giovedì 26 novembre 2015

Turchi misteriosi, mentre i russi annientano il loro convoglio di armi di distruzione di massa per ISIS

Turchi misteriosi, mentre i russi annientano il loro convoglio di armi di distruzione di massa per ISIS 

GPD 

Missili TOW e forniture di gas Sarin per al Qaeda e ISIS distrutti, la Turchia può chiedere il risarcimento...


Un convoglio turco, che secondo alcuni rapporti trasportava armi alle organizzazioni terroristiche, è stato colpito e distrutto da apparenti attacchi aerei nel nord-ovest della Siria.
Pubblicato online dalla Fondazione umanitaria IHH Humanitarian Relief Foundation con sede a Istanbul, che ha filmato e mostra le colonne di fumo salire dai camion in fiamme mentre la gente  scappava in preda al panico. Almeno 20 camion sono stati inghiottiti dalle fiamme.

Serena Shim
La reporter assassinata, di Press News, Serena Shim nata a Detroit, stava indagando su IHH e il contrabbando di gas Sarin, è stata uccisa da agenti dei servizi segreti turchi il 19 ottobre 2014 (ndr)

La missione, tuttavia, non è stata sponsorizzata e organizzata dalla IHH, afferma il gruppo. Nessuna organizzazione ha finora rivendicato l'appartenenza del convoglio.
 convoglio turco WMD attraversa la Syria
"I nostri team hanno contribuito a spegnere il fuoco ... I camion non appartengono a noi e non ci sono informazioni su chi li ha bombardati," dice Mustafa Özbek, un funzionario di IHH, a Reuters.
Almeno sette persone sono state uccise e 10 ferite nell'incidente, secondo l'agenzia turca Anadolu. I camion si stavano dirigendo verso la città di Azaz nel nord-ovest della Siria.
Dal momento che la notizia è divenuta pubblica, vi sono furiose speculazioni su chi c'era dietro l'attacco, e i camion cosa trasportavano, quale la missione umanitaria del convoglio, o stavano trasportando un carico più sinistro.
Uno degli operatori umanitari che sono sopravvissuti all'incidente ha detto che i camion erano stati deliberatamente preso di mira, secondo la Reuters.

La natura del 'aiuto umanitario' è ancora in discussione.  I media turchi e IHH dicono che i camion trasportavano aiuti umanitari ai profughi di Azaz.
Tuttavia, il quotidiano turco Cumhuriyet cita fonti vicine al governo siriano che dicono, il convoglio stesse trasportando armi alle organizzazioni terroristiche.
L'agenzia di stampa Hawar ha riferito che la Turchia ha ripetutamente inviato convogli con armi al Fronte Al-Nusra e altre organizzazioni terroristiche con il pretesto degli aiuti umanitari.
Rapporti su Twitter è andato oltre – hanno identificato le armi come “mitragliatrici Docka” e “piccole armi con munizioni.”

Sulla scia del recente abbattimento di un bombardiere  della Air Force  Russa sulla Siria da parte di caccia turchi, alcuni rapporti hanno suggerito che i russi si siano vendicati della morte del pilota.

Molti media hanno pensato che fosse opera di Vladimir Putin.

Anadolu ha citato fonti dell’opposizione siriana, che hanno sostenuto che i jet russi hanno attaccato il convoglio.

Altre fonti hanno suggerito che gli attacchi aerei sono stati eseguiti dai siriani, senza specificare se fosse membri dell’esercito siriano fedele al presidente Bashar Assad, o uno dei vari gruppi ribelli siriani.
Né le autorità turche, né quelle russe hanno ancora commentato l’accaduto.
Tuttavia, prima dell’incidente Azaz Tayyip Erdogan ha commentato su un evento che ha avuto luogo nel 2013, quando un convoglio turco in servizio di sicurezza  è stato fermato sulla strada per la regione Bayırbucak nel nord-ovest della Siria.
Il Presidente turco ha detto: “Se ci fossero armi, e poi? – E se non ci fossero, cosa cambierebbe?
Un procuratore turco ha chiesto a un tribunale di imprigionare il capo redattore del quotidiano Cumhuriyet in attesa di processo per spionaggio e tradimento. Nel mese di maggio, ha pubblicato le foto di armi che dice siano state poi trasferite in Siria dalla agenzia di intelligence Turca.

Inoltre il capo redattore, Can Dündar, dice che l'accusa sta cercando le stesse limitazioni preconfezionate per il rappresentante di Cumhuriyet ad Ankara, Erdem Gül.
Dündar arrivato al tribunale di Istanbul Giovedi, afferma che lui e il  collega: "siamo venuti qui a difendere il giornalismo".

"Siamo venuti qui per difendere il diritto di informazione e  il diritto di sapere se il loro governo sta raccontando loro bugie. Siamo venuti qui per mostrare e dimostrare che i governi non possono impegnarsi in attività illegali e a difendere questo diritto" Dündar è stato citato da Zaman di oggi.

