martedì 19 maggio 2015

Inquinamento da plastica: la Coalizione anti-bayer chiede la messa al bando della microplastica.

Inquinamento da plastica: la Coalizione anti-bayer chiede la messa al bando della microplastica.





Enormi quantità di rifiuti di plastica finiscono negli oceani con conseguenze disastrose per gli animali, gli uomini e l'ambiente. Essendo uno dei maggiori produttori di plastica, la BAYER ha una parte di responsabilità in questo crimine ambientale. La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG Germania) chiede la messa al bando delle microplastiche e introduce unacontromozione  alla prossima assemblea degli azionisti BAYER.


Ogni anno 20 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani, dove già galleggiano oltre 5 mila miliardi di frammenti di plastica. Nel solo oceano Pacifico c'è una chiazza di rifiuti che copre 3,4 milioni di chilometri quadrati. In certi posti, nell'acqua c'è più plastica che plankton. Poichè la maggior parte della plastica non è biodegradabile, essa rimane un pericolo ambientale per secoli.


Ciò ha conseguenze fatali per la flora e la fauna. Il vento e le onde riducono la plastica in minuscoli frammenti che sono poi ingeriti da microrganismi, pesci e mammiferi marini. Foche, uccelli marini e delfini muoiono di una morte terribile e, assieme al pesce, la plastica finisce nel nostro cibo.


La BAYER ha la sua grossa fetta di responsabilità in questo disastro. La Compagnia è uno dei maggiori produttori mondiali di plastica. Nel solo settore dei TDI la sua fetta di mercato è del 25%. La BAYER è il maggior produttore europeo di policarbonati. Un prodotto particolarmente irresponsabile della BAYER è la microplastica, venduta col nome commerciale di BAYCUSAN, che viene usata nella produzione di cosmetici, detersivi e gel per doccia. In passato, al suo posto, si usavano semi tritati che sono completamente biodegradabili.


La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG Germania) chiede la messa al bando delle microplastiche e introduce una contromozione alla prossima assemblea degli azionisti BAYER. Philipp Mimkes, portavoce della Coalizione, afferma: "Il Consiglio Direttivo della BAYER non ha preso alcuna misura per arrestare l'inquinamento degli oceani dovuto ai rifiuti di plastica. Al contrario, il costante aumento della produzione ha ulteriormente aggravato il problema. Per questo le azioni del Consiglio Direttivo non devono essere ratificate". Mimkes chiede che la plastica sia sostituita per quanto possibile da materiali biodegradabili e che i produttori di plastica siano obbligati a rivelare tutti i componenti e tutti i dati tossicologici.


La BAYER fornisce il BAYCUSAN per prodotti per i capelli, creme abbronzanti, creme per la pelle e mascara. Per esempio, il Poliuretano-32 è usato per rendere più facile la rimozione delle maschere di pulizia. Secondo la BAYER il Poliuretano-34 assicura "riccioli duraturi" e "alta lucentezza", mentre il Poliuretano-35 rende i cosmetici "naturali al tatto". Tuttavia gli impianti di depurazione non riescono ad impedire che le particelle finiscano nei fiumi e poi nel mare. Le microplastiche sono gia state trovate nella birra, nel latte, nell'acqua minerale e nel miele. In Germania l' "Alfred Wegener Institute", ha analizzato l'acqua in uscita da 12 depuratori e ha trovato fino a 700 frammenti di plastica per metro cubo d'acqua.

In mare, gli effetti tossici della microplastica aumentano ulteriormente. Con la loro superfice resistente all'acqua e solubile nel grasso, le particelle catturano sostanze tossiche come i PCB (bifenili policlorinati), pesticidi, residui di farmaci, mercurio, piombo, e cromo. Per questo gli eco-tossicologi ritengono le microplastiche un pericolo per l'essere umano.


ulteriori informazioni:
BAYER: Critiche alla fabbrica di poliuretano
Produzione di poliuretani della BAYER: Critiche di gruppi ambientalisti

Countermotions on Bayer website: www.bayer.com/en/stockholder-counter-motions-2015.aspx

lunedì 18 maggio 2015

NOAM CHOMSKY: NON HA PIÙ IMPORTANZA CHI DETIENE IL POTERE POLITICO, TANTO NON SONO PIÙ LORO A DECIDERE LE COSE DA FARSI.

NOAM CHOMSKY: NON HA PIÙ IMPORTANZA CHI DETIENE IL POTERE POLITICO, TANTO NON SONO PIÙ LORO A DECIDERE LE COSE DA FARSI.

Noam Chomsky


Negli ultimi venticinque anni il capitale finanziario multinazionale, piuttosto che negli investimenti e nel commercio, è stato impiegato nelle speculazioni sui mercati azionari internazionali, al punto da dare l’impressione che gli Stati Uniti siano diventati una colonia alla mercé dei movimenti di capitali internazionali.
Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare.

Che portata ha, oggi, questo fenomeno sulla scena intemazionale? Per prima cosa dobbiamo fare più attenzione al linguaggio che utilizziamo, me compreso. Non dovremmo parlare semplicemente di “Stati Uniti”, perché non esiste una simile entità, così come non esistono entità come l’”Inghilterra” o il “Giappone”. Può darsi che la popolazione degli Stati Uniti sia “colonizzata”, ma gli interessi aziendali che hanno base negli Stati Uniti non sono affatto “colonizzati”.

A volte si sente parlare di “declino dell’America”, e se si osserva la quota mondiale di produzione che viene effettuata sul territorio degli Stati Uniti è vero, è in declino. Ma se si considera la quota di produzione mondiale delle aziende che hanno sede negli Stati Uniti, ci si accorgerà che non c’è alcun declino, anzi, le cose vanno per il meglio. Il fatto è che questa produzione ha luogo soprattutto nel Terzo mondo. Quindi possiamo parlare di “Stati Uniti” come entità geografica, ma non è questo ciò che conta nel mondo degli affari.

Intorno al 1970, circa il 90 percento del capitale coinvolto nelle transazioni economiche internazionali veniva utilizzato a scopi commerciali o produttivi e soltanto il 10 percento a scopi speculativi. Oggi le cifre si sono invertite: nel 1990, il 90 percento del capitale totale era utilizzato per la speculazione; nel 1994 si era saliti addirittura al 95 percento. Inoltre l’ammontare globale del capitale speculativo è esploso: l’ultima stima della Banca mondiale indicava una cifra di circa 14 000 miliardi di dollari. Ciò significa che ci sono 14 000 miliardi di dollari che possono essere liberamente spostati da un’economia nazionale a un’altra: un ammontare enorme, superiore alle risorse di qualsiasi governo nazionale, e che quindi lascia ai governi possibilità estremamente limitate quando si tratta di operare scelte politiche economico-finanziarie.

Perché si è verificata una crescita tanto imponente del capitale speculativo? I motivi chiave sono due.
Il primo ha a che fare con lo smantellamento del sistema economico mondiale del dopoguerra, che avvenne nei primi anni settanta. Vedete, durante la Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti riorganizzarono il sistema economico mondiale e si trasformarono in una sorta di “banchiere globale” [durante la Conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite a Bretton Woods, nel 1944]: il dollaro diventò la valuta mondiale, venne fissato all’oro e divenne il punto di riferimento per le valute degli altri paesi. Questo sistema fu alla base della consistente crescita economica degli anni cinquanta e sessanta.

