sabato 19 dicembre 2020

UE ZITTA SU COSTO VACCINI ED EFFETTI COLLATERALI




Ue muta su indennizzi e costi del vaccino. Mentre spingono su vaccini e D-Day (gergo militare usato da Conte) gli effetti collaterali si moltiplicano, la situazione è tutt’altro che normale e sicura , anche un ipervaccinista come il professore francese Christian Perronne, assolutamente a favore degli undici vaccini da iniettare ai bambini francesi, seguace di Pasteur, un vero provax, sul nuovo vaccino afferma:


“TUTTE QUESTE MISURE SONO FATTE IN MODO CHE I FRANCESI CHIEDANO UN VACCINO. QUAL È QUINDI IL VANTAGGIO DI UN VACCINO GENERALIZZATO PER UNA MALATTIA LA CUI MORTALITÀ È PROSSIMA ALLO 0,05%? QUESTA VACCINAZIONE DI MASSA NON È NECESSARIA. INOLTRE, I RISCHI DELLA VACCINAZIONE POSSONO ESSERE MAGGIORI DEI BENEFICI.
LA COSA PIÙ PREOCCUPANTE È CHE MOLTI PAESI, TRA CUI LA FRANCIA, SI DICONO PRONTI A VACCINARE NELLE PROSSIME SETTIMANE, MENTRE LO SVILUPPO E LA VALUTAZIONE DI QUESTI PRODOTTI SONO STATI AFFRETTATI E NESSUN RISULTATO L’EFFICACIA O LA PERICOLOSITÀ DI QUESTI VACCINI NON È STATA FINORA PUBBLICATA.
AVEVAMO DIRITTO SOLO AI COMUNICATI STAMPA DEI PRODUTTORI INDUSTRIALI, CONSENTENDO ALLE LORO AZIONI DI SALIRE SUL MERCATO AZIONARIO.
LA COSA PEGGIORE È CHE I PRIMI “VACCINI” CHE CI VENGONO OFFERTI NON SONO VACCINI, MA PRODOTTI DI TERAPIA GENICA.
INIETTEREMO ACIDI NUCLEICI CHE CAUSERANNO LA PRODUZIONE DI PARTI DEL VIRUS DA PARTE DELLE NOSTRE STESSE CELLULE.
NON CONOSCIAMO ASSOLUTAMENTE LE CONSEGUENZE DI QUESTA INIEZIONE, PERCHÉ È LA PRIMA NELL’UOMO. E SE LE CELLULE DI ALCUNI “VACCINATI” PRODUCESSERO TROPPI ELEMENTI VIRALI, PROVOCANDO REAZIONI INCONTROLLABILI NEL NOSTRO CORPO?
LE PRIME TERAPIE GENICHE SARANNO CON L’RNA, MA CI SONO PROGETTI CON IL DNA. NORMALMENTE, NELLE NOSTRE CELLULE, IL MESSAGGIO VIENE INVIATO DAL DNA ALL’RNA, MA IN DETERMINATE CIRCOSTANZE È POSSIBILE IL CONTRARIO, SOPRATTUTTO PERCHÉ LE NOSTRE CELLULE UMANE CONTENGONO SIN DALL’ALBA DEI TEMPI I COSIDDETTI RETROVIRUS “ENDOGENI” INTEGRATI NEL DNA DEI NOSTRI CROMOSOMI.
QUESTI RETROVIRUS “ADDOMESTICATI” CHE CI ABITANO SONO GENERALMENTE INNOCUI (A DIFFERENZA DELL’HIV, DEL RETROVIRUS DELL’AIDS AD ESEMPIO), MA POSSONO PRODURRE UN ENZIMA, LA TRASCRITTASI INVERSA, IN GRADO DI TRASCRIVERE ALL’INDIETRO, DALL’RNA AL DNA.
QUINDI UN RNA ESTRANEO AL NOSTRO CORPO E SOMMINISTRATO PER INIEZIONE POTREBBE CODIFICARE DNA, ALTRETTANTO ESTRANEO, CHE PUÒ QUINDI INTEGRARSI NEI NOSTRI CROMOSOMI.
C’È QUINDI UN RISCHIO REALE DI TRASFORMARE I NOSTRI GENI IN MODO PERMANENTE. C’È ANCHE LA POSSIBILITÀ, MODIFICANDO GLI ACIDI NUCLEICI DEGLI OVULI O DELLO SPERMA, DI TRASMETTERE QUESTE MODIFICAZIONI GENETICHE AI NOSTRI FIGLI.
LE PERSONE CHE PROMUOVONO QUESTE TERAPIE GENICHE, FALSAMENTE CHIAMATE “VACCINI” SONO APPRENDISTI STREGONI E PRENDONO I FRANCESI E ALTRI CITTADINI DEL MONDO, PER CAVIE.
NON VOGLIAMO DIVENTARE, COME I POMODORI O IL MAIS TRANSGENICO, OGM (ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI).
UN FUNZIONARIO MEDICO DI UNA DELLE AZIENDE PRODUTTRICI FARMACEUTICHE HA AFFERMATO POCHI GIORNI FA DI SPERARE IN UN EFFETTO DI PROTEZIONE PERSONALE, MA CHE NON SI DOVREBBE SPERARE TROPPO IN UN IMPATTO SULLA TRASMISSIONE DEL VIRUS, QUINDI SULLE DINAMICHE DELL’EPIDEMIA.
QUESTA È UN’AMMISSIONE MASCHERATA CHE NON È UN VACCINO. UNA VERGOGNA.
SONO ANCORA PIÙ INORRIDITO PERCHÉ SONO SEMPRE STATO A FAVORE DEI VACCINI E HO PRESIEDUTO PER ANNI GLI ORGANISMI CHE FORMULANO LA POLITICA SUI VACCINI.
OGGI DOBBIAMO DIRE BASTA A QUESTO PIANO ESTREMAMENTE PREOCCUPANTE. LOUIS PASTEUR SI STA RIVOLTANDO NELLA TOMBA.
LA SCIENZA, L’ETICA MEDICA E SOPRATTUTTO IL BUON SENSO DEVONO PRENDERE IL SOPRAVVENTO.

