domenica 19 giugno 2016

Abbiamo solo pochi mesi, non anni, per evitare il catastrofico collasso economico globale, avverte la Russia

Abbiamo solo pochi mesi, non anni, per evitare il catastrofico collasso economico globale, avverte la Russia 



Una relazione, del Consiglio di Sicurezza SC ) che fa riflettere, utilizzata dal Presidente Putin al St. Petersburg International Economic Forum per avvertire che i problemi strutturali dell'economia globale non sono stati superati , mentre allo stesso tempo indica gli Stati Uniti come unica superpotenza nel mondo di oggi , è un'ulteriore avviso alla politica occidentale che agisce unilateralmente e che ha creato tale caos ci restano solo mesi, e non anni, prima che inizi il catastrofico collasso dell'economia globale. 

Secondo questo rapporto, questa valutazione dell'economia globale non è la sola, ma, molti altri esperti migliori del Presidente Putin, tra cui il guru dei Bonds l'americano Jeff Gundlach che la scorsa settimana, allo stesso modo, ha avvertito " le cose si stanno muovendo verso un disastro spaventoso " Debiti che verso banche centrali occidentali sono " fuori controllo ", e , non capiscono le conseguenze delle loro politiche.

A riprova che questa implosione economica globale è già iniziata, continua il rapporto, gli analisti di SC volgono l'attenzione alla massiccia svendita di obbligazioni  che è iniziata all'inizio di quest'anno negli Stati Uniti, e il solo mese di aprile ha visto il più grande deflusso di denaro estero, che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha iniziato a registrare dall'inizio delle operazioni di debito del Tesoro dal gennaio 1978 -e che corrisponde l'altrettanto enorme stupefacente deflusso dai mercati azionari statunitensi dei fondi esteri .


Questa perdita scioccante di fiducia da parte degli investitori stranieri nella capacità del governo americano di non saper proteggere i loro soldi, il rapporto fa notare, che, si basa sul continuo fallimento del regime Obama nel forzare su entrambi i soggetti interessati, i propri cittadini o altre nazioni,  il piano su due poli ritiene di  mantenere sull'affare del debito, un segreto custodito da 41 anni, degli Stati Uniti con l'Arabia Saudita , mentre allo stesso tempo cerca di forzare su entrambi, gli Stati Uniti e l'UE, con un patto commerciale sul commercio e gli investimenti, chiamato partenariato transatlantico ( T-TIP ), l'accordo che forma la più grande zona di libero scambio del mondo.

Il piano incestuoso, del regime di Obama, per mantenere a lungo segreto il contratto di emissione del debito con l'Arabia Saudita, spiega la relazione, è sostenuto dall'ex segretario di Stato Hillary Clinton, che, finora, ha ricevuto il 20% di finanziamenti per la sua campagna presidenziale dai sauditi -e campagna diretta, dal braccio destro di Hillary Clinton, Huma Abedin  di cui si conoscono i legami con Abdul Omar Naseef , un potente insider saudita che ha contribuito al  finanziamento del gruppo terrorista chiamato Muslim World League (MWL) una lega musulmana mondiale , per questo si  è guadagnato in Russia , un posto nella lista dei sostenitori e sospetti di terrorismo.


Qualora, il regime di Obama e Hillary Clinton, avessero successo nel mantenere questo segreto accordo sul debito degli Stati Uniti con l'Arabia, continua il rapporto, e a parte l'arricchimento personalmente ,  segnerà il destino di completa dipendenza energetica americana dall'Arabia Saudita, in più stanno attivamente  lavorando per distruggere l'indipendenza energetica USA che, finora, è costata la perdita di 250.000 posti di lavoro .



Ma, mentre il regime Obama e le macchinazioni di Hillary Clinton con il corrotto sostenitore del terrorismo l'Arabia Saudita sta distruggendo l'industria del petrolio degli Stati Uniti, questa relazione nota, il loro piano per imporre ai popoli d'America e d'Europa l'accordo commerciale T-TIP, che sarà assolutamente distruttivo per i popoli europei, che non avrebbero modo di far competere i loro prodotti in questo mercato.

Il motivo per cui è così, spiega il rapporto, è dovuto al fatto che i prodotti europei per essere venduti negli Stati Uniti devono affrontare un grande ostacolo regolamentare, in modo che solo le grandi aziende multinazionali possono sopravvivere, a causa del sovrapprezzo  del 5% su qualsiasi prodotto venduto nel mercato statunitense dovuto ai costi di certificazione .

Sono molto scoraggianti, poiché, il regime Obama ha legiferato dei regolamenti su 39 diversi tipi di prodotto cui sono soggetti a analisi e certificazioni negli Stati Uniti in ben 17 centri di analisi di proprietà privataNTRLs), dei quali nessuno è tenuto a riconoscere reciprocamente i risultati -così, mentre i prodotti europei dovrebbero passare attraverso i 17 centri di analisi regolamentari, sotto il T-TIP, gli Stati Uniti avrebbero invece un accesso diretto a 28 mercati dell'UE attraverso un solo centro di qualità e analisi .


E se l'accordo sul commercio T-TIP viene promulgato, avverte il rapporto, l'enorme perdita di posti di lavoro in Europa potrebbe infiammare il continente che è già vicino all'orlo del collasso, e le cui nazioni orientali già ribollono di rabbia per il fallimento della loro integrazione nel suo complesso nell'UE .
Allo stesso modo negli Stati Uniti, dice la relazione, gli elettori americani  avversi a questo accordo di libero scambio T-TIP lo dimostrano, da quando, hanno iniziato a punire quelli che lo sostengono votando altri al posto loro, un esempio di vittima eccellente, di questa avversione al trattato, è  Ted Cruz.
Ma al fine di contrastare i propri cittadini, conclude la relazione , il regime di Obama prevede la riduzione di oltre 40.000 unità delle forze armate di prima linea, mentre allo stesso tempo si varano leggi che permettono di arruolare clandestini da unire a questi ranghi -per contrastare la posizione del candidato repubblicano sull'immigrazione, mentre non è problema per i cittadini USA se vengono usati e uccisi i clandestini, quando a darne l'ordine di farlo è il regime di Obama o di Hillary Clinton.


Giugno 18, 2016 © UE e USA Tutti i diritti riservati.   Il permesso di utilizzare questo rapporto nella sua interezza è concesso a condizione sia citata la fonte originale WhatDoesItMean.Com. Contenuti freebase sotto licenza CC-BY e GFDL .

sabato 18 giugno 2016

Sardegna, il nuovo business è la cannabis: le campagne abbandonate tornano a produrre

Sardegna, il nuovo business è la cannabis: le campagne abbandonate tornano a produrre

Stefania Piras
IlMessagero






Un articolo interessante per il nuovo approccio e modo di fare agricoltura, con prospettive di mercato e Business, esplorare su connotu , produzioni che nel passato hanno dato grandi soddisfazioni, per lavoro ed economia nel territorio rurale.