Ma negli anni settanta il sistema di Bretton Woods era divenuto insostenibile: gli Stati Uniti non erano più abbastanza forti economicamente da continuare a essere il banchiere del mondo, soprattutto per gli alti costi della guerra nel Vietnam. Così Richard Nixon prese la decisione di smantellare del tutto l’accordo: all’inizio degli anni settanta sganciò gli Stati Uniti dal sistema monetario aureo, aumentò le tasse sulle importazioni, distrusse tutto il sistema. La fine di questo sistema di regolamentazione internazionale diede l’avvio a una speculazione sulle valute senza precedenti e a una fluttuazione degli scambi finanziari, fenomeni da quel momento in costante crescita.

Il secondo fattore che ha determinato il boom del capitale speculativo è stato la rivoluzione tecnologica nelle telecomunicazioni, che avvenne nello stesso periodo e rese d’improvviso molto facile il trasferimento di valuta da un paese all’altro. Oggi, virtualmente, l’intera Borsa valori di New York si sposta a Tokyo durante la notte: il denaro è a New York di giorno, poi viene trasferito “via rete” a Tokyo, e siccome il Giappone è in anticipo di quattordici ore rispetto a noi, lo stesso denaro viene utilizzato in entrambi i posti. Ormai, quasi 1000 miliardi di dollari vengono spostati quotidianamente sui mercati speculativi internazionali, con effetti enormi sui governi nazionali. A questo punto, la comunità internazionale che gestisce questi investimenti ha un virtuale potere di veto su tutto ciò che un governo nazionale può fare. È quanto accade oggi negli Stati Uniti (e negli altri paesi occidentali).

Il nostro paese si sta riprendendo lentamente dall’ultima recessione; certamente è la ripresa più lenta dalla fine della Seconda guerra mondiale. Ma c’è stagnazione soltanto sotto un certo punto di vista: la crescita economica è molto bassa, si sono creati pochi posti di lavoro (in realtà, per molti anni, i salari sono persino scesi durante questa “ripresa”), ma i profitti sono andati alle stelle.
Ogni anno la rivista Fortune esce con un numero dedicato alla ricchezza delle persone più importanti del mondo, Fortune 500, il quale ci dice che i profitti in questo periodo si sono impennati: nel 1993 erano molto buoni, nel 1994 esaltanti e nel 1995 avevano battuto ogni record. Nel frattempo i salari reali scendevano, la crescita economica e la produzione erano molto basse e questa lenta crescita a volte veniva addirittura fermata perché il mercato obbligazionario “dava segnali” di non gradirla.


Noam Chomsky


Vedete, gli speculatori finanziari non vogliono la crescita: vogliono valute stabili, quindi niente crescita. La stampa specializzata parla apertamente della «minaccia di una crescita troppo impetuosa», della «minaccia di un eccesso di occupazione»: tra di loro lo dicono chiaramente. Il motivo? Chi specula sulle valute teme l’inflazione, perché fa diminuire il valore del suo denaro. E qualunque tipo di crescita o di stimolo economico, qualunque diminuzione della disoccupazione minacciano di far crescere l’inflazione. Agli speculatori valutari questo non piace, così quando vedono i primi segnali di una politica di stimolo dell’economia o di una qualsiasi iniziativa capace di produrre una crescita, portano via i capitali da quel paese, provocando una recessione. Il risultato complessivo di queste manovre è uno spostamento internazionale verso economie a bassa crescita, bassi salari e alti profitti, perché i governi nazionali che cercano di prendere decisioni di politica economica e sociale non hanno mano libera temendo una fuga di capitali che potrebbe far crollare le loro economie.

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I governi del Terzo mondo sono bloccati, non hanno nemmeno la possibilità di portare avanti una politica economica nazionale. Ormai c’è da chiedersi se anche le grandi nazioni, Stati Uniti inclusi, abbiano la possibilità di farlo. Non credo che i governi che si sono succeduti in America avrebbero voluto politiche economiche molto diverse ma, nel caso, penso che sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, attuarle. Per darvi soltanto un esempio, subito dopo le elezioni del 1992, sulla prima pagina del Wall Street Journal comparve un articolo in cui si informavano i lettori che non avevano alcun motivo di temere che qualcuno dei “sinistrorsi” vicini a Clinton avrebbe cambiato qualcosa una volta arrivato al potere. Ovviamente il mondo degli affari già lo sapeva, come si può notare osservando l’andamento dei mercati finanziari verso la fine della campagna elettorale. Ma ad ogni buon conto il Wall Street Journal spiegò che, se per qualche sfortunata coincidenza Clinton o qualsiasi altro candidato avesse cercato di avviare un programma di riforme sociali, sarebbe stato immediatamente bloccato. L’articolo affermava una cosa ovvia e citava i dati che la confermavano.

Gli Stati Uniti hanno un forte debito, che era parte integrante del programma Reagan-Bush per non permettere al governo di portare avanti iniziative di spesa sociale. “Essere in debito” significa soprattutto che il dipartimento del Tesoro ha venduto un sacco di titoli – obbligazioni, buoni del Tesoro e via discorrendo – agli investitori, che a loro volta li scambiano sul mercato dei titoli. Secondo il Wall Street Journal, ogni giorno si scambiano circa 150 miliardi di dollari esclusivamente in titoli del Tesoro. L’articolo spiegava che se gli investitori che possiedono questi titoli non apprezzano le politiche del governo americano possono, come avvertimento, venderne qualche piccola quota e ciò provocherà automaticamente un aumento del tasso d’interesse, che a sua volta farà aumentare il deficit. (vedi manovra golpe Berlusconi del 2011, ndr) Ebbene, in questo articolo si calcolava che se questo “avvertimento” fosse sufficiente ad alzare il tasso d’interesse dell’1 percento, il deficit aumenterebbe da un giorno all’altro di 20 miliardi di dollari. Ciò significa che se Clinton (questa è pura immaginazione) proponesse un programma di spesa sociale di 20 miliardi di dollari, la comunità degli investitori potrebbe trasformarlo istantaneamente in un programma da 40 miliardi dollari, con un solo piccolo segnale, bloccando così ogni altra mossa di quel genere.

Contemporaneamente, sull’Economist di Londra – grande giornale liberista – si poteva leggere un articolo fantastico sui paesi dell’Europa orientale che avevano votato per far tornare al potere i socialisti e i comunisti. Ma in sostanza l’articolo invitava a non preoccuparsi, perché «l’amministrazione è sganciata dalla politica».
In altre parole, indipendentemente dai giochi che quei tipi si divertono a fare nell’arena politica, le cose continueranno come sempre, perché li teniamo per le palle:

controlliamo le valute internazionali, siamo gli unici che possono concedere prestiti, possiamo distruggere le loro economie come e quando vogliamo. Che si occupino pure di politica, che fingano pure di avere la democrazia che vogliono, facciano pure: basta che «l’amministrazione sia sganciata dalla politica».

