalla stato italiano alla faccia di chi ha fede . Auguri  a tutti i delusi e ai frustrati da questi pusillanimi del malaffare religioso, si deve tornare alle catacombe incontrare i fedeli veri e con loro ricostruire la chiesa messianica  nell'attesa del regno del Cristo.
Sa Defenza


Il sinodo sull'Amazonia si è concentrato sulle soluzioni sbagliate a problemi molto profondi




Breda O'Brien
irishtimes
Sa Defenza 



Pachamama dea madre delle Ande data in adozione dell'Amazonia 



Il Vaticano ha criticato il furto in una chiesa della statuetta di legno di Pachamama rappresentata da una donna incinta nuda e gettata nel fiume Tevere a Roma. Fotografia: Vincenzo Pinto / AFP


Due aspetti del Sinodo dei vescovi sull'Amazzonia hanno fatto notizia: in primo luogo, le caute proposte di ordinare uomini sposati con famiglie stabili in aree remote che sono già diaconi, e in secondo luogo lo status di statue lignee di donne incinte nude.

I problemi vitali sono stati minimizzati. C'è stata poca attenzione a ciò che il documento sinodale finale definiva una "crisi socio-ambientale unica" di sfruttamento del bacino amazzonico. Ha provocato "traffico di stupefacenti, gruppi armati illegali, alcolismo, violenza contro le donne, sfruttamento sessuale, tratta di persone, vendita di organi, turismo sessuale, perdita della cultura e dell'identità originali (lingua, pratiche e costumi spirituali) e la criminalizzazione e l'omicidio di leader e difensori del territorio ”.

La Chiesa cattolica è stata una spina nel fianco degli avidi che sfruttano la foresta pluviale e i suoi popoli a scopo di lucro, attraverso la produzione industriale di carne bovina, miniere d'oro ed estrazione di petrolio e gas.
Gesù predicava più sulla cura dei poveri che su quasi ogni altra questione. Una chiesa che non si prende cura dei poveri e degli emarginati sta fallendo in modo fondamentale

Papa Francesco ha mostrato una leadership visionaria nella sua enciclica, Laudato 'Si: Sulla cura per la nostra casa comune.

Ci sono molti interessi acquisiti che vorrebbero vedere diminuita l'influenza della Chiesa cattolica, tra cui il presidente brasiliano Jair Bolsonaro , la cui retorica ha accelerato lo sfruttamento dell'Amazzonia.

Gesù predicava più sulla cura dei poveri che su quasi ogni altra questione. Una chiesa che non si prende cura dei poveri e degli emarginati sta fallendo in modo fondamentale. Tuttavia, la chiesa non è solo una sorta di agenzia non governativa con una missione sociale.

Semina rapidamente i semi della propria irrilevanza se non è radicato in una visione del mondo distintamente cristiana che enfatizza la nostra relazione e dipendenza da Dio, da cui scaturisce la nostra cura reciproca e una ricca vita spirituale e di preghiera sacramentale.

Troppo accomodante

Il pericolo di essere così accomodanti con altre culture è che qualcosa di distintamente cattolico è perduto. Probabilmente è per questo che c'era un tale clamore nelle figure di legno intagliato che raffiguravano una donna con un bambino non ancora nato nel suo grembo.

Durante una cerimonia di piantagione di alberi in Vaticano durante il Sinodo, le persone, tra cui un francescano, si sono prostrate davanti ad alcune di queste immagini.

Papa Francesco appariva sconcertato. Abbandonò le sue osservazioni preparate e guidò invece tutti i presenti in un Padre Nostro. Erano i responsabili degli idoli del culto rituale? Ne dubito moltissimo. Era profondamente imprudente prostrarsi, un gesto universalmente riconosciuto come adorazione? Assolutamente.

Non ha aiutato il fatto che nessuno responsabile delle comunicazioni vaticane sembrasse decidersi se questi fossero simboli di fertilità, immagini di Madre Terra o simboli di Nostra Signora dell'Amazzonia. (Quest'ultimo titolo appartiene probabilmente a Nostra Signora di Nazaret, un'immagine venerata, non adorata, da due milioni di cattolici a Belem in Brasile ogni ottobre.)

Papa Francesco lo ha conciliato riferendosi alle immagini come Pachamama, anche se Pachamama è una dea delle Ande, non dell'Amazzonia.


Per quanto riguarda i sacerdoti sposati, potrebbe essere la soluzione sbagliata a un problema più profondo

Alla fine, secondo la rivista online di Crux , P. Fernando Lopez, membro gesuita di REPAM, il Catholic Ecclesial Network cattolico, ha affermato che l'immagine era stata originariamente acquistata dal mercato di un artigiano brasiliano a Manaus. Quando gli è stato chiesto se la piantagione di alberi fosse un rituale pagano, ha risposto con un "no" piatto.

Ma non sarebbe saggio prostrarsi davanti a questa immagine, quanto era saggio o amorevole rubare immagini di donne incinte e gettarle nel Tevere?

Personalmente, è stato difficile per me credere che degli uomini gettano in un fiume un'immagine che onora la donna come creatrice di vita, simboleggiata dal nascituro che porta con sé.

Soluzione sbagliata

Per quanto riguarda i sacerdoti sposati, potrebbe essere la soluzione sbagliata a un problema più profondo, come sottolineato da don Martín Lasarte, un sacerdote salesiano uruguaiano invitato da Papa Francesco al Sinodo. Pur non essendo chiuso ai sacerdoti sposati, don Lasarte ha chiesto perché ci fosse una tale carenza di vocazioni amazzoniche.

Ha confrontato altri due biomi con l'Amazzonia: il fiume Brahmaputra indiano e il bacino del Congo africano. Nel 1923, nel nord-est dell'India , c'erano solo 1.000 cattolici. Oggi ci sono 1.647.765 cattolici in 15 diocesi con 220 lingue. Il rapporto tra sacerdoti e laici è impressionante da 1 a 1.000. Allo stesso modo, nell'area del fiume Congo, che ha affrontato molte sfide e conta 500 popolazioni e lingue, le vocazioni sacerdotali sono cresciute del 23% negli ultimi 10 anni.

Quindi, P. Lasarte si chiede, perché ci sono così poche vocazioni in Amazzonia? Ancora più acutamente, si chiede perché le Chiese evangeliche e pentecostali prosperano mentre i numeri della Chiesa cattolica stanno precipitando?
Se, come suggerisce, c'è una timidezza cattolica nel proclamare un messaggio distintamente cristiano, allora i preti sposati, anche in condizioni strettamente limitate, non inizieranno a toccare il problema.

