venerdì 2 gennaio 2015

RENZI E LA "JOBS ACT": E' UNA REALE INTERMEDIAZIONE PARASSITARIA DEL LAVORO... LA SINISTRA SI RIVELA RADICALMENTE AL SERVIZIO DEL PADRONATO

 ... e pensare alla storia della "sinistra" la lotta di classe contro i padroni, la rivoluzione di popolo, il socialismo... tutto gettato alle ortiche , per guadagnarsi il beneplacito consenso del padrone prima odiato , ma oggi servito e riverito ... il completo tradimento degli intellettuali di sinistra, dei partiti, dei sindacati che li ha trasformati in radicali servi dei padroni, per un pugno di euri e per la precarizzazione del mondo del lavoro tutto.
SA DEFENZA

RENZI E LA "JOBS ACT": E' UNA REALE INTERMEDIAZIONE PARASSITARIA DEL LAVORO... LA SINISTRA SI RIVELA RADICALMENTE AL SERVIZIO DEL PADRONATO 

Di comidad




Per tutti coloro che sono stati licenziati in questi anni, deve essere stato un po' sconfortante scoprire di aver vissuto finora in un Paese fatato, dove c'era un mitico articolo18 che bloccava la "libertà di licenziare". 
Dato definitivamente per morto già nel 2010 e poi nel 2012, l'articolo 18 risorge ciclicamente dalle proprie ceneri per le esigenze propagandistiche dei vari governi. Tutta la propaganda, ed il relativo "dibattito", che si sono sviluppati attorno al "Jobs Act" del governo Renzi, hanno lo scopo di alzare la solita cortina fumogena, chiamando l'opinione pubblica ad un "divertissement" collettivo, nel quale schierarsi pro o contro ipotesi inesistenti. 

Da ultimo è scoppiata anche la polemica sull'applicabilità o meno del "Jobs Act" ai lavoratori statali; una polemica ormai anacronistica, dato che non solo i lavoratori statali sono soggetti ad un contratto privatistico dal 1993, ma anche perché oggi lo Stato è il maggior datore di lavoro precario. In questo contesto di precarizzazione a tappeto, quello delle "tutele crescenti" è uno slogan che non ha nessun terreno solido su cui poggiare, ma il contraddirsi non è mai un problema per la propaganda.

Queste mistificazioni non richiedono nessuna particolare abilità, poiché è il meccanismo stesso dell'opinione pubblica ad essere intrinsecamente manipolabile. Tutta la scienza propagandistica del dottor Goebbels si riduceva a nozioni abbastanza ovvie: è più facile prendersela con i deboli che con i potenti, ed è molto più facile credere a ciò che si sente in continuazione, piuttosto che a ciò che non si è mai sentito prima

Il vittimismo dei ricchi presenta sempre gli intellettuali come critici severi ed instancabili; ma gli intellettuali invece hanno imparato sin troppo bene che l'unica critica che i ricchi sono disposti ad accettare, è quella di essere troppo buoni ed accondiscendenti con quegli avidi/ingrati dei poveri. Che chi fabbrica le opinioni preferisca seguire il denaro piuttosto che le briciole di Pollicino, non dovrebbe costituire ogni volta una sorpresa.

A spiegarci la vera natura del "Jobs Act", per fortuna è arrivata l'agenzia di rating Moody's, che ha profetizzato trionfalmente tempi d'oro per i profitti delle agenzie di lavoro "interinale", cioè temporaneo/precario. Pare che in questo Paese arretrato ed irriconoscente, solo una minima parte del rapporto di lavoro passi per le agenzie di lavoro interinale, ma col "Jobs Act" finalmente la musica dovrebbe cambiare. Almeno così ci rassicura Moody's. 

In realtà il termine "interinale", un ispanismo dal suono cacofonico e vagamente osceno, è stato superato grazie all'attuale ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che mesi fa ha ribattezzato queste agenzie di intermediazione, come agenzie di "somministrazione" del lavoro. Il business del caporalato istituzionalizzato ha assunto quindi i contorni carezzevoli del soccorso, come se queste agenzie somministrassero farmaci salva-vita, o il metadone ai tossici in via di disintossicazione. 