Quello che sta accadendo in questo periodo è una novità assoluta. Negli ultimi anni si sta imponendo un nuovo tipo di governo, destinato a servire i bisogni sempre crescenti di questa nuova classe dominante internazionale, che a volte è stata definita “il governo mondiale di fatto”. I nuovi accordi internazionali sul commercio riguardano proprio questo aspetto, e parlo del NAFTA, del GATT e così via, così come della cee e delle organizzazioni finanziarie come il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, la Banca interamericana di sviluppo, l’Organizzazione mondiale del commercio (wto), i G7 che programmano gli incontri tra i grandi paesi industrializzati. Questi organismi sono tutti espressione della volontà di concentrare il potere in un sistema economico mondiale che faccia sì che «l’amministrazione sia sganciata dalla politica».

In altre parole, che la popolazione mondiale non abbia alcun ruolo nel processo decisionale, che le scelte strategiche vengano trasferite in un empireo lontanissimo dalle possibilità di conoscenza e di comprensione della gente, che così non avrà la minima idea delle decisioni che influenzeranno la sua vita e certo non potrà modificarle. La Banca mondiale ha un proprio modo per definire il fenomeno: lo chiama “isolamento tecnocratico”.

Quindi, se leggete gli studi della Banca mondiale, vedrete che parlano dell’importanza dell’ “isolamento tecnocratico”, alludendo alla necessità che un gruppo di tecnocrati, essenzialmente impiegati nelle grandi imprese multinazionali, operi in pieno “isolamento” quando progetta le politiche perché, se la gente venisse coinvolta, potrebbe farsi venire in mente brutte idee, come un tipo di crescita economica che operi a favore di tutti invece che dei profitti e altre sciocchezze del genere.

Allora bisogna che i tecnocrati siano isolati, e una volta ottenuto lo scopo si potrà concedere tutta la “democrazia” che si vuole, tanto non farà alcuna differenza. Sulla stampa economica internazionale questo quadro è stato definito con una certa franchezza come “la nuova età imperiale”. E la ritengo una definizione azzeccata: di certo stiamo andando in quella direzione.

di Noam Chomsky (basato su dibattiti tenuti in Illinois, New Jersey, Massachusetts, New York e Maryland nel 1994,1996 e 1999)

Tratto dal Blog di Mauro Miccolis

domenica 17 maggio 2015

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: IL ROBOT SCIENTIFICO "EVE" POTREBBE FAVORIRE LA RICERCA FARMACEUTICA...

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: IL ROBOT SCIENTIFICO "EVE" POTREBBE FAVORIRE LA RICERCA FARMACEUTICA...


 cam.ac.uk 
Trd Sa Defenza



"Eve", l'intelligence artificiale, 'scienziato robot' potrebbe velocizzare la scoperta di nuovi farmaci  rendendo i costi di ricerca molto più economici, affermano i ricercatori che scrivono sulla rivista Royal Society Interface. La squadra ha dimostrato il successo dell'approccio come Eva scoperto che un composto dimostrato di avere proprietà anti-cancro potrebbe essere utilizzato anche nella lotta contro la malaria.
"[Intelligenza artificiale di Eve] riduce costi, incertezza, e tempi di percorrenza degli screening sui farmaci, ed ha il potenziale per migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo" Steve Oliver
Scienziati robot sono una naturale estensione del trend di maggiore coinvolgimento di automazione nel campo della scienza. Essi possono sviluppare in modo automatico e testare ipotesi per spiegare le osservazioni, esperimenti condotti utilizzando la robotica di laboratorio, interpretare i risultati di modificare le loro ipotesi, e poi ripetere il ciclo, l'automazione di  alta-processività  in hyphotesis-led di ricerca.  Scienziati robot sono adatti anche per la registrazione e conservazione dei dati di conoscenza scientifica: come ad esempio, sono concepiti ed eseguiti gli esperimenti automaticamente dal computer, è possibile catturare completamente e curare tutti gli aspetti del processo scientifico in digitale. 

Nel 2009, "Adam", uno 'scienziato robot'  sviluppato dai ricercatori delle Universities of Aberystwyth and Cambridge, divenne la prima macchina a scoprire autonomamente nuove conoscenze scientificheLo stesso team ha ora sviluppato "Eve", con sede presso la University of Manchester, il cui scopo è quello di accelerare il processo di scoperta di nuovi farmaci e di renderlo più economico. Nello studio pubblicato oggi, descrivono come il robot può aiutare a identificare nuovi e promettenti farmaci candidati per la malaria e le malattie tropicali trascurate come la malattia del sonno africana e il morbo di Chagas


"Le malattie tropicali, sono trascurate dalla ricerca, sono un flagello per l'umanità, si infettano centinaia di milioni di persone , e ne muoiono milioni ogni anno, " dice il professor Steve Oliver del Centro di Biologia a Cambridge il Systems Biology Centre and the Department of Biochemistry at the University of Cambridge . "Sappiamo che cosa provocano queste malattie e che possiamo, in teoria, attaccare i parassiti che lo causano utilizzando farmaci molecolari. Ma il costo e la velocità di scoperta di nuovi farmaci e il ritorno economico li rendono poco attraenti per l'industria farmaceutica."  
"'Eve' sfrutta la sua intelligenza artificiale per imparare dai primi successi nelle sue schermate per selezionare composti che hanno un'alta probabilità di essere attivi contro il bersaglio prescelto dal farmaco. Viene utilizzato un sistema di screening intelligente, basato su lievito geneticamente modificato. Questo permette a 'Eve' di escludere i composti tossici per le cellule e selezionare quelli che bloccano l'azione della proteina parassita lasciando qualsiasi proteina umana equivalente indenne. Questo riduce costi, incertezza, e il tempo necessari per gli screening dei farmaci, che ha il potenziale per migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo."  
" 'Eve' è stata progettata per automatizzare la progettazione di farmaci in fase iniziale. In primo luogo, si mette alla prova sistematicamente ciascun componente di un grande insieme di sostanze in modalità standard con la forza bruta di uno screening di massa convenzionale. I composti sono proiettati contro test destinati ad essere costruiti automaticamente e possono essere generati molto più velocemente e più a buon mercato rispetto ai test su misura dell'attuale standard. Ciò consente di applicare vari tipi di dosaggio, un uso più efficiente delle strutture di screening da effettuare, in modo da aumentare la probabilità di una scoperta con un dato budget."


Il sistema robotico di 'Eve' è in grado di fare lo screening a oltre 10.000 composti al giorno. Tuttavia, semplice da automatizzare, lo screening di massa è ancora relativamente lento e lo spreco delle risorse nell'ambito di ogni composto della libreria è collaudato. E' anche poco intelligente, in quanto fa uso di ciò che viene appreso durante lo screening. 

Per migliorare questo processo, 'Eve' sceglie in modo casuale un sottoinsieme dalla libreria per trovare composti che superano la prima analisi; qualsiasi 'successo' viene  ri-testato più volte per ridurre la probabilità di falsi positivi. Prendendo questa serie di successi confermati, 'Eve' utilizza statistiche di apprendimento automatico per prevedere nuove strutture che potrebbero marcare meglio i contro dosaggi. Anche se al momento non ha la capacità di sintetizzare tali composti, le future versioni del robot potrebbero potenzialmente incorporare questa funzionalità. 

