Visualizzazione post con etichetta Palestina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Palestina. Mostra tutti i post

domenica 31 dicembre 2023

MENTRE LA RUSSIA PRENDE DI MIRA SOLO LE STRUTTURE MILITARI IN UCRAINA, ISRAELE PRENDE DI MIRA I PALESTINESI-GENOCIDIO A GAZA

Palestina: genocidio di un popolo perpetrato dagli israeliani
Scritto da Eric Zuesse
Durante tutta la guerra in Ucraina, fin dal suo inizio nel 2014, e fino ad oggi, la Russia ha preso di mira solo le strutture militari, ma durante tutta la guerra di Gaza, Israele ha invece mirato a eliminare la popolazione di Gaza facendola morire di fame, proibendo le forniture mediche essenziali alla popolazione. loro, e ora bombardandoli per massacrarli e distruggere i loro ospedali, scuole e altre strutture civili essenziali, in modo che questo sia un genocidio per eliminare la popolazione locale .

Il 29 dicembre, l’AP titolava La Russia lancia 122 missili e 36 droni in quello che l’Ucraina definisce il più grande sbarramento aereo della guerra” e riferiva che
“La Russia ha lanciato 122 missili e dozzine di droni contro obiettivi ucraini, hanno detto venerdì i funzionari, uccidendo almeno 24 civili in tutto il paese in quello che un ufficiale dell’aeronautica ha definito il più grande sbarramento aereo della guerra”.
Gli obiettivi identificati da questo mezzo di propaganda statunitense erano tutti militari. Ovviamente, se la Russia avesse preso di mira un ospedale, una scuola, ecc., allora l’AP lo avrebbe messo in evidenza, ma invece non c’erano esempi del genere, tra i “122 missili e 36 droni” – e l’AP evidentemente non è riuscito a richiamare l’attenzione. a quel fatto straordinario. Quel rapporto di propaganda diceva che “Un ospedale ostetrico, condomini e scuole erano tra gli edifici segnalati danneggiati in tutta l'Ucraina”, ma “danneggiato” non significa “preso di mira”; e in ogni guerra ci saranno inevitabilmente altri oggetti che verranno “danneggiati” e persino alcuni civili che verranno feriti e uccisi, come “danno collaterale”.

venerdì 22 dicembre 2023

La Dichiarazione Balfour consentiva agli ebrei sionisti di agire come terroristi

La dichiarazione di Balfour getto le basi per la formazione dello stato di Israele
Di THE EXPOSÉ 
La Dichiarazione Balfour è un documento fondamentale nella storia del Medio Oriente, di Israele e del popolo palestinese. Pubblicata il 2 novembre 1917, questa breve lettera indicava il sostegno britannico alla creazione di un “focolare nazionale per il popolo ebraico” in Palestina e proprio per questo motivo fu inviata al sionista Lord Rothschild.
 
Tuttavia, questo documento e le sue conseguenze sono oggetto di controversie. Approfondiamo i dettagli che circondano la Dichiarazione Balfour, le sue ripercussioni e il dibattito che circonda la sua interpretazione e attuazione.


lunedì 18 dicembre 2023

LA TRAGICA SOLITUDINE DI ISRAELE E LA PULSIONE IRREFRENABILE DI GUERRA

Israele è ossessionato dalla necessità di difendersi. Si potrebbe asserire che la sua idea di nazione nasce con il profondo convincimento che nessun altro stato, che nessun popolo possa essere amico (figuriamoci se arabo). Israele "sente" la solitudine del suo popolo come una tragedia e allo stesso tempo come un dono del suo dio. Solitudine in quanto prescelto come popolo eletto.

Neanche gli europei e gli Statunitensi sono realmente amici. Sono solo delle nazioni potenti con cui è necessario mantenere rapporti di buon vicinato. Anche loro potrebbero essere tentati di aggredire Israele e ripetere i crimini del nazifascismo.

