sabato 8 aprile 2017

I medici svedesi per i diritti umani (swedhr.org) hanno analizzato i video con i bambini assassinati per propaganda

I medici svedesi per i diritti umani (swedhr.org) hanno analizzato i video con i bambini assassinati per propaganda

a cura de Sa Defenza 


GAS SUI BAMBINI I SIRIA...

Il medico, Shajul Islam, è stato usato come fonte dai media statunitensi e britannici, nonostante fosse accusato di terrorismo per il rapimento e la tortura di due giornalisti britannici in Siria, e nonostante sia stato radiato dal registro medico. L'organizzazione responsabile per l'invio di apparecchiature a questo "medico" è sotto accusa per l'utilizzo delle donazioni destinate ai rifugiati.

Il presidente israeliano Benjamin Netanyahu si è affrettato a gettare la colpa sul governo siriano, come ha fatto Amnesty International. La Francia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza per l'incidente.


I Caschi Bianchi hanno filmato gran parte delle riprese rilasciate sull'attacco chimico. E' anche noto che loro hanno girato video in passato con la messa in scena di finti “salvataggi” . Tuttavia, questa volta sembra che i bambini siano stati effettivamente uccisi nella realizzazione di questa “campagna mediatica”.



 I medici svedesi per i diritti umani (swedhr.org) hanno analizzato i video, del salvataggio dopo un presunto attacco da parte delle forze governative siriane. I medici hanno scoperto che i video sono stati contraffatti, sono state udite anche didascalie in arabo, e che il presunto “Soccorso” è in realtà un omicidio. Sulla prima analisi, sembrava che i medici che lavorano sul bambino in trattamento pareva già morto.


Tuttavia, dopo un'indagine più acurata, il nostro team ha accertato che il ragazzo era privo di sensi da un'overdose di oppiacei. Il video mostra il bambino che riceve iniezioni sul petto, forse nella zona del cuore e finalmente è stato ucciso mentre gli somministrano un'iniezione di adrenalina chiaramente falsa .


Questo è stato un omicidio.

I medici determinato nella loro analisi:

• Il video dovrebbe avere la misura di salva-vita dopo un attacco chimico con
gas di cloro (ora affermano che sia Sarin- ma, non è possibile), compresa l'iniezione di adrenalina tramite siringa con un ago lungo nel cuore di un bambino. In nessun modo sono stati usati o dati trattamenti corretti per qualsiasi agente chimico potenziale.

• La manipolazione e il trattamento del bambino è stata fatta in un modo  imprudente, e pericoloso e può causare gravi danni.

• Più eloquenti sono le ripetute finte iniezioni  di adrenalina, presumibilmente al cuore. Il personale medico, lo possiamo tranquillamente definire degli attori, a questo punto, non sono riusciti a spingere lo stantuffo della siringa. Pertanto, il contenuto della siringa non è mai stato iniettato come è chiaramente visibile nel video stesso.

• La diagnosi visibile da un team di esperti medici reali, sulla base di ciò che si osserva nel video, indica che il bambino era affetto da un'iniezione di oppiacei ed era probabile morire di overdose. Non v'è alcuna prova di qualsiasi altro agente, chimico o altro.

• Nessuno dei bambini nei video ha mostrato alcun segno di essere vittima di un attacco chimico.
Da un precedente video dai caschi bianchi:


• Era chiaro che l'iniezione simulata con l'ago lungo somministrata attraverso i punti indicati nel video hanno, in realtà, assassinato il bambino . Questo è stato un omicidio mirato di scena da far apparire come trattamento medico.

• Dietro la traduzione del falso video, dall'arabo, include nelle didascalie il posizionamento del bambino per il video, non certo per le cure mediche.


• I video caricato erano del canale dei  Caschi Bianchi- “protezione civile siriana nella provincia di  Idlib ”.  I video sono stati prodotti dai Caschi Bianchi, insieme all'organizzazione “coordinamento sarmin”, il loro logo una bandiera nera jihadista (Al Qaeda). Nel video sono presenti anche caschi bianchi basta guardare.

http://theindicter.com/white-helmets-movie-updated-evidence-from-swedish-doctors-confirm-fake-lifesaving-and-malpractices-on-children/

Il presidente dell'associazione, il professor Prof. Marcello Rada de Noli (nella foto a sx), ha pubblicato all'inizio di marzo 2017 un primo articolo con un'analisi del caso: “I medici svedesi per i Diritti Umani: I Caschi Bianchi del video, la manipolazione macabra di bambini morti e messi in scena come vittime di attacco con armi chimiche  per giustificare una”no-fly zone‘ in Siria’.