Il professore di biotecnologie, Ross Kingpresso il Manchester Institute of Biotechnology at the University of Manchester, dice: "Ogni industria ora beneficia di automazione e la scienza non fa eccezione. Portando la macchina all'auto-apprendimento renderebbe questo processo intelligente - piuttosto che con un approccio 'forza bruta' - potrebbe accelerare notevolmente il progresso scientifico e potenzialmente trarne enormi benefici

Per verificare la fattibilità di un tale approccio, i ricercatori hanno sviluppato l'analisi e targeting sulla molecola chiave dei parassiti responsabili di malattie come la malaria, la malattia di Chagas e la schistosomiasi e testato nei confronti di questi una biblioteca di circa 1.500 composti clinicamente approvati. Attraverso questo, 'Eve' ha dimostrato che un composto che è stato precedentemente esaminato come un farmaco anti-cancro inibisce una molecola chiave nota come DHFR nel parassita della malaria. I farmaci che inibiscono questa molecola sono attualmente utilizzati regolarmente per la protezione contro la malaria, e sono dati a più di un milione di bambini; tuttavia, l'emergere di ceppi di parassiti resistenti ai farmaci esistenti significa che la ricerca di nuovi farmaci sta diventando sempre più urgente.

"Nonostante notevoli sforzi, nessuno è stato in grado di trovare un nuovo antimalarico e che gli obiettivi DHFR sono in grado di passare le sperimentazioni cliniche ", aggiunge il professor King. "La scoperta di 'Eve' potrebbe essere ancora più significativa di una semplice dimostrazione di un nuovo approccio alla scoperta di nuovi farmaci". La ricerca è stata sostenuta dal Biotechnology & Biological Sciences Research Council and the European Commission
ovvero il Consiglio di Ricerca di Biotecnologia e Scienze Biologiche della Commissione europea. 


Riferimenti
 Williams, K. e Bilsland, E. et al. Cheaper faster drug development validated by the repositioning of drugs against neglected tropical diseases  . Interface; 4 Feb 2015.


sabato 16 maggio 2015

La mammografia come screening

La mammografia come screening

Giuseppe Di Bella 
effedieffe.com



L’uso della definizione di «prevenzione» (secondaria) per mammografie e screening vari è improprio, inesatto, in quanto il vero autentico, unico significato e finalità della prevenzione consiste nell’attuare tutte quelle misure dietetiche, comportamentali e soprattutto farmacologiche che riducono il rischio di insorgenza di neoplasie. Il termine «Prevenzione» è appropriato solo in quella che viene definita prevenzione primaria, che prevede la diminuzione del rischio che un tumore insorga, si stabilizzi, si sviluppi, si diffonda.

Lo studio della prevenzione prevede un aspetto statistico, con tutti i limiti connessi, e studi, ricerche di vario ordine, di estrema delicatezza e complessità, condotti con criteri rigorosamente scientifici per individuare le cause e la catena etiopatogenetica del tumore. Il metodo statistico studia in quali popolazioni e in quali condizioni di vita, sociali, ambientali, climatiche, alimentari, ecc… il tumore presenta un significativo incremento o calo di frequenza. Simili ricerche sono numerose anche se hanno un valore più orientativo che determinante.

Il tumore della mammella si manifesta con maggiore frequenza in quelle popolazioni femminili dallo sviluppo precoce, con menarca (prima mestruazione) anticipato. Così come sono più esposte le donne che non hanno avuto figli. La prolificità è in rapporto inversamente proporzionale all’incidenza di tumori.

La procreazione è un fenomeno di una tale complessità che è difficile individuare nel suo ambito la o le cause scientifiche che inibiscono il tumore. Rimane la constatazione del dato statistico: è più disposta al tumore della mammella una donna che non ha avuto figli, di una che ha avuto una o più gravidanze. Così come sono più esposte le donne con menopausa avanzata, in tarda età. Questi dati statistici sono accettabili ma vanno approfonditi perché insufficienti a fornire deduzioni di ordine etiologico, causale, consequenziale. Cioè, prendiamo atto di un fenomeno senza poterne esattamente ed esaurientemente spiegare le cause.

Il tumore della mammella è il più frequente nella donna, con maggior incidenza nella razza bianca, fattori causali virali sono ipotizzati ma non accertati, mentre l’aumento di alcuni ormoni come gli estrogeni e la prolattina, il deficit di altri, soprattutto l’insufficienza luteale, sono ormai comunemente riconosciuti come fattori di rischio.

Altri fattori di rischio sono stati individuati nella vita sedentaria: è documentata una maggiore incidenza neoplastica nelle donne in particolare e in genere nelle persone che si muovono poco per lavoro, carattere o altre cause. Vi è pertanto anche un dato meccanico, con un incremento, secondo alcune statistiche, fino al 30% d’incidenza tumorale in queste situazioni. Il dato è convalidato da studi statistici scandinavi, dove era evidenziato un significativo calo fino al 30% di tumori nelle donne che regolarmente dedicano alcune ore la settimana ad attività in palestra.

Altre cause predisponenti accertate sono la mastopatia fibrocistica, il diabete mellito, l’ipotiroidismo, pertanto, in presenza di una familiarità di predisposizione ai tumori, di cisti al seno, o di mastopatia fibrocistica, è opportuno un dosaggio della prolattina, degli estrogeni, dei progestinici e della funzionalità tiroidea. Particolare rilevanza assume il dosaggio della prolattina, perché dosaggi superiori ai fisiologici, favoriscono indubbiamente l’insorgenza e la progressione di tumori alla mammella. La possibilità di intervenire e ridurre rapidamente l’eccesso di prolattina si può realizzare attraverso l’impiego di molecole dotate di una specifica azione inibente, come la Bromocriptina, e/o, la Cabergolina. L’uso continuativo di ormoni ovarici come gli estrogeni, frequentemente impiegati sia in funzione anticoncezionale che sostitutiva post menopausa, è una delle più frequenti cause di tumori della mammella, dell’utero e delle ovaie.

Altro fattore meccanico tutt’altro che secondario è costituito dall’uso di reggiseni, che non dovrebbero mai essere troppo stretti per non esercitare un’eccessiva compressione del seno, incarcerato da contenzioni eccessivamente compressive. È noto al riguardo il monito dell’American Physiology Association, che proprio per la coesistenza della compressione traumatica del seno e dell’elevata emissione di radiazioni ionizzanti ha individuato nelle mammografie troppo frequenti un ulteriore e non trascurabile fattore di rischio di tumore della mammella.

