venerdì 2 novembre 2018

" Sistematica Escalation": L'Ucraina Chiude Lo Spazio Aereo Sul Mar Nero

" Sistematica Escalation": L'Ucraina Chiude Lo Spazio Aereo Sul Mar Nero

Paul Antonopoulos
Fort Russ 
Sa Defenza 



L'Ucraina chiuderà lo spazio aereo sul Mar Nero per condurre test missilistici nella regione ucraina di Kherson. Questo è solo un elemento di una strategia più ampia, sostiene lo specialista Semyon Uralov.

Lo spazio aereo sul Mar Nero sarà chiuso dal 1 ° al 4 novembre a causa di test di lancio missilistico, ha detto il rappresentante, dell'Ucraina Air Force, Dmitry Strutinsky.

"Domani [1 novembre] inizieranno le esercitazioni aeree nella regione di Kherson per testare i missili terra-aria", ha detto l'agenzia ucraina Ukrainskie Novosti.

L'Ucraina ha eseguito test simili in precedenza. Il 1 ° e il 2 dicembre 2017, il paese ha lanciato missili nello spazio aereo sovrano della Russia sul Mar Nero nei pressi della Crimea. Kiev ha dichiarato lo spazio aereo su questi territori "pericoloso per i voli". Successivamente, l'Ucraina ha istituito una nuova zona "pericolosa" sulle acque neutrali e in parte sulle acque russe, a sud-ovest e sud-est della Crimea, senza spiegazione dei motivi.

La Russia ha sottolineato che Kiev non ha coordinato tali azioni con le autorità russe, chiedendo la revoca immediata degli avvertimenti della parte ucraina. Tuttavia, l'entità russa ha dichiarato che i voli in Crimea non sono in pericolo e che lo spazio aereo sulla penisola non sarà chiuso.

L'esperto Semyon Uralov ha commentato la decisione ucraina di chiudere lo spazio aereo.

"La questione legale nelle relazioni tra Ucraina e Russia non è più all'ordine del giorno, perché la questione legale è sostituita dalla questione della razionalità e delle garanzie esterne. Ma gli Stati Uniti e l'Europa chiudono gli occhi sulle azioni ucraine, quindi parlare di diritto in linea di principio non ha senso ", ha detto Semyon Uralov.

Secondo l'esperto, la chiusura dello spazio aereo fa parte di una "sistematica escalation ".

La palla delle contraddizioni si sta stringendo. Basta ricordare i tentativi di Kiev di aggravare la situazione intorno al mare di Azov. Lo specialista considera questo passaggio come un modo di "controllare la reazione per intensificare la situazione" e "piccolo elemento di una strategia più ampia".

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giovedì 1 novembre 2018

Nuovo Armamento Russo Capace Di "Paralizzare Completamente I Sistemi Di Comunicazione Della NATO"

Nuovo Armamento Russo Capace Di "Paralizzare Completamente I Sistemi Di Comunicazione Della NATO"


Paul Antonopoulos
fort-russ
Sa Defenza 



Il nuovissimo complesso di guerra elettronica di Samarcanda può paralizzare completamente i sistemi di comunicazione della NATO, ha dichiarato Yuri Knutov, direttore del Museo della difesa antiaerea russa.

In un commento per TV Zvezda, i militari hanno detto che grazie a questi complessi, l'esercito russo sarà in grado di "contenere l'aggressione dell'Alleanza [Atlantica]", con costi inferiori.

"Queste armi da guerra elettronica sono state testate in Siria, hanno dimostrato la loro alta efficienza sia contro i droni che i missili cruise e di conseguenza contro gli AWACS Aircraft of Alert and Control, di produzione americana", ha aggiunto.

Secondo Knutov, gli Stati Uniti si sono "preparati per una vera guerra con la Russia dal 2000".

"All'epoca era una teoria, ma ora iniziano a praticarla", ha detto, riferendosi alle numerose esercitazioni svolte dalla NATO, anche in prossimità dei confini russi.

