domenica 26 agosto 2018

QUELLO CHE NON VI HANNO DETTO SUL CASO DELLA NAVE DICIOTTI

QUELLO CHE NON VI HANNO DETTO SUL CASO DELLA NAVE DICIOTTI

Antonio Socci 
Sa Defenza 



Sul caso della nave Diciotti c’è stata molta disinformazione e bisogna fare un po’ chiarezza con alcune domande.

PRIMA DOMANDA

La prima, che si ripropone ad ogni tentato sbarco, è questa: se – come dice Boeri e con lui tutta la sinistra e i media – questi migranti vengono qui da lontani paesi dell’Asia e dell’Africa smaniosi di poterci pagare le pensioni e farci vivere nel lusso, perché nessuno dei paesi europei sgomita per accaparrarseli?

Perché non approfittano di questa straordinaria opportunità per assicurare il futuro dei loro pensionati? Perché fanno il fuggi fuggi?

Perché oppongono un rifiuto totale e vogliono ad ogni costo regalare all’Italia e alla sola Italia, questo privilegio? Possibile che siano così masochisti? Rischiano di far saltare la UE pur di costringere l’Italia ad accettare questo straordinario regalo: un caso estremo di altruismo, si direbbe.

SECONDA DOMANDA

I nostri famosi “altruisti”, quelli che fanno i solidali, ma col portafoglio dello Stato, cioè degli italiani, quelli che sono accorsi a Catania, ma non si sono visti ai funerali di Genova (tranne Martina che è stato fischiato), né si vedono nei luoghi del terremoto: perché tutti costoro hanno inveito contro Salvini che non vuole far sbarcare i migranti e non hanno detto una sola parola sui paesi europei che vengono meno agli impegni presi e si rifiutano di prendersi anche quote minime di questi migranti?

Riescono solo a mettere all’indice i governi sovranisti di Visegrad (con cui Salvini è alleato) e che rifiutano le quote.

E’ ciò che anche ha ripetuto Massimo Cacciari in tv, pensando così di sfoderare un formidabile argomento contro il ministro dell’Interno.

Solo che Salvini aveva già risposto andando oltre la ripartizione in quote. Infatti ha spiegato: “Stop invasione. Il mio obiettivo è bloccare barconi e barchini, è organizzare nei Paesi africani degli sportelli che decidano chi ha diritto di partire e chi no, seguendo il modello australiano. Basta col businnes per gli scafisti”.

Poi il ministro ha aggiunto la descrizione del “nostro progetto di investimenti per aiutare veramente i paesi africani, dopo anni di nulla cosmico targato PD”.


TERZA DOMANDA

Proprio negli stessi giorni in cui si è svolta la vicenda Diciotti, sono accaduti dei fatti nell’enclave spagnola di Ceuta, dove c’è un’alta barriera per impedire ai migranti africani di entrare in Europa (a proposito di muri e di blocco navale).

Infatti il governo progressista spagnolo mercoledì scorso ha mandato la polizia a scontrarsi coi migranti. Gli 800 agenti della Guardia Civil spagnola hanno sparato proiettili di gomma e usato getti d’acqua. Alla fine diversi sono stati i feriti, ma un centinaio di migranti sono riusciti a entrare.

Però il giorno dopo, giovedì, le 116 persone che ce l’avevano fatta sono state rispedite oltre il confine, in Marocco, dalla Guardia Civil.

Fra l’altro El Paìs, citando fonti della polizia, scrive che ci sono “le mafie dietro gli assalti dei migranti alle frontiere di Ceuta e Melilla”.

Ecco dunque la domanda: perché nessuno dei “solidali” che sono accorsi a Catania (dove i migranti vengono nutriti e curati e non certo presi a sberle) ha protestato contro il trattamento durissimo delle forze dell’ordine spagnole (e prima di quelle francesi)?

Perché non si è vista nessuna maglietta rossa? Perché UE, Onu, Amnesty Internazional, Ong, Emergency, Vaticano, don Luigi Ciotti, Saviano eccetera non hanno emesso vibrate proteste?

Se fosse l’Italia – e in particolare il ministro Salvini – a erigere barriere di filo spinato, a mandare la polizia che spara proiettili di gomma e getti d’acqua contro i migranti per ricacciarli oltre la frontiera e a sostenere che ci sono “le mafie dietro gli assalti dei migranti alle frontiere” cosa accadrebbe?

Giustamente ieri il ministro dell’Interno (solo lui) ha commentato: “Dopo aver superato il confine spagnolo a Ceuta e aggredito gli agenti di pattuglia, questi signori sono stati rimandati in Marocco (…). Se lo fa la Spagna va bene, ma se lo propongo io allora sono razzista, fascista e disumano”.

Viene anche da chiedersi anche perché gli spagnoli non vogliono saperne di queste masse di migranti desiderose di pagare le loro pensioni. Com’è che solo gli italiani dovrebbero abboccare a questa storiella?