Sarebbe utile sull’argomento far conoscere i risultati di un documentato studio pubblicato sul Journal of Royal Society of Medicine, diffuso anche dalla la stampa britannica. Il quotidiano The Guardian in base a questo studio ha informato che le morti da tumore al seno non sono minimamente diminuite per l’estensione delle mammografie su larga scala e il loro impiego come screening, contestando e invalidando la tesi del Dipartimento della Salute su una presunta diminuzione della mortalità per cancro al seno nelle donne invitate allo screening. Lady Delyth Morgan, capo esecutivo della charity Breast Cancer, ha ammesso che «i risultati contrastanti dei vari studi, possono creare confusione nelle donne». L’unico dato certo emerso era già ovvio anche senza scomodare i luminari del Dipartimento britannico della salute: «individuando presto i tumori si hanno più probabilità di vivere più a lungo».

Il Dr Peter Gotzsche (direttore della Nordic Cochrane Collaboration di Copenhagen, sezione danese dell’iniziativa internazionale no profit nata per valutare criticamente la reale efficacia degli interventi sanitari) dopo aver analizzato per un decennio i dati dei vari screening, mette in dubbio gli effettivi benefici delle mammografie per la diagnosi precoce del cancro al seno. Ne parla ampiamente nel suo libro Mammography screening: truth, lies and controversy (Screening mammografici: verità, bugie e controversie).

«Non è vero che questi esami riducono di un terzo le morti per cancro al seno» sostiene Gotzsche sulla base degli studi passati in rassegna. «Su 2mila donne sottoposte a mammografia – scrive l’esperto – probabilmente solo una viene salvata, ma altre 10 subiscono un danno. La conseguenza è che cellule cancerose che morirebbero spontaneamente, o che non progrediranno mai in patologia conclamata, vengono asportate e in alcuni casi (6 volte su 10) la paziente perde un seno».

Senza contare che i trattamenti farmacologici o radioterapici, come la stessa chirurgia,comportano tutti anche dei «costi psicologici e fisici». Ovviamente, contro questo libro eretico si sono già rabbiosamente scatenati i promotori istituzionali della generalizzazione dello screening mammografico annuale. Gotzsche contesta nel suo libro (in cui denuncia anche «attacchi da parte delle lobby pro-screening contro di lui e altri colleghi), un’offensiva mossa da chi ha «interessi finanziari perché questi programmi continuino». Klim McPherson, professore di epidemiologia della salute alla Oxford University, fa invece notare che «le revisioni di Gotzsche sono studi di qualità altissima e non andrebbero liquidate con leggerezza».

La denuncia del Dr Gotzsche non è caduta nel vuoto. Sir Mike Richards, direttore clinico del National Cancer inglese, ha annunciato l’avvio di una nuova revisione indipendente sulla reale utilità degli screening mammografici. «per verificare che effettivamente i rischi non superino eventuali benefici».

Ha avuto una discreta diffusione e notorietà lo studio pubblicato dal Dr Mike Adams
«Le mammografie sono una bufala medica, oltre un milione di donne americane danneggiate da «trattamenti» non necessari per tumori che non hanno mai avuto (Naturalnews.com)».

La mammografia è una crudele bufala medica. Come ho descritto qui su Natural News più di una volta, lo scopo principale della mammografia non è salvare donne dal cancro, ma reclutarle come falsi positivi per «spaventarle e portarle a sottoporsi a trattamenti costosi e tossici come la chemioterapia, le radiazioni e la chirurgia» … «Il piccolo sporco segreto dell’industria del cancro è che proprio gli stessi oncologi che terrorizzano le donne con la falsa credenza di avere un cancro sono quelli che realizzano enormi profitti vendendo loro i chemioterapici. Il conflitto di interessi e l’abbandono dell’etica nell’industria del cancro lascia senza fiato».

Il Dr Adams fa riferimento alle critiche più autorevoli e documentate allo screening mammografico, quelle di H. Gilbert Welch , Professore di Medicina al Dartmouth Institute for Health Policy and Clinical Practice e autore di Overdiagnosed: Making People Sick in the Pursuit of Health.

«Il cancro al seno è probabilmente la forma di cancro che deve destare maggiore preoccupazione per una donna non fumatrice. La mammografia è uno strumento importante, non c’è alcun dubbio. Però, d’altra parte, la mammografia preventiva nel migliore dei casi è probabile che causi più problemi di quanti ne risolve».

Lo studio di Gilbert Welch ha confermato che: la maggior parte delle donne con «diagnosi» di cancro tramite mammografia non ha mai avuto il cancro. Il 93% delle «diagnosi precoci» non ha alcun beneficio per il paziente. Questa è la conclusione del suo pionieristico studio pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine.


«Abbiamo riscontrato che l’introduzione dello screening ha portato 1,5 milioni di donne alla diagnosi di cancro alla mammella in fase iniziale», scrive il co-autore dello studio Dr. Gilbert Welch, che così continua:




«Abbiamo scoperto che ci sono state solo 0,1 milioni di donne in meno con una diagnosi di cancro alla mammella in fase terminale. La discrepanza significa che c’è stata molta diagnosi inutile ed esagerata: a più di un milione di donne è stato detto di avere un cancro in fase iniziale — molte delle quali hanno subito chirurgia, chemioterapia o radiazioni per un cancro che non le avrebbe mai fatte stare male. Anche se è impossibile sapere chi siano queste donne, il danno è evidente e serio».

L’inquinamento progressivo della ricerca scientifica, della diagnostica e della terapia medica da parte dei centri di potere che gestiscono il farmaco e la più ricca delle malattie, il cancro, è stato denunciato da autorevoli personalità della ricerca medico-scientifica come il Premio Nobel Randy Sheckman e la Prof.ssa Marcia Angell per 20 anni direttrice scientifica editoriale di una delle massime testate medico-scientifiche mondiali (New England Journal) nel suo volume: The truth about Drug Companies (La verità sulle case farmaceutiche), che conferma e condivide in pieno la denuncia di Sheckman e fa riferimento ad ulteriori gravi denunce di altri autori (tra i quali Melody Petersen,), lodandone l’impegno civile e l’approfondita indagine. In base a queste autorevoli denunce la gestione globale della sanità e relativi fatturati si estende al farmaco e ai programmi, alle linee guida, ai protocolli di diagnostica e terapia.

È bene notare e sottolineare che per effettuare una mammografia vengono emesse radiazioni ionizzanti, pertanto potenzialmente cancerogene. L’uso intensivo e indiscriminato della mammografia non è controindicato solo per queste documentate e autorevoli critiche ma per il reale rischio che la mammografia, come noto, possa diagnosticare inesistenti tumori o non vedere tumori presenti, per questi non trascurabili margini di errore l’esame non è completamente affidabile. Il pericolo maggiore della mammografia è dato però dal rischio che radiazioni ionizzanti regolarmente e ripetutamente concentrate sullo stesso tessuto in aggiunta al trauma, possano col tempo indurre mutazioni tumorali di cellule sane della mammella, accelerare la proliferazione di cellule tumorali eventualmente già presenti, o peggio trasformarle in cellule tumorali staminali, di elevatissima e incontenibile aggressività.