L'obiettivo principale dei sistemi di Samarcanda, entrato in servizio nella flotta della Russia settentrionale l'anno scorso, è creare interferenze elettromagnetiche e bloccare le comunicazioni del nemico. Questo armamento è utilizzato su tutte le navi di superficie, compresi gli incrociatori e le torpediniere.

Entro novembre 2019, il Ministero della Difesa russo prevede di installare 13 complessi di questo tipo in varie regioni russe in tutto il paese e in Bielorussia.

Sebbene la NATO sia stata istituita per contrastare il potere dell'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, con il collasso dell'Unione nel 1991, molti hanno messo in dubbio la necessità della NATO. Con la risurrezione della Russia sotto la guida del presidente Vladimir Putin, che ha trasformato la Russia post-sovietica in un importante attore mondiale dopo il disastro dell'era Eltsin, la NATO ha aggressivamente preso di mira la Russia per impedirne l'ascesa.

Ciò ha visto la NATO dare il suo sostegno a stati come la Georgia e l'Ucraina proprio ai confini della Russia, ma ha visto questi Stati in definitiva soffrire, come si è visto con l'indipendenza riconosciuta dell'Ossezia del Sud e la riunione della Crimea con la Russia.





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mercoledì 31 ottobre 2018

Come spiegare l'attuale novità italiana: una guerra tra Servizi, politica e lobby economiche di potere.

Come spiegare l'attuale novità italiana: una guerra tra Servizi, politica e lobby economiche di potere.

Chris Barlati
Sa Defenza








Il particolarismo dell'attuale politica Italiana non è frutto di caotici accordi tra partiti eterogenei. Lega e Movimento 5 Stelle non sono solo improvvisatori. Vi è certamente una componente di spiccata furbizia politica, in grado di cogliere al volo le occasioni e di elaborare trovate al limite della contraddizione, per garantire governabilità e stabilità. Ma non tutto è frutto dell'attaccamento ''alla poltrona''. Molti messaggi, molte rivendicazioni vengono smussate di proposito, e personaggi come l'economista Bagnai e il direttore Marcello Foa dimenticano volutamente dichiarazioni ed efferate affermazioni a favore dell'uscita dall'euro, non solo per comodità ma per impossibilità e sicurezza personale. Vi è una sezioni che è al di sopra della politica, come al di sopra dello stesso Salvini, il quale, si sa, è incapace di prendere autonome decisioni. Vi è una costante frizioni tra apparati di delegittimazione, facenti parte della corrente filo atlantica e massonica di De Benedetti, ed una sezione dei Servizi a loro volta suddivisa in iper atlantica e conservatrice, sensibile alla politica ed alla sua evoluzioni. Per chiarire la novità dell'attuale politica italiana, scendiamo nel dettaglio definendo come funzionano e cosa sono i servizi, attraverso un'intervista di un ex agente dell'URSS ''imbarcato'' in Europa che ho avuto il piacere di conoscere e di intervistare


Qual è oggigiorno il modus operandi dei ''Servizi Segreti''?

Il modus operandi dei servizi di intelligence si distingue in due metodologie, ossia quelli dell'antica Unione Sovietica, che aveva una scuola chiamata la ''scuola di sinistra'' chiaramente, e quella di destra, per gli altri, quelli degli Stati Uniti. Qual è la differenza? Che i servizi di ''destra'' fanno il seguente: non confidano nell'uomo, ma nella macchina. Naturalmente, parlo dell'attualità, loro confidano nei computer, in un profilo di facebook, in un conto bancario. Un profilo di tinder, di badoo, e vanno curiosando per quel selciato, tracciando un profilo psicologico.

I servizi di intelligence di ''sinistra'' fanno esattamente il contrario, hanno, o almeno avevano, fiducia sempre nell'uomo, anche se non smettono di ricorrere alla macchina. Ma le macchine sono molto vulnerabili. Per esempio, io posso creare un profilo facebook falso, distorto, e dire di essere un'altra persona.

Il modus operandi quindi è raccogliere informazioni. A quale fine? Per la sicurezza del proprio Stato, per la sicurezza nazionale e o per la sicurezza di uno stato alleato.


Che tipo di informazioni interessano alle intelligence? I cosiddetti ''dati sensibili''?

