Il premier italiota Giorgia Meloni e il criminale Benjamin Netanyahu
Antonello Boassa
Mi auguro di non sentire ipocrite dichiarazioni sul fascismo della Meloni da parte di coloro che si sono schierati a favore della distruzione di un grande Paese come la Libia e abbiano accettato i bombardamenti su Belgrado, sulla Siria, sull’Iraq. Non solo Anche le sanzioni, in particolare contro la Siria che oltre ad essere aggredita continuamente dall’aviazione sionista ed essere derubata del petrolio dagli Stati Uniti, è stata devastata da un terribile terremoto.
In Italia oggi nel Parlamento esiste solo un partito. Destra e sinistra si differenziano, come negli States, per alcune questioni fondamentali (da qui l’uso che se ne fa nei media e nei tanti ridicoli talk show) ma nella strategia di fondo sul piano militare, economico, sociale gestita in prima persona dalle cupole globaliste si risponde tutti in coro sull’attenti.