giovedì 19 ottobre 2023

SPARIZIONI TEMPORALI, LEY-LINE, TELETRASPORTO, CASO FILADELFIA, DÉJÀ-VU

In questo secondo episodio di Portali Stellari e Viaggiatori nel Tempo, continueremo a esplorare gli accessi attraverso tunnel cosmici o portali dimensionali, che ci portano a sperimentare altre dimensioni o mondi.

Attraverso casi reali ed enigmatici di misteriose sparizioni e apparizioni di persone e gruppi, andremo oltre le dimensioni conosciute, oltre le leggi del tempo e dello spazio che fanno parte della nostra realtà, del multiverso in cui viviamo, laddove la fisica quantistica apre enormi possibilità di comprendere il mondo che ci circonda, sia visibile che invisibile.

Vedremo anche gli specchi come portali dimensionali conosciuti fin dall'antichità, così come le invisibili ley line, misteriosi allineamenti energetici, legati a vortici e portali magnetici.

mercoledì 18 ottobre 2023

"Ti vediamo", dice Israel alla top model filo-palestinese

Gigi Hadid partecipa al British Vogue X Self-Portrait Summer Party alla Chiltern Firehouse il 20 luglio 2022 a Londra, Inghilterra. © David M. Benett / Dave Benett / Getty Images
Rtnews
Gigi Hadid, il cui padre è palestinese, ha affermato che offrire sostegno al popolo palestinese non è un segno di sostegno ad Hamas

Il governo israeliano ha accusato la modella americana Gigi Hadid di “chiudere un occhio” sugli eventi che hanno scatenato la guerra tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas, dopo che la 28enne ha pubblicato sui social un messaggio di sostegno al popolo palestinese media.

“Non c’è nulla di ebraico nel trattamento riservato dal governo israeliano ai palestinesi”, ha scritto Hadid, il cui padre Mohamed Hadid è palestinese, in una storia temporanea su Instagram durante il fine settimana al suo seguito online di quasi 80 milioni di persone.

Ha aggiunto che “condannare il governo israeliano non è antisemita e sostenere i palestinesi non significa sostenere Hamas”.

BOMBARDATO UN OSPEDALE A GAZA. 500 MORTI ALMENO.

Antonello Boassa
Non sto a commentare l'ennesimo atto di crudeltà che non rispetta minimamente le convenzioni internazionali e il diritto internazionale. Oramai è evidente che non c'è un limite alla violenza dello stato sionista, disprezzato da quella parte del pianeta che non è Occidente collettivo, da quella parte che è stanca delle guerre e del caos creato dagli States e dai suoi vassalli anglosassoni ed europei.

Si continua con l'odio, con l'istigazione all'odio. Un saccheggio coloniale iniziato nel '500, con terrificanti genocidi, con la scomparsa di intiere civiltà. Due guerre mondiali non per la democrazia e per la libertà ma per la spartizione dei territori da depredare. Ora il rischio molto concreto di una terza guerra perché l'Occidente collettivo non sopporta che popoli da sempre dominati non accettino più l'ordine illegale costruito dall'Egemone e accettato con totale servilismo dai suoi vassalli.

Occidente che impone un avamposto di conquista, di repressione che tuteli i suoi interessi davanti ai tanti supposti nemici, creando il caos imperituro perché i popoli islamici non possano vivere in pace. Un caos imposto dall'Occidente perché l'Asia occidentale risulti divisa e in ostilità. Le inimicizie e la povertà anche estrema sono frutto della presenza dell'Occidente

ACHTUNG BANDITEN: LA COMUNITA' INTERNAZIONALE APPROVA DI FATTO IL MASSACRO DI GAZA

ebrei anti sionisti che rispetto e che rispettano il loro popolo
Antonello Boassa
E' bastato che Colin Powell, non processato per crimini di guerra, mostrasse una fiala che-a suo dire- conteneva un veleno terrificante che in mano ad Saddam Hussein diventasse un ordigno di distruzione di massa- perché gli Stati Uniti bombardassero Bagdad e venissero uccisi 500.000 persone, con il plauso di Madeleine Albricht per "la potenza di fuoco" della sua gloriosa patria.
 