Sa Defenza


 «Ho cercato in passato di andarmene dalla Sardegna e ora non me ne voglio andare più». Francesco Peru, 35 anni, originario di Valledoria, in provincia di Sassari, il lavoro se l’è trovato da sé.

 Dopo la laurea in scienze della comunicazione e giornalismo le opportunità di scrivere si riducevano anno dopo anno e così è ripartito dalla terra, dall’appezzamento incolto di famiglia che si affaccia sul mare, nella valle del fiume Coghinas, e si è messo a coltivare la cannabis sativa.

Quando Francesco ha spiegato a suo padre l’impresa, lui, pensionato che al massimo aveva coltivato pomodori e carciofi per l’industria conserviera sarda, si è messo a ridere, poi gli ha detto: «I terreni sono fermi, vedi tu».
Allora si è messo in società con un amico Pier Francesco Oppo, 36 anni, anche lui una laurea in scienze della comunicazione inutilizzata, e hanno contattato e poi aderito ad AssoCanapa Sardegna, una aps che coltiva il sogno di trasformare la cannabis nel nuovo business ecosostenibile della Sardegna.

Si tratta di una varietà di sementi selezionate di Cannabis sativa che hanno un quantitativo di thc inferiore allo 0,2%. «E’ un modo nuovo di interpretare la campagna -spiega Francesco – Quanto abbiamo investito? Considerato che un ettaro e mezzo di terreno ce l’avevamo già abbiamo speso 1200 euro, 600 euro a testa». Hanno comprato 60 chili di semi a dicembre da Assocanapa che è un rivenditore autorizzato.

La prima trebbiatura è finita il primo settembre scorso. Era un semplice test per verificare le potenzialità e la rendita del terreno con il minimo dell’investimento economico grazie alla tecnica dell’aridocultura che prevede lo sviluppo della pianta senza irrigazione, ideale per campi marginali, dove non piove molto e incolti, spesso abbandonati come succede in Sardegna a causa del fallimento di numerose aziende agricole.
E i risultati sono incoraggianti. «Non avendo acqua la pianta ha sofferto ma ha comunque prodotto: 2 quintali di semi e una cinquantina di quintali di paglie. Ci abbiamo lavorato in due più qualche operatore con le macchine agricole che noi non avevamo. Ma come associazione lasceremo perdere questa tecnica perché alla fine rende la metà. Il prossimo anno partiremo con la coltivazione tradizionale, la differenza sta nell’annaffiare al massimo cinque volte nell’arco di tutta la stagione».
Ma come sono riusciti Francesco e il suo socio a convertire le competenze umanistiche acquisite dopo anni di università in attitudini agricole? «In campagna ci ho lavorato da ragazzo, come bracciante - racconta - L’esperienza agricola più alta è stata probabilmente il laboratorio dei fagioli nel cotone inzuppato alle elementari». Ma la verità è che Francesco cercava un’occupazione stabile e ora per lui questa è un’opportunità molto valida.
«La canapa è come il maiale per l’agricoltura – spiega entusiasta - Non si butta via niente. La pianta sviluppa le foglie che poi in parte cadono quando spuntano i fiori di modo che macerando al suolo forniscono ancora sostanze nutritive al terreno. Noi volevamo una pianta che non avesse bisogno di molta manutenzione, e con la cannabis sativa si lavora tre o quattro giorni a stagione. Per la preparazione del terreno, la semina e la trebbiatura».
Gli sviluppi di queste coltivazioni sono molteplici e l’Assocanapa Sardegna sta cercando di estendere l’esperienza di Valledoria altrove. Le sperimentazioni sono partite già da tempo con coltivazioni in 15 terreni, pari a circa 27 ettari, sparsi in tutta la Sardegna, da Sassari a Cagliari. Allo stato attuale ci lavorano una ventina di aziende agricole. Ma il prossimo anno questi numeri potrebbero triplicare con un centinaio di ettari dedicati alla coltivazione della canapa e allo sviluppo di tutta la filiera agroalimentare.

«L’agricoltura qui sta morendo lentamente, ci sono interi territori abbandonati e questa è un’alternativa al decadimento. Siamo in costante contatto con Assocanapa nazionale – spiega Enrico Siddi che presiede Assocanapa Sardegna -Vorremmo avviare una rete di piccoli imprenditori». C’è la filiera agroalimentare con la produzione di farine per la cucina da usare pure o integrate al grano. C’è un laboratorio a Carbonia che ha già avviato una produzione di tagliatelle e spaghetti alla cannabis. 
C’è il settore tessile e quello della bioedilizia: si utilizza il canapulo, la parte interna al fusto della canapa formato da pasta di cellulosa, da cui si può ricavare materiale da costruzione. A gennaio nel comune di Ortacesus, in provincia di Cagliari, partirà il cantiere di recupero di un edificio storico in collaborazione con ANAB (associazione nazionale architettura bioecologica). Si lavorerà sull’isolamento termico grazie a speciali pannelli fatti con le paglie derivate dalla canapa. 
Potrebbe diventare un nuovo sbocco occupazionale? Molti se lo chiedono. «Da quando ho cominciato a coltivare mi hanno contattato tante persone, soprattutto disoccupati – riferisce Francesco Peru – ma anche liberi professionisti, agricoltori, imprenditori edili. Mi chiedono prima di tutto se è legale. Qualcuno in paese non ci credeva quando passava accanto al campo. Passavano e chiedevano: ma sei sicuro?».

venerdì 17 giugno 2016

OBAMA SI PREPARA A SCATENARE LA TERZA GUERRA MONDIALE PER PROTEGGERE HILLARY CLINTON

Obama si prepara a scatenare la terza guerra mondiale per proteggere Killary Clinton

Sorcha Faal


Il Ministero della Difesa ( MoD ) riporta che il regime Obama si sta preparando a una guerra totale contro la Federazione nel tentativo di proteggere Hillary Clinton, nel non far rilasciare i messaggi segreti della sua posta elettronica, e che in caso di successo porterebbe a uno scontro nucleare con le forze USA e le nazioni della NATO , in altre parole, la III guerra mondiale.

L'ultimo " pezzo del puzzle " , per iniziare la guerra è stato inserito al suo posto, dal regime Obama , dice il rapporto, che è stato messo a punto Martedì (14 giugno), quando la NATO ha annunciato per la prima volta nella sua storia che le operazioni di cyber attack (hacking / intrusione) ora fanno parte del suo dominio di guerra, insieme con gli elementi già noti per le operazioni militari di, aria, mare -e la cui intenzione precisa è stata dichiarata due ore più tardi dal segretario generale della NATO Jens Stoltenberg,  ha avvertito che i principali attacchi informatici contro questa alleanza e i membri delle sue Nazioni potrebbero essere classificate come un "caso contro l'alleanza", a cui la NATO  risponderebbe a militarmente con una guerra convenzionale .