Il sentimento tragico con cui gran parte del popolo israeliano (e più in particolare quello ebraico) vive la sua quotidianità lo rende disperato e allo stesso tempo refrattario a un qualsiasi tipo di dialogo e di riflessione critica che pare del tutto assente quando si tratti di esplorare e discutere la propria identità. Da qui la sua cecità nei confronti degli altri e del problema palestinese. 

venerdì 15 dicembre 2023

CONTRO L'ENTITA' SIONISTA EBREI DEMOCRATICI E PALESTINESI LAICI E PLURICONFESSIONALI

Antonello Boassa
Il sionismo sta all'ebraismo come il fascismo sta agli italiani e il nazismo ai tedeschi. Gli italiani si sono riscattati dal fascismo con i partigiani. Idem i tedeschi. Ora spetta alle avanguardie ebraiche riscattarsi ricacciando il sionismo nella pattumiera della storia.

Identificare tutti gli italiani con il fascismo era il diletto degli States anche quando il movimento partigiano dimostrava, con l'azione violenta, la sua distanza dal regime. Per i tedeschi è stato ancora peggio. Rase al suolo città come se tutti fossero nazisti. L'eccidio in Germania non fu inferiore a quello di Hiroshima e di Nagasaki.

la critica di antisemitismo per coloro che contestano la politica criminale dei sionisti, non solo è stupida ed ipocrita...è anche fuorviante spostando la critica sul piano etnico religioso e allontanandolo dal corno del problema: la politica.

Come a dire, volendo scomodare un gigante, "di notte tutte le vacche sono nere"

Insisto. Chi parla di pace, volendo eliminare dalla questione palestinese Hamas come fosse il demone che impedisce il sereno rapporto tra i due popoli è nel migliore dei casi un visionario.

Il programma israeliano di targeting dell'intelligenza artificiale chiamato “Gospel” ha creato una “fabbrica di assassini” a Gaza, avvertono gli esperti

di Ethan Huff 
Per aiutare presumibilmente a ridurre al minimo il numero di vittime civili a Gaza, Israele ha dispiegato un’arma di intelligenza artificiale (AI), ironicamente chiamata “Gospel”, che presumibilmente utilizza robot per selezionare obiettivi militari a Gaza a un ritmo rapido. Gli esperti avvertono , tuttavia, che il Vangelo di Israele è una menzogna e che il suo sistema di intelligenza artificiale ha effettivamente creato una “fabbrica di assassini” nel territorio palestinese.

Secondo una dichiarazione pubblicata sul sito web delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), l'esercito israeliano utilizza il Gospel per "produrre obiettivi a un ritmo rapido". Si afferma inoltre che Gospel fa ciò utilizzando "l'estrazione rapida e automatica dell'intelligence con l'obiettivo di una corrispondenza completa tra la raccomandazione della macchina e l'identificazione effettuata da una persona".

Nei passati attacchi a Gaza, quando Israele non aveva il Vangelo a sua disposizione, si dice che l’IDF fosse a corto di obiettivi da colpire. Con il Vangelo in atto, Israele è ora in grado di distruggere molti più obiettivi a un ritmo molto più rapido, consentendo allo Stato ebraico di raggiungere i suoi obiettivi di annientamento più rapidamente che mai.

giovedì 14 dicembre 2023

CONSIGLIO DI SICUREZZA. STATI UNITI VETO CONTRO IL CESSATE IL FUOCO. LA STRAGE NECESSARIA PER ANNIENTARE HAMAS

Antonello Boassa
Al discorso accorato di Guterres gli Stati Uniti rispondono con il consueto cinismo. In fondo, la strage è un effetto collaterale non evitabile perché "Hamas continua a rappresentare una minaccia per Israele e mantiene il controllo della Striscia". Gli Stati Uniti lavoreranno perché vi siano le condizioni per una pace duratura tra israeliani e Palestinesi. Così il vice ambasciatore all'ONU Robert Wood. Curioso. Proprio come l'esercito nigeriano che spara sui civili che vivono in aree infestate da Boko Haram. Dato che sono sopravvissuti, il villaggio non è stato bruciato… quindi sono stati tollerati "nessuno è più innocente". Di conseguenza, stermino di massa, villaggi incendiati, bestiame ucciso, cibo dato alle fiamme…

