domenica 5 giugno 2016

TRUMP E' CHIARAMENTE UN FANTOCCIO SIONISTA

TRUMP E' CHIARAMENTE UN FANTOCCIO SIONISTA

Ian Greenhalgh 



Le parole del figlio espongono il reale ordine del giorno sulla farsa che è la candidatura di Donald Trump

I pezzi del puzzle sono tutti al suo posto ora e siamo in grado di ottenere un quadro chiaro di ciò che c'è dietro la campagna elettorale di Donald Trump. Sapevamo che Trump è stato finanziato e fortemente sostenuto dai sionisti quando Sheldon Adelson ha parlato di  sostegno, facendo una enorme donazione, alla campagna di Trump. Ora suo figlio ha reso ancora più evidente il fatto che Trump sta lavorando per i sionisti, e dice che l'accordo nucleare Iran ha stimolato, il giullare arancione, il padre a iniziare la sua opera più farsesca delle candidature presidenziali. Israele e sionisti erano assolutamente furiosi quando è stata firmata l'operazione Iran, Netanyahu è praticamente andato su tutte le furie, vomitando tutti i tipi di demente retorica [del suo abecedario nazisionista].


Incapaci di fermare l'accordo, ora sembra che i sionisti stiano cercando di distruggerla immettendo Trump nella politica degli Stati Uniti; quando Trump dice cose come "la mia priorità numero uno è quello di smantellare l'accordo disastroso con l'Iran" sta davvero dicendo 'il primo compito che mi è stato assegnato dai miei controllori sionisti è quello di agire nel migliore interesse di Israele, distruggendo l'accordo sul nucleare con l'Iran' .

Trump ha bisogno di porre fine a questa campagna elettorale, non nel ufficio ovale, ma in una cella insieme a tutti gli altri agenti traditori di Israele, come il suo finanziatore Adelson e Rita Katz, il falso architrave della guerra a ISIS. Ehi, qui c'è un idea - perché non farlo partecipare ad un reality show, con solo Trump, mi  piacerebbe !

Arutz Sheva 


Trump ha lanciato la campagna presidenziale contro l'accordo sul nucleare con l'Iran 

Il figlio del candidato repubblicano rivela che l'accordo sul nucleare è stato il 'cambio di gioco' per lui, che lo ha portato a dire 'ho intenzione di dare un vero e proprio colpo.'

Il magnate immobiliare Donald Trump, che attualmente è il candidato repubblicano alla presidenza, ha deciso di lanciare la sua sfida, nella campagna al controverso accordo nucleare iraniano siglato lo scorso luglio, secondo il suo figlio Eric.

"Credo che, onestamente, l'accordo nucleare iraniano è stata una delle cose che lo fecero entrare  nella corsa," ha detto Eric Trump al programma radiofonico "Cats Roundtable" su AM 970 a New York la Domenica, riporta  Jewish Insider.
"Credo che sia stato un cambio di gioco per lui", ha detto Trump al presentatore John Catsimatidis. "Questo è quanto disse alla fine, 'Ragazzi, ho intenzione di farlo. Ho intenzione di dare a questo accordo un vero e proprio colpo. ' "
Trump ha ripetutamente condannato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama per la firma del accordo nucleare, e la condanna è stato sentita anche nel suo discorso del 16 giugno 2015 nel dare il via la sua campagna.
"Se si fa si che l'accordo rimanga, forse per  Israele non ci sarà più molto tempo. Dobbiamo proteggere Israele ", ha dichiarato Trump, meno di un mese, prima che l'accordo fosse firmato, notando le aperte minacce di Teheran di voler cancellare lo stato ebraico dalla carta geografica. 
Il candidato repubblicano ha parlato dell'accordo, nella corsa, anche nel Wisconsin il mese scorso, quando ha detto che gli iraniani hanno abusato del segretario di Stato Usa John Kerry "mentalmente" nei colloqui sull'accordo sul nucleare, arguendo che lo hanno trattato "come un bambino."
"Hanno approfittato di lui come se fosse un bambino", ha aggiunto.
Trump ha anche chiarito che l'accordo con l'Iran era una priorità chiave, nel corso di, un discorso all'AIPAC a marzo, quando ha detto, "la mia prima priorità  è quella di smantellare l'accordo disastroso con l'Iran."