Tre ore dopo che il leader della NATO Jens Stoltenberg ha emesso questa straordinaria avvertimento di guerra, continua il rapporto, il Washington Post
poi ha pubblicato un articolo intitolato hacker del governo russo sono penetrati nel DNC, hanno rubato la ricerca di opposizione a Trump sulla base di un rapporto pubblicato il giorno successivo (15 giugno) dalla società di sicurezza informatica internazionale CrowdStrike Services Inc. intitolato In mezzo agli Orsi: intrusione nel Comitato nazionale democratico e, in parte, vi è detto:
" CrowdStrike Services Inc, il nostro gruppo di Incident Response , è stato chiamato dal Comitato Nazionale Democratico (DNC), l'organo di governo formale per il Partito Democratico degli Stati Uniti, per rispondere a un sospetto di violazione. Abbiamo implementato con tecnologia  il nostro team IR e immediatamente identificato due avversari sofisticati sulla rete - COZY BEAR e FANCY BEAR. 
Abbiamo avuto un sacco di esperienza con entrambi questi attori che cercano di indirizzare i nostri clienti, li conosciamo bene. In realtà, la nostra squadra li considera alcuni dei migliori avversari di tutti i numerosi stati-nazione, criminali e gruppi di hacktivisti / terroristi che incontriamo quotidianamente.
Il loro tradecraft è superbo, nella sicurezza operativa non sono secondi a nessuno e l'ampio utilizzo di tecniche di ‘living-off-the-land’ permette loro di bypassare facilmente molte soluzioni sulla sicurezza che incontrano. In particolare, abbiamo identificato metodi avanzati coerenti con funzionalità di livello da stato-nazione, tra cui il deliberato  targeting e ‘access managementtradecraft' - entrambi i gruppi sono costantemente monitorati , nell'ambiente cambiano e modificano costantemente i loro impianti e  metodi persistenti,  passano a nuovi canali di Comand & Control ed eseguono altre attività per cercare di stare al passo dall'essere scoperti.
Entrambe gli avversari si impegnano nell'ampio spionaggio politico ed economico a beneficio del governo della Federazione russa e sono ritenuti essere strettamente connesso ai potenti e altamente capaci servizi segreti del governo russo. ".



Le accuse mosse contro la Federazione da CrowdStrike, dice la relazione , sono state rapidamente confutate dall'attivo hacker Guccifer 2.0 che non solo ha rivendicato la responsabilità per l'hacking al DNC, ma anche rilasciato al pubblico tutti i documenti che lui / lei / loro hanno sottratto- e a cui Crowdstrike ha risposto affermando: " Indipendentemente dal fatto che questo intervento è parte di una campagna di disinformazione dell'Intelligence russa, stiamo esaminando l'autenticità e l'origine dei documenti. Indipendentemente da ciò, queste affermazioni non cambiano le nostre conclusioni relative al coinvolgimento del governo russo, le parti delle quali abbiamo documentato a l'ente pubblico e per maggiore sicurezza della comunità".

La maggioranza comprende appieno questa sordida rete di bugie e le minacce di guerra compiute contro la Federazione da parte del regime di Obama, spiegano gli analisti del MoD in questa relazione, cominciamo con il multi-miliardario oligarca americano, proprietario del The Washington Post, Jeff Bezos - che lo scorso anno per Amazon Web Services ha completato il cloud computing per $ 600.000.000 sviluppato dalla Central intelligence Agency, nel corso dello scorso anno, che ha cominciato la manutenzione di tutte le 17 agenzie che compongono la comunità di intelligence degli Stati Uniti .


Quanto al motivo per cui il regime Obama abbia affidato la maggior parte di tutte le reti top secret e i segreti della loro nazione a un oligarca con analisti di Jeff Bezos, il MoD non sa pienamente spiegarlo-diversamente se non che, è da notare cripticamente, Bezos è un partecipante di lungo tempo di quelle che sono conosciute come le riunioni del Bilderberg che con un'altra organizzazione chiamata il Consiglio Atlantico , e altre, comprende lo " stato profondo " del governo segreto che in realtà controlla gli Stati Uniti .

Il Consiglio Atlantico, dice il rapporto, dove essere notato in modo particolare perché gestore della strategia di guerra del regime Obama contro la Federazione ,  uno dei suoi principali componenti è Dmitri Alperovitch , che è, anche, il co-fondatore di Chief Technology Officer (CTO) con CrowdStrike Services Inc., che ha fabbricato questa settimana le originali accuse di hacking contro la Russia.

Inoltre c'è da notare che dal Consiglio Atlantico, continua il rapporto, nel 2009, quasi l'intero vertice ha aderito al regime di Obama, tra i quali l'allora presidente del Consiglio Atlantico, James L. Jones, che si è dimesso per servire come nuovo Consigliere per la Sicurezza nazionale del Presidente Obama e gli successe il senatore Chuck Hagel .

Altri membri del Consiglio Atlantico che hanno lasciato il suo vertice per aderire al regime Obama sono: Susan Rice come ambasciatore alle Nazioni Unite, Richard Holbrooke come rappresentante speciale per l'Afghanistan e il Pakistan, il Generale Eric K. Shinseki come segretario of Veterans Affairs, e Anne-Marie Slaughter come direttore di Policy Planning presso il Dipartimento di Stato .


I disastri perpetrati sul popolo americano da tali membri del Consiglio Atlantico del regime di Obama sono troppo numerosi per essere enumerati, dice una nota della relazione, con una delle più scioccanti gestioni, si è rivelato il peggiore d'essi il Generale Shinseki, che responsabile, dei veterani di guerra degli Stati Uniti, e della morte non necessaria sotto la sua assistenza cura si contano a migliaia.

All'insaputa del popolo americano, però, il regime Obama ha permesso che il Consiglio Atlantico, imponesse, la regola dittatoriale negli Stati Uniti, la relazione continua, che è stato il suo ordine del giorno principale fomentare per poi scatenare la guerra contro la Russia, e che l'ex Segretario generale della NATO , Anders Fogh Rasmussen , li ha elogiati definendoli un " preminente think tank " con una " reputazione di lunga data " .

L'ex Segretario generale della NATO Rasmussen, dice il rapporto che è importante notare, anche se il Consiglio Atlantico gli è grato per i suoi sforzi negli anni per iniziare la guerra con la Russia, è stato, tuttavia, molto deluso dal fatto che la terza guerra mondiale non è iniziata durante il suo tempo - ma ha ottenuto il suo posto in prima fila per questa apocalisse infatti una quindicina di giorni fa, l'Ucraina lo ha nominato come " consigliere speciale " per coordinare le forze NATO di invasione delle Oblast meridionali della Russia, quando inizia questo conflitto.






Donald Trump è un nemico giurato di Jeff Bezos , e le  altre organizzazioni segrete " Stato nello Stato " che attualmente governano l'America come il Consiglio Atlantico, e di cui il presidente John F. Kennedy  avvertì il popolo americano già 50 anni fa , continua il rapporto , egli (Trump) ha ora iniziato un criptico avvertimento al popolo americano, per dire loro che il vero nemico è il Presidente Obama, e lo collega al massacro Orlando .