Infatti, il potenziale rischio di induzione tumorale delle radiazioni ionizzanti di mammografie sistematicamente ripetute è un dato di fatto documentato e incontestabile. Così come anche le indicazioni e i criteri di applicazione della radioterapia classica, convenzionale, vanno attentamente rivisti in base ad alcuni dati scientifici recentemente documentati e pubblicati di cui riporto una sintesi: da Natural News, 20 Marzo 2012,

«Relativamente alle cellule staminali tumorali…Una strada è l’attivazione indotta per radiazione», spiega Frank Pajonk, Associate Professor of radiation oncology al Jonsson Center della Ucla, Università di California. Ed è sempre con questa tecnica, le radiazioni, che Pajonk ha prodotto in laboratorio cellule staminali tumorali (le più aggressive). Il lavoro di Pajonk è stato pubblicato in marzo (2012) su Stem Cells e mostra che la radioterapia usata per curare i tumori al seno (ma ovviamente anche altri tumori) «in parte può uccidere le cellule tumorali e in parte trasformare le cellule tumorali superstiti in tumorali staminali (che sono molto più resistenti ai trattamenti delle normali cellule tumorali».

I ricercatori del Jonsson Comprehensive Cancer Center Department of Oncology della UCLA hanno irradiato normali cellule tumorali non-staminali e le hanno inserite nelle cavie. Attraverso un sistema di imaging hanno potuto assistere (direttamente) alla trasformazione delle cellule normali in staminali tumorali per reazione al trattamento con le radiazioni.

Pajonk riferisce che,

«la nuova produzione di cellule così ottenuta è incredibilmente simile a cellulestaminali del tumore al seno, non irradiate. La squadra di ricercatori ha anche potuto calcolare che queste cellule tumorali staminali indotte (dalla radioterapia)hanno una capacità di produrre tumori che è di 30 volte superiore a quella delle normali cellule tumorali (del tumore al seno) non irradiate».

Conclude Natural News,


«Nuovo studio: i trattamenti radioterapici creano cellule tumorali 30 volte più potenti rispetto alle normali cellule tumorali».


Sarebbe opportuno per una diagnostica precoce dei tumori del seno — CHE OGGI, MALGRADO INTERVENTI CHIRURGICI, CHEMIO E RADIO, RAPPRESENTANO IN TUTTE LE STATISTICHE MONDIALI LA PRIMA CAUSA ASSOLUTA DI MORTE DELLA DONNE — effettuare ecografie del seno e cavi ascellari, eventualmente completate, in caso di dubbi, con risonanza magnetica, tecnica che sul seno ha recentemente raggiunto altissima affidabilità e sicura definizione (RMN con MDC - CAD Stream) oltre che con visite da un senologo, riscontri ematochimici con marcatori.

Non deve sorprendere la rabbiosa e aggressiva reazione dei politici che gestiscono le istituzioni sanitarie – all’unisono con un’informazione quasi totalmente asservita – alle documentate riserve sullo screening mammografico. Questi signori pretendono di esercitare il monopolio assoluto, dogmatico e la gestione insindacabile, autoritaria e tirannica della salute, del farmaco, della diagnostica. Si arrogano il diritto di gestire la vita della gente, la salute, che considerano ormai cosa esclusivamente loro, un territorio di loro assoluta proprietà, dai limiti invalicabili, inviolabili. È pericolosissimo superarli. Nessuno deve interferire con le loro linee guida coercitive e vincolanti, anche se nella maggioranza dei casi prive di logica, razionalità ed evidenze scientifiche ma sicuramente fonte di lauti, crescenti, inesauribili fatturati.

Stranamente, si assiste ad un sospetto appiattimento ad una perfetta sintonia tra politici, burocrati da loro eletti al vertice delle istituzioni sanitarie, l’informazione, e le multinazionali del farmaco e della diagnostica. In questi casi i centri di potere che gestiscono la salute operano una mobilitazione generale e immediata di tutta l’informazione, in rete, cartacea radiotelevisiva, che in maniera continuativa e ossessiva attacca con ogni mezzo, delegittima, diffama, demonizza il malcapitato che ha osato macchiarsi del delitto di lesa maestà, contestare i protocolli diagnostico-terapeutici di tanto eccelse autorevoli disinteressate personalità, e delle sacre e immacolate vestali della medicina.

Nel corso di decenni, questi benefattori dell’umanità, hanno silenziosamente concepito e attuato l’assoluto e capillare controllo e gestione globale del farmaco, della diagnostica e della ricerca attraverso un’informazione e istituzioni asservite, interponendosi tra medico e paziente, mortificando la dignità del medico e annullando la sua libertà di prescrivere secondo scienza e coscienza.

dottor Giuseppe Di Bella

venerdì 15 maggio 2015

USA E UNIONE EUROPEA FOMENTANO LA RIBELLIONE DELLA MINORANZA ALBANESE IN MACEDONIA PER ANNETTERE I BALCANI ALLA NATO E ALL'UNIONE EUROPEA

USA E UNIONE EUROPEA FOMENTANO LA RIBELLIONE DELLA MINORANZA ALBANESE IN MACEDONIA PER ANNETTERE I BALCANI ALLA NATO E ALL'UNIONE EUROPEA

Antonello Boassa
Una Parola contro le guerre






Una "rivoluzione colorata" preparata dalle ong di Soros e dall'onnipresente Victoria Nuland ormai è alle porte dei Balcani. 

Quale il crimine del governo macedone ? Aver accettato il progetto russo del gasdotto Turkish stream che , bypassando l'Ucraina porterebbe preziosa fonte energetica ,attraverso la Macedonia e la Serbia in Ungheria il che costituirebbe un grande guadagno per l'Europa ma non per la UE che è antagonista ormai (non ci dovrebbero esserci dei dubbi in merito) ai popoli dell'Europa.  

Non solo . 

Il governo macedone , con il benestare della Serbia , ha approvato che la "Via della Seta" cinese potesse collegarsi tramite ferrovia a Budapest , attraverso Macedonia e Serbia a partire dal porto di Atene (vedi in proposito "Aurora") .

Gli ultimi scontri di frontiera tra miliziani Kosovari e polizia macedone rientrano nella strategia Usa/Nato/UE di destabilizzare la Macedonia facendo leva sulla numerosa minoranza albanese e sul "presunto" deficit di democrazia che come si sa risulta insopportabile per Nato e soci . 

Con un copione che sembra molto simile agli interventi tipici degli States di esportazione della democrazia , si vuole rovesciare il governo legittimo della Macedonia per iniziare il progetto di annessione dei Balcani che potrebbe comprendere, oltre la Serbia , anche la stessa riottosa Grecia qualora non si ravvedesse delle sue ultime bizzarre proposte di politica monetaria .


La bara coperta con la bandiera macedone di un altro ufficiale di polizia ucciso durante l'attacco
Le farneticazioni dell'ex primo ministro Sali Berisha su una "Grande Albania" , comprendente Albania , Montenegro , Bosnia , Serbia , Macedonia , aree della Grecia , risultano ora del tutto comprensibili.

Per gli States è guerra di posizione contro Russia e Cina . 

I successi diplomatici a livello planetario dell'Orso russo e del Dragone cinese (vedi India , Argentina , Canada , Corea del Sud ...) hanno allarmato il governo statunitense che vede con estrema preoccupazione i grandi progressi delle potenze nemiche nella tecnologia bellica e nelle loro alleanze internazionali . 