Cosa si intende per informazioni utili? Le informazioni utili sono quelle informazioni che si intrecciano, si analizzano e si danno per vere. Non tutti gli agenti dei servizi di intelligence fornivano informazioni veritiere perché questi agente potevano essere ingannati o potevano a loro volta ingannare. Questo modus operandi è lo stesso per la Russia e per gli Stati Uniti.

L'agente ''x'' che riceve un'informazione e la prima cosa che si fa è analizzarla. Non si da mai per vera. La si analizza e da lì si inizia a lavorare con questa informazione.


Come si ''lavora'' l'informazione?

Attraverso un processo, un procedimento non convenzionale, che ha a che vedere con la sicurezza nazionale, con la contro intelligenza, con qualche spia che viene a collaborare con il paese o a combattere contro il terrorismo, per esempio. Ultimamente si sta lavorando tantissimo contro il terrorismo. Le nazioni si sforzano molto in questo guerra condividendo tra di loro (parzialmente) informazioni.

Un esempio di procedimento non convenzionale è ospitare una spia, in Italia. Quella spia se viene scoperto, il governo che lo rappresenta non si riconosce come responsabile perché nessuno va ad addossarsi la colpa di una tale operazioni. Altri processi non convenzionali sono il sabotaggio, l'avvelenare una persona, l'assassinare un presidente, il disinformare un'altra spia dicendole tutto il contrario.


E per quanto riguarda l'intelligence?

L'intelligence si divide in due parti: l'intelligence e la contro intelligence. L'intelligence è lo spionaggio e la contro intelligence è il contro spionaggio.

Il modus operandi è sempre lo stesso può variare in qualche situazione? Sì, può variare perché nulla è una scienza esatta. E quando varia cosa accade? Che la prima priorità per un agente è la gente, la persona, alla quale non può succedere nulla e non la si può toccare. Quando io lavoravo con un altro agente, il mio capo mi diceva: ''se gli succede qualcosa, vai in carcere per 25 anni o ti fucilo'', perché era la priorità. Ti dicevano chiaro e tondo che la priorità era la sicurezza dell'agente e della gente che è cittadino del tuo Paese.

Immagina che io sono un tutor, un allenatore, uno che controlla qui in Italia. Non posso uccidere un mio agente. Uno dei servizi Italiani non può (potrebbe) fare ciò. Il compito numero dei Servizi è raccogliere informazioni, i cittadini e l'agente. Ma l'agente al confronto, e la gente, non valgono niente. I servizi sostengono ci sia un bene maggiore, un bene comune che deve essere maggiore, e che lo si debba capire di una maniera o nell'altro. E' chiaro, no? Se accetti di lavorare per un servizio d'intelligence, vuol dire che in qualsiasi momento puoi morire, ti possono uccidere o ti possono... ''imbarcare'', ti può imbarcare il tuo capo. E ci sono sempre delle priorità.


Esiste un limite che permette di capire quando un agente è corrotto da interesse terzi?
Per esempio, quando riceve un ordine di ammazzare un compagno, di mettere una bomba fuori dalle scuole...

Credo che il limite sia molto corto, una linea molto fragile, che nessuno sa definire. Dicevano i russi che un ordine prima si compie e poi si discute. Io ho avuto ordini che ho inizialmente discusso, perché non mi parevano corretti o perché il modus operandi non mi apparso giusto o violento, però che succede, se sei una persona che viene ascoltata, ti ascoltano. Se sei una persona che non viene ascoltata, non ti ascoltano e ti rispondono ''va bene, tu non lavori''. E lo fa un'altra persona. Oggi è diverso, non si commettono più certe cose, tipo gli omicidi, come in guerra fredda. Adesso c'è più ''pace'', più ''calma'', perché c'è un mezzo di informazione tremendo. Chiunque possiede un cellulare tra le sue mani, chiunque può chiamare il 112 in una frazione di secondo. Mentre nella guerra fredda bisognava far ben altro e ricorrere a ben altre cose.


Quanto è cambiato col tempo?

