lunedì 24 settembre 2018

IL ’68 DI PADRE PIO (ALL’OPPOSTO DEL BERGOGLISMO)


IL ’68 DI PADRE PIO (ALL’OPPOSTO DEL BERGOGLISMO)



Padre Pio muore, cinquant’anni fa, in quel ’68 che volle spazzar via la figura stessa del “padre”, cioè l’autorità, la legge, la responsabilità e la tradizione (i sessantottini furono i perfetti servi del capitale che dicevano di voler combattere).

Dalla “morte del padre” decretata dal ’68 abbiamo ereditato solo macerie e, come orfani, ci siamo trovati con tanti padroni che prima volevano imporre la cosiddetta “dittatura del proletariato” e poi ci hanno rifilato la dittatura del relativismo.

Oggi niente più padri, ma sempre tanti padroni, che pretendono di annichilire anche la democrazia e i popoli. Senza padri dilaga un’umanità infantile e smarrita, affogata nel narcisismo che lenisce il bisogno di sentirsi amati.

Però “il padre”, il santo cappuccino che davvero morì in quell’anno, è sempre più vivo e ha un popolo di figli sempre più grande, proprio per lo spaesamento di questa modernità naufragata e orfana.


FERITE E FERITOIE

Portando sulla carne le ferite del Figlio, Salvatore del mondo, egli rivelò, con segni e miracoli strepitosi, il potente amore del Padre, l’unico Padre. Rivelò il suo amore folle per gli uomini. Quelle ferite sono le feritoie da cui entrano ancora oggi fiumi di grazie e benedizioni. E’ questo che attrasse e attrae a San Giovanni Rotondo le moltitudini.

Padre Pio ricevette le stigmate esattamente cento anni fa, in quel 1918 che vide concludersi l’”inutile strage” di tanti figli, mandati a morire assurdamente nella Grande Guerra dai padroni degli stati.

Il frate, vedendo in visione il dolore di Cristo per lo sfacelo del mondo, gli chiese cosa lui poteva fare e Gesù gli rispose associandolo alla sua Passione: le stigmate.

Perché per il mondo la sofferenza è inutile, anzi è una maledizione, ma dopo il Calvario del Figlio di Dio la sofferenza – abbracciata e offerta con Cristo – diventa la più potente forza di cambiamento della storia.

È un paradosso incredibile perché un uomo che soffre, un uomo malato, inchiodato a un letto o a una croce, sembra la persona più impotente. Invece lì sta la regalità, la signoria sull’universo. Quella è la via per conformarsi a Cristo e divinizzarsi.


IL CARD. SIRI SPIEGA

Il fatto delle stigmate accadde nel 1918, nei mesi in cui si compiva la rivoluzione bolscevica in Russia e iniziava l’epoca dei totalitarismi, delle ideologie e delle pretese prometeiche dell’uomo che – uccidendo Dio – vuole essere padrone del mondo (pretese che continuano tuttora).

Il card. Siri seppe cogliere il significato storico del segno delle stigmate: “Con le stigmate che ha portato e con le altre sofferenze fisiche e morali, padre Pio richiama l’attenzione degli uomini sul corpo di Cristo come mezzo di salvezza. (…) È una verità talmente importante che quando gli uomini, lungo il corso della storia, l’hanno dimenticata o hanno cercato di travisarla, Dio è sempre intervenuto con avvenimenti, fatti, miracoli. Nel nostro tempo, la tentazione di dimenticare la realtà del Corpo di Cristo è grandissima. E Dio ci ha inviato quest’uomo col compito di richiamarci alla verità”.

Le stigmate erano un miracolo in sé, sia perché fu inspiegabile il loro formarsi e il loro scomparire, sia perché era scientificamente inspiegabile il fatto che non si comportassero come tutte le ferite: infatti ogni lesione su un corpo umano o si rimargina o si infetta.

Ma nel caso di padre Pio non accadeva né l’una né l’altra cosa. Quelle ferite sono rimaste aperte per cinquant’anni davanti al mondo e sanguinavano in corrispondenza con il sacrificio eucaristico.