Christian Perronne
  • Malore per due infermieri Usa. L’Europa nasconde i contratti ma alcuni dati filtrano per sbaglio: l’Italia pagherà 1,5 miliardi

Nemmeno il tempo di partire che negli Stati Uniti la campagna di vaccinazione contro il Covid fa già segnare i primi effetti collaterali di una certa importanza. Due infermieri di un ospedale in Alaska, alle quali era stato somministrato il farmaco sviluppato dall’americana Pfizer e dalla tedesca Biontech, hanno riportato giovedì una forte reazione allergica. La prima infermiera ha mostrato i segni tipici dello shock anafilattico: prima la sensazione di arrossamento, poi il rush cutaneo sul viso e sul busto e infine la mancanza di respiro e il battito accelerato. Una volta ricoverata, i medici le hanno somministrato epinefrina e antistaminici, ma i sintomi si sono ripresentati, e a quel punto i dottori hanno deciso di darle degli steroidi. Secondo quanto si apprende dalle autorità sanitarie, la donna non ha mai sofferto di allergie in passato. Un elemento preoccupante, perché non esclude reazioni gravi anche a carico di soggetti con precedenti. Nonostante l’esperienza da dimenticare, l’infermiera ha detto di sentirsi bene e di essere ancora «entusiasta del vaccino». Più stoica di così – letteralmente – si muore.

Il secondo operatore è stato colpito da una reazione meno grave rispetto alla collega: occhi gonfi, sensazione di testa vuota e gola irritata appena dieci minuti dopo aver ricevuto la dose. È bastato somministrargli un antistaminico e nel giro di un’ora i sintomi sono spariti. Entrambi i casi sono stati inseriti nel database delle reazioni avverse del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie.

Certo, viene spontaneo chiedersi come sarebbe andata a finire se una sintomatologia del genere avesse interessato, anziché soggetti giovani e in salute, una persona anziana e affetta da altre patologie. Uno dei target, cioè, di questa prima fase della campagna vaccinale. C’è poi il caso di Tiffany Dover, operatrice sanitaria al Chi memorial di Chattanooga (Tennessee), svenuta in diretta davanti alle telecamere pochi minuti dopo aver ricevuto il vaccino. Ma stavolta non è chiaro se a causare la reazione sia stata la puntura o l’eccessiva pressione psicologica.

«Ci aspettavamo che effetti collaterali di questo tipo potessero verificarsi, specie dopo le segnalazioni inviate in Inghilterra a seguito della somministrazione del vaccino Pfizer», ha spiegato il direttore medico dell’Alaska Anne Zink. Come chiarito dal capo dell’autorità regolatrice britannica June Raine, «chiunque abbia sperimentato in passato una reazione anafilattica a un vaccino, un farmaco o un alimento non dovrebbe assumere il vaccino Pfizer-Biontech». Una linea confermata anche dal professor Guido Forni, accademico dei Lincei e docente di immunologia all’università di Torino il quale, intervistato ieri dalla Stampa, ha spiegato che «nel caso di persone allergiche le reazioni possono essere più intense», e dunque questi soggetti «in rari casi possono provare fastidi maggiori».

Secondo il dottor Paul Offit, pediatra e membro del comitato consultivo sui vaccini della Food and drug administration, la probabilità che si verifichi una reazione allergica grave è una su un milione. Molto rara, dunque, ma non impossibile. Considerando che nel lungo periodo gran parte della popolazione mondiale si vaccinerà contro il Covid, dovremmo aspettarci che a essere colpiti siano alcune migliaia di individui. Come spiega sempre il professor Forni, il vaccino Pfizer-Biontech «è molto reattogenico, cioè induce reazioni più forti dei vaccini soliti: la metà delle persone, in particolare giovani, prova mal di testa, febbre e brividi, che però si risolvono in 24 ore». L’uso su larga scala del vaccino potrebbe, come ammesso dal comitato di esperti della stessa Fda, poi rivelare effetti collaterali nuovi e potenzialmente più gravi rispetto a quelli emersi nel corso dei test.