Se il sociopatico Netanyahu si illude di annientare Hamas, gli States non si illudono. Sanno, a causa delle esperienze stragiste di cui sono massimamente esperti che vi sono situazioni in cui la totale disfatta del nemico non è possibile. L'hanno ben bene compreso in Corea, in Vietnam, in Afghanistan. E anche qui, a Gaza, in Palestina, l'annientamento non è possibile. Ed allora perché il sostegno alla strage che politicamente non è utile nelle relazioni con gran parte del pianeta? Perché non si può dire di no alla ferocia dello "Stato ebraico", innanzitutto perché il Congresso è in maggioranza sionista, in secondo luogo perché dopo la disfatta in Ucraina, sarebbe pericoloso un ulteriore flop, l'indebolimento o addirittura la scomparsa di una base politico-militare essenziale per il controllo dell'Asia occidentale, l’unica democrazia del Medioriente.

domenica 10 dicembre 2023

LA FEROCIA DEGLI STATI UNITI SI ABBATTE SU GAZA.

LA FEROCIA DEGLI STATI UNITI SI ABBATTE SU GAZA. IL SIONISMO NON E’ DI CASA SOLO A TEL AVIV. LO E’ IN TUTTO L’IMPERO E PRINCIPALMENTE A WASHINGTON

Sarebbe riduttivo affermare che Israele è necessaria all’impero come base di appoggio per il controllo dell’Asia occidentale e quindi vada difesa a tutti i costi. Una tale vigliaccata contro civili inermi è spiegabile solo come necessitata da una ideologia, da una cultura che non ha più nulla di umano e che accomuna gli Stati uniti ed Israele. Una realtà apocalittica, un inferno in terra creato con bombardamenti indiscriminati, con bombe ad alto potenziale. Impossibile trovare una via di salvezza. I due killers stanno dimostrando quali abissi di crudeltà possa raggiungere l’homo sapiens.

Del resto, i sionisti avevano collaborato con i nazisti prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Sono da tempo a conoscenza del pane amaro della vendetta, della rappresaglia collettiva, data la loro incapacità a sconfiggere il nemico, annientarlo in combattimento. Così agivano i nazisti, così agiscono i sionisti. Se è vero infatti che l’esercito israeliano è riuscito a conquistare delle roccaforti e ad esibire davanti a cineprese e a fotografi i prigionieri seminudi è anche vero che decine sono i blindati colpiti e distrutti dalla Resistenza. 90 i soldati uccisi. Nella guerra, che per ora è ancora asimmetrica, i guerriglieri. con esplosivi improvvisati, con mine antiuomo, casa per casa, riescono a tener testa ad un nemico maggiormente dotato di armi sofisticate, di carri armati, di aerei da guerra.

sabato 9 dicembre 2023

Genocidio: la campagna israeliana della carestia, prende di mira i bambini

A cura di Global Research News
7 dicembre 2023
Osservatorio euromediterraneo sui diritti umani
A causa dei confini sigillati e del minuscolo passaggio di cibo, acqua, medicinali e carburante attraverso l’unico valico di Rafah dall’Egitto, molti palestinesi sono già ridotti a un solo pasto al giorno.

Ma ora, secondo il piano israeliano, potrebbero essere loro i fortunati.

Questo video è il primo grande segnale che ho visto che il cibo diventerà una merce rara e che i palestinesi affamati con la pelle sulle ossa potrebbero presto diventare un luogo comune ( Paul Larudee)
Fare clic su Schermo per visualizzare il video

martedì 5 dicembre 2023

ISRAELE UN MERITO CE L'HA: AVER SVERGOGNATO DEFINITIVAMENTE E SENZA APPELLO SE’ STESSO E L'OCCIDENTE.

