venerdì 3 maggio 2019

L'ARMATORE ONORATO PERDE MILIONI, CON TIRRENIA E MOBY, RUBATI AL POPOLO SARDO

L'ARMATORE ONORATO PERDE MILIONI, CON TIRRENIA E MOBY,  RUBATI AL POPOLO SARDO 

MAURO PILI


Rigorosamente in inglese. Rigorosamente tecnico. Rigorosamente nascosto.

Dentro lo scrigno della Borsa di Lussemburgo, però, il messaggio è esplicito: Moby ha perso 62 milioni di euro nel 2018 e se il governo non proroga la convenzione alla Tirrenia per la Sardegna saranno lacrime e sangue.


Dentro il bilancio appena depositato al mercato finanziario che foraggia Onorato e compagni è scritto a chiare lettere: senza proroga saltiamo per aria, ma prima alziamo al massimo tutte le tariffe per merci e passeggeri, tagliamo tutte le corse invernali e non solo da e per la Sardegna, e vendiamo navi a manetta.

Scritto e certificato da società "universali" di bilancio!

Attendere quei dormienti del ministro dei trasporti o del presidente della regione significa attendere morte sicura, continueranno a coprire con ignavia e connivenza queste operazioni sulle spalle della Sardegna e dei Sardi.

E dunque bisogna aprire il bilancio appena depositato per capire cosa sta per succedere!

Per frugare nel vero piano dei trasporti marittimi da e per la Sardegna bisogna armarsi di chiavistelli informatici, entrare nelle casseforti lussemburghesi e aprire il grande ricatto di Tirrenia e company.

Tutto scritto, senza pudore. Ovviamente non divulgato, tenuto nascosto nei rivoli finanziari di una city bancaria che attende con trepidante e alquanto illusoria attesa la restituzione di 300 milioni di euro.

Un bond ciclopico, contratto nel 2012 da mister Mascalzone Latino per comprare dallo Stato il carrozzone della Tirrenia e trasformarlo in una macchina da soldi. E di debiti, giusto quelli per non pagare lo Stato e continuare ad incassare una valanga di soldi pubblici.

La spregiudicatezza di uno Stato dormiente e/o connivente sta coprendo una delle operazioni più spericolate mai messe in campo contro la Sardegna.

Il piano è segreto.

Nel senso che nessuno lo deve conoscere, a parte coloro che hanno messo soldi a gogò per finanziare l'acquisto della Tirrenia, un carrozzone con dentro una convenzione capace di fruttare 560 milioni di euro. Tirrenia acquistata per 380 milioni di euro di cui 180 milioni mai pagati, per guadagnarci 560 milioni!

Eppure smontando gli accessi alla Borsa di Lussemburgo ecco il risultato: siamo sull'orlo del tracollo.

Lo scenario è raccontato nello stretto inglese finanziario.

Il Business Plan di Moby, si legge nel testo ufficiale, è stato oggetto di una Indipendent Business Review, da parte di una primaria società di consulenza, e incorpora una serie di ipotesi significative, la cui mancata realizzazione avrebbe "un impatto significativo" sul conseguimento delle prestazioni attese e sulla continuità aziendale, i principali effetti sono quelli indicati di seguito:

• un aumento dei ricavi di vendita del segmento merci nel periodo coperto dal Piano industriale, generato dall'aumento tariffario introdotto a novembre 2018 e dai maggiori volumi di vendita dal 2020; 
• un costo del carburante basato sulle curve forward calcolato alla data di redazione del Business Plan e una copertura swap quantitativamente limitata per l'anno 2019, che espone il Gruppo alla volatilità dei prezzi per gli anni del piano;


- la vendita di sette navi, due delle quali già avvenute nei primi mesi del 2019, ai valori e nei tempi previsti dal piano, ovvero quattro navi entro il 31 dicembre 2019 e tre navi nel 2020, di cui una alla fine di gennaio 2020;
- l'estensione in prorogatio dell'accordo tra lo Stato italiano e CIN per realizzare il collegamento marittimo di interesse pubblico con isole maggiori e minori (es. Sardegna, Sicilia e Isole Tremiti) con scadenza luglio 2020. 
- nessun pagamento del prezzo differito a Tirrenia nell'Amministrazione  Straordinaria durante il periodo coperto dal Piano Industriale e le sanzioni a seguito dell'indagine condotta dalla Commissione Europea in merito agli aiuti di Stato.

Le suddette assunzioni - è scritto - avvantaggeranno la struttura finanziaria del Gruppo e genereranno impatti positivi sulla performance operativa lorda del Gruppo per tutto il periodo coperto dal Piano Industriale, garantendo anche il rispetto di covenants finanziari.

Gli amministratori hanno inoltre redatto un piano 2019 - 2021 (scenario alternativo), approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, che prende in considerazione la conclusione dell'accordo tra lo Stato italiano e CIN a dicembre 2020.

• Tale scenario, con l'eccezione dell'estensione in prorogatio dell'accordo, si basa sulle stesse ipotesi dello scenario di base e inoltre aggiunge: 
• la possibilità per la controllata di vendere ulteriori tre navi nel 2021, non più richieste dalle obbligazioni derivanti dall'accordo; 
• l'eliminazione o la riduzione al periodo estivo di alcune rotte non più obbligatorie dall'accordo dal 2021 con:
o un sostanziale movimento dei volumi di merci sulle rotte esistenti e un aumento tariffario;
o un allineamento delle tariffe passeggeri a livelli di prezzo più elevati e un movimento verso rotte esistenti con una tariffa più elevata;

Dunque il blitz è pronto, scritto senza mezze frasi: taglio delle corse, tariffe massime, vendita navi e sopratutto niente soldi allo Stato.

La giustificazione di cotanto ricatto è nel risultato netto dell'esercizio 2018 con una perdita pari a 62.683 migliaia di Euro.

Ma in realtà c'è ben altro.