FAME

Infine a proposito del presunto sciopero della fame che alcuni ospiti della Diciotti avrebbero iniziato, Salvini ieri ha ricordato che “in Italia (dati 2017) vivono 5 milioni di persone in povertà assoluta (1,2 milioni di bambini)” e costoro “lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio dei buonisti, giornalisti e compagni vari”.

E’ dunque incomprensibile che questi ospiti della nave Diciotti, a cui è offerto lo stesso cibo che è offerto al personale italiano, lo rifiutino.

C’è anche da chiedersi come davvero stanno le cose a bordo della nave. Perché ieri, in un’intervista, il comandante della Diciotti Massimo Kothmeir ha descritto una situazione del tutto diversa da quella che in questi giorni hanno rappresentato i media.

In sintesi ha detto: A bordo non avevamo bambini. Non c’è emergenza sanitaria, la situazione è più che soddisfacente, i migranti mangiano, stanno bene. E non hanno la sensazione di essere sequestrati dal governo”.

VERITA’ NON DETTE

C’è infine da porsi una domanda (la quarta) sulla provenienza di questi migranti che sono partiti da Eritrea, Siria, Bangladesh, Egitto e Isole Comore.

Se si prende un carta geografica si vedrà che si tratta di luoghi lontanissimi dall’Italial’Eritrea è davanti alla ricchissima Arabia Saudita, molto a sud della Mecca, le isole Comore sono nell’Oceano Indiano, nell’altro emisfero e il Bangladesh è più lontano da noi della Cina.

Qualcuno ci spieghi cosa c’entra l’Italia con loro. Perché ce li ritroviamo a Catania? Com’è che questa gente arriva sulle nostre coste? Dai loro paesi e assurdo e difficilissimo arrivare qua, oltretutto sono lontanissimi anche per mentalità, storia e cultura da noi. Chi, come e perché vuole convogliare migranti da tutto il mondo sulle coste italiane? Quali interessi ci sono in gioco?

Anche per coloro che fuggono come profughi da situazioni di guerra (per esempio i siriani) è assurdo che arrivino sulle coste italiane.

Gianandrea Gaiani ha scritto che “in base alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951 nessuno di coloro che sono arrivati in Europa illegalmente avrebbe diritto ad asilo o altre forme di accoglienza” perché “la Convenzione prevede l’obbligo di asilo per chi fugge direttamente da Stati in preda a guerra e violenze, ma impone che le domande di asilo vengano stilate nei campi profughi dei paesi confinanti con quelli in cui la loro vita è in pericolo”.

Dunque per le Convenzioni internazionali neanche i profughi (e sono una piccola minoranza fra i migranti) possono scegliere questo o quel paese a loro piacimento con l’obbligo – per quello da lui deciso – di accoglierlo e mantenerlo.

Perciò, prima di invocare i trattati internazionali, sarebbe bene che i nostri buonisti si informassero.

COERENZA

Fra costoro va citata Emma Bonino che ieri ha rilasciato a “Repubblica” un’intervista furibonda contro Matteo Salvini. Un’intervista che suscita due considerazioni.

Primo: il suo movimento si chiama “Più Europa” e invece di protestare contro i Paesi della Ue che – sulla nave Dicioti – se la sono data a gambe facendo perdere le tracce (quindi “meno Europa” fino a sparire), la Bonino arriva a dire: “i nostri partner europei ci guardano allibiti”.

Come se a scandalizzare fossimo noi italiani e non loro. Così trasforma gli imputati in nostri giudici e l’Italia – che ha il merito di aver salvato la vita di questi migranti – nell’imputata.

Secondo: l’intervista inizia con questa frase: “la vita altrui non vale più niente”E’ proprio sicura di poter pontificare sul diritto alla vita l’on Bonino, simbolo della lotta per l’aborto? La vita dei bambini (i più indifesi) nel grembo delle madri quanto vale?
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Antonio Socci
Da “Libero”, 25 agosto 2018




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BREAKING NEWS: LA RUSSIA DENUNCIA PIANIFICAZIONE FALSE FLAG 'CHIMICO' IN SIRIA

BREAKING NEWS: LA RUSSIA DENUNCIA PIANIFICAZIONE  FALSE FLAG  'CHIMICO'  IN SIRIA

Joaquin Flores
Sa Defenza 



Il Ministero della Difesa russo ha appena ufficialmente  accusato gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia di prepararsi a effettuare un "attacco chimico" di falsa bandiera per giustificare nuovi attacchi contro la Siria con il pretesto dell'uso di armi chimiche da parte della  forze governative della Siria .

"Le azioni dei paesi occidentali nonostante le loro dichiarazioni pubbliche mirano a un altro forte deterioramento della situazione nella regione mediorientale e alla interruzione del processo di pace sul territorio della Siria", ha osservato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov. Questo rapporto è stato confermato da più fonti di notizie attendibili. *

Lo scrittore e commentatore politico George Ades commenta:
Il ministero della Difesa russo ha pubblicato la "sceneggiatura" di una nuova provocazione preparata dagli Stati Uniti e dai suoi alleati in Siria, con la quale John Bolton (consigliere per la sicurezza nazionale di Trump), ha dato il via e "luce verde" mal dissimulata, minacciando una risposta militare.


