martedì 3 giugno 2014

"First Strike" i piani militari USA di attacco nucleare contro Russia e Cina

"First Strike" i piani militari USA  di attacco nucleare contro Russia e Cina

tradusiu et editau
de Sa Defenza




"Star Wars" testati per l'Europa orientale; Armi spaziali statunitensi "dichiarazione ufficiale di guerra"; "omicidi soft" previsti per i vincitori delle elezioni europee della scorsa fine settimana.
Cercare la verità sui fatti di Gladio, il Pugnale della NATO nel cuore dell'Europa autore ex parlamentare europeo Richard Cottrell; Stop alle "newslist" NATO di Rick Rozoff, e Bruce Gagnon dei Global Network contro le armi  nucleari nello spazio.
Si tratta di una trascrizione puntale. 
RT: Gli USA riavvia piani per un primo attacco nucleare alla Russia. 
Avvisano: omicidi "Soft" di leader anti-NATO.
Star Wars testati per l'Europa orientale.
Si preannunciano armi spaziali statunitensi, altra tacita forma per "dichiarare ufficialmente guerra".
RT: clausole segreto di Stato l'adesione alla NATO, gli Stati Uniti possono e verrà destituire governi europei su ordine della Casa Bianca.
Giuseppe De Lutiis, autore di NATO: Anche se l'elettorato dovesse mostrare una diversa inclinazione, protocolli segreti garantiscono l'allineamento con qualsiasi mezzo.
RT: "Con qualsiasi mezzo" significa esattamente questo. All'inizio L'informatore Hans Otto espose che chi tra i leader politici europei, chi sfidava la NATO ' erano messi dentro "liste di  non graditi da uccidere",  sono poi stati  confermate dalla polizia.
Gli ufficiali hanno trovato liste di 15 pagine di membri del Partito comunista tedesco da assassinare, e liste di 80 pagine sui socialdemocratici Tedeschi, uno dei due maggiori partiti del paese.
I documenti affermano che questi assassini avrebbero avuto luogo " nel caso di X". X sta a dire, a secondo di fatti o eventi, si può fare riferimento, scrive uno studioso dell'organizzazione NATO, il Dr. Daniele Ganser, sulle proteste di massa contro un governo sostenuto dagli Usa, o di una vittoria elettorale di un partito veramente di sinistra.
Istruzioni per tali operazioni sono state tenute presso la sede militare della NATO a sud di Bruxelles.
Der Spiegel rivela che per prevenzione c'è "un'ala rigorosamente protetta del palazzo. Un luogo grigio, che porta ad un caveau  d'acciaio vietato ai non autorizzati. I "Documenti sulle operazioni NATO in Europa sono li conservati" e visibili solo agli  americani ".
Quando il Parlamento Ue ha chiesto ufficialmente alla NATO di fermare queste operazioni, di cui sono venuti a conoscenza con il nome in codice Gladio, gli Stati Uniti semplicemente li hanno ignorati.
il simbolo di Gladio
Richard Cottrell  ex membro del Parlamento Europeo. La NATO ha cercato di vietare la sua indagine su Gladio, il Pugnale della NATO nel cuore dell'Europa, che riporta sia i cosiddetti "omicidi soft" - spalmando i politici europei non allineati attraverso media mainstream per renderli ineleggibili - e omicidi di politici che  ha eletto .
Richard si unisce a noi, davvero bello vedere , cosa sta succedendo?
Richard Cottrell , autore di "Gladio, Pugnale della NATO nel cuore dell'Europa" afferma: Gli Stati Uniti non sono disposti a tollerare governi che siano sfavorevoli al suo regime. Per esempio Syriza in Grecia, dal momento, che ha appena vinto, ed arrivato in cima alla lista con le elezioni europee. Questo è un esempio di un governo che non può essere tollerato dagli Stati Uniti d'America.
RT: Si scrive  prototipo di "assassinio soft", il primo ministro britannico Harold Wilson, il "blasfemo per gli occhi americani" era quello di "favorire il disarmo nucleare".
Cottrell: Sì, è diventato un po’ più difficile usare, diciamo, mezzi violenti, quindi vedremo più spesso le tattiche usate contro Harold WilsonE aumenteranno, vi dico perché: perché questo fine settimana le elezioni europee hanno formato un vasto blocco di anti-europeisti guidati dal Front National francese e da Nigel Farage, diventato dal nulla il leader del terzo partito britannico l'UKIP. Non si permetterà che questo continui, quindi ci saranno altre mosse come quelle contro Harold Wilson per rimuovere quei capi e quei partiti nei vari paesi.
RT: L’ex assistente-segretario generale dell’ONU Hans Sponeck ha rivelato che la NATO sta tentando di sovrastare e di fatto sostituire le Nazioni Unite.
La sua nuova dottrina rifiuta il monopolio ONU dell’uso della forza, di cui si propone come ala militare. Il suo nuovo programma "Partner attraverso il globo" ha già incorporato Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Pakistan e Iraq. Con l’attesa adesione di stati come la Colombia ed El Salvador, la NATO sarà presente su tutti i continenti abitati. Le forze armate americane sono ora in più di 150 paesi. Il numero non ufficiale, che comprende le forze USA clandestine, è probabilmente molto più alto.
Da quando il Pentagono ha formato il Comando USA per l’Africa (Africom), ha ridotto il paese più sviluppato del continente all’anarchia (Libia), rovesciato la Costa d’Avorio e troncato la metà meridionale del Sudan, ricca di petrolio, per farne un nuovo stato. Solo due paesi e mezzo restano al di fuori del suo controllo militare.

