sabato 1 marzo 2014

Liberarsi.. dall'oppressiva Dittatura Europea

Liberarsi.. dall'oppressiva Dittatura Europea
Vàturu Erriu Onnis Sayli

Non pare il vero,  dover parlare oggi di liberazione e oppressione in Europa; come se i secoli non fossero trascorsi e le immagini dei vascelli con schiavi neri ( mano d'opera a costo zero) fossero ancora attuali;

Com'è possibile che oggi negli anni duemila ci sia ancora chi tenda a sottoporre altri uomini e donne sotto il giogo dittatoriale?

E' mai possibile che oggi nell'Europa millenaria e madre della democrazia (la Grecia è in Europa) , si re-inizi ad assaporare la verga della dittatura?

Ci chiediamo, se il diritto a un'esistenza libera e dignitosa sia cosa così scandalosa, da imprimere ogni sorta di azione negativa  nei governanti degli stati europoidi, da non volercela concedere o lasciarcela vivere in pace, come conviene ad ogni uomo e donna libero.

Incontro dibattito al CIS di Cagliari con Monia Benini e Fernando Rossi del movimento PBC 

Ieri siamo andati ad un incontro dibattito proprio su l'argomento proposto dal libro di Monia Benini: "Liberarsi dalla dittatura Europea".
 Monia Bonini è persona interessante , ti parla e ti scruta come se ti leggesse dentro, è affabile, molto colta, gentile oltre che persuasiva nelle argomentazioni che tratta nei dialoghi e nei suoi libri, grande studiosa ha approfondito la conoscenza dei trattati Europei come quello di Maastricht o di Lisbona.
Quando i cittadini conosceranno i veri scopi dell'unione e i metodi utilizzati per raggiungerli, quest'Europa si scioglierà come neve al sole! afferma convinta.
 Monia ci fa riflettere sulle circostanze che hanno portato alla creazione dell'UE con la nascita della vecchia CEE (Comunità Economica Europea), il famoso piano di salvataggio Marshall del 1948, del quale ci fu raccontato che fu un generoso contributo non solo per contrastare l'Unione Sovietica , ma anche per la ricostruzione post bellica , per rendere nuovamente prospero il Vecchi Continente, per ammodernare l'industria e per rimuovere le barriere al commercio.
"I bisogni dell'Europa per i prossimi tre o quattro anni (cibo, materie prime, carburanti) sono molto più grandi rispetto la capacità di acquisto e importazione da parte di questa zona, specie dagli Stati Uniti e serve quindi un grande  sforzo affinché non ci sia un totale deterioramento economico , sociale e politico. Il rimedio sta nel rompere il circolo vizioso e nel ripristinare la fiducia degli europei nella ripresa economica futura." 
 La Benini ci dice che, quanto suddetto, non è un intervento di oggi , bensì un estratto dal discorso tenuto da Marshall ad Havard nel 1947.

Ci fa notare inoltre che il piano ci diede aiuti a fondo perduto, ma principalmente un cospicuo ammontare di prestiti (con relativi interessi) a lungo termine che consentirono agli stati europei di finanziare gli acquisti negli USA.

...rimandiamo per approfondimenti sull'argomento ad altro articolo di sa defenza

Come sostiene Alain Parguez, professore di economia all'Università di Besancon,
"nel nuovo ordine sociale europeo non c'è spazio per Stati sovrani, almeno lo Stato che trova le sue radici democratiche. In questo senso la crisi dei debiti pubblici, che non si è mai verificata nella storia, persegue un solo obiettivo, quello di privatizzare lo Stato, obbligato a prender i soldi in prestito da banche private come i comuni cittadini. Il trattato di Maastricht e il Patto di crescita e di Stabilità rappresentano il culmine di tale strategia, dove gli stati sono svuotati e assoggettati ai mercati privati."
L'euro e l'Europa attuale ci sta stretta, perché è costruita sulla menzogna, la falsificazione di dati e trucchi contabili. Il risultato il motivo, dice la Benini, ce lo spiega Loretta Napoleoni ed è davanti ai nostri occhi: 
"Quando economie dissimili decidono di condividere la stessa moneta, i paesi ricchi diventano creditori e produttori netti e i paesi poveri debitori e consumatori netti. Guarda caso questo è anche l'effetto prodotto dalla colonizzazione, assimilabile in qualche modo all'Unione ecomnopmica e Monetaria Europea."