L'Europa è un'area che deve assolutamente essere sottratta all'influenza eurasiatica . Doveva essere spezzata la naturale continuità tra Europa ed Asia , naturalmente a discapito dell'Europa . 

Il golpe in Ucraina aveva questo obiettivo strategico prioritario . 

La conquista dei Balcani costituirebbe la creazione di un nuovo muro contro il nuovo Asse del male .

Va da se che tali sono i desiderata dell'Occidente "democratico" ma non è detto che si realizzino perché se è vero che l'Europa è diventata il "servo sciocco" degli States , con premier semplici esecutori di Berlino e della Nato , è anche vero che altri obiettivi sono falliti miseramente . 

Si pensi ai ricchi giacimenti del Donbass , alla conquista di Sebastopoli ,alla eliminazione di Assad ,alla penetrazione dello Stato islamico in Iran...Quando le popolazioni resistono gli "imbattibili" States possono essere sconfitti

giovedì 14 maggio 2015

Ingegneria Climatica, Vaccinazioni forzate = tossicità in sinergia...

Ingegneria Climatica, Vaccinazioni forzate 

tossicità in sinergia...


Dane Wigington 
geoengineeringwatch
trd Sa Defenza


Tutti coloro che hanno scelto di negare le minacce molto reali e verificabili dei temi come l'ingegneria climatica e le vaccinazioni, saranno ben presto costretti ad affrontare il fatto che la loro salute è stata irrimediabilmente danneggiata da entrambi

I metalli pesanti altamente tossici a cui siamo esposti da ciascuna di queste fonti è sufficientemente letale, ma quando tutti questi metalli si combinano, in una sorta di " tossicità sinergica "allora si scatena, e rende la tossicità generale in modo esponenziale peggiore. Non c'è praticamente nessun posto sul nostro pianeta ove nascondersi dalle conseguenze dell'ingegneria climatica. 

Ora sembra che la struttura di potere ( e fanatici che li sostengono ) vogliono che non ci sia  posto per nascondersi e sottrarsi alle vaccinazioni di massa. 

Il bioaccumulo tossico sta avvenendo in tutti noi con la costante esposizione alle irrorazioni di aerosol nella nostra atmosfera. 

In caso di vaccinazioni forzate, la minaccia posta per la nostra salute aumenterebbe profondamente. 

Siamo tutti in lotta per la salvaguardia della nostra vita, alza la voce e protesta finché ti è ancora possibile. 

Il video di 2 minuti di seguito fa riflettere, attiva i sottotitoli e falli tradurre nella tua lingua parlata. 



IL DISCORSO DI PUTIN ALLA PARATA PATRIOTTICA

IL DISCORSO DI VLADIMIR PUTIN ALLA PARATA PATRIOTTICA DELLA VITTORIA SUL NAZIFASCISMO DEL 9 MAGGIO 2015 

Vladimir Putin
nacsnews
trd Sa Defenza





Cari cittadini della Russia!

Cari veterani!

Cari ospiti!

Compagni, soldati e marinai, sergenti e sottufficiali, sottufficiali e ufficiali marescialli!

Compagni ufficiali, generali e ammiragli!

Mi congratulo con voi per il 70 ° anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica!

Oggi, celebrando questo santo giubileo, siamo ancora una volta consapevoli dell'enormità della vittoria sul nazismo. Siamo orgogliosi di quello che i nostri padri e nonni siano stati in grado di prevalere, e schiacciare e distruggere il potere delle tenebre.

L'avventura di Hitler è diventata un terribile lezione per l'intera comunità mondiale. Negli anni '30 del secolo scorso, l'Europa illuminata non si è accorta immediatamente  della minaccia mortale dell'ideologia nazista.

E ora, 70 anni dopo, la storia ancora una volta si appella alla nostra ragione e alla nostra vigilanza. Non dobbiamo dimenticare che le idee di superiorità razziale e di esclusività hanno portato alla guerra più sanguinosa. Vi ha partecipato circa l'80 per cento della popolazione mondiale.  E molti stati europei sono stati 
occupati  e schiavizzati.

L'Unione Sovietica ha ricevuto i colpi più crudeli e violenti dal nemico, questi sono stati tirati insieme da gruppi selezionati di nazisti, qui hanno concentrato tutta la loro potenza militare. Qui sono state combattute con  il ​​più grande numero di truppe e mezzi, le battaglie decisive della Seconda Guerra Mondiale.

E', evidente, che è stata l'Armata Rossa che ha segnato, a seguito della battaglia devastante su Berlino, il punto determinante per vincere la guerra contro la Germania nazista.


Per la libertà della sua terra natale combattuto tutto il popolo plurinazionale. Tutti hanno portato il pesante fardello della guerra, e tutti insieme hanno realizzato questa  immortale impresa della salvezza della Patria, hanno determinato l'esito della Seconda Guerra Mondiale e liberato i popoli d'Europa dai nazisti.

E ovunque vivano oggi veterani, devono sapere che qui in Russia, veneriamo la loro inflessibilità, il coraggio e la fratellanza militare.

Cari amici!

La Grande Vittoria sarà sempre la pietra miliare della storia eroica del nostro paese. 
Ma ricordiamo anche i nostri alleati nella resistenza antinazista. Siamo grati ai popoli della Gran Bretagna e della Francia, degli Stati Uniti, per il loro contributo alla vittoria. 

Ringraziamo gli antifascisti provenienti da diversi paesi che disinteressatamente hanno combattuto in formazioni partigiani e clandestine compreso nella stessa Germania. 

Ricordiamo lo storico incontro con gli alleati sull'Elba, quella fiducia e quella unità che sono diventati il nostro patrimonio comune, un esempio di unità tra i popoli per la pace e la stabilità.

Sono questi i valori che costituiscono la base per l'ordine mondiale post-bellico. Sono state istituite le Nazioni Unite che hanno istituito il moderno sistema di diritto internazionale. Queste istituzioni hanno dimostrato di essere efficaci nella risoluzione delle controversie e dei conflitti.

Tuttavia, negli ultimi decenni sempre più spesso, si ignorano i principi fondamentali della cooperazione internazionale. Tali principi sono nati dalla sofferenza  dell'umanità provata dalla guerra.


Abbiamo visto i tentativi di creare un mondo unipolare, vediamo come sta prendendo campo una mentalità dei blocchi basata sul forza. Tutto questo mette a rischio la sostenibilità dello sviluppo globale.

Nostro obiettivo comune deve divenire lo sviluppo di un sistema di pari sicurezza per tutti gli stati. Sistema, adeguato alle minacce moderne, costruito su base regionale e globale, lontano dal pensare ai blocchi. Solo così possiamo garantire la pace e la tranquillità nel mondo.

Cari amici!

Diamo il benvenuto oggi a tutti i nostri ospiti stranieri ed esprimiamo la nostra gratitudine speciale per i rappresentanti dei paesi che hanno combattuto contro il nazismo e il militarismo giapponese.

Assieme con i militari russi nella parata sulla Piazza Rossa marceranno i rappresentanti di altri  dieci stati. Si tratta dei rappresentanti dell'Azerbaigian, Armenia, Bielorussia, Kirghizistan, Kazakistan e Tagikistan. I loro padri e nonni sono stati spalla a spalla nel fronte e nella prima linea delle trincee.