La testa d'uovo democratica Hillary Clinton, l'ex Segretario di Stato per Obama, ha da parte sua promesso di mantenere l'accordo nucleare con l'Iran.

Perché l'accordo sarebbe un male?

Ci sono grandi critiche sull'accordo nucleare per una serie di problemi, con molte note che un accordo simile è stato raggiunto dall'ex presidente Bill Clinton con la Corea del Nord nel 1994 ed ha aperto il percorso per un arsenale nucleare 
del regime. Il primo test nucleare del paese ha avuto luogo nel 2006.

L'accordo consente all'Iran di attendere, e limitare il suo programma nucleare, che scade in 15 anni, a quel punto si potrebbe correre per la costruzione di un arsenale nucleare.

In alternativa, si teme che l'Iran possa facilmente violare l'accordo di ispezione, che ha Teheran, sui propri impianti nucleari segreti come Parchin, che richiedono un preavviso di 24 giorni prima che gli ispettori internazionali possono accedere a tali siti.

Un altro aspetto che è stato criticato è che l'accordo nucleare non affronta il ruolo dell'Iran come il principale stato sponsor del terrorismo e concede un enorme taglio alle sanzioni  vigenti. Teheran ha mostrato un atteggiamento sempre più ostile nei confronti degli Stati Uniti in quanto l'accordo, violando le sanzioni delle Nazioni Unite nei test dei missili balistici, ha tenuto brevemente in ostaggio i marinai della US Navy.

L'amministrazione di Obama da parte sua ha recentemente rivelato che i vertici della Casa Bianca Ben Rhodes di aver ingannato l'opinione pubblica sul problema nucleare, utilizzando una "cassa di risonanza" di gruppi di sostegno che travisano l'accordo sostenendo falsamente che i colloqui sono stati iniziati con il "moderato" Presidente iraniano Hassan Rouhani quando è entrato in carica nel 2013, quando in realtà sono stati avviati con la linea dura di un anno prima.

Numerosi gruppi sono stati pagati dall'amministrazione Obama per sostenere per l'accordo - il gruppo che ha ricevuto di più è stato il gruppo liberale ebraico, J Street, che ha preso 576.000 $ per promuovere l'accordo nucleare.


DALLA POLONIA DI WOJTYLA DUE MIRACOLI EUCARISTICI CHE SONO UN CLAMOROSO MONITO PER BERGOGLIO E PER I SUOI PONTI VERSO LA PROFANAZIONE DEL S.S. SACRAMENTO

DALLA POLONIA DI WOJTYLA DUE MIRACOLI EUCARISTICI CHE SONO UN CLAMOROSO MONITO PER BERGOGLIO E PER I SUOI PONTI VERSO LA PROFANAZIONE DEL S.S. SACRAMENTO

www.antoniosocci

31 Mag, 2016 



E’ accaduto in una città polacca della Slesia, Legnica, che prende il nome dalle sue miniere di lignite. E’ un evento enorme, ma si è verificato in sordina.

Il 25 dicembre del 2013, nella chiesa parrocchiale di San Jacek, durante la Messa di Natale, il sacerdote distribuisce la comunione e un’ostia consacrata cade inavvertitamente per terra.

Secondo le norme in questi casi si raccoglie la particola e la si pone dentro il tabernacolo in un bicchiere d’acqua dove di lì a poco si dissolverà.

Così hanno fatto. Ma dieci giorni dopo, il 5 gennaio del 2014, uno dei sacerdoti si accorge che l’ostia c’è ancora e, in una sua parte, è diventata rosso sangue. Viene avvertito il vescovo che – passate due settimane – istituisce una commissione di studio.

Si prelevano alcuni campioni dalla zona rossa della particola e si sottopongono a rigorose analisi del Dipartimento di Medicina Legale che – alla fine degli esami di laboratorio – trae queste conclusioni: “Nell’indagine istopatologica si è scoperto che i frammenti di tessuto contengono parti frammentate di muscolo striato. L’insieme assomiglia molto al muscolo cardiaco, con le alterazioni che appaiono di frequente durante l’agonia. Gli studi genetici indicano l’origine umana del tessuto”.

FATTI CLAMOROSI

Com’è noto la Chiesa – sulla base delle parole di Gesù – riconosce che il pane e il vino consacrati dal sacerdote durante la messa diventano realmente il corpo e il sangue di Cristo, pur conservando l’apparenza del pane e del vino.