Credo che lo spionaggio sia oggi molto più interessante, perché vi sono molte cose che gli vanno contro. Primo, una spia deve stare sempre nell'ombra. Non può comparire in nessun network digitale, oppure può comparire ma senza che nessuno sappia che si tratti una spia, però è molto difficile. Questa è una linea che molti oltrepassano. Ho visto amici non ritornare.

Non puoi non compiere un ordine, come uccidere una persona, perché ti inviano un informe che può essere l'esatto contrario della realtà, ove sostengono che sei un figlio di puttana. La CIA ha un'informativa su Putin, e cosa c'è scritto? Che è un figlio di puttana. Lo stesso per i servizi Russi, secondo cui il presidente americano è un figlio di puttana. E deve essere convincente nel far ciò.


E nel pratico?

Diceva un mio amico che già non esiste più la guerra per principio, per dottrina o per ideologia. Sono tutte terminate. Oggi esistono solo guerre per interessi maggiori. Bhè, non so se per ''interessi maggiori'', ma di sicuro per interesse economici, dunque per economia.


Industrie o potentati economici possono disporre di ''servizi'' qualitativamente uguali o superiori a quelli di Paesi. Come è possibile tutto ciò? Vi è stato uno scambio tra privati e servizi statali?

Credo possa succedere, perché molti agenti vendono informazioni. Ascoltami bene. Io penso che i grandi paesi, i grandi stati, possano fare ciò. Può capitare che agenti usciti, che hanno abbandonato la CIA, il KGB o altri servizi, abbiano allenato agenti e mercenari. Tuttavia, queste associazione mai avranno lo stesso controllo che possono avere gli stati, mai avranno il controllo totale delle informazioni. Gli agenti non lavorano con le informazioni, lavorano con le ''intelligence''. Io mi infiltro in casa tua, so che ti piace il calcio e la birra, devo conoscere una minima informazione per infiltrarmi. È questa la differenza.

Esiste l'alleanza dei paesi atlantici, Francia, Italia, che hai un controllo delle informazioni che è reciproco, ma fino ad un punto. Io sono sicuro che nessuna agenzia segreta di informazioni ceda tutte le informazioni in suo possesso. ''Io'' servizio ti do ciò che possiedo ma fino a qui, a questo limite, per lo scopo di salvaguardare i miei cittadini ed i miei agenti, nonché ciò che è davvero importante.


Con il multipolarismo come sono cambiate le cose?

Il multipolarismo è pertinente alle agenzie di intelligence, ma continua ad esistere un bipolarismo tra le due immense superpotenze che sono Stati Uniti e Russia. Questa relazione bipolare resiste tutt'oggi, con Stati Uniti e i suoi alleati da una parte e la Russia con i rispettivi dall'altra.

Il modo di cercare informazioni, inoltre, e di analizzarle rimane qualcosa di molto più complesso, perché se ho un agente infiltrato e sono gli Stati Uniti, se l'agente riceve un'informazione di un imminente attacco devo domandare all'intelligence magari italiana quanto ciò possa avere veridicità. Questo comporta comunque non uno stato di ''guerra'' o di ''freddezza'', ma - la chiamerei - di tensione. Russia e Stati Uniti hanno condiviso informazioni, solo riguardo la Siria. Hanno condiviso poco, non tanto come dicono i telegiornali. Oggigiorno la collaborazione tra le nazioni è maggiore in materia di terrorismo ed anche in materia di finanziamenti si spende molto contro il terrorismo. E' interessante come esista ancora questa tensione. L'altro giorno ascoltavo Putin che diceva che gli Usa spendono 4 volte più della Russia, domandandosi ''chi minaccia chi?''. Ogni Paese ha il diritto di vendere le sue informazioni e di difendere la propria sovranità. Certamente. C'è un diritto internazionale che non si può violare, anche se vi sono state innumerevoli interventi sia della Russia che degli Stati Uniti.


Molti paesi sembrano possedere un'intelligence mista a lobby di potere economiche e private che alienano da controlli cittadini e statali. E' un chiaro segno della degenerazioni delle sovranità nazionali?