ROVESCIARE QUESTO SISTEMA? 
Cambiamo paradigma!
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.  (Robert Kennedy)

Vi lasciamo vedere questa breve intervista che ha concesso al blog Sa Defenza Monia Benini e vi indirizziamo alla lettura dei suoi interessanti libri: 
Liberarsi dalla dittatura europea;  Nella Rete; La guerra dell'Europa; Risvegliàti;  Sterminio Segreto.


UCRAINA . LEZIONI DI GIORNALISMO TV E QUOTIDIANI . COME DISINFORMARE , MANIPOLARE , OCCULTARE

UCRAINA . LEZIONI DI GIORNALISMO TV E 

QUOTIDIANI . COME DISINFORMARE , 

MANIPOLARE , OCCULTARE.

A.Boassa




Gruppi neonazi in piazza a kiev


Assistiamo ad una feroce aggressione dell'UE e della Nato contro una Presidenza regolarmente eletta , al sostegno armato e mediatico a forze fasciste e naziste , a incredibili devastazioni , alla caccia all'uomo sopratutto se comunista o ebreo , a pogrom contro gli oppositori del colpo di stato , al pestaggio di parlamentari , di consiglieri comunali prelevati dalle loro case , all'incendio di sedi del partito comunista , a sedute parlamentari presidiate da fascisti armati , ad uno spadroneggiamento di bande di estrema destra ben equipaggiate dalla UE e alla Nato . 


Assistiamo ad un Parlamento che spalleggiato da fascisti e da nazisti ha cancellato il bilinguismo , intende bloccare le trasmissioni televisive in lingua russa e togliere ai russi residenti lo status di cittadino . Assistiamo alla macabra collusione tra liberalismo e nazifascismo , collusione foriera di avventure autoritarie .
Timoshenko su  sedia a rotelle

Ebbene i nostri "liberi" media ci parlano di attivisti che "liberano" il popolo dalla dittatura e ci esibiscono l'oligarca Timoshenko su di una sedia a rotelle . Della tragedia democratica che non riguarda solo l'Ucraina ma tutta l'Europa e che rafforzerà tutto il movimento nazifascista in Europa ben poco si dice o per servilismo o per dabbenaggine.


E naturalmente silenzio sui veri artefici di questo gioco al massacro. Non tanto le forze estreme quali Svoboda che pretende il vicepremierato "guadagnato" sul campo . 


Innanzitutto la Nato che negli anni addietro ha addestrato alti ufficiali , facendosi supportare dalle Ong che si sono infiltrate dappertutto acquistando Tv e quotidiani per diffondere i superiori valori del liberalismo e sopratutto del neoliberismo e per preparare il terreno per la rivolta .

Che la Nato avesse già un dominio imperiale viene evidenziato (citiamo Manlio Dinucci) "dal tono di comando con cui il segretario generale della Nato si rivolge il 20 febbraio alle forze armate ucraine ,avvertendole di -restare neutrali- pena gravi conseguenze negative per le nostre relazioni"



I media ti propinano tutto quel che vuole il padrone di turno in questo caso SOROS

sulla strategia Nato in Ucraina e sul ruolo della UE secondo post

venerdì 28 febbraio 2014

L' ASTENSIONISMO

Pubblichiamo un articolo dell'amico Paulu, uomo che si dimostra sempre attento e riflessivo nella considerazione della realtà sarda, è anche un po avvilito e impotente di fronte agli eventi negativi della politica Sarda; necessitiamo di aprire un dibattito ampio sugli effetti delle elezioni in Sardinya, sui motivi che hanno portato ad una così grande astensione.

Paulu pone delle domande, chiediamoci : siamo d'accordo oppure la pensiamo diversamente? Vogliamo rispondere se siamo d'accordo oppure no? Scrivete un articolo di quel che pensate e mandatecelo; lo postiamo sul bolg e se ci va, apriamo il dibattito, che si rivelerà sicuramente interessante, oltre che esplorativo di altro modo di ragionare e vedere la nostra terra.

Sa Defenza


L' ASTENSIONISMO
Paulu Leone Cugusi Biancu


Quasi il 50% dei Sardi non ha votato a queste "Elezioni Nazionali Sarde".
PERCHE' ?


Le Riflessioni, per lo più, sono state di chi è andato a votare, non limitandosi a esporre le proprie ragioni ma sindacando il perché "altri" non hanno votato.


Una buona maggioranza di sardi sono così:"convinti di poter giudicare chi si comporta in modo diverso da loro, accusandoli di chissà quali nequizie".


Quotidianamente rimbalzano accuse sul web, su chi ha fatto che cosa, perché e come ma non si analizza se questo è un nostro diritto o, se invece, non sarebbe il caso di farsi spiegare da chi non la pensa come Noi, il perché del comportamento diverso.