"Potremmo morire tutti, ma se resterà una sola donna incinta
essa darà alla luce un figlio che libererà la Palestina" 
Antonello Boassa
LA STRAGE CONTINUA MA PER CHI NON E’CIECO E' L'INIZIO DELLA FINE PER LA DITTATURA SIONISTA


Non sono d'accordo su chi (come per esempio Orsini) ritiene indistruttibile Israele perché fuso con gli Stati Uniti e perché dispone di 400 testate nucleari. Ha già assassinato più di 15.000 persone (5.000 bambini target preferito dai cecchini sionisti), ne ucciderà altre migliaia, distruggerà l'habitat di Gaza, moschee, ospedali, scuole, università, case...aspira a ridurre il territorio di Gaza con una zona cuscinetto. Sembrerà, agli occhi dei ciechi, irresistibile, invincibile come lo fu Hitler nel '40-41. Che fu capace di annientare la vita di decine di milioni di persone (in gran parte russe) ma poi dovette ritirarsi nel suo bunker in una Berlino assediata dall’Armata rossa.

domenica 3 dicembre 2023

ERA UN OBIETTIVO SEMPLICE DOVE I CIVILI NON DOVEVANO ESSERE...E DOVE AVREBBERO DOVUTO ESSERE?... E NARIMAN ? A CHI IMPORTA DI NARIMAN?


Antonello Boassa
Riporto parti di un articolo di Gideon Levy... il castello di carta che è lo stato ebraico è in via di dissoluzione, anche se apparentemente può apparire una costruzione di ferro, protetta da amici potenti... e sarà dissolto dagli ebrei assieme a tutti coloro che lotteranno per una Palestina indipendente, plurietnica, pluriconfessionale.

Riproduco un testo di Levy compreso in un mio post del 2/12/19. Le condizioni di sofferenza e di umiliazione di tutto un popolo erano ben già presenti, tali da determinare e favorire un'azione violenta e rivoluzionaria, come è stato l'attacco del 7 ottobre della Resistenza palestinese.

Un articolo questo di Gideon Levy che è, di fatto, contro la concezione dello stato ebraico e che costituisce un atto di resistenza, simile alle proteste di cui ho detto in altra occasione, di giovani studenti, simile alle manifestazioni di massa in tutto il mondo di ebrei oppositori…un movimento che sta crescendo in consapevolezza e in maturità politica

venerdì 1 dicembre 2023

Israele: “Cancellare Gaza dalla mappa geografica”

Gaza ...
“Cancellare Gaza dalla mappa geografica”: attuare il “Memorandum di intelligence segreta” di Israele. Più di 20.000 civili uccisi

Prima parte

Fornisce prove fotografiche della campagna di bombardamenti israeliani, che confermano la natura criminale dell'attacco israeliano a Gaza. Sono stati uccisi più di 20.000 civili.

Seconda parte

Si concentra sull '“Opzione C” del Memorandum “segreto” dell'intelligence israeliana, che è stato approvato dal governo Netanyahu. L'opzione C. definisce l'agenda criminale di Netanyahu diretta contro il popolo palestinese:

Raccomanda il trasferimento completo della popolazione come linea d’azione preferita. …

Dovrei menzionare che il Memorandum dell’Intelligence è trapelato e reso pubblico. Senza dubbio ci sono diversi documenti riservati dell'intelligence militare che non sono destinati a essere divulgati.

L’opzione C definisce il quadro dell’operazione diretta contro il popolo palestinese, con il pieno sostegno degli Stati Uniti e della NATO.

Consiste nella “ evacuazione della popolazione civile da Gaza al Sinai”.