A dicembre i commissari di Tirrenia di Navigazione SpA in Amministrazione Straordinaria hanno presentato opposizione alla fusione. La prima udienza è fissata per il 14 maggio 2019;

La decisione sfavorevole a Onorato significherebbe sborsare subito, uno sull'altro, 105 milioni.

Ipotesi che Onorato dichiara impossibile ma che è costretto a prendere in considerazione con scenari che mettono a repentaglio la stessa operatività della compagnia.

A questo si aggiunge che Onorato considera persa anche la causa europea. Ammettono nel bilancio che si tratta di aiuti di stato da restituire.

"A seguito della probabile sentenza negativa della Commissione europea - scrive Onorato - condivisa dai propri consulenti legali, come definiti nel paragrafo Rischi connessi al regime regolamentare, data l'incertezza dell'importo da esigere dal governo italiano, i tempi e le condizioni di pagamento concordati, gli amministratori hanno mantenuto il piano di rate previsto dal contratto relativo all'acquisizione della business unit.

Insomma sono certi di perdere ma non mettono da parte accantonamenti di alcun genere, tanto meno nel bilancio 2018.

E poi c'è la condanna dell'AGCOM, altri 29 milioni.
Il tribunale amministrativo regionale ha concesso il provvedimento provvisorio sospendendo l'esecuzione dell'ammenda dell'AGCM nella parte relativa al pagamento della sanzione pecuniaria, sottoponendola alla costituzione di un deposito, successivamente depositato dinanzi al tribunale.

L'udienza di merito è stata fissata per il 22 maggio 2019.
Per la causa hanno accantonato 4 milioni di euro. Si sono autoconcessi uno sconto di 25 milioni. Roba che solo in Italia può succedere. Fare un bilancio sui propri desideri di sentenza!

E come se non bastasse si prorogano anche la vita delle navi, per arrivare sino a 40 anni. E lo scrivono esplicitamente. Nel mondo si acquistano navi green e questi se le ringiovaniscono con un pezzo di carta.

E lo scrivono: sulla base di presunte valutazioni tecniche dettagliate delle seguenti navi: "Moby Aki", "Moby Wonder", "Moby Tommy", I traghetti "Florio", "Rubattino", "Janas", "Sharden", "Bithia", "Nuraghes" e "Athara", la loro vita utile è stata estesa di 10 anni; quindi, la vita utile dei traghetti è ora pari a 40 anni dal momento in cui sono diventati operativi.

Altri guadagni! Con navi che valevano come catorci che, anzichè diminuire di valore, lo incrementano in maniera esponenziale. E' bastato dargli qualche anno di vita in più.

Ora resta il rebus della rata della convenzione Tirrenia da pagare. Quella che il ministero dovrebbe pagare per il servizio di continuità territoriale.

Lo Stato entro aprile dovrebbe pagare una rata dei 72 milioni di euro a Onorato.

Peccato che se lo facesse il funzionario preposto e lo stesso ministro rischierebbero grosso e di tasca.

Come può il governo pagare una rata dei 72 milioni di euro a chi non ha pagato i 180 milioni di euro delle navi che continua a usare e vendere come fossero sue?

E' come se un cittadino non pagasse il dovuto allo Stato e dall'altra continuasse a ricevere contributi a piene mani. Roba da galera!

Dunque la resa dei conti è arrivata.
Il ministro dormiveglia e il suo compare presidente della regione farebbero bene a pensare allo scenario possibile con qualche ora d'anticipo.

Giusto per non dire che non lo sapevano.
Se salta tutto per aria farebbero bene a prevenire con la rescissione della convenzione e l'immediato decreto che istituisce il contributo a passeggero e a merce lineare trasportata per abbattere tariffe e consentire una reale continuità territoriale a quelle compagnie che offrono continuità e servizi reali.

Se i due compari penta-leghisti continueranno a dormire non potranno dire che non sono stati avvisati.

E quel sonno copioso diverrà complice, anche per la corte dei conti e non solo!

Buon vento!

Motonave Tirrenia in avaria da incendio




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giovedì 2 maggio 2019

ODESSA 2 MAGGIO 2014 LA STRAGE!

ODESSA 2 MAGGIO 2014 LA STRAGE! 


RIPORTIAMO LE FOTO DELLA STRAGE PERCHÈ NESSUNO DIMENTICHI GLI SQUALLIDI ASSASSINI NAZISTI CHE L'HANNO COMPIUTA E CHE POSSIAMO VEDERE NEL VIDEO SOTTOSTANTE, SOSTENIAMO I GIORNALISTI RUSSI DELL'EQUIPE INTERNAZIONALE CHE VUOLE ANDARE A FONDO PER FARE GIUSTIZIA SU QUESTA IMMONDA E DISUMANA  STRAGE.

A CINQUE ANNI DALLA STRAGE NAZISTA DI ODESSA TUTTO RESTA AVVOLTO NEL MISTERO  NESSUNO DEGLI ASSASSINI NE ALCUNO DEI MANDANTI È STATO ANCORA ARRESTATO , PER DIPIÙ COMPLICE IL PARLAMENTO UCRAINO CHE HA NASCOSTO E INSABBIATO LA STRAGE TOGLIENDO LA DIGNITÀ ALLE VITTIME LASCIANDO UN VUOTO COLMO DI  INGIUSTIZIA, OGGI UN'EQUIPE DI GIORNALISTI RUSSI LANCIA UN'INDAGINE INTERNAZIONALE E CHIEDONO SIA FATTA LUCE E SI DICA LA VERITÀ SU QUANTO ACCADUTO

https://sadefenza.blogspot.com/2019/05/odessa-2-maggio-2014-la-strage.html

SA DEFENZA

LA CRUDA REALTA' DI UN ASSASSINIO DI MASSA PREMEDITATO A ODESSA, COMPLICE IL GOVERNO GOLPISTA I NAZI IN PIAZZA ED I GOVERNI CHE SOSTENGONO IL GOLPE : USA, EU, E TUTTI I PARTITI EUROPEI PD COMPRESO STANNO ZITTI E NON CONDANNANO LA VIOLENZA ... NAZISTA

L'ORRORE DI QUANTO È ACCADUTO SOTTO GLI OCCHI DELLA POLIZIA UCRAINA, SENZA CHE MUOVESSE DITO CONTRO GLI AGGRESSORI E' SOTTO I VOSTRI OCCHI.