CREDO CI VOGLIA PIU' UMILTA' in tutti noi e meno presunzione di verità.
MA andiamo al non voto e se esiste un perché diverso da tante analisi negative.
Dobbiamo pertanto riflettere e chiederci:
(a) - quella che NOI consideriamo Democrazia, cosa è in effetti?
(b) - questa così detta Democrazia rappresenta gli Interessi di tutti gli Elettori?


Se analizziamo che cosa siano certe Elezioni Democratiche oggi ... tutti siamo in grado di osservare che, il più delle volte in Sardegna, c'è una squallida corsa ai posti di comando di seconda istanza, lasciati a quei SARDI che ancora credono che la loro Nazione sia l'lTALIA e che, pertanto, rispondono solo a Interessi dello Stato Centrale.

Gli ELETTORI che vanno a votare hanno l'illusione di contare qualcosa, di essere decisivi mentre, spesso, non fanno altro che ratificare decisioni prese altrove.


Il VOTO, in questo così detto Sistema Democratico, finisce quasi inevitabilmente per legittimare il POTERE di pochi, facenti parte di gruppi di interesse ampi e coalizzati.

La Politica Sarda di oggi avrebbe dovuto contrapporre la visione di chi si riconosce nello Stato Italia e di coloro che non si riconoscono in esso.


Questi ultimi che vogliono lo Stato Sardo (diverso da quello Italiano), avrebbero voluto trovare una proposta politica forte che mostrasse il come uscir fuori dai meandri del Sistema Italia (dove mafia e organizzazioni con strutture simili riescono a muovere i fili dello spreco e del perverso "mondo relazionale") e, invece, si son trovati davanti ai loro occhi uno scenario simile ai tanti precedenti.


Uno "scenario" di questo mondo alternativo all' Italia, diviso in vari spezzoni, dove chi più e chi meno diceva o aveva la convinzione (non supportata da alcun elemento concreto) di poter rappresentare l'insieme di ELETTORI SARDI che, già nelle elezioni precedenti, non avevano votato perché era mancata una NOVITA' "VERA".


Chi si è sentito rappresentato dalle coalizioni Italiane ha votato come sempre.

Chi si è sentito attratto da certe proposte ha votato per le proposte rimanenti.


Chi ha in mente obiettivi di lungo periodo, come quello di arrivare all'Indipendenza della Sardegna, credo non abbia trovato quel QUALCOSA che cercava.


Mio parere personale ... non certo la verità ... in quanto solo il dubbio, che ci accompagna nel nostro quotidiano cammino decisionale, è vero.


giovedì 27 febbraio 2014

In morte di un eroe. (Moataz Washaha, martire della Resistenza palestinese)

In morte di un eroe. (Moataz Washaha, martire della Resistenza palestinese)


Ognuno sceglie come vivere. E come morire. Moataz Washaha, 25 anni, palestinese, ha scelto di vivere dedicando la propria esistenza al servizio della Resistenza

Ha scelto di morire mantenendo fede a quell’impegno, donando la sua vita per la Giusta Causa. Ha scelto di morire eroicamente piuttosto che arrendersi al nemico sionista

In un’altra epoca sarebbe stato un eroe mitologico di qualche poema greco, di quelli che conoscono la parola Onore.

Invece è il racconto di un eroe palestinese che, quando stamattina i militari israeliani gli hanno circondato casa, ha deciso di tener fede ai suoi ideali e non arrendersi al nemico invasore

Ha deciso di Resistere, armi in mano, al commando di militari che stamane (27 feb 2014) era venuto a prelevarlo ed arrestarlo come ha fatto contemporaneamente con gli altri suoi compagni. 
Ha deciso di non arretrare. Ha deciso di morire. Perché sapeva bene che non sarebbe mai uscito vivo da quella casa. 10 ore d’assedio, senza ripensamenti, senza paura, senza remora, senza il minimo dubbio di voler ritornare indietro

Avrebbe potuto arrendersi in qualsiasi momento di quei 36.000 secondi passati a combattere con la certezza di non uscirne vivo e invece non l’ha fatto. 36.000 secondi di eroismo. 
Hanno dovuto utilizzare l’artiglieria pesante per ucciderlo, evidenziando il fatto che 100 soldati israeliani non valevano quanto Lui.

Moataz Washasa, rafiiq delle Brigate Abu Ali Mustafa,braccio armato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, 25 anni, è stato assassinato nella sua casa nel villaggio di Bir Zeit
Nelle prime ore del mattino, la sua abitazione è stata circondata dalle Forze Speciali dell’esercito d’occupazione israeliano, le quali gli hanno chiesto di arrendersi e consegnarsi. 