I santi sono sempre segni che la Provvidenza plasma e pone nel mondo per parlare a ogni epoca storica, per attrarre a Dio gli uomini di quel tempo e salvarli.

Nel caso di padre Pio il Cielo ha giocato pesante: ha voluto mostrare all’umanità del Novecento – che s’illude di potere tutto – chi ha il potere vero sulla realtà, sulla natura, sul tempo e sullo spazio. E ha voluto mostrare che quel potere infinito passa dalle ferite di un crocifisso, è il potere dell’Amore crocifisso, il potere di un Padre misericordioso che parla con i fatti.

Il card. Siri, che più acutamente di tutti capì il mistero di padre Pio, scrisse: “Nessuno può negare che quest’uomo avesse i piedi e le mani forati e il costato aperto (…) La stessa formazione delle asserite stigmate, lo stesso ritorno vivido del sangue, quelle circostanze in cui più acuta si faceva la esperienza della passione di Gesù Cristo; sono un fatto e i fatti (…) sono lì (…) Le stigmate gli arrivarono che era ancora giovanissimo e (…) se ne andarono del tutto il giorno della morte (…) Quest’uomo rimase inchiodato alla croce. Soffriva sempre per quelle piaghe; in certi momenti il dolore era spasimante, travolgente. Egli sopportò tutto senza un lamento per mezzo secolo”.

Il cardinale aggiungeva: “Tutti sanno che quest’uomo vedeva il futuro, che fu visto parecchie volte in posti diversi e distantissimi (…) Quanta gente si è vista capitare Padre Pio in casa! (…) Quanta gente andava da lui e si è sentita fare la confessione da padre Pio. Lui diceva i loro peccati e non li aveva mai visti (…) Molte volte persone arrivate da lui ammalate, tornavano a casa sane. Quante volte invocato, anche da lontano, venivano guarite (…) Sono fatti, sono fatti!”.

Ed ecco la spiegazione di quei “poteri” straordinari e inspiegabili: “Perché questa missione fosse capita (…) Dio gli ha fornito motivi di credibilità e glieli ha forniti larghissimamente (…) Ora la missione di riprodurre, quanto era possibile in un semplice uomo, la passione di Cristo era grande. Gli uomini avrebbero potuto credere che quei segni che Padre Pio portava nelle mani, nei piedi, nel costato, non erano, per se stessi, probanti” e così “Dio ha colmato la sua vita di cose straordinarie”.

Proprio come i miracoli di Gesù che mostravano la sua divinità e dovevano far capire che il supplizio della croce non era la sua sconfitta, ma la misura del suo amore folle per gli uomini, che vince anche la morte.


MESSAGGIO ALLA CHIESA

Tutti i santi sono immagini di Cristo, ma in alcuni la somiglianza è più evidente e travolgente. Fu così per san Francesco d’Assisi ed è così per padre Pio, che è un suo figlio spirituale.

Un potente messaggio agli uomini del nostro tempo. Ma anche la Chiesa deve riflettere. Infatti padre Pio era un umile frate che stava in un convento sperduto del meridione, isolato in cima a un monte impervio.

Non solo non fece nulla per essere conosciuto, ma voleva essere nascosto al mondo e, in particolare, fece di tutto per nascondere il fatto delle stigmate. Eppure un fiume di persone è stato attirato da Dio fin lassù per essere salvato.

Ecco la lezione per la Chiesa: non è svendendo al mondo la verità che si attirano gli uomini. Il progressismo clericale pensa di “catturare” attenzione con furbeschi adattamenti al mondo della dottrina e della morale. Così il sale diventa scipito ed è destinato solo ad essere calpestato.

Ciò che attrae gli uomini è solo la Bellezza, l’amore e la potenza del Figlio di Dio. Che si manifesta nei sacramenti, nei santi e nella vita di chi è fedele al Salvatore.
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Antonio Socci
Da “Libero”, 23 settembre 2018

http://sadefenza.blogspot.com/2018/09/il-68-di-padre-pio-allopposto-del.html


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domenica 23 settembre 2018

Assad era il vero obiettivo dell'attacco missilistico e aereo della NATO e dei sionisti franco-israeliani a Latakia.