ODESSA 02.05.14







IL VIDEO DELL'EQUIPE DI GIORNALISTI RIPORTATO SOTTO È DI PANDORA TV CHE SOSTENIAMO PER LA CORRETTEZZA DELLA INFORMAZIONE.

IL DESIDERIO  DI  GIUSTIZIA CI INDUCE AD ADERIRE ALL'APPELLO DEI GIORNALISTI RUSSI E DUNQUE INVITIAMO  TUTTI COLORO CHE SANNO O CHE HANNO VISTO DI PARLARNE  INVIATE UNA E-MAIL A odessa@politrussia.com MANDATE  FOTO TESTIMONIANZE E QUANT'ALTRO  SAPETE  SULLA STRAGE AL PALAZZO DEI SINDACATI DI ODESSA AVVENUTO IL DUE MAGGIO DUEMILAQUATTORDICI

Odessa. Identikit di una strage 

Che ci faceva "Spiderman" a Odessa il 2 maggio 2014? Una meticolosa inchiesta, realizzata da Politrussia.com, per risalire all'identikit dei singoli responsabili della strage di Odessa. 150 morti: incidente o massacro pianificato? Un avvincente esempio di giornalismo partecipativo: chiunque abbia materiali e testimonianze è chiamato a dare il proprio contributo per fare luce su una delle pagine nere della storia d'Europa. PANDORA TV



RIPORTIAMO I COMMENTI DI QUEI GIORNI INFELICI CHE TANTO HANNO TOCCATO L'ANIMO DEI SINCERI DEMOCRATICI E DI TUTTI I POPOLI AFFLITTI.

Secondo Russia Today, tra le vittime ci sarebbero 15 cittadini russi. Secondo il Kyiv Post, organo di stampa ucraino filo-occidentale, ci sarebbero stati anche russi residenti in Transnistria. Tali affermazioni sono però state smentite dalla procura. Al momento risultano 46 vittime, morte soffocate e carbonizzate dentro al palazzo. 

COSA VOLETE L'INTERVENTO DI PUTIN?  SE ESSO ARRIVERÀ, SARÀ SANGUE AMARO PER TUTTI!

"Kiev e i suoi sponsor occidentali provocano spargimento di sangue in Ucraina e sono direttamente responsabili per questo, ha dichiarato sabato ai giornalisti il portavoce del Presidente russo Dmitry Peskov, commentando la situazione nel sud-est dell'Ucraina.

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che l'operazione punitiva nel sud-est dell'Ucraina immerge il Paese in un conflitto fratricida, evidenziando che le possibilità per la de-escalation della tensione nel Paese e il dialogo nazionale esista ancora, comunica il Ministero degli Esteri russo dopo la conversazione telefonica di Lavrov con il suo omologo americano John Kerry.

"Il ministro ha esortato gli Stati Uniti ad usare tutta la loro influenza per costringere il regime di Kiev protetto da loro che ha dichiarato guerra al suo popolo, a cessare immediatamente le azioni ostili nelle regioni sud-orientali, di ritirare le truppe e rilasciare i partecipanti delle proteste", si dice nel comunicato.
" http://italian.ruvr.ru/

IL PENSIERO DI UN SINCERO DEMOCRATICO SARDO:
Le immagini sono agghiaccianti ma forse dovremo nasconderle , non urtare la sensibilità di chi non vuole "vedere" ? Ad occultarle ci pensano già i nostri quotidiani , le nostre televisioni . Molti "amici" si sono lamentati supponendo una forma di sadismo o perlomeno di cattivo gusto in chi posta l'orrore . Ed invece dobbiamo visionarle anche se con grande sofferenza perchè esse evidenziano in modo inequivocabile l'intreccio mefitico tra politica finanziaria /economica e strategia militare imperiale della UE che dietro il carro mortuario degli States ha saputo ricreare la "cortina di ferro" e con essa l'odio russofobico .

I dirigenti comunitari della Ue , ovviamente in combutta con gli apprendisti stregoni Usa sanno come risvegliare il cuore più nero dell'Europa . Lo hanno già praticato con successo in Jugoslavia e continuano nella loro opera di disgregazione attualmente in Bosnia .

Io personalmente dichiaro di non far parte di quell' Europa che si è macchiata di terribili delitti in Ucraina , in Africa dove ha saputo reclutare tagliagole simili ai nazisti ucraini per compiere stragi di massa in Libia , in Mali , in Centrafrica , e naturalmente in Siria con la fattiva collaborazione dei jihadisti più fanatici dietro il paravento di una false flag difesa in modo ignobile dai governi nostrani.
A Boassa
Strage Odessa, i moscoviti depongono fiori all'ambasciata dell'Ucraina

© Foto: RIA Novosti/Maxim Blinov
I cittadini russi continuano a deporre mazzi di fiori presso l'ambasciata d'Ucraina a Mosca.

I fiori occupano quasi tutta la recinzione della missione diplomatica. In molti mazzi sono stati posti dei biglietti con la scritta "Turchynov assassino".

A Mosca si sta svolgendo una manifestazione in memoria delle vittime durante i disordini ad Odessa, provocati dagli estremisti ultranazionalisti ucraini di Pravy Sektor e dai rappresentanti delle cosiddette "forze di autodifesa di Maidan". A seguito delle violenze hanno perso la vita più di 40 persone. 
italian.ruvr


Fiori deposti dai cittadini moscoviti di fronte all'ambasciata Ucraina


dallo stato di Алёна Николаенко

PREGATE E CHIEDETE PERDONO

E ora, guardate!

E non dite che non vedete!

Ho preso tutte le mie forze nelle mani

per passare e vedere tra le lacrime,

quel che ora vedete anche Voi

testimoni silenziosi di una strage, cercata!