Questa timidezza su ciò che è distintamente cristiano alla fine mina anche la cura della terra, come ha detto ripetutamente Papa Francesco che ciò che è necessario è una “spiritualità ecologica fondata sulle convinzioni della nostra fede, poiché gli insegnamenti del Vangelo hanno conseguenze dirette per il nostro modo di pensare, sentire e vivere ”. Aumentare le vocazioni e salvare l'ambiente saranno entrambi aiutati da una soluzione: il rinnovamento dell'autentico cristianesimo.


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domenica 3 novembre 2019

I test sui missili balistici nordcoreani sono standard. Che cosa?


I test sui missili balistici nordcoreani sono  standard. Che cosa?


Thomas Gaulkin , John Krzyzaniak 



Quando Donald Trump ha scosso il bastimento della non proliferazione nucleare nel maggio 2018, annunciando il ritiro degli Stati Uniti dal Piano d'azione globale congiunto - un accordo conquistato duramente visto come una restrizione riuscita al programma nucleare iraniano - ha segnato un grande cambiamento nella politica estera americana . Un mese dopo a Singapore, Trump divenne il primo presidente degli Stati Uniti a incontrare un leader nordcoreano, invertendo decenni di strategia volta a isolare e contenere le ambizioni militari di quella nazione.

Da allora, sia l'Iran che la Corea del Nord hanno testato missili balistici. Ma mentre le attività dell'Iran attirano un disprezzo irrefrenabile dalla Casa Bianca, invece la Corea del Nord produce poco più di una scrollata di spalle.

Per l'ultima puntata di Say WHAT? - The Bulletin una serie di video che getta uno sguardo perspicace sulla sfocata politica , ci rivolgiamo a esperti sulla non proliferazione nucleare come Alexandra Bell per spiegare le pericolose conseguenze di rapporti nucleari incoerenti dell'amministrazione Trump. Guarda adesso.






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https://sadefenza.blogspot.com/2019/11/i-test-sui-missili-balistici.html




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sabato 2 novembre 2019

Quella ''mafia'' Turca dimenticata, ma presente in Italia tra esercito ed università


Quella ''mafia'' Turca dimenticata, ma presente in Italia tra esercito ed università

#ChrisBarlati
#SaDefenza

Della mafia Turca presente in Europa ne avevo parlato con la mia inchiesta ''Erasmus+: La grande truffa del volontariato europeo''. In tale testimonianza, da me raccolta in prima persona, narro le assurde vicissitudini della mia ''infiltrazione'' in un progetto di volontariato europeo, nella città di Porto, in Portogallo. L'associazione ove avrei dovuto svolgere suddetto progetto, riguardante l'assistenza e l'intrattenimento per persone affette da disabilità, si dimostrò una mera e propria proto organizzazione per delinquere, mirante alla ricezione esclusiva dei finanziamenti europei ed allo sfruttamento dei volontari.
Prerogativa di suddetta associazione(come molte sue analoghe), erano i finanziamenti europei, quasi totalmente a fondo perduto, ed in particolari di quelli generosamente elargiti dal governo Turco per il ''mantenimento'' o di fanatici religiosi o di ricchi figli di papà per lo più tossici ed omosessuali.

Le élite turche, seguendo un patto implicito con le relative istituzioni, accettano di formare i loro figli presso scuole o enti esteri, oppure di ''castigarli'' mandandoli fuori casa. In tal modo Erdogan ''scheda'' chi e quali sono gli strati della popolazione più orientata verso Occidente, e si libera allo stesso tempo di una classe atlantico/europeista per far spazio, nella società, ai suoi uomini ed alle sue influenze nel mondo elitario e della cultura.

Lo Sve, progetto da me infiltrato, rientra nel macro progetto ''Erasmus+'', una mini ''mafia'' che pubblicizza la possibilità di intraprendere esperienze di studio o lavorative all'estero, ma che in realtà si configura esclusivamente come una sussistenza becera per Ong, Onlus e Associazioni che danno lavoro a meschine figure poco professionali. Tutto ruota, come già detto, attorno ai finanziamenti europei.

I turchi, in codesto mondo di scambi interculturali, di esami universitari praticamente regalati, e di sesso facile(parlo per esperienza diretta), vengono preferiti agli stessi europei, poiché Erdogan concede quasi il doppio di finanziamenti per la ''formazione'' all'estero di tali personaggi. Naturalmente, questi proto animali fanatici o mal cresciuti sono consapevoli di tutto ciò, e se non lo sono vengono strumentalizzati e tenuti buoni sino al momento del pervenuto pagamento. Chi denuncia il pessimo lavoro dell'associazione o manifesta le proprie contrarietà viene bollato, come sempre, di omofobia, razzismo, xenofobia e chi più ne ha più ne metta. Proprio come è successo a chi vi scrive. Caso ha voluto che alcuni amici, turchi tra l'altro, mi aveva contattato e chiesto di indagare su questa associazione, avvertendomi che sarebbe accaduto, nel peggiore dei casi, quanto descritto. Ironia della sorte.


A seguire, troverete anche un articolo dell'esimio proff. Antonio Mazzeo, che  ben evince lo stato di cose presenti tra Italia e Turchia. In particolare: gli interessi economici e militari i gioco; ed i partenariati tra università italiane ed istituti turchi( che guadagnano da tali ''collaborazioni'' cifre iperstellari).

La Turchia esercita una vera e propria mafia in Europa, in particolar modo in Italia. E non è nemmeno qui un caso che la stato che abbia creato e finanziato il terrorismo diDaesh, abbia in Italia, tra i ranghi gerarchici e diplomatici, numerosi estimatori e collaboratori militari. Sarà, forse, per tali ragioni che ancora non si sono verificati attentati nel Bel Paese?

Infine, comunque stiano le cose, vi lascio alla mia inchiesta, nonché agli articoli del proff. Antonio Mazzeo. Vi consiglio la lettura dei seguenti articoli giusto per ricordarvi che la verità è da sempre sotto gli occhi di tutti, e che fa bene ripetere, come in queste circostanze, cosa si nasconda dietro il velo di Maya, o meglio dietro la parossistica amicizia tra Italia, Europa e Turchia.

Articoli Antonio Mazzeo

Inchiesta Erasmus+

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20 e ritorno: altri 2 informatori divulgano il coinvolgimento nel programma spaziale segreto

20 e ritorno: altri 2 informatori divulgano il coinvolgimento nel programma spaziale segreto


Makia Freeman
thefreedomarticles

Sa Defenza 


LA STORIA: Altri 2 informatori hanno divulgato la loro partecipazione al SSP (Programma Spaziale Segreto): Tony Rodrigues e Michael Gerloff
LE IMPLICAZIONI: Le prove dimostrano che l'SSP è davvero un programma reale - ed è in corso. Cosa stanno facendo segretamente le forze armate tedesche, statunitensi e di altro tipo nel Sistema solare e in altre parti dello spazio?
 Ahuna Mons, la montagna più grande di Cererehttps://it.wikipedia.org/wiki/Ahuna_Mons


Altri 2 informatori hanno divulgato il coinvolgimento nel misterioso SSP (Programma Spaziale Segreto). Ricordano  di essere nel programma “20 and Back”. 


