UnioneSarda
Con un’ordinanza dell’ultim’ora vietate 17 aree a mare, davanti alle spiagge più note dell’Isola. Si spara sino al 27 maggio
Il blitz è racchiuso in un’affermazione senza appello: «decorrenza immediata». Senza preavviso, come se la guerra fosse alle porte di casa, dentro le insenature già affollate da volenterosi del sole sardo, pronti a inaugurare senza perdere troppo tempo una stagione estiva ormai imminente. Si sa, siamo in Sardegna, nel cuore del Mediterraneo, Isola di turismo, soprattutto quello di mare. Eppure da qualche ora nelle coste di questa terra, finita per via delle capriole della geologia in mezzo all’antico Mare Nostrum, ci si prepara alla guerra, o meglio ai “giochi di guerra”, quelli più violenti e invasivi.