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martedì 19 marzo 2024

Israele disdicevole e disgustoso innanzi a Dio

schiavi dei colonialisti criminali aschenaziti
Antonello Boassa

SE ISRAELE DOVESSE PRESENTARSI DAVANTI UNA QUALCHE DIVINITA' CON UN BIGLIETTO DI PRESENTAZIONE A RAPPRESENTARE IL GENERE UMANO CREDO CHE NE RICEVEREBBE UN GESTO DI DISGUSTO. CERTO. MA NON SAREBBE IL PRIMO NELLA STORIA AD ESIBIRE IL RUOLO DELLE "MAGNIFICHE SORTI E PROGRESSIVE" 

Il colonialismo israelita, infatti, non si può apparentare semplicemente al colonialismo o al neocolonialismo dei tempi moderni che non hanno necessità che la popolazione si estingua, che viva nel peggiore dei modi, senza casa, senza la sicurezza degli affetti, senza acqua, senza cibo...almeno una parte della popolazione può sperare che riappaia la luce del sole il giorno successivo. 

Il colonialismo sionista, invece, è un colonialismo di insediamento, di esproprio delle terre abitate da "usurpatori", di assassinio di massa, di eliminazione anche della memoria storica di ciò che era stato prima di loro, gli eletti dal destino e da dio. 

Vi sono importanti differenze con i Portoghesi e con gli Spagnoli in America latina, con gli Inglesi e con i Francesi nell'America settentrionale, con gli stessi inglesi in Australia e in Nuova Zelanda, ma sostanzialmente il principio che univa tutti i civilizzatori era costituito dalla sostituzione di un popolo con un altro popolo, lo sterminio di massa, la cancellazione dell'identità collettiva e di quella individuale, la disumanizzazione degli espropriati, degli assassinati. 

domenica 28 gennaio 2024

La Corte internazionale di Giustizia obbliga Israele a prevenire atti di genicidio e a consegnare le prove genocidarie

Antonello Boassa

CIG. ISRAELE OBBLIGATA A PREVENIRE ATTI DI GENOCIDIO E A CONSEGNARE PROVE DI AZIONI GENOCIDARIE. A FAVORIRE GLI AIUTI UMANITARI SENZA INDUGI. PER ISRAELE LA CIG E' ANTISEMITA."LA CORTE NON CERCA GIUSTIZIA". SENTENZA CONTRO L'IMPUNIBILITA'. ORA ISRAELE PUO ESSERE INDAGATA PER GENOCIDIO.  E’ SOLO IL PRIMO PASSO PER SVERGOGNARE L’OPERATO DI DECENNI DI CRIMINI 

 La Corte di Giustizia Internazionale, soggetta a pressioni pesanti dall'occidente, non ha potuto esprimersi sul genocidio in atto ma ha posto le basi per indagini ulteriori, ritenute giustificabili, per un'accusa di genocidio. Israele può infischiarsene, come ha sempre fatto, continuare ad uccidere indiscriminatamente, bloccare gli aiuti con i suoi coloni, ma ha perso la faccia davanti a tutto il pianeta che non sia vassallo della coppia USA/Israele. Hamas è rimasta soddisfatta della sentenza che, va ricordato, non ha chiesto la fine delle ostilità. Soddisfatta perché è stata evidenziata la campagna di terrore e di morte del sionismo, perché la sentenza isolerà politicamente maggiormente Israele. Soprattutto se, come chiesto da alcune nazioni, si procederà verso sanzioni che colpiscano gravemente la sua economia, la sua struttura militare. 

giovedì 25 gennaio 2024

La menzogna è diventata in se stessa il fine della politica. La politica è, puramente e semplicemente, articolazione sociale del falso

Antonello Boassa

"LA MENZOGNA E' DIVENTATA IN SE STESSA IL FINE DELLA POLITICA. LA POLITICA E’, CIOE', PURAMENTE E SEMPLICEMENTE L'ARTICOLAZIONE SOCIALE DEL FALSO".