Odessa- non può essere con voi

che l'avete stuprata e violata nella sua intimità !

Ma è successo!

Tutti vediamo!

le fotografie sono di Odessa, la casa dei sindacati, 3 maggio 2014







































https://sadefenza.blogspot.com/2014/05/la-cruda-realta-di-un-assassinio-di.html

Come abbiamo raccontato la maggior parte di quelli che hanno dato fuoco al palazzo dei sindacati non erano di Odessa, ma all'interno del palazzo erano tutti odessini. I combattenti di Pravi Sektor (settore destro partito neonazi) sono stati i primi a entrare nell'edificio e hanno cominciato subito a prendere i documenti dei morti. Più tardi i propagandisti ucraini hanno cercato di mentire dichiarando che i morti avevano passaporti russi. Questi passaporti sono stati messi in Internet e la menzogna è stata facilmente smontata - gli stessi passaporti con gli stessi cognomi erano già apparsi in un altro messaggio del 16 aprile, concernente presunte divisioni russe. A Odessa le persone sono state bruciate vive e coloro che hanno cercato di fuggire sono finiti incontro ai bastoni. Inoltre come si è visto più tardi tra i morti c'erano un sacco di persone con ferite da arma da fuoco. La polizia dice che non voleva interferire (mah!). Tutti i fatti portano a una conclusione. La ragione di questa tragedia a Odessa è una provocazione per disperdere e arrestare i membri di una delle numerose proteste sul Kulikovo Pole contro le autorità golpiste. I tifosi di calcio sono stati strumentalizzati per questo scopo. In campo c'erano abili provocatori e istigatori. E' stato facile istigar e pianificare una strage con la folla eccitata dal sangue e l'impunità imperante.
https://sadefenza.blogspot.com/2014/05/indagine-del-ruolo-della-giunta.html

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https://sadefenza.blogspot.com/2019/05/odessa-2-maggio-2014-la-strage.html

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L’HEARTLAND DISTRIBUITO E L’IMPORTANZA DEL DISCORSO MULTIPOLARE

L’HEARTLAND DISTRIBUITO E L’IMPORTANZA DEL DISCORSO MULTIPOLARE


Alexander Dugin
geopolitica






Il nuovo libro di Sasha Roßmüller «Geopolitische Zeitenwende: Multipolarität statt Imperialismus» [1] è estremamente importante e attuale. Stiamo certamente vivendo un’epoca di transizione. Investigare sulla natura di questa transizione si rivela una questione chiave. Non si tratta di prevedere il futuro, ma di partecipare attivamente alla sua foggiatura. Ogni profezia è in parte una profezia che si autoadempie. Ogni pensiero è quasi sempre un pio desiderio.


Così, in questo libro vediamo chiaramente come l’autore interpreta tale transizione, in che modo egli cerca di plasmare il futuro e cosa egli desidera. Tutto ciò collima con le mie aspirazioni e si basa grossomodo sugli stessi autori, teorie e concetti. Questo è il motivo per cui considero la lettura di questo libro quantomai opportuna. Si tratta inoltre di un libro davvero originale e creativo.

Sasha Roßmüller considera (come me) l’attuale transizione del sistema globale come la fine del momento unipolare (iniziato con la caduta dell’URSS) e l’inizio di un ordine mondiale multipolare. Si tratta della realizzazione del Quarto Nomos della Terra prefigurato da Carl Schmitt dopo la fine del bipolarismo. Alain de Benoist nel suo discorso a San Pietroburgo ha messo in luce la possibile correlazione tra Quarto Nomos della Terra e Quarta Teoria Politica [2], a sua volta strettamente legata alla Teoria del mondo multipolare [3] sviluppata nei miei scritti ed esposta nella sua versione originale (tedesca) in questo libro. Tale transizione rappresenta quindi un passaggio dall’ordine mondiale unipolare egemonizzato dall’Occidente a guida nordamericana verso il multipolarismo. È qualcosa di altamente realistico e allo stesso tempo ambizioso e promettente per tutti i difensori della vera democrazia, del pluralismo e della totale decolonizzazione dei popoli della Terra.

In tale contesto, vorrei porre in evidenza un importante aspetto della disciplina geopolitica. La geopolitica classica si occupa del fondamentale dualismo tra le civiltà di Mare e di Terra. Questa è la chiave della geopolitica propriamente detta. Secondo Mackinder, il nucleo della potenza tellurica nella geografia politica attuale è identificato come Heartland ed è situato nella parte nord-orientale del continente eurasiatico, coincidente esattamente con il Turan e la Russia. Lo si è individuato molto prima che emergesse la struttura bipolare della geografia da guerra fredda, dove esso ha raggiunto la forma perfetta.


La caduta dell’URSS e il tradimento della potenza tellurica da parte di Gorbaciov hanno creato le condizioni per un ordine mondiale unipolare basato sul predominio su vasta scala della talassocrazia e sulla sua radicale e presumibilmente «irreversibile» vittoria. Il momento unipolare e la fuggevole illusione della «fine della storia» (Fukuyama) rappresentano dal punto di vista geopolitico precisamente questo: la vittoria globale del Leviathan sul Behemoth.

Ma la catastrofe dell’11 settembre, il ripristino della sovranità della Russia da parte di Putin, la crescita della Cina e l’evidente fallimento dei piani dei globalisti suggellato dalla vittoria di Trump nelle elezioni americane, messi insieme delineano un quadro completamente diverso: la vittoria della talassocrazia sulla tellurocrazia non ha dato inizio ad un ordine mondiale stabile, ma piuttosto ad un «momento». Teoricamente questo momento avrebbe potuto trasformarsi in un vero e proprio ordine mondiale, ma ciò non è accaduto. Di conseguenza, il tentativo di identificare il Quarto Nomos della Terra con l’impero unipolare del Leviathan e il dominio su vasta scala della talassocrazia, con la corrispondente vittoria totale del liberalismo e del globalismo, è clamorosamente fallito. Da qui la crescente evidenza del multipolarismo. Vi sono altri centri decisionali su scala globale al di fuori degli Stati Uniti e della NATO e vi sono diverse ideologie politiche al di fuori del liberalismo (oltre alle religioni) che fungono da base per le decisioni che tali centri sono chiamati a prendere: questo è il nuovo assioma dello stato di cose contemporaneo nelle relazioni internazionali. E questo è allo stesso tempo il punto di partenza per l’elaborazione della Teoria del mondo multipolare.

