giovedì 3 aprile 2025

AUSCHWITZ PLUS

riceviamo da Fulvio Grimaldi

Parliamo di una NORMALIZZAZIONE SU SCALA APOCALITTICA DI UNA PULIZIA ETNICA E DI UN GENOCIDIO semplicemente perché non c'è alcuna risposta minimamente adeguata alla portata storica di quanto sta accadendo. 


Perché si invoca la Corte Internazionale di Giustizia per colpire Putin e la sua banda, accusandolo di crimini contro l'umanità e, nello stesso tempo, si minaccia la stessa Corte Penale di sanzioni quando accusa l'entità sionista degli stessi crimini aggravati dalla finalità di genocidio. 

La cosiddetta "civiltà occidentale" non solo permette ma anzi si schiera politicamente e militarmente con il nazismo sionista in questa opera di mistificazione, riduzionismo e azzeramento mediatico del genocidio nei suoi più orrorifici particolari semplicemente perché non esiste una civiltà occidentale. 

È caduta ogni maschera, ogni mistificazione, ogni presunta superiorità culturale di un occidente "cristiano e democratico" che assumeva in sé ogni valore positivo scaricando su altre culture e religioni ogni aspetto negativo. 

E così, un passo alla volta, per giustificare l'orrore, si è tornati alle invasioni crociate, all'arabofobia, all'islamofobia. Si sono ripresentate le religioni e le differenze culturali derivate da naturali differenti storie evolutive delle diverse società, come discriminanti e potenti sovrastrutture ideologico/culturali/religiose per nascondere ed ammantare dei presunti positivi "valori occidentali" le ben più basse e profonde ragioni strutturali di ogni conflitto, di ogni guerra, di ogni aggressione imperialista: il profitto economico, il furto di terre o di risorse energetiche, la guerra per accaparrarsi nuovi mercati e nuove sfere di influenza politico militare. 

Non quindi difesa dei cosiddetti "valori" che ci vengono propinati dal pulpito dei vari imbonitori televisivi o giornalistici, ma la fredda e razionale spinta al riarmo e alla guerra permanente come strumento per rimettere in moto un nuovo ciclo di accumulazione capitalistica. 

E tutto questo non si può e non si deve fermare perché è il prodotto del sovrapporsi degli interessi del comparto militare/economico/industriale U.s.a. israeliano, come anche quello Italiano, con quello dei più grandi fondi di investimento che sono tra i maggiori azionisti di industrie degli armamenti. 

E da qui l'esigenza di una società gerarchizzata e militarizzata, e l'esigenza per il capitalismo italiano di un governo in camicia nera che difenda i loro interessi anche con nuovi strumenti giuridici come l’ex DDL1660 ora 1236 tra pochi giorni in approvazione al senato.
 
Le compagne e i compagni del Csa Vittoria

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