La carica di Donald Trump contro Obama, la relazione rileva la gravità, si è rivelato autentico ciò che l'ex alto ufficiale, del Department of Homeland Security (DHS) ,  Philip Haney ha detto in un'intervista senza precedenti ai telegiornali, in dettaglio come il regime di Obama, nel 2009ha ordinato la cancellazione di tutte le registrazioni nella materia del terrorismo islamico operante negli Stati Uniti - se fossero state mantenute, avrebbero impedito non solo il massacro di Orlando, ma quasi tutti gli attacchi terroristici islamici che si sono verificati negli Stati Uniti nel corso degli ultimi 7 anni.



Questo ex funzionario del DHS, Philip Haney, facendo questa incredibile accusa contro il regime di Obama, continua il rapporto, si è notato in particolare questo agente operativo al top della intelligence USA come sia stato lodato per  aver  identificato oltre 300 possibili sospetti terroristi e del lavoro su importanti e complessi casi di antiterrorismo , sia lui che 10 suoi colleghi sono stati onorati con lo Special Agent-in-Charge dell'FBI per aver contribuito in modo proattivo a 98 indagini dell'FBI, identificando ben 67 persone impegnate in attività sospette precedentemente noti al Joint Terrorism Task Force e identificando 24 persone di interesse .

Philip Haney, dice la relazione , ha sviluppato un database con 185 gruppi terroristici islamici in 81 paesi, e movimenti islamisti collegati basta " unire i puntini ", mentre tra i movimenti e la radicalizzazione " l'unire i puntini " porta ai singoli operatori jihadisti - di cui il regime di Obama ha ordinato la distruzione


Il motivo per cui il regime di Obama ha ordinato la distruzione di questo critico database di intelligence in materia di terrorismo islamico, il rapporto spiega, che è dovuto ai loro sforzi di rendere l'immagine della Russia, e non questi terroristi, la principale fonte di paura nel popolo americano, al fine di fomentare e dare il via alla pianificazione della loro guerra, che ancora oggi il popolo americano non credere, non importa quanta propaganda venga versata su loro per demonizzare sia il Presidente Putin che la Federazione.

E' forse l'atto più nauseante di tutti, dice il rapporto, il fatto che il regime di Obama e la propaganda adulatrice dei media tradizionali hanno effettivamente iniziato a incolpare Donald Trump e i cristiani americani per la strage di Orlando .

Ma la più vera, e immediata, necessità del regime Obama di scatenare la loro guerra pianificata contro la Federazione, conclude la relazione, si trova nei messaggi di posta elettronica di Hillary Clinton di prossima pubblicazione -che nel caso dovesse diventare di pubblico dominio provocherebbe una rivoluzione in America per tutti i crimini che sarebbero esposti, e se eletto presidente, Donald Trump li farebbe certamente perseguire.




Giugno 16, 2016 © UE e USA Tutti i diritti riservati. Il permesso di utilizzare questo rapporto nella sua interezza è concesso a condizione sia citata la fonte originale  WhatDoesItMean.Com. Contenuti freebase sotto licenza CC-BY e GFDL .

COUNTERPUNCH: VENEZUELA, TRA CRISI E PROPAGANDA

COUNTERPUNCH: VENEZUELA, TRA CRISI E PROPAGANDA

vocidallestero


La difficile situazione economica e politica del Venezuela viene raccontata in modo martellante dalla propaganda –specialmente in USA– come il destino inesorabile di un paese che voglia essere indipendente e darsi un ordinamento socialista. CounterPunch mette in luce altri elementi. L’economia venezuelana è cresciuta fortemente sui proventi del petrolio, con poca diversificazione, ed è ora facile vittima della politica del basso prezzo del greggio instaurata da un gruppo di paesi (capeggiati dagli USA) per destabilizzare in particolare Russia e Iran. Le alternative, come ad esempio la produzione agricola, sono però difficili: con TTIP e simili gli USA stanno costruendo un impero economico globale da cui gli outsider saranno esclusi.



di José L. Flores, 14 giugno 2016

La crisi economica e politica in Venezuela sta mostrando ben pochi segnali di risoluzione. Allo stesso modo, il modo propagandistico di descrivere questa crisi sta mostrano ben pochi segnali di terminare. Ma perché il Venezuela si trova in questa grave situazione? I media statunitensi continuano a dire che la crisi è il risultato della rivoluzione bolivariana di Hugo Chavez e delle politiche comuniste di redistribuzione, che vengono messe in atto e mantenute dal presidente Nicolas Maduro. Tuttavia qui si tratta di una situazione sfaccettata e con molti fattori all’interno. Uno non può dare la colpa di ogni male economico del Venezuela a Maduro, come ovviamente non può dare ogni colpa all’opposizione di destra. Una cosa sicura è che l’economia del Venezuela non è mista, e dipende troppo dai proventi del petrolio. Questa dipendenza dal petrolio, assieme all’ostilità che gli USA hanno verso il Venezuela e il suo popolo, hanno reso l’economia venezuelana facilmente vulnerabile alla manipolazione straniera.

È opinione unanime, sia a sinistra che a destra, che l’economia del Venezuela sia troppo dipendente dal petrolio e debba essere diversificata. Tuttavia, la conclusione sul modo in cui si sia arrivati a questa situazione economica è più contestata. Per esempio, per quale motivo il Venezuela non ha un forte settore agricolo? Il Venezuela importa gran parte del suo cibo e l’industria è in declino fin dagli anni ’50. L’importazione di cibo sarebbe dunque un dato di fatto, con o senza la rivoluzione bolivariana. A questa conclusione si giunge semplicemente osservando la tendenza statistica. I prodotti agricoli tradizionali del Venezuela includono mais, riso, caffè, canna da zucchero, verdure, manzo, maiale e pesce. Sono tutti ottimi ingredienti per un fiorente settore agricolo. Tuttavia il Venezuela non può competere sui mercati internazionali, e nemmeno nel proprio mercato interno, in quanto a prodotto agricoli. Ciò è dovuto a un settore agricolo statunitense fortemente protezionista e pesantemente sussidiato, che viene ulteriormente solidificato dai cosiddetti “accordi di libero scambio” che si stanno ora ratificando in tutto il mondo. Mentre il resto del mondo deve adeguarsi alle politiche neoliberiste del laissez faire, gli USA si affidano a forti sussidi al mercato. Non potendo competere dal punto di vista della produzione agricola, il Venezuela importa il cibo e lo paga coi proventi del petrolio. Purtroppo, il governo ha messo in gioco tutto il proprio futuro con i proventi del petrolio, e l’economia è completamente soggetta a quanto essi rendono sul mercato.