Assad era il vero obiettivo dell'attacco missilistico e aereo della NATO e dei sionisti franco-israeliani a Latakia. 

La partnership israeliana della NATO ha tentato di assassinarlo mentre si recava in Russia dall'aeroporto di Latakia.

dimpenews
Sa Defenza 


Coinvolgimento franco-israeliano nel tentativo di assassinio del presidente Assad
Secondo un'accurata intelligence, durante il raid franco-israeliano durato circa un'ora e mezza, gli aerei israeliani sono rimasti in aria e giravano intorno al Mediterraneo tra Libano e Siria.
Il raid congiunto è stato preceduto dal volo di un aereo britannico , un Tornado, che è volato sullo spazio aereo turco in direzione di Latakia.
L'aereo è noto per la sua capacità di scansionare con il laser i dettagli più precisi sul terreno. Dopo i 10 minuti di volo degli aerei britannici, la fregata francese ha iniziato a bombardare siti specifici a Latakia con missili a lungo raggio, seguiti da un volo di aerei israeliani in una ricerca approfondita e poi bombardando quelli che venivano definiti «obiettivi scientifici. »

Qual era l'obiettivo importante dei complessi militari e di sicurezza della NATO?

Secondo la stessa fonte, la NATO era a conoscenza di una visita del presidente Bashar al-Assad quella notte a Mosca per incontrare il presidente Putin dopo la firma dell'accordo di Idlib. Dovrebbe volare in Russia attraverso l'aeroporto siriano di Latakia. Alla NATO ha preso il via libera per portare a termine l'assassinio del presidente Assad, bombardando il suo convoglio prima di raggiungere l'aeroporto di Latakia. Tuttavia, l'operazione non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi quella notte ..!

Ciò ha spinto un generale russo a dichiarare sotto anonimato ai media russi: «Nell'ultima operazione c'è stato un tradimento da parte di un ufficiale russo nelle nostre basi in Siria, sarà aperta un'indagine segreta » ..

Due giorni fa, Israele ha pubblicato delle foto satellitari del palazzo presidenziale siriano e interpretato come una minaccia sia diretta alla vita di Bashar al Assad. Inoltre, molti articoli sono apparsi sui media americani a proposito del desiderio di Trump di assassinare Assad, tramite un bombardamento. Tutti i dettagli di questo problema dell'assassinio politico erano contenuti in un libro scritto di recente e pubblicato da uno dei suoi ex consiglieri. Come detto nel libro del Presidente (i dettagli sono contenuti nel libro di uno dei consiglieri di Trump). Questo è quanto ha riportato Sayyed Hassan Nasrallah nel suo recente discorso per alzare il tetto nella difesa dalla minaccia di Israele e considerare l'arroganza israeliana "non è più tollerabile" e deve essere data una risposta da tutto l'asse della resistenza.

Dopo la firma dell'accordo russo-turco a Sochi, Erdogan ha insistito sulla firma di Putin sull'accordo e su diversi altri documenti firmati. Il presidente Putin ha promesso di incontrare il presidente Assad alla prima occasione per spiegare i dettagli dell'accordo e ottenere la sua firma ufficiale. Tuttavia, Putin ha dei dubbi sulla credibilità della richiesta di Erdogan di far firmare anche Assad in quanto la parte russa è garante dell'accordo e ovviamente ha il consenso della Siria. Pertanto, l'intelligence russa in coordinamento con l'Unità di protezione presidenziale ha deciso che  Il presidente siriano andrà all'aeroporto di Latakia, dove le basi e gli aeroporti russi offrono una migliore protezione per i viaggi, specialmente dopo il bombardamento israeliano all'aeroporto internazionale di Damasco,  due giorni prima. È circolato che Israele ha bombardato l'aeroporto internazionale di Damasco perché aveva informazioni su un sospetto aereo Boeing che trasportava armi per l'asse della resistenza! Dopo gli eventi di Latakia, al presidente Putin è stato garantito che Erdogan, che ha firmato l'accordo di Idlib, è stato coinvolto nel tentativo di assassinio di Assad a Latakia, specialmente dopo l'arrivo del Tornado inglese dallo spazio aereo turco verso la Siria. L'intelligence russa ha confermato la presenza di un ufficiale russo traditore nelle basi in Siria coordinato con la NATO.