Dopo essere stato arrestato e torturato in passato, per aver condotto importanti operazioni anti-sioniste, era stato rilasciato appena 6 mesi fa. Oggi ha deciso di non arrendersi e morire da eroe, sperando che quel sangue non sia stato donato invano. 


Sondaggio: guadagna il M5S al 28,9%, perdono PD al 26,2% e FI al 21,3%.

Sondaggio: guadagna il M5S al 28,9%, perdono PD al 26,2% e FI al 21,3%.


Continua a conquistare punti il Movimento 5 Stelle a discapito di PD e Forza Italia. Nel csx probabilmente non convincono nè Renzi nè i giochi interni mentre i simpatizzanti  del cdx sono piuttosto delusi dell’appoggio (diretto o indiretto) dei loro partiti ad un governo di sinistra. Piccoli punti percentuali li guadagnano i movimenti/partiti di estrema destra ed estrema sinistra, pur restando nettamente al di sotto della soglia di sbarramento.
Ad oggi i voti risultano essere così ripartiti:
M5S             :  28,9 %
PD               : 26,2 %
FI                 : 21,3 %
Lega            : 4 %
NCD            : 3,9 %
FdI               : 2,6 %
SeL              : 2,4 %
altri cdx       : 1,7 %
UDC            : 1,5 %
Rif. Com.     : 1,3 %
Sc. Civica    : 1,1 %
altri csx      : 0,9 %
altri              : 4,2 %
Totale          : 100 %
(da tener presente che l’11% degli intervistati è indeciso o non vota)

mercoledì 26 febbraio 2014

La Malattia dell'Ucraina e la cura dell'Europa : Unione tra Neo-liberalismo e neo-fascismo

La Malattia dell'Ucraina e la cura dell'Europa :
Unione tra Neo-liberalismo e neo-fascismo
globalresearch.ca
tradusiu de Sa Defenza


La situazione in Ucraina si sta evolvendo di ora in ora. Ultranazionalisti di destra e i loro collaboratori "liberali" hanno preso il controllo della Rada (parlamento ucraino) e deposto il democraticamente eletto, anche se del tutto corrotto e incompetente,  presidente Yanukovich.
L'ex primo ministro, e condannata , Yulia Tymoshenko è stata liberata, e ora sta facendo causa comune con Neo-nazisti con la destra, Svoboda e altri elementi fascisti, mentre i leader nominali dell'opposizione come Arsenij Yatsenyuk e Vitali Klitschko svaniscono. 
A Mosca, il presidente russo Vladimir Putin guarda con apprensione  gli eventi Ucraini. A Washington, Victoria Nuland e l'amministrazione Obama si rallegranoTuttavia,  lo sviluppo più importante di tutti è precoce ad emergere in Europa, le forze del capitale finanziario occidentale si preparano ad accogliere l'Ucraina nell'ovile. Verranno portando, loro, i soliti doni neoliberali: " Liberalizzazione economica" e austerità.
Con il rovesciamento del governo Yanukovich, i 15 miliardi di dollari di  contributo finanziario russo  promesso all'Ucraina è ovviamente messo in dubbio. Stando a Moody agenzia di rating, "all'Ucraina occorrono 24 miliardi dollari per coprire il deficit di bilancio, pagamenti, bollette del gas naturale e le pensioni  per il 2014." Mosca  ha continuato ad acquistare obbligazioni e a dare altre forme di aiuti finanziari, ma con le forze pro-UE che prendendo il controllo della politica economica ed estera del paese, il risultato non è difficile da prevedere: un pacchetto di salvataggio dall'Europa e dal FMI con tutte le solite condizioni di austerità collegate.
In cambio di "aiuti" europei, l'Ucraina sarà costretta ad accettare la guida verso bassi salari, tagli significativi al settore pubblico e dei servizi sociali, oltre ad un aumento delle tasse sulla classe operaia e la svendita delle pensioni. Inoltre, il paese sarà costretto ad aderire a un programma di liberalizzazione che permetterà all'Europa di esportare merci nel mercato ucraino, la deregolamentazione e l'ulteriore apertura del settore finanziario del paese preda della speculazione  e della privatizzazione.
Non ci vogliono certo poteri psichici per prevedere questi sviluppi. Basta solo osservare l'ondata di austerità nei paesi europei come la Grecia e Cipro. Inoltre, i paesi dell'Europa orientale, con condizioni economiche e storiche simili a Ucraina - Lettonia e Slovenia in particolare - forniscono una "roadmap" per quanto deve aspettarsi  l'Ucraina.
Il modello di "successo"