Gli articoli, pubblicati sulla prima pagina di Cumhuriyet a maggio, affermavano che l'Organizzazione di intelligence nazionale della Turchia (MIT) contrabbanda armi con camion in Siria e sono stati scoperto a farlo ben due volte nel 2014. I camion sarebbero stati fermati e perquisiti dalla polizia, con foto e video del loro contenuto, ottenuto poi dal giornale Cumhuriyet.
Secondo il giornale, i camion stavano trasportando sei contenitori in acciaio, con 1.000 granate di artiglieria, 50.000 ricariche di pistola, 30.000 proiettili per cannoni e carri armati e 1.000 granate da mortaio. Le armi sarebbero state consegnate a gruppi estremisti che combattono contro il governo siriano del presidente Bashar Assad, che Ankara vuole estromettere dal potere.
Le autorità turche hanno negato le accuse, dicendo che i camion stavano portando aiuti alle tribù siriane di etnia turkmena come riportato sulla bolla di accompagnamento, l'intercettazione è un atto di "tradimento" e "spionaggio."

LA STRAGE DI PARIGI E L'ABBATTIMENTO DELL'AEREO RUSSO MICIDIALi RISPOSTE NATO ALLA DISFATTA MILITARE USA IN SIRIA E A QUELLA DIPLOMATICA A VIENNA

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Antonello Boassa
Una parola contro le guerre




L'esercito siriano riconquista parti del suo territorio , sia pure a passi lenti (non bisogna dimenticare che il jihadismo a trazione Usa ha ucciso circa 85.000 soldati) . Ma la sua marcia pare inarrestabile grazie al fattivo contributo della Marina e dell'aviazione russa che , oltre ad aver colpito centri di comando e di addestramento , ha inferto un colpo molto duro all'economia dello Stato islamico con la distruzione di impianti di produzione e di trasformazione del greggio ,di depositi e di terminali petroliferi , di oleodotti , di autocisterne che risultano fondamentali per il finanziamento delle infrastrutture militari e civili dello "stato islamico" grazie al contrabbando di cui hanno usufruito non pochi stati occidentali . 
E se a tutto ciò si aggiunge l'incredibile ed orgogliosa resistenza dei Curdi siriani contro le bande jihadiste massicciamente sostenute da Erdogan si può ben capire lo sbandamento delle potenze occidentali e delle Petromonarchie che vedono sfumare i loro sogni di un Medioriente governato dal Sunnismo estremo salafita o wahabita
Allo stato attuale , aree del jihadismo che sono state duramente colpite con gravi perdite sembrano allo sbando . Si riscontrano diserzioni di jihadisti che si sbarazzano delle divise e delle insegne dello stato islamico e vanno a confondersi tra i civili .

Come è da prassi consolidata nei conflitti bellici , la dichiarazione di Vienna non poteva non registrare i capovolgimenti della situazione del conflitto : le vittorie , sia pure modeste dell'Esercito siriano e l'arretramento dei jihadisti (estremi o "moderati" che siano) .

E la dichiarazione di Vienna è un altro durissimo colpo per la diplomazia Usa/Nato .

Vediamo alcuni punti come giustamente sottolineati da "The Saker"

A) L'Iran (l'ostracizzato Iran) parteciperà ai negoziati sul futuro della Siria
B) Non sarà permessa una suddivisione della Siria
C) La Siria non sarà governata da un regime teocratico
D) Sarà il popolo siriano a scegliere il suo leader
E)l'esercito siriano non sarà ne smantellato ne disarmato
F) a nessuna delle fazioni di natura religiosa(tutte sostenute dagli States) sarà permesso di prendere il potere
G) Lo stato islamico e tutti gli altri gruppi jihadisti devono essere sconfitti militarmente

Entrambi i fattori (quello militare e quello diplomatico) costituiscono un formidabile smacco per tutti "Gli amici della Siria" . Erdogan non potrà disporre di no-fly zone per attaccare i Curdi ed Assad ,il sunnismo estremo diffuso in tutta la regione non potrà creare una stato teocratico in Siria , gli Usa non potranno dividere la regione in Alawistan e in  Wahabistane gli stati europei non potranno godere del tutto di vie privilegiate per le risorse della regione .

Davanti a così cocenti sconfitte bisognava reagire . La strage di Parigi (una probabile ennesima false flag , questa volta con una molteplicità di obiettivi di politica interna) a chi giova

Innanzi tutto alle potenze che vogliono fare carta straccia della dichiarazione di Vienna e rimettere tutto in discussione . 

Senz'altro a Hollande che potrà ritoccare la Costituzione , data la situazione di emergenza , per ampliare i suoi già enormi poteri e per rivestirsi di panni guerreschi . E giova soprattutto agli "amici della Siria" che per vendicare l'onta subita dall'Occidente , saranno spinti, a parole, a scatenare la guerra contro il jihadismo ma in verità per aggredire Assad , non lasciare troppo spazio ai combattenti russo/siriani e mettere i bastioni tra le ruote alla Federazione russa , creando aree di conflitto nell'azione bellica .

L'abbattimento dell'aereo russo non solo è un avvertimento , è anche un preavviso di ciò che potrà succedere quando potenze rivali e nemiche si troveranno nella stessa area di combattimento , ognuna con ambizioni diverse e con target contrastanti .

L'accumulo di tensioni e di rivalità internazionali di grande portata in uno spazio ristretto come è quello della Siria può costituire ipoteticamente un laboratorio dove le varie contraddizioni tra le potenze potrebbero non risolversi

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