L'iscrizione di Assad nella lista degli assassinii occidentali è divenuta realtà. Il presidente Putin deve essere ben protetto anche dal suo servizio di sicurezza politica e militare.

http://sadefenza.blogspot.com/2018/09/assad-era-lobiettivo-dellattacco.html


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4 Aerei Da Ricognizione Russi Catturati Vicino All'Alaska, Dicono I Media Statunitensi

4 Aerei Da Ricognizione Russi Catturati Vicino All'Alaska, Dicono I Media Statunitensi

Paul Antonopoulos  
Sa Defenza 


Il Comando di Difesa Aerospaziale dell'America del Nord ha annunciato venerdì attraverso i suoi social network il presunto ingresso di  quattro aerei da ricognizione russi nella zona di identificazione della difesa aerea dell'Alaska.
Allo stesso tempo, sulla sua pagina Twitter, l'organizzazione ha chiarito che l'aereo non aveva violato le frontiere statunitensi o canadesi.






NORAD positively identified two groups of two maritime reconnaissance aircraft entering the Alaskan Air Defense Identification Zone . The Russian aircraft remained in international airspace North of Alaska and DID NOT enter sovereign U.S. or Canadian airspace.
Un incidente simile è avvenuto il 1 ° settembre. I caccia F-22 dell'aeronautica militare statunitense hanno scortato due aerei Tu-95 russi fino a quando gli apparecchi non hanno lasciato la zona di identificazione antiaerea stabilita lungo le isole Aleutine verso ovest.
All'epoca, il ministero della Difesa russo sottolineava che i voli erano programmati e che i piloti di aviazione e dell'aviazione marittima di ampia portata conducono voli regolari nelle acque neutrali dell'Artico, dell'Atlantico, del Mar Nero e del Pacifico. L'entità russa ha affermato che tutti questi voli sono effettuati in conformità con le norme internazionali, senza violare lo spazio aereo di altri paesi.
Nel frattempo, un drone strategico della US Air Force, RQ-4 Global Hawk, ha condotto un volo di ricognizione lungo la costa del Mar Nero russo alcuni giorni fa.
Secondo il servizio di monitoraggio Plane Radar, il drone partì dalla base aerea NATO di Sigonella, situata in Sicilia, e iniziò a condurre azioni di sorveglianza lungo la linea del fronte nel Donbass alle 12:19 pm di Mosca.


10:34 мск.
Стратегический разведывательный беспилотный летательный аппарат RQ-4 Global Hawk, ВВС США🇺🇸, позывной взлетевший с авиабазы 🇮🇹, в воздушном пространстве Украины🇺🇦 pic.twitter.com/aJ9bkqkndt






View image on Twitter
12:19 мск.
Приступил к мониторингу линии разграничения на Донбассе. pic.twitter.com/zWbdzHzuxt






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Successivamente, il drone ha navigato al largo della costa della penisola di Crimea e nella regione russa di Krasnodar, dove ha effettuato azioni di monitoraggio per quasi otto ore.
Il drone si è avvicinato più volte alla costa russa a una distanza di 40 chilometri. Alle 22:19 ora di Mosca, il RQ-4 Global Hawk terminata la missione e si è diretto alla sua base aerea.
Inoltre, un aereo da ricognizione Poseidon della Boeing P-8A della Marina Militare americana è stato avvistato vicino alla costa del Mar Nero alle ore 12.00 di Mosca (0600 GMT).







12:48 мск.
Патрульный противолодочный самолёт, P-8A , ВМС США🇺🇸 (LA431, VP-5 "Mad Foxes"), с бортовым номером 168431, производит полёт в вдоль черноморского побережья России🇷🇺

Non è la prima volta che il drone da ricognizione americano RQ-4B viene avvistato nello spazio aereo della regione del Donbass

Negli ultimi mesi, i voli drone vicino ai confini russi sono diventati più frequenti.

http://sadefenza.blogspot.com/2018/09/4-aerei-da-ricognizione-russi-catturati.html


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sabato 22 settembre 2018

La Russia Installerà Altre Due Rampe S-400 In Crimea

La Russia Installerà Altre Rampe S-400 In Crimea
Sa Defenza


Il quarto reggimento di sistemi missilistici S-400 sarà presto schierato vicino a Jankoy in Crimea, riportano i media.