Gli Stati Uniti hanno duplicato la loro produzione di petrolio nell’ultimo decennio. Dato che anche la Russia è in una situazione simile a quella del Venezuela, con un’economia basata sul petrolio, sta anch’essa pompando grandi quantità di petrolio dal sottosuolo, per cercare di mantenere in piedi la propria economia. È noto anche che l’Arabia Saudita sta a sua volta estraendo petrolio alla massima capacità possibile. L’offerta è ai massimi, e la domanda è scarsa, anche grazie all’affidamento di certe industrie a fonti energetiche alternative e alla diffusione di automobili più eco-compatibili. Inoltre, la scarsa domanda ha portato a un declino negli investimenti. Questi fattori concomitanti hanno portato a bassi prezzi del petrolio, e dunque a bassi proventi per il Venezuela. Di recente l’Iran, il Venezuela e l’Ecuador hanno sollecitato la creazione di un cartello dell’OPEC finalizzato a ridurre la produzione di petrolio al fine di mantenere i prezzi ad un livello più alto. L’OPEC ha rifiutato di procedere in questo senso, soprattutto per decisione dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati del Golfo. Si dà il caso che i vari dittatori del Medio Oriente siano alleati degli USA, e che l’Iran, il Venezuela e l’Ecuador siano bersagli delle politiche economiche statunitensi.

Immaginate che istituzioni come Wall Street, il Dipartimento della Difesa, il Dipartimento di Stato, il Dipartimento dell’Agricoltura e dell’Energia stiano semplicemente guardando tutto questo tumulto dall’esterno, senza parteciparvi. Dato il coinvolgimento degli Stati Uniti nell’America latina, non vi sembrerebbe abbastanza strano? Considerate le relazioni tra Venezuela e Stati Uniti negli ultimi due decenni. È ben noto che gli USA hanno finanziato e promosso, tramite i loro apparati di intelligence, ampie proteste in Venezuela. Cosa farebbe il governo statunitense se si scoprisse che il Venezuela finanzia e promuove il movimento “Black Lives Matter” [movimento contro la violenza verso gli afroamericani, NdT] nelle rivolte di Ferguson? Gli USA misero in atto un colpo di stato contro Hugo Chavez in Venezuela, colpo di stato che fortunatamente durò solo un paio di giorni. Immaginate che Maduro stia lavorando di concerto coi Repubblicani e con l’esercito USA per cacciare il Presidente Obama. Come reagiremmo? Al momento gli USA e il loro alleati all’Organizzazione degli Stati Americani stanno cercando di cacciare fuori il Venezuela revocandogli lo status di membro dell’organizzazione. Immaginate che il Venezuela stia lavorando invece con i propri alleati per cacciare gli USA fuori dall’ONU. Come reagirebbe il governo statunitense?

Nel 2005 il Venezuela offrì tonnellate di cibo, miliardi di dollari in petrolio, acqua, esperti medici ed equipaggiamento per aiutare le vittime dell’uragano Katrina. In che modo gli USA stanno rendendo il favore al popolo venezuelano, nel momento in cui la carenza di medicinali sta costando vite umane, non c’è cibo nei negozi e il governo sta crollando? Il maggiore fornitore alimentare a proprietà privata, Empresas Polar SA, sta sollecitando sostegno dall’estero. Queste richieste vengono ignorate nonostante i dirigenti di Empresas Polar SA siano capitalisti amici e alleati degli Stati Uniti. Quando la società civile crollò a New Orleans e la Louisiana era nel caos, il Venezuela stava offrendo aiuto alle vittime. Questo aiuto risultò molto utile, dato che nel frattempo le ricchezze USA erano tutte impegnate a distruggere l’Iraq e ad assassinare i cittadini iracheni. Ora che è il Venezuela ad avere bisogno di aiuto, gli USA non offrono nulla.

Maduro gioca col fuoco quando mette l’esercito in allerta o ammonisce sul rischio di possibili invasioni straniere. Gli Stati Uniti adorano invadere altri paesi e assassinare i cittadini. Maduro non dovrebbe provocare così il sanguinario leader militare degli Stati Uniti. Il Venezuela ha un bisogno disperato di diversificare la propria economia e tornare a contare sull’agricoltura, costruire delle infrastrutture e tornare alla manifattura. Forse Maduro dovrebbe fare un passo indietro come presidente e rassegnare le dimissioni. Ad ogni modo, se venisse scelto Henrique Capriles come presidente, uomo che sta sollecitando l’esercito venezuelano a sbarazzarsi di Maduro con un colpo di stato, e che è una figurina dell’intelligence USA, la situazione in Venezuela diventerebbe ancora peggiore. Il Venezuela non sistemerà la propria economia semplicemente abbandonando il programmi sociali bolivariani, così come vorrebbe l’opposizione. Gli USA non sono usciti dalla Grande Depressione eliminando i programmi sociali o tagliando le spese. Al contrario, gli USA uscirono dalla Grande Depressione con forti spese pubbliche, ampi programmi sociali e di investimento.

Il Venezuela sta attraversando un periodo molto difficile e ha bisogno di aiuto dalla comunità internazionale e di solidarietà dai cittadini degli altri paesi. In definitiva il Venezuela dovrà prendere delle decisioni difficili, ma non è responsabilità degli USA quella di sovvertire l’economia e il popolo venezuelano. Gli Stati Uniti dovrebbero piuttosto offrire aiuto e risarcimenti. Se gli USA stanno usando mezzi di guerra economica contro la Russia, l’Ecuador e il Venezuela, questa non è certo la prima volta. Tuttavia, il governo degli Stati Uniti deve essere riconosciuto di fronte a tutto il mondo per quello che è, sanguinario, tirannico, ingerente, torturatore, spione e militarista.

mercoledì 15 giugno 2016

I MEDIA NEGANO, MA NUMEROSI TESTIMONI SI CHIEDONO, QUANTI FOSSERO I TIRATORI NEL MASSACRO DI ORLANDO

I MEDIA NEGANO, MA NUMEROSI TESTIMONI SI CHIEDONO, QUANTI FOSSERO I TIRATORI NEL MASSACRO DI ORLANDO 

Claire Bernish





I titoli dei media tradizionali indicano e consolidano il loro racconto su un singolo tiratore, responsabile della carneficina alla discoteca di Orlando, mentre i dettagli richiamano, altro che la storia ormai ufficiale, ovvero, che la questione deve essere presa in considerazione nei diversi aspetti.

Mentre dubbi vengono sollevati, su Omar Mateen, sul ruolo avuto durante l'attacco, le testimonianze oculari - durante la varie fasi e senz'altro soggettive, considerando il caos del momento dell'attacco - non concordano con l'opinione unanime di azione solitaria.

"Voglio dire, io sono abbastanza sicuro che è stata più di una persona," il testimone Janiel Gonzalez ha detto uno stuolo di giornalisti. "Come ho detto, ho sentito due pistole sparare, allo stesso tempo," e ha proseguito , indicando, con le dita, avanti e indietro da dove provenivano gli spari , dalle diverse direzioni.