Abbiamo con noi Rick Rozoff, eminente analista militare e direttore di "STOP NATO International". Cosa succederà alla gente quando gli ultimi paesi cadranno sotto il controllo degli USA?
Rick Rozoff: La risposta è schiavitù globale, e la vediamo manifestarsi in modi che non sono sempre evidenti, per esempio nei voti dell’assemblea generale dell’ONU, nell’ultimo anno e mezzo, sulla questione della Siria. Vediamo che gli USA, con vari mezzi -corruzione economica, ricatto diplomatico, sovversione, ma anche programmi militari bilaterali e multilaterali- sono stati capaci di assicurarsi in gran parte la sottomissione degli altri paesi. Non c’è indipendenza diplomatica e politica nelle nazioni, perché sono obbligate dagli Stati Uniti e, francamente, hanno paura delle ritorsioni economiche e militari qualora non si adeguassero ai diktat degli USA.
RT: L’ipocrisia di Obama forse non ha eguali nella storia. 

Mentre parla di mondo senza armi nucleari, ha gonfiato la spesa militare oltre i livelli della guerra fredda. Ha esteso la famigerata dottrina Bush di attacco atomico contro qualsiasi nazione, ignorando il diritto internazionale. 

Il termine ufficiale usato dalla sua amministrazione è "dominio a tutto spettro", ovvero controllo di tutto e ovunque su mare, terra, aria e spazio. I documenti del Comando Spaziale USA puntano perfino a "negare ad altre nazioni l’uso dello spazio."

L’analista militare William Engdahl scrive che "l’unica potenza rimasta" con la capacità di fermare ciò che il Pentagono chiama dominio a tutto spettro è la Russia. La crisi ucraina ha fornito il pretesto perfetto per esercitare il controllo militare USA nella regione.Dieci giorni fa, l’amministrazione ha testato il suo sistema di Guerre Stellari per l’Europa orientale, che verrà ora dispiegato a partire dalla Romania. 
Obama dichiara che il suo sistema è la versione "più forte, più intelligente e più veloce" del primo programma di Guerre Stellari di Ronald Reagan.
Il piano prevede che, dopo un attacco nucleare USA alla Russia, la difesa missilistica NATO in Europa orientale spazzi via ogni tentativo di risposta. 

La NSNBC scrive: "Si può ben capire che la Russia interpreta lo spiegamento lungo i suoi confini del programma NATO di Guerre Stellari come una dichiarazione non ufficiale di guerra."

Analisti aerospaziali hanno riportato a Global Research che il Comando Spaziale USA sta pianificando un attacco nucleare sulla Russia, così come sulla Cina, nel 2016.