Non c'è guerra, a meno che qualcuno non prema il ''bottone'' per pazzia, e non ci sarà mai una guerra convenzionale che non sia per denaro o per interesse economico. Non penso ci sarà una guerra per principio, per ideologia, convenzionale. Non accadrà. Non esiste stato che mi ''offendo'' se tu infiltri un tuo agente in Russia o negli Stati Uniti. Un esempio che è anche recente è la situazione tra Russia e Ucraina. La situazione dell'Ucraina per gli Stati Uniti è tattica. Meramente tattica. Per la Russia è vitale: per la Russia prendere l'Ucraina è vitale. Come iniziò tutto questo?

Il precedente presidente dell'ucraina aveva avallato un accordo di integrazione con l'Unione Europea. Naturalmente ciò sarebbe andato contro gli interessi della Russia la quale in maniera molto ''diplomatica'', servendosi di un suo portavoce, disse che ciò non rappresentava alcun buon interesse per la Russia. La risposta del portavoce ucraino fu la seguente: non si intrometta.

Al tempo, anche se penso che si sia un pò abbassata la cifra, l'Ucraina aveva 245 imprese che importavano in Russia, 245 imprese armamentarie. La Russia in quel momento pensò: se si alleano con gli Stati Uniti è un problema. La Russia commise, e lo disse anche Putin, la stupidaggine di dar un sussidio di 500 mila milioni, la metà per armamenti e la metà per viveri. Questa situazione andò complicandosi fino allo scoppio di una guerra civile, dove la Russia decise di intervenire. Ma non di intervenire per affermare il sogno di una nuova Unione Sovietica, assolutamente no. La Russia possiede solo 2 basi, mentre gli Stati Uniti innumerevoli. E ciò ci riporta al discorso di prima. Chi vuole attaccare chi e con che tipologia di ''guerra''.

Se ci sarà un'altra guerra, sarà a livello economico e questo comporterà mutilare l'economia della Russia, limitandola in special modo con l'Ucraina. Per questo tutte le guerre si analizzano a livello economico.


Come e quanto è cambiata la relazione tra politica, servizi stranieri e nazionali dalla caduta del muro di Berlino?

È cambiata molto. Ora vi è un controllo dell'informazione tremenda, tremendissima ed è vero che siamo spiati 24 ore attraverso ogni sorta di macchina. Già lo disse Snowden: qualunque cittadino del mondo, sia dove sia, viene spiato. Google è un metodo di raccolta di informazioni, anche facebook ed ogni network. Raccolta di informazioni per gli ''alleati'' degli States.


Intervista di Chris Barlati a C.F.

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Above Majestic Full Movie 2018

Above Majestic Full Movie 2018

Edward Morgan
Sa Defenza 




"Above Majestic": Uno sguardo alle origini, alla storia e alle cospirazioni dietro al "Majestic 12", un gruppo clandestino di prestanome militari e corporazioni incaricati della tecnologia extraterrestre di reverse engineering (ingegneria inversa).

Narrato da Jordan Sather, Above Majestic è uno sguardo scioccante e proattivo su ciò che nascondono al pubblico di un programma spaziale da svariati trilioni di dollari e le implicazioni che questo potrebbe avere sull'umanità.

MJ-12 o "Majestic 12" si riferisce a un gruppo clandestino di prestanome militari e corporazioni d'élite. Nominata da Harry S. Truman nel 1952, dovevano gestire  tutte le informazioni relative al recupero di imbarcazioni extraterrestri e alla tecnologia reverse engineering .


  • In che modo questi programmi di accesso speciale siano stati suddivisi in compartimenti non riconosciuti sono stati finanziati nel corso dei decenni? 
  • Quali tecnologie hanno sviluppato e a quale prezzo per l'umanità?


Il film sotto cerca di dare una risposta alle domande sopra, buona visione...

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martedì 30 ottobre 2018

ENCEFALOPATIA POST VACCINICA.

ENCEFALOPATIA POST VACCINICA



Nello studio che segue viene rilevata la manifestazione di un'encefalopatia post vaccinica (dopo vaccino anti-pertosse) e viene osservato che la maggioranza dei soggetti esaminati andati incontro all'encefalite è portatrice di una mutazione "De-Novo"* del gene SCN1A del canale del sodio. Insomma non è stato - secondo loro - il vaccino a causare queste forme di encefalopatia ma il fatto che i soggetti erano suscettibili in SCN1A. 