20 e ritorno

è la frase standard utilizzata per descrivere il tour di servizio svolto dalle reclute nel SSP (
Programma Spaziale Segreto) . Il termine 20 e precedenti si riferisce all'impegno di 20 anni che questi uomini e donne militari prendono quando si iscrivono per andare nello spazio - o per la quantità di tempo che sono costretti a servire come schiavi. Recenti informatori per divulgare il loro coinvolgimento nella SSP sono Tony Rodrigues (che è diventato pubblico nel 2016) e Michael Gerloff (che è diventato pubblico quest'anno nel 2017). Le loro testimonianze sono notevoli e fanno eco ai resoconti e alle esperienze di molti altri informatori che hanno ricordato dei ricordi perduti e / o resi pubblici con la loro storia di aver fatto parte del SSP. Questi includono Michael Relfe, Arthur Neumann (aka Henry Deacon), Andy Basiago , Bernard Mendez, Michael Prince, Max Spires, Randy Cramer (aka Captain K o Kaye) e Corey Goode. I loro racconti variano in termini di credibilità, tuttavia le somiglianze sono sorprendenti. Molti di questi uomini parlano di aver messo piede su Marte, ma solo alcuni (Relfe, Cramer e Goode) si riferiscono specificamente al programma militare 20 e viceversa - di cui parlano Rodrigues e Gerloff.


20 e ritorno = viaggio nel tempo e regressione di età

Uno dei presunti segni distintivi del programma 20 and back è che coinvolge una tecnologia altamente avanzata ( viaggi nel tempo e regressione dell'età ) in base alla quale il reclutamento, al termine del suo servizio, viene effettivamente riportato indietro nel tempo al punto in cui / si è iscritta - inoltre sono regrediti per età per essere riportati alla loro età in quel momento. Ciò significa, in effetti, che acquisiscono un'esperienza di 20 anni in più nella vita (anche se spesso quei ricordi sono inaccessibili e sepolti in profondità nel loro subconscio). In altre parole, vivono la stessa fascia d'età / periodo nelle loro vite due volte, in luoghi diversi facendo cose diverse e solo una di quelle linee temporali rimane attiva.


20 e ritorno: Tony Rodrigues ha lavorato come schiavo su una nave mercantile nel SSP

Tony Rodrigues è stato rapito da ragazzo e alla fine è finito nel programma 20 e ritorno. Sostiene di essere stato rapito da 5 alieni dopo aver preso in giro un altro bambino della sua classe il cui padre era un alto rappresentante degli Illuminati. Aveva ET grigi a casa sua. Incontrò un simpatico Rettiliano che scherzò con lui e fece una imitazione di Bruce Lee. È finito in una situazione in cui è stato usato con altri bambini come schiavi sessuali a Seattle all'età di 13 anni. Ha subito un addestramento brutale, incluso abusi sessuali ed è stato costretto a partecipare al rituale satanico e ad impegnarsi nel cannibalismo. Lui o il suo gruppo hanno testato come un "theta" (psichico). Successivamente, all'età di 16 anni nel 1988, andò sulla Luna.

Durante il suo periodo nel SSP, Tony è stato trattato come uno schiavo e ha dovuto lavorare incredibilmente duramente. Lui e le altre reclute sono stati trattati con la mentalità  della "carota e bastone", cioè premiati o puniti. Ha lavorato come ufficiale di carico su una nave all'interno del Sistema Solare per scaricare merci in varie basi (tra cui lune di altri pianeti, ad esempio Encelado su Saturno). Rivela come parte del carico fosse una tecnologia aliena avanzata (missili nucleari molto più sofisticati delle armi nucleari terrestri). Lavorò principalmente su Cerere (il più grande asteroide del Sistema Solare, nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove). C'era una grande base nascosta nell'oscurità in una posizione su Cerere dove il sole non brilla. Tony ricorda di aver visitato molti pianeti simili alla Terra durante il suo periodo in SSP.

Il fatto che ricordi così tanti dettagli (alcuni minori, alcuni importanti) del suo tempo trascorso a lavorare nel SSP dà credito al suo racconto. Ad esempio, vide l'aquila nazista sulle divise dei funzionari che lo comandavano (a volte con una svastica sotto, a volte con altri simboli); vide Ahuna Mons fuori dalla finestra della sua astronave; vide altre astronavi negli hangar; descrive una gigantesca stazione ferroviaria di Cerere con cavalli giganti (costruiti con impalcature) in una caverna sotterranea; gli schiavi venivano costantemente spiati, ma nessuno poteva vedere le telecamere; nonostante fosse uno schiavo, occasionalmente veniva pagato piccoli importi (ad esempio $ 20) in una valuta chiamata "Franchi" che sembrava una vecchia valuta germanica; c'erano dispositivi tecnologici di riconoscimento facciale per fare acquisti; c'erano traduttori automatici (inglese <=> Tedesco) in modo da poter conversare con alcune delle (scontrose) negozianti tedesche di mezza età; c'era telepatia artificiale (con una macchina, al contrario della telepatia naturale / organica); e ha usato un sistema di treni incredibilmente veloci per il trasporto. Questo sistema di treni utilizzava magneti. Potresti arrivare ovunque su Cerere in 30 minuti, nonostante abbia un diametro di 580 miglia.

Puoi vedere alcune delle sue interviste qui e qui .












Sopra: questi documenti sono stati rilasciati da Gerloff per dimostrare il suo servizio militare.


20 e ritorno: Michael Gerloff guardato da giovane


Michael Gerloff
è un informatore della marina che afferma di essere stato reclutato nel SSP all'età di 18 anni nel 1978. Ha mostrato abilità psichiche sin dalla giovane età, ad esempio all'età di 3 anni aveva lasciato il suo corpo e aveva un OBE ( Out of Body Experience ). Gerloff in seguito ha scoperto che il suo DNA non corrisponde a quello dei suoi genitori. Gerloff non ha tanta memoria come Rodrigues, ma il modo in cui descrive di essere stato reclutato (e restituito) al SSP è affascinante. Afferma che si stava allenando per diventare un marine quando, nel mezzo di una prova, fu preso da un capitano e invitato a far parte del corpo spaziale (questo è in linea con le affermazioni di Randy Cramer di lavorare per gli UMSC o la sezione speciale del Corpo dei Marines degli Stati Uniti ).