Big pharma ha già messo le mani avanti: nel caso di danni causati dal vaccino anti Covid a pagare dovranno essere i governi. E così, dopo aver ricevuto miliardi di euro di finanziamenti per la ricerca, le case farmaceutiche in futuro non dovranno sobbarcarsi nemmeno il rischio di elargire risarcimenti. Consci dei reali seppur remoti pericoli sulla popolazione, Regno Unito e Stati Uniti hanno scelto la linea della trasparenza. Se a margine dell’autorizzazione del vaccino Pfizer-Biontech rilasciata ai primi di dicembre Londra ha annunciato che i danneggiati sarebbero rientrati nel piano nazionale di risarcimenti (120.000 sterline a persona, circa 130.000 euro), sull’altra sponda dell’Atlantico il Prep act ha chiarito che a farsi carico delle spese sarà il governo americano.

Nulla è dato sapere, invece, sul versante dell’Unione europea. I contratti siglati tra le case farmaceutiche e Bruxelles sono secretati, perciò non è dato sapere se a monte sia prevista o meno una clausola che esenti Big pharma dalla responsabilità civile. La legislazione italiana prevede un indennizzo solo nel caso di vaccinazioni obbligatorie, e sembra proprio che quella contro il Covid-19 non lo sarà. Si alza il velo su un altro aspetto tenuto top secret, e cioè il costo sostenuto dall’Ue per l’acquisto dei vaccini. Con un incauto tweet, il ministro del Bilancio belga Eva De Bleeker ha pubblicato una tabella con i prezzi per dose, frutto di un misterioso negoziato e mai rivelati dalla Commissione europea. Manco a farlo apposta, i due vaccini più cari sono quelli in procinto di essere autorizzati: 12 euro a dose per Pfizer-Biontech e 18 euro per Moderna. Complessivamente, l’esborso per 202 milioni di dosi spettanti all’Italia sarebbe di 1,53 miliardi di euro. Il tweet è stato poi cancellato dalla De Bleeker, ma la sensazione di aver preso una bella fregatura rimane. https://www.laverita.info/ue-muta-su-indennizzi-e-costi-del-vaccino-e-gli-effetti-collaterali-si-moltiplicano-2649548796.html


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I PD AMANO LA PATRIA FRANCESE



Così di primo acchito ci si chiede che razza di meriti possono avere un ex sindacalista, un giornalista , due donne di partito ex parlamentari, per meritarsi la più alta onorificenza per il servizio d’onore alla patria conferita dallo Stato francese? Personaggi che a ben guardare hanno contribuito con le loro azioni allo smantellamento dello stato sociale e dello stato italico , svendendo con l’appoggio del loro partito e uomini di fiducia di tutte le industrie statali IRI (Prodi) , e ogni bene comune del popolo italiota compresa l’acqua data alle multinazionali francesi, un intero partito al servizio di un’altro stato, dei veri e propri traditori della patria italica, a favore della Francia; ecco dunque qual’è il loro merito, scritto sulla medaglia della onorificenza: HONNEUR ET PATRIE, PER LA FRANCIA ovviamente, dunque, per un italiota significa ALTO TRADIMENTO!
SaDefenza

Maurizio Tortorella

Amano le patria della Légion d’honneur il PD de le président. Corrado Augias rende l’onorificenza transalpina a Emmanuel Macron, reo d’aver insignito Al Sisi. Lo seguono altri tre «rossi» decorati. Ma ne restano ancora 15: ex premier (Romano Prodi e Enrico Letta), ex ministri e gli ultimi due sindaci di Milano

Ieri il giornalista, scrittore, conduttore e autore televisivo, drammaturgo ed ex europarlamentare del Partito democratico, Corrado Augias, ha restituito la sua Legione d’onore al presidente francese, Emmanuel Macron. A disgustare Augias, e a spingerlo al beau geste, è stata la recente concessione di un’altra Légion d’honneur ad Abdel Fattah Al Sisi, il presidente egiziano cui Augias imputa la vergognosa copertura degli 007 criminali che al Cairo, nel febbraio 2016, hanno torturato a morte il ricercatore italiano Giulio Regeni.

È per questo che il patriottico giornalista, scrittore, conduttore (eccetera) ha deciso di restituire l’onorificenza, di cui era stato insignito nel 2007. «Il mio», ha spiegato, «è un gesto al tempo stesso grave e puramente simbolico, ma potrei dire sentimentale: il presidente Macron non avrebbe dovuto concedere la Legion d’onore a un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali». Augias, che è uomo di coltura raffinata, di certo non può aver visto un filmetto come il Tempo delle mele: quindi forse non sa che la sua protesta insegue quella della protagonista di quel film, Sophie Marceau, che nel 2016 restituì la sua Legion d’onore per protestare contro la consegna del riconoscimento al principe saudita Mohammed Ben Nayef, che aveva appena ordinato 70 esecuzioni capitali.

Il problema è che ieri anche Augias ha fatto scuola, e hanno deciso di restituire la loro Legion d’onore altri tre «grandi indignati» di sinistra, e cioè l’ex segretario della Cgil Sergio Cofferati, l’ex parlamentare comunista nonché presidente onoraria dell’Arci, Luciana Castellina, e l’ex ministro dem dei Beni culturali, Giovanna Melandri.

