lunedì 8 gennaio 2024

Missione segreta, dalla portaerei Usa a Elmas


Mauro Pili

Missione segreta, dalla portaerei Usa a Elmas. La Sardegna rischia di diventare una base logistica per la guerra nel Mediterraneo orientale. Il caso delle bombe “sarde

Tutto sotto copertura. Codici segreti, criptati, vietati a chiunque, come si addice alle missioni speciali. La sequenza è da sbarco pianificato, con tanto di lasciapassare militare, quello che non si discute. Figuriamoci se l’effige incollata sulla fusoliera è quella a stelle e strisce della più potente US Navy Army, la marina militare americana. Quando i giganti del cielo hanno intersecato la direttrice di Capo S.Elia non c’è voluto molto per comprendere che quel volo doveva restare silenziato come pochi. I transponder irraggiungibili, rilevatore satellitare vietato ai più, impossibile per i profani scoprire modello, provenienza e destinazione di quei tre fendenti a bassa quota sul cielo di Cagliari.

La Turchia deve far entrare le navi da guerra "difensive" nel Mar Nero

 La nave dragamine britannica HMS Pembroke nel Golfo Persico. © Marina degli Stati Uniti / MCS 1a classe Lynn Friant

La Turchia deve far entrare le navi da guerra "difensive" nel Mar Nero – ex comandante della NATO James Stavridis afferma che Ankara dovrebbe agire in conformità con il suo ruolo di membro del blocco militare guidato dagli Stati Uniti

L’ex comandante supremo alleato della NATO James Stavridis ha affermato che non vi è alcuna giustificazione perché la Turchia impedisca al Regno Unito, membro del blocco militare guidato dagli Stati Uniti, di donare le sue navi da guerra all’Ucraina.

Martedì il governo turco ha dichiarato che non consentirà alle navi dragamine che il Regno Unito ha promesso all’Ucraina di attraversare il Bosforo, citando la Convenzione di Montreux del 1936. Ankara, che controlla lo stretto che collega il Mar Nero con il Mediterraneo, ha bloccato l’accesso alle navi da guerra straniere quando il conflitto in Ucraina si è intensificato nel 2022.

La Corea del Nord avverte il Sud del “battesimo del fuoco”

Kim Yo-jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un © AFP / Jorge Silva

La "sicura sulle armi" dell'esercito di Pyongyang è stata tolta, ha avvertito la sorella di Kim Jong-un

Pyongyang è pronta a rispondere con la forza a qualsiasi “stupido errore di calcolo” di Seoul, ha detto Kim Yo-jong, l’influente sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un.

Venerdì, Seoul ha annunciato che stava evacuando l’isola di Yeonpyeong dopo che la Corea del Nord aveva sparato 200 proiettili di artiglieria al largo della costa occidentale. I proiettili sono caduti in una zona cuscinetto marittima stabilita tra i paesi vicini in base a un accordo del 2018, da cui Pyongyang si è poi ritirata.

La Corea del Sud ha reagito a quella che ha definito una “situazione di crisi crescente” lanciando 400 proiettili in mare, nella stessa area. Secondo Seoul, sabato il Nord ha sparato altri 60 colpi nella zona cuscinetto.

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