Abbiamo con noi Bruce Gagnon, della Rete Globale contro le Armi nello Spazio. Cosa sappiamo dei piani per l’attacco?
Bruce Gagnon: Al momento  stanno  pianificando. Il Comando Spaziale USA sta compiendo esercitazioni per la possibilità di sferrare  un primo attacco, e questo è l’elemento chiave. 
Sono progetti di primo attacco, e i cosiddetti sistemi missilistici di difesa sono elementi chiave del progetto di primo attacco statunitense. L’idea è di colpire la Cina o la Russia con un primo colpo e poi, quando queste tentano di lanciare la ritorsione nucleare, usare i sistemi "di difesa" per intercettarla, in modo tale che, dopo che la prima spada viene conficcata nel cuore della Cina o della Russia, lo scudo missilistico eliminerebbe ogni risposta. Non ha niente a che fare con la difesa, niente a che fare con la libertà o la democrazia, o con tutte queste parole che vengono sempre usate per mascherare le vere intenzioni: è solo per il dominio a tutto spettro.
RT: Diversi decenni fa, il primo programma di Guerre Stellari 
ha dovuto fronteggiare un intenso dibattito pubblico. 
Oggi, gli USA sono controllati da appena 6 media mainstreamtutti completamente subordinati alla Casa Bianca
Il risultato è un silenzio orwelliano sulla questione forse più pericolosa del momento.

Gli europei possono decidere se vogliono che i  capi non siano scelti dalla NATO, o addirittura che supportino attacchi nucleari alla Cina e alla Russia.


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Il mostro europeo genera sogni

Il mostro europeo genera sogni




Secondo lo statista ateniese Alexis Tsipras, le mostruosità create dall'austerity sono Marine Le Pen e Nigel Farage, non l'euro e le politiche di shock economy eurocratiche che infiniti lutti addussero agli achei suoi compatrioti. 
Tsipras è colui che ha appena fatto l'Erasmus politico in Italia pescando a strascico tutto il meglio intellettualume della sinistra griffata per mandare la figlia del poro Spinelli a Bruxelles a difendere il sogno europeo. 

Farage invece è quello che a Bruxelles da qualche anno dice in faccia a Van Rompuy, a Barroso, a Schultz e agli altri anominati che il loro sogno sta traballando e rischia però, crollando, di distruggere i popoli europei come ha già distrutto la Grecia. 

Secondo voi non è questo uno scontro, oltre che tra politici e cialtroni, tra realtà fattuale ed allucinatoria? Tra un signore lucido, Farage, e un lucido sognatore, Tsipras, convinto di poter modificare l'assetto dell'Europa e dell'eurozona come manipola i propri sogni

L'Europa come ologramma, la sua trasformazione in illusione, in prestigio, grazie ai media compiacenti, serve unicamente a nascondere il carattere servile e criminalmente collaborazionista dei suoi esecutori materiali. I mandanti sperano che il pubblico, catturato dal prestigio dei maghetti sul palco, rimanga imbambolato e, alla fine, applauda la sparizione nel nulla del benessere di intere generazioni. 

Le Pen e Farage sono quelli che, seduti tra il pubblico, rivelano il trucco ad alta voce ed è ovvio che il pubblico, che vuole cadere nell'inganno del prestigio, che vuole la magia e non la realtà, che sa benissimo che è un trucco ma non vuole che glielo si sveli, si rivolti e cerchi di linciarli.

Su questo sentimento di attaccamento all'illusione conta la propaganda del complesso militante-industriale ideologico del PPE (Partito del Pensiero Unico),  che mira a mostrificare i dissidenti. 

In Italia, ancor più di Marine Le Pen, che pure è uscita vittoriosa in Francia dalle elezioni europee e si è alleata con la Lega Nord antieuro di Salvini, è Nigel Farage, il leader dell'UKIP, il partito indipendentista britannico a preoccupare il mainstream.

Oltretutto dopo che Beppe Grillo ha annunciato di volerci fare gruppo assieme, piuttosto che con i Verdi della patriota tedesca Ska Keller e del residuato bellico sessantottino Daniel Cohn-Bendit.

E' bastato questo per far distogliere l'occhio di Sauron da Marine e Matteo e farlo posare sull'inglese. Non sia mai che venga dalla Contea e sua madre si scopra fare Baggins di cognome. La saga tolkieniana potrebbe avverarsi nella storia: Nigel che getta l'euro nel fuoco del monte Fato con Van Rompuy attaccato ai bullocks.

Se Grillo è percepito come il pericolo (più per i suoi sottosignificati, probabilmente), Grillo + Farage è la bomba atomica. Pori piddini, sempre affamati di un oggetto sul quale proiettare il loro delirio paranoideo di persecuzione, dopo che Berlusconi è stato ormai cooptato come disinnescato e perciò innocuo alleato. Il paradosso è che pure i militanti del M5S sono preoccupati dell'alleanza con Farage perché "è fascista". Sapete, l'antifascismo in assenza di fascismo, che si accompagna all'anticomunismo in assenza di comunismo nella grande nube tossica sprigionata per confondere gli schieramenti politici da quello che sarebbe l'obiettivo comune per il quale i cittadini dovrebbero lottare assieme.