A questo  sono seguite più macrabe  scoperte nei video che non si vedono inizialmente nell'articolo del film dei Caschi Bianchi: Prove aggiornato da medici svedesi Confermano la pratica del falso salvataggio del bambino.

I risultati collettivi dei medici svedesi (swedhr) per quanto riguarda la propaganda e le falsità di al-Qaeda (Al Nusra)  in Siria: sono in linea con i risultati delle scoperte condotte da Scienziati Tedesci e Internazionali sulla guerra in Siria


Ferrada de Noli è il fondatore e presidente della ong Medici Svedesi per i Diritti Umani (SWEDHR), [36] un istituto di ricerca non governativo integrata da un gruppo di professori e medici che operano nei settori legati alla salute, finalizzato alla ricerca e al rapporto sugli effetti delle atrocità della guerra sulle popolazioni civili, la tortura dei prigionieri e le trasgressioni dei diritti umani.

L'organizzazione è impegnata nelle seguenti aree: Nazioni, paesi-scenari in cui le popolazioni civili sono stati presi di mira da crimini di guerra, trasgressioni da parte dei governi sui diritti umani degli individui che espongono i crimini di guerra, i singoli casi di medici soggetti a violazioni dei diritti umani, e la ricerca sugli effetti delle torture a prigionieri. Vedi ulteriore descrizione nel manifesto dell'organizzazione. [37]

Il primo consiglio eletto di SWEDHR era composta da Leif Elinder, Marcello Ferrada de Noli (Presidente), Martin Gelin, Alberto Gutierrez, Ove B. Johansson, Lena Oske, Armando Popa, Anders Romelsjö (Vice-Presidente), Marita Troye-Blomberg, e Luz Varela. [38] Nel 2015 Ferrada Noli ha fondato con un gruppo di accademici e di editori europei la rivista on line The Indicter , si cui è stato eletto redattore capo . [39]


I professori svedesi e Medici per i Diritti Umani (SWEDHR) è una organizzazione non-profit indipendente, apartitica, un'organizzazione non governativa impegnata nella ricerca e reporting sugli effetti dei crimini di guerra, la tortura e dei diritti umani le trasgressioni sulle popolazioni civili o sugli individui.

SWEDHR è un team formato dalla partecipazione di un certo numero di professori svedesi, dottorati di ricerca, medici e ricercatori universitari nel campo delle scienze mediche e le discipline relative alla salute. Questa partecipazione è puramente volontaria e realizzato su base privata. 
Le dichiarazioni di SWEDHR rappresentano esclusivamente i membri di questa organizzazione, non tutti i medici svedesi o qualsiasi altra istituzione professionale / accademica di associazione che i partecipanti SWEDHR sono associati. 
SWEDHR segue sia la dottrina delle Nazioni Unite per i diritti umani e le norme etiche in base alla dichiarazione etica dell'Associazione medica mondiale la di Helsinki. Continuate a leggere gli obiettivi della nostra organizzazione e le motivazioni per la sua fondazione sul  manifesto di Swedhr . 
A differenza con le altre organizzazioni di questo tipo in Svezia, SWEDHR  a) non amministra fondi di nessun tipo, b) non detiene né chiede sponsorizzazione economica da nessun ente governativo, corporate o private; c) non raccoglie commissioni ( meddlemsavgift ) da suoi sostenitori; d) non fa campagna su questioni economiche o legate e associate ai nostri sforzi HR. Riteniamo, inoltre, che l'astensione dalla suddetta possibilità di contributi esterni è un modo di mantenere assoluta indipendenza e credibilità per quanto riguarda la segnalazione imparziale sulle questioni Human Right. 
SWEDHR è aperto alla partecipazione altruista di qualsiasi medico interessati condividere gli interessi di ricerca di cui sopra. Forme associative ( membro a pieno titolo o membri associati ) sono descritti nelle nostre Statuto . Per domande, commenti, o se si desidera contribuire nelle nostre pubblicazioni online, contattare:
info@swedhr.org

venerdì 7 aprile 2017

Il Ministero della Difesa russo sospende le comunicazioni con il Pentagono dalle ore 00.00 del 8 aprile