Una volta che Gerloff  ha accettato, è stato portato in una stanza con un sacco di scartoffie e ricorda che Lockheed Martin faceva parte di quelle scartoffie. Chiese al capitano se poteva effettuare una chiamata, cosa che il capitano negò, ma il capitano disse che avrebbe inviato alla famiglia di Gerloff un telegramma militare (un "Marsgram") per far loro sapere che Gerloff era al sicuro. Gerloff ricorda di essere stato informato del programma 20 e ritorno, e di essere stato promesso che sarebbe stato riportato in tempo al termine del suo giro di servizio.

Dopo che furono trascorsi 20 anni, fu riportato nel momento esatto in cui si era iscritto, nella stessa stanza, nella stessa sedia, con lo stesso capitano seduto lì. Era molto stordito mal combinato, e non riusciva a capire cosa fosse successo. Andò a servire nel normale corpo dei Marine per qualche tempo. Ricorda che c'era qualcosa in quel telegramma Marsgram e nel conflitto con la Corea del Nord (attualità nelle notizie ora), che avrebbe potuto essere inteso a far scattare i suoi ricordi. Ricorda anche alcuni dettagli interessanti: dopo il suo periodo nel SSP, quando andò a servire nei normali Marines, subì un infortunio al polpaccio e notò (durante il Boot Camp) che iniziò a vacillare come se il suo corpo stesse rifiutando qualcosa. Estrasse una piccola sfera simile al muco (grande quanto una pallina di pistola BB). All'epoca lo gettò nel water, ma ora col senno di poi pensa che fosse un dispositivo di localizzazione. Ricorda inoltre il volontariato per esperimenti con un nuovo farmaco chiamato Big Pharma halcyon in un programma militare.

Nelle sue interviste, Gerloff mostra un forte impegno per la verità. Afferma che "la segretezza ci ha reso meno nazione". È stato ufficialmente sanzionato a farsi avanti in questo momento con la sua testimonianza di divulgazione da parte di un gruppo di intelligence della USMC alla guida degli Space Marine?

Puoi trovare alcune delle sue interviste qui .





Quanto sono credibili questi informatori?

La grande domanda con queste testimonianze di informatori sarà sempre: quanto sono credibili? Nel caso di Gerloff, ha una documentazione, ma si riferisce al suo tempo nella parte normale dell'esercito, non al ramo dello spazio. Il Dr. Michael Salla, uno dei maggiori esperti nel campo dell'Esopolitica e un uomo a cui si rivolgono molti nuovi informatori, afferma di aver controllato Rodrigues (con l'aiuto di 2 colleghi di Salla) per oltre 1 anno prima di intervistarlo pubblicamente. In generale, mi fido del giudizio di Salla, anche se va notato che un altro grande ricercatore nel campo Bill Ryan (co-fondatore del Progetto Camelot e attuale moderatore del Progetto Avalon) si oppone con veemenza alla credibilità dell'informatore Corey Goode, che Salla crede e di cui utilizza Salla, 
intervista al "giornalista oscuro" Daniel Liszt.



Nel discutere di quanto sia credibile Goode (aka GoodETxSG), Salla scrive :

"Nel mio database di informatori, contatti, documenti trapelati e ultime notizie sui programmi spaziali segreti, non ho trovato nulla di sbagliato nelle affermazioni di GoodETxSG. La sua richiesta di programmi spaziali separati è coerente con le affermazioni di Randy Cramer di aver prestato servizio con la Earth Defense Force (un'alleanza multinazionale) per 17 anni su Marte per difendere cinque basi civili appartenenti alla Mars Colony Corporation. Nei suoi presunti 17 anni su Marte, Cramer afferma di non essersi mai avventurato una volta nelle strutture della Mars Colony Corporation, nemmeno per R & R. Mi è sembrato strano quando ne ho sentito parlare per la prima volta. Quel grado di separazione formale tra basi militari e corporative su Marte, tuttavia, supporta le affermazioni di GoodETxSG relative a programmi spaziali separati. 
GoodETxSG afferma di aver svolto un tour di servizio di 20 anni con i programmi spaziali segreti prima di essere regredito all'età di poco tempo dopo l'inizio del suo servizio. Fondamentalmente questo gli ha permesso di vivere due anni in un arco di tempo di due anni. Inoltre, i suoi ricordi sono stati cancellati o "in bianco" e GoodETxSG, ora un civile, è stato incoraggiato a non ricongiungersi a nessun servizio militare nel caso in cui ciò ha innescato il ricordo della memoria del suo precedente servizio di 20 anni. Ciò è coerente con le affermazioni di Michael Relfe (The Mars Record) e Randy Cramer (Earth Defense Force) che affermano di aver attraversato un processo di sicurezza simile ".

Considerazioni finali

Con qualsiasi tipo di testimonianza degli informatori, devi sviluppare il tuo filtro di discernimento per tentare di misurarne la verità. I 2 informatori di cui sopra possono essere pionieri che indicano la strada verso una civiltà parallela in fuga che si sta sviluppando e svolgendo in modo sconcertante, proprio mentre viviamo le nostre normali vite sulla Terra. Certamente, ci sono somiglianze tra ciò che ci dicono 20 e ritorno e gli informatori Michael Relfe, Randy Cramer, Corey Goode, Tony Rodrigues e Michael Gerloff. Nel caso di Relfe, le informazioni sono state raccolte per un lungo periodo di tempo da Stephanie Relfe (in seguito sua moglie), una terapista professionista che ha condotto sessioni di ipnoterapia con lui. In molti modi, la verità è più strana della finzione.


fonti:

* Https: //thefreedomarticles.com/mars-whistleblowers-captain-kaye/

* Https: //thefreedomarticles.com/2016-presidential-candidate-andy-basiago/

* Https: //www.youtube.com/watch? V = QOtajZs3XPo

* Https: //www.youtube.com/watch? V = Fp4299-vfPs

* Https: //www.youtube.com/watch? V = TZqXTWymvEA

* Https: //www.youtube.com/watch? V = qApt0XhbS0E

* Http: //exopolitics.org/whistleblower-reveals-multiple-secret-space-programs-concerned-about-new-alien-visitors/