E' fascista Farage? E' un nazionalista, indipendentista e mette il suo popolo al primo posto, prima degli altri. Come Putin, del resto. Tutto qui. 
E' normale che in un paese di lavoratori per il re di Prussia, di persone che considerano la patria un valore fascista e il patriottismo una cosa che si usa ogni quattro anni quando ci sono i mondiali di calcio la cosa sia sconvolgente. Un'eresia contro il Partito della Parte Giusta, i cui principali miti fondativi sono il Falso buonismo, la Cosmetica dei diritti civili, il Femminismo piagnone, l'Omologazione e la Retorica del migrante.

Sapere che c'è qualcuno che si oppone a questa weltanschauung (la maiuscola è muta) che serve così bene la globalizzazione al servizio del capitalismo assoluto, li sconvolge.

In questo filmato, piuttosto lungo e in lingua originale senza sottotitoli (ma che ve frega, voi avete fatto l'Erasmus, no?) tratto direttamente dal sito dell'UKIP, dove si trovano anche i programmi politici per le tematiche locali ed europee, così leggete da voi di cosa si tratta senza bisogno di quei giornalacci e delle trasmissioni di sprofondamento, sono raccolti alcuni dei più interessanti interventi di Nigel Farage al Parlamento europeo

Nigel che dice a Van Rompuy "Ma lei chi è, chi l'ha eletta?", che strapazza il compagno Barroso, che ricorda il ruolo dominante della Germania e gli errori nell'applicazione della moneta unica; che ricorda come i governi legittimi di Grecia e Italia siano stati rovesciati da manovre di palazzo europee e sostituiti con governi fantoccio

Che ricorda come Francia e Germania non possano coabitare in questa Europa a queste condizioni; che denuncia la tragedia greca e quella prossima spagnola. Che ne ha per Monti e per Draghi e soprattutto per quelli che, ascoltandolo, ridacchiano e scuotono la testa, non immaginando che un giorno, quando saranno chiamati a rispondere del loro operato, avranno ben poco da ridere. Solo guardare la loro reazione alle parole di Farage è uno spettacolo con goduria annessa infinita.

Onestà intellettuale vorrebbe quindi, anche se è ormai noto che le due parole formano un ossimoro, che si riconoscesse a Farage il merito di essere l'unico a raccontare ai cittadini europei con una certa passione Cromwelliana, il vero volto dell'istituzione europea per metterli in guardia contro di essa. Soprattutto riguardo alla minaccia che essa rappresenta de facto per la nostra DEMOCRAZIA. Dovreste dirgli grazie, almeno.


domenica 1 giugno 2014

E' CURIOSO MA DOVE ARRIVA LA NATO ( OSEREI DIRE ANCHE LA UE ) E NATURALMENTE A LORO INSAPUTA SI SVILUPPA UN AUMENTO DEL PIL MEDIANTE IL TRAFFICO DI ORGANI UMANI

E' CURIOSO MA DOVE ARRIVA LA NATO ( OSEREI DIRE ANCHE LA UE ) E NATURALMENTE A LORO INSAPUTA SI SVILUPPA UN AUMENTO DEL PIL MEDIANTE IL TRAFFICO DI ORGANI UMANI

A.Boassa
editing Sa Defenza


LA UE architrave democratica e morale dell'Europa come si sa ha una grande adorazione del denaro da qualunque parte esso provenga e perciò perchè non calcolare nel PIL anche la prostituzione , il contrabbando , il traffico della droga ? Tra l'altro se ne avvantaggia così la contabilità nazionale in termini di deficit e di debito . 

Del traffico di organi umani ancora non se ne parla dato il "conservatorismo" della popolazione . 

Ma tra qualche anno forse il modernismo rampante riuscirà nell'impresa.

Ma intanto è bene non ostacolarlo , chiudendo un occhio (diciamo meglio fingendo di chiuderlo) , come già si è fatto brillantemente nello stato creato da Nato e da Ue : il Kosovo dove il traffico degli organi umani è portato avanti in prima persona dalle cariche politiche più importanti dello stato che in teoria già per i loro crimini contro l'umanità nella guerra contro la popolazione serba dovrebbero presentarsi davanti ad un tribunale penale internazionale

Ma si sa :le malefatte del passato come quelle del presente possono essere condonate se si è avuta la collaborazione per distruggere uno stato "scomodo" e per costruire la più importante base militare USA dell'Europa .