Ma da secoli si verificano miracoli in cui quelle apparenze spariscono e il pane e il vino consacrati mostrano, anche scientificamente, di essere diventati davvero carne e sangue umani.

In questo caso addirittura carne di un cuore vivo che sta soffrendo nell’agonia: la sofferenza del Salvatore che viene rifiutato dal mondo.

Il vescovo mons. Zbigniew Kiernikowski, il 17 aprile scorso, dopo aver ottenuto a Roma il placet della Congregazione per la dottrina della fede, ha firmato il riconoscimento ufficiale del miracolo e ha fatto esporre la reliquia.

La diocesi ha convocato una conferenza stampa per dare tutte le informazioni sull’accaduto e sulle analisi mediche che sono state così accurate da fornire un’assoluta certezza morale.

Prodigi simili si sono verificati anche in passato. Per esempio il miracolo eucaristico di Lanciano avvenne in quella cittadina abruzzese nell’VIII secolo e la reliquia è tuttora lì conservata.

Il clamoroso miracolo eucaristico di Bolsena data al XIII secolo. Si potrebbe sospettare che per quei tempi così lontani non sia garantita la veridicità delle testimonianze.

Ma il miracolo eucaristico di Siena – avvenuto nel XVIII secolo – dura ancora oggi, contro tutte le leggi naturali e proprio nei mesi scorsi è stato nuovamente analizzato dagli scienziati e riconosciuto come evento inspiegabile.

Soprattutto però è significativo che i miracoli eucaristici continuino a verificarsi anche ai giorni nostri.

Non si sono dissolti davanti al tribunale dell’analisi scientifica. Anzi, accadono addirittura con una frequenza superiore al passato. E sembra quasi che il buon Dio faccia le cose in modo da spazzar via ogni sospetto di imbroglio.

DIO AL MICROSCOPIO

Consideriamo un altro recente caso, accaduto sempre in Polonia, nel 2008, a Sokolka, nella chiesa di S. Antonio.

I fatti sono praticamente identici a quelli di Legnica. Il grumo rosso dell’ostia è stato analizzato da specialisti della facoltà di medicina dell’università di Bialystok, Maria Elzbieta Sobaniec-Lotowska e Stanislaw Sulkowski, i quali hanno rilevato che il fenomeno non si è prodotto per l’azione di batteri: una quantità di indicatori inducono a identificare il campione come proveniente da muscolo cardiaco e si tratta di fibre non necrotiche. In pratica tessuto vivente.

Oltretutto la lunga permanenza in acqua avrebbe dovuto avviare un processo di autodistruzione dovuto agli enzimi intracellulari, ma nulla di tutto questo si è verificato.

Sui giornali polacchi qualcuno ha insinuato che quella sostanza rossa potesse in realtà provenire dal cuore di un cadavere per essere posta appositamente sull’ostia.

Ma la particola è sempre stata sotto chiave, nessuno ha potuto manipolarla. E soprattutto i medici legali hanno escluso quella manipolazione perché hanno rilevato un dettaglio impressionante: i tessuti della particola sono inestricabilmente interconnessi con il tessuto cardiaco umano, tanto compenetrati che le particelle dell’ostia a un certo punto si trasformano in tessuto cardiaco.

Cose mai viste. Nessuno sulla terra è in grado di fare questo. La professoressa Sobaniec-Lotowska ha dichiarato: “Nemmeno gli scienziati della Nasa, che pure dispongono delle più moderne tecnologie, sarebbero in grado di riprodurre artificialmente una cosa del genere”.

SCIENZA E MIRACOLI


Paradossalmente nella modernità i miracoli eucaristici, anziché sparire (come avrebbero immaginato gli scettici), si sono moltiplicati e sono divenuti ancora più credibili, proprio grazie al vaglio della scienza. Essa ha finito col diventare – di fatto – la migliore alleata della Chiesa Cattolica.

Perché la Chiesa – diversamente da quanto credono i disinformati e i faziosi – dà un posto d’onore alla ragione e riconosce il ruolo fondamentale della conoscenza scientifica.

E’ proprio alla scienza che la Chiesa chiede il primo responso sui presunti miracoli, sia quelli analizzati nelle cause dei santi, sia quelli che si verificano a Lourdes o di altri santuari (perlopiù miracoli di guarigioni straordinarie).