Inoltre, ha spiegato, che in preda al panico, al Clubgoers,  ha avuto grande difficoltà ad uscire durante la sparatoria, che ha stimato della durata di otto minuti - un sacco di tempo per un tiratore, per ricaricare più volte. Quando Gonzalez e gli altri fuggitivi  hanno finalmente trovato una porta nascosta dietro ad una tenda,
C'erano probabilmente 50 persone che cercano di scavalcarsi, l'un sopra l'altro, solo per cercare di riuscire e sfuggire da quel posto, ma c'era un ragazzo che teneva bloccata la porta. Il ragazzo manteneva la porta in modo da non farci uscire.
Quando hanno chiesto perché stava bloccando la loro unica via d'uscita - mentre i colpi  sembravano avvicinarsi - Gonzalez ha detto che l'uomo ha risposto loro: "No, voi ragazzi dovete stare dentro . Resta dentro " Disperati, il gruppo ha chiesto di spostarsi per dare loro una uscita sicura - ma il fermo rifiuto dell'uomo nel farlo ha suscitato una seri domanda.

Come ha spiegato Gonzalez, il fatto che c'era un fucile semi-automatico, e non una pistola, impiegato nella sparatoria, gli fece rendere conto che questo doveva essere un criminale pieno di odio - e poi ho "fatto due più due, e mi sono detto, che forse questo tipo cerca di impedirci di lasciare il club, lo faceva perché stavano lavorando insieme. "

Megyn Kelly di Fox News ha intervistato l'uomo, Luis Burbano, che ha ammesso di aver bloccato l'uscita, e gli chiede : "Tu tenevi le porte in modo che il tiratore non potesse uscire, ma non avevi alcuna preoccupazione che, in questo modo stavi di fatto impedendo alle persone in fuga dal tiratore di uscire?"

"Sì, ehm ... sì. E' stato un mio pensiero. C'era sbattere, c'era da spingere la porta. Ho avuto un pensiero; ma a quel punto in quell'attimo, ho solo provato a fare quello che pensavo sarebbe stato meglio fare in quel momento ", perché, come ha spiegato, la porta si apre in un vicolo molto stretto e avrebbe creato un inganno. Burbano era preoccupato da fatto che aprire la porta desse una via di fuga al tiratore e che potesse fuggire, così ha pensato da tenerla chiusa, non pensando alle vittime.

Così, mentre le azioni di Burbano sono forse motivate ​​dal 'fare la cosa giusta', ha messo in pericolo direttamente la vita delle persone intrappolate all'interno. Stava lavorando di concerto con l'aggressore o gli aggressori? Probabilmente no. Doveva affrontare le conseguenze del bloccare uno dei pochi luoghi sicuri, di uscita, perché le persone dentro sfuggissero a un tiratore? Senza dubbio.

Per quanto riguarda la descrizione fatta , forse più di un tiratore era stato coinvolto, Gonzalez in realtà non era solo.

Un secondo testimone ha descritto in un'intervista andata in onda su Today Show , " Doveva esserci più di una persona , anche perché [gli spari] erano troppo continuati ... E' come se fossi in un poligono di tiro e tutto quello che senti è solo, BOOM, bang, bang ... non riesco nemmeno descriverlo per bene. "





"I don’t think anybody really knew what was going on": Orlando shooting witness describes the scene

Nelle riprese acquisite da più testimoni fuori del club, la polizia sembrava essere impegnata in uno scontro a fuoco con una materia ignota. Mateen, tuttavia, è stato ucciso all'interno del club, secondo la maggior parte clienti.
"Stanno sparando davanti e dietro," la persona ripresa dal video può essere sentita dire che più di una raffica di arma da fuoco si sentiva in sottofondo. "Oh. Mio. Dio. Stanno sparando avanti e indietro. "

Potrebbe anche questo dare credito ai clienti sulla presenza di molti attaccanti?

Ancora un altro testimone oculare del massacro si è fatto avanti per descrivere gli eventi per ABC News '20/20 - e il suo dettagliato resoconto potrebbe essere critico. Dopo che Mateen ha raccolto i telefoni degli ostaggi, secondo un testimone, ha chiamato sia le forze dell'ordine che una stazione di notizie e ha detto, "l'America deve smettere di bombardare ISIS ... in Siria."

"Poi ha chiamato qualcuno che conosceva," ha ricordato l'uomo, "e ha rammentato che era il quarto tiratore, e che gli [sic] altri tre, ha citato, credo anche un nome femminile, che stava giocando con la  morte anche se aveva un giubbotto antiproiettile. E poi ha detto che c'erano tre cecchini là fuori in attesa che arrivassero i poliziotti  per sparare a loro".
E anche un altro testimone degli eventi ha descritto la situazione come con più tiratori. Notando il gran numero di colpi di pistola che risuonavano, al testimone è stato chiesto da Infowars , "Allora, credi che ci fosse più di un uomo armato lì?"

"Credo ,"  ha risposto il giovane  "perché è  impossibile, per me, che una persona spari con due pistole". Ha anche descritto, vedendo la foto di Mateen sui social media, di avere il sospetto che l'indagine ha fatto in modo di non far sembrare credibile, con la ricostruzione materiale, l'impiego di due armi necessarie per tenere conto della raffica di spari che sono stati uditi.


"Non sarebbe riuscito a sparare con due pistole", ha ipotizzato.

Decidete voi stessi, come sempre, quello che dicono i clienti -  contraddice il racconto corrente principale ora uniformato - cosa potrebbe significare.

Ma ricordate, questo, mettere in discussione quello che stanno per imboccarci il governo e i media delle corporate è irriguardoso per le vittime. Piuttosto, è per rispetto dei morti e dei feriti che le parti adeguate devono essere chiamate a rispondere - l'accuratezza e di fatto di importanza fondamentale al fine che la giustizia possa essere servita appropriatamente


Claire Bernish scrive per TheFreeThoughtProject.com , dove questo articolo è apparso per prima .

''LA UE, UNO STRUMENTO DEI FORTI PER SFRUTTARE I DEBOLI'' STRAORDINARIO ARTICOLO SCRITTO DA BORIS JOHNSON

''LA UE, UNO STRUMENTO DEI FORTI PER SFRUTTARE I DEBOLI'' STRAORDINARIO ARTICOLO SCRITTO DA BORIS JOHNSON

il nord


Pubblichiamo integralmente l'articolo apparso in Gran Bretagna del leader del fronte del #Brexit, #Boris_Johnson. E' la più lucida e spietata analisi della Ue delle profonde ragioni per abbandonarla al suo infausto destino, mai scritta.

"Alla conferenza del partito Tory dell’anno scorso ho attirato l’attenzione su di una statistica preoccupante sul modo in cui sta cambiando la nostra società. È la proporzione tra lo stipendio medio dei top manager del Ftse100 e quello del suo dipendente medio – ribadisco, medio – in azienda. Questa proporzione sembra in fase di esplosione a un ritmo straordinario, inspiegabile e francamente sospetto. Platone diceva che nessuno dovrebbe guadagnare più di cinque volte di chiunque altro.