Un caldo ringraziamento non lo si poteva negare neanche a quella congrega di eroi (nazisti ,mercenari , ufficiali tedeschi , militari israeliani , jihadisti) che ha saputo far fuori un governo legittimo e che ancora con grande ferocia bombarda con l'aviazione , con l'artiglieria pesante la popolazione delle repubbliche resistenti.
Perciò silenzio su uno dei fatti più aberranti compiuti dai combattenti pro-Nato . Il 20 maggio nel Sud-Est in un'area controllata da Praviy Sektor una pattuglia dei resistenti russofoni scopre 180 cadaveri con le pance sventrate e più avanti 300 corpi non sepolti e sventrati senza gli organi interni

Secondo diverse testimonianze , medici stranieri con le attrezzature apposite prelevavano dai morti e dai feriti molto gravi gli organi interni . Le operazioni di prelievo continuavano anche negli ospedali di Kiev e di Dnepropetrovsk per i non morti ancora , tramite chirurghi specializzati .

Un bottino di guerra ricco e altamente redditizio di cui tutti i nostri governanti sono edotti come anche i nostri giornalisti ma di cui non sentirete nulla ... semmai solo a cose fatte... forse

L’analisi dei risultati delle elezioni europee in Italia

L’analisi dei risultati delle elezioni europee in Italia
Attilio Folliero

A circa una settimana dal voto per l’elezione dei deputati al parlamaento europeo riflettiamo su questi riusultati.

E’ stato detto tutto? I media di regime, la stampa e la TV ufficiale hanno esaltato la grande vittoria del PD, ora “legittimato” a continuare a ridimensionare i diritti dei cittadini e dei lavoratori, a tagliare le pensioni, ad aumentare  l’età pensionabile, a tagliare la spesa pubblica, a privatizzare o meglio svendere le imprese pubbliche rimaste in mano dello stato, a privatizzare la sanità, l’educazione, etc..

I media alternativi in línea di massima hanno imprecato contro gli italiani che hanno votato chi li 
sta affogando con la política dell’austerità, con l’incremento delle tasse, lo smantellamento dei diritti acquisiti in decenni di lotte sociali e sindacali; gli italiani non avrebbero capito che questo governo, cui hanno dato la fiducia, sta operando esattamente come tutti quelli che si sono susseguiti dalla caduta del muro di Berlino e la fine dei grandi partiti ideologici. Infatti, dopo la dissoluzione dei grandi partiti ideologici (Democrazia Cristiani, Partito Comunista, Partito Socialista, etc.), tutti i governi non hanno fatto altro che portare avanti una poltica incentrata sulla riduzione del debito pubblico, attraveso un aumento delle tasse ed un taglio alla spesa pubblica. I due governi Amato, il Governo Ciampi, i  quattro Governi Berlusconi, il Governo Dini, i due Governi Prodi, i due Governi D’Alema, il Governo Monti, il Governo Letta ed oggi il Governo Renzi hanno sempre e solo parlato di austerità, che in poche parole si traduce in un taglio algli investimenti nel campo sociale (educazione, sanità, previdenza ed asssitenza sociale) e nello smantellamento dei diritti acquisiti, duqnue minor protezione per le classi più deboli, facilità di licenziamento, sempre più precarietà e disoccupazione. Molti si sono chiesti come sia possibile che il popolo voti per il partito di governo che lo sta impoverendo.

Alcuni (Vedasi il sito Anticorpi) per spiegare l’inaspettata vittoria del PD hanno ipotizzato anche brogli elettorali, adducendo una serie di ragioni, tra cui il fatto che nessun sondaggio aveva previsto una vittoria cosi schiacciante del PD ed alcuni “Exit Poll” italiani diffusi in Gran Bretagna negli ambienti della finanza alle ore 20 della domenica, quando in Italia erano ancora in corso le votazioni; questi exitt poll annunciavano il soprpasso del M5S ai danni del PD: 30% circa contro il 29% circa. A volte, anzi spesso gli exit Poll sono stati un disatro, ma mai il voto ufficiale ha ribaltato questi sondaggi in tali proporzioni.

Personlamente non ho prove per dire che i risultati delle elezioni siano stati manipolati, ma francamente non ho nessuna fiducia nel sistema elettorale italiano, per il semplice fatto che mi sembra assurdo che le elezioni siano organizzate e gestite dal Ministero degli Interni, ossia un organo di parte, interessato e direttamente coinvolto nel risultato.

In Italia si parla spesso (senza mai apportare soluzioni) di conflitto di interesse; uno dei principali conflitti di interesse riguarda proprio l’organizzazione delle elezioni. Le elezioni dovrebbero essere organizzate e gestite da un organo imparziale. In molti paesi civili esiste un organo indipendente chiamato generalmente “Consiglio Nazionale Elettorale” dedito esclusivamente all’organizzazione di tutte le operazioni elettroali di un determinato paese. In Italia non esiste; le elezioni sono gestite dal Ministero degli Interni, un organo del Governo, sempre interessato al risultato delle elezioni. E’ come dire che una partita di calcio sia arbitrata dal presidente di una delle due squadre! Nel mondo del calcio sarebbe una assurdità, però nel caso delle elezioni italiane succede proprio questo: il rappresentante di uno dei partiti in lotta, il Ministro degli Interni, è l’arbitro, colui che organizza  e gestisce le elezioni. Per me questa situazione non garantisce imparzialità. In política si parla di divisione dei poteri, ma poi si finisce per assegnare ad una parte in competizione la gestione delle elezioni. Anche senza avere prove di possibili brogli elettorali, con questo sistema vigente non si possono escludere.

Specificato questo ed assumendo che i risultati elettroali di domencia scorsa non siano stati manipolati passiamo ad analizzarli nella sostanza.

I media di regime, i servi del regime ovviamente hanno esaltato la vittoria del PD, facendo enfasi sul fatto che il 40%, anzi il 41% del popolo italiano lo abbia votato.

Innanzitutto la vittoria del PD non è cosi stratosferica come vogliono farla apparire. Questo partito è un carrozzone nato dalla confluenza di ampi settori dei principali partiti di un tempo; infatti nel PD sono confluiti una parte consistente della DC, del PCI, del PSI, del PSDI e di altri piccoli partiti. I media di regime esaltano la percentuale del 41% di voti presi dal PD, ma dimenticano di evidenziare il numero di voti effettivi, pari a 11.203.231. Sia nelle elezioni europee del 1979 che in quelle del 1984 e del 1989 la DC da sola prendeva più voti che l’attuale PD. Non dimentichiamo che Renzi non solo storicamente appartiene ad una famiglia democristina, ma lui stesso proviene dalle file della DC e del partito Popolare successore della DC, prima di confluire nel PD.

Insomma i principali partiti confluiti nel carrozzone PD insieme sommavano 28,5 milioni di voti nel 1979, 28,4 milioni nel 1984 e 27,1 milioni nel 1989. Poi questi partiti come detto si sono sciolti e ampi settori sono successivamente confluiti nel carrozzone del PD.

E’ una grossa bugia che il popolo italiano abbia votato massivamente per il PD. Gli elettori iscritti a votare erano in totale 50.662.460; il PD avendo preso 11.203.231 di voti significa che solamente il 22% degli italiani lo ha votato, ossia solamente un italiano su 5!

I media di regime hanno nascosto, o meglio non hanno evidenziato come avrebbero dovuto fare, il dato dell’astensionismo: 21.671.202 italiani non si sono recati a votare, 579.353 hanno preferito votare scheda bianca e 959.231 hanno annullato la scheda (Voto nullo); in totale 23.209.786 di italiani sono contrari a tutti i partiti presenti in questa competizione. Ovviamente qualcuno di questi avrebbe voluto voare, ma non è potuto andare magari per una malattia; ma indubbiamente la stragrande maggioranza di questi oltre 23 milioni di italiani non è andato a votare perchè non condivide nessun partito o addirittura non condivide il sistema. Gli italiani che non hanno votato sono più del doppio di coloro che hanno votato per la “Nuova Democrazia Cristiana”, ovvero il PD. E’ un dato di fatto inconfutabile, totalmente sottaciuto dai media di regime.

Il dato dell’astensionismo in Italia è in forte aumento, se si pensa che nel 1979 gli astenuti (sommando coloro che non sono andati a votare a coloro che hanno votato scheda bianca o nulla) erano 7.160.804 (il 16.97% del totale degli elettori); sono stati 9.806.700 nel 1984 (21,82%); 11.542.644 nel 1989 (24,90%), 15.512.067 nel 1994 (32,01%), 18.215.883 nel 1999 (36,97%), 17.287.841 nel 2004 (34,71%) e 19.718.313 nel 2009 (39,17%).

Dal grafico sottostante si evince chiaramente il continuo aumento dell’astensionismo e la relativa riduzione dei voti validi.

Nota: Elaborazione Attilio Folliero su dati del Ministero degli Interni

Qualcuno sicuramente dirà che nella democrazia rappresentativa contano solo i voti espressi. Certamente un governo sarà sempre costituito sulla base dei soli voti espressi, anche se a votare fossero solo poche migliaia di persone. Ciò, però non significa che il popolo appoggi un governo uscito dalle urna.

Dove ha preso i voti il PD? Diciamo subito che anche da queste elezioni esce una Italia divisa in due: i cittadini delle regioni ricche del centro nord sono andati a votare ed hanno votato per il PD, mentre quelli delle regioni più povere del sud si sono astenuti ed al PD hanno dato meno voti.

In otto regioni (Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise e la nordica Valle d'Aosta) ha prevalso maggioritariamente l’astensione; in Sicilia l’astensionismo ha superato il 60%. Nelle otto regioni citate erano iscritti 16.694.068, dei quali 9.295.931 (il 55,68% degli aventi diritto) hanno scelto di non votare; inoltre coloro che hanno votato non hanno certo appoggiato il PD. La disoccupazione, la precarietà, il malcontento, la diffidenza verso lo stato ed il governo “ladro” hanno convinto la maggioranza dei cittadini del sud a boicottare le urna e penalizzare il principale partito di governo, il PD, che qui raccoglie il voto del 15,65% degli iscritti, ossia solamente 2.612.541 di cittadini hanno votato per il PD.

In cinque regioni (Trentino Alto Adige, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Liguria) l’astensionismo è stato superiore al 40%: su 9.048.373 di cittadini iscritti a votare ben 4.075.639 si sono astenuti, ovvero il 45,04%. Il PD ha preso 1.900.748 voti, ossia è stato preferito dal 21.01% degli iscritti di queste regioni.

Infine, ci sono sette regioni (Veneto, Marche, Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria ed Emilia Romagna) dove l’astensionismo è stato inferiore, pur essendo sempre abbastanza alto: 36,19%. In queste regioni, notoriamente tra le più ricche d’Italia, il PD ha raccolto 6.659.572 di voti; il 28,32% dei cittadini di queste regioni. In queste regioni si concentra di fatto il 60% di tutti i voti che ha preso il PD in Italia.

Tabella 1
Riepilogo del voto nelle venti regioni italiane
Nota: Elaborazione Attilio Folliero su dati del Ministero degli Interni. Cliccare per ingrandire

Tabella 2
Riepilogo del voto nelle diverse circoscrizioni
Nota: Elaborazione Attilio Folliero su dati del Ministero degli Interni. Cliccare per ingrandire

Tabella 3
Riepilogo del voto secondo l’astensionismo nelle regioni
Nota: Elaborazione Attilio Folliero su dati del Ministero degli Interni. Cliccare per ingrandire

Chi ha votato per il PD? Indubbiamente le classi oligarchiche e le classi ricche di questo nostro paese hanno votato il PD, il partito di governo, perchè con la sua política tutela proprio queste classi. Ovviamente in Italia non ci sono 11 milioni di oligarchi e ricchi; significa che altre classi hanno votato per il partito di governo. Ha votato per il PD la classe media alta e quella parte di italiani che dai media di regime sono ormai considerati dei “privilegiati”, ossia una parte dei 18 milioni di pensionati ed una parte dei milioni di impiegati e dipendenti pubblici. Coloro che hanno un reddito mensile sicuro derivante dal lavoro impiegatizio o dalla pensione sono ormai considerati dei privilegiati a fronte dei milioni di precari, part-time, sfuttati, disoccupati e sottoccupati che un reddito fisso stabile se lo sognano. Ovviamente noi non consideriamo un impiegato, un dipendente pubblico o un pensionato come un privilegiato. Consideriamo dei privilegiati coloro che hanno dei redditi e delle pensioni altissime, e non certo chi pur avendo uno stipendio mensile o una pensione a mala pena arriva alla fine del mese.

Non è duqnue un caso che il PD abbia preso più voti proprio nelle regioni più ricche. In sostanza ad appoggiare il PD non sono certo le classi più umili. Ad appoggiarlo sono quelle classi tutelate dal governo, quelle stesse classi che da 20 anni appoggiano il neoliberismo e che prima appoggiavano il regime democristiano e prima ancora il fascismo.

In conclusione, i media di regime hanno esaltato la vittoria del PD, quando bisognava mettere in evidenza che solamente un italiano su cinque circa lo ha votato. Il vero vincitore di questa elezione è l’astensione. Comunque, grazie alla propaganda di regime, tutti o quasi, inclusi coloro che fanno informazione alternativa sono caduti nella trappola di pensare e scrivere che il PD abbia l’appoggio di una gran parte degli italiani, quando in realtà ha l’appoggio solamente di un italiano su 5. Ed ora grazie alla legittimazione non dei risultati usciti dalle urna, ma dei media di regime il governo potrà continuare tranquillamente nella sua política tendente a ridurre i diritti di cittadini e lavoratori, potrà aumentare le tasse, potrà tagliare le pensioni, aumentare l’età pensionabile, ridurre gli investimenti nel sociale (educazione, sanità, previdenza), potrà tranquilamente continuare a svendere, a prezzi di saldi le ultime imprese pubbliche e potrà continuare a finanziare banche e banchieri. Insomma potrà continuare a togliere ai poveri per dare ai ricchi. Il tutto nel silenzio generale e soprattutto con la convinzione di tutti che sia necessario.

Di seguito, le prime pagine dei principali quotidiani italiani all'indomani delle elezioni europee. Trionfo, vittoria, valanga, boom, campioni d'Europa ... questi i principali titoloni per esaltare la vittoria di Renzi. Nessuno ha evidenziato l'enorme astensionismo, nessuno ha evidenziato che la maggioranza degli italiani non ha affatto votato per Renzi. 














Attilio Folliero, Caracas 29/05/2014

Il Mossad ha orchestrato la falsa rivolta in Ucraina... e in fondo appare Bildeberg

Il Mossad ha orchestrato la falsa rivolta in Ucraina... e in fondo appare Bildeberg

 By Mihaela Bruja
editing Sa Defenza


Secondo l'ex ufficiale dei servizi segreti ucraini , il Mossad stava giocando un ruolo di primo piano nelle proteste anti-governative nella ex repubblica sovietica.

E stata chiusa l'analisi dei documenti relativi alle proteste in Ucraina che hanno portato alla cacciata del governo di Viktor Yanukovych, orchestrate e guidate (suggeriscono i documenti) dagli USA e Israele.



Il gran numero di oligarchi ebrei che hanno finanziato ed eseguito il colpo di stato di Kiev e la loro connessione con Israele, ha dato agli analisti politici il motivo di parlare di Israele e del coinvolgimento di Mossad .

Incredibilmente , anche dopo aver denunciato il fatto che molti leader dell'opposizione ucraina erano , e avevano un'origine ebrea - americana, ammessa nelle conversazioni telefoniche trapelate, e che sono in attivi nell'opposizione , ci sono ancora alcuni che stanno a fantasticare sulla meravigliosa " Nationalist Revolution", che sta accadendo in Ucraina .

Bene , ora abbiamo un altro livello di influenza ebraica in questo stile arabo- ebraico, che ha prodotto "una primavera" ("in acquisizione") per l'ex repubblica sovietica , come fatti incontrovertibili rivelano e che l'esercito israeliano sta dirigendo gran parte della violenza .

Secondo le informazioni trapelate, un magnate israeliano ha finanziato le proteste a Maidan di Kiev , mentre il Mossad israeliano era attivo a stimolare e dirigere le violenze contro l'ex governo.

Come riportato da informazioni diffuse da un ex soldato israeliano che aveva condotto una unità combattente a Kiev,  ha intitolato ' i Caschi Blu di Maidan ' 40 uomini e donne - tra cui diversi veterani del regime sionista dell'esercito - in violenti scontri con le forze governative .

Il regime israeliano è stato dalla parte della giunta di Kiev , ma ancor oggi la maggioranza dell'opinione pubblica è ignorante su questi fatti . In altre parole , la talpa sionista vuole destabilizzare e portare avanti la falsa "rivoluzione" in Ucraina con carri armati e veicoli blindati .




Qui sotto le farneticazioni di un leader di Praviy Sektor sottotitolato in inglese , modifica la sottotitolazione in italiano, DMYTRO YAROSH, un gruppo neo-nazi impegnato nelle esecuzioni e combattimenti contro i popoli del sud-est ucraino ... LEGGILa crisi ucraina e gli ebrei: Tempo di speranza o disperazione?


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