Qui si presenta il problema dell’Heartland. È evidente che il multipolarismo non coincide con il semplice ritorno al bipolarismo. Nonostante la Russia moderna continui a giocare un ruolo importante – un ruolo in qualche modo chiave – nel rovesciamento dell’unipolarismo (dominio globale del liberalismo ed egemonia della potenza talassica), essa non può essere considerata come la principale e unica alternativa alla civiltà del Mare. La Russia rappresenta ancora l’Heartland e continua ad essere una potenza tellurica ma non può resistere da sola alla talassocrazia. Essa ci ha provato e ha fallito. Il multipolarismo rappresenta quindi qualcosa di molto diverso dal semplice ritorno al bipolarismo, per il quale la Russia è deficitaria su tutto – economia, ideologia, demografia, forza. Il problema del Mare contrapposto all’Heartland (Terra) acquista dunque nuova veste.

Al fine di descrivere correttamente questa nuova realtà geopolitica propongo di utilizzare la nozione di «Heartland distribuito» [4]. Questo può essere considerato il concetto chiave dell’ordine mondiale multipolare. Heartland distribuito significa che l’Heartland non è più sinonimo della Russia e dei suoi paesi limitrofi. Certo, la Russia è Heartland ma non è più la sola e unica ad esserlo. Dovremmo dunque smettere di considerarla come «Heartland isolato» e concepirla come parte di un più ampio complesso di entità geopolitiche chiamato collettivamente «Heartland integrativo», che consiste di diversi HeartlandS totalmente indipendenti (sottolineo la «S» del plurale). È precisamente questo il principio fondamentale del multipolarismo. La Russia smette di essere il solo Heartland globale e diventa un Heartland fra gli altri.

In qualche modo la stessa possibilità era già stata prefigurata da Mackinder e assunta e sviluppata da Karl Haushofer. Intendo l’identificazione geopolitica della Germania come Heartland europeo. La stessa idea fu condivisa da Carl Schmitt. Potrebbe essere pericoloso se l’Heartland tedesco entrasse in conflitto con quello russo (questa fu precisamente la ragione geopolitica della terribile disfatta della Germania nella seconda guerra mondiale), viceversa considerare la Russia come alleato può essere l’idea portante per l’Europa continentale. Fu questo l’assioma geopolitico del XX secolo e la sua sottovalutazione o ignoranza ha causato all’Europa e all’umanità due guerre mondiali. L’Europa con la Germania (asse franco-tedesco) al centro dovrebbe quindi essere considerata come l’Heartland europeo. Si tratta del grande spazio europeo (Großraum Europa). Nel contesto dell’«Heartland distribuito», esso è parte dell’«Heartland integrativo». Ne discende la logica alleanza con l’Heartland russo (Großraum Eurasia).

Il presente libro di Sasha Roßmüller verte precisamente su questo punto. L’attuale Unione Europea fa parte della potenza talassica; da qui le sue élite globaliste e il suo liberalismo totalitario. Nella situazione attuale, l’Europa dunque è ancora parte integrante del Leviathan e alcuni leader europei globalisti vogliono preservare la potenza talassica proprio sotto la nuova egida dell’UE, soprattutto nel momento in cui l’atlantismo, con la vittoria di Trump, ha così drasticamente perso il controllo sugli USA stessi. L’UE dovrebbe essere distrutta affinché l’Europa riappaia diventando un polo geopolitico indipendente, un grande spazio. Tale Europa continentale basata sull’alleanza franco-tedesca costituisce quindi l’Heartland europeo e uno dei più importanti pilastri del multipolarismo.

Nel più ampio contesto dell’«Heartland distribuito», va assegnato lo stesso status ad altri grandi spazi. Possiamo così prefigurare un Heartland cinese come manifestazione della potenza tellurica cinese rappresentata dalla civiltà cinese originale in concomitanza col rifiuto del liberalismo totalitario occidentale.

Un altro Heartland è quello islamico, dotato di diversi sotto-poli: pakistano, persiano e turco. In futuro potrà esserci anche un Heartland arabo nel Medio Oriente e nel Nord Africa.


Un altro Heartland ancora è rappresentato dall’India. L’America Latina, liberata dalla dominazione nordamericana, andrebbe a costituire un ulteriore Heartland. Nel futuro, l’Unione panafricana potrà rappresentare l’Heartland africano.

Ultimo ma non per importanza, possiamo immaginare un Heartland nordamericano. Esso è già delineato dal muro di Trump e dalla tesi del «Make America Great Again». Opporre (come a volte fa Trump) il riferimento a questa grandezza da ritrovare al globalismo e all’egemonia liberale rappresenta precisamente la possibilità per il Behemoth nordamericano di vincere sul Leviathan nordamericano.

Tutti gli HeartlandS dovrebbero essere alquanto indipendenti, ma essere comunque Heartland (potenze telluriche) e non potenze talassiche. Ciò significa che dovrebbero essere edificati sulla base delle identità e tradizioni immutabili. L’eternità della Terra dovrebbe prevalere sulla temporalità del Mare. Questa è la rivoluzione conservatrice globale dove al fianco dei conservatori figura l’Eternità stessa (come soleva dire Arthur Mueller van den Bruck).

Ecco dunque cos’è il multipolarismo. E più ne parliamo e ne scriviamo, più quest’idea si rafforza e prima diventerà reale.

Traduzione di Donato Mancuso

[1] Sascha A. Roßmüller, Geopolitische Zeitenwende: Multipolarität statt Imperialismus, Europa Terra Nostra e.V., 2019.
[2] Aleksandr Dugin, La Quarta Teoria Politica, NovaEuropa, 2017.
[3] Aleksandr Dugin, Teoria del mondo multipolare, AGA Editrice, 2019.
[4] Id., Verso una geopolitica multipolare (ancora sul concetto di Heartland distribuito), Geopolitica.ru, 14 marzo 2019. https://www.geopolitica.ru/it/article/verso-una-geopolitica-multipolare-ancora-sul-concetto-di-heartland-distribuito

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martedì 30 aprile 2019

LA (DIS)UNIONE EUROPEA. PERFINO I SUOI CANTORI PIU’ ENTUSIASTI ORMAI VEDONO LA CRISI

LA (DIS)UNIONE EUROPEA. PERFINO I SUOI CANTORI PIU’ ENTUSIASTI ORMAI VEDONO LA CRISI

Antonio Socci
Sa Defenza
 



A un mese dalle elezioni europee il fanatismo UE si trova a fare i conti con un dramma imprevisto: sta sprofondando l’Unione Europea (da non confondersi con l’Europa, che è tutt’altra cosa). Le urne elettorali possono diventare funerarie.

A lungo ci hanno ripetuto che la Ue è il futuro. Ora scoprono, sbalorditi, che sta diventando il passato. Emblematici due editoriali, usciti ieri sulla Stampa”  e sul Sole 24 ore, firmati da due entusiasti cantori della Ue.

Maurizio Molinari, che della “Stampa” è anche direttore, fotografa “L’Europa nella morsa dei rivali”. Spiega che la Ue sta subendo un pesante attacco da un fronte interno e da un fronte esterno.  Il fronte interno è rappresentato dai soliti sovranisti cattivi i quali “cavalcano lo scontento della classe media”, dovuto alla crisi economica e ai migranti.  

Molinari non si chiede perché tutti individuano “nell’Unione Europea il responsabile di ogni male”, altrimenti dovrebbe riconoscere che proprio la politica economica di Maastricht e l’euro sono responsabili dell’impoverimento delle classi medie e del peggioramento della “performance economica” dei paesi Ue rispetto al resto dell’economia mondiale.

Poi l’editorialista spiega che c’è pure il fronte esterno: la Ue viene stritolata dall’accesa rivalità fra Cina Russia e Stati Uniti, un processo che sta mettendo “fine alla stagione della globalizzazione  iniziata con il crollo del Muro di Berlino”. Cosicché l’Unione Europea è “il protagonista più debole e vulnerabile di questo momento di veloce trasformazione storica”.

Molinari non dice che così, di fatto, stanno venendo meno tutte le basi geopolitiche della nascita della UE a Maastricht

Infatti l’artificiale follia tecnocratica di Maastricht fu resa possibile nel 1992   dall’appoggio degli Stati Uniti che lanciavano la grande globalizzazione (che doveva trasformare il mondo in un unico mercato), dal disfacimento dell’Urss (con la neonata Federazione russa che arrancava per non annegare) e dalla Cina ammessa nel commercio mondiale perché vista come straordinaria fornace di prodotti a basso costo e domani come grande mercato.

Oggi lo scenario geopolitico è capovolto. La presidenza Trump è contro la UE e fa la guerra dei dazi specie alla Germania per il suo gigantesco surplus nelle esportazioni (come pure alla Cina); la Russia  con Putin è tornata ad essere una forte protagonista e la Cina non è più un paese sottosviluppato da “sfruttare”, ma una gigantesca potenza che è lanciata alla conquista del mondo.

Infine l’asse franco-tedesco su cui era costruita la Ue si è dissolto per le colossali difficoltà interne di Macron, che non riesce più a tenere un Paese in rivolta sociale, e per il progressivo ripiegamento nazionalista della Germania.

Su questa svolta tedesca ieri rifletteva, desolato, l’altro cantore della UE, Sergio Fabbrini. Il quale, sul Sole 24 ore ha elencato una serie di clamorosi gesti della Cdu e della Merkel  (schiaffi alla Francia – a proposito del suo seggio permanente al Consiglio di sicurezza Onu – e mano tesa ai britannici sulla Brexit e a Orban nel Ppe) i quali fanno sospettare che “la Germania abbia smarrito la propria vocazione europeista.

Fabbrini ritiene che non sia possibile una radicale svolta sovranista, perché – parole sue – “la Germania continua ad essere il Paese che ha più beneficiato della moneta unica, che ha più massimizzato i vantaggi dei mercati aperti”.

Ma questo è stato vero fino ad oggi e Fabbrini non considera il presente: le gravi crepe dell’economia tedesca che si evidenziano negli ultimi brutti dati sulla produzione industriale e ancor più nella situazione drammatica del settore bancario tedesco (Nicola Porro) che pure era stato trattato con i guanti di velluto (a differenza di quello italiano).

Dunque, mentre Robert Kagan prospetta un nuovo nazionalismo tedesco, volano gli stracci tra Parigi e Berlino. 

Maurizio Ferrera, nell’editoriale del Corriere della sera di ieri, c’informa che Macron “ha lanciato alcune pesanti accuse alla Germania: risponde sempre di no, eppure è il Paese che ha tratto maggiori vantaggi dall’euro. E, soprattutto,  persegue un modello di crescita che è ormai chiaramente contrario all’interesse europeo”.

Così l’UE tecnocratica di Maastricht è in frantumi. Cosa resta? Resterebbe l’Europa delle cattedrali, la vera Europa millenaria, ma, come ha scritto Ernesto Galli della Loggia venerdì sul “Corriere”, è proprio quell’Europa delle identità e delle radici cristiane che le tecnocrazie della Ue hanno rinnegato.

A ritrovare e ricostruire quell’Europa dei popoli potrebbero essere proprio i cattivi sovranisti. Infatti, diversamente da quanto scrive Molinari, il sovranismo  (almeno quello italiano) non vuole affatto “smantellare l’edificio dei Trattati di Roma (che nel 1957 istituirono la Comunità economica europea), ma semmai smontare il Trattato di Maastricht del 1992, quello a cui si deve l’euro e l’affossamento economico dei paesi europei (a cominciare dall’Italia). Si tratta insomma di tornare alla vera Europa.