"Le provocazioni sono state preparate dai militanti del Fronte Al-Nusra (ora noto come Tahrir al-Sham) nella provincia di Idlib, nella Siria nord-occidentale.
Per mettere in scena l'attacco, furono consegnati circa otto contenitori di cloro in un villaggio vicino alla città di Jisr al-Shughur per l'uso dei terroristi. Un gruppo separato di militanti, preparato dalla società di sicurezza privata britannica Olive, è arrivato anche nella zona.
Il gruppo sarà travestito da volontari del gruppo White Helmets ( i soccorritori dei terroristi i famigerati caschi bianchi) che simulerà un'operazione di salvataggio che coinvolge la popolazione locale presumibilmente ferita nell'attacco."

Non è stupefacente che possiamo sapere in anticipo della preparazione della provocazione di un atto criminale, con ogni dettaglio e tutti gli attori coinvolti prima che la povera propaganda avanzata dall'Occidente faccia la sua parte? Alcuni là fuori devono essere un tipo molto speciale di stupidità!



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sabato 25 agosto 2018

PUTIN FRUSTRA i SOGNI di NETANYAHU - la RUSSIA CONTINUA a SUPPORTARE TOTALMENTE IRAN e SIRIA

PUTIN FRUSTRA i SOGNI di NETANYAHU - la RUSSIA CONTINUA a SUPPORTARE TOTALMENTE IRAN e SIRIA


Joaquin Flores 

Sa Defenza 








Il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov parla di ripercussioni, dissipando numerose voci e gettando via molte "speculazioni" sul ruolo della Russia in Siria, per quanto riguarda Iran e Israele.


Dopo i difficili colloqui di oggi in un incontro tra le delegazioni russa e statunitense per discutere della Siria, a Ginevra, in Svizzera, le dichiarazioni di Ryabkov rispecchiano quelle del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Le loro precedenti dichiarazioni riflettono l'attuale politica ufficiale della Russia su Iran e Siria. Le dichiarazioni di oggi chiariscono qualsiasi osservazione vaga fatta nei mesi passati.


I funzionari israeliani devono ancora commentare, ma ci saranno senza dubbio grandi risonanze per la dichiarazione di oggi, che chiariscono qualsiasi dubbio errato diffuso, anche sui media alternativi e nelle sfere analitiche filo-russe. Tuttavia, la diffusione di queste importanti " idee errate " è stata fondamentale nella guerra delle informazioni e solo analisti di alto livello con collegamenti a Mosca hanno compreso la natura del discorso sulla guerra delle informazioni in cui erano coinvolti. In questo senso, questi giornalisti e analisti erano coinvolti in un aspetto importante della strategia russa, nel contesto di 4° Generation Warfare, in termini di lavoro nella creazione di un simulacro di iper-realtà.


Nel pezzo di FRN due settimane fa, è stato delineato il crollo strategico di Israele, si spiega come la creazione da parte della Russia di una serie di (8) avamposti smilitarizzati a protezione della Siria e degli alleati iraniani dagli attacchi israeliani e dai finanziamenti dei gruppi terroristici islamici che invadono la Siria con il aiuto dello stato sionista.





Putin ha efficacemente inseguito Netanyahu , lo stratagemma brillantemente coordinato ha effettivamente lasciato Netanyahu e lo stato sionista disarmati diplomaticamente. In una classica manovra da " Game of Thrones ", Putin ha complottato contro Netanyahu mentre i due camminavano "fianco a fianco" per onorare il Giorno della Vittoria a Mosca, proprio nella Piazza Rossa.


In effetti, le dichiarazioni di Ryabkov oggi chiariscono che la Russia rispetta la presenza dell'Iran in Siria, che ha descritto essere legale. Ciò che dà ulteriore credito alla visione avanzata dalla FRN, sono numerosi i rapporti secondo cui gli Stati Uniti facevano pressione su Mosca per il ruolo di Teheran nel paese arabo. Quindi, qualsiasi dichiarazione precedente meno chiara fatta da Mosca che ha dato credito alla teoria che potrebbe essere coinvolta nel "bilanciare" gli interessi di Israele contro l'Iran, è stata una parte aggiuntiva di questo simulacro generato, in cui le azioni sul campo sono state interpretate in modi diversi , da vari attori.