UNA STILETTATA GENIALE DI AGAMBEN SUL MODUS VIVENDI DEI GIORNI NOSTRI GOVERNATI DALLA MENZOGNA DEL POTERE QUALE FORMA PERVASIVA DI SPETTACOLO. ZELENSKY, MELONI, BIDEN, NETANYAHU, VON DER LOYEN, BORRELL...  

la menzogna nella politica, nella cultura, nelle pratiche quotidiane è oggi il luogo comune da cui non ci si può sottrarre se non si vuole l'emarginazione, l'isolamento, l'annientamento. La menzogna, come mi pare osservi Agamben, non nasconde la verità, la travalica, la ignora, la sottomette al falso. 

mercoledì 24 gennaio 2024

Zelensky : "Non possiamo permetterci di essere stanchi della guerra: Se ci stanchiamo perderemo quello che abbiamo."

Di Antonello Boassa

ZELENSKY:"NON POSSIAMO PERMETTERCI DI ESSERE STANCHI DELLA GUERRA. SE CI STANCHIAMO PERDEREMO QUELLO CHE ABBIAMO”. NETANYAHU:"ISRAELE DEVE AVERE IL CONTROLLO DELLA STRISCIA. E QUESTO E' IN CONFLITTO CON LA RICHIESTA DI SOVRANITA' PALESTINESE". TENENTE AMMIRAGLIO NATO ROB BAUER "VIVERE IN PACE NON E' UN DATO DI FATTO. PER QUESTO CI STIAMO PREPARANDO A UN CONFLITTO TOTALE CON LA RUSSIA". ANSARULLAH " CONTRO LA BANDA SIONISTA A LONDRA E A WASHINGTON UNA DOLOROSA RISPOSTA DI RITORSIONE".


Zelensky e Netanyahu vogliono la continuazione della guerra, con estremo cipiglio, entrambi per salvare, cosa nota, il loro traballante potere. Bauer ci fa capire che la guerra totale contro la Russia è inevitabile e sarà entro, al massimo, venti anni. Provocatoria la grande esercitazione militare in programma che si svolgerà in Europa con un impressionante numero di armamenti e di soldati. Gli Houthi evidenziano con i loro attacchi ora anche alle navi americane la complicità anglosassone alla strage in Palestina.

giovedì 4 gennaio 2024

De profundis States: Palestina, Ucraina, Houthi...

Antonello Boassa
Non mi riferisco alla bellissima lettera di Oscar Wilde, semmai al Salmo in suffragio dei defunti. Gli States, preciso, non sono defunti, ma, senz'altro, sono in itinere. Non alludo alle genti americane ma alla cupidigia di dominio universale di neo-con e di sionisti che governano disastrosamente il loro stesso popolo, come è documentato dai milioni di poveri che si cerca di nascondere dietro le quinte dell'apparato hollywoodiano di luci abbaglianti e sfolgoranti che offuscano le realtà dello sfascio sociale e delle brame guerrafondaie di morte.

Gaza e Cisgiordania, lasciate dagli States, in cura al sionismo revisionista, nazionalista, anticomunista, psicopatico, sono deflagrate. Ogni cittadino palestinese ucciso è una pugnalata mortale contro il corpo morente del sionismo finanziario Usa/Israele. La strage di donne, di bambini, di uomini costituisce non solo una memoria infausta ma anche un memento mori per gli assassini seriali. L'umanità del pianeta che aveva idealizzato, o per lo meno aveva socchiuso gli occhi davanti all’edificio luccicante di manipolazione e di menzogne dell’Egemone, ora ha visto quale meschinità e allo stesso tempo quale debolezza sono insite negli ex padroni del mondo. 

domenica 31 dicembre 2023

BOMBARDATO IL NORD YEMEN MA GLI HOUTHI: "ATTACCHEREMO ANCORA".