Lo studio, sorprendentemente, conclude: "....Casi di presunta encefalopatia vaccinale potrebbero infatti essere un'encefalopatia epilettica geneticamente determinata emersa "de novo". Queste scoperte hanno importanti implicazioni cliniche per la diagnosi e la gestione dell'encefalopatia e, se confermate in altre coorti, importanti implicazioni sociali per l'accettazione generale della vaccinazione....." 

"De-novo mutations of the sodium channel gene SCN1A in alleged vaccine encephalopathy: a retrospective study" - Samuel F Berkovic, Louise Harkin, Jacinta M McMahon, James T Pelekanos, Sameer M Zuberi, Elaine C Wirrell, Deepak S Gill, Xenia Iona, John C Mulley, Ingrid E Scheffer. - Lancet Neurol 2006; 5: 488–92 Published Online April 20, 2006 DOI:10.1016/S1474-4422(06) 70446-X." 

Qui lo studio: https://bit.ly/2z2nA6Y


*"De novo" vuol dire alterazione genetica che è presente per la prima volta in un membro della famiglia come risultato di una variante (o mutazione).

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L'Ordine dei Biologi minaccia i prof padovani «Vi facciamo causa».

Grazie a Mattia Marchi


Il Corvelva? «Un’associazione meritoria, che applica i principi di precauzione». L’etichetta di No Vax? «Una forma di oscurantismo culturale». E l’Università di Padova? «Negli ultimi tre anni ha ricevuto 150 mila euro da GlaxoSmithKline, forse i suoi docenti non sono proprio campioni di obiettività». Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, risponde così alle polemiche sulla donazione di 10 mila euro assegnata a un’associazione di area No Vax come il Coordinamento veneto per la libertà delle vaccinazioni (Corvelva) per analizzare i vaccini, duramente contestata dai docenti padovani Gerolamo Lanfranchi e Giorgio Palù. «Faremo causa per diffamazione e chiederemo al ministero di spostare le commissioni degli esami di Stato in Biologia da Padova a Venezia, perché i docenti padovani sono in evidente contrasto con l’Ordine - annuncia D’AnnaLanfranchi e Palù fanno dei processi alle intenzioni, forse perché devono tutelare qualche interesse: la scienza si confuta con la scienza, non con gli anatemi. Chi si deve vergognare è chi ha preso soldi dai fornitori di vaccini». D’Anna ricorda che lo scorso ha ospitato il convegno «Big data e nuovi vaccini» in collaborazione con Glaxo: «Noi invece sosteniamo che bisogna ascoltare la scienza indipendente. E il 25 gennaio organizzeremo un convegno sul tema delle vaccinazioni in sicurezza, con buona pace di Lanfranchi e Palù». Ivan Catalano, presidente della commissione parlamentare che ha sollecitato gli studi sui vaccini, ha scritto una lettera al rettore Rosario Rizzuto in cui dice di sentirsi «offeso» dalle parole di Lanfranchi e Palù. Al coro delle proteste si unisce anche Livio Giuliani, responsabile scientifico del Codacons: «Il dipartimento di Lanfranchi prende finanziamenti da BigPharma. Le critiche che i maligni potrebbero scambiare per invidia non sembrano disinteressate». Infine Anna Verde, commissario straordinario dell’Ordine dei Biologi Triveneto: «Il gesto di D’Anna è stato encomiabile»

NOTA PERSONALE DI CORVELVA: Quasi due anni fa avevamo avvisato, "non ci rompete le scatole", lasciateci tranquilli che a noi l'obbligo non va proprio bene. Ora si è voluto da prima imporre un obbligo senza senso scientifico con la legge 119/17, poi un oscurantismo degno di un paese dell'ex blocco sovietico. Noi ora non ci fermiamo, non ci accontenteremo della libertà, arriveremo a far luce sulla questione vaccinale, indipendentemente da tutto.

Non siamo soli e siamo determinati! 

Fonte: [CORVELVA

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