Il Ministero della Difesa russo sospende le comunicazioni con il Pentagono  dalle ore 00.00 del 8 aprile


April 07, 20:58GMT + 3

L'addetto militare degli Stati Uniti a Mosca, è stato convocato dal ministero della Difesa per consegnargli una nota ufficiale, secondo il portavoce del ministero




Il portavoce ufficiale del Ministero della Difesa Igor Konashenkov © Anton Novoderezhkin / TASS


MOSCA, 7 aprile / TASS /. Il Ministero della Difesa russo sospende  dall'8 aprile le operazioni di comunicazione tramite il  numero verde diretto con il Pentagono, che le due parti avevano stabilito in linea con un protocollo d'intesa in materia di prevenzione degli incidenti e per la garanzia della sicurezza del volo nello spazio aereo siriano, il Magg. Gen. Igor Konashenkov,  portavoce ufficiale del Ministero della Difesa lo ha riferito ai giornalisti  ​​Venerdì 7/aprile.
"Circa un'ora fa, l'addetto militare degli Stati Uniti a Mosca, è stato convocato al ministero della Difesa per consegnargli una nota ufficiale, dove di dice che la parte russa sospende dalle ore 00:00 dell'8 aprile il rispetto dei suoi obblighi ai sensi del protocollo d'intesa sulla prevenzione degli incidenti e la garanzia della sicurezza del volo nel corso di operazioni militari nella Repubblica araba siriana," ha riportato.
Il Gen. Konashenkov ha smentito notizie di stampa degli Stati Uniti che sostenengono che la Russia abbia deciso di tenere la hotline attiva.

Ha detto che il ministero della Difesa aveva inviato una nota appropriata al Pentagono tramite i canali diplomatici militari già in precedenza  Venerdì stesso.

I rapporti  del ministero di sospendere i contatti degli accordi del memorandum sono emersi nel pomeriggio di Venerdì. La parte russa ha dovuto fare il passo dopo gli Stati Uniti avevano attacato con missili Tomahawk  una base aerea della Syrian Air Force nel Shayrat.

Le due parti avevano progettato il memorandum nel mese di ottobre 2015. Ove si enunciano una serie di regole e restrizioni volte a prevenire incidenti tra aerei russi e degli Stati Uniti nei cieli sopra la Siria.

I due paesi mantenuto 'round-the-clock' comunicazioni operative giorno e notte e specificati meccanismi di contatti reciproci comprensivi di mutua assistenza e di aiuto in situazioni critiche


Dietro l'attacco con armi chimiche In Siria c'è George Soros

Dietro l'attacco con armi chimiche In Siria c'è George Soros

Sean Adl-Tabatabai 
yournewswire.com/





Il miliardario elitario George Soros  è dietro l'ultimo attacco con armi chimiche in Siria che ha lasciato 70 civili morti e innumerevoli altri feriti.


I caschi bianchi, un gruppo affiliato di al-Qaeda finanziato sia da Soros e il governo del Regno Unito, in uno scenario di attacco nella città di Khan Shaykhun, ha subito accusato il regime di Assad per il devastante false flag .

Appena 24 ore prima dell'attacco, Orient TV ha annunciato, “ Domani lanciamo una campagna mediatica per coprire gli attacchi aerei su Hama nella campagna con l'uso di armi chimiche contro i civili .” Questo dimostra che la stazione tv aveva chiaramente anticipato che un attacco sarebbe stato messo in scena dai ribelli.

Infowars.com riferisce:

I caschi bianchi hanno filmato gran parte delle riprese rilasciate sull'attacco chimico. E' anche noto che loro hanno girato video in passato la messa in scena  di finti “salvataggi” . Tuttavia, questa volta sembra che i bambini siano stati effettivamente uccisi nella realizzazione di questa “campagna mediatica”.