i sionisti bombardano i civili come sempre avviene nei genocidi

Antonello Boassa
IL FRONTE DELLA RESISTENZA: CESSARE IL FUOCO PERMANENTEMENTE, RITIRO DELLE TRUPPE ISRAELIANE, SCAMBIO PRIGIONIERI, AIUTI UMANITARI, NEGOZIAZIONE POLITICA SOTTO AUSPICI INTERNAZIONALI

La direttiva "Hannibal" che, risultava estinta fin dal 2016, in effetti, è stata applicata massicciamente già il 7 ottobre, come riferiscono, di fatto gli stessi giornali israeliani. "nessun ostaggio da parte della Resistenza". Così, carri armati hanno obbedito alla lettera e hanno colpito il Kibbutz dove stavano i resistenti con gli ostaggi (circa 100). Tutti morti. Identica procedura nel rave giovanile. Elicotteri Apache hanno sparato nel mucchio uccidendo israeliani fatti prigionieri e resistenti.

Ma non è solo questa indecente carneficina operata dall'IDF a scuotere l'opinione pubblica meno fanatica del Paese. Anche le continue dichiarazioni sul collasso di Hamas risultano poco credibili. Secondo analisti militari non israeliani, non è per niente al collasso. Non è stata colpita la struttura dirigente politica e neanche quella militare. E le perdite sono ben più numerose di quelle annunciate dallo screditato primo ministro. Le ricerche fatte negli ospedali sui feriti evidenziano numeri di gran lunga superiori. Secondo Hamas (che, certo, non è fonte indipendente), i caduti israeliani si aggirano attorno al migliaio. L'obiettivo da realizzare in breve tempo era l'annientamento di Hamas. Obiettivo non raggiunto. Se si aggiunge tale fallimento alla smitizzazione dell'efficienza dell'Intelligence e delle strategie militari, è possibile affermare che le cose non stanno andando bene per l'establishment sionista che forse, proprio per porre un velo alle sue incapacità, vuole alzare la posta, tentando di allargare il conflitto in modo da rendere inevitabile l'intervento militare degli Stati Uniti 

lunedì 18 dicembre 2023

LA TRAGICA SOLITUDINE DI ISRAELE E LA PULSIONE IRREFRENABILE DI GUERRA

Israele è ossessionato dalla necessità di difendersi. Si potrebbe asserire che la sua idea di nazione nasce con il profondo convincimento che nessun altro stato, che nessun popolo possa essere amico (figuriamoci se arabo). Israele "sente" la solitudine del suo popolo come una tragedia e allo stesso tempo come un dono del suo dio. Solitudine in quanto prescelto come popolo eletto.

Neanche gli europei e gli Statunitensi sono realmente amici. Sono solo delle nazioni potenti con cui è necessario mantenere rapporti di buon vicinato. Anche loro potrebbero essere tentati di aggredire Israele e ripetere i crimini del nazifascismo.

Il sentimento tragico con cui gran parte del popolo israeliano (e più in particolare quello ebraico) vive la sua quotidianità lo rende disperato e allo stesso tempo refrattario a un qualsiasi tipo di dialogo e di riflessione critica che pare del tutto assente quando si tratti di esplorare e discutere la propria identità. Da qui la sua cecità nei confronti degli altri e del problema palestinese. 

venerdì 15 dicembre 2023

CONTRO L'ENTITA' SIONISTA EBREI DEMOCRATICI E PALESTINESI LAICI E PLURICONFESSIONALI

Antonello Boassa
Il sionismo sta all'ebraismo come il fascismo sta agli italiani e il nazismo ai tedeschi. Gli italiani si sono riscattati dal fascismo con i partigiani. Idem i tedeschi. Ora spetta alle avanguardie ebraiche riscattarsi ricacciando il sionismo nella pattumiera della storia.

Identificare tutti gli italiani con il fascismo era il diletto degli States anche quando il movimento partigiano dimostrava, con l'azione violenta, la sua distanza dal regime. Per i tedeschi è stato ancora peggio. Rase al suolo città come se tutti fossero nazisti. L'eccidio in Germania non fu inferiore a quello di Hiroshima e di Nagasaki.

la critica di antisemitismo per coloro che contestano la politica criminale dei sionisti, non solo è stupida ed ipocrita...è anche fuorviante spostando la critica sul piano etnico religioso e allontanandolo dal corno del problema: la politica.