Solo se e quando la scienza attesta che il fatto è scientificamente inspiegabile la Chiesa lo prende in considerazione e lo studia per riconoscere l’eventuale sua origine soprannaturale.

Così – volente o nolente – il mondo scientifico di fatto fornisce la sua autorevole convalida a quei fenomeni che superano la nostra ragione, sovvertono le leggi naturali e sono infine chiamati “miracoli”.

MESSAGGIO DAL CIELO

Ma perché il Cielo dovrebbe volere dei miracoli eucaristici? La Chiesa risponde: per confermare la fede dei cristiani e suscitare domande ragionevoli nella mente dei non credenti.

Ma anche per esaltare la presenza viva di Gesù fra i suoi. Papa Benedetto sempre sottolinea la centralità dell’eucarestia: “senza l’Eucaristia la Chiesa non esisterebbe”.

Nulla è casuale, anche in questi due miracoli eucaristici che sono avvenuti nella patria di Giovanni Paolo II.

Proprio lui istituì la diocesi di Legnica nel 1992 e la visitò cinque anni dopo. E’ nella sua memoria che la Chiesa polacca, nei recenti Sinodi, si è battuta contro la “rivoluzione” bergogliana sull’eucaristia.

E sempre nel ricordo di papa Wojtyla la Chiesa polacca ha accolto i due miracoli ricordando le parole di Gesù alla mistica di Cracovia S. Faustina Kowalska: “onora il mio Cuore che nel SS.mo Sacramento è pieno di Misericordia”.

E’ stato proprio Wojtyla a far conoscere S. Faustina e a canonizzarla. La vera misericordia – ha spiegato recentemente Benedetto XVI – è quella illustrata da papa Wojtyla e da S. Faustina.

Benedetto ha poi aggiunto che Bergoglio non può che predicare questa misericordia, la sola autentica. Sapendo, dolorosamente, che egli invece diffonde un’idea errata di “misericordia” che – con l’Amoris laetitia – legittima perfino la profanazione dei sacramenti e quindi il sacrilegio.

E’ nota la “freddezza” verso l’Eucaristia di Bergoglio che non si inginocchia davanti ad essa e che fece sconcertanti affermazioni “relativiste” sull’Eucaristia e sulla messa durante la sua visita ai luterani di Roma.

Queste per i cattolici sono le cose veramente importanti e infatti su di esse si sta verificando uno scontro epocale nella Chiesa.

Molti pensano che il moltiplicarsi dei “miracoli eucaristici”, oggi, sia da leggere come un segno per il nostro tempo e un ammonimento per chi sta nel seggio più alto: quel Bergoglio che – già da vescovo ausiliare di Buenos Aires – mise la sordina a un altro miracolo eucaristico, avvenuto negli anni Novanta proprio nella capitale argentina.



Antonio Socci

Da “Libero”, 31 maggio 2016


ANCHE PER LA GRAN BRETAGNA GIUNGE L’ORA DELL’AUTORAZZISMO?

ANCHE PER LA GRAN BRETAGNA GIUNGE L’ORA DELL’AUTORAZZISMO?

Di comidad 

la City

Molti giornali hanno riportato la notizia secondo cui la settimana scorsa lo scrittore Roberto Saviano avrebbe tenuto un discorso sulla corruzione della City londinese al parlamento britannico, su invito di un deputato laburista. 

La notizia ha un suono un po’ irrealistico, dato che, conoscendo il razzismo degli Inglesi, risulta improbabile che ad un italiano, per di più meridionale, sia stato consentito arringare il parlamento britannico manco fosse la regina Elisabetta. 

Magari il discorso è stato tenuto in qualche scantinato o garage del parlamento alla presenza di qualche passante. 

Circa il contenuto del discorso, in Italia alcuni commentatori hanno osservato che si trattava di scoperte dell’acqua calda, visto che da anni esiste una ricca documentazione sul ruolo delle grandi piazze finanziarie e immobiliari nel riciclaggio del denaro delle narco-mafie. 

Già qualche anno fa l’economista Giorgio Ruffolo diede un grosso contributo scientifico a riguardo. 