Diversi bambini appaiono nei video soffocati da una sostanza chimica sconosciuta, mentre altri sembrano avere lesioni alla testa inspiegabili. E' noto che 250 persone sono state rapite da Al-Qaeda la scorsa settimana nella vicina città di Hama, che corrisponde , stranamente, allo stesso numero di persone conteggiate tra i civili feriti e uccisi.

In un'altra “coincidenza”, un medico britannico pakistano , al momento dell'attacco rilasciava interviste, invece di aiutare i feriti con le maschere antigas che sono stati colpiti, le immagini sono state ricevute da un'organizzazione britannica tre giorni prima dell'attacco.


Il medico, Shajul Islam, è stato usato come fonte dai media statunitensi e britannici, nonostante fosse accusato di terrorismo per il rapimento e la tortura di due giornalisti britannici in Siria, e nonostante sia stato radiato dal registro medico. L'organizzazione responsabile per l'invio di apparecchiature a questo "medico"  è sotto accusa per l'utilizzo delle donazioni destinate ai rifugiati.



In un altro evento sospetto, i Caschi Bianchi che operano vicino all'area dell'attacco con sarin hanno ricevuto protezioni adatte con respiratore un mese prima dell'attacco, nonostante il governo siriano non possieda più sarin.

I ribelli di al-Qaeda-collegati hanno sostenuto che la sostanza chimica  utilizzata da parte del governo siriano è gas sarin; tuttavia, l'OPCW ha confermato che la Siria non ha più armi chimiche e che ha completamente smantellato le sue scorte nel 2013.

Al contrario, i ribelli hanno deciso di non eliminare le armi chimiche a loro disposizione.

Secondo pluripremiato giornalista Seymour Hersch, i rapporti di intelligence indicano che i ribelli hanno contrabbandato armi chimiche dalla Libia attraverso la Turchia con l'approvazione di Hillary Clinton.

Nel 2013, i cosiddetti ribelli moderati avevano girato video che mostrano come uccidevano dei conigli con il gas, minacciando di uccidere le minoranze religiose. E' anche noto che ISIS è in possesso di armi chimiche, rammentate gli attacchi condotti contro le forze siriane a Deir Ezzor.

Tuttavia l'arma , sarin avrebbe ucciso o almeno ferito i primi soccorritori non protetti. Il Sarin può essere assorbito attraverso la pelle e richiede una tuta completa che copra tutto il corpo; tuttavia, i Caschi Bianchi indossano solo maschere e senza guanti mentre gestivano le vittime esposte. Altri nella zona non sembrano aver indossato la maschera eppure non ne sono influenzati.



Il gas sarin è un'arma di distruzione di massa (WMD) in grado di uccidere migliaia di persone. Se il sarin è stato effettivamente utilizzato, deve essere stata una forma debole, non certo un'arma.

Non sorprende che i media mainstream e i politici neo-con sono stati rapidi a rigurgitare la versione degli eventi legata ai ribelli, di al-Qaeda, prima che qualsiasi indagine avesse avuto luogo .

Il presidente israeliano Benjamin Netanyahu si è affrettato a gettare la colpa sul governo siriano, come ha fatto Amnesty International. La Francia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza per l'incidente.

Federica Mogherini, la Rappresentante italiana dell'Unione europea (UE), ha accusato Assad mentre l'inviato britannico presso le Nazioni Unite, Matthew Rycroft, ha accusato la Russia e la Siria.

In risposta alle accuse, i militari siriani e il Ministero della Difesa russo hanno negato qualsiasi coinvolgimento nell'attacco.

Governi della NATO sono infelici delle recenti dichiarazioni dell'amministrazione Trump  che non  vede più come una priorità il cambio di regime in Siria . In risposta a questo, il primo ministro britannico Theresa May ha fatto una dichiarazione, che la Bretagna, era ancora pienamente impegnata a un cambio di regime in Siria. Il Regno Unito e la Francia possono aver visto l'attacco chimico nello scenario come l'opportunità per spingere Trump in guerra con la Siria.

L'attacco chimico è avvenuto allo stesso tempo con un altro attacco mediatico contro il governo siriano, il quale ha affermato che gli ospedali siriani erano in realtà luoghi segreti di tortura dei “macelli”.

L'ultimo attacco chimico false flag si è verificato nel 2013, quando l'esercito siriano è stato accusato di usare l'ADM lo stesso giorno il governo siriano aveva invitato gli ispettori di armi chimiche a Damasco, e ha provocato la rinuncia  della Siria alle sue armi chimiche.