Come a dire, volendo scomodare un gigante, "di notte tutte le vacche sono nere"

Insisto. Chi parla di pace, volendo eliminare dalla questione palestinese Hamas come fosse il demone che impedisce il sereno rapporto tra i due popoli è nel migliore dei casi un visionario.

giovedì 14 dicembre 2023

L'IGNORANZA IN POLITICA E' UN MALE CHE FAVORISCE IL MALE ASSOLUTO. UNA NOTAZIONE A MARGINE DELL'ORRENDO OPERATO SIONISTA SU CUI NON C'è PAROLA CHE VALGA

Antonello Boassa
Perchè il Male assoluto nella storia ha potuto procedere così facilmente? Perché Hiroshima, Dresda, i genocidi, gli omicidi mirati, le mafie, l'apartheid, Gaza...

Presumibilmente perchè le brave persone, immerse nella loro quotidianità, hanno abbassato gli occhi a terra, e come l'oste, davanti a Renzo Tramaglino, rispondono "io abbado a fare l'oste". Timore per la propria vita, per il proprio benessere quando c'è, viltà, ignoranza...lasciando così soli coloro che affrontano il pericolo, lo scontro con il Male, che così saranno prontamente abbattuti, sia che si chiamino Sankara, Falcone, Lumumba, Cabral, Assange...

Il Male assoluto è una figura metafisica. Nella realtà non esiste, si dirà, non solo perchè ogni vivente non è esente da frammenti di bene, ma perché è impossibile diagnosticarlo oggettivamente. Basta cambiare gli interessi di parte e il Male sarà dall'altra parte.

CONSIGLIO DI SICUREZZA. STATI UNITI VETO CONTRO IL CESSATE IL FUOCO. LA STRAGE NECESSARIA PER ANNIENTARE HAMAS

Antonello Boassa
Al discorso accorato di Guterres gli Stati Uniti rispondono con il consueto cinismo. In fondo, la strage è un effetto collaterale non evitabile perché "Hamas continua a rappresentare una minaccia per Israele e mantiene il controllo della Striscia". Gli Stati Uniti lavoreranno perché vi siano le condizioni per una pace duratura tra israeliani e Palestinesi. Così il vice ambasciatore all'ONU Robert Wood. Curioso. Proprio come l'esercito nigeriano che spara sui civili che vivono in aree infestate da Boko Haram. Dato che sono sopravvissuti, il villaggio non è stato bruciato… quindi sono stati tollerati "nessuno è più innocente". Di conseguenza, stermino di massa, villaggi incendiati, bestiame ucciso, cibo dato alle fiamme…

Se il sociopatico Netanyahu si illude di annientare Hamas, gli States non si illudono. Sanno, a causa delle esperienze stragiste di cui sono massimamente esperti che vi sono situazioni in cui la totale disfatta del nemico non è possibile. L'hanno ben bene compreso in Corea, in Vietnam, in Afghanistan. E anche qui, a Gaza, in Palestina, l'annientamento non è possibile. Ed allora perché il sostegno alla strage che politicamente non è utile nelle relazioni con gran parte del pianeta? Perché non si può dire di no alla ferocia dello "Stato ebraico", innanzitutto perché il Congresso è in maggioranza sionista, in secondo luogo perché dopo la disfatta in Ucraina, sarebbe pericoloso un ulteriore flop, l'indebolimento o addirittura la scomparsa di una base politico-militare essenziale per il controllo dell'Asia occidentale, l’unica democrazia del Medioriente.

