venerdì 8 agosto 2014

SARDI: DA IERI SIETE MENO LIBERI A CASA VOSTRA, OVVERO PIU COLONIZZATI.

SARDI: DA IERI SIETE MENO LIBERI A CASA VOSTRA, OVVERO PIU COLONIZZATI.



Oggi è una prima giornata di lutto per l'Autonomia sarda che pur insufficiente ma pur utile da ieri è stata castrata dal Senato su proposta del Governo e di questa strana maggioranza.. 

Sono stati aumentati i poteri esclusivi dello Stato. 

L'art. 30 del ddl costituzionale che modifica l'art. 117 della Costituzione modifica l'attuale sistema di ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni.  

E' stata abolita la legislazione concorrente e sono state aumentate le competenze esclusive dello Stato. 

Ad esempio, appaiono fra le nuove competenze dello Stato sempre più centralista: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; le norme generali sul procedimento amministrativo e sulla disciplina giuridica del lavoro alle dipendenze delle P.a.; 
la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia; le infrastrutture strategiche e le grandi reti di trasporto e di navigazione d'interesse nazionale. 
Vengono riservate allo Stato «disposizioni generali e comuni» per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, ma anche su scuola, attività culturali, governo del territorio.

Mentre spetta alle Regioni - dispone inoltre il nuovo art. 117 della Costituzione - la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia o funzione non espressamente riservata alla legislazione esclusiva dello Stato, con particolare riferimento alla pianificazione del territorio regionale e mobilità al suo interno, di dotazione infrastrutturale, di programmazione e organizzazione in ambito regionale dei servizi sanitari e sociali, di promozione dello sviluppo economico locale». E ancora, «in materia di servizi scolastici» e di disciplina, «per quanto di interesse regionale, delle attività culturali» e valorizzazione ambientale. «Nonché in ogni materia non espressamente riservata alla competenza esclusiva dello Stato».
Cioè quasi nulla che si avvicini anche lontanamente alla sovranità e neppure all'Autonomia.

La novità più negativa ed eclatante è l'abolizione della legislazione concorrente che era presente nel vecchio art. 117 del Titolo V.
Proprio quello che le sinistre approvarono a colpi di maggioranza quando facevano finta di essere federalisti e che adesso, sempre a colpi di maggioranza, assieme al centrodestra distruggono rivelando la propria vera natura di centralisti e reazionari..

Per valutare cosa è stato abolito e quali saranno le conseguenze
la pubblico:
Sono ( erano ) materie di legislazione concorrente quelle relative a: rapporti internazionali e con l'Unione europea delle Regioni;
commercio con l'estero; tutela e sicurezza del lavoro;
istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; professioni; ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all'innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; alimentazione; ordinamento sportivo; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazione; ordinamento della comunicazione; produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia; previdenza complementare e integrativa; armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;
valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale;
enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.
Per capire meglio, la Regione non potrà più legiferare su queste materie in maniera concorrente. Cioè non potrà più legiferare.
Si tratta di un colossale passo indietro e di un ritorno del più bieco dei centralismi.
Non bastando è stata anche introdotta una «clausola di supremazia» per lo Stato: «Su proposta del Governo, la legge dello Stato può intervenire in materie o funzioni non riservate alla legislazione esclusiva quando lo richieda la tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale».
Tutto questo avviene nella mortifera apatia del Consiglio regionale, della maggioranza e della Giunta pronti a fare l'Inchino a Roma, comprendendo i cosiddetti sovranisti. Ma anche l'opposizione non scherza perché si oppone a Cagliari ma a Roma fa ciò che dice Berlusconi e di conseguenza a Cagliari su questo tema e sodale con la maggioranza.

Gli indipendentisti fuori dal palazzo d'altro canto, probabilmente perché ormai ruota di scorta dell'estrema sinistra italiana antagonista e anarcoide, neppure sanno di che cosa si sta tramando ai danni dei sardi.
Il PSdAz in attesa di risolvere i propri problemi di governance e politici nulla dice e nulla fa.

Se c'era una remota possibilità di legiferare su cultura sarda, sardo nelle scuole, agenzia delle entrate e zona franca assieme a una politica sarda sui beni culturali ed archeologici o sulla continuità territoriale oppure sull'ambiente e le basi militari, solo per fare degli esempi, possiamo pure scordarcelo. Adesso sarà più facile impiantare in Sardegna il deposito delle scorie nucleari e trivellare in terra e mare per cercare petrolio e gas, costruire centrali a carbone, termovalorizzatori che non ci servono per esportare energia e lasciare a noi l'inquinamento.

PER TROVARE UNA SIMILITUDINE NEL PASSATO, FORSE SI PUO' DIRE CHE SIAMO DI FRONTE A UNA SECONDA FUSIONE PERFETTA, NON RICHIESTA QUESTA VOLTA, IMPOSTA DA ROMA PER SCONGIURARE E FAR MORIRE SUL NASCERE I NUOVI VENTI DI INDIPENDENZA E SFRUTTARE SINO ALLE MIDOLLA QUESTA TERRA DI COLONIA.

Se questa riforma, dopo le altre letture di rito per una legge costituzionale andrà in porto, bisognerà cambiare musica, spartito, orchestra, direttori vari e passare ad un'altra strategia.

Mi permetto di rilanciare gli obiettivi del Nuovo Statuto e del Referendum autogestito sull'Indipendenza.

Sui questi temi bisognerà trovare l'unità.

Mentre la Catalogna e la Scozia vanno al referendum sull'Indipendenza, noi sardi col passo del gambero e degli schiavi sotto la frusta dei padroni romani torniamo indietro di mezzo secolo. E non è ancora finita.

foto di Mario Carboni.

Ebola: Gli spacciatori farmaceutici (Big Pharma) vogliono effettuare esperimenti medici sull'intera popolazione dell'Africa occidentale

Ebola: Gli spacciatori  farmaceutici (Big Pharma) vogliono effettuare esperimenti medici  sull'intera popolazione dell'Africa occidentale

NaturalNews
Ethan A. Huff 
Tradusiu de editau
de Sa Defenza

Poiché il numero di morti in questa ultima epidemia di Ebola è più vicina ai 1000, un gruppo di "esperti" si è fatto avanti con l'idea di iniziare la somministrazione di farmaci sperimentali sugli abitanti dell'africa occidentale. 
Il Los Angeles Times riporta che Peter Piot, che è accreditato come  avanscoperta del virus Ebola già nel 1970, insieme a molti altri, sta sollecitando l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di acconsentire alla sperimentazione medica di massa con farmaci e vaccini di cui non è mai stata testata sicurezza. 


Insieme a David L. Heymann dalla Chatham House Center on Global Health Security  e il professor Jeremy Farrar dal Wellcome Trust, Piot gioca la carta della crisi nel tentativo di bypassare il normale processo di valutazione e approvazione per i farmaci sperimentali. Se lui e gli altri otterranno l'autorizzazione per testare questi farmaci non testati, in Africa occidentale finiranno tutti  i farmaci e vaccini che non hanno mai subito alcun test per la sicurezza o efficacia. 

"Questa epidemia è ormai così estesa che ci si può aspettare che duri per alcuni mesi ancora, " ha scritto il trio in un comunicato. "Questo significa che l'Occidente deve fare test di sicurezza accelerata dei farmaci e dei vaccini in paesi non colpiti, in modo che quelli che "funzionano" bene potrebbero essere usati in studi più completi nella regione colpita prima della fine del focolaio."

Le industrie farmaceutiche utilizzano il focolaio di  Ebola per spingere i vaccini

Un farmaco sperimentale noto come ZMapp, prodotto dalla casa farmaceutica con sede a San Diego Mapp Pharmaceuticals, è già stato usato sui due americani che sono tornati dalla Liberia infettati da Ebola . Mentre, decine di medici e specialisti sanitari africani sono morti per mancanza di medicinali a causa delle norme più rigide sull'uso dei farmaci non testati. 


Alcuni sostengono questo "doppio standard" è ingiusto,  e si invita l'OMS a modificare le sue linee guida per permettere a questo farmaco e altri di essere dati anche senza un'adeguata sperimentazione umana. Dal momento che la situazione è  critica, sostengono - il panico è il fattore trainante ed è evidente  che si vuol dare il via libera alla commercializzazione di  farmaci sperimentali, non testati -. Alle Compagnie farmaceutiche dovrebbe essere consentito di vendere i loro prodotti non testati ad un pubblico disperato. 

"E 'altamente probabile che se Ebola si diffonde nei paesi occidentali, le autorità sanitarie, darebbero ai pazienti a rischio l'immediato accesso a farmaci sperimentali o a vaccini ", ha aggiunto il comunicato. "I Paesi africani dove sono in atto  gli attuali focolai di Ebola, devono avere la stessa opportunità."

Le sperimentazioni cliniche sul vaccino contro Ebola inizieranno  in autunno

Sulla base del modo in cui l'industria farmaceutica sta rispondendo a questa crisi, è come se tutta la copertura mediatica su Ebola fosse una grande campagna di marketing per incutere paura, e a sua volta spingere le persone a chiedere l'accesso ai farmaci e ai vaccini non testati.


"Dateci quello che avete! E' ingiusto tenere il 'siero segreto' al pubblico!"  potrebbero essere queste le parole che  potremmo sentire urlare dalla folla terrorizzata per paura di contrarre questa malattia mortale . 

Questa è probabilmente la scusa per condurre i primi test clinici umani sul presunto vaccino contro Ebola  questo autunno, secondo i report dei media. 
Il dottor Anthony Fauci, direttore dell'Istituto Nazionale di allergie e malattie infettive presso il National Institutes of Health (NIH), ha detto ai giornalisti che, in caso di successo negli studi, il vaccino contro l'Ebola potrebbe essere disponibile per il personale sanitario per  la metà del 2015. 

Mentre, secondo alcune ricerche sui trattamenti naturali per Ebola esistono già
Un composto a base vegetale, la genisteina, è stato identificato in un recente studio pubblicato sulla rivista Archives of Virology come ha la capacità di sedare non solo i sintomi della malattia, ma, anche il potere di aumentare il tasso di sopravvivenza. 
La genisteina è presente in alimenti, come le fave, kudzu, caffè e trifoglio rosso, tra gli altri alimenti. 

Fonti 


http://www.latimes.com 

http://abcnews.go.com 

http: //www.greenmedinfo .com



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