Be’, Platone si sarebbe stupito dalla crescita della disuguaglianza aziendale odierna. Nel 1980 la proporzione era 1 a 25. Nel 1998 era salita a 47. Dopo 10 anni di Tony Blair e Peter Mandelson – e del loro atteggiamento “intensamente rilassato” nei confronti degli “schifosamente ricchi” – i massimi dirigenti delle grandi aziende britanniche guadagnavano 120 volte la retribuzione media dei dipendenti di basso livello.

Lo scorso anno la proporzione è arrivata a 130.


Quest’anno – stappando una bottiglia di champagne – i pezzi grossi hanno sfondato la barriera magica di 150. Il Ceo medio del Ftse100 si porta a casa 150 volte lo stipendio del suo dipendente medio – e in alcuni casi molto di più. Non usiamo mezzi termini: queste persone guadagnano così tanti più soldi degli altri nella stessa società, che volano su jet privati e costruiscono piscine sotterranee, mentre molti dei loro dipendenti non possono nemmeno permettersi di acquistare alcun tipo di casa.

C’è un signore là fuori che guadagna 810 volte la media dei suoi dipendenti. 

Cosa sta succedendo? È solo avidità, o favori reciproci dei comitati di remunerazione? Non c’è dubbio che ci racconteranno, come sempre, che questi sono “i prezzi di mercato”. Ma ho notato un’altra cosa di questi uomini del Ftse100 (e ho paura che siano quasi sempre uomini): che sono sempre felicissimi di sfilare per Downing Street e dichiarare la loro eterna devozione verso la Ue. Firmano entusiasticamente lettere ai giornali, spiegando come sia fondamentale che restiamo nella Ue. Credono che la Ue faccia bene al loro business.

Ma come, esattamente?


Il mercato unico è un microcosmo di bassa crescita.
E’ cronicamente affetto da un elevato tasso di disoccupazione. I paesi della Ue sono gli ultimi della fila in quanto a crescita tra i paesi dell’Ocse; ed è incredibile che ci siano 27 paesi extracomunitari che hanno goduto di una crescita più veloce delle esportazioni di merci verso la Ue della Gran Bretagna, a partire dall’avvio del mercato unico nel 1992, mentre 20 Paesi hanno fatto meglio di noi nell’esportazione di servizi.

Far parte della Ue non è poi così conveniente per le aziende britanniche. Perciò che cosa piace della Ue a questi pezzi grossi? Sostanzialmente due cose. 1. A loro piace l’immigrazione incontrollata, perché aiuta a mantenere bassi i salari dei lavori meno qualificati, e quindi aiuta a controllare i costi, e quindi ad 2. assicurarsi che vi sia ancora più grasso da spartirsi per quelli che comandano. Un rifornimento costante di solerti lavoratori immigrati significa non doversi preoccupare più di tanto delle competenze o delle aspirazioni o della fiducia in sé stessi dei giovani che crescono nel loro paese.

E in quanto clienti di Learjets e frequentatori di salotti esclusivi, essi non sono solitamente esposti alle tipiche pressioni causate dall’immigrazione su larga scala, come quelle sull’intrattenimento, sulla scuola o sugli alloggi. Ma poi c’è una ragione ancor più sottile – il fatto che l’intero sistema di regole Ue è così lontano dai cittadini e opaco, che i pezzi grossi possono volgerlo a loro vantaggio al fine di mantenere le loro posizioni oligarchiche e, tenendo lontana la competizione, spingere la propria busta paga ancora più in alto.

Nel loro ottimo libro “Perché le Nazioni falliscono”, Daron Acemoglu e James A. Robinson spiegano come istituzioni politiche trasparenti siano essenziali per l’innovazione e la crescita economica. Distinguono tra le società “inclusive”, dove le persone si sentono coinvolte nelle loro democrazie ed economie, e società “esclusive”, dove il sistema è sempre più manipolato da una élite per proprio esclusivo vantaggio. L’Ue sta cominciando ad assumere alcune caratteristiche delle società “esclusive”. E’ dominata da un gruppo di pochi politici internazionali, lobbisti e affaristi.

Queste persone si conoscono a vicenda. Essendo parti di grandi aziende, possono permettersi di assumere qualcuno per seguire le complesse regole che vengono da Bruxelles. Possono fissare appuntamenti coi responsabili delle Commissioni. Possono perfino incontrarli alle conferenze o agli eventi – il più famoso di questi è Davos. In questo senso, hanno un immenso vantaggio rispetto alla maggioranza delle aziende del paese.

La maggior parte delle aziende (e in effetti la maggior parte degli inglesi) non hanno alcuna idea di chi lavori per la Commissione, o di come mettersi in contatto con queste persone, e non saprebbero distinguere i loro euro-parlamentari da dei marziani. Solo il 6% delle aziende britanniche in realtà esportano in Ue, e ciò nonostante il 100% di esse deve sottostare al 100% delle leggi Ue, che si tratti di aziende piccole o grandi – un peso normativo che costa circa 600 milioni di sterline alla settimana.

La scorsa settimana ho visitato la Reid Steel, un’azienda britannica di successo a Christchurch, nel Dorset. Esportano acciaio per costruire ponti in Sudan, alberghi alle Mauritius, hangar di aerei in Mongolia. L’unica cosa che li frena, dicono, sono le regole Ue – generate attraverso un incomprensibile processo che coinvolge i lobbisti di grosso calibro, le grosse multinazionali e i governi di paesi stranieri. Non vedono l’ora di uscire dall’Ue, e hanno ragione. Pensano che le altre nazioni Ue stringerebbero rapidamente nuovi trattati commerciali. E che le aziende britanniche, liberate dalle catene europee, finirebbero per esportare in Europa di più anziché meno di quanto facciano ora.

Naturalmente, i pezzi grossi del Ftse100 firmeranno per poter rimanere in Ue: a livello personale stanno diventando sempre più ricchi – sfruttando manodopera immigrata per le loro aziende e manipolando le regole Ue a vantaggio dei grandi attori, gli unici a poterle comprendere – mentre i meno fortunati hanno invece visto una diminuzione in termini reali delle loro retribuzioni. Questa è una delle ragioni per le quali la Ue ha una bassa innovazione, bassa produttività e bassa crescita. Se volete sostenere gli imprenditori, i faticatori, gli innovatori, i lavoratori, le imprese dinamiche e fiorenti dell’Inghilterraallora votate per uscire dalla Ue il 23 giugno, e date a questi parassiti il calcio nel sedere che si meritano".


Articolo titolato nel testo originale - qui tradotto - “L’Ue, uno strumento dei forti per sfruttare i deboli”. Ed è l'appello agli inglesi pubblicato anche sulla pagina Facebook dell'autore.