mercoledì 13 dicembre 2023

MES: ITALICI COMPLICI E INETTI

Antonello Boassa
MES: il 14 dicembre alla Camera. Ennesima truffa contro lo Stato italiano. Che si aggiunge alla programmata svendita dell'ENI e delle POSTE. Nessun segno di vitalità e di decoro del governicchio dopo l'indecente inginocchiamento dinanzi al Padrone yankee sulla Via della Seta, approvata e firmata da Conte, che avrebbe assicurato una via di accesso a qualla parte del pianeta (Asia) non decadente, non in discesa libera come Usa/Europa...ripubblico grazie a Claudio C. una mia analisi di quattro anni orsono sul MES. Che fu facilmente profetica...
MES: ITALICI COMPLICI E INETTI

Il MES, approvato in prima come in seconda formulazione dai ceti politici di “sinistra” come di destra, a parte le pantomime elettorali parlamentari, in linea con la devastazione del Bel Paese, iniziata nel famoso “Britannia” e continuata con lo sciacallaggio sull’industria e sui lavoratori italiani con l’annientamento dell’IRI, volano della crescita (che evidentemente andava contrastata) e con il divorzio suicida del Tesoro dalla Banca d’Italia, ora privatizzata, che ha reso i governi ostaggio della speculazione internazionale e perciò della crescita del debito pubblico, può, con l’utilizzo di una moneta non sovrana creata con furbizia e malafede, disporre di un apparato occulto che tenterà una svolta “greca” a quella che non è ancora un’economia artritica, come la si vorrebbe far credere da parte delle agenzie di rating ai “mercati” e agli stessi italiani terrorizzati dai loro indecenti politici, in fondo tutti di color nerastro.

L’Italia ha un debito superiore al 130 % del PIL. Ciò che può apparire strano è il fatto che Paesi che hanno un PIL non sostenibile al di la del 100% come Francia, Spagna, Belgio, non si muovano assieme all’Italia contro questo “ordigno”. Il motivo è “semplice” per la squallida oligarchia europea. L’Italia ha il debito peggiore quindi farà da parafulmine, tanto più che è la terza economia dell’Unione. In teoria si teme che i conti non a posto del Bel Paese farebbero crollare Euro ed Unione. Questa preoccupazione non esiste per il Portogallo che ha un debito simile a quello italiano.

domenica 10 dicembre 2023

LA FEROCIA DEGLI STATI UNITI SI ABBATTE SU GAZA.

LA FEROCIA DEGLI STATI UNITI SI ABBATTE SU GAZA. IL SIONISMO NON E’ DI CASA SOLO A TEL AVIV. LO E’ IN TUTTO L’IMPERO E PRINCIPALMENTE A WASHINGTON

Sarebbe riduttivo affermare che Israele è necessaria all’impero come base di appoggio per il controllo dell’Asia occidentale e quindi vada difesa a tutti i costi. Una tale vigliaccata contro civili inermi è spiegabile solo come necessitata da una ideologia, da una cultura che non ha più nulla di umano e che accomuna gli Stati uniti ed Israele. Una realtà apocalittica, un inferno in terra creato con bombardamenti indiscriminati, con bombe ad alto potenziale. Impossibile trovare una via di salvezza. I due killers stanno dimostrando quali abissi di crudeltà possa raggiungere l’homo sapiens.

Del resto, i sionisti avevano collaborato con i nazisti prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Sono da tempo a conoscenza del pane amaro della vendetta, della rappresaglia collettiva, data la loro incapacità a sconfiggere il nemico, annientarlo in combattimento. Così agivano i nazisti, così agiscono i sionisti. Se è vero infatti che l’esercito israeliano è riuscito a conquistare delle roccaforti e ad esibire davanti a cineprese e a fotografi i prigionieri seminudi è anche vero che decine sono i blindati colpiti e distrutti dalla Resistenza. 90 i soldati uccisi. Nella guerra, che per ora è ancora asimmetrica, i guerriglieri. con esplosivi improvvisati, con mine antiuomo, casa per casa, riescono a tener testa ad un nemico maggiormente dotato di armi sofisticate, di carri armati, di aerei da guerra.

martedì 5 dicembre 2023

ISRAELE UN MERITO CE L'HA: AVER SVERGOGNATO DEFINITIVAMENTE E SENZA APPELLO SE’ STESSO E L'OCCIDENTE.