**

Note di SD 

Pianeta nano Cerere :Una struttura, quella di Ahuna Mons, la cui formazione, avvenuta in un recente passato geologico, è rimasta un mistero fino a poco tempo fa. Un mistero che adesso uno studio che ha coinvolto un team internazionale di scienziati, facenti capo al centro aerospaziale tedesco (Dlr), sembra aver risolto grazie alle misure gravimetriche ottenute dalla sonda Dawn e alle indagini sulla geometria del pianeta nano. Il risultato? Una bolla composta da una miscela di acqua salata, fango e roccia – creatasi all’interno del pianeta nano, a livello del mantello – avrebbe spinto verso l’alto la crosta ricca di ghiaccio causandone a un certo punto la rottura, permettendo così la fuoriuscita sulla fredda superficie cereriana, con la conseguente solidificazione e formazione dell’enorme vulcano di fango. media.inaf.it

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venerdì 1 novembre 2019

SARDEGNA LIBERA - VERSO LA ZONA FRANCA

SARDEGNA LIBERA 
ORGANO DELLA COMUNITÀ SARDA



autore: El-Kadi
(pseudonimo di Antonio Simon Mossa)

Un articolo datato. è del 1966 di un giornale sardista "SARDEGNA LIBERA", con uscita a numero unico,   ma è sempre attuale cambiano le prospettive e gli intendimenti sullo sviluppo da dare all'economia e alla società , arriviamo a oggi e dopo la Manifestazione del 13 settembre 2019 del Comitato spontaneo popolare per l'applicazione del DLgs 75/98  sotto il palazzo del Consiglio regionale sardo , si vedono segni in movimento , si organizzano eventi sulla Zona Franca  per sensibilizzare i politici della RAS alla sala del comune di Cagliari l'11 settembre, ad Assemini il 25 ottobre, al Nuraghe Losa domenica scorsa 27 ottobre, e guardando bene quanto si muove in giro ti rendi conto che veramente la macchina della Zona Franca si è avviata, e la voglia di vincere cresce, la consapevolezza si diffonde e la vediamo oggi nelle strade di Cagliari.

I commercianti cagliaritani si organizzano con  l'associazione "Strada  Facendo" approvata dal Comune di Cagliari lancia lo SHOPPING IN ZONA FRANCA,  sostenuta dai zona franchisti, l'iniziativa ha richiamato l'attenzione della cittadinanza dando l'input a una visione nuova nel concreto a cosa si intende nella realtà per zona franca , oggi i commercianti aderenti all'iniziativa hanno scorporato l'IVA dagli acquisti previa autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate e aziende dei prodotti in vendita. 

In attesa che si applichi quanto dovuto dalla legge al popolo sardo , incoraggiamo tutti i cittadini a rivendicare personalmente  quanto non vi è stato ancora dato per diritto costituzionale , e a pressare ed esigere dai politici a fare il loro dovere e lavoro attuando la legge che costituisce la Zona Franca in Sardegna!

La locandina dell'evento di Cagliari per  1 e 2 Novembre 2019

via Garibaldi Cagliari




Shopping in Zona Franca i video




I video dell'iniziativa attuata dell’associazione dei commercianti Strada Facendo per far vivere ai loro clienti come sarebbe la Zona Franca se venisse finalmente applicata una legge rimasta al palo da vent'anni per l’irresponsabilità dei politici avvicendatisi al governo della RAS dal 1998 ...















SARDEGNA LIBERA 
ORGANO DELLA COMUNITÀ SARDA



Direzione e Redazione : Via Roma 68, Sassari

Sassari 20 Aprile 1966 
Numero Unico

autore: El-Kadi* (pseudonimo di Antonio Simon Mossa)

editing a cura di Sa Defenza 
30 Ottobre 2019


VERSO LA ZONA FRANCA 


La Via dell'Avvenire

La richiesta di trasformazione della Sardegna in Zona Franca, è stata avanzata sempre dai sardisti, proprio per liberare l'isola dal sistema soffocante della cinta doganale italiana, creata praticamente allo scopo di "proteggere" i produttori settentrionali che hanno fatto del Meridione e delle Isole del dominio italiano un largo mercato di consumo, una sorta di polmone regolatore degli squilibri di mercato, tanto più pericoloso - in ogni caso contrario ai nostri specifici interessi - in quanto ogni qualvolta ai grossi industriali del Nord si apre anche temporaneamente , un mercato estero,  tutto il Mezzogiorno è costretto non a prezzi di concorrenza ma a prezzi assai elevati. Ci si obietta che il sistema doganale italiano protegge il nord,  ciò è pacifico, ma protegge anche il sud consentendo il collocamento dei suoi scarsi prodotti nel mercato interno a prezzi remunerativi.

Questo ragionamento bizantino poteva anche essere accettato e giustificato nel lontano periodo dell'autarchia, quando cioè la folle politica di competizione fascista nella ricerca di un nuovo ordine tentava un assetto particolare e illusorio della malatissima economia nazionale.

Allora non si parlava certo di pianificazione economica ne di processo di sviluppo. Allora si parlava soltanto di supremazia e di rivendicazione, confondendo spesso e volentieri il "genio " italico con l'eterna  e insoddisfacente "fame " meridionale


La Nuova Struttura

 Dopo la guerra del 40/45 , quando le speranze di tutti i "regnicoli"  erano volte verso una .  nuova struttura economica e sociale del paese , la restituzione del regime democratico in contrapposizione a quello autoritario potesse veramente ricreare nella realtà una nuova economia complementare in cui il processo di sviluppo si sarebbe attuato in armonia con quello di tutta Europa, in cui le zone sottosviluppate  e depresse avrebbero trovato la solidarietà internazionale in virtù di nuove concezioni di collaborazione fra stato e stato nella più ampia visione di un rinnovamento europeo e  mondiale , quando insomma si profilava orma i chiara all'orizzonte  l'organizzazione supernazionale della Comunità Europea di cui tutti i territori -sopratutto quelli che avevano subito nel passato il peso di squilibri e di egemonie secolari- avrebbero beneficiato, in Italia, come in altri paesi d'Europa , la vecchia classe dominante , legata da una catena di interessi egoistici ottocenteschi, ebbe buon gioco con la classe politica sorta dal conflitto che regolò l'azione con la la massima disinvoltura.
Ecco quindi che i parlamentari democratici italiani e di molte altre nazioni tennero fede alla vecchia concezione di nazionalismo egoistico a servizio delle classi padronali, e furono mantenute e rafforzate le cinture doganali.


L'Egoismo Nazionalista

Tutti i sogni delle aree sottosviluppate e depresse vennero quindi duramente delusi . Il risveglio fu ed è terribile. Quegli stessi gruppi di potere , per prolungare ancora per molti anni la posizione acquisita a prezzo di dolori e sacrifici delle masse popolari e con totale impoverimento dei territori marginali , escogitarono la formula del Mercato Comune Europeo , formula  che tendeva - come oggi si può dedurre dal più semplice esame-  a federare le classi padronali dei paesi aderenti in cui erano tenuti presenti tutti gli interessi e i processi di sviluppo unilaterali; vera e propria consacrazione del 'peggiore egoismo capitalista, negazione sostanziale del principio di uguaglianza fra i popoli, tradimento della Carta delle Nazioni Unite.