Castellina, Cofferati, Melandri e Augias

È così emersa l’esistenza di un singolare traffico di onorificenze tra Francia e Italia. Scavando negli annali dell’Ordre national de la Légion d’honneur, l’ordine istituito nel 1802 da Napoleone Bonaparte, il giornale La Verità ha scoperto però un esercito di almeno altri 15 «legionari» italiani, tutti di sinistra, in molti casi scelti con motivazioni sorprendenti. Si parte dal fondatore della RepubblicaEugenio Scalfari, che ha ricevuto la sua bella medaglia nel maggio 1999 perché «umanista, giornalista eccezionale, scrittore moralista e amico della Francia»: l’ambasciatore dell’epoca, Jacques Blot, aveva aggiunto però che Scalfari era stato «un attore fondamentale dell’evoluzione del Partito comunista» e «coscienza critica della sinistra». Subito dopo è toccato a Walter Veltroni, al cui petto la Légion d’honnneur è stata appuntata nel maggio 2000, quando ancora era segretario e deputato dei Democratici di sinistra, il partito erede del Pci, e l’ha meritata (così si legge nella pergamena d’accompagnamento) «per l’attività svolta a salvaguardia dei beni culturali»: forse quella esercitata come ministro della Cultura nel governo dell’Ulivo, una carica che però nel 2000 il legionario Veltroni aveva abbandonato da due anni.

In totale continuità, comunque, nel 2001 anche il successore di Veltroni alla segreteria dei Ds è divenuto addirittura grand’ufficiale della Legion d’onore: Massimo D’Alema ha ottenuto l’ambita onorificenza per la «volontà di costruire un’Europa comune». Poi è toccato a Franco Bassanini, che ha incassato la sua Legion d’onore nel 2002 per i «forti legami intrattenuti con la Francia durante il suo incarico da ministro della Funzione pubblica» nei governi della sinistra. Viene da domandarsi che cosa abbia a che fare la nostra burocrazia statale con Parigi, ma si sa: più sono alte le onorificenze, più sono imperscrutabili i sentieri che seguono.

Nel settembre 2003 la medaglia è andata all’ex ministro d’alemian-prodiano della Cultura e dello Sport, Giovanna Melandri, e poi nel 2009 a Emma Bonino, oggi a capo di +Europa. Se l’ex leader radicale è stata premiata in quanto «militante europea», qualche dubbio può insorgere per la Melandri, la cui motivazione è «il contributo alla diffusione dell’arte contemporanea». Chissà, forse l’Eliseo avrà pensato al mitico Maxxi, il controverso (e costoso) museo romano per la cui realizzazione l’esponente dem si è tanto spesa.

Ci sono altri legionari italiani più recenti, ma tutti indefettibilmente di sinistra. Piero Fassino, ex segretario del Pd, è stato insignito della Legion d’onore nel 2013 per il «forte impulso dato alle relazioni con la Francia». Anche l’ex sottosegretario renziano Sandro Gozi ha la Legione, dal 2014, in quanto «sincero europeista», ma almeno per un po’ ha fatto da consulente al governo di Edouard Philippe. La lista continua: nel 2014 ha avuto la Légion d’honneur il fondatore dell’Ulivo Romano Prodi «europeo convinto, economista brillante e politico al servizio dello Stato». Nei due anni seguenti è toccato a due sindaci di Milano: nel 2015 a Giuliano Pisapia, ex parlamentare di Rifondazione comunista, per la sua «francofilia»; nel 2016 a Beppe Sala, in «riconoscimento per il successo mondiale di Expo». Dal 2015 è commendatore della Légion d’honneur anche Carlo De Benedetti, sedicente tesserato numero 1 del Pd, per aver «favorito l’avvicinamento tra Italia e Francia». E nel 2016 è toccato a Enrico Letta, ex presidente dem del Consiglio, la cui mesta motivazione è che si tratta di «personalità straniera che vive in Francia»: praticamente un esiliato. Dario Franceschini ha ottenuto la Legione d’onore nel 2017 «per l’amicizia dimostrata alla Francia», lo stesso anno è toccato al ministro pd Roberta Pinotti, per «l’impegno per una sempre più stretta collaborazione con la Francia nel campo della Difesa». Se tutti i «legionari» di sinistra decidessero di restituire la medaglia, insomma, l’ambasciata di Francia dovrà svuotare qualche armadio

HONNEUR ET PATRIE

Nota
L’Ordine nazionale della Legion d’onore (in francese Ordre national de la Légion d’honneur è la più alta onorificenza conferita dallo Stato francese. Si tratta di un ordine cavalleresco istituito il 19 maggio 1802 da Napoleone Bonaparte per rimpiazzare e integrare vecchi ordini reali preesistenti, e passò in seguito alla Repubblica.  
L’ordine è conferito a donne e uomini, sia cittadini francesi sia stranieri, per meriti straordinari nella vita militare e civile. In pratica, nell’uso corrente, l’ordine è conferito, oltre che a militari, anche a imprenditori di alto livello, impiegati di alto livello della pubblica amministrazione francese, campioni sportivi, come pure a persone che hanno collegamenti con la parte più alta del potere esecutivo


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AVVELENATI 378 MILIONI AGRICOLTORI CON PESTICIDI



I pesticidi avvelenano più di 378 milioni di agricoltori e lavoratori agricoli ogni anno, afferma il rapporto Una valutazione dei dati disponibili sull’avvelenamento da paesi di tutto il mondo conclude che ogni anno ci sono circa 385 milioni di casi di avvelenamento acuto e che il 44% degli 860 milioni di agricoltori e lavoratori agricoli del mondo vengono avvelenati ogni anno.