"Potremmo morire tutti, ma se resterà una sola donna incinta
essa darà alla luce un figlio che libererà la Palestina" 
Antonello Boassa
LA STRAGE CONTINUA MA PER CHI NON E’CIECO E' L'INIZIO DELLA FINE PER LA DITTATURA SIONISTA


Non sono d'accordo su chi (come per esempio Orsini) ritiene indistruttibile Israele perché fuso con gli Stati Uniti e perché dispone di 400 testate nucleari. Ha già assassinato più di 15.000 persone (5.000 bambini target preferito dai cecchini sionisti), ne ucciderà altre migliaia, distruggerà l'habitat di Gaza, moschee, ospedali, scuole, università, case...aspira a ridurre il territorio di Gaza con una zona cuscinetto. Sembrerà, agli occhi dei ciechi, irresistibile, invincibile come lo fu Hitler nel '40-41. Che fu capace di annientare la vita di decine di milioni di persone (in gran parte russe) ma poi dovette ritirarsi nel suo bunker in una Berlino assediata dall’Armata rossa.

domenica 3 dicembre 2023

ERA UN OBIETTIVO SEMPLICE DOVE I CIVILI NON DOVEVANO ESSERE...E DOVE AVREBBERO DOVUTO ESSERE?... E NARIMAN ? A CHI IMPORTA DI NARIMAN?


Antonello Boassa
Riporto parti di un articolo di Gideon Levy... il castello di carta che è lo stato ebraico è in via di dissoluzione, anche se apparentemente può apparire una costruzione di ferro, protetta da amici potenti... e sarà dissolto dagli ebrei assieme a tutti coloro che lotteranno per una Palestina indipendente, plurietnica, pluriconfessionale.

Riproduco un testo di Levy compreso in un mio post del 2/12/19. Le condizioni di sofferenza e di umiliazione di tutto un popolo erano ben già presenti, tali da determinare e favorire un'azione violenta e rivoluzionaria, come è stato l'attacco del 7 ottobre della Resistenza palestinese.

Un articolo questo di Gideon Levy che è, di fatto, contro la concezione dello stato ebraico e che costituisce un atto di resistenza, simile alle proteste di cui ho detto in altra occasione, di giovani studenti, simile alle manifestazioni di massa in tutto il mondo di ebrei oppositori…un movimento che sta crescendo in consapevolezza e in maturità politica

giovedì 30 novembre 2023

GAZA IN MACERIE. COME SI VOLEVA IN OCCIDENTE. MA NON RITORNERA' AD ISRAELE

Antonello Boassa
La Striscia è in macerie. I sionisti sono entusiasti. Pensano di essere vicini all'annientamento della Resistenza e all'espulsione del popolo. Stanno riavendo gli ostaggi civili e mentre liberano gli ostaggi palestinesi prigionieri nelle carceri ne trasferiscono molti altri. in particolare, dalla Cisgiordania.

Gran soddisfazione malcelata anche nelle cancellerie occidentali. La strage è finita (almeno per ora) con la tregua. Gaza in mano ad Israele significa massima tranquillità per la costruzione del canale Ben Gurion che congiungerebbe il porto di Ashdod al porto di Eliat nel mar Rosso, attraverso il golfo arabico. Un progetto politicamente alternativo alla Belt and road cinese, come voluto dal padrone statunitense. Un corridoio che unisca Europa-Asia occidentale-India. Un canale che rasenta la Striscia è bene per l'Occidente che finisca in buone mani. Tra l'altro, il giacimento di gas offshore pare estremamente ricco. Sarebbe un delitto lasciarlo in mano ai Palestinesi, ad Hamas.

domenica 26 novembre 2023

DAY AFTER PER ISRAELE. NETANJAHU PREPARA IL PIANO B IN CASO DI MANCATA ESTIRPAZIONE DI HAMAS E DI FALLIMENTO DI UNA NUOVA NABKA

