domenica 14 agosto 2022

Italia: pandemia febbraio 2020 perchè nessuno ne vuole parlare?

A #Bergamo, dall’1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più. Con una mortalità all’1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila
I primi giorni della pandemia italiana, ovvero: perché nessuno vuole più parlare di febbraio 2020
Alcuni di voi, dopo trenta mesi di propaganda mediatica di livello nucleare, sono inclini a dubitare di tutto ciò che appare sulla stampa. Mentre i giornalisti fanno circolare quote di falsità, le bugie non sono la loro strategia preferita e quasi sempre hanno origine al di fuori dei principali organi di stampa, con le dichiarazioni egoistiche dei funzionari del regime. Il problema della menzogna è che è costosa e richiede più coordinamento rispetto al comando delle operazioni sui media ampiamente distribuiti. Il loro approccio preferito è piuttosto quello dell'enfasi. I giornalisti favorevoli al regime perlustreranno la terra alla ricerca di ogni ultima storia a sostegno delle politiche del governo e amplificheranno questi magri articoli fino all'assurdo; allo stesso tempo, faranno tutto il possibile per ignorare o minimizzare le informazioni dannose per le loro narrazioni preferite, per quanto significative possano essere.

Shardana

 




Shardana
Chi conosce il nostro popolo, nel bene e nel male, in vacanza o per lavoro, sa che è il popolo più particolare del pianeta, gente unica e dai valori esclusivi, tanto esclusivi che molti stentano a credere che apparteniamo al mondo occidentale.
Da noi vige il mito della lealtà, della balentìa, la determinazione a rifiutare ogni sopruso, questo lo dice la storia, anche se oggi, forse, abbiamo perso alcune nostre caratteristiche, e, mi dispiace dirlo, siamo un po' meno "particolari" che in passato.
Anche noi, in parte, ci siamo fatti corrompere dalle sirene di questa società dai valori fasulli imposti da uno stato coloniale e razzista che risponde al nome di repubblica italiana corporation, ma è venuto il momento di rinverdire la nostra storia antica, che ci ha visti assoluti protagonisti delle civiltà del mediterraneo, ai tempi dei civili e valorosi guerrieri chiamati Shardana.
Così forti e determinati da destare il sospetto che provenissero da altri pianeti.
Una civiltà, indubbiamente superiore a quelle dei popoli vicini. Quella civiltà, quella nata nella nostra isola, era così evoluta che ha esplorato e si è insediata in terre lontanissime, non conosciute da altri in quei tempi.
Era sicuramente una cultura dominante, ma non è (e non era) nel nostro carattere imporre alcunchè a nessuno, noi commerciamo, dispensiamo cultura, ma non imponiamo.
Proprio per questo motivo non sopportiamo imposizioni culturali da chicchessia, e dal gene di questa consapevolezza scaturisce il fatto assodato che la nostra è una cultura esclusiva.

sabato 13 agosto 2022

È OBAMA CHE HA INIZIATO LA GUERRA IN UCRAINA

*SI L'ABBIAMO FATTO*, UNITI AVANZIAMO VERSO LA GUERRA (img Barack Obama) 
Scritto da Eric Zuesse 
L'inizio della guerra di Obama in Ucraina è ben evidenziato nei seguenti due brevi video:

https://www.youtube.com/watch?v=fWkfpGCAAuw

https://www.youtube.com/watch?v=WV9J6sxCs5k

Il suo vero inizio di quell'inizio della guerra è avvenuto subito dopo l'8 febbraio 2010, momento in cui il Guardian britannico ha intitolato "Yanukovich è destinato a diventare presidente poiché gli osservatori affermano che le elezioni in Ucraina erano giuste" .

ALTO UFFICIALE DEI MARINES USA ESPRIME AMMIRAZIONE PER IL MODO "RIVOLUZIONARIO" IN CUI LA RUSSIA COMBATTE

dal dottor Leon Tressell

Alla gente comune in Occidente che legge e ascolta i media mainstream è stata presentata una serie di narrazioni sulla guerra in Ucraina. A quanto pare, la Russia ha perso la sua guerra in Ucraina sin dai primi giorni del conflitto. La prova a sostegno di ciò è il fatto che la Russia apparentemente non è riuscita a conquistare Kiev e altre città del nord nelle prime settimane del conflitto. Durante il suo tentativo fallito di conquistare Kiev e altre città del nord, le truppe russe hanno commesso numerosi crimini di guerra a causa degli attacchi di artiglieria e missili che hanno lanciato contro infrastrutture civili e aree residenziali. Ad aggravare le cose, le forze armate russe hanno subito perdite sbalorditive, alti tassi di diserzione e i suoi generali sono un insieme di pazzi pasticcioni che non sono stati in grado di organizzare alcolici in una fabbrica di birra. Apparentemente, è solo questione di tempo prima che le malvagie orde russe vengano respinte oltre il confine con la coda tra le gambe a causa di una combinazione di coraggio ucraino e armi occidentali.