Negli anni '80 inoltre molti critici del thatcherismo osservarono che le riforme in atto stavano trasformando la Gran Bretagna da Paese industriale a lavanderia finanziaria del denaro illecito. 

Ma l’aspetto interessante del discorso di Saviano riguarda la sua indiretta ingerenza nel dibattito referendario in corso nel Regno Unito sulla cosiddetta “Brexit”. 

Saviano ha affermato infatti che sarebbe illusorio per qualsiasi Paese fare scelte isolazioniste ed affrontare certe emergenze criminal-finanziarie senza una stabile cooperazione internazionale.

La dichiarazione di Saviano ha un carattere decisamente paradossale se si considera che l’attuale presidente della Commissione Europea, il lussemburghese Jean-Claude Juncker, ha già accumulato migliaia di anni di potenziali condanne per reati finanziari commessi nella sua veste di ministro delle finanze. 

Non a caso egli è stato posto al riparo da quelle condanne grazie all’immunità giudiziaria riservata agli eurocrati. 

A Juncker non se ne può fare neppure una colpa, poiché il meschino ha subìto un grave condizionamento ambientale, essendo nato in un piccolo Paese, il Lussemburgo, che è stato inventato solo in funzione dell’evasione fiscale e del riciclaggio. 

Gli Svizzeri, mentre riciclano il denaro del narco-traffico, possono almeno narcotizzarsi con la loro leggenda storiografica di popolo fiero e bellicoso che sarebbe riuscito a preservare gelosamente la propria indipendenza; i Lussemburghesi invece non hanno a disposizione neppure di queste fiabe per giustificare altrimenti la propria esistenza. 

Con uno come Juncker a capo della Unione Europea, i narcotrafficanti ed i loro riciclatori non hanno neppure bisogno di darsi troppo da fare per trovare rifugio e protezione nelle regole europee; gli basta il normale lobbismo. 

I discorsi come quelli di Saviano fanno quindi riferimento ad una “cooperazione” idealizzata, mentre nella realtà le organizzazioni sovranazionali esistono appunto per eliminare ogni ostacolo alla circolazione dei capitali, compresi quelli illegali (ammesso che ne esistano di legali e non semplicemente di legalizzati).

Esiste un diffuso luogo comune secondo cui oggi il potere della finanza sarebbe del tutto de-territorializzato, un potere fatto di puri segni elettronici che condiziona popoli e governi con una dominazione puramente immateriale. 

C’è anche del vero in questo luogo comune, ma l’imperialismo non può essere mai soltanto finanziario; esso è invece la risultante di un intreccio tra militarismo e finanza. 

In altre parole il territorio conta, eccome. 

Non c’è potere senza controllo materiale del territorio, altrimenti non esisterebbero centinaia di basi militari statunitensi sparse per il mondo. 

Il Kosovo  è un narco-Stato fantoccio che si regge per la presenza della base USA di Camp Bondsteel, il più grande “hub” militar-criminale dell’Europa orientale. 

L’attuale presidente del Kosovo, Hashim Thaci, è persino indagato per traffico di organi umani, cosa che non ha impedito all’Unione Europea di espletare prontamente le pratiche per ammettere a pieno titolo lo stesso Kosovo nell’Unione. 

La NATO lo impone e l’UE si adegua. 

C’è quindi da immaginarsi quanto i narcotrafficanti temano la “cooperazione internazionale”.

Probabilmente nel Regno Unito degli ammonimenti di Saviano non si è accorto nessuno ma si tratta comunque di un segnale del tipo di terrorismo psicologico a cui va incontro oggi l’euroscetticismo britannico, sottoposto alle stesse minacce catastrofistiche che caratterizzano da sempre il linguaggio politico in colonie come l’Italia

Qualche settimana fa il primo ministro inglese, David Cameron, non ha esitato ad evocare lo spettro di una guerra nel caso in cui il Regno Unito dovesse uscire dalla UE. 

Un primo ministro inglese oggi non esita ad affermare che, senza una tutela sovranazionale, la Gran Bretagna si smarrirebbe nei meandri di un mondo troppo complicato per le sue forze. 

Sembra di ascoltare un politico italiano. 

Per una nemesi storica anche la Gran Bretagna viene attualmente sottoposta alle stesse spinte autorazzistiche che hanno condizionato l’Europa meridionale, ormai convinta di necessitare assolutamente di una tutela sovranazionale.


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