Antonello Boassa
La tregua non coinvolge Hezbollah e neppure le milizie sciite in Siria ed in Iraq impegnate contro le basi americane che forniscono armamenti e militari ad Israele. Non coinvolge neppure gli yemeniti Houthi che dopo aver piratato la nave commerciale di fatto israeliana, continuano a scagliare missili e droni contro Tel Aviv. ”La guerra durerà altri due mesi”. Così i dignitari della Difesa sionista. Speranze di distruggere Hamas permangono e anche di espellere da Gaza i Palestinesi. Nonostante la linea rossa fissata dagli USA che temono un’escalation ed un allargamento del conflitto. Molti messaggi sono arrivati dalla Casa Bianca a Teheran. Va ricordato, per rimanere in sintonia con la violenza bellica, che la tregua non è stata frutto di una gentile concessione umanitaria di Israele ma delle difficoltà militari dell’esercito sionista che non è riuscito, a sgominare le forze della resistenza che hanno dimostrato un’inaspettata capacità di confrontarsi contro un esercito con armamenti ben più potenti che sanno colpire chirurgicamente solo con la rappresaglia contro la popolazione civile. In puro stile nazista.

mercoledì 22 novembre 2023

L’ODIO SIONISTA RENDE IMPOSSIBILE LA NASCITA DI DUE STATI E ANCHE DI UNO STATO BINAZIONALE.

Antonello Boassa
L’ODIO SIONISTA RENDE IMPOSSIBILE LA NASCITA DI DUE STATI E ANCHE DI UNO STATO BINAZIONALE. SOLO UNA RIVOLUZIONE INTERIORE NELLA REGIONE. PER UNA PALESTINA UNICA E LIBERA

Biden ripete di continuo un ritornello di cui è orgoglioso. Se Israele non fosse esistito sarebbe stato necessario inventarlo. Come a dire: una portaerei ben posizionata nell'Asia occidentale è indispensabile. Un tempo avevamo l'Iran con lo Scià ma è stato cacciato dalla rivoluzione Khomeneista. L'Arabia saudita la controlliamo con i nostri strumenti finanziari ma non ci obbedisce come prima, fa le fuse con la Cina e addirittura organizza un incontro con i maggiori leaders dell'area: Assad, Erdogan, Raisi...Un pugno nello stomaco...Turchia, Arabia, Iran, Siria...Un incontro in cui, tra l'altro, Assad ha tenuto un discorso molto duro in favore di un intervento più determinato da parte del mondo arabo e dei suoi leaders, discorso recepito con attenzione. Israele, dato lo smottamento politico della regione, diventa perciò, per gli Stati Uniti, ancora più cruciale, addirittura centrale nello scacchiere mediorientale. Va difesa la sua esistenza. A tutti i costi. L’area più ricca del mondo di petrolio e di gas non deve sfuggire al controllo del Dipartimento di Stato e del Pentagono. Va difesa contro Hamas, ma anche contro Hezbollah… contro i militanti sciiti in Iraq, in Siria, in Yemen, contro l’Iran.

domenica 12 novembre 2023

LA SCONFITTA DEL SIONISMO DOVRA' ESSERE OPERA ANCHE DEGLI EBREI DI ISRAELE.

Antonello Boassa
Vi è una fascia per ora minoritaria che si sta chiedendo chi ha commesso le "atrocità" che sono state addebitate ad Hamas. Certo non potranno avvalersi di giornalisti o intellettuali stupidi o prezzolati. E certo non potranno avvalersi delle dichiarazioni del governo sionista di Netanyahu. E neanche di persone che possono apparire estranee a tale palude, come Francesca Albanese che contesta duramente Israele per la reazione stragista ai “crimini” della resistenza palestinese (di cui Hamas è una componente), facendosi tuttavia involontaria portatrice delle menzogne sull’identità degli autori di tali crimini.