C'è da ricordare che Poletti, in quanto dirigente della Lega delle Cooperative, era direttamente coinvolto nella "somministrazione". La Lega delle Cooperative controlla infatti una delle maggiori agenzie di lavoro interinale, "Obiettivo Lavoro", che vanta persino un'annessa fondazione, di cui, manco a dirlo, Poletti era consigliere. Ma Poletti ha rassegnato ufficialmente le dimissioni sia dalla Lega delle Cooperative che dalla fondazione "Obiettivo Lavoro", perciò ogni conflitto di interessi sarebbe svanito per incanto; anzi, non è mai esistito.

Leonardo Sciascia affermava che la definizione tecnica di mafia sarebbe "intermediazione parassitaria", perciò le agenzie di lavoro interinale potrebbero rientrare nel novero della mafia legalizzata. Ma, come forma di criminalità comune, il capitalismo è un po' meno ingenuo della mafia, in quanto esso si basa proprio sulla consapevolezza che, in definitiva, non c'è crimine che non sia legalizzabile. La società per azioni è un'associazione a delinquere finalizzata alla frode, eppure è perfettamente legale

Il capitalismo, in un certo senso, consiste in una continua "educazione alla legalità"; ma vallo a spiegare agli insegnanti.

Le agenzie di lavoro interinale non si limitano ad intermediare il lavoro dei precari, ma sono funzionali ad un quadro generale di finanziarizzazione del rapporto di lavoro. Altro che "Obiettivo Lavoro"; il vero obiettivo è l'indebitamento dei precari

La precarietà rende il lavoratore più vulnerabile non solo sul luogo di lavoro, ma anche nei confronti dell'usura, ovviamente legalizzata. Le agenzie di lavoro interinale infatti concedono generosamente ai loro "assistiti" la possibilità di accedere a dei prestiti da parte delle banche. In queste transazioni finanziarie i precari non risultano come dipendenti delle varie aziende in cui sono assunti temporaneamente, ma come dipendenti dell'agenzia di lavoro interinale a cui fanno riferimento, che costituisce così il loro filo di continuità nello sfruttamento.

giovedì 1 gennaio 2015

LA COMMISSIONE EUROPEA RITIRA LA RIFORMA DEL MERCATO DELLE SEMENTI, UN REGALO ALLE MULTINAZIONALI...

La Commissione Europea ritira la riforma del mercato delle sementi, un regalo alle multinazionali...

Giovanni Fez
ilcambiamento



La Commissione Europea ritira la riforma del mercato delle sementi. 
Via Campesina: “Riprendiamoci la nostra sovranità alimentare”

La Commissione Europea ha annunciato la sua decisione di ritirare la riforma del mercato sementiero, da più parti invocata affinché potesse essere contenuto lo strapotere delle multinazionali e reso possibile lo scambio dei semi per affrancare i contadini dalla schiavitù delle royalties. Ora si tratta di vedere cosa accadrà. Intanto l’associazione internazionale contadina La Via Campesina lancia i suoi “5 passi” per nutrire veramente il pianeta (altro che Expo 2015!) e rivendica la sovranità alimentare dei popoli.

La Commissione Europea ha annunciato al Parlamento europeo la sua decisione di ritirare la riforma della regolamentazione del mercato sementiero, cancellando di fatto le seppur timide aperture cui la Commissione precedente era stata costretta dalle pressioni dei movimenti per la sovranità alimentare e dai gruppi rappresentativi in agricoltura. Quelle aperture lasciavano sperare che finalmente la UE potesse prendere in considerazione norme e interventi a difesa della biodiversità e preservazione dei suoli, a difesa del diritto dei contadini allo scambio delle loro sementi, del diritto delle piccole aziende a commercializzare tutte le biodiversità disponibili senza dover essere costrette a registrarle nei cataloghi istituzionali e a difesa della possibilità di aprire quei cataloghi ai semi non “standardizzati”, sinonimo di maggiore ricchezza nutritiva dei cibi. Nulla di tutto ciò, tutto cancellato, la pressione delle lobby di interesse e delle multinazionali sementiere evidentemente è devastante.

Intanto l’associazione internazionale di contadini La Via Campesina rimarca la sua critica al sistema industriale di produzione del cibo, «causa principale dei cambiamenti climatici e responsabile del 50% delle emissioni di gas serra in atmosfera». 

Eccoli i punti critici principali.