Chiarendo la posizione della Russia oggi, Ryabkov ha confermato che l'Iran è intervenuto  in Siria , legalmente,  su richiesta ufficiale del governo siriano per aiutare il paese a combattere il terrorismo. Anche l'agenzia di stampa Tass ha riportato questi commenti venerdì. Ryabkov ha detto:

"Trattiamo con grande rispetto i passi dell'Iran nel fornire sicurezza e azioni, alla Siria su invito del governo legittimo di questo paese, [...] Abbiamo molte incongruenze con gli americani in quest'area, [...] Gli approcci sono direttamente opposti in alcuni casi, ma anche qui, è importante, che vi sono motivi per continuare il dialogo sulla Siria. [...] Sochi e Astana non possono sostituire Ginevra; questi sono luoghi indipendenti, e tutte queste strade si completano a vicenda. Presumiamo che Tehran abbia punti di vista simili al riguardo. [...] Nel prossimo futuro si terranno nuovi contatti, anche sulla piattaforma di Ginevra, che consideriamo una componente importante di un lavoro più esteso "

Ryabkov ha ribadito che la Russia ha avuto molti disaccordi con gli Stati Uniti su questioni riguardanti la Siria, aggiungendo che Mosca era comunque pronta a negoziare con Washington la situazione nel paese.


Ma l'ostinazione degli Stati Uniti, per ironia della sorte ha spinto gli interessi israeliani nel Congresso degli Stati Uniti, ha portato la Russia a porre fine alla farsa che non fosse interessata a spingere l'Iran a rilassarsi nel suo ruolo sovrano nella guerra anglo - islamico-sionista in Siria.


Il funzionario russo ha detto che la Russia non ha intenzione di minare i colloqui, diretti dall'ONU , sulla Siria a Ginevra, sottolineando che le discussioni diplomatiche a Sochi e Astana dovevano essere considerate come un complemento dei colloqui di Ginevra - una posizione che ha detto è stata condivisa tra Mosca e Teheran. Ryabkov ha ribadito che la Russia continuerà a lavorare con l'Iran sulla Siria nel formato di Astana.


L'Iran è andato in Siria con una discreta capacità militare da quando il conflitto è scoppiato nel paese nel 2011. Questo è un modo diverso di dire che le unità di combattimento iraniane stanno combattendo in Siria, ma hanno ruoli specifici, sia nella formazione che nella ricognizione, nella guida delle Unità siriane e attraverso lo schieramento di unità da combattimento di forze speciali. FRn ricorda ai lettori che la Russia ha aderito alla guerra alla fine del 2015. I due paesi sono intervenuti in Siria su richiesta ufficiale del governo siriano.


Washington,  è andato oltre il suo ruolo nel finanziare i mercenari, ha invaso la Siria nel 2014 anche se ripetute critiche sono state fatte da Damasco, al più alto livello della diplomazia e alle Nazioni Unite, si tratta di un crimine di guerra. Di conseguenza, numerosi reati contro l'umanità sono stati fatti dal regime di Washington. Israele e Washington sono stati critici nei confronti del ruolo iraniano e russo nel paese, e questa è la cornice per comprendere la grande manovra che Putin che è stata in grado di giocare su Netanyahu.


La Russia ha ribadito che sarà pronta a discutere il ritiro delle forze straniere dalla Siria quando gli Stati Uniti inizieranno a ritirare fuori [dai confini siriani] le proprie forze armate. L'unico ostacolo alla vittoria finale in questo conflitto contro gli invasori salafiti sostenuti dagli Stati Uniti e da Israele è che gli Stati Uniti armano e assistono l'ISIS . Qualsiasi  mappa e teatro di guerra che si riferisce alle basi dell'ISIS sono o all'interno o si trovano adiacenti a quelle aree occupate illegalmente dalle forze armate statunitensi in Siria e, prima ancora, in Iraq.


Affermano che questa è anche la visione ufficiale della Russia , la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha detto oggi che Washington stava mantenendo una presenza militare "illegale" in Siria.


Rispondendo a una domanda dell'agenzia ufficiale iraniana Irna in merito alla pressione degli Stati Uniti per il ritiro dell'Iran dalla Siria, Zakharova ha detto:

"Gli Stati Uniti dovrebbero prima uscire  fuori [dalla Siria] con le proprie forze armate, se vogliono discutere il destino delle forze armate straniere in Siria".

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha anche detto oggi che tutte le forze straniere che rimangono in Siria senza il consenso legale del governo siriano dovrebbero lasciare il paese.


"Tutte le forze straniere che rimangono lì senza l'invito del governo siriano devono essere ritirate", ha detto Lavrov in una conferenza stampa.





L'annuncio principale di oggi, e la serie di annunci fatti mercoledì da Lavrov e giovedì da Zakharova, che portano alla riunione di oggi a Ginevra e alla successiva dichiarazione di Ryabkov, confermano la valutazione di FRN di questi eventi.


Putin ha effettivamente sconfitto Netanyahu, e tale trama storica si è rivelata iperrealistica .


http://sadefenza.blogspot.com/2018/08/putin-frustra-i-sogni-di-netanyahu-la.html



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Q _Anon decodifica il 25 agosto.

Q_Anon decodifica il 25 agosto


@ExtrovertCovert  
Sa Defenza 




Ecco alcune decodifiche di Q illustrate di recente, bozze, notizie ed eventi correlati, oltre a immagini delle ultime notizie.


#QAnon post No. 1828 decodifica ...