I nostri ringraziamenti a Pelham , Mohammed Al Hajjar e The Middle East Eye.

domenica 26 novembre 2023

DAY AFTER PER ISRAELE. NETANJAHU PREPARA IL PIANO B IN CASO DI MANCATA ESTIRPAZIONE DI HAMAS E DI FALLIMENTO DI UNA NUOVA NABKA

Antonello Boassa
La tregua non coinvolge Hezbollah e neppure le milizie sciite in Siria ed in Iraq impegnate contro le basi americane che forniscono armamenti e militari ad Israele. Non coinvolge neppure gli yemeniti Houthi che dopo aver piratato la nave commerciale di fatto israeliana, continuano a scagliare missili e droni contro Tel Aviv. ”La guerra durerà altri due mesi”. Così i dignitari della Difesa sionista. Speranze di distruggere Hamas permangono e anche di espellere da Gaza i Palestinesi. Nonostante la linea rossa fissata dagli USA che temono un’escalation ed un allargamento del conflitto. Molti messaggi sono arrivati dalla Casa Bianca a Teheran. Va ricordato, per rimanere in sintonia con la violenza bellica, che la tregua non è stata frutto di una gentile concessione umanitaria di Israele ma delle difficoltà militari dell’esercito sionista che non è riuscito, a sgominare le forze della resistenza che hanno dimostrato un’inaspettata capacità di confrontarsi contro un esercito con armamenti ben più potenti che sanno colpire chirurgicamente solo con la rappresaglia contro la popolazione civile. In puro stile nazista.

sabato 18 novembre 2023

La sicurezza di Israele, il risveglio dell'Africa, la fine del dominio occidentale: i principali punti dell'intervista di Lavrov a RT

https://www.rt.com/russia/587341-lavrov-rt-interview-recap/
Il ministro degli Esteri russo ha rivelato il suo pensiero sulle questioni internazionali più urgenti che dominano le notizie di oggi

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha parlato con RT in un'intervista esclusiva andata in onda mercoledì. La conversazione si è concentrata in gran parte sulla nuova escalation in Medio Oriente tra Israele e Hamas e sui modi per risolverla. Il massimo diplomatico ha parlato anche del fatiscente “ordine basato su regole” promosso dall’Occidente e dal mondo multipolare emergente, del continuo “risveglio” dell’Africa e di altri eventi attuali.

La posizione della Russia sul conflitto di Gaza

Mosca mantiene la sua posizione secondo cui le ostilità in corso in Medio Oriente dovrebbero finire il più presto possibile, ha dichiarato Lavrov. Risolvere i crescenti “problemi umanitari, che sono ovunque”, deve essere “un primo passo assolutamente necessario” per porre rimedio alla situazione.

venerdì 17 novembre 2023

Aggiornamento sulla guerra di Gaza

di Chris Black,

Il nostro più grande alleato sta attualmente prendendo d’assalto l’ospedale di al-Shifa e aprendo il fuoco sui pazienti all’interno.

Rick Wiles di TruNews è inorridito da ciò a cui stiamo assistendo e da ciò che viene nascosto dai media.

mercoledì 15 novembre 2023

pronipote di Nelson Mandela: I palestinesi dovrebbero essere armati per proteggersi –

Mayibuye Mandela
A Israele viene data carta bianca per fare quello che vuole, ha detto l’attivista politico a RT
Mayibuye Mandela, attivista politico sudafricano e pronipote di Nelson Mandela, ha parlato a RT del defunto leader anti-apartheid, chiedendo sostegno al popolo palestinese.

Ha osservato che Nelson Mandela aveva espresso la sua profonda gratitudine per il sostegno incrollabile dei palestinesi, che erano solidali con lui durante i giorni bui dell'apartheid in Sud Africa.

Parlando con RT in un'intervista esclusiva martedì, Mayibuye ha detto che gli sembra che Israele possa fare quello che vuole impunemente.
“Sembra che a Israele venga data quasi carta bianca per fare qualunque cosa. E non biasimo l’America, sono sempre stati dalla parte sbagliata della storia”, ha detto, aggiungendo che gli Stati Uniti hanno media potenti che sono “ finanziati dai propagandisti più potenti”. Ha paragonato la guerra tra Israele e Hamas all’apartheid, sostenendo che gli Stati Uniti avevano inviato agenti della CIA per arrestare Nelson Mandela e che “forze internazionali sponsorizzavano ciò che stava accadendo”.
Il Sudafrica ha imposto sanzioni a Israele e “chiede la pace per sostenere la Palestina”, ha detto. “Le ambasciate israeliane devono essere rimosse. I prodotti alimentari sugli scaffali, se provengono da Israele, devono essere rimossi. Dobbiamo sanzionare Israele”.