Certo erano tutti banditen. Dovevano crepare nel peggiore dei modi.

E' presumibile che anche oggi l'Occidente a guida anglosassone-sionista stia facendo il tifo perché Hamas venga distrutta e con essa tutti i resistenti palestinesi a Gaza come in Cisgiordania affinché la Palestina tutta venga occupata e sparisca dalle carte geografiche. Ad oggi 2215 palestinesi morti nella "prigione a cielo aperto", 54 in Cisgiordania feriti a morte da poliziotti e coloni. Ma i cittadini resistono tra il fuoco e le macerie. Via dal nord di Gaza gridano i veri banditen. Si risponde "No ad una seconda Nakba".

Comunque se l'esercito sionista entrerà a Gaza- cosa di cui ha somma paura- non è sicuro che farà piazza pulita perché accanto ai guerriglieri palestinesi si uniranno i militanti di Hezbollah e i volontari che arriveranno dai paesi islamici. Non solo la rabbia di coloro che hanno assistito ai soprusi continui e ai bombardamenti e che scenderanno in strada e che forse potrebbero arrivare anche a 600.000 combattenti. Chi conosce la grande rivolta di Napoli del 1943 contro le armate possenti naziste sa che cosa può fare un popolo che si unisce nella lotta e che è consapevole della volontà genocida e di espansione della dirigenza sionista.

Comunque sia Netanyahu è finito e l'amicizia con i Paesi vicini è compromessa. Israele se non farà una rivoluzione democratica al suo interno e non cesserà i suoi attacchi criminali in Siria-ultimamente gli aeroporti di Damasco e di Aleppo-, in Libano, in Iraq, nel rispetto del diritto internazionale, potrà esistere solo ridimensionando le sue ambizioni, senza apartheid e in libertà. Gli States e la Nato sono oramai in caduta libera e non potranno più-come hanno fatto sempre- venire di prepotenza in soccorso

martedì 17 ottobre 2023

La flotta d'oro al largo delle coste della Palestina: come gli Stati Uniti guadagnano dalle guerre

Quindi, la flotta americana è arrivata sulle coste della Palestina. Ed è chiaro che non è arrivata per pacificare le parti in guerra, ma per incitare una nuova guerra, dalla quale gli Stati Uniti hanno sempre guadagnato molto bene.

Guadagnare denaro dalla guerra, pagare i profitti delle proprie aziende con la morte di altri, è una cosa comune per gli Stati Uniti; inoltre, questo è uno dei fondamenti della loro politica estera in ogni momento e in tutte le guerre. L’Ucraina (e in futuro Israele) sono solo gli anelli successivi di questa catena con più di un secolo di storia.

Niente di personale, solo affari...

Questo è stato l’approccio degli Stati Uniti a qualsiasi guerra fin da quando i loro antenati hanno liberato l’America dalla sua popolazione indigena: i popoli indiani. Allo stesso tempo, gli americani hanno combattuto al massimo quasi tutte le guerre in territorio straniero

Fulford: Come i rapinatori di banche falliti, la mafia Khazariana sequestra ostaggi nel disperato tentativo di evitare la giustizia

IDF si prepara a distruggere le proprietà palestinesi nella striscia di Gaza
Di Benjamin Fulford
Gli eventi in Israele sono in tutti i sensi un evento di presa di ostaggi da parte dei criminali della mafia Khazariana (MK) che cercano di evitare l'arresto e i tribunali per crimini di guerra. Stanno anche cercando di iniziare la Terza Guerra Mondiale come carta per uscire gratis di prigione. Sono destinati a fallire.

Per capire cosa sta realmente accadendo, però, dobbiamo fare un passo indietro e guardare al quadro generale perché ciò che sta accadendo è veramente biblico. È la fine di un tentativo plurimillenario da parte di un culto satanico di schiavizzare l’umanità. Riguarda anche la liberazione del popolo ebraico da migliaia di anni di schiavitù babilonese.

In piazza Garibaldi a Cagliari il rappresentante palestinese Ismail Fawzi spiega la propaganda dell'esercito israeliano ripreso dalla stampa occidentale...