Antonio Socci

Da “Libero”, 29 aprile 2019

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lunedì 29 aprile 2019

BENJAMIN FULFORD: Tentativo sionista di ri-iniziare la guerra tra musulmani e cristiani


BENJAMIN FULFORD: Tentativo sionista di ri-iniziare la guerra  tra musulmani e cristiani 

Sa Defenza 


Il recente massacro dei cristiani dello Sri Lanka e gli attacchi contro chiese e moschee si sono trasformati in un errore fatale per i sionisti, confermano multiple fonti. Per reazione, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta gestendo i controlli sui precedenti per sradicare la doppia cittadinanza agli israeliani, agenti, beni e sayanim (in ebraico per "aiutanti"), affermano fonti del Pentagono.

Le trasmissioni televisive arabe e iraniane in tutto il mondo musulmano e altri mi hanno citato dicendo che ISIS sta per 
 Israeli Secret Intelligence Service. "Quasi tutti gli arabi pensano che ISIS sia stato creato da Israele e altri governi della regione", conferma una personalità eminente della TV araba. Ciò significa che quando "ISIS" ha rivendicato recentemente la responsabilità in vari attacchi, il satanico regime israeliano di Benjamin Netanyahu ha commesso un suicidio internazionale e perso ogni appoggio nella regione, specialmente tra gli ebrei (al contrario dei satanisti che fingevano di essere ebrei).

Fonti del Pentagono dicono che "The Jew York Times" è stato costretto a pubblicare il seguente fumetto: 


 "L'edizione internazionale del NYT  con il bassotto tedesco  avvisano l' Europa, Asia  e altri nel mondo,  dopo lo Sri Lanka , che il sionismo = terrorismo" spiegano le fonti del Pentagono . Le fonti hanno aggiunto: "Trump non è così cieco" e "qualsiasi indignazione di Trump è solo teatro kabuki, come la comunità dei servizi segreti militari, i patrioti e l'Europa post-Notre Dame, hanno avuto con Israele".

"L'anti-sionismo è ormai mainstream, con Ilhan Omar, i democratici e il New York Times normalizzano la conversazione", dicono le fonti. Come parte dell'attacco ai sionisti, "il Dipartimento di Giustizia può perseguire il miliardario ebreo di Chicago e il governatore dell'Illinois JB Pritzker per frode fiscale", aggiungono le fonti.

Inoltre, il rapporto Mueller sarà seguito da un blitz anti-sionista, compreso il rapporto dell'Ispettore Generale del Dipartimento della Giustizia e la " declassificazione FISA ", dicono le fonti. "Trump sta apparentemente salvando Israele da ultimo", aggiungono.

Parlando di Israele, un ufficiale statunitense coinvolto in negoziati sulle Alture del Golan dice che l'esercito israeliano "è stufo di Bibi [Benjamin Netanyahu] e incapace di trattenere il Golan." L'esercito statunitense sta negoziando con l'avvocato della Lega Araba per i dettagli del ritorno del Golan alla Siria, dice.

Israele, il sionismo, il sistema bancario centrale e la Corea del Nord sono stati anche importanti argomenti di discussione tra i rappresentanti delle Società Segrete asiatiche e la White Dragon Society (WDS) che si è tenuta la scorsa settimana. Il rappresentante della Società Segreta asiatica ha affermato che presto si verificherà una guerra limitata per "unificare la penisola coreana".

Questa fonte ha anche confermato in modo indipendente che l'uomo forte nordcoreano Kim Jong-un , la scorsa settimana, ha portato al presidente Vladimir Putin
, un aereo F-35 fighter USA, in dono. La Russia ha risposto accettando di sostenere la Corea del Nord nel tentativo di riunificazione della penisola,  dice la fonte.

Il WDS, da parte sua, afferma che una tale guerra dovrebbe svolgersi in tandem con un ultimatum di resa ad Israele, al fine di garantire che la situazione non si intensifichi involontariamente in una Terza Guerra Mondiale.

La fonte della Società Asiatica ha anche osservato che il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il suo partito al governo sarebbero stati sostituiti da una coalizione di partiti di opposizione all'incirca  nel corso del prossimo anno , quando subentra il nuovo imperatore. Tuttavia, il WDS ha sottolineato che l'opposizione, proprio come il partito al governo, era pieno di hack nepotistici a basso QI che non sarebbero stati in grado di affrontare i problemi fondamentali del Giappone con una popolazione e livelli di vita in calo.

Il WDS ha detto che la Banca del Giappone dovrebbe essere nazionalizzata e il suo sistema finanziario dovrebbe essere ripristinato; altrimenti, forze speciali entrerebbero in azione per rimuovere l'intera politica corrotta dal corpo giapponese .

La fonte della Società asiatica ha convenuto che ciò avrebbe dovuto avvenire, dopo aver saputo dell'incredibile successo di Singapore fosse in gran parte dovuto al fatto che non aveva una banca centrale.

Nel suo libro 
From Third World to First , il padre fondatore di Singapore Lee Kuan Yew spiega perché ha deciso che "Singapore non doveva avere una banca centrale ed emettere denaro per creare valuta". Era perché "eravamo determinati a non consentire alla nostra valuta di perde il suo valore ". Invece, Singapore usava" un currency board che emetteva solo dollari di Singapore quando era sostenuto dal suo equivalente valore in valuta estera (basato su un paniere) "(pg 72). In altre parole, Singapore ha una valuta sostenuta dai soldi guadagnati dalla vendita di cose reali al mondo reale. "Non spendere più di quanto riscuotiamo nelle entrate è un principio guida", spiega in seguito (pg 232).