La perplessità inglese , tanto dei conservatori , come sopratutto dei laburisti, i quali non potevano accettare il cambiamento di rotta di una larga maggioranza dei "Tories" disposta a vendersi all'Europa per l'ultimo salvataggio di un sistema ormai destinato a scomparire, dimostra chiaramente come l'area interessata al Mercato Comune  non era altro che una estensione del principio della polarizzazione di interessi di sfruttatori del restante mondo libero, depresso o sottosviluppato, zona  di influenza e sicuro mercato dei nuovi signori.


Libero Scambio

L'attuazione però di una tale politica economica ha stranamente coinciso con l'insofferenza e la rivoluzione armata dei popoli coloniali che costituivano per la nuova organizzazione europea  i nuclei della "promotion" del mercato nei territori finitimi. Tutto ciò doveva portare a tentativi di "aggiornamento"rapido e sostitutivo della concezione primitiva , alla concorrenza spietata con la ben più vasta area dell'EFTA, alla nuova tendenza concordata di "promotion" dai territori perduti in Africa e in Asia.

Quale sostanziale vantaggio potevano ottenere i territori marginali dell'area europea?, quei territori che le particolari  condizioni storiche di servaggio  e di dipendenza economica dalle grandi potenze industriali avevano  sempre mantenuto in posizione " coloniale"?
Soltanto i paesi che avevano raggiunto una reale "indipendenza" e potevano disporre in modo autonomo dalle proprie risorse risorse nel mondo libero, quelle nazioni che guardavano al mare e che seguendo l'esempio della vecchia Olanda e della vecchia Gran Bretagna , si erano costituite una "libera flotta mercantile" , avevano la speranza di sopravvivere   e resistere alla lotta serrata fra l'organizzazione economica europea e quella di libero scambio.

Posizione sostanziale , quindi , di non allineamento, con possibilità di sviluppo di rinascita , di progresso .

Se noi quindi, noi di Sardegna, vogliamo freddamente esaminare i danni di fatto , senza suggestioni patriottiche e senza le piagnucolose remore dell'Unione Europea, dobbiamo rilevare : 1) che la Sardegna si trova in una delle tipiche aree marginali ove la comunità europea del MEC non trova conveniente una politica di sviluppo economico ; 2) che il nostro sviluppo è condizionato a un reale interesse dai gruppi centro-europei  i quali tenderebbero ad incrementare le nostre capacità di mercato e di consumo in cambio di una parziale industrializzazione non concorrenziale col grosso complesso da essi manovrato; 3) che parte degli squilibri "marginali" dell'area europea dovrebbero essere assorbiti e bilanciati dagli stati componenti; 4) che qualunque forma di autonomia commerciale delle zone "marginali" potrebbe costituire , domani, causa di squilibrio per lo sviluppo graduale dell'area stessa; 5) che il nostro sviluppo dovrà essere in ogni caso controllato ed armonizzato in rapporto alle necessità della area europea del mercato comune , evitando ogni forma di concorrenza produttiva nei settori classici e in quelli di un prossimo avvenire ; 6) che alle frontiere nazionali tradizionali si sostituiscono ormai quella della Comunità Europea, con regime interno di interscambio libero, ma ben rigide diventano le frontiere di tutta l'area laddove , nelle zone marginali , ove potrebbe effettivamente crearsi  la possibilità o la necessità di una nuova forma di scambi con paesi al di fuori dell'area stessa, restano sempre uguali i problemi di sviluppo , perché le zone stesse continuano come nel passato ad essere chiuse da barriere invalicabili verso il mondo libero che supera largamente l'angustia europea; 7) che le zone franche marginali sottosviluppate e tali mantenute dal condizionamento rigido della Comunità Europea, si trovano tutte nel Mediterraneo, che è la vera storia dello sviluppo avvenire, ove tre continenti si affacciano, ove si incrociano le vie del mondo, ove le civiltà si affrontano e si integrano , e che pertanto non potranno restare vincolate  eternamente  a una imposizione egoistica delle nuove classi dominanti europee.

La nostra posizione non differisce quindi , a parte la diversità del grado di sviluppo, da quella di Wilson che disse , al Congresso Laborista del 1962: " Noi non intendiamo aderire al MEC se questo significa volgere le spalle al resto del mondo" , e nel Parlamento :" Noi siamo dispostissimi ad unirci al Mercato Comune se - ma insisto su questo se-  le condizione saranno tali da soddisfare i fondamentali interessi dell'Inghilterra e sopratutto il nostro diritto a proseguire gli scambi commerciali con i paesi del Commonwealth e dell'EFTA".



Il Club dei Ricchi 

Noi pertanto , pur essendo ben diverse le nostre attuali condizioni, non dobbiamo essere relegati  a una eterna posizione tributaria al Club dei Ricchi Europei, ma ma dobbiamo tenere conto e della posizione geografica e dei fermenti di sviluppo di tutta la area mediterranea di cui - si voglia o no- facciamo parte in modo concreto molto più e diversamente di quanto possiamo essere legati e inseriti in una realtà europea (nordista) alla quale siamo assolutamente estranei.

Ciò spiega la nostra avversione al Mercato Comune e il nostro insopprimibile obiettivo di inserimento della Sardegna nella più vasta area mediterranea che ci apre prospettive nuove e sopratutto alimenta le nostre speranze di una rinascita effettiva .

Ora soltanto così sarà possibile una graduale industrializzazione diffusiva nell'isola, perché soltanto a questo modo si rimuove definitivamente l'ostacolo  costituito dall'ipoteca nordista nei riguardi del nostro sviluppo, si determina una reazione a catena che, avvalendosi dei canali mediterranei in una nuova concezione di libertà commerciale , ci porta autonomamente a creare quel clima di interrelazione con tutti i popoli del bacino mediterraneo , in cui la complementarietà delle economie risultanti dovrà in breve o lungo periodo rendere l'isola stessa centro e non margine.

L'industrializzazione diffusiva, nei termini di una pianificazione globale ma integrata nel resto dell'area mediterranea, senza l'egoismo tradizionale della caccia al mercato lontano , senza sopratutto la tendenza sopraffattrice della concorrenza, dovrà quindi sorgere per forza di cose; la uscita da una cinta doganale europea , l'evasione da uno schema di posizione volutamente marginale, la coagulazione di energie volte al libero interscambio mediterraneo, la pianificazione del tutto autonoma in rapporto esclusivo con le possibilità di quella integrazione a larghissimo raggio, la trasformazione in altre parole della Sardegna in Isola Franca , significa l'unica vera strada per la rinascita.