I palestinesi e Hamas devono difendersi e “hanno bisogno di essere armati” dal Sudafrica, ha detto Mayibuye.

Ha sottolineato che il Sudafrica non ha alcun problema con il popolo ebraico. “Abbiamo il problema con i sionisti che opprimono il popolo palestinese, uccidendo i bambini di Gaza e le donne incinte”, ha affermato, aggiungendo che durante l’apartheid in Sud Africa, c’erano bianchi che combattevano contro gli oppressori – “contro i loro stessi colore della pelle."

Mayibuye ha affermato che “la situazione ideale sarebbe una soluzione a due Stati”.

domenica 12 novembre 2023

LA SCONFITTA DEL SIONISMO DOVRA' ESSERE OPERA ANCHE DEGLI EBREI DI ISRAELE.

Antonello Boassa
Vi è una fascia per ora minoritaria che si sta chiedendo chi ha commesso le "atrocità" che sono state addebitate ad Hamas. Certo non potranno avvalersi di giornalisti o intellettuali stupidi o prezzolati. E certo non potranno avvalersi delle dichiarazioni del governo sionista di Netanyahu. E neanche di persone che possono apparire estranee a tale palude, come Francesca Albanese che contesta duramente Israele per la reazione stragista ai “crimini” della resistenza palestinese (di cui Hamas è una componente), facendosi tuttavia involontaria portatrice delle menzogne sull’identità degli autori di tali crimini.

Si tratta purtroppo di persone che, dato il loro prestigio o la loro carica istituzionale sono costretti ad esprimersi subito dopo gli eventi e quindi basare il loro giudizio sulle dichiarazioni false, oltre che ignobili, della parte politica che si ritiene dica solo ed esclusivamente la verità.

Non è certo la prima volta. E' un miserabile espediente del Potere da millenni. Compiere dei crimini e attribuirli ad altri. Mi astengo dal citare episodi del passato recente. E purtroppo, come è avvenuto sempre, anche questa volta ci sono sapienti che nulla capiscono e/o male interpretano e che vengono utilizzati per diffondere le “verità” dei dominatori.

venerdì 10 novembre 2023

Clinton:È necessario un cambio di regime in Israele e Palestina –

Né Hamas né Netanyahu possono fare la pace, ha detto l’ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti

Sia gli israeliani che i palestinesi avrebbero bisogno di una nuova leadership se vogliono fare la pace tra loro, ha detto giovedì Hillary Clinton.

L’ex first lady americana, senatrice, segretaria di stato e favorita alle presidenziali del 2016 ha parlato in collegamento video al Bloomberg New Economy Forum di Singapore.

Hamas non è un partner per alcun tipo di soluzione di pace o di due Stati”, ha detto Clinton al caporedattore di Bloomberg, John Micklethwait. Ha aggiunto che la pace potrebbe essere raggiunta dall’Autorità Palestinese in Cisgiordania e da chiunque finirà alla guida di Gaza dopo la guerra con Israele.

mercoledì 8 novembre 2023

GIUSTAMENTE NASRALLAH ASSEGNA AGLI STATI UNITI LA RESPONSABILITA' PRINCIPALE DEL GENOCIDIO

Antonello Boassa
Il poderoso armamento di mare, di terra, di cielo degli Stati Uniti nel Mediterraneo presidia il genocidio sionista con estrema determinazione. Gli States non possono permettersi, dopo le sconfitte in Afghanistan ed in Ucraina, che si produca un'altra falla in Asia occidentale. il pilastro del controllo sul mondo arabo e sull'Africa orientale va preservato.