#Hussein #ValorieJarrett #DenisMcDonough #HRC #JohnBrennan #JamesClapper #LorettaLynch #SallyYates #BruceOhr #Steele #Strzok #Page #JamesBaker #BillPriestap #Haus #RachaelBrand #Comey #McCabe #Rosenstein #PDB #FusionGPS

ExtrovertCovert







#QAnon post No. 1646 decodifica ...

#MindControl #Wars #Hollywood #WeaponizedMedia #OpenBorders # MS13 #GeoPolitics #CorporateMedia #StockholmSyndrome #OutrageMachine #Antifa #GeorgeSoros #Sedition #DeclarationOfIndependenceQAnon Graphics decodifica il 25 agosto

ExtrovertCovert




QAnon post No. 1924 - le questioni di bilancio delle parate militari danno luogo a cancellazioni ...




Lo yacht presidenziale Honey Fitz con la sua iscrizione della campana DOVE VA UNO, ANDIAMO TUTTI




QAnon porta l'attenzione su Antifa in Post 1862

http://sadefenza.blogspot.com/2018/08/q-anon-decodifica-il-25-agosto.html


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QUANDO LEONARDO SCIASCIA ANNUNCIO’ LA NASCITA DEL “CRETINO DI SINISTRA”


QUANDO LEONARDO SCIASCIA ANNUNCIO’ LA NASCITA DEL “CRETINO DI SINISTRA”

Antonio Socci 
Sa Defenza 



C’è un libro di Leonardo Sciascia“Nero su Nero”, uscito nel 1979 e recentemente riproposto da Adelphi, che nelle sue ultime pagine contiene un annuncio clamoroso:
Intorno al 1963 si è verificato in Italia un evento insospettabile e forse ancora, se non da pochi, sospettato. Nasceva e cominciava ad ascendere il cretino di sinistra: ma mimetizzato nel discorso intelligente, nel discorso problematico e capillare. Si credeva che i cretini nascessero soltanto a destra, e perciò l’evento non ha trovato registrazione. Tra non molto, forse, saremo costretti a celebrarne l’Epifania”.

Naturalmente è sempre stato facile (e lo è anche oggi) individuare, mettere all’indice e fustigare il cretino di destra, di centro o il cretino generico e apolitico. Ma quello di sinistra no. Tuttora si fa fatica a trovare segnalazioni delle sue gesta nelle narrazioni ufficiali del nostro tempo che sono i giornali.
Lo scrittore siciliano – pur avendo un rapporto di prossimità con la Sinistra – aveva notificato l’evento epocale della sua nascita sperando se ne seguissero le imprese, ma sapeva che sarebbe stato deluso.

Lui del resto aveva un interesse speciale per i cretini di ogni tipo. E proprio in quel libro aveva colto una svolta antropologica, lamentando il fatto che non ci sono più i cretini di una volta.

S’imponevano nuove tipologie di stupidità umana: “È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia cretino… e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini”.

Quello zibaldone di pensieri e di considerazioni letterarie che è “Nero su nero”, fra gustose pagine dedicate a Pirandello, Tolstoj, Tomasi di Lampedusa, Stendhal, alla Sicilia e alla Toscana, contiene, disseminati qua e là, formidabili frammenti di una “fenomenologia del cretino”.

Qualche perla. “Mark Twain diceva che ‘ogni minuto nasce un imbecille, tutto sta nel saperlo trovare’ ”; “L’imbecillità è molto più complicata dell’intelligenza”; “Dei cretini intelligentissimi. Sembra impossibile: ma ce ne sono”.

Spunti che fanno intravedere l’abbozzo di un divertente “Bouvard e Pécuchet” che lo scrittore siciliano avrebbe potuto scrivere. Ma forse a Sciascia mancò la perfida misantropia di Flaubert per mettere ferocemente in scena degli “idiots savants” e darci un affresco della generale stupidità del suo tempo.

Resta però l’intuizione dell’avvento di nuove forme di stupidità informata e colta, intuizione che sembra quasi profetica visto che oggi i media vedono tale stupidità dispiegata pienamente grazie all’avvento di Internet e dei Social. C’è del vero naturalmente. Ma siamo sicuri che proprio i media non ne siano un palcoscenico ancor più raffinato e salottiero?

In effetti Bouvard e Pécuchet sembrano precorrere i tempi dei “leoni da tastiera” ed è divertente immaginare cosa avrebbe potuto scrivere Flaubert dell’epoca di Google, ma i media non sono un teatro élitario e colto della stupidità del nostro tempo? Lasciamo ai posteri l’ardua sentenza.

Sarebbe interessante sapere cosa ne direbbe oggi Sciascia e come, lui che ne annunciò la nascita, racconterebbe l’evoluzione del “cretino di sinistra” negli anni in cui – scomparso il comunismo – imperversa nel mondo il conformismo “politically correct”.

Lo scrittore siciliano visse gli anni Sessanta e Settanta e – pur avendo un personale rapporto con la Sinistra – avvertì allora che “una nuova formidabile ondata di conformismo sta per abbattersi sul nostro paese (…) tanto più grave nella misura in cui è spontanea, non mossa dalla preoccupazione del pane quotidiano…. tra la gente di buon senso non si trova più uno disposto a dichiararsi anticomunista”. Anzi “non si trova più uno che non abbia simpatia per i comunisti, che non abbia in loro fiducia, che non speri vadano finalmente al governo e presto”.