I neocon nel prossimo futuro potrebbero accusare la Siria di non riuscire a rinunciare a tutte le armi chimiche, nonostante le assicurazioni date da parte del OPCW. Questo è quello che è successo in Iraq, nel 2003, ed è stato invaso nonostante non avessero le armi chimiche nel 1990.

Nessuno può mette in dubbio il governo siriano , che potrebbe usare un'arma che non ha, né quale motivo si potrebbe eventualmente usare contro.

Per il momento però, la narrazione spinta dai neocon è “Trump dovrebbe fare quello che Obama non è riuscito a fare, bombardare la Siria al posto di al-Qaeda” e sembra che questa narrazione stia vincendo.


Mosca sospende il MEMORANDUM Usa-Russia sulla sicurezza dei voli in Siria

Mosca sospende il MEMORANDUM Usa-Russia  sulla sicurezza dei voli in Siria

Il ministero degli Esteri russo chiede urgente riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere all'indomani degli attacchi missilistici degli Stati Uniti della base militare della Siria

tass.com


MOSCA, 7 aprile / TASS /. La Russia sospende il Memorandum sulla prevenzione di incidenti e le garanzie sula sicurezza delle operazioni di volo in Siria in precedenza firmato con gli Stati Uniti sulla scia degli attacchi degli Stati Uniti sulla base aerea siriana, ha riferito oggi venerdì 7 aprile il ministero degli Esteri russo.

Putin afferma che  colpisce 'l'aggressione contro paese sovrano' contro la Siria "La parte russa sospende il Memorandum sulla prevenzione di incidenti e garanzie della sicurezza durante operazioni di volo sulla Siria firmato con gli Stati Uniti", ha detto il ministero.

"Esortiamo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di tenere una riunione di emergenza per discutere la situazione attuale", ha detto il ministero.
Il ministero sostiene che l'attacco è stato preparato in anticipo. Washington ha di fatto deciso l'attacco missilistico contro la Siria prima degli sviluppi accaduti nella provincia di Idlib, dice la nota.

L'attacco degli Stati Uniti in Siria è un tentativo di distrarre l'attenzione dalla situazione di Mosul in Iraq, dice la nota.

"Senza dubbio, l'attacco degli Stati Uniti è un tentativo di distogliere l'attenzione dalla situazione a Mosul, dove centinaia di civili hanno perso la vita a causa di [ripetuti attacchi aerei], anche da parte della coalizione guidata dagli Usa, e il disastro umanitario sta montando enormemente", afferma il ministero russo.

"A quanto pare, l'attacco con missili da crociera degli Stati Uniti è stata preparata in anticipo", ha detto il ministero degli Esteri russo. "E' chiaro a qualsiasi specialista che la decisione degli attacchi è stata presa di fatto a Washington prima degli sviluppi di Idlib, che sono stati usati come pretesto e dimostrazione di forza.".


giovedì 6 aprile 2017

ANCHE IL CAPITALISMO AMA LA DECRESCITA

ANCHE IL CAPITALISMO AMA LA DECRESCITA

Di comidad 

Il governo Gentiloni, in preda alla schizofrenia, prima proclama di voler tagliare le tasse, poi annuncia addirittura una tassa sui cani. Dato che non c’è assurdità che non trovi i suoi estimatori, il “dibattito” sulla nuova tassa si profila teso e interessante. 

I poveri cani si preparino ad essere abbandonati in massa
Viene il sospetto che il vero scopo del governo non sia di inseguire gli spiccioli del gettito della tassa ma, appunto, il “dibattito” stesso, il cui senso, come sempre, si ridurrà al “non ci sono soldi e bisogna trovarli da qualche parte”. La vera finalità di certe provocazioni governativo-mediatiche è quindi quella di ribadire il messaggio, anzi l’ideologia, del pauperismo. Un’ideologia che svaluta un intero territorio e lo consegna inerme alle svendite a “investitori” esteri, i soliti potentati multinazionali che possono così spacciarsi da salvatori della patria affamata. Deteriorare l’immagine di un Paese vuol dire abbassarne il “rating”, quindi favorire svendite e privatizzazioni. La povertà serve, anche solo come immagine, perché un basso rating, anche ingiustificato, comporta per quel Paese che ne è oggetto il dover pagare alti interessi sul proprio debito pubblico. Uno dei mantra dell’Europa riguarda la fiaba delle “formiche” del nord che non vogliono pagare per le “cicale” del sud, ma sta di fatto che sono le “cicale” a pagare per tutti a causa del loro basso rating. 