Nello stesso libro, Lee cita l'ex ministro delle Finanze Lim Kim San dicendo: "Una banca centrale è una via facile per un ministro delle finanze che vuole destreggiarsi tra [le sue cifre] quando ha un deficit nel suo bilancio".

La cosa interessante è che mentre Singapore si è separata dalla Malesia, il ministro delle finanze malese Tan Siew Sin ha detto: "Se il sistema della banca centrale è un sistema inferiore, allora è chiaro che si tratta di un errore commesso da ogni paese industrializzato del mondo occidentale ...". (pg 231).

Il peccato di Sin  e andato avanti e creato la banca centrale malese,  ora è inghiottita da un gigantesco scandalo di corruzione che coinvolge i soliti sospetti, Goldman Sachs e i Rothschild. Dall'indipendenza del 1965, il dollaro reale di Singapore è salito del 300% contro il ringgit malese. Inoltre, avendo iniziato da uno stesso ed eguale livello, il PIL pro capite di Singapore ora è di $ 58.000 rispetto ai $ 9,900 della Malesia.

Il dollaro USA, da parte sua, ha perso l'84% del suo valore da quando è stato tolto il gold standard nel 1971. Anche il reale standard di vita degli americani è crollato del 90% da allora.

L'appello diffuso del seguente fumetto di Ben Garrison mostra anche che il mondo, come Singapore ha già fatto molto tempo fa, si sta ora svegliando alla truffa della schiavitù del debito babilonese della banca centrale sionista. 

https://www.zerohedge.com/s3/files/inline-images/iAHofwAbVE4MmqpIx8sIQA_RTntosyljnYme_7Gez3g.jpg?itok=dIYprQHH
https://sadefenza.blogspot.com/2019/04/benjamin-fulford-tentativo-sionista-di.html

Gli ex economisti tradizionali e esperti come David Stockman, direttore dell'Ufficio di gestione e bilancio sotto la presidenza del presidente Ronald Reagan, stanno finalmente cercando di capire le cose. Stockman nota come le banche centrali (compresa quella Cinese) hanno creato $ 15 trilioni "dal nulla" dalla crisi di Lehman del 2008


https://davidstockmanscontracorner.com/15-trillion-from-thin-air-the-massive-central-bank- frode-on-the-economia-mondo /

Questa somma di 15 trilioni di dollari è il denaro che è stato creato usando false obbligazioni "golden-backed" forgiate da Wilfredo Saurin

https://benjaminfulford.net/2016/10/03/document-dump-shows-federal-reserve-board-based-on-outright-fraud/

Quel denaro è ormai esaurito e nuovi tentativi di contraffazione sionista vengono sistematicamente annullati. Invece, si sta preparando un risanamento finanziario globale, secondo le fonti coinvolte nella pianificazione. Tuttavia, un alto funzionario dell'MI6 incaricato di stabilire il sistema finanziario quantistico afferma che il nuovo sistema non verrà annunciato all'improvviso.

"Il reset non funziona così. È un progetto di cambiamento, quindi il sistema attuale funziona in modo tattico mentre il nuovo sistema è sviluppato in modo strategico. Entrambi quindi si uniscono. È un po come costruire una nuova autostrada a fianco di una strada più vecchia ", dice. "L'algoritmo per la distribuzione comprende anche le attività fuori dal registro e la parte di ripristino del debito", spiega. La valuta risultante sarà un ibrido di valute esistenti, dice. Questo probabilmente spiega perché le valute del mondo si siano spostate di recente in una banda ristretta l'una rispetto all'altra.

L'Occidente, specialmente gli Stati Uniti, farebbe meglio ad affrettarsi con il reset , sarà meglio e buono, perché il resto del mondo sta andando avanti a prescindere. La fonte asiatica della società segreta afferma che l'Asia ha continuato a costruire le sue alternative alle istituzioni dominanti dell'Occidente come l'ONU, il FMI, la Banca Mondiale, ecc. Ha notato che in Laos è in corso un massiccio progetto di costruzione per creare il nuovo centro ONU asiatico.

Anche i Cinquecento miliardi di dollari della Belt and Road Initiative (BRI) sta raccogliendo così tanto slancio che presto, gli Stati Uniti, resterà l'unico paese a non farne parte.

Il russo Putin, parlando al vertice BRI della scorsa settimana, ha spiegato che gli Stati Uniti sono stati isolati dal "crescente protezionismo, con restrizioni unilaterali illegittime imposte  bypassando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o, peggio ancora, con guerre commerciali".

Per contro, Putin ha osservato che "il grande partenariato eurasiatico e i concetti 
Belt and Road  (su rotaia e strada) sono entrambi radicati nei principi e nei valori che tutti comprendono: l'aspirazione naturale delle nazioni di vivere in pace e armonia, beneficiare del libero accesso alle più recenti conquiste scientifiche e lo sviluppo innovativo, pur preservando la loro cultura e unica identità spirituale.


http://en.kremlin.ru/events/president/news/60378

Nel suo incontro della scorsa settimana con la Società Segreta asiatica, il WDS ha suggerito di mandare in bancarotta l'establishment politico sionista corrotto di Washington DC, e ora profondamente diviso.

Invece, gli asiatici potrebbero lavorare con il Commonwealth britannico e la comunità dell'intelligence militare occidentale per creare una futura agenzia di pianificazione che lavori in armonia con il BRI. Il rappresentante asiatico ha sostenuto questa proposta. È stato anche proposto un metodo concreto e concreto per far sì che ciò accada, ma per ragioni di sicurezza operativa non possiamo ancora rivelarlo ai nostri lettori.

Per chiudere, notiamo che il nuovo presidente "ebreo" dell'Ucraina ha celebrato la sua vittoria con un segno di mano satanica.
 


https://www.timesofisrael.com/zelensky-win-makes-ukraine-1st-country-outside-israel-with-jewish-pm-president/



Possiamo immaginare che molti satanisti si staranno preparando a tornare nella loro patria Khazariana in Ucraina. Gli ebrei, da parte loro, stanno per liberare Israele e liberarsi dalla millenaria schiavitù babilonese.

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