Di Pesticide Action Network International

In uno studio completo pubblicato all’inizio di questo mese, gli scienziati riferiscono che gli avvelenamenti da pesticidi nelle fattorie di tutto il mondo sono aumentati notevolmente dall’ultima valutazione globale di 30 anni fa. Sulla base di una valutazione dei dati disponibili sull’avvelenamento da paesi di tutto il mondo, i ricercatori concludono che ci sono circa 385 milioni di casi di avvelenamento acuto ogni anno, rispetto a una stima di 25 milioni di casi nel 1990.

Ciò significa che degli 860 milioni di agricoltori e lavoratori agricoli nel mondo, circa il 44% viene avvelenato ogni anno.

La revisione sistematica degli avvelenamenti acuti non intenzionali da pesticidi è stata pubblicata oggi sulla rivista BMC Public Health. L’articolo, “La distribuzione globale dell’avvelenamento acuto non intenzionale da pesticidi: stime basate su una revisione sistematica“, è la prima stima globale di questo tipo dal 1990.

“Questi risultati sottolineano l’urgenza di ridurre ed eliminare l’uso di pesticidi altamente pericolosi”, afferma Kristin Schafer, coordinatore del Pesticide Action Network (PAN) International. “Questi pesticidi stanno causando l’inaccettabile avvelenamento di coloro che producono il nostro cibo, ma anche effetti cronici sulla salute come il cancro e impatti ecologici come il collasso della biodiversità . Il tempo per l’azione globale è atteso da tempo “.

Lo studio ha rilevato che il maggior numero di casi di avvelenamento non mortale si è verificato nell’Asia meridionale, seguita dal sud-est asiatico e dall’Africa orientale. La più alta incidenza a livello nazionale si è verificata in Burkina Faso, dove quasi l’84% degli agricoltori e dei lavoratori agricoli subisce ogni anno avvelenamenti acuti non intenzionali da pesticidi.

Si stima che le morti totali in tutto il mondo per avvelenamenti non intenzionali da pesticidi siano circa 11.000 all’anno. Quasi il 60% dei quali si verifica in un solo paese, l’India, indicando gravi problemi con l’uso di pesticidi, secondo i ricercatori.

Gli avvelenamenti da pesticidi sono una crisi di salute pubblica che deve essere affrontata“, ha affermato Sarojeni Rengam, Direttore esecutivo di PAN Asia Pacific. “Oltre alla sofferenza immediata, gli avvelenamenti possono anche riflettere l’esposizione che causa effetti cronici sulla salute a lungo termine. È scioccante e vergognoso che questo problema sia peggiorato piuttosto che migliorato negli ultimi 30 anni “.

Avvelenati 378 milioni agricoltori con pesticidi
I pesticidi avvelenano gli agricoltori e gli operai agricoli, gli insetti impollinatori, la flora e fauna e il cibo a tavola di tutti

Gli autori del nuovo studio hanno condotto una revisione sistematica della letteratura scientifica pubblicata tra il 2006 e il 2018, selezionando un totale di 157 articoli dopo aver valutato oltre 800 articoli per l’idoneità in base a criteri stabiliti e dati aggiuntivi dal database delle cause di morte dell’OMS . I dati hanno riguardato 141 paesi in totale. La maggior parte degli studi si è concentrata sugli avvelenamenti professionali, in particolare di agricoltori e lavoratori agricoli.

Ci rendiamo conto che ci sono limiti nei dati sugli avvelenamenti da pesticidi“, osserva Javier Souza, coordinatore del PAN America Latina. “Ma questo studio mostra chiaramente che questo è un grave problema globale che richiede un’azione immediata. I pesticidi altamente pericolosi devono essere gradualmente eliminati entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile globali e dobbiamo passare a sistemi più sani e più resilienti come l’agroecologia. “

Il numero stimato di avvelenamenti non fatali non intenzionali da pesticidi nel presente studio è significativamente maggiore rispetto alle stime precedenti. Ciò è in parte dovuto al fatto che l’attuale studio copre un numero maggiore di paesi e anche perché c’è stato un aumento dell’81% nell’uso di pesticidi dal 1990 (si stima che nel 2017 siano state utilizzate circa 4,1 milioni di tonnellate di pesticidi in tutto il mondo). I ricercatori sottolineano la sottostima per spiegare le stime relativamente basse di vittime. 

La sottostima è anche un problema per gli avvelenamenti da pesticidi in generale, poiché molti sistemi di segnalazione specifici per paese mancano di un punto centrale di segnalazione o mancano di un meccanismo legale che richieda la segnalazione degli incidenti.

Gli autori concludono che il pesante fardello degli avvelenamenti non intenzionali non mortali da pesticidi, in particolare per agricoltori e lavoratori agricoli, mette a fuoco l’attuale pregiudizio politico verso concentrarsi solo sulle vittime e la necessità di affrontare più seriamente il problema generale dell’avvelenamento da pesticidi a livello internazionale e nazionale politiche e regolamenti.

Nota: sebbene questo studio non abbia coperto i suicidi per avvelenamento da pesticidi, si stima che 14 milioni di persone siano morte per suicidio usando pesticidi dalla rivoluzione verde negli anni ’60. Una recente revisione sistematica dei dati sui suicidi dal 2006 al 2015, che questa revisione non ha trattato, ha rilevato che i pesticidi rappresentavano il 14-20% dei suicidi globali che hanno portato a 110.000-168.000 decessi all’anno durante il periodo 2010-2014.

Pubblicato originariamente da Pesticide Action Network International .


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L’ESISTENZA DI SARS-COV-2 È ANCORA DA DIMOSTRARE



di JON RAPPOPORT

Innanzitutto, un grande elogio va a Christine Massey, per il suo lavoro nell’esporre la frode del coronavirus. In un mondo mezzo sano, avrebbe ricevuto molti premi ormai.

La sua ultima comunicazione recita:

“LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE RIVELA CHE L’AGENZIA PER LA SANITÀ PUBBLICA DEL CANADA NON HA RECORD DI ISOLAMENTO” SARS-COV-2 “ESEGUITO DA CHIUNQUE, OVUNQUE, MAI” [1]Christine Massey

Invito i lettori a visitare il sito di Massey e leggere il suo nuovo articolo e seguire tutti i collegamenti. Le sue scoperte sono sbalorditive. Lei e il suo team hanno presentato circa 40 richieste FOI ad agenzie di sanità pubblica in vari paesi, richiedendo la prova che SARS-CoV-2 è stata isolata. Vedrai dalle risposte che nessuna agenzia ha record che dimostrino l’isolamento.

Ciò significa esattamente ciò che è: non è stata provata l’esistenza del virus.

Per quanto riguarda le persone che continuano a ripetere che il virus è stato isolato, posso continuare a spiegare perché non è così. Posso farlo sempre. [2] [3]

Che si tratti di uno scienziato, di un gruppo di scienziati, di un funzionario del governo, di una persona che sventola uno studio come un giornale con un titolo forte di un vecchio film, la mia risposta è la stessa, e lo faccio sapendo che alcune persone si rifiuteranno intenzionalmente di capire:

UNO: DIRE CHE IL VIRUS È STATO ISOLATO NON È LA STESSA COSA CHE PROVARE CHE SIA STATO VERAMENTE ISOLATO.

DUE: I RICERCATORI DISTORCONO ABITUALMENTE IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA “ISOLATO” PER INDICARE IL SUO OPPOSTO.

L’ISOLAMENTO È ASSURDAMENTE INTERPRETATO NEL SENSO:


“ABBIAMO IL VIRUS IN UNA ZUPPA IN UN PIATTO IN LABORATORIO. NON È SEPARATO (ISOLATO) DALLA ZUPPA. LA ZUPPA CONTIENE VARIE CELLULE – UMANE, DI SCIMMIA – E UNA SERIE DI SOSTANZE CHIMICHE (TOSSICHE) E FARMACI. SAPPIAMO CHE IL VIRUS È LÌ, PERCHÉ STA INFETTANDO E UCCIDENDO ALCUNE CELLULE “.

Uno studente di scuola media ragionevolmente brillante si renderebbe conto immediatamente che questa non è una descrizione di isolamento.

Uno studente liceale ragionevolmente brillante farebbe notare che non ci sono prove che il virus stia infettando e uccidendo le cellule, perché le sostanze chimiche tossiche e i medicinalnella zuppa sono sufficienti per uccidere le cellule. Potrebbe anche menzionare che le cellule della zuppa sono affamate di sostanze nutritive e questo da solo potrebbe causare la loro morte.

Il dottor KaufmanDavid Crowe e altri hanno reso un servizio all’umanità rivelando l’inganno del “covid19”. Procedure di test COVID19 https://www.bitchute.com/video/U2xM8ZJ0Xmdx/. Difetti nella teoria pandemica del Coronavirushttps://theinfectiousmyth.com/book/CoronavirusPanic.pdf

Pertanto, non ci sono prove che “il virus” esista veramente nella zuppa.

Pertanto, non ci sono prove in questa situazione per affermare che il virus esiste affatto.

Passiamo al fattore successivo: le affermazioni sempre presenti di aver “sequenziato la struttura genetica del virus”. Ancora una volta, DIRE che la sequenza è stata raggiunta non è la stessa cosa che provarla.

E dimostrando che è impossibile, se non hai già il virus in uno stato purificato e isolato. Invece di prove, hai deduzioni di losche supposizioni, congetture e inganni.

Come puoi mettere in sequenza qualcosa che non hai? Non puoi.

Ho usato diverse analogie per spiegare queste sciocchezze. Ecco il racconto di un’altra ipotesi per capire bene di cosa stiamo parlando:

Un restauratore d’arte, conservazionista e storico è chiamato a casa di un noto sicario.