Non più quindi esportazione di "coolies" cioè di gente affamata   e schiava che porta la sua energia, la sua intelligenza , la sua operosità,  a servizio del Nord Europa, ma processo integrato di industrializzazione in cui le nostre energie , la nostra intelligenza e la nostra operosità siano al servizio della Sardegna  e di quei popoli che possono sinceramente collaborare con la nostra gente senza essere da questi sfruttati e senza sfruttarla.


Utopia e Schiavitù

Non vi è niente di utopistico in questa concezione economica. Vi è soltanto l''esame obiettivo di una realtà ,  in vista di una liberazione dalle catene del vecchio egoismo dei padroni nordisti perché i sardisti sempre si sono battuti per la Sardegna Zona Franca, affinché la finalità di una autonomia completa e soddisfacente fosse raggiunta

Perché se si vuole veramente che il popolo sardo risalga la china della eterna miseria è indispensabile il processo integrale di industrializzazione . Presupposto perché si giunga alla diffusività delle industrie a tutti i livelli , onde rendere l'isola una terra sviluppata nel senso attuale del termine ,  e appunto la serie di vantaggi che la Zona Franca produce in rapporto a qualunque altro sistema di regimi , controlli, e barriere doganali. Ora, se il Mercato Comune  - come di fatto avviene- non favorisce o condiziona gli interessi di un club ristretto di regioni ricche il processo della nostra industrializzazione non si vede realmente il modo in cui si possa attuare nell'Isola la pianificazione globale che auspichiamo.

Il progetto di Statuto Autonomo Regionale proposto a suo tempo dai sardisti, prevedendo innanzitutto l'autonomia finanziaria della Sardegna , negava la validità del sistema doganale nazionale, strettamente protettivo di industrie che non hanno sede in Sardegna, e proponeva - secondo i programmi tradizionale del Partito- l'istituzione della Zona Franca estesa praticamente a tutto il territorio dell'isola. I sardisti si batterono contro il complicato sistema delle esenzioni parziali doganali, proposto dalla commissione per lo Statuto nominata dalla Consulta Regionale, in quanto non ritenevano che avrebbe ai potuto funzionare. Il che si è verificato, naturalmente, con l'aggravio che i sardi sono stati costretti e lo sono ancora oggi ad acquistare i prodotti che i monopoli italiani ci impongono a prezzi sempre più alti di quanto il mercato mondiale offra ( si veda l'azione monopolista della Federconsorzi in Sardegna).

E, come prevedeva Piero Soggiu (IL SOLCO, 12 Aprile 1947, n12) " alla fine dei venticinque anni (di esenzione doganale a favore dello sviluppo , secondo le proposte della Consulta ) , insufficienti a dare l'abbrivio alla trasformazione economica dell'isola, essa sarà nuovamente in lotta per mantenere quel minimo di libertà faticosamente conquistato. tanto valeva ottenere almeno i vantaggi della Zona Franca ", la situazione economica sarda si presenta , allo scadere di 18 anni , esattamente così, forse ancora più tragica di quanto lo stesso Piero Soggiu prevedesse.  D'altra parte, se si riuscisse a svincolare la Sardegna dal sistema doganale europeo e italiano, si aprirebbero le vie di uno sviluppo conforme al generale sviluppo dell'area mediterranea. L'autonomia non ha senso a nostro avviso senza l'autonomia doganale.


La Zona Franca come Aosta

 Con il riconoscimento della Zona Franca verrebbe a conseguirsi la esenzione dei diritti di confine , delle imposte interne di produzione e di vendita, con quale vantaggio per l'insediamento di industrie e per l'incremento del commercio è facile intendere. Solo in tal modo sarà possibile  istituire nell'isola depositi, industrie per la trasformazione , la manipolazione, e la conservazione di merci di alto valore tecnologico, in regime di piena libertà doganale.

Potranno essere quindi introdotti nell'isola e lavorati prodotti e materie prime  provenienti dall'estero senza i gravami dei diritti doganali; con la libera circolazione e il libero commercio delle materie prime e dei prodotti industriali  e con tutti quei provvedimenti atti a costituire la spina dorsale della rinascita economica dell'isola, palesi ed evidenti appaiono i vantaggi per i produttori ed i consumatori, per cui i sardi   senza esclusione di sorta si renderanno consapevoli  autori del processo generale di rinnovamento.

 L'isola dovrà innalzarsi al giusto posto che le compete nel Mediterraneo e nel mondo , affermandosi come centro di produzione e di esportazione offrendo pane e lavoro dignitoso a tutti i suoi figli.
Altrimenti lo sviluppo significherà soltanto miseria e miseria; l'autonomia non avrà efficacia , e la schiavitù dei sardi si estenderà ai secoli dei secoli.

 Ma non sono stati i sardisti a creare quella situazione. Sono stati gli altri partiti , asserviti al potere di gruppi monopolistici del nord. E piangono i sardi.



da Sardegna Libera 20 Aprile 1966

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Lettera di presunti insider sostiene che Zuckerberg NON ha creato Facebook ed è un frontman dell'intelligence militare

Lettera di presunti insider sostiene che Zuckerberg NON ha creato Facebook ed è un frontman dell'intelligence militare

Makia Freeman 




Chi ha creato Facebook? Molte persone si sono chieste delle vere origini del colosso dei social media che è passato da una startup di Harvard all'azienda con quasi la maggior parte degli utenti del mondo - circa 2,38 miliardi a partire dal primo trimestre del 2019.

Questa è una cifra sorprendente sta arrivando a 1/3 (un terzo) dell'intera popolazione globale.

Dovremmo credere alla storia di copertina del "
geek genius" che viene usata così spesso citata per descrivere le origini delle società Big Tech / Silicon Valley - o c'è qualcosa di più nella storia?

Una nuova lettera di presunti ex Insider di 
Facebook e ex amanti di Zuckerberg

Alcune settimane fa, il 13 giugno 2019, American Intelligence Media ha pubblicato una lettera che è stata consegnata a mano a un membro del Anonymus Patriot's Conclave.

Sono stati in grado di verificare rapidamente molte delle informazioni contenute nella lettera, che hanno denominata Dossier Zuckerberg. Sebbene non possano dire che tutto nella lettera sia vero, possono "affermare con assoluta fiducia che la fonte è reale".