lettera aperta a fetension




Esiste al mondo una categoria di personaggi che hanno bisogno urgente di ricovero coatto.
Sono le oligarchie dominanti, le elite, termine coniato da loro stessi, termine che rifiutiamo, la definizione corretta è : fetenzìe.
Hanno tutto, denaro, potere, satelliti per controllare ogni nostro minimo movimento, compagnie telefoniche, voi, criminali planetari, avete a vostra disposizione stati ed eserciti, cosa volete ancora da noi?
Non vi sembra sufficiente lo stato di sottomissione nel quale avete costretto la parte più ingenua della popolazione planetaria?
Credete, e in parte è vero, di dominarci con le parole, con i simboli e con i numeri, vi illudete che i popoli da voi sottomessi, lo resteranno in eterno.
Non possiamo più comunicare tra noi, senza essere da voi controllati, ogni minima parola da noi detta è da voi scandagliata, analizzata, decodificata e archiviata, in prospettiva di quando deciderete di provare a sopprimerci tutti, o almeno i più pericolosi per voi, quelli che comunicano verità, in modo che resti questo pianeta a vostra completa disposizione, abitato da greggi di pecore facilmente addomesticabili.
Chi non si adegua al vostro sistema che vorrebbe fare del pianeta una enorme conigliera, succube della vostra prepotenza, sarà il primo ad essere eliminato, lo supponiamo, anzi, lo sappiamo.
Ma eliminare chi ragiona è un tantino complicato.

venerdì 12 agosto 2022

USA ruba l'83% del petrolio siriano

La Siria afferma che gli Stati Uniti con l'aiuto delle SDF ha rubato l'83% della produzione del petrolio . Il ministero del petrolio siriano ha accusato gli Stati Uniti e il loro delegato nella regione nord-orientale della Siria, le forze democratiche siriane (SDF), in una dichiarazione rilasciata il 9 agosto di aver rubato circa l'83% della produzione petrolifera del paese.

Quando il salvataggio dell'economia è una questione di stato

 

di Nodoallacorda

La sorte del capitalismo occidentale segue strade curiose, soluzioni spesso inaspettate o addirittura stravaganti. Spesso però non sortiscono gli effetti che si vorrebbero, infatti dopo l’acquisizione delle sedi appartenute alla MC Donalds, avendone addirittura cambiato il nome in “Uncle Vanja[1] e proteggendo i posti di lavoro, un altro colosso, questa volta dell’industria francese, subisce un altro schiaffo dall’odiata Russia: La Renault.  La notizia è apparsa sul sito dell’agenzia di stampa ANSA[2] e rappresenta una delle soluzioni che, forse, segue una logica legata all’interesse pubblico esercitata d’imperio, cosa che qui nella sfortunata eurozona, non siamo più abituati a vedere.

Il fabbro di Arborea





IL FABBRO DI ARBOREA
In una notte senza luna e senza illuminazione, vengo avvicinato da un tizio, che mi consegna una lettera, pregandomi di pubblicarla sul blog de Sa Defenza.
Mi dice che la storia è reale, ma che ha cambiato il suo nome e la contrada dove abita, per non essere riconosciuto, del resto nemmeno io lo potrei riconoscere, visto il buio pesto della notte.
Lo accontento e pubblico.
"Vi voglio raccontare la mia storia, mi chiamo Borangiu, abito ad Arborea, sono stato costretto dalle vicissitudini della vita, a fare una attività della quale mi sono sempre vergognato, ma che ho finalmente abbandonato.
Oddio, il mio mestiere non è certo disonorevole, faccio il fabbro, e sono anche bravino nel mio mestiere.
E infatti, quando ancora c'era la lira lavoravo senza preoccupazioni, tiravo avanti egregiamente.
Poi, un brutto giorno arrivò l'€uro, persi pian piano i clienti, molti non avevano soldi per pagarmi.
Arrivai al punto da non riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena, e così accettai un incarico che altrimenti non avrei preso in considerazione.
Mi fu proposto di lavorare per lo stato, dovevo forzare le serrature delle case pignorate.
La proposta mi faceva schifo, ma dovevo pur fare qualcosa per campare, e accettai.

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