venerdì 22 aprile 2016

PICCOLI PERCHE' DI UN MONDO DI CONFLITTI? STATI-NAZIONE, POPOLI-NAZIONE, ISOLE geografiche ed ETNICHE

Piccoli perché di un Mondo di conflitti?

PAOLO LEONE BIANCU

Esistono CONFLITTI di tutti i tipi, portati avanti secondo paradigmi storici. Quando si discute di tali paradigmi si fa riferimento ai vari tipi di conflitto ... da quelli legali a quelli religiosi, proseguendo con quelli relazionali e quelli più propriamente POLITICI.

Questi ultimi, specie con riguardo a Stati, Popoli e Territori suscitano il mio INTERESSE.
 
Oggi viviamo, con tutto attorno a Noi, sia di CONFLITTI ARMATI che di CONFLITTI NORMATIVI

I CONFLITTI POLITICI derivano dall'una o dall'altra categoria o dall'insieme delle due. 

Gli esempi sono tantissimi, ma vorrei restringere il CAMPO all’Europa, dove tanti così detti STATI-NAZIONE sono stati costituiti con la Forza delle Armi, ma anche tramite Trattati e Accordi che hanno coinvolto la Chiesa e le più influenti Monarchie del passato.

SARDEGNA, CORSICA, SCOZIA, GALLES, SUD-TIROLO, CATALOGNA, IRLANDA, PAESI BASCHI, son parte di codesti conflitti ancora non risolti, dove alle guerre si è sostituita la NORMA, dando agli Stati-Nazione maggioritari di ITALIA, FRANCIA, INGHILTERRA, SPAGNA di fare leggi, a loro esclusivo favore, senza considerare i territori (abitati da altri popoli) conquistati con le Armi o con Accordi sottobanco con la Chiesa Romana, erede religiosa dell'IMPERO. 

Credo che si possa trovare una soluzione a questo Stato di cose, ma il Modello Europeo non prevede - al suo interno - la capacità di riconsiderare una partizione diversa dell’EUROPA, basata sulle diversità culturali dei POPOLI-NAZIONE e non sul modello degli Stati-Nazione. 

Tale modello deve considerarsi obsoleto, assolutamente incapace di rispondere, in termini moderni, a criteri di Libertà e Democrazia diffusa (non centralizzata) di territori diversi, quali quelli delle ISOLE geografiche come Sardegna, Corsica, Irlanda, ma anche di quelle ISOLE etniche come Catalogna, Scozia, Galles, Sud-Tirolo, Paesi Baschi. Realtà rappresentanti ENTI Territoriali distinti dal Centro dei rispettivi Paesi-Stato.

Questo Modello Europeo degli Stati-Nazione continua ad essere attuale, perché fa comodo agli USA e ne rappresenta la sua Cultura; una Cultura che annientò i NATIVI Americani e che i Governi Europei subiscono, a causa dei tanti rapporti economico- finanziari esistenti tra le due parti dell’Atlantico. 

Bisogna ricordare, inoltre, che gli USA negli anni tra il 1600 e il 1700 del secolo scorso, manifestarono la pretesa di “LIDERARE” anche tutta l’America del Sud per Pretesa Superiorità Culturale (forse la stessa che annientò i Pellerossa), ma Simon BOLIVAR ne castrò lo slancio e limitò tali pretese espansionistiche. 

Le Pretese USA sembrano non avere limitazioni e l’arma del Denaro viene usata contro tutti coloro che si oppongono alle loro Politiche e interessi. 

L’Europa degli Stati-Nazione ha creato la UE (imitando il modello USA), senza considerare che <Modelli Politici Consistenti> si basano sulla Cultura. 

Il Continente Europeo <espressione di tante Culture millenarie>, molte delle quali appartengono a popoli Minoritari (ISOLE geografiche ed ETNICHE), deve pensare ad un Paradigma Politico, di carattere Federale o Confederale, in grado di stimolare l’Europa delle Culture o Europa dei Popoli a mostrare le sue diversità,  le sue risorse, tradizioni e IDEE in cui la Natura, l’Ambiente tutto, la fanno da Padroni, non più schiavi del Dio denaro. 

Concludo con una serie di domande, relative al rapporto Sardegna-Italia: 
  • Perché la Cultura sarda dell’Isola deve sottostare alla Cultura Italiana predominante?
  • Perché la prospettiva peninsulare di Roma deve prevalere sulla prospettiva isolana?
  • Perché il Popolo Sardo, nell’amministrare il proprio territorio, deve sottostare ai Popoli della Penisola che esprimono le loro scelte attraverso i Centri Politici Romani?


giovedì 21 aprile 2016

La Russia sposta altri 50.000 Forze ai confini con l'UE, e mette in guardia che la "catastrofe sta per iniziare"

La Russia sposta altri 50.000 Forze ai confini con  l'UE, e mette in guardia che la "catastrofe sta per iniziare"

Sorcha Faal








Il Servizio di Sicurezza Federale ( FSB ) riporta che il Consiglio di Sicurezza ( SC ) ha appena autorizzato una distribuzione d'emergenza di ulteriori 50.000 forze di polizia e della guardia nazionale , forze per le oblast (suddivisioni amministrative) lungo il confine occidentale con l'Unione E uropea ( UE ) in vista di quello che molti esperti russi prevedono sarà una "catastrofe " dopo che la Turchia scatenerà sul continente un flusso senza precedenti di milioni di migranti siriani dei quali migliaia di loro saranno terroristi islamici altamente addestrati.

Secondo il rapporto, questa storica catastrofe attualmente appare lontana per l'UE è iniziata ieri (19 aprile), quando è stato emesso un ultimatum ai leader europei dal primo ministro turco Ahmet Davutoglu che ha avvertito, che la sua nazione ha intenzione di strappare l'accordo controverso sui migranti UE-Turchia,  a meno che i suoi cittadini non abbiano libero accesso senza visto, nell'UE dal 1° giugno.

Nel ritiro dell'accordo e l'ultimatum della Turchia, continua il rapporto, 4 ore fa il commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos ha emesso un altrettanto potente minaccia dell'UE contro la Turchia avvertendo che " Il [Presidente della Commissione europea Jean-Claude] Juncker era molto limpido ieri, come lo è stato anche in passato: Nessuna liberalizzazione dei visti può essere data se non sono rispettati tutti i parametri di riferimento ".



L'accordo sui migranti tra l'UE e Turchia, spiega la relazione, è entrata in vigore il 20 marzo e consente all'UE di rinviare in Turchia i migranti che arrivano in Grecia a cui non si applica l'asilo o la loro richiesta viene respinta, e che per ogni siriano migrante rimandato in Turchia, uno siriano già in Turchia sarà reinsediato nell'UE, questa disposizione è più pericolosa, che a tutte le persone provenienti dalla Turchia, venga rilasciato il visto e il viaggio gratuito, con lasciapassare per i paesi dell'UE che sono
  parte dell'accordo di Schengen

Con i 3-6.000.000 di migranti siriani già in Turchia , avverte il rapporto, l'UE non è nemmeno vicina ad avere la manodopera o le misure di controllo necessarie per controllare l'ingresso, per non parlare della protezione dei suoi cittadini dai terroristi islamici infiltrati, e di cui il Generale degli Stati Uniti Philip Breedlove ha recentemente messo in guardia, si stanno " diffondendo come un cancro " in tutto il continente.

Stime precedenti mostrano che l'UE ha già all'interno dei suoi confini oltre 4.000 di questi terroristi islamici altamente addestrati , continua il rapporto, il " pericolo estremo " attuale per l'UE è stato,  messo in evidenza anche questa settimana alla Conferenza per la Sicurezza e Counter Terror a Londra , dove gli esperti hanno avvertito che questi elementi radicali prevedono possano utilizzare sia gas velenosi che attacchi atomici e questo fatto non dovrebbe, in primo luogo,
più essere ignorato dai responsabili politici che hanno fatto un accordo catastrofico del genere.



Questa relazione rileva, cupamente, che le truppe turche hanno cominciato a sparare e uccidono donne e bambini che tentano di fuggire in Turchia dalla Siria, al fine di forzare la mano della UE, inoltre vengono aiutati dai terroristi islamici che poche ore fa hanno dato alle fiamme uno dei più grandi campi di migranti in Grecia .



Il FSB, conclude il rapporto,  osserva le " gravi preoccupazioni " espresse dal Ministero della Difesa ( MoD ) per quanto riguarda queste forze aggiuntive che vengono immesse sul fronte occidentale,  sono in espansione le truppe militari della Federazione in questa regione in risposta alla formazione di forze della NATO nell'UE,  i capi militari russi dicono che l'Occidente utilizzerà questo ammasso come ulteriore strumento di propaganda, come hanno fatto tante altre volte nel passato per rappresentare la Federazione nella peggiore luce possibile.



Aprile 20, 2016 © UE e USA Tutti i diritti riservati. Il permesso di utilizzare questo rapporto nella sua interezza è concesso a condizione sia citata la fonte WhatDoesItMean.Com. Contenuti freebase sotto licenza CC-BY e GFDL .

mercoledì 20 aprile 2016

L’OMICIDIO GIOVA CASUALMENTE AGLI AFFARI

L’OMICIDIO GIOVA CASUALMENTE AGLI AFFARI


Di comidad

Lo scorso anno l’ENI ha scoperto nelle acque territoriali egiziane il maggior giacimento di petrolio e di gas del Mediterraneo. Sicuramente è una pura coincidenza il fatto che l’omicidio Regeni abbia causato una crisi dei rapporti tra Italia ed Egitto che mette a rischio questo affare. Come pure è una mera coincidenza la circostanza che l’omicidio Regeni vada a vantaggio di quelle stesse multinazionali che nel 2011 si erano avvantaggiate a scapito dell’ENI per l’attacco al regime libico di Gheddafi. In particolare ne trae giovamento la britannica BP, che in Egitto è il secondo operatore internazionale, dopo l’ENI che è il primo; così che la BP è spesso costretta ad operare in joint venture con lo stesso ENI. Casualmente Regeni era in Egitto per conto di un’università inglese, Cambridge. Si potrebbe dire che la fortuna aiuta i voraci. 

Non è la prima volta che gli omicidi vanno fortunosamente a sostegno degli interessi di alcuni gruppi affaristici. Nel 2002 l’assassinio del giuslavorista Marco Biagi, autore di un “libro bianco” su una possibile riforma del mercato del lavoro, consentì l’anno dopo al governo di allora di varare un provvedimento di precarizzazione del lavoro (la Legge 30/2003), ponendolo sotto l’icona inviolabile del giuslavorista vittima del terrorismo, tanto che i media adottarono la formula di “Legge Biagi”. 

In effetti vi sono parecchi e fondati dubbi che Biagi possa essere considerato effettivamente l’autore di quei provvedimenti. Nello stesso periodo in Germania un dirigente della Volkswagen, Peter Hartz, era a capo di una commissione che elaborò un piano di riforme del lavoro ispirato agli stessi criteri di precarizzazione. Il risultato di quel nuovo quadro di relazioni industriali era non solo l’abbattimento del costo del lavoro e del potere contrattuale dei lavoratori, ma anche l’apertura di immensi spazi per la finanziarizzazione dei rapporti sociali, con il salario sempre più sostituito dall’indebitamento degli stessi lavoratori per poter accedere ai consumi. C’è da aggiungere inoltre che la precarizzazione ha consentito l’esplosione del business dell’intermediazione parassitaria sul lavoro, con le agenzie di lavoro interinale.

Il piano Hartz fu approvato dal parlamento tedesco nel 2003 e perfezionato negli anni successivi. Lo stesso Hartz, qualche anno dopo, fu coinvolto in uno scandalo che riguardava i metodi con cui la Volkswagen era riuscita ad ottenere il consenso sindacale ai propri piani produttivi: circa due milioni e mezzo di euro elargiti in viaggi e favori sessuali ai dirigenti sindacali. Ovvio che i sindacalisti italiani ammirassero tanto il modello di relazioni industriali della Volkswagen. Hartz ammise le sue responsabilità in tribunale per ottenere uno sconto di pena, anche se in Germania si diffuse il sospetto che non solo le questioni interne alla Volkswagen, ma l’intero piano Hartz di relazioni industriali, fosse stato fatto passare con analoghi metodi di corruzione del sindacato e del partito socialdemocratico allora al governo. Del resto il fatto che un governo socialdemocratico affidasse una riforma del lavoro ad un dirigente industriale, costituiva già di per sé uno scandalo.

Se in Germania l’acquiescenza sindacale era stata ottenuta facendo appello all’etica luterana, in Italia invece fu il sospetto, anzi l’accusa, di connivenza con il terrorismo a paralizzare il sindacato. Il segretario della CGIL di allora, Sergio Cofferati, fu addirittura indicato come il mandante morale dell’omicidio Biagi, ciò per aver definito “limaccioso” il libro bianco di Biagi e, si dice, per non averlo salutato in un’occasione. Un po’ pochino per parlare di responsabilità morale in un omicidio, ma dal 1978 Rossana Rossanda ha fornito alla repressione ed alla provocazione antioperaia la dottrina del cosiddetto “album di famiglia”, in base alla quale non servono più i fatti per accusare, ma è sufficiente la metafisica della colpa. Non c’è da sorprendersi se oggi il segretario della FIOM, Maurizio Landini, abbia di molto attenuato i suoi giudizi sul super-manager della FIAT-Chrysler, Sergio Marchionne. Basterebbe infatti a Marchionne spedirsi una lettera con una pallottola dentro, per consentire ai media di mettere alla gogna Landini come sospetto terrorista.

Da sinistra molti difesero Cofferati sottolineando le responsabilità del ministro degli Interni di allora, Claudio Scajola, il quale non aveva posto Biagi sotto scorta. In effetti Scajola potrebbe accampare un ottimo alibi per non aver dato eccessivo peso al ruolo di Biagi, dato che la cosiddetta “Legge Biagi” era già contenuta nel rapporto, e nei relativi suggerimenti, che l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) aveva elaborato a proposito dell’Italia. L’OCSE è un’emanazione del Fondo Monetario Internazionale, ed è addetta ufficialmente alla diffusione delle quattro virtù cardinali del vangelo fondomonetarista: precarizzazione, privatizzazione, finanziarizzazione, deflazione. I rapporti OCSE, con qualche piccola variazione, sono pressoché identici per tutti i Paesi, quindi né Biagi, né Hartz, possono essere ritenuti davvero gli autori delle riforme che hanno preso il loro nome, che vanno invece ascritte al colonialismo delle organizzazioni sovranazionali.

Vi è una posizione di classismo purodurista che afferma che non vi è differenza per il lavoratore se viene sfruttato da multinazionali straniere o da padroncini locali, e che ogni rivendicazione anticolonialista potrebbe esse tacciata di nazionalismo o “sovranismo”. In realtà il grado che occupa un Paese nella gerarchia coloniale incide gravemente sul grado di sfruttamento del lavoro. In una colonia di seria A come la Germania la riforma del lavoro fu ottenuta con metodi di corruzione e supportata con ammortizzatori sociali finanziati con il deficit del bilancio dello Stato, in spregio ai mitici parametri di Maastricht. In una colonia di serie B (o serie C?) come l’Italia invece si fece, e si fa, ricorso soprattutto al terrorismo dell’antiterrorismo. L’ingerenza di un potere sovranazionale squilibra i rapporti di forza interni tra le classi ed alimenta nei ceti dirigenti un collaborazionismo sempre più zelante, arrogante e sicuro della propria impunità. Quanto maggiore è la pressione coloniale su un Paese, tanto più il collaborazionismo interno assume aspetti feroci e sbrigativi.


CO2 nella produzione di plastica della Bayer: "Eco-imbroglio piuttosto che sostenibilità"

Uso di anidride carbonica  (CO2)  nella produzione di plastica della BAYER

"Eco-imbroglio piuttosto che sostenibilità"

















Il 17 giugno, COVESTRO, una sussidiaria della BAYER, aprirà la cosiddetta "fabbrica sogno" a Dormagen in Germania. L'impianto utilizzerà anidride carbonica per produrre poliuretano. La BAYER descrive questo processo come "un approccio olistico alla sostenibilità". La BAYER ha commissionato alla agenzia di pubbliche relazioni Ketchum Pleon la preparazione di una campagna di marketing e, in una presentazione, si afferma baldanzosamente che la fabbrica sarà "presentata a politici, partner commerciali, dipendenti e pubblico, come un progetto di esemplare sostenibilità".

In contrasto con ciò, vi sono esperti indipendenti che descrivono l'impianto come un eco-imbroglio. Criticano la grande quantità di energia necessaria per attivare l'anidride carbonica e non considerano il progetto come un avanzamento in campo ecologico. Chiedono invece la riduzione del consumo di plastica e passi efficaci per evitare i rifiuti di plastica.

È difficile immaginare una strategia che consumi più energia dell'uso di CO2, la molecola col più basso livello energetico, per produrre sostanze complesse ad alto livello energetico. Non ci sono dunque motivazioni ecologiche per promuovere la CO2 come base per prodotti di sintesi. E' piuttosto soltanto una "mano di verde" sulla propria immagine. Naturalmente l'industria è orgogliosa di poter vantare un procedimento che trasforma la CO2 in sostanze apparentemente utili. Gli strateghi delle pubbliche relazioni della BAYER contano sul fatto che il grande pubblico non si concentri sulla follia energetica di questo processo.
Philipp Mimkes della Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania): "L'eventuale uso di CO2 nella produzione di materie plastiche avrebbe un peso minimo alla luce delle quantità esponenzialmente maggiori che vengono rilasciate dai processi combustivi per produrre l'energia necessaria. Basta dare un'occhiata alle cifre: la BAYER intende produrre 5,000 tonnellate di polyol sulla base di 1,000 tonnellate di CO2, che sono un 5millesimo delle 5 milioni di tonnellate di CO2 emesse annualmente dalla BAYER.”
Circa l'8% del consumo globale di petrolio va nella produzione di materie plastiche. Specialmente la produzione di poliuretano richiede tantissima energia e per ogni tonnellata di prodotto vengono emesse fino a cinque tonnellate di anidride carbonica. Anche aumentando di qualche punto percentuale l'efficienza del processo produttivo esso rimane non sostenibile. Dietro all'eufemistico nome di "fabbrica sogno", c'è la totale non sostenibilità.

Il governo tedesco ha finanziato il progetto con 4 milioni di euro. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER, chiede che i fondi del governo non siano utilizzati per finanziare l'industria chimica, ma per raggiungere veri progressi ecologici. Le materie plastiche dovrebbero essere sostituite, per quanto possibile, da materiali biodegradabili e il consumo di plastica deve essere drasticamente ridotto. Il resto dovrebbe essere prodotto a partire da materie prime rinnovabili, come alghe, scarti di legno o paglia, che non competo no con la produzione di cibo.

Le schiume di poliuretano si trovano in articoli comuni come tappezzerie, attrezzature sportive e componenti per l'automobile. La BAYER si è separata dal suo settore di produzione di plastica nel 2015, ma detiene il pacchetto di maggioranza della COVESTRO e ne rimane responsabile.


ulteriori informazioni:

=> la Coalizione chiede la messa al bando della microplastica: www.cbgnetwork.org/6096.html

=> Produzione di poliuretani della BAYER: Critiche di gruppi ambientalisti www.cbgnetwork.org/5962.html


martedì 19 aprile 2016

La Russia si prepara ad un catastrofico terremoto, e avverte che l'America corre un pericolo peggiore

La Russia si prepara ad un catastrofico terremoto, e avverte che l'America corre un pericolo peggiore

Sorcha Faal


Reimpiego delle truppe della 18 Divisione di Artiglieria a Sakhalin 17 Apr 2016

Un nuovo, report del Ministero della Difesa ( MoD ) riferisce quanto circola al Cremlino il Presidente Putin ha autorizzato il ridispiegamento immediato delle truppe nel distretto militare orientale (EMD ) in preparazione di quello che potrebbero essere una serie di enormi terremoti e tsunami che colpiranno la penisola del Kamchatka entro le prossime due settimane, e avverte, inoltre, che nella regione Stati Uniti-Canada-Alaska Oceano Pacifico nord-occidentale può essere molto più pericoloso di quanto non sarà la Russia .