Nella regione di Eupatoria, in Crimea, è stato attivato il terzo reggimento di S-400. Poco dopo, sono emerse informazioni secondo cui è previsto l'installazione del quarto reggimento a Jankoy. I quattro reggimenti serviranno a garantire la sicurezza del confine aereo russo in Crimea. È stato sottolineato che nel gennaio 2017, a Teodosia, e nel gennaio 2018, a Sebastopoli, sono stati installati altri due reggimenti, secondo un portavoce della Flotta del Mar Nero.

Tutti gli S-400 posizionati in Eupatoria, Theodosia, Sebastopoli e Jankoy saranno protetti dai sistemi a corto raggio Pantsir-S1. Tuttavia, hanno come funzione principale di proteggere lo spazio aereo dagli attacchi aerei di massa.

Tuttavia, secondo il coordinatore, "le informazioni sull'installazione del quarto reggimento del sistema S-400 a Jankoy sono false".

Questo nonostante il dispiacere degli Stati Uniti, l'India ha ribadito settimane fa alla parte americana in una riunione ministeriale che non rinuncerà all'acquisto di sistemi russi S-400, secondo i media indiani. L'avanzato sistema di difesa aerea S-400 Triumph è in grado di distruggere bersagli aerei con tecnologia stealth, missili cruise, missili balistici, inclusi missili a medio raggio e bersagli terrestri. Il radar di rilevamento precoce dell'S-400 garantisce un raggio di rilevamento di 600 km e può raggiungere obiettivi a una distanza di 400 km e 30 km di altezza.

Secondo fonti del governo indiano citate dal canale, New Delhi ha quasi completato l'accordo con la Russia per acquistare il sistema di difesa missilistica S-400, non si arrenderà e intende fare in modo che l'amministrazione statunitense non introduca sanzioni contro il paese.

In precedenza, l'intenzione di acquistare i sistemi antiaerei russi è stata confermata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, anche se alcuni paesi "sono preoccupati".




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5G e rischi, come difendersi dalle nuove antenne che riempiranno (anche) i nostri parchi

5G e rischi, come difendersi dalle nuove antenne che riempiranno (anche) i nostri parchi


Maurizio Martucci
ilfattoquotidiano
Sa Defenza






Il 10 settembre parte l’asta per l’assegnazione delle frequenze del 5G, la nuova frontiera per ipercomunicazione di massa e comunicazione ubiquitaria. Si preannuncia un innalzamento esponenziale delle radiofrequenze (fino a 61 V/m) e decine di migliaia di nuove antenne pure in campagna e parchi. Per denunciare le possibili ripercussioni su ambiente e salute di uno tsunami di microonde millimetriche senza precedenti, ho scritto il libro d’inchiesta “Manuale di autodifesa per elettrosensibili. Come sopravvivere all’elettrosmog di Wi-Fi, Smartphone e antenne di telefonia. Mentre arrivano il 5G e il Wi-Fi dallo spazio” (Edizioni Terra Nuova). Nel libro scrivo di conflitti d’interesse, poteri della lobby, storture metodologiche, incongruenze e pericoli dell’Era elettromagnetica. Eccone un’anticipazione.


Per gestire milioni di dispositivi collegati contemporaneamente al di sopra di 10 gigabit al secondo, le nuove infrastrutture che l’Ita­lia s’appresta a installare prevedono “l’implementazione di piccole cellule” (cioè piccole antenne delle quali si ignora il numero e l’in­tensità del campo elettrico) che andranno a sommarsi alle attuali reti wirelessin uso presso il gruppo Telecom (complessivamente 17.000 siti operativi), Vodafone (altrettanti) e Wind Tre, la joint ven­ture nata dall’unione di Wind e H3G (ulteriori 26.000).