Cominciamo col sottolineare che da nessuna parte nella Bibbia viene menzionata la Stella di David. Chiamarlo così è un insulto ai veri discendenti del re Davide. Questo perché in Atti 7:43 e Amos 5:26 è menzionata come la stella del culto sacrificale di Moloch e Satana, i nemici giurati del re Davide.

lunedì 16 ottobre 2023

La Francia ha adottato la legge (semi)marziale

Torre Eiffel a Parigi.
Elena Karaeva
Dopo l'attentato terroristico di Arras, da oggi migliaia di pattuglie dell'esercito sono dispiegate per le strade del Paese.

Un insegnante di francese è stato ucciso, pugnalato a morte da un terrorista, e altri tre dipendenti della scuola sono rimasti gravemente feriti.
La fonte ha rivelato dettagli sul fratello dell'uomo che ha attaccato il liceo in Francia
L'ultima volta che tali misure di sicurezza sono state adottate è stato nel gennaio 2015, dopo l'attacco dei terroristi dell'Isis * i fratelli Kouachi alla redazione di Charlie Hebdo. L'omicidio di dodici persone aprì forse la pagina più oscura della storia moderna del Paese. Non da ultimo, la serie di attacchi terroristici è stata collegata alla crisi in Medio Oriente , in particolare alla guerra civile in Siria , alla guerra contro lo Stato islamico e alle azioni della coalizione contro le legittime autorità del paese. Damasco .

Il sanguinoso pasticcio preparato allora dai politici a migliaia di chilometri da Parigi e Nizza , come oggi ad Arras, è straripato e ha mietuto nuove vittime.

Dominique Bernard
, insegnante di francese e letteratura, 57 anni, ha insegnato per molti anni nel modesto liceo statale di Arras, è stato adorato dai suoi studenti (cosa molto rara in Francia) e apprezzato dai suoi colleghi (un risultato del tutto inedito). fatto). Ha dedicato quasi tutto il suo tempo libero a seminare il sensato, il buono, l'eterno, lavorando con coloro che erano in ritardo, sostenendo coloro che non riuscivano a far fronte al curriculum della classe. 

IL MONDO ARABO NON HA PIU' PAURA DEGLI USA. ISRAELE PUO' VIVERE SOLO SE IN PACE CON I SUOI VICINI, RIGETTANDO IL CAOS USA E RISPETTANDO I DIRITTI UMANI

gli eroici soldati di IDF ben armati contro bambini e donne inermi

Antonello Boassa
Certo, esaminando le informazioni recenti, potremmo essere anche maliziosi. I servizi segreti egiziani avevano informato i loro colleghi israeliani di attacchi possibili da parte della resistenza palestinese (non solo Hamas). Voluta la negligenza dei servizi segreti israeliani? Se voluta da parte di Netanyahu significherebbe creare una Pearl Harbor per aver il destro di distruggere definitivamente la Resistenza e prendere possesso di tutta la Palestina, sicuri di avere, dopo gli eccidi, alcuni sicuri e altri inventati, l'accettazione dell'Occidente. Se voluta dagli USA significherebbe incriminare, con prove truccate, il coinvolgimento dell'Iran non solo nell'addestramento e nel finanziamento ma anche nella pianificazione, magari anche con suoi pasdaran, dell' azione bellica, il che comporterebbe la giustificazione per una guerra contro lo stato sciita da parte dagli Stati Uniti e dell'Occidente collettivo.

Se vogliamo evitare una tale ipotesi, rimanendo sull'immediata evidenza, c'è da dire, che da parte del mondo arabo, se vi sono stati in precedenza tenui avvicinamenti ad Israele, vi sono state anche dichiarazioni molto forti contro il regime americano. Del tipo "Non abbiamo più bisogno degli States"..."non vogliamo più essere diretti". Se è vero che un tale atteggiamento era presente già da una decina di anni, con ottimi rapporti diplomatici con la Cina, è anche vero che una tale "indipendenza" si è rafforzata con il disastro della Nato nella guerra per procura contro la Russia, disastro che ha evidenziato non solo l'inferiorità militare e tecnologica degli armamenti occidentali rispetto a quella russa ma anche una tenuta economica in discesa ( molta ricchezza di carta ma non di manifatture, di risorse minerali preziose, di lavoro specializzato...)

► Potrebbe interessare anche: