domenica 11 maggio 2014

L'OCSE SI METTE A FARE DENUNCIA SOCIALE, MA PER DEPISTARE

L'OCSE SI METTE A FARE DENUNCIA SOCIALE, MA PER DEPISTARE

Di comidad 
Un recente rapporto dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) scopre l'acqua calda, e cioè che l'unica "crescita" che non conosce pause da trenta anni a questa parte è il divario tra ricchi e poveri, con un 1% della popolazione che assorbe sempre più risorse dal restante 99%. 

In effetti è già dal 2011 che l'OCSE pubblica rapporti di questo genere, non cessando di ammonire che ciò avrà "ripercussioni negative sull'economia", e raccomandando di adottare politiche fiscali che consentano un prelievo "più equo" sui redditi più alti. L'OCSE non va confusa con l'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), oggi molto attiva nella provocazione anti-russa in Ucraina; sebbene le due organizzazioni abbiano in comune la filiazione dai due grandi centri di potere del Sacro Occidente, cioè la NATO ed il Fondo Monetario Internazionale. 

Alcuni commentatori, come quello de "il Manifesto", si stupiscono del fatto che sia proprio un'organizzazione internazionale come l'OCSE, da sempre portatrice del punto di vista dei ricchi, a spremere una lagrimuccia sui poveri che diventano sempre più poveri, ed a lanciare una "denuncia" a riguardo. 

A proposito di scoperte dell'acqua calda, può essere utile riportare all'attenzione alcune ovvietà in grado di spiegare stranezze del genere. Tutti i poteri hanno una vocazione all'assolutismo, perciò è del tutto normale che essi tendano ad occupare ogni "nicchia" a disposizione, cercando di interpretare tutte le parti in commedia. 

Anche una magistratura del tutto addomesticata può essere considerata un ingombro, e vediamo governi come quello statunitense che si arrogano poteri giudiziari, anzi, il trattamento completo: accusa, giudice, giuria e boia. 

Sono stati i governi degli USA, e non le loro magistrature, a fornire le versioni ufficiali sull'uccisione di Kennedy e sull'11 settembre; ma anche le molte contestazioni di queste versioni si sono appuntate sul merito delle ricostruzioni dei fatti, e non sulla legittimità della pretesa di un governo di espropriare il potere giudiziario. 

L'assolutismo si esercita anche sul piano ideologico, perciò, mentre il potere si consolida in un establishment reazionario, nel frattempo esso pretende anche di rappresentare il progresso. 

Sin dai primi anni dell'800 la propaganda ufficiale ha sempre presentato il capitalismo come una liberazione dalle tenebre e dai vincoli del medioevo, etichettando come "resistenza corporativa", come rifiuto del progresso, ogni lotta operaia. Non deve stupire nemmeno che un establishment riesca ad impadronirsi anche dell'opposizione, sottoponendola ad un processo di integrazione e colonizzazione. L'attuale illusorietà della contrapposizione tra destra e "sinistra" costituisce un riscontro di questo semplice assunto. 

Risulta del tutto ovvio quindi che l'establishment si arroghi spesso anche il ruolo della denuncia e dell'utopia, e magari persino della "rivoluzione", ovviamente depistandone il senso. Persino un massoncino arrivista al servizio delle lobby finanziarie, come Matteo Renzi, è stato accreditato per anni dai media come un outsider e come un avversario dell'establishment

Per non parlare di uno dei maggiori esponenti del professionismo della denuncia, quel Roberto Saviano che nel 2006 fu investito dall'allora Ministro degli Interni, Giuliano Amato, del massimo status symbol conferito dall'establishment, cioè la scorta. Se lo stesso Saviano non avesse personalmente confessato le sue predilezioni per ideologi di destra, egli probabilmente sarebbe ancora un punto di riferimento per i comunisti elettoralisti; e forse, indirettamente, lo è ancora, visto che Rifondazione ed i Comunisti Italiani non osano più presentarsi alle elezioni come tali, ma candidano dei giudici come capilista, adottando la bandiera della "legalità" invece che quella della lotta di classe.

Se un potere riesce a monopolizzare anche la "denuncia" dei propri stessi misfatti, ottiene il risultato di distorcere la visione della realtà di quel tanto che basta a fuorviare l'attenzione dai veri problemi. 

Non a caso la "denuncia" dell'OCSE ripropone sempre la stessa soluzione utopica dell'equità fiscale come panacea del divario tra ricchezza e povertà, guardandosi bene dal richiamare i veri fattori dell'impoverimento di massa e dell'arricchimento di pochi. 

Questi fattori l'OCSE deve conoscerli bene, poiché questa organizzazione è perennemente sulla breccia per raccomandarli - anzi, imporli - ai governi. Si sta parlando, ovviamente, della "flessibilità" del lavoro e delle privatizzazioni dei pubblici servizi, i due temi che costituiscono il pallino dell'OCSE, ed anche della sua organizzazione-madre, il FMI. Questi moniti dell'OCSE ai governi vengono rilanciati sempre con molto entusiasmo dal quotidiano confindustriale, "Il Sole-24 ore"

All'OCSE non serve negare che cresca l'abisso tra ricchezza e povertà, poiché le basta continuare ad imporre la menzogna sociale secondo cui la disoccupazione sarebbe dovuta alle eccessive garanzie e "rigidità" del lavoro, per cui basterebbe la piena licenza di licenziare per far piovere posti di lavoro: una pretesa che i fatti hanno già pienamente smentito. 

All'OCSE non occorre neppure negare che le tasse sulla ricchezza siano irrisorie, poiché le basta nascondere il fatto che le privatizzazioni non solo non restituiscono i servizi pubblici ad un'inesistente mercato e ad una chimerica concorrenza, ma addirittura costituiscono esse stesse una tassa versata a favore dei ricchi, un regalo da parte dello Stato. 

Ma il depistaggio ottiene il massimo dell'effetto quando riesce a coinvolgere la "creatività" delle sue vittime. L'OCSE ci vuole infatti far credere di essere preoccupata per le sorti di un'economia sempre più bloccata dal divario eccessivo tra ricchezza e povertà, che determina un calo dei consumi e della produzione. L'esca lanciata dall'OCSE può accalappiare più di un oppositore, disposto magari a lanciarsi in approfondite analisi sul rischio-povertà per le sorti del capitalismo, credendo davvero che i capitalisti siano "preoccupati", se non per umana sensibilità, almeno per senso degli interessi in prospettiva.

Ma la cosiddetta "economia" è solo un'astrazione, mentre la concretezza è il business; e la povertà costituisce il più grosso dei business, poiché aumenta la ricattabilità dei poveri e la loro dipendenza da "servizi" finanziari poco rischiosi per chi li eroga, ma molto remunerativi

Un clamoroso prelievo ai danni dei poveri è stato quello di imporre a tutti i pensionati indistintamente - anche ai più poveri - di aprire un conto corrente per riscuotere la pensione. Il vantaggio non è stato solo per le banche, poiché immediatamente è stata elevata la tassazione sui conti correnti. Tutti! Così si è prelevato pochi euro in più per ogni pensionato, ma il poco, moltiplicato per molti, diventa un affare.

Inoltre, già nel 2005 uno studio effettuato in Gran Bretagna, rilanciato dal quotidiano "The Guardian", rilevava che i giovani senzatetto costituivano per le banche uno dei più importanti target per l'offerta di carte di credito. I giovani così allettati vengono fatti cadere in una spirale di indebitamento che ripropone l'antico schiavismo per debiti.

sabato 10 maggio 2014

DA NIGEL FARAGE A MARINE LE PEN, DAGLI INDIPENDENTISTI VENETI A QUELLI SCOZZESI, TUTTI D'ACCORDO: CON LA RUSSIA DI PUTIN

DA NIGEL FARAGE A MARINE LE PEN, DAGLI INDIPENDENTISTI VENETI A QUELLI SCOZZESI, TUTTI D'ACCORDO: CON LA RUSSIA DI PUTIN

sabato 10 maggio 2014

Irredentisti di tutta Europa unitevi. La Russia e' con voi. L'unico elemento su cui i partiti e i movimenti euroscettici sembrano essere d'accordo, inclusi gli scozzesi che euroscettici potrebbero solo diventarlo in futuro, e' il putinismo. Lo sguardo rivolto all'unisono al Cremlino non e' ancora sufficiente per convincere i leader di queste formazioni ad allearsi in un'unica coalizione in vista delle elezioni europee del 25, ma la loro frammentazione e' comunque minore di cinque anni fa e l'influenza di Putin puo' aver fatto da collante.

''Non c'e' una vera e propria strategia, ma dalla Russia emanano Ong o settori della societa' civile influenzati da posizioni che non vedono in modo cosi' sfavorevole l'indebolimento del vincolo europeo, indebolimento che consentirebbe alla Russia di continuare a trattare con i singoli paesi europei a livello bilaterale'', spiega all'Adnkronos Daniele Scalea, direttore generale dell'Isag, un centro studi attento alle dinamiche politiche interne della Russia.

I due poli dell'euroscetticismo diviso, Nick Farage e Marine Le Pen, a capo rispettivamente dell'Ukip britannico e del Fronte nazionale francese -due partiti che, anche da soli, provocheranno un ''sisma politico'', come aveva anticipato Farage nei giorni scorsi, dopo la pubblicazione di un sondaggio che assegnava all'Ukip ben piu' del 30 per cento dei voti il 25 - hanno piu' volte lodato pubblicamente Putin.

L'Unione europea, ha avuto modo di dire Farage, ha ''le mani sporche di sangue'' per aver incoraggiato la ribellione in Ucraina, che il leader dell'Ukip ha equiparato, per la tragedia innescata a suo dire dagli incoraggiamenti occidentali, a quanto accaduto in Siria e in Libia. Farage considera Putin ''il leader che nel mondo ammira di piu''', pur precisando che questo giudizio vale ''per l'operatore, piu' che per l'essere umano'', e affrettandosi a denunciare, nel suo sforzo di rimanere ancorato ai valori liberali, la sorte dei giornalisti in carcere in Russia.

Sforzo che porta Farage a concentrare la sua critica all'Europa su questioni economiche e sulla protezione degli interessi nazionali, a tenersi lontano dalla destra radicale e dal razzismo e dall'antisemitismo che ancora rischia di portarsi dietro, e quindi da Marine Le Pen. Tale sforzo e' condiviso dal Movimento 5 Stelle, che rimanda eventuali alleanze in Europa a dopo le elezioni e sottolinea che ''su alcuni estremismi noi non ci troveremo mai d'accordo''. Fra i primi a riconoscere il risultato del referendum in Crimea, l'M5S precisa, con le parole del deputato della Commissione esteri Manlio Di Stefano, che ''non e' possibile fare gli ingenui e dire che Putin e' un criminale, perche' quando si parla di geopolitica anche gli Stati Uniti hanno comportamenti simili a quelli della Russia in Ucraina''.

La leader del Fronte nazionale che in questi anni ha pur cercato di riformare il partito fondato dal padre, avvicinandolo a posizioni meno estremiste, si e' recata a Mosca lo scorso aprile, dopo un primo viaggio, accolta con gli onori di un capo di stato, nel giugno dello scorso anno. ''E' sorprendente la guerra fredda dichiarata dall'Unione europea alla Russia. Non e' in linea con le relazioni tradizionali amichevoli che abbiamo con Mosca, ne' con gli interessi economici del nostro paese o dei paesi dell'Unione europea e danneggia le relazioni future'', ha dichiarato in quell'occasione, dopo aver incontrato il presidente della Duma Sergei Naryshkin.

''L'idea di federalismo offrirebbe alle diverse regioni ucraine la possibilita' di una ampia autonomia, di determinare il loro destino in modo indipendente'', aveva aggiunto Le Pen, definendo l'equazione euroscettica che porta al legame con Putin. Il metodo dell'autodeterminazione attraverso referendum valido per la Crimea o per il Donbass e' lo stesso che dovrebbe consentire alle diverse regioni europee di contestare l'euro o comunque la scelta europea. E va quindi sostenuto. I partiti euroscettici sono interessati a coltivare il rapporto con Mosca che offre loro cosi' legittimita' internazionale. ''Non hanno referenti forti a Washington, e ovviamente non a Bruxelles, non hanno riferimenti esterni e li trovano nella Russia, che ha un suo interesse ad allentare il disegno europeo'', aggiunge Scalea, sottolineando che ''fra Russia e partiti euroscettici c'e' anche una certa sintonia ideologica, su alcuni punti come l'opposizione alla laicizzazione estrema dell'europa''.

Sulla stessa lunghezza d'onda di Le PEN, il leader dell'estrema destra austriaca Heinz Christian Strache, per cui le sanzioni europee contro Mosca sono una farsa, e Geert Wilders, a capo del partito per la liberta' olandese, che con l'Fpoe ha aderito all'Alleanza europea per la liberta' insieme ai Democratici svedesi e il Vlaams Balang belga.

Alleanza a cui fa riferimento anche la Lega Nord di Matteo Salvini che aveva detto: ''Vogliamo un'Europa diversa, non fondata come oggi sul denaro. E con Putin sui temi principali ragioniamo allo stesso modo''. (Su iniziativa di persone considerate vicine alla Lega e' nata nei mesi scorsi l'Associazione culturale Lombardia Russia, una iniziativa ''apartitica ma con idee molto precise che combaciano pienamente con la visione del mondo enunciata dal Presidente della Federazione Russa che si possono riassumere in tre parole: Identita', Sovranita', Tradizione...Vladimir Putin, a differenza degli altri capi di stato, parla chiaramente di concetti per noi essenziali: difesa delle identita' culturali dei popoli, principio di autodeterminazione, famiglia tradizionale come nucleo fondante della societa', lotta serrata all'immigrazione clandestina e all'islamizzazione'')

Molti dei partiti euroscettici sono importanti per Mosca anche perche' non hanno in programma iniziative per denunciare violazioni dei diritti umani. 'Quando avro' risolto questi problemi in Francia, mi occupero' di migliorare la situazione della democrazia in Russia'', aveva detto Le PEN. Ma Putin viene apprezzato anche dal premier scozzese Alex Salmond, e dagli indipendentisti veneti, che scrivono i loro manifesti in russo (e le cui iniziative vengono seguite con piu' attenzione dai quotidiani russi che non da quelli italiani).

Il promotore del referendum per la secessione della Scozia ha elogiato il presidente russo per il modo in cui ''e' riuscito a restaurare in larga misura l'orgoglio nazionale dei russi''. ''Certo, non approvo tutte le azioni della Russia, ma penso che Putin sia piu' efficace di come viene descritto, ed e' chiaro perche' raccoglie tanti consensi nel suo paese''.

http://www.ilnord.it/

giovedì 8 maggio 2014

Indagine del ruolo della giunta governativa golpista ucraina nel massacro di Odessa, il video smaschera violenze intenti e persone coinvolte...

Indagine  del ruolo avuto dalla giunta governativa golpista ucraina nel massacro di Odessa, il video  smaschera violenze intenti e persone coinvolte.. 

Tradusiu de Sa Defenza

(DA LEGGERE!)


Di seguito la traduzione al video che ho postato 

Un enorme GRAZIE a " sparling5 "per questa traduzione in un tempo così breve. Se ottengo un video sottotitolato lo faccio postare. Questa informazione è abbastanza importante da meritare vari re-post.
Saker



Trascrizione Tradotto:

Ci sono un sacco di foto e video di quello che stava succedendo in città da Venerdì e ci sono un sacco di dettagli che attirano particolare attenzione. 

Informazioni sufficienti da considerare  per un'indagine completa

Sono state raccolte da Pavel Ptshelkin

Al culmine dell'azione punitiva nel paese quando le tensioni con i russofoni a Odessa hanno raggiunto il livello massimo, si stava giocando una partita di calcio. 
I "Metallist" da Harkov stavano giocando con I " Chernomorets ", Odessa. Diverse migliaia di ultras di entrambe le squadre giunsero alla città.
Questi tifosi sono nazionalisti, fautori di Maidan e ottengono un permesso di marciare lungo le strade di Odessa a sostegno delle unità Ukraine. Si sono riuniti qui, vicino a Sobornaya Square. 

Intanto da Alexandrovsky Avenue verso di loro si è spostato un gruppo di giovani uomini ben attrezzati armati di manganelli. Molti di questi indossano "bande georgiani", ma la principale caratteristica distintiva - tutti hanno un marchio fatto di scotch rosso sulla manica. 
Le autorità li chiamavano militanti filo-russi, ma non lo erano, ma sembra che qualcuno aveva bisogno di crederci. 

E un sacco di testimoni oculari è giunto alle stesse conclusioni. 

Ed ecco la prima cosa strana  "non corrispondente" con la versione ufficiale della giunta. Gli stessi segni rossi erano nelle maniche di alcuni poliziotti. La cosa più interessante è che  il luogo è lo stesso  dove i poliziotti sono rimasti assieme ai membri nazionalisti della manifestazione, fino  alla "rottura" con i "separatisti". 

Si possono vedere, nelle immagini, i segni rossi sulle maniche degli aggressori e vicini, a loro,  le stesse bande rosse sulle maniche dei poliziotti schierati. Il numero dei provocatori è molto più piccolo rispetto ai partecipanti alla manifestazione, ed è ovvio che non stanno andando per disperderli. Essi non hanno abbastanza potere. Ma è quel luogo stesso in cui avviene la frattura con un altro piccolo gruppo separato

Per che cosa? Ben presto diventa abbastanza evidente. Hanno sedotto una folla di fan per avere successo. 
Qui i partecipanti del corteo , gridano: 
Cinquanta persone - questo sono ... questo significa che possiamo ottenere  un lato della corsia,  ... La folla cambia  direzione di movimento e si unisce con via Grecheskaya. 

I principali scontri sono avvenuti laggiù. 

E qui possiamo anche veder accadere un sacco di cose strane. Parte dello schieramento di polizia lascia che gli aggressori li attraversi per poi richiudersi dopo il loro passaggio. 

Ci sono pietre da entrambi i lati. Si vede un uomo con una fascia rossa sulla manica - che inizia a sparare dal tetto

Ed è qui che ci sono  i primi morti. 
Le armi erano su entrambi i fronti,  qui però vi è un intreccio strano - una pattuglia di militanti  assieme a  un poliziotto. I blogger riconoscono il vice capo della polizia  Dmitry FuchedzeEgli è circondato da gente con bande rosse prima degli scontri. E si  incammina con un gruppo di queste persone verso il luogo dove è avvenuta la drammatica collisione. 

Un funzionario ucraino del Ministero degli Interni istruisce gli attaccanti con le fasce rosse. "Si dovrebbe capire chiaramente ciò che ogni unità sta facendo. un fuggi fuggi generale. Ma dove correvano? Se ogni volta  ci sono altri problemi " ,  sembra  impossibile dover credere a queste immagini - un uomo con un giubbotto anti-proiettile inizia a sparare  da dietro i poliziotti. 
E ora diventa chiaro - l'obiettivo principale è far infuriare la folla di fan e sostenitori Maidan




Perché? Questo obbiettivo è diventato  evidente quando i provocatori con bande rosse immediatamente a sinistra di una folla furiosa  mirava a Kulikovo Pole dove si trova l'accampamento dei manifestanti delle attuali autorità. 

I manifestanti erano ancora lì da diversi mesi e le autorità non potevano permettersi di affrontarli. Naturalmente nessuna delle persona con la banda rossa erano in quel campo. A far la guardia sono stati alcune decine di attivisti. 

I quali cercando di sfuggire alla folla infuriata, per le provocazioni subite dai militanti con la banda rossa al braccio, si sono barricati nel palazzo dei sindacati. 
Ed ora volano parole su quelli in mezzo alla folla. 

Migliaia di fan, abituati alle battaglie di strada - secondo il piano - erano suscettibili a diventare carne da macello. Secondo il personale di polizia lì in mezzo alla folla vi erano due battaglioni di polizia -. "Oriente" e "Tempesta" il recente personale con i nazionalisti del Pravi Sektor (settore destro) in abiti civili.


Andrei Parubiy
Seconda sorprendente coincidenza proprio in quel giorno a Odessa apparve un ex comandante di Maidam Andrei Parubiy
La polizia è apparsa qui dopo un'ora e vigili del fuoco - dopo  la polizia. Ciò significa che c'era un cartello per fare una pausa.

Il leader è Parubiy. Era a Odessa ieri e l'altro ieri. Tutto accade sotto il suo controllo. 


Ed ecco un altro  uomo con un giubbotto antiproiettile, circondato da compagni chiaramente non civili che  protesta, falsamente, con qualcuno riguardo gli attaccantiEgli sta lavorando per la TV ucraina.  "Sono armati, sono aggressivi, hanno ottenuto  fuochi pirotecnici. I  quattro ragazzi sono  stati feriti ed anche io" e dimostra la sua "innocenza" mostrando che lui non è armato (ma , è pura propaganda per sviare i media  e far ricadere le colpe agli attaccati rifugiati nella casa dei sindacati). 

Qui  vicino all'edificio in fiamme dei sindacati - si sta sparando per non lasciare uscire le persone in cerca di scampo dal palazzo in fiamme si arrampicano fuori dalle finestre. 

Quest'uomo si chiama Micola, lui è un leader di uno delle centinaia di combattenti di Maidan. E 'appena arrivato a Odessa. E' elemento ben noto  al  Ministero degli Interni Ucraino, che in seguito ha inventato la scusa che le persone che morirono  nel palazzo si siano autoimolati , ed il motivo che ci narra è, che è impossibile tirare una bottiglia incendiaria sul terzo piano. 


Questa  affermazione è cinica e falsa. Ecco quanto ha raccontato uno dei sopravvissuti nel suo blog:  c'è stato un messaggio che i Maidan stavano irrompendo attraverso un altro corridoio ... ci si chiedeva  come hanno fatto ad  arrivarci ... sono corso lì e ho aiutato gli altri miei amici a bloccare la porta. Nel corridoio ho incontrato due ragazze - che si sforzavano di  spostare una vecchia cassaforte di ferro. Ho aiutato anche loro a portarla contro la porta, bloccandola. Dopo averla bloccata abbiamo visto entrare un fumo bianco-verde da sotto la porta ... l'aria dai miei polmoni è finita in un istante. In quel momento ho creduto di soffocare ... In altre parole, i combattenti Maidan erano anche dentro l'edificio. Lo dimostra la bandiera ucraina esposta alla  finestra seguita dall'approvazione della folla assediante. E qui vediamo le immagini fatte qualche minuto più tardi. Si può vedere che in quella stessa finestra al terzo piano ha inizio l'incendio. 

Solo in quel momento il governatore Vladimir Nemirovsky * dà credito alle bande nazionaliste in campo e autorizza l'intervento dando ordine di combattere e  licenza di uccidere: "Le azioni degli abitanti di Odessa sono considerati valide perchè volti a neutralizzare e snidare dei terroristi armati, "  (i terroristi sarebbero quel centinaio di persone disarmate che si sono rifugiate nella casa dei sindacati!)


Come abbiamo raccontato la maggior parte di quelli che hanno dato fuoco al palazzo dei sindacati non erano di Odessa, ma all'interno del palazzo  erano tutti odessini. I combattenti di Pravi Sektor (settore destro partito neonazi) sono stati i primi a entrare nell'edificio e hanno cominciato subito a prendere i documenti dei morti. Più tardi i propagandisti ucraini hanno cercato di mentire dichiarando che i morti avevano passaporti russi. Questi passaporti sono stati messi in Internet e la menzogna è stata facilmente smontata - gli stessi passaporti con gli stessi cognomi erano già apparsi  in un altro messaggio del 16 aprile, concernente presunte divisioni russe. A Odessa le persone sono state bruciate vive e coloro che hanno cercato di fuggire sono finiti incontro ai bastoni. Inoltre come si è visto più tardi tra i morti c'erano un sacco di persone con ferite da arma da fuoco. La polizia dice che non voleva interferire  (mah!)Tutti i fatti portano a una conclusione. La ragione di questa tragedia a Odessa è una provocazione per disperdere e arrestare i membri di una delle numerose proteste sul Kulikovo Pole contro le autorità golpiste. I tifosi di calcio sono stati strumentalizzati per questo scopo. In campo c'erano abili provocatori e  istigatori. E' stato facile istigar e pianificare una strage con la folla eccitata dal sangue e l'impunità imperante.


Note di sa defenza

*Governatore dell'amministrazione regionale di Odessa Vladimir Nemirovsky - rappresentante del partito di Arseniy Yatsenyuk Front-Peremen (Fronte per il Cambiamento), licenziando il capo del servizio di sicurezza nella regione di Odessa, Eduard Vakulenko.

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sadefenza e l'autore della traduzione Vàturu  

martedì 6 maggio 2014

Colonizzare Marte è necessario per salvare la specie umana dalla distruzione, così dice l'amministratore della NASA Charles Bolden

Colonizzare Marte è necessario per salvare la specie umana dalla distruzione, così dice l'amministratore della NASA Charles Bolden  
naturalnews
David Gutierrez
Gli umani devono colonizzare Marte per garantire la  sopravvivenza della nostra specie, ha detto l'amministratore della NASA Charles Bolden all'apertura del Summit:  Humans 2 Mars  al George Washington University

Bolden parlava a sostegno dei piani dell'agenzia spaziale per sviluppare un nuovo equipaggio Orion con capsula e Space Launch  Sistem heavy-lift rocket, continua la ricerca presso la Stazione Spaziale Internazionale, per far atterrare un equipaggio umano su un asteroide a metà degli anni 2020 per poi portare esseri umani terrestri su Marte entro la metà degli anni 2030. 


Il piano della NASA di far sbarcare l'uomo su Marte è costituito da diverse fasi, tra cui il "lassoing" un asteroide da mettere in orbita della Luna entro il 2015, per imparare a coltivare piante nello spazio, e l'adattamento di stampanti 3D per la produzione di parti di ricambio per le navette spaziali. 


Bolden ha chiesto al Congresso degli Stati Uniti di aumentare i finanziamenti per questi programmi, tra cui 848 milioni dollari per una partnership con aziende private per trasportare gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale a partire dal 2017. Il bilancio corrente della NASA è 17,65 miliardi dollari.


Missione per Marte
Colonizzare Marte (ed eventualmente altri sistemi solari) è l'unica garanzia contro l'estinzione, ha detto Bolden. Anche se è possibile che altra catastrofe globale possa spazzare via l'umanità, alla fine sarà il nostro sole che ci brucerà. "Uno di quei giorni verrà meno la storia della nostra stella, il sole", ha detto Bolden. 

"E' così, se questa specie vuole sopravvivere all'infinito, dobbiamo diventare una specie in molti pianeti. Per questo motivo abbiamo bisogno di andare su Marte dove  possiamo imparare a vivere su un altro pianeta, così  Mikaley,  mia nipotina, sarà pronta a muoversi fuori dal sistema solare, allora ne sapremo molto di più sul vivere lontano dal pianeta che conosciamo.
Marte è un trampolino di lancio per altri sistemi solari ". 
Secondo la maggior parte delle stime fatte da scienziati, il sole si espanderà  tra circa 5 miliardi di anni, partendo da oggi , ed allora la terra verrà distrutta, bruciata; d'altra parte altri scienziati stimano,  un tempo più  breve,  ci danno solo altri 1,75 miliardi di anni prima della distruzione della Terra. 
In confronto, (per capire le cifre) la civiltà umana ha circa 12.000 anni di vitaI lignaggi umani e gli scimpanzé sono divisi da circa 6 milioni di anni, mentre tra specie di  scimmie e  scimmie ci sono  circa 25 milioni di anni fa di evoluzione
La vita pluricellulare è nata solo  un miliardo di anni  fa (un miliardo è uguale a 1.000 milioni di anni).


Salute e rischi finanziari
Il richiamo fatto da di Bolden per avere maggiori finanziamenti può essere per un tempo molto lungo. 

"Ascolto Bolden e altri funzionari della NASA al vertice Mars (platinum sponsor: Boeing, gold sponsor: Lockheed Martin), mi chiedevo se le loro ambizioni procedevano a velocità di curvatura rispetto alla realtà qui sulla Terra ", così ha scritto l'editorialista del Washington Post Dana Milbank. "realtà di bilancio richiedono un approccio modesto per l'esplorazione umana dello spazio e non un moonshot stile Apollo", ha scritto Milbank. 

"Eppure funzionari NASA  ammettono che gli esseri umani non raggiungeranno Marte ai livelli di finanziamento attuali,  è difficile vedere  denaro in più  da un'epoca di budget sempre più ridotti. " 
Un recente rapporto del Congressional Budget Office ha concluso che la sostituzione di tutti gli equipaggi di esplorazione della NASA, si possono fare con l'esplorazione robotica e si potrebbe risparmiare 73 miliardi dollari in dieci anni. "maggiori capacità nel campo dell'elettronica e delle tecnologie dell'informazione hanno generalmente ridotto la necessità per gli esseri umani di volare in missioni spaziali", dice il rapporto. 
Un altro vantaggio di esplorazione robotica è che gli astronauti umani non debbono essere esposti agli alti livelli di radiazione dello spazio profondo, insieme al rischio di malattie da radiazioni e cancro correlato. 
Riconoscendo che i voli con equipaggio umano su Marte esporranno gli astronauti a più radiazioni, la NASA ha chiesto all'Istituto di Medicina di vedere se può essere "eticamente accettabile"  aumentare gli attuali limiti di esposizione alle radiazioni
"Non c'è bisogno di essere uno scienziato per riconoscere, che, se si sta cercando scorciatoie del genere, qualcosa non va nel vostro piano di missione ", ha scritto Milbank(Natural News Science

Fonti
http://www.delhidailynews.com
http://metro.co.uk
http://www.washingtonpost.com
http://www.isciencetimes.com
http://www.livescience.com/44986-monkeys-do-math.html
http://www.sciencedaily.com/articles/t/timeline_of_evolution.htm

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte sa defenza e l’autore della traduzione Vàturu  


lunedì 5 maggio 2014

Odessa, video mostra uomini che sparano sui disperati in fuga dalle fiamme della casa dei sindacati.


Odessa, video mostra uomini che sparano sui disperati in fuga dalle fiamme della casa dei sindacati.

http://www.cdt.ch/

Durante l'incendio alla Casa dei sindacati a Odessa c'era chi faceva fuoco su chi scappava - VIDEO



KIEV - La Casa dei sindacati era in fiamme, le persone scappavano disperate (vedi Suggeriti) e c'era chi si lanciava persino nel vuoto, ma in mezzo al panico e al terrore c'era pure chi sparava. Tutto è documentato da un video che sta facendo il giro del web (vedi Video).
Il rogo era stato appiccato dalle frange più radicali dei filo-Kiev nell'edificio in cui si erano rifugiati i filorussi dopo gli scontri in città. Quando i filorussi hanno cominciato a scappare, uno dei "nazionalisti", automatica alla mano e giubbotto anti-proiettile, li ha presi di mira. Una scena da brivido.


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