La "leadership" Ucraina pro-EU sotto Tymoshenko & Co. (fascista e destra) guarda al futuro,  in Europa e si cercherà immediatamente di affrontare le più urgenti e preoccupanti condizioni economiche. Il popolo ucraino  farebbe bene a guardare  e valutare il precedente della Lettonia per capire cosa c'è in serbo per loro

Rinomati economisti: Michael Hudson e Jeffrey Sommers hanno scritto nel 2012:
"Quello che ha permesso alla Lettonia di sopravvivere alla crisi ed ai salvataggi dell'UE e del FMI... Elites a parte, molti demografi... stimano siano le  200.000 persone che sono emigrate lo scorso decennio - circa il 10 per cento della popolazione ... la Lettonia ha sperimentato gli effetti completi di austerità e neoliberismo. I tassi di natalità sono diminuiti durante la crisi - come  il fatto  che quasi ovunque sono imposti programmi di austerità. Continuano, dicendo,  la Lettonia ha stime statistiche negative più alte d'Europa in quanto a suicidi e decessi da incidenti stradali causati in stato di ubriachezzaLa violenza  criminale è cresciuta in modo esponenziale, a causa della disoccupazione prolungata e dei tagli di bilancio al settore sicurezza. Inoltre, la fuga di cervelli si è impennata e si muove in tandem con colletti blu nell'emigrazione."
Il mito della prosperità nel seguire l'integrazione e salvataggi dell'UE è solo: "un mito". La realtà è dolore e sofferenza su una scala molto più grande la povertà e la disoccupazione, l'Ucraina, in particolare la parte occidentale del paese, ha già sperimentato. Il più istruiti, i più attrezzati per prendere la leadership, fuggiranno in massa. I leader che rimangono faranno peggio dei  precedenti governanti e  mentre si arricchiranno, dando il via libera alla speculazione per ingraziarsi i finanzieri europei e americani che si affollano sull'Ucraina come avvoltoi. In breve, la corruzione e la cattiva gestione del governo Yanukovich vi sembrerà un piacevole ricordo.
Le "liberalizzazioni"  richieste dell'Europa creeranno enormi profitti per gli speculatori, ma al contrario pochi posti di lavoroIl miglior terreno sarà svenduto a società straniere arraffone, mentre le risorse, compreso il settore agricolo altamente produttivo, sarà distrutto e svenduto sul mercato mondiale, lasciando gli agricoltori e gli abitanti delle città ad una povertà opprimente, i loro figli saranno denutriti e alla fame. Questo sarà il "successo" di UcrainaSi rabbrividisce al pensiero di quale terribile fallimento sarà.
In Slovenia, un altro paese dell'Europa orientale che ha registrato il "successo" L'Europa  di Bruxelles ha dettato tagli economici che hanno devastato i lavoratori del paese e le sue istituzioni. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato un rapporto 2013 in cui si raccomanda , in una prima fase, alla Slovenia di agire per "aiutare il settore bancario stare in piedi di nuovo", aggiungendo che "sono necessarie al più presto possibile  misure supplementari e radicali di ulteriore sostegno. "
Inoltre, l'OCSE ha raccomandato la completa privatizzazione delle banche della Slovenia e di altre imprese importanti, nonostante la previsione di una contrazione superiore al 2% dell'economiaIn termini laici, l'Europa raccomanda che la Slovenia stessa e la sua gente si sacrificchi alle forze del capitale finanziario internazionale, niente di menoE' questo il costo  europeo per  "l'integrazione".
L'Ucraina sta subendo una trasformazione della peggior specieLe sue istituzioni politiche sono state calpestate da un insieme eterogeneo di liberali deliranti, politici venduti ai petrolieri in abiti di fantasia, e gli estremisti nazisti. Il tessuto sociale si sta lacerando, con ogni regione alla ricerca di una soluzione locale ai problemi di quello che era la loro nazioneE, in mezzo a tutto questo, lo spettro di finanzieri in cerca di profitto con il segno del dollaro nei loro occhi è tutto il popolo ucraino può aspettare.

lunedì 24 febbraio 2014

Matteo RENZIE: Le sue amicizie pericolose con Ledeen... Ministro ombra degli esteri del governo Renzie?