Secondo il rapporto, questa movimentazione in tempo di pace senza precedenti di migliaia di soldati della Federazione per i "pre-assegnati corridoi di protezione " si è basata su un " urgente avvertimento comunicazione" inviato al Consiglio di Sicurezza ( SC ) dal dottore-scienziato Mehran Keshe che affermava  che nel pomeriggio un potente terremoto di magnitudo 5,8  ha colpito il Regno di Tonga è stato  " l'ultimo cardine a cadere ", prima che la placca tettonica del Pacifico si  prepari ad un " nuovo allineamento catastrofico ".

Il medico-scienziato Keshe,  ha osservato in precedenza  , è inventore della " tecnologia magrav " (nome in codice Occidentale " Khibiny ") utilizzata dalle forze militari della Federazione in armi di difesa segreta usata per paralizzare le navi da guerra americane, come è accaduto contro la USS Donald la scorsa settimana .

Utilizzando un " aspetto diverso " della sua " tecnologia magrav ", continua il rapporto, il medico-scienziato Keshe lo scorso ottobre (2015) ha pubblicato il suo primo annuncio di avvertimento sulla placca del Pacifico che una  " mega-scossa cambia il mondo con un'imminente potenza da dividere i continenti ".



Tre mesi dopo gli avvisi dell'ottobre 2015 del medico-scienziato Keshe, spiega il rapporto, sia nella penisola di Kamchatka che in Alaska meridionale, sono state colpite da terremoti di magnitudo 7.1 e 7.3,  che da motivo al Presidente Putin di iniziare il primo riallineamento di truppe EMD per far fronte a questa incombente minaccia, allo stesso modo,  abbiamo riportato nella nostro rapporto di febbraio 2016: Putin War Move Sends Shockwaves Through West As Pacific Tsunami Threat Rises .

Durante la scorsa settimana, la relazione afferma cupa, che il medico-scienziato Keshe usa la " tecnologia magrav " per rendere le sue " valutazioni predittive ", per quanto riguarda il movimento accelerato della placca del Pacifico, si è dimostrato preciso con non meno di 7 forti terremoti (e l'attuale sisma di Tonga si dimostra l'ottavo) che hanno colpito questa regione, il peggiore è sulla nazione sudamericana dell'Ecuador dove ci sono stati almeno 233 sono morti , e in Giappone, dove ne ha fatti ulteriori, 41 sono morti, mentre migliaia sono ancora dispersi, e altri 250.000 senzatetto .


Ecuador danni del terremoto 17 aprile 2016

Unendo le dichiarazioni tremende  del medico-scienziato Keshe per quanto concerne la placca del Pacifico, continua il rapporto, con quelle dell'americano medico-scienziato Roger Bilham dell'University of Colorado Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences ( CIRES ), che ieri ha avvertito anche che " Le attuali condizioni potrebbero innescare almeno quattro terremoti superiori alla grandezza 8,0 , e se indugia, la tensione accumulata nel corso dei secoli provoccherà mega terremoti più catastrofici ".

E se i timori dei mega terremoti detti dal medico-scienziato Bilham si realizzano, conclude la relazione, e così la valutazione del medico-scienziato Keshe, ciò che questo potrebbe comportare non è altro che una catastrofe come avevano precedentemente avvertito, il Nord e il Sud America si " Dividono " e mega tsunami potrebbero " colpire sia l'America che l'Asia uccidendo 40 milioni di persone " .

Anche se questo rapporto non fornisce alcuna data ne per i terremoti, o i tsunami o si verifiche l'attesa eruzione di vulcani, il campo delle scienze impegnati nel farlo sono tutt'altro che adeguati, è più che curioso notare che il Ministero della Difesa ha ordinato a tutti i suoi principali comandanti e supporti in carica politica delle regioni dell'Estremo Oriente nell'Oceano Pacifico la loro presenza a Mosca il 27 aprile per quello che questo rapporto definisce  una "conferenza di preparazione".




Aprile 17, 2016 © UE e USA Tutti i diritti riservati. Il permesso di utilizzare questo rapporto nella sua interezza è concesso a condizione sia citata la fonte WhatDoesItMean.Com. Contenuti freebase sotto licenza CC-BY e GFDL .


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