Deforestazione (15-18% delle emissioni). Prima che si cominci a coltivare in maniera intensiva, le ruspe e i bulldozer fanno il loro lavoro abbattendo le piante. Nel mondo, l’agricoltura industriale si sta spingendo nella savana, nelle foreste, nelle zone più vergini divorando una enorme quantità di terreno.

Agricolture e allevamento (11-15%). La maggior parte delle emissioni è conseguenza dell’uso di materie rime industriali, dai fertilizzanti chimici ai combustibili fossili per far funzionare i macchinari, oltre agli eccessi generati dagli allevamenti.

Trasporti (5-6%). L’industria alimentare è una sorta di agenzia di viaggi globale. I cereali per i mangimi animali magari vengono dall’Argentina e vanno ad alimentare i polli in Cile, che poi sono esportati in Cina per essere lavorati per poi andare negli Usa dove sono serviti da McDonald’s. La maggior arte del cibo prodotto a livello industriale percorre migliaia di chilometri prima di arrivare sulle nostre tavole. Il trasporto degli alimenti copre circa un quarto delle emissioni legate ai trasporti e il 5-6% delle emissioni globali.

Lavorazioni e packaging (8-10%). La trasformazione dei cibi in piatti pronti, alimenti confezionati, snack o bevande richiede un’enorme quantità di energia e genera gas serra.

Congelamento e vendita al dettaglio (2-4%). Dovunque arrivi il cibo industriale, là deve essere alimentata la catena del freddo e questo è responsabile del consumo del 15% di energia elettrica nel mondo. Inoltre i refrigeranti chimici sono responsabili di emissioni di gas serra.

Rifiuti (3-4%). L’industria alimentare scarta fino al 50% del cibo che produce durante tutta la catena di lavorazione e trasporto, i rifiuti vengono smaltiti in discariche o inceneritori.

La Via Campesina rivendica la sovranità alimentare dei popoli e indica 5 passi fondamentali per arrivarci. Eccoli.


1. Prendersi cura della terra.

L’equazione cibo/clima ha radici nella terra. La diffusione delle pratiche agricole industriali nell’ultimo secolo ha portato alla distruzione del 30-75% della materia organica sul suolo arabile e del 50% della materia organica nei pascoli. Ciò è responsabile di circa il 25-40% dell’eccesso di CO2 in atmosfera. Questa CO2 potrebbe essere riportata al suolo ripristinando le pratiche dell’agricoltura su piccola scala, quella portata avanti dai contadini per generazioni. Se fossero messe in pratiche le giuste politiche e le giuste pratiche in tutto il mondo, la materia organica nei suoli potrebbe essere riportata ad un livello pre-industriale già in 50 anni.

2. Agricoltura naturale, no alla chimica.

L’uso di sostanze chimiche nell’agricoltura industriale è aumentata in maniera esponenziale e continua ad aumentare. I suoli sono stati impoveriti e contaminati, sviluppando resistenza a pesticidi e insetticidi. Eppure ci sono contadini che mantengono le conoscenze di ciò che è giusto fare per evitare la chimica diversificando le colture, integrando coltivazioni e allevamenti animali, inserendo alberi, piante e vegetazione spontanea.

3. Limitare il trasporto dei cibi e concentrarsi sui cibi freschi e locali.

Da una prospettiva ambientale non ha alcun senso far girare il cibo per il mondo, mentre ne ha solo ai fini del business. Non ha senso disboscare le foreste per coltivare il cibo che poi verrà congelato e venduto nei supermercati all’altro capo del mondo, alimentando un sistema altamente inquinante. Occorre dunque orientare il consumo sui mercati locali e sui cibi freschi, stando lontani dalle carni a buon mercato e dai cibi confezionati.

4. Restituire la terra ai contadini e fermare le mega-piantagioni.

Negli ultimi 50 anni, 140 milioni di ettari sono stati utilizzati per quattro coltivazioni dominanti ed intensive: soia, olio di palma, olio di colza e zucchero di canna, con elevate emissioni di gas serra. I piccoli contadini oggi sono confinati in meno di un quarto delle terre coltivabili nel mondo eppure continuano a produrre la maggior parte del cibo (l’80% del cibo nei paesi non industrializzati). Perché l’agricoltura su piccola scala è più efficiente ed è la soluzione migliore per il pianeta.