Matteo RENZIE: Le sue amicizie pericolose con Ledeen... Ministro ombra degli esteri del governo Renzie?
Renzi: discorso di insediamento al senato
Vàturu Erriu Onnis Sayli

Le cose sono dinnanzi a noi da un articolo di Movisol, si evince già nel passato la grande sete di arrivare del Renzi fiorentino, i suoi comportamenti discutibili di grande sperperone, ma sempre contro il popolo lavoratore che bastona riducendogli lo stipendio , tant'è che a Firenze speravano vivamente che: " Dio  ce lo levi dai coglio.." detto,  in colorito gergo fiorentino che un amico  di Firenze,  con cui ci sentiamo, mi ripete a viva voce; detto e fatto, fiorentini accontentati.

Ora però la matassa da sbrogliare ce la troviamo tutti Noi, e non è cosa da poco visto le nuvole che si addensano sulle nostre teste di poveri cittadini disarmati.

Chiediamoci a cosa servono tutti questi ministri e ministre di "primo pelo"?
A sistemare vecchie fidanzate del figlio del Presidente, per fare da paravento di comodo come agli esteri , utile per avere un ministro ombra come Ledeen..ecc.

Si vocifera di patrimoniali da 400 mld di euro, di prelievi dai conti correnti, e dai risparmi di tutti gli italiani, non certo da quello dei ricchi che renderebbe troppo poco.

Insomma chi pensava di avere un bel giovinotto pronto a servire il popolo , si sbaglia e dovrà pagare pegno , e non certo i due euro che avete già pagato per farlo arrivare con un misero 4,2% dell'elettorato alla carica più alta del governo italiota, ma,  il popolo che lo ha votato attende e pende dalle sue labbra ammaliatrici, il "deus ex machina" in personam.

Prima di arrivare a quella poltrona però, s'è consultato con la Merkel sua fida dominatrice, ha viaggiato in America per trovare il protettore e l'ha trovato nei circoli dei neo-con; oggi è andato di buona lena, di corsa per non tardare alla grande parata; al Senato oggi dichiara a forti lettere:" non sarà la BCE o la Merkel o altri a farci rendere a forza il debito, ma saremmo NOI che in nome  delle generazioni future, vogliamo mantenere la nostra parola, e alto  l'orgoglio nel pagare il nostro debito.." 

Bellino e simpatico saremo NOI , ci dice,  a castrarci; da noi stessi  a renderci  sottomessi,  come Renzi comanda, quasi in catene di schiavitù; il popolo senza che ce lo chiedano i creditori si,prostra prono a rendergli omaggio, bravo bravissimo, è il migliore presidente del consiglio che mai hanno avuto le élite private e i banksters, FMI, UE, Merkel e company, in questa Italietta disperata e persa che non trova più la retta via della sovranità. 

Altre opinioni le vediamo da articoli sul web e da giornalisti con gli occhi ben aperti che ci fanno vedere il Renzie sotto un profilo diverso da quello che ci propinano i media ben pagati e collaborazionisti con il liberismo estremo di questi governi di colore PD PdL NCD.....FI.

Michael Ledeen

Leggiamo e prepariamoci al peggio: 
"Sto proprio invecchiando. Dell’entourage di Renzi m’era sfuggito uno, che invece è stato segnalato da molti blog. Sono stato prevenuto persino da giornali di provincia, piccoli ma attenti e vispi: fra i suoi consiglieri, è apparso (riapparso) Michael Ledeen. Ed io che mi chiedevo perché a capo della politica estera italiana Renzi (o chi per lui) avesse messo un’ingenua che nel curriculum della sue esperienze vanta – non avendo altro – di «aver fatto l’Erasmus ad Aix-en-Provence», una tesi sul «rapporto fra religione e politica nell’Islam», e di essere «presidente della delegazione parlamentare italiana dell’Assemblea Atlantica» nonché «membro dello IAI» (cioè influenzata da idee atlantiste, filo-americana). È chiaro: il vero ministro degli Esteri non sarà la piccola povera Mogherini." M. Blondet
"Federica Mogherini guiderà il ministero degli Esteri. È una fedelissima di Matteo Renzi. La sua nomina dopo uno scontro con il Colle che avrebbe voluto una riconferma di Emma Bonino. Nel 2001 è entrata nel Consiglio nazionale Ds, poi nella Direzione nazionale. Nel 2003 lavora al Dipartimento Esteri dei Ds, arrivando al ruolo di responsabile delle Relazioni Internazionali. Dal 24 febbraio 2009 è Responsabile nazionale Pari Opportunità nella nuova segreteria. Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo Matteo Renzi, con il ruolo di responsabile per l'Europa." F. Grilli
 Matteo Renzi: il candidato manciuriano che arriverà col cavallo bianco?
movisol.org

Dal generale sconquasso della classe politica italiana, sta violentemente emergendo, al momento, una sola figura dotata di grandissime capacità affabulatorie: Matteo Renzi. Nonostante il contributo di idee che porta sia clamorosamente distruttivo – una radicalizzazione dell'esperimento liberista che, dal '92, ci ha portato a questo stato di cose – , egli emerge a cospetto di avversari latitanti ed impotenti.  
Mentre monopolizza i salotti televisivi raccontando barzellette (soprattutto quando racconta di ciò che avrebbe fatto a Firenze!), i suoi avversari non trovano neanche il coraggio di denunciare la sua storia politica che in appena 8 anni, tra la Provincia ed il Comune di Firenze, dovrebbe già chiaramente inserirlo tra quei campioni della malapolitica che oggi sono avvolti dalle nebbie del giacobinismo. La cosa è strana, ma se si osservano i circoli finanziari e culturali che si sono collocati intorno a Renzi, risulterà chiaro il perché di questa particolare protezione di cui sta godendo il sindaco di Firenze.
Le sue amicizie pericolose con Ledeen


Durante questi anni di osservazione del primo cittadino fiorentino, abbiamo progressivamente intravisto in lui le impronte del profilo dispotico e narcisista

Un Nerone dei tempi moderni, un disinvolto utilizzatore delle leggi, del ricatto, della minaccia; un utilizzatore straordinario del metodo del doppio standard: imputare e rimproverare agli altri ciò di cui egli stesso è stato disinvolto utilizzatore, dall'uso arbitrario delle leggi, alla gestione improvvida delle risorse pubbliche

Lo stiamo vedendo anche in questi giorni: chiede che alle primarie del centro-sinistra possano partecipare tutti i cittadini, di qualsiasi orientamento politico, perché – accusa strumentalmente – altrimenti si ricorre a "pratiche staliniste" di schedatura dei cittadini! 

Ma come, proprio lui che si ispira al Pd statunitense, accetta di lasciare aperta la possibilità che uno stesso elettore voti prima per un partito/coalizione e poi per l'altro/a?
Quando abbiamo appreso di suoi contatti con la destra neo-conservatrice americana di matrice fascista, quello che a noi stessi poteva apparire un giudizio troppo severo su di lui, ci è sembrato invece pienamente confermato. 

Il Corriere fiorentino del 6 settembre[1] riportava la inquietante notizia della vicinanza tra Marco Carrai – considerato l'eminenza grigia e il procacciatore di fondi di Renzi – e Michael Ledeen

Su Ledeen abbiamo scritto molto e grazie al motore di ricerca interno di Movisol.org potrete trovare molto materiale su di lui, tuttavia è bene ricordare anche qui di seguito chi egli sia. 

Ledeen, famoso per il libro "Fascismo universale" è già stato persona non grata in Italia; sono noti i suoi collegamenti con la Loggia P2 ed il Sismi, e le sue simpatie fasciste, dannunziane e guerrafondaie. 

Nel 2002 egli afferma: "La potenza formidabile di una società libera dedicata ad una sola missione è qualcosa che [i nostri nemici] non riescono a immaginare ... La nostra vittoria inaspettatamente rapida in Afghanistan è il preludio di una guerra molto più vasta, che con tutta probabilità trasformerà il Medio Oriente per una generazione almeno e ridefinirà la politica di molti paesi più vecchi in tutto il mondo"

Quindi, Ledeen profetizzava già nel 2002 la stagione di destabilizzazione del Medio-oriente che ha riguardato tutto l'ultimo decennio ed è ancora lungi da finire

Alla faccia dell'ex sindaco Giorgio La Pira che tanto lavorò per la pace in Medio-oriente ed a cui Renzi dice di ispirarsi

Da quasi trent'anni Ledeen è il protagonista di alcuni degli episodi più spettacolari dello spionaggio, che vanno dallo scandalo Iran-Contra, alle operazioni di insabbiamento per proteggere i mandanti della Strategia della Tensione in Italia, compreso l'assassinio di Aldo Moro e il massacro della Stazione di Bologna, al Billygate che costò la rielezione a Carter. 

Sempre a lui sono riconducibili le prove false relative alle fantomatiche armi di distruzione di massa che Saddam Hussein avrebbe posseduto e grazie a cui è stata avviata la seconda guerra contro l'Iraq. 

Ledeen è sostenitore del fascismo delle origini, quello dannunziano sostenuto anche da Renzo De Felice: un fascismo universale, non nazionalista. Dedito alle pratiche spiritiste – proprio come i martinisti che si celavano dietro i giacobini della rivoluzione francese – ritiene che il tempo attuale sia nella giusta direzione in quanto: "Lo stile politico dannunziano, la politica della manipolazione di massa, la politica dei miti e dei simboli, è diventata la norma del mondo moderno". 

Alla luce di tutto questo, considerati gli sconcertanti silenzi interni al suo stesso partito circa le spese pazze sostenute da Renzi in Provincia, ed il bilancio fallimentare della sua gestione come sindaco di Firenze, rileviamo che Renzi è stato individuato da ambienti potentissimi a livello internazionale, riconducibili ai neo-con fascisti americani, come colui i cui profili caratteriali saranno utili a procrastinare il periodo di supremazia della finanza sulle democrazie, e l'eliminazione degli stati nazionali. 

Siamo ben consapevoli che a molti questo giudizio, vista la simpatia emanata dal personaggio, possa apparire azzardato. 

Tuttavia, per chi ne conosce l'opera, la permalosità e la vendicatività tipiche del narcisista, o per chi comprende le dinamiche della geopolitica nel suo funzionamento dietro le quinte, dove vengono prese le decisioni che i media non rendono visibili ai più, questo profilo risulterà tutt'altro che esagerato.


Gli amici d'oltreoceano di Renzie


[1] - "Quella rete americana sull'asse Clinton-Blair", David Allegranti, Corriere Fiorentino, 6 settembre 2012.

"Quello che sta accadendo in Ucraina e in Siria - è un progetto occidentale, un nuovo tipo di guerra"

"Quello che sta accadendo in Ucraina e in Siria - è un progetto occidentale,  di un nuovo tipo di guerra"

Tradusiu de Sa defenza 
globalresearch.ca
Leonid Ivashov
In un'intervista pubblicata da km.ru 5 febbraio , il generale Leonid Ivashov, l'excapo per le relazioni estere del ministero russo della Difesa e attuale presidente dell'Accademia di studi geopolitici, ha emesso un forte avvertimento sulla natura della crisi strategica dispiegatasi in Ucraina: A Monaco di Baviera, in una recentemente conferenza sulla sicurezza. La questione principale all'ordine del giorno era la situazione in Ucraina e in Siria.
"A quanto pare [funzionari dell'Unione europea e il Segretario di Stato americano John Kerry] si sono dedicati, e continuano a farlo, a studiare profondamente e accuratamente la dottrina del dottor Goebbels. . .Presentano esagerazioni come  realtà ma in verità è falso. Si tratta di una delle formule che la propaganda nazista ha impiegato con maggior successo:. . . accusano il partito che si sta difendendo, di aggressione. 
Quello che sta accadendo in Ucraina e nella Siria è un progetto del West, un nuovo tipo di guerra: in entrambi i luoghi si vede un approccio anti-russo chiaro, e come è noto, le guerre di oggi iniziano con le operazioni di guerra psicologica e di disinformazione. . . Kerry e Obama hanno incoraggiato la piazza di Kiev alla rivolta, atteggiamenti non accettati dai manifestanti nel loro paese e che  reprimono duramente.
I leader europei non accettano  manifestazioni non autorizzate con armi improprie come tubi  o altro, mettono manifestanti in carcere, mentre nel caso ucraino hanno  fatto l'esatto contrario, e per di più minacciano la RussiaLogicamente, per quanto riguarda gli altri, questo fa parte della guerra di disinformazione.
"Tenete a mente quanto accade, sotto la copertura di informazioni tumultuose, navi statunitensi stanno entrando nel Mar Nero, cioè, nei pressi di Ucraina. Essi sono pronti a inviare  marines, e hanno anche iniziato a distribuire più carri armati in Europa. . . Vediamo che sulla scia dell'operazione di disinformazione sono pronti a intervenire sia via terra che via mare, ed eventualmente è in preparazione anche il via  aria.
"Non hanno nemmeno insegnato [i leader dell'opposizione] Klitchko, Yatsenyuk e Tyahnybok a fare un nuovo governo efficiente. La cosa principale per loro è di prendere il potere, e distruggere lo stato ucraino".
Lo schema potrebbe assomigliare a questo: portare la situazione in Ucraina a condizioni estreme, incolpare Yanukovich e la Russia, e poi dire che la NATO non può tollerare questo e occupare l'Ucraina con truppe per ristabilire l'ordine
Una volta entrati mettono in piedi una amministrazione provvisoria, come è stato fatto anche  in Iraq e in Kosovo, e membri della NATO prendono  tutto sotto controllo. Per esperienza storica, sappiamo queste cose. 
La logica ci dice che tutta questa massa di disinformazione è necessaria per coprire e giustificare l'aggressione.

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