Si tratta purtroppo di persone che, dato il loro prestigio o la loro carica istituzionale sono costretti ad esprimersi subito dopo gli eventi e quindi basare il loro giudizio sulle dichiarazioni false, oltre che ignobili, della parte politica che si ritiene dica solo ed esclusivamente la verità.

Non è certo la prima volta. E' un miserabile espediente del Potere da millenni. Compiere dei crimini e attribuirli ad altri. Mi astengo dal citare episodi del passato recente. E purtroppo, come è avvenuto sempre, anche questa volta ci sono sapienti che nulla capiscono e/o male interpretano e che vengono utilizzati per diffondere le “verità” dei dominatori.

mercoledì 8 novembre 2023

GIUSTAMENTE NASRALLAH ASSEGNA AGLI STATI UNITI LA RESPONSABILITA' PRINCIPALE DEL GENOCIDIO

Antonello Boassa
Il poderoso armamento di mare, di terra, di cielo degli Stati Uniti nel Mediterraneo presidia il genocidio sionista con estrema determinazione. Gli States non possono permettersi, dopo le sconfitte in Afghanistan ed in Ucraina, che si produca un'altra falla in Asia occidentale. il pilastro del controllo sul mondo arabo e sull'Africa orientale va preservato.

Il genocidio non è particolarmente gradito alla dirigenza sionista americana che è consapevole che una tale mostruosità potrebbe favorire un ulteriore allontanamento del Sud del mondo dalla sua politica, dalla sua economia, dalla sua influenza diplomatica.  Ma non può agire diversamente. Il fanatismo biblico-nazista di Netanyahu e soci (la Luce contro le tenebre) non può essere ricondotto alla logica e alla ragionevolezza, data la sua distruttività e cecità che comporterà, in un futuro ravvicinato, la sua autodistruzione che mi auguro sia favorita, oltre che dal mondo arabo, dagli stessi ebrei di Israele

Il progetto di conquista non della sola Gaza ma di tutta la Palestina, di annessione della Cisgiordania già occupata da 700.000 coloni è stato pubblicizzato con grande enfasi da istituzioni statali dopo il 7 ottobre, dopo l'attacco della resistenza palestinese, dopo le presunte atrocità di Hamas, ma era ben presente nella testa dei sionisti anche prima dell'edificazione dello stato di Israele.

lunedì 30 ottobre 2023

IL "MALE ASSOLUTO" ESISTE E VINCERA' SEMPRE SE I "VERAMENTE" BUONI SARANNO SEMPRE SODDISFATTI DI SE’ STESSI, DELLA LORO ESTRANEITA' AL MALE E NON SI RIBELLERANNO PER DIVENTARE VERAMENTE LIBERI

Gaza... 
Antonello Boassa
Ciò che ho detto, spesso, è in atto in Palestina. La tigre ferita è ancora più feroce. Ciò che vale per i regimi nazisti lo si può dire tranquillamente oggi per gli Stati uniti e per Israele. Con l'assenza di tutte le comunicazioni, sia telefoniche sia rete internet, le atrocità sono garantite e rese impunibili. Dopo i blitz dei giorni scorsi con i tanks e con interventi di piccole unità per monitorare e preparare l’intervento, infine è stato lanciato l’intervento di terra, con il sostegno fondamentale dell’aviazione che continua imperterrita a bombardare indiscriminatamente e ad uccidere. 

I deceduti a Gaza si aggirano ormai attorno alle 8.000 unità. I bambini e i minori uccisi si avvicinano alle 2.500 unità. Secondo Hamas anche 50 ostaggi sono morti a causa del fuoco indiscriminato. Le organizzazioni umanitarie stesse che lamentano numerose vittime dei loro dipendenti e dei loro volontari non possono più coordinarsi mentre si muore anche a Rafah, dove, in teoria, secondo gli ordini perentori dei comandi militari israeliani, si poteva stare al riparo dai bombardamenti. Non è così. Anche presso il valico, la caccia contro uomini e donne continua.

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