5. Dimenticate le false soluzioni, concentratevi su ciò che funziona

Ormai si ammette che la questione agricola è centrale per i cambiamenti climatici. Eppure non ci sono politiche che sfidino il modello dominante dell’agricoltura e della distribuzione industriali, anzi: governi e multinazionali spingono per far passare false soluzioni. Per esempio, i grandi rischi legati agli organismi geneticamente modificati, la produzione di “biocarburanti” che sta contribuendo ancor più alla deforestazione e all’impoverimento dei suoli, continuano ad essere utilizzati i combustibili fossili, si continua a devastare le foreste e a cacciare le popolazioni indigene. Tutto ciò va contro la soluzione vera che può essere solo il passaggio da un sistema industriale di produzione del cibo a un sistema nelle mani dei piccoli agricoltori.

BONU ANNU NOU A TOTUS Happy New Year to all 新年快樂給所有С すべてのハッピーニューイヤー Feliç Any Nou a tots Urte Berri guztiei שנה טובה לכל سنة جديدة سعيدة للجميع

BONU ANNU NOU A TOTUS IS AMIGUS E AMIGAS, A TOTUS IS PATRIOTAS E CUMPATZUS E TOTUS IS FRADIS E SORRIS...


Beatus Novus Annus ad omnes
Chúc mừng năm mới tới tất cả
すべてのハッピーニューイヤー
Feliç Any Nou a tots
Urte Berri guztiei
שנה טובה לכל
سنة جديدة سعيدة للجميع
سب کو مبارک ہو نیا سال
Ευτυχισμένο το Νέο Έτος για όλους
Frohes Neues Jahr an alle
Feliz Ano Novo para todos
Bonan Novjaron al ĉiuj
新年快樂給所有С 
Buon nuovo anno a tutti
Новым Годом всех
Feliz Año Nuevo a todos
Happy New Year to all


A totus, a sa fine de cust’annu
deo àuguro salude, giòia e amore.
pro bos mandare abbratzos e un’asu mannu
impreo custa poesia chi chentz’errore(s)

bos potat giugher sempre e solu paghe!
Custu nadale, cun s’alenu sou,
bos donet totu su chi bos piaghe(t)
e su matessi fetat s’annu nou!

E como ch’est torrada a mie sa musa
iscrio in rima e bois ascultade!
Buffade carchi ampulla de Ichnusa…
est sempre mèdiu de felitzidade.

Pro bois tenzo su coro in custa manu
inoghe, in sa terra ‘e sole e mare
bos lu regalo ma no in italianu:
su sardu est meda mezus pro poetare!

Finende, como, custas pagas rimas
amigos, cun piaghere las leeda(s).
Iscrio cun affettu e cun istima…
e bos saludo totus…augùrios meda!

Istèvene Chessa


mercoledì 31 dicembre 2014

SIONISTI : ASSEDIO E PERSECUZIONE . ISRAELE NON VUOLE LA PACE . MA NON LA VOGLIONO NEANCHE GLI USA E LA UE

SIONISTI : ASSEDIO E PERSECUZIONE . ISRAELE NON VUOLE LA PACE . MA NON LA VOGLIONO NEANCHE GLI USA E LA UE




Mentre nell'Occidente democratico si sprecano tante parole di preoccupazione per il conflitto israelo-palestinese al punto che alcuni parlamenti europei si sono espressi per la nascita di uno stato palestinese , gli aiuti promessi per Gaza non sono arrivati :niente di niente , e allo stesso tempo nessuna sanzione contro lo stato di Israele ma invece tanta collaborazione culturale ,economica ,militare .
L'Unione Europea finge di non vedere le continue aggressioni di Israele : motovedette che sparano contro i pescatori , bombardamenti da terra , violenze ripetute contro la popolazione di Gerusalemme , militari che sparano contro dei bambini , manifestanti asfissiati dai lacrimogeni , blocco quasi totale dell'ingresso di materiale edile necessario alla ricostruzione ...e mentre a Gaza decine di migliaia di persone vivono sotto le tende , quasi senza elettricità e il gas necessario per proteggersi dal freddo, ricordiamo che il cessate il fuoco non ha avuto mai inizio .

Israele fa carta straccia del diritto internazionale e del rispetto dei diritti umani perchè non può prescindere dal suo obiettivo principale: espusione e/o genocidio che si può realizzare ,secondo i leader sionisti , continuando a distruggere ,ad opprimere ,ad uccidere .

In questo contesto , la proposta di uno stato palestinese che si costituirebbe in un fazzoletto di terra può essere considerata ingenua se portata avanti da veri pacifisti ed ipocrita se ipotizzata dalle cancellerie europee consapevoli che nessuna possibilità di convivenza e di pace vi può essere con Israele che aspira alla conquista di tutta la Palestina .

E poi di quale stato si parla ? Potrebbe eleggere i suoi rappresentanti autonomamente senza i diktat di Israele e della "comunità internazionale" ? E potrebbe esercitare la sovranità sul suo cielo , sul suo mare , sui suoi confini ? E potrebbe disporre di un esercito che non fosse telecomandato da altri ?
Per uno stato della Palestina i resistenti combattono . 

Ma che sia uno stato di TUTTA la Palestina , laico , multietnico , democratico , con libertà di culto . 

Il cammino è lungo , e molte forze dovranno concorrere , e non solo quelle attuali , ma è l'unica proposta CREDIBILE.

martedì 30 dicembre 2014

DIECI MOTIVI PER NON VACCINARE I VOSTRI FIGLI

Dieci motivi per non vaccinare i vostri figli

NaturalNews 
Ethan A. Huff
Sa Defenza



Vaccinare un bambino è una decisione importante che ogni genitore deve prendere. Ma non tutti i genitori sono a conoscenza dei veri rischi connessi, rischi che potrebbero avere su un bambino, debilitarlo per tutta la vita , o addirittura ucciderlo .  
La mafia pro-vaccino è pronta a nascondere, tutti i casi di lesioni correlate e morte dovute al vaccino,  sotto l'omertoso tappeto della falsità narrandoci che trattasi  di rare anomalie; molto spesso i genitori di bambini vaccinati infortunati sono i primi a dirvi che, se avessero potuto rifarlo non avrebbero più esposto il loro bambino a tale rischio.  
Se il medico, dirigente scolastico di vostro figlio, o un amico o un familiare sta facendo pressione per iniettare il vostro bambino con organismi geneticamente modificati (GM) virus, metalli pesanti e conservanti, e non siete sicuri di quale scelta sia la migliore e più consapevole in materia - o addirittura di come rispondere a queste persone in modo intelligente, al fine di farli tacere - considerate i seguenti 10 motivi del perché non farsi vaccinare [1] :  

1) I vaccini non funzionano . Quanto stampato su un poster o ripetuto fino alla nausea dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l'affermazione  che i vaccini prevengono le malattie trasmissibili e conferiscono immunità duratura potrebbe apparire bello, ma, alle masse disinformate. La scienza spiega semplicemente che dopo un focolaio di un'epidemia non ci si rafforza e dimostra che le persone vaccinate sono più immuno-compromesse , e sono sempre quelle più esposte a contrarre le malattie contro le quali sono state vaccinate.

Il Dr. Tetyana Obukhanych affronta questo e molti altri aspetti sui vaccini nel suo libro Vaccine Illusion, che abbatte molti miti moderni sulla vaccinazione. Non solo i vaccini non conferiscono l'immunità duratura, ma in realtà distruggono la capacità immunitaria naturale del corpo, lasciando molti individui vaccinati immuno-debilitati per tutta la vita.[2] 

2) I vaccini non si sono mai dimostrati sicuri o efficaci . Ogni studio ha utilizzato come "prova" il confronto tra vaccini e sono erroneamente ritenuti sicuri in quanto meno dannosi degli effetti collaterali di un altro vaccino. Nessuno di loro confronta i risultati della salute dei vaccinati con quella di individui non vaccinati, che sarebbe la riprova della sicurezza dei vaccini. "non sono mai stati condotti veri studi scientifici, in doppio cieco con placebo sui vaccini per determinare la loro sicurezza", spiega VacTruth.com .