Tra i co­lossi delle telecomunicazioni nostrane, la media è presto fatta: in Italia ci sarebbero complessivamente 60.000 antenne di telefonia mobile. E le dichiarazioni dell’ex sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli non lasciano dubbi sul prossimo futuro (in Usa si prevede addirittura triplicheranno): “Il 5G costringe a riscri­vere vecchi e nuovi servizi secondo logiche nuove. È un passaggio epocale che cambierà le condizioni della nostra vita in quasi tutti i settori”. Anche Giovanni Ferigo (responsabile tecnologia Telecom Italia Mobile) annuncia grandi cambiamenti, promettendo “antenne ancora più innovative che con­sentiranno il raggiungimento di prestazioni inarrivabili rispetto alle attuali tecnologie mobili”.


(…) E per coprire a tappeto il territorio da testare, la sperimenta­zione del 5G si servirà di microcelle a bassa potenza, le “ancora più innovativeminiantenne Massive MIMO (dette pure antenne a grande scala) e BeamForming annunciate dal gruppo Telecom. Si tratta di router, tecnologie wireless in radiofrequenza che operano in sinergia: il BeamForming impiega trasmettitori e ricevitori che utilizzano lo standard MIMO (multiple-input and multiple-output), permettendo di indirizzare il segnale in una determinata direzione e rilevando contemporaneamente le interferenze di altri dispositivi wireless presenti nell’area; fa quindi confluire in modo “pulito” i dati sull’antenna Massive MIMO: “grazie all’uso di un numero molto elevato di antenne di servizio (ad esempio, centinaia o migliaia ) che funzionano in modo coerente e adattativo”. Cosicché le antenne ex­tra “ancora più innovative” del 5G “aiutano mettendo a fuoco la tra­smissione e la ricezione dell’energia del segnale in regioni di spazio sempre più piccole”.

In conclusione, molto probabilmente l’idea è di installare altre migliaia di microantenne sul tetto di ogni palazzo (o quasi) di Milano, Bari, L’Aquila e Matera, mettendo “circa 4 milio­ni di residenti” nelle condizioni di essere esposti “durante la ‘speri­mentazione’ a campi elettromagnetici ad alta frequenza con densità espositive e frequenze sino a ora inesplorate su così ampia scala”. Così l’Associazione di medici ambientali ha fatto richiesta di “una moratoria per l’esecuzione delle ‘sperimentazioni 5G’ su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente piani­ficato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al con­trollo ambientale e sanitario (Ministero Ambiente, Ministero Salute, Ispra, Arpa, Dipartimenti di prevenzione), non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti, che dovrebbero in ogni caso essere opportunamente informati dei potenziali rischi”.


Non a caso, quando la Qualcomm (azienda californiana leader nel­lo sviluppo del wireless; fornirà anche TIM e Vodafone) nel feb­braio 2018 ha presentato il modem X50, “la soluzione integrata per poter dotare di connettività 5G i dispositivi più usati al mondo”, da San Diego si sono lasciati sfuggire che “le onde millimetriche non passano tramite le mani, e a seconda di come si impugna lo smartphone si potrebbe bloccare la ricezione”. Pertanto, durante le prove per la messa a punto del modem per il 5G, in “una sala da concerto con tantissime persone vicine pensavamo di avere grandi problemi di ricezione per via delle sedie e delle altre strutture, ma invece paradossalmente le onde millimetriche, rimbalzando sulla pelle e tra le persone, hanno migliorato e reso più efficiente la ricezione”. Avete capito bene? Hanno proprio detto così, “rim­balzando sulla pelle e tra le persone”!
Come si comporterà l’attuale ministro alla Salute Giulia Grillo, come porterà avanti l’attivismo pentastellato, impegnata a scongiurare l’irradiazione elettromagne­tica del Muos siciliano? Come potrebbe finire ce lo anticipa una notizia da Londra: aspi­rando a diventare la più grande città gigabit d’Europa, veniamo a sapere che 'migliaia di ‘miniantenne’ saranno installate sui lampioni dalla luce.



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