Ma l’immagine può servire molto spesso ad anticipare la realtà. Nel 1964, dopo decenni di incrementi a due cifre del PIL, la lira italiana si trovò in una tempesta finanziaria. Cos’era successo? Lo sviluppo della produzione richiedeva sempre più petrolio e, per comprarlo all’estero, occorreva prima comprare dollari, con la conseguenza di far crollare la lira. Quando i capitali si muovono sui mercati finanziari internazionali, altri capitali si muovono sulla loro scia, che è una scia di morti e feriti. I movimenti di capitali vanno immancabilmente a destabilizzare l’economia reale. 

In deficit sia della bilancia commerciale che della bilancia dei pagamenti, il governo Colombo del 1964 avrebbe voluto svalutare la lira; ma il governatore della Banca d’Italia, Guido Carli (nella foto a sx), in linea con i diktat della super-finanza mondiale, che non gradiva svalutazioni, negoziò un prestito dagli USA e impose al governo Colombo di tagliare un bel po’ dell’industria nazionale per alleggerire il carico finanziario delle importazioni di petrolio. Dove fu operato il taglio industriale? Al sud, naturalmente. Il sud era più povero - povero per antonomasia - quindi poteva impoverirsi di più senza turbare gli equilibri nazionali, né a livello economico, né a livello ideologico. Dal 1964 al 1966 si verificò al sud la prima grande deindustrializzazione dopo il boom economico dei primi anni ‘60. Anche la maggiore industria farmaceutica del Meridione, la Farmochimica di Napoli, fu ceduta alla multinazionale statunitense Richardson-Merrell, ciò in nome del beneficio che l’investimento estero avrebbe procurato alla bilancia dei pagamenti. Dopo essersi presa la tecnologia che le serviva, la Richardson-Merrell se la svignò nel 1975. 

La “questione meridionale” svolgeva così il suo ruolo di mitologia anticipatoria per mistificare il vero ruolo del sud nell’economia italiana, quello di valvola di scarico delle tensioni della bilancia commerciale e della bilancia dei pagamenti. Anno per anno il sud è finito per somigliare sempre di più al ritratto che se ne faceva da più di un secolo prima. Il copione del 1964 si è infatti ripetuto puntualmente ogni qual volta vi siano state tensioni finanziarie, nel 1975/76, nel 1981, nel 1992, ecc., sino a condurre all’attuale desertificazione industriale del Meridione.


Come tutte le ideologie fondanti, il pauperismo non trova mai vere opposizioni, meno che meno in quelle che si presentano come “opposizioni”. Un mito ricorrente e persistente riguarda il “tradimento della sinistra”, un mito riconfermato dall’attuale “dibattito” a sinistra, nel quale, ad esempio, Pier Luigi Bersani ammonisce che “la sinistra deve far la sinistra”. Il problema è che non si capisce quale sia questa sinistra, visto che il tutto si riduce, ancora una volta, alla vecchia solfa della redistribuzione dei sacrifici.
Nel 1977 il segretario del Partito Comunista, Enrico Berlinguer (foto sopra), era arrivato persino a cantare le lodi della deindustrializzazione e della pauperizzazione, denominate austerità, collocando la stessa “austerità” tra le categorie morali. Ancora adesso quel discorso di Berlinguer trova i suoi instancabili estimatori, che addirittura lo individuano come prefigurazione del progetto della “decrescita”.

L’equivoco è evidente: il capitalismo viene interpretato come un meccanismo di crescita incontrollata a cui contrapporre un impoverimento controllato. Sennonché il pauperismo è una componente essenziale del capitalismo e la storia del capitalismo è fatta anche di decrescite controllate. Quando il capitalismo deve scegliere tra lo sviluppo industriale e la mobilità dei capitali, è sempre lo sviluppo industriale ad essere sacrificato.

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