Era un conformismo che impediva di vedere perfino l’evidenza. Sciascia ricorda quando si trovò a sostenere “che le Brigate Rosse erano rosse – e non nere come tutti i partiti del cosiddetto arco costituzionale desideravano che fossero, volevano”.

E si chiede: “Possibile che in un paese in cui tanta carta stampata quotidianamente si muove, tante analisi si fanno e tanti ingegni vi si provano… possibile che io sia stato il solo, l’unico, ad arrivare a una così semplice verità?”.

Ironizzando un giorno su un manifesto del Pci che si diceva di lotta e di governo fu aspramente ripreso da un militante che “dandomi quasi dell’ignorante” spiegò che “in Polonia, il Partito Comunista appunto lottagoverna: com’è che non me ne rendo conto? Sono rimasto talmente allibito, o forse addirittura sconvolto, che credo di non aver saputo dargli una risposta, almeno nella forma, persuasiva”.

In un altro intervento di quegli anni Sciascia notò: “Il guaio della sinistra in Italia è di aver seminato una doppia morale: una cosa è giusta se è fatta da un uomo di sinistra o da un gruppo o da un partito di sinistra; sbagliata se fatta da un uomo di destra”.

In “Nero su nero” lo scrittore torna sull’argomento e spiega: “a me, uomo di sinistra, è permesso, è lecito, è da approvare quel che non è permesso, è illecito, è riprovevole a un uomo di destra. Pericolosissimo principio, se si considera la facilità, e a volte la comodità, con cui si può essere uomo di sinistra, oggi”.

Un altro flash sull’epoca del conformismo di sinistra: “Il più bello esemplare di fascista in cui ci si possa oggi imbattere… è quello del sedicente antifascista unicamente dedito a dar del fascista a chi fascista non è”. Poi cita il caso di “una ragazza molto rivoluzionaria che ha sposato un uomo molto ricco” e che diceva di Dubček: “Era un fascista”.

Non è detto che oggi siamo tanto lontani da questo clima. Però non abbiamo più grandi voci libere come Sciascia.
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Antonio Socci
Da “Libero”, 20 agosto 2018

http://sadefenza.blogspot.com/2018/08/quando-leonardo-sciascia-annuncio-la.html


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venerdì 24 agosto 2018

STATI UNITI, FRANCIA, REGNO UNITO LANCIANO NUOVE MINACCE AL GOVERNO DI ASSAD

STATI UNITI, FRANCIA, REGNO UNITO LANCIANO NUOVE MINACCE AL GOVERNO DI ASSAD

SOUTH FRONT 
SA DEFENZA 



Gruppi militanti violano costantemente il regime del cessate il fuoco nella zona di de-escalation di Idlib ,  lo ha esposto il 21 agosto il Centro russo per la riconciliazione. Secondo la dichiarazione, il cessate il fuoco è stato violato in almeno 17 villaggi e insediamenti nella parte occidentale di Aleppo, nel nord Latakia e Hama settentrionale.

Il Centro ha anche detto che Hayat Tahrir al-Sham (ex Jabhat al-Nusra, il ramo siriano di al-Qaeda) sta sabotando qualsiasi dialogo pacifico tra l'opposizione e il governo e ha iniziato la preparazione per la propria offensiva sulle posizioni dell'esercito governativo a sud di Idlib.

Abu Mohammad al-Jolani, un leader di Hayat Tahrir al-Sham, ha visitato una linea di contatto dei militanti (terroristi)  e l'esercito arabo siriano (SAA) nel settentrione di Latakia. L'apparizione di al-Jolani nell'area dimostra ancora una volta che il gruppo terroristico rimane la forza più forte nella parte occupata dai militanti terroristi nelle province di Idlib, Aleppo e Latakia. In precedenza alcune delle potenze armate coinvolte nel conflitto hanno sostenuto che non vi era presenza di Hayat Tahrir al-Sham in queste aree.

Mentre l'SAA sta schierando rinforzi aggiuntivi nel nord di Hama e Latakia per prepararsi alla battaglia contro Hayat Tahrir al-Sham e altri gruppi terroristici nella Siria nordoccidentale, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia hanno ripreso la loro campagna di propaganda per accusare il governo siriano di effettuare attacchi chimici contro i civili.

Il 21 agosto, tre paesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che condanna il presunto uso di armi chimiche da parte del governo di Damasco. "Come membri permanenti del Consiglio di sicurezza, riaffermiamo la nostra comune volontà di prevenire l'uso di armi chimiche da parte del regime siriano e di ritenerle responsabili di tali usi", si legge nella dichiarazione aggiungendo che Stati Uniti, Regno Unito e Francia " risponderà in modo appropriato a qualsiasi ulteriore utilizzo di armi chimiche da parte del regime siriano "minacciando di fatto la Siria con nuovi attacchi.