Il genocidio non è particolarmente gradito alla dirigenza sionista americana che è consapevole che una tale mostruosità potrebbe favorire un ulteriore allontanamento del Sud del mondo dalla sua politica, dalla sua economia, dalla sua influenza diplomatica.  Ma non può agire diversamente. Il fanatismo biblico-nazista di Netanyahu e soci (la Luce contro le tenebre) non può essere ricondotto alla logica e alla ragionevolezza, data la sua distruttività e cecità che comporterà, in un futuro ravvicinato, la sua autodistruzione che mi auguro sia favorita, oltre che dal mondo arabo, dagli stessi ebrei di Israele

Il progetto di conquista non della sola Gaza ma di tutta la Palestina, di annessione della Cisgiordania già occupata da 700.000 coloni è stato pubblicizzato con grande enfasi da istituzioni statali dopo il 7 ottobre, dopo l'attacco della resistenza palestinese, dopo le presunte atrocità di Hamas, ma era ben presente nella testa dei sionisti anche prima dell'edificazione dello stato di Israele.

domenica 5 novembre 2023

FINO A CHE ESISTERA' UN SOLO PALESTINESE VIVO IL DOMINIO SIONISTA SARA' IN PERICOLO

Antonello Boassa
E' un'illusione il dominio perpetuo sulla Palestina come fu quella di Mussolini di avere il dominio sull'Italia a tempo indeterminato.
Senz'altro illusione fu quella del “duce” che ci credette in modo particolare quando fu osannato dalla folla festante all'annuncio il 5 maggio 1936 dell'ingresso ad Addis Abeba delle "truppe vittoriose" del maresciallo Badoglio. "L'Etiopia è italiana". La popolazione italica che si era innamorata del duce e del fascismo certo non si immaginava allora che sette anni dopo sarebbe stata bombardata brutalmente dalla "perfida Albione" e dagli States.

Solo dopo le bombe, i generosi e coraggiosi partigiani che avevano tenuto acceso il lumicino dell'eversione contro il duce e il fascismo, durante la barbarie culturale e politica della dittatura, poterono avere più spazio, scontrarsi contro la repubblica di Salo' e condurre il Paese verso la democrazia.

Sarà così anche per Israele? Oggi, ad occhi che non sanno vedere, la strage operata dal sionismo potrà apparire segno di un progetto demoniaco invincibile che non conoscerà ostacoli insormontabili. Conquista della Palestina, mantenimento dell'occupazione del Golan siriano, perpetuazione infinita del suo essere pilastro del dominio occidentale tra Africa orientale e Asia occidentale.

giovedì 2 novembre 2023

La maggioranza mondiale è scioccata dall’ipocrisia dell’Occidente nel conflitto israelo-palestinese

Persone che protestano per strada © Getty Images / Getty Images
Timofey Bordachev: La maggioranza mondiale è scioccata dall’ipocrisia dell’Occidente nel conflitto israelo-palestinese. Gli attuali leader del Nord America e dell’Europa occidentale stanno distruggendo il sistema che ha sostenuto la loro stessa prosperità

Noi in Russia amiamo fare appello al concetto di “maggioranza globale”: si tratta di paesi del mondo che collegano il loro sviluppo alle principali tendenze della globalizzazione, ma sono in grado di esprimere le proprie opinioni su forme giuste di ordine internazionale . 

Finora questa affermazione è stata espressa in modo piuttosto discreto, il che si spiega con la nostra comune partecipazione a un sistema di relazioni in cui i paesi occidentali non solo hanno svolto un ruolo di primo piano, ma sono stati anche in grado, fino a un certo punto, di elaborare soluzioni relativamente soluzioni ottimali per tutti. 

Gli eventi recenti, tuttavia – in particolare la crisi in Medio Oriente – potrebbero aprire un nuovo capitolo nella percezione delle politiche degli Stati Uniti e dell’Europa occidentale da parte della maggior parte dei paesi del mondo e creare nuove condizioni che renderanno impossibile un ritorno all’ordine mondiale precedente.

► Potrebbe interessare anche: