Romen Bar, capo del controspionaggio israeliano, aveva personalmente avvertito il primo ministro dieci settimane prima dell’attacco del 7 ottobre. |
Le menzogne di Benjamin Netanyahu stanno crollando. Ora si ammette che il controspionaggio aveva avvertito il primo ministro dieci settimane prima dell’inizio dell’operazione della Resistenza palestinese. Il primo ministro non può più negare quanto negò dopo le rivelazioni del New York Times dell’esistenza di rapporti di allerta risalenti a un anno prima dell’attacco.
Lo Shin Bet/Shabak, l’agenzia di sicurezza interna, fa parte della comunità dello spionaggio, insieme al Mossad (spionaggio estero) e all’Aman (spionaggio militare).
Lo Shin Bet/Shabat dipende direttamente dal primo ministro in carica ed è formato da tre rami operativi: il dipartimento arabo (sic), il dipartimento degli stranieri e il dipartimento per la protezione dei funzionari [1].
Un rapporto del portale Ynet News, ripreso integralmente dalla stampa israeliana [2], ha rivelato che Romen Bar (RB), capo dello Shin Bet/Shabak, aveva avvertito il primo ministro Netanyahu dieci settimane prima (sic!) dell’emblematico attacco del 7 ottobre.