Gli esperti si aspettano che appena l'operazione militare su Idlib delle SAA viene avviata, viene riesumata la solita falsa questione delle armi chimiche per essere utilizzata ancora una volta dai militanti terroristi e dai loro sostenitori per giustificare azioni militari contro le forze governative da parte di potenze straniere.

http://sadefenza.blogspot.com/2018/08/stati-uniti-francia-regno-unito.html

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INTERVISTA AL COMANDANTE DELLA NAVE DICIOTTI MASSIMO KOTHMEIR

INTERVISTA AL COMANDANTE DELLA NAVE DICIOTTI MASSIMO KOTHMEIR


Adriano Scianca
Sa Defenza 




Parla Massimo Kothmeir il comandante della barca delle polemiche: «A bordo non avevamo bambini. Non c'è emergenza sanitaria, la situazione è più che soddisfacente, i migranti mangiano, stanno bene. E non hanno la sensazione di essere sequestrati dal governo».


Una barca piena di persone, soccorsa da due mani caritatevoli: che ci fa un'opera dell'artista Francesco Piobbichi, attivista No border vicino a Potere al Popolo, sul profilo Facebook del comandante della nave Diciotti, Massimo Kothmeir? Per molti è la pistola fumante circa il legame tra Guardia costiera e attivismo delle Ong. Lo abbiamo chiesto direttamente a Kothmeir, che ci ha spiegato il senso di quel disegno. Oltre a raccontare che la situazione a bordo non è affatto quella catastrofica descritta ieri da Riccardo Magi e altri.

Comandante, ha visto la polemica sulla sua immagine di copertina su Facebook?

«In realtà si tratta di una stampa che mi è stata regalata da un sodalizio lampedusano che io non conosco neppure. Secondo me raccoglie un messaggio positivo. L'ho voluta valorizzare sul mio profilo personale, ma non ci sono altre motivazioni che riconducano a orientamenti politici. Tra l'altro ho letto che qualcuno ha anche scovato l'autore, che io però non conoscevo».

Nessun segnale politico inviato al governo, quindi?

«Lei pensa veramente che un ufficiale di marina possa scendere in polemiche con così biechi messaggi subliminali? Penso proprio di no».

È comunque la terza volta che la Diciotti si trova coinvolta in casi controversi. Alcuni dicono che vi sentite una nave di una Ong...

«Lo respingo. In realtà è stato un po' un caso. Le unità di questa classe sono due, Dattilo e Diciotti, che operano contemporaneamente o si alternano. Che le devo dire, gli ultimi tre episodi sono avvenuti quando era impiegata nave Diciotti. La nostra priorità è salvare vite umane e nel momento in cui interveniamo è perché ci sono evidenze di richieste formali di salvataggio. Che parte dell opinione pubblica creda che dietro tutto questo ci possa essere uno schema ci può stare, il mondo è bello perché è vario, io rifiuto l'architettura stessa di questo pensiero».

Sta seguendo le polemiche politiche sul caso?

«No. Mi tengo aggiornato dalle televisioni. Pensi che ho scoperto l'esatto momento in cui la gru ha imbarcato i viveri grazie al telegiornale. Mi fermo a quello. Altre analisi le lascio a chi è più competente di me».

C'è stata una controversia anche sulle circostanze del soccorso di questi migranti e sul comportamento di Malta. Ha qualcosa da chiarire in merito?

«Non posso rispondere con dettagli di tipo operativo in quanto sono in corso attività della magistratura. Le dico solo che molte delle informazioni che sono circolate sui media circa l'attività posta in essere da nave Diciotti, da nave Diciotti (ripete e scandisce bene questo punto, ndr), sono
assolutamente sbagliate».

Come vanno le cose a bordo da un punto di vista umanitario?

«Definisca “punto di vista umanitario''».

Si è parlato di criticità sanitarie, casi di scabbia...

«Innanzitutto a bordo sono presenti, sin da quando abbiamo mollato gli ormeggi, due organizzazioni: Intersos, per conto di Unicef, che sono i mediatori culturali e gli operatori umanitari, e il Cisom, che ci rifornisce un adeguatissimo profilo di sicurezza sanitaria. Le condizioni sono più che soddisfacenti, tant'è che ci è stata concessa la cosiddetta libera pratica sanitaria. Lo si è notato nel momento in cui abbiamo ammainato la bandiera gialla, che non sta a significare che c'è un'epidemia in corso, come ho sentito dire, purtroppo, ma semplicemente che prima di poter interagire con la terraferma la sanità marittima deve effettuare i suoi controlli, che come ho detto sono stati positivi e soddisfacenti».

E la situazione dei minori qual era?

«Fortunatamente non cerano bambini, come invece ho visto scritto sulle testate. I bambini che c'erano sono stati evacuati un quarto d'ora dopo averli imbarcati su questa nave nelle acque di Lampedusa e portati a terra. Peraltro in quel caso erano tutti e tre minori accompagnati dai genitori. I minori che abbiamo invece sbarcato mercoledì in tarda serata, 25 ragazzi e due ragazze, sono stati immediatamente presi in carico dall'organizzazione di assistenza a terra. Da un punto di vista della tutela sanitaria è vero che in tutti questi tipi di interventi si registrano casi di scabbia, ma a bordo i medici del Cisom somministrano specifici farmaci e pomate. La situazione è monitorata, quindi, e non desta al momento alcun tipo di preoccupazione».

È un sollievo, perché in queste ore un'operatrice dell'Ong Terre des hommes ha detto: «Abbiamo accolto 27 scheletrini, il più magro sarà stato un po' più basso di me e sarà pesato una trentina di chili, la gamba con lo stesso diametro del mio polso. Uno non riusciva a camminare perché era pieno di dolori».

«Intanto la maggior parte della popolazione ospite è di origine eritrea, quindi si tratta di persone che sono più snelle rispetto ad altre etnie. Alcuni di questi hanno sicuramente sofferto al momento del viaggio, ma dal momento in cui sono saliti a bordo abbiamo erogato un protocollo nutrizionale
approvato che prevede la somministrazione di tre o quattro pasti al giorno. Alla fine siamo arrivati al punto, per motivi organizzativi, che noi dell'equipaggio abbiamo omologato la nostra alimentazione con quella dei migranti».

Non le chiedo di esprimersi sull'inchiesta che starebbe valutando addirittura il reato di sequestro di persona...

«Cosa che non farei mai»

...Ma almeno mi può dire se, soggettivamente, i migranti hanno la sensazione di essere sequestrati?

«Le rispondo con estrema franchezza: abbiamo spiegato loro che la loro vicenda è legata anche a una situazione politica di tipo internazionale che avrebbe comportato anche una più lunga permanenza a bordo. A me hanno restituito una sensazione di totale comprensione. E fino ad oggi si sono comportati splendidamente».

Sul suo profilo Facebook si nota un like a Matteo Salvini. Ma non è che alla fine lei ha pure votato Lega?

«Il segreto sul voto è un diritto inalienabile per ogni cittadino, quindi è legittima la domanda, ma è altrettanto legittimo mantenere il dovuto riserbo in un senso o nell'altro. Io voto per la verità».




http://sadefenza.blogspot.com/2018/08/intervista-al-comandante-della-nave.html


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giovedì 23 agosto 2018

L'Ucraina Potrebbe Divenire La Prima Nazione Moderna al Mondo a Scomparire

L'Ucraina Potrebbe Divenire La Prima Nazione Moderna al Mondo a Scomparire 

Sa Defenza 




Gli ucraini potrebbero diventare la prima nazione a scomparire, ha riferito il canale 1 + 1 ucraino.

Secondo i dati, presentati durante lo show televisivo ucraino, dopo il crollo dell'Unione Sovietica la popolazione del paese si è ridotta a 42 milioni di persone, mentre il tasso di mortalità supera il tasso di natalità.

25 anni fa, l'Ucraina aveva una popolazione di 52 milioni di cittadini, ma negli ultimi tempi è diminuita di almeno 10 milioni, secondo i media.

"È l'equivalente della popolazione di Svezia, Grecia o Portogallo", hanno sottolineato durante il programma.

Inoltre, sottolinea il canale TV, i numeri reali della popolazione potrebbero essere diversi. Alcuni esperti ritengono che la popolazione ucraina di oggi comprenda solo 35 milioni di persone , l'ultimo censimento è stato condotto 18 anni fa.


"Gli ucraini possono diventare la prima nazione al mondo che può scomparire completamente", ha detto un corrispondente del canale.

La FRN ha riferito ieri che, secondo le attuali proiezioni, il paese è diretto verso un totale collasso della popolazione entro 20 anni.

Attualmente, in Ucraina, il rapporto tra nascite e morti è di 100 nascite su 140 morti.
A maggio, il Dipartimento degli affari economici e sociali delle Nazioni Unite ha pubblicato una previsione, indicando che la popolazione dell'Ucraina ammonterà a poco più di 36 milioni di persone nel 2050, le notizie sono che il numero delle persone ucraine continua rapidamente  a diminuire .

Tuttavia, nonostante queste cifre declinanti,  molte persone che emigrano dall'Ucraina, Kiev continua una politica ostile nei confronti del suo vicino eurasiatico, ricco di energia . Piuttosto che spingere per legami più stretti con la Russia e la Cina per aiutare a rafforzare la loro economia per fermare l'emigrazione di massa e incoraggiare gli ucraini a continuare ad avere figli, le forze reazionarie a Kiev guidate da Petro Poroshenko continuano a spingere ulteriormente l'Ucraina tra le grinfie della NATO e degli Stati Uniti , ignorando la loro posizione privilegiata nel continente eurasiatico.

Questo a sua volta va a scapito dell'Ungheria, poiché le strette relazioni con la Russia sono una necessità per aiutarla nel campo della finanza, della tecnologia e di altri settori chiave di cui Stati Uniti e NATO non la stanno aiutando.



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