I rappresentanti della Cina, che, come l'Unione Sovietica hanno perso nella guerra, molti milioni di vite di cittadini inermi, che contiene il fronte principale nella lotta contro il militarismo in Asia.

Coraggiosamente hanno combattuto contro i nazisti i soldati dell'India.

Una forte e solida  resistenza hanno opposto ai nazisti, i serbi.

Durante la guerra, il nostro Paese è stato sostenuto attivamente dalla Mongolia.
Ed ora, in una singola formazione sono nella sfilata - i nipoti figli della generazione uscita dalla guerra. 


IL Giorno della Vittoria - è la nostra festa comune.Poiché la Grande Guerra Patriottica è stata  una vera e propria battaglia per il futuro di tutta l'umanità.

I nostri padri e nonni hanno sperimentato indicibili sofferenze, privazioni e perdita, si sono usurati, al limite della forza umana. Hanno combattuto senza risparmiarsi con la loro vita, mostrando un esempio di grande generosità e genuino patriottismo.

Ci inchiniamo davanti a tutti coloro che hanno ceduto la loro vita fino alla morte nella difesa di ogni strada, ogni casa e ogni frontiera della Patria. Coloro che sono morto nelle violente battaglie di Mosca e Stalingrado, a Kursk e Dnieper, chi è morto di fame e di freddo nella imbattuta Leningrado, chi è stato torturato nei campi di concentramento, imprigionati nell'occupazione.

Ci inchiniamo do fronte alla chiara memoria dei figli, figlie, padri, madri, nonni, mariti, mogli, fratelli, sorelle, compagni, parenti, amici. Di tutti coloro che non sono tornati  dalla guerra. Di tutti coloro che non sono più con noi.

Dichiaro un minuto di silenzio.

Segue un minuto di silenzio.


Cari veterani!

Voi siete i protagonisti del grande Giorno della Vittoria. La vostra impresa ha portato la tranquillità, la vita dignitosa per molte generazioni. Avete dato loro l'opportunità di costruire, e di andare avanti con coraggio.

E ora i tuoi figli, nipoti e pronipoti - sicuramente mantengono alta la vittoria. Lavorano per il presente e il futuro del loro paese. Servono devotamente la Patria. Con onore rispondono alle sfide complesse contemporanee. Assicurano il successo allo sviluppo, alla potenza e alla prosperità della nostra patria, la nostra Russia!

Gloria al popolo vittorioso!

Buon Giorno della Vittoria!

Hurra!




Vedi anche la Parata in onore del 70 ° anniversario della Grande Vittoria
del 9 Maggio 2015


mercoledì 13 maggio 2015

Geoengineer continua a dimenticarsi di quando discusse dell'avvelenamento dei nostri cieli...

Geoengineer continua a dimenticare di quando discusse dell'avvelenamento dei nostri cieli...
godlikeproductions
trd Sa Defenza




Il noto scienziato del clima Ken Caldeira del Carnegie Institute for Science presso la Stanford University ha finalmente fatto la sua esposizione teorica. 
In un articolo intitolato "Un modo conosciuto per raffreddare la Terra" il 16 Febbraio 2015, Caldeira scrive nella pagina opinioni di USA Today e dice:

Che cosa ci vuole per fare questo [ndt cioè il raffreddamento della terra]? Secondo Caldeira :
"Non vi è praticamente che un solo modo conosciuto per raffreddare rapidamente la Terra." ... "Far deflettere i caldi raggi  solari verso lo spazio."
"Una piccola flotta di aerei potrebbe fare ciò che i grandi vulcani fanno - creando uno strato di piccole particelle nell'alta atmosfera che disperde la luce solare in entrata, deflettendola verso lo spazio. Il raffreddamento la Terra in questo modo, potrebbe essere veloce, economico e facile." chemtrailsplanet


avviate da voi i sottotitoli in italiano 

 

http://StopSprayingUs-SF.com/?p=613 


Sono preoccupato, per il mio migliore amico, Ken Caldeira. Forse sbuffa al ricordo di quanto, si è discusso sul particolato di nano alluminio, ma continua a fare il "dimentico"  di  quando lavorava in un laboratorio di armi per il governo   e " aggiungeva agenti patogeni nelle nuvole" per intraprendere la guerra chimica e la guerra batteriologica contro popolazioni civili

Ora il suo compito è quello di vendere al pubblico l'idea che possiamo avere la scelta di spruzzare sostanze chimiche su tutto il pianeta - un programma lungo di decenni e segreto, che è dilagato a livelli folli negli ultimi anni.

L'ho intervistato a San Francisco al Commonwealth Club l'8 maggio 2015,  all'evento AAAS Annual Meeting a San Jose il 14 febbraio 2015 e a Berkeley il 9 maggio 2013. Si rigirò, con l'idea di rifiutare la verità delle  parole da lui dette sui componenti dell'irrorazione aerea, fino a quando non ho giocato l'asso della registrazione audio con la sua intervista. Vistosi scoperto si è arrabbiato e mi ha insultato con un  f *** off (alle 8:47).

Ad ogni caso, ecco i link dei documenti trattati  nel video per vostro riferimento.


Levitazione Photophoretica di aerosol ingegnerizzati per Geoingegneria - David W. Keith (2010)
http://keith.seas.harvard.edu/papers/...

Material Safety Data Sheet 
(MSDS)Scheda di Sicurezza (SDS), per l'alluminio nano particolato
http://s.b5z.net/i/u/10091461/f/MSDS-...

Material Safety Data Sheet (MSDS) 
Scheda di Sicurezza (SDS) per i sali di bario
http://www.lagunaclay.com/msds/pdf/3r...

US Air Force's "Il meteo come Forza Multiplicatrice: Possedere il controllo del meteo dal 2025"
http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vo...

Operation Popeye: https://en.wikipedia.org/wiki/Operati...

Manhattan Project: https://en.wikipedia.org/wiki/Manhatt...

Sapphire: https://en.wikipedia.org/wiki/Sapphire

Raytheon’s Stratospheric Welsbach brevetto della semina per la riduzione del riscaldamento globale
https://www.google.com/patents/US5003186

Brevetto del generatore per la produzione di polveri contrail della marina americana la
 US Navy’s
https://www.google.com/patents/US3899144

Le Malattie dell'Apparato Respiratorio son diventate 
la terza causa di morte, erano all'ottavo posto fino a poco tempo fa. 
http://www.lung.org/associations/stat...

McCampbell Analytics: http://McCampbell.com

Ken Calderia: http://globalecology.stanford.edu/lab...

Alan Robock: http://www.envsci.rutgers.edu/~robock/

Full video originale 
della conversazione con Caldeira: https://youtu.be/O49B0J2Gv6s




Note di SD:

Ken Caldeira è uno scienziato atmosferico che lavora presso la Carnegie Institution for Science Department of Global Ecology 's. Si occupa l'acidificazione degli oceani, [ 2 ] effetti climatici di alberi , modifica il clima intenzionale , e interazioni nel globale ciclo del carbonio / sistema climatico. wikipedia


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