La lettera fa molte affermazioni esplosive come riportato di seguito. Vi incoraggiamo a leggerla da voi stessi.

I temi principali sono:

- Mark Zuckerberg non ha creato Facebook ma è stato scelto come front man per rendere pubblica la rete di social media della sorveglianza militare;

- Zuckerberg era coinvolto nei programmi di controllo mentale della CIA da bambino;

- Zuckerberg ha molti gestori di MIC ( Military Intelligence Complex ) dietro di lui che lo controllano e gli dicono esattamente cosa fare;

- Zuckerberg ha rubato il codice hackerando l'account e-mail del figlio di Michael McKibben, proprietario di Leader Technologies e vero inventore di social media scalabili. Michael aveva mandato a suo figlio Max i white paper scritti per descrivere la nuova invenzione;

- Zuckerberg non è in grado o riesce a malapena a scrivere il codice, quindi l'idea di aver scritto un codice innovativo e unico per Facebook è una gigantesca, assurda menzogna.

Ecco alcune citazioni dalla lettera:

“Mark è stato scelto da bambino per un programma di formazione della CIA perché i suoi parenti erano alcune delle persone che creavano il programma. Non sto inventando scuse per Mark, ma le sue scelte non sono state in realtà le sue. 
"Sì, è diventato un sociopatico malvagio che una volta credeva nel suo cuore che se avesse deciso di voler diventare presidente, tutto ciò che doveva fare era dire che voleva il lavoro e" Facebook "gli avrebbe consegnato le elezioni . Questo è il livello di lavaggio del cervello a cui Mark dimostra che è-non è in contatto con la realtà. "
" È divenuto così tramite il lavaggio del cervello che ha ricevuto nei suoi anni di scuola superiore con un programma DARPA chiamato TIA che aveva bisogno di un "ragazzo- genio ”come uomo di punta.
"Questa truffa trasformerebbe Mark in un modello globale di giovani, geniali, irriverenti geni informatici che" governano il mondo "e porterebbero tutti a un cyber-dio dell'intelligenza artificiale. Mark era solo un burattino inconsapevole ... "
Mark Greenberg (Zuckerberg) non ha scritto una sola riga del codice sorgente di programmazione per Facebook. Quelle sono bugie e propaganda generate dal suo governo, di gestori militari.
"Tutti sanno che i gemelli Winkelvoss (Aaron e Cameron) hanno fatto un accordo legale di 65 milioni di dollari contro Mark perché sapevano che il loro piccolo pezzo di Harvard Connection (HC) era solo un codice aggiuntivo allegato al codice sorgente  originale rubato - che è stato dato a Mark dal Professor James Chandler e IBM. "
Il mio vecchio amico, Sean Parker, uno dei primi membri di Facebook ha“ confessato tutto ”ai media e ha detto nello specifico la verità che, Facebook, era inteso come una cyber-droga per creare e controllare i tossicodipendenti: i tossicodipendenti digitali.
"Come diceva Sean, sapevamo fin dall'inizio che stava danneggiando tutti gli utenti ed è per questo che non permettiamo mai ai nostri amici o ai nostri figli di usare questi sistemi: li danneggia tremendamente ed era l'intento originale dei media. Mark e io ci hanno detto i rappresentanti di DARPA che questo era l'intento di Facebook fin dall'inizio. "

L'ex dirigente Sean Parker aveva precedentemente confessato che FB ha sfruttato la psicologia umana

Sean Parker è un ex dirigente di Facebook che ha ammesso pubblicamente che quando Facebook è stato progettato,  l'obiettivo era di sfruttare le lacune nella psicologia umana.

In particolare, afferma che hanno costruito qualcosa per dare alle persone un colpo di dopamina ogni tanto per renderli dipendenti, oltre a minimizzare l'insicurezza della gente e il bisogno di convalida sociale. Ha detto:

"Non so se ho davvero capito le conseguenze di quello che stavo dicendo, perché [delle] conseguenze indesiderate di una rete quando cresce fino a un miliardo o 2 miliardi di persone  ... cambia letteralmente il tuo rapporto con società, tra loro ... Probabilmente interferisce con la produttività in modi strani. Dio solo sa cosa sta facendo al cervello dei nostri figli. " 
" Il processo di pensiero che ha portato alla costruzione di queste applicazioni, essendo Facebook la prima di esse, ... al riguardo: "Come possiamo consumare più tempo possibile e l'attenzione consapevole possibile ? " 
"E questo significa che abbiamo bisogno di darvi una piccola dose di dopamina ogni tanto, perché a qualcuno piaceva o commentava una foto, un post o altro. E questo ti farà contribuire con più contenuti, e ti farà avere ... più Mi piace e commenti. " 
" È un ciclo di feedback di convalida sociale ... esattamente il tipo di cosa che un hacker come me avrebbe inventato, perché tu stai sfruttando una vulnerabilità nella psicologia umana. " 
" Gli inventori, i creatori - sono io, sono Mark [Zuckerberg], è Kevin Systrom su Instagram, sono tutte queste persone - lo hanno capito consapevolmente. E lo abbiamo fatto comunque. "- Sean Parker

Chi ha creato Facebook? Ricordate Lifelog?

Come ho trattato in un precedente articolo Hollywood, MSM e Silicon Valley: All Strings Pulled From Same Master , per coincidenza, Facebook ha avuto una data di creazione (4 febbraio 2004) identica a quella in cui il Pentagono ha interrotto il suo progetto Lifelog.

LifeLog è stata un'operazione di sorveglianza ideata dall'ultra sinistra DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency).

Facebook è lo strumento ideale per l'autocontrollo in base al quale una persona rinuncia volontariamente ai propri dati e alla propria privacy senza rendersi conto di ciò che sta facendo.

Considerazioni finali: chi ha creato Facebook? Stessa risposta di chi ha creato Google, YouTube e il resto della Silicon Valley

Resta da vedere se le informazioni contenute in questa lettera o nel Dossier Zuckerberg saranno verificate. Nel rispondere all'enigma di chi ha creato Facebook, dobbiamo certamente riconoscere che, che si tratti di Google / Alphabet / YouTube o Facebook, questi colossi Big Tech sono partiti da progetti militari e finanziamenti di semi militari fin dall'inizio.

Come Amazon con il suo gigantesco contratto con la CIA da $ 600 milioni, Big Tech è unita alla moda con il MIC e fa le sue offerte. Big Tech è ora un ingranaggio fondamentale e indispensabile nell'apparato di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

È una sorveglianza senza precedenti e che distrugge la privacy, ma ottieni account di posta elettronica gratuiti e funzionalità di pubblicazione di emoticon, quindi come direbbe Mark stesso, va tutto bene, giusto?


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