L’agente gli dice che ha qualcosa da mostrargli in soffitta. Lungo la strada, passano attraverso il soggiorno, dove diverse valigie aperte sono poggiate sul pavimento. Traboccano pile di soldi contanti. Armi automatiche e scatole di munizioni sono disposte lungo un tavolo. In un armadio aperto, l’esperto d’arte vede una fila di giacche con loghi che indicano: FBI, BATF, Maresciallo federale, sceriffo, polizia locale.

In soffitta, il sicario indica una piccola pila di minuscole schegge sul pavimento.

Questi sono di un autoritratto perduto di Rembrandt“, dice. “Raccoglili, vai a lavorarci sopra, dammi un rapporto favorevole. O altro.

Tornato nel suo laboratorio, l’obbediente esperto d’arte divide rapidamente le schegge in tre gruppi. Il primo gruppo è costituito da schegge acquerellate dal set di giocattoli di un bambino. Il secondo gruppo è costituito da patatine acriliche della metà del XX secolo. Il terzo gruppo è costituito da schegge bianche, utilizzate per cento anni su entrambi i lati della data approssimativa in cui Rembrandt avrebbe potuto dipingere l’autoritratto perduto.

L’esperto d’arte scopre che Rembrandt (e centinaia di altri pittori) usavano questo tipo generale di bianco piombo.

L’esperto costruisce, dal lavoro di altri studiosi, un saggio sostenendo che c’era ed è un autoritratto perduto di Rembrandt. Esclude il commento che nega l’esistenza di questo dipinto.

Egli “sequenzia” tutte queste informazioni, congetture e congetture (e truffe) in un rapporto convincente, che indica la piccola pila di chip nell’attico del sicario.

(Si scopre poi che il sicario intende accusare un boss della mafia rivale di aver rubato l'”autoritratto perduto di Rembrandt“.)

L’esistenza dell’autoritratto è così “stabilita”, vale a dire, è messo insieme, acciottolato da varie fonti, inventato, appianato ignorando le controinformazioni – impiegando una vasta descrizione generale sulla vernice bianco piombo.

Ovviamente, in tutta questa ridicola invenzione, l’autoritratto in sé non è lì, non è in mano di nessuno, la sua esistenza non è stata dimostrata, è solo una storia, NON C’È ISOLAMENTO è un’ipotesi circostanziata di cianfrusaglie.

La stessa cosa è avvenuta per il SARS-CoV-2.

Pezzi di dati che fanno riferimento a precedenti presunte sequenze di RNA nelle biblioteche sono tutti messi insieme, per assomigliare a quello che viene affermato essere un nuovo e unico coronavirus, senza avere il virus vero e proprio, senza aver dimostrato affatto che esiste.

In articoli precedenti, ho citato due documenti chiave, uno dal CDC e uno dal “gruppo Drosten“. Questi documenti descrivevano come eseguire il test PCR per il nuovo virus e in entrambi i documenti gli autori affermano di non avere il virus.

Quindi … un test per cosa? Quando non vi è alcun virus!

Tutte le affermazioni secondo cui questi autori alla fine hanno ottenuto il virus si basano sulla definizione distorta di “isolato” che ho spiegato sopra.

Sì, si sono impossessati del termine “virus isolato“, che significa la zuppa nel piatto in laboratorio, e siamo tornati da dove abbiamo iniziato. Isolamento significa non isolamento.

Ho spiegato tutto questo più volte, in dettaglio, in articoli precedenti, e ovviamente le persone qua e là continuano a mandarmi studi che rivendicano l’isolamento.

Posso farlo di continuo e per sempre.

La gente può dire:

“BENE, SAPPIAMO DALLE FOTO DI CAMPIONI DI SUOLO MARZIANO CHE IL SECONDO MARTEDÌ DI MARZO 1843, CI FU UN PICNIC SU MARTE A CUI PARTECIPARONO TRE VIROLOGI DELL’ISTITUTO MARZIANO DI EPIDEMIOLOGIA, E MANGIARONO PANINI E LASCIARONO DELLA BAVA SUL PANE TOSTATO DI SEGALE E BEVUTO MILLER LITE “.

Miller Lite è una birra pilsner leggera americana

Mi piacciono questi racconti di fantasia nel vuoto. Li lascerei in pace, tranne per il fatto che l’incapacità di dimostrare l’esistenza della SARS-Cov-2 è alla base di tutte le bugie che sono state usate per rubare la libertà, i beni e i mezzi di sussistenza ad almeno un miliardo di persone.

Non lo lascerò da solo.

Nemmeno tu dovresti.

“… MA ASPETTI, SIG. RAPPOPORT, ECCO UNO STUDIO DELLA MONGOLIA ESTERNA CHE AFFERMA CHE IL VIRUS È STATO ISOLATO. QUESTO SEMBRA RISOLVERE LA SCIENZA SU QUESTO PROBLEMA, UNA VOLTA PER TUTTE “.

Sicuro. Certo che lo fa. E il sole tramonta ogni giorno a mezzogiorno a Cincinnati.

FONTI:

[1] https://www.fluoridefreepeel.ca/freedom-of-information-reveals-public-health-agency-of-canada-has-no-record-of-sars-cov-2-isolation-performed-by -chiunque, ovunque, mai / [2] https://twitter.com/jonrappoport/status/1339769925402038273 [3] https://www.youtube.com/watch?v=R6-8VRGvNtQ


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giovedì 17 dicembre 2020

ATTACCO INFORMATICO AGENZIA ARMI NUCLEARI USA



DI TYLER DURDEN

Secondo Politico , il Dipartimento per l’Energia e l’Amministrazione per la Sicurezza Nucleare Nazionale – che mantiene le scorte di armi nucleari degli Stati Uniti – è stato violato da un massiccio attacco Hacker che ha colpito almeno sei agenzie federali , secondo Politico , che cita dei funzionari a conoscenza della questione.

GIOVEDÌ 17 DICEMBRE, I FUNZIONARI DEL DOE E DELLA NSA HANNO INIZIATO A COORDINARE LE NOTIFICHE SULLA VIOLAZIONE AI LORO ORGANI DI SUPERVISIONE DEL CONGRESSO. HANNO TROVATO ATTIVITÀ SOSPETTE NELLE RETI APPARTENENTI ALLA FEDERAL ENERGY REGULATORY COMMISSION (FERC), AI LABORATORI NAZIONALI SANDIA E LOS ALAMOS NEL NEW MEXICO E WASHINGTON, ALL’OFFICE OF SECURE TRANSPORTATION E AL RICHLAND FIELD OFFICE DEL DOE . GLI HACKER SONO STATI IN GRADO DI FARE PIÙ DANNI AL FERC CHE ALLE ALTRE AGENZIE, HANNO DETTO I FUNZIONARI, MA NON HANNO APPROFONDITO.

secondo Politico
Attacco informatico Agenzia Armi Nucleari USA
Gli hacker hanno avuto accesso ai sistemi della National Nuclear Security Administration, che mantiene le scorte di armi nucleari statunitensi.

Secondo il rapporto, negli ultimi giorni gli investigatori federali hanno valutato le reti per cercare di capire esattamente cosa è stato consultato e / o rubato. I funzionari del DOE non si sono resi conto ancora se è stato effettivamente effettuato l’accesso a qualcosa .

L’hacking è stato segnalato durante il fine settimana – e condotto da hacker sostenuti dalla Russia (?), secondo il Washington Post – dopo che i prodotti Orion Network Management del fornitore di infrastrutture IT con sede in Texas SolarWinds utilizzati in diversi settori e applicazioni governative, sono stati violati all’inizio dell’anno.

 Il compromesso dei prodotti di gestione della rete Orion di SolarWinds pone rischi inaccettabili per la sicurezza delle reti federali “, ha affermato Brandon Wales, direttore ad interim della US Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA). L’agenzia ha emesso una direttiva di emergenza alle agenzie federali e civili per esaminare le loro reti per attività sospette e per disconnettere o spegnere immediatamente i prodotti SolarWinds Orion, secondo TheHackerNews .

I PRODOTTI DI RETE E SICUREZZA DI SOLARWINDS SONO UTILIZZATI DA OLTRE 300.000 CLIENTI IN TUTTO IL MONDO , TRA CUI SOCIETÀ FORTUNE 500, AGENZIE GOVERNATIVE E ISTITUTI DI ISTRUZIONE.

SERVE ANCHE DIVERSE IMPORTANTI SOCIETÀ DI TELECOMUNICAZIONI STATUNITENSI, TUTTI E CINQUE I RAMI DELL’ESERCITO AMERICANO E ALTRE IMPORTANTI ORGANIZZAZIONI GOVERNATIVE COME IL PENTAGONO, IL DIPARTIMENTO DI STATO, LA NASA, L’AGENZIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE (NSA), IL SERVIZIO POSTALE, IL NOAA, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA E IL UFFICIO DEL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI .

FIRE-EYE, STA MONITORANDO LA CAMPAGNA DI INTRUSIONE IN CORSO CON IL SOPRANNOME DI ” UNC2452 ” , HA AFFERMATO CHE L’ATTACCO ALLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO SFRUTTA GLI AGGIORNAMENTI DEL SOFTWARE AZIENDALE SOLARWINDS ORION CON TROJAN PER DISTRIBUIRE UNA BACKDOOR CHIAMATA SUNBURST.

” QUESTA CAMPAGNA POTREBBE ESSERE INIZIATA GIÀ NELLA PRIMAVERA DEL 2020 ED È ATTUALMENTE IN CORSO “, HA DETTO FIRE-EYE IN UN’ANALISI DI DOMENICA. “L’ATTIVITÀ POST COMPROMESSO A SEGUITO DI QUESTA COMPROMISSIONE DELLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO HA INCLUSO MOVIMENTI LATERALI E FURTO DI DATI. LA CAMPAGNA È OPERA DI UN ATTORE ALTAMENTE QUALIFICATO E L’OPERAZIONE È STATA CONDOTTA CON UNA NOTEVOLE SICUREZZA OPERATIVA”. – 

THE HACKER NEWS

Trump sarà indubbiamente sottoposto a pressioni per sanzionare la Russia, per timore di essere accusato di essere burattino di Putin.

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