3) Il primo vaccino è stato un completo fallimento, che l'industria ha cercato di nascondere . Poco fa se la maggior parte delle persone sa che il primo vaccino prodotto, per il vaiolo, è stato un disastro completo. Le conseguenze per la salute di coloro che lo hanno ricevuto comprendeva la sifilide e la morte , anche se uno sforzo concertato è stato fatto al momento di coprire questi risultati e spingere comunque l'uso dei vaccini perché è altamente redditizio . [3]
4) I vaccini sono altamente redditizi per le aziende farmaceutiche , che non sono ritenute responsabili per danni . Diciamolo chiaro - i vaccini sono una grande vacca da mungere per l'industria farmaceutica. Non solo sono aziende produttrici di vaccini sono  protette dalle responsabilità negative quando i  vaccini feriscono o uccidono i bambini, ma sono talmente "sponsorizzate" dalle agenzie governative che con tattiche intimidatorie motivano e spingono le famiglie e loro bambini al loro uso . [4]

5) Tutti i vaccini contengono additivi chimici mortali . Il pediatra medio fa fatica a fornire foglietti che descrivono gli ingredienti del vaccino ai loro clienti prima di vaccinarsi. Ma i genitori devono sapere quali sostanze chimiche mortali contengono i vaccini: neuro danni da alluminio, mercurio e formaldeide . Molti vaccini sono anche ricche di glutammato monosodico (MSG), di antibiotici e organismi, anche geneticamente modificati (OGM) . [5]

6) i bambini non vaccinati sono generalmente più sani . Studi internazionali guardando i risultati di salute dei bambini non vaccinati rispetto ai loro coetanei vaccinati hanno ripetutamente dimostrato che gli "unjabbed" [non iniettati] sono generalmente meno afflitti da allergie, autismo, disturbi comportamentali, disfunzione autoimmunitarie e disturbi respiratori .

Per quanto riguarda il vaccino contro l'influenza, per esempio, uno studio pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases hanno scoperto che gli individui vaccinati per influenza hanno 550 per cento più probabilità di avere problemi respiratori . [6] 

7) I vaccini causano malattie permanenti incurabili in alcuni bambini .
Avere un gonfiore localizzato o sintomi di febbre temporanee conseguenti a vaccinazioni è una cosa. Ma se il vostro bambino è uno di quelli sfortunati che sviluppa danni permanenti ai nervi con la forma della sindrome di Guillain-Barre, ad esempio, lui o lei potrebbe richiedere cure e trattamenti per tutta la vita  per i danni da vaccino . Se si sceglie di vaccinare, siete pronti a riorientare la vostra vita in caso di autismo o danni cerebrali? [7]

8) I Vaccini uccidono bambini e adulti . Anche se i bambini piccoli e neonati sono più inclini a subire un danno permanente dai vaccini, sono a rischio anche gli adulti . Un esempio conosciuto di questo problema  è il famigerato vaccino Gardasil per l'HPV,  ad oggi ha leso e ucciso decine di migliaia di adolescenti. [8]

"ai bambini statunitensi sono stati dati molti più vaccini in età più giovane rispetto ad altri paesi", spiega VacTruth .com , notando che i vaccini sono anche collegati alla condizione fatale SIDS (sindrome della morte improvvisa infantile), l'establishment medico da la colpa alla genetica o ad abusi sui minori, con il fine di proteggere la farsa del vaccino.

9) le società di vaccini non possono essere citati in giudizio se si o il vostro bambino è danneggiato da vaccini . Se i vaccini sono davvero così sicuri come costantemente affermate che sono, allora perché è stata emanata la legge National Childhood Vaccine Injury Act  del 1986, per esonerare i vaccini e le aziende farmaceutiche , così come gli operatori sanitari, da responsabilità in caso di lesioni o morte ?

Nel 2011, la Corte Suprema ha affermato che la parte lesa non può citare in giudizio le società dei vaccini in caso di lesioni o morte legate ai vaccini [9]. E' davvero questo il rischio che si vuole prendere con il vostro bambino? 

10) l'esposizione naturale alla malattia è il migliore vaccino . A dire il vero, l'unico modo per sviluppare davvero vibrante, immunità permanente è quello di vivere la vostra vita come si farebbe normalmente, ma senza l'iniezione di virus morti (e in alcuni casi dal vivo) e coadiuvanti chimici nel vostro tessuto muscolare.
L'esposizione naturale a qualsiasi malattia in agguato nel mondo è l'unico modo per il corpo di sviluppare anticorpi permanenti che cambierà per sempre la protezione contro la malattia. [10] Mangiare, alimenti biologici freschi nutrienti e uno stile di vita sano aiuta anche a stimolare il sistema immunitario , che consente di superare e sviluppare la resistenza alle malattie in modo naturale.

Per una spiegazione più approfondita della vaccinazione contro l'immunità naturale,visitare il sito:
Sites.Google.com.

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