Boris Johnson attualmente è un parlamentare britannico eletto tra i conservatori. Johnson è stato anche sindaco di Londra fino a maggio 2016.


martedì 14 giugno 2016

Benjamin Fulford: Stati Uniti e Nazioni Unite, la mano del potere ostile, la stretta finale per il cambio di gestione

Benjamin Fulford: Stati Uniti e Nazioni Unite, la mano del potere ostile, la stretta finale per il cambio di gestione 

benjamin fulford
14 Giugno 2016


Aggiornamento speciale: Da ultimo, i Rothschild, hanno risposto al contatto. 

Questo è ciò che i Rothschild hanno riferito sulla situazione attuale, ad un membro di WDS in Asia:
"Erano 04.40 locali. Finalmente siamo entrati in contatto con loro. Orario strano di sicuro. Ho parlato con il segretario personale di Nat. Sono sicuro che la chiamata è stata reindirizzata. Questo è ciò che mi mi è stato comunicato 'siamo consapevoli di ciò che voi e il vostro contatto a Tokyo desiderate. Siamo d'accordo e stiamo lavorando con gli altri membri della famiglia per rendere questo possibile. Siamo anche consapevoli della situazione attuale. La Golden Lily è pronta per la raccolta. La prima delle 3 è in fase di preparazione . Il gruppo che pensa di poter ottenerla, non lo riceverà. Esso sarà integrato nel cambio di consegne con il nuovo piano. Ogni nuovo distretto avrà le proprie riserve, per la loro nuova moneta. Ciascun distretto farà parte di un paniere di valute asiatiche, che saranno sostenute con diverse materie prime. Invieremo il nostro rappresentante in corso per incontrarvi, sappiamo come raggiungervi. Dopo di che, voi e il vostro contatto a Tokyo sarà in potrete incontrare direttamente Nat, se lo desiderate. Si prega di attendere "stand-by".
Ho il suo nome. Almeno quello che mi ha dato ... Lei sembra inglese, dall'accento della sua parlata. Non so che cosa si dovrebbe fare con queste informazioni. Probabilmente rilasciarne una parte di esse, e tenerne fuori una parte, che riguardano fatti o denominazioni , occultate, xxx per ora. Sembra che i numeri siano stati verificati in uscita e sono ovviamente a conoscenza di quello che è stato detto negli aggiornamenti settimanali ...  così come delle nostre conversazioni? "
Così in altre parole, i Rothschild hanno finalmente deciso di sostenere una massiccia campagna per porre fine alla povertà, fermare la distruzione ambientale e innescare una espansione esponenziale dell'umanità nel universo. Questo è un bene per la nuova realtà del pianeta. Vi terremo informati su eventuali ulteriori sviluppi.

Lo storico rapporto inizia:

I negoziati per un nuovo sistema finanziario sono in stand-by, e i controllori del vecchio sistema sembrano essere finiti o si stanno preparando  a occultarsi. Ciò significa che al momento, della stesura di questo report,  non è chiaro se ci sarà una transizione pacifica verso un nuovo sistema finanziario o un ostile presa in consegna del vecchio sistema.

Lo scenario di questi negoziati, ora in attesa, è una situazione sempre più caotica negli Stati Uniti, in Medio Oriente e in Europa, con il fallimento del sistema finanziario occidentale che comincia ad interessare la stabilità sociale ed economica.

La situazione negli Stati Uniti è particolarmente critica con una lotta di potere intensa che è diventata visibile anche sui media delle corporate. Questo si può vedere anche su alcuni media controllati dai Khazariani come il New York Times e il Washington Post che riportano una realtà molto diversa da quella di media, come il Wall Street Journal e ABC TV o la catena dei quotidiani McClatchy a livello nazionale. Il primo, per esempio, riferisce che Hillary Clinton è il candidato presidenziale ufficiale del PD, Democratic Party, mentre i secondi sono concentrati maggiormente sulla inchiesta penale della Fondazione Clinton, ecc. Il più chiaro segno di spaccatura nella struttura di potere, però, avviene alla casa Binca. Il "facente funzioni-presidente" Barack Obama ha dato la sua approvazione pubblica per Hillary Clinton, e appena dopo un'ora viene emessa la notizia, dal portavoce dell'ufficio stampa della  Casa Bianca, che la Clinton era sotto inchiesta penale.

https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2016/06/06/make-no-mistake-hillary-clinton-will-clinch-the-democratic-nomination-on-tuesday/

http://www.foxnews.com/politics/2016/06/10/white-house-confirms-criminal-probe-over-clinton-emails-shreds-campaign-claim.html



Il fallimento del 2 maggio della Corporation STATI UNITI D'AMERICA si fa sentire in modo sempre più evidente. Ad esempio, molti dei quasi 50 milioni di americani che fanno affidamento sugli aiuti alimentari per sfamare le loro famiglie stanno sperimentando anomalie con le loro *cards questo mese, in quella che è sia un cyber-attack in un tentativo di rubarne il denaro. Un altro esempio di furto legalizzato, a danno delle  carte di credito degli americani, avviene con l'utilizzo di dispositivi ad alta tecnologia della polizia passati per fermare le auto multare il passeggero a distanza. Ci sono anche segnalazioni di anomalie nelle reti di telefonia mobile e sui sistemi GPS degli Stati Uniti evidente segno di intensa cyber-guerra.

L'attacco false flag a Orlando, in Florida, dove 50 persone sarebbero state uccise, " le perdite non fermeranno o distrarranno" dalla campagna in corso per porre fine al controllo della mafia Khazariana negli Stati Uniti, dicono i funzionari del Pentagono. L'incidente di Orlando mostra la divisione, interna agli Stati Uniti, che molti media delle corporate descrivono come un attacco, di unico killer del ISIS "un musulmano radicale", mentre i siti di informazione internet, funzionari delle autorità e altre persone consapevoli hanno immediatamente riconosciuto come l'ennesima incidente di guerra psicologica, dei mafiosi Khazariani, un'operazione di false flag .
Il Pentagono e le agenzie conoscono, già i mafiosi Khazariani, chi sono i veri colpevoli dietro questo attacco, e conoscono che la via conduce a Israele, e alla capitale del mondo della mafia Khazariana in Svizzera.
Questo false flag ha avuto luogo subito dopo che il Top dei capi mafia Khazariani hanno concluso il loro incontro, al raduno Bilderberg di Dresda, in Germania.

Anche se non è nella lista ufficiale dei partecipanti, fonti della famiglia Rothschild confermano Nathaniel Rothschild ha presieduto la riunione per conto dello zio maggiore, e massimo capo Khazariano, il barone Jacob Nathaniel Rothschild. Il comunicato stampa ufficiale circa la riunione può essere vista qui:

http://www.bilderbergmeetings.org/press-release.html

L'unica cosa che possiamo aggiungere a questo, dalle nostre fonti è che nel corso della riunione si è discusso di una tassa globale che sarebbe stato data come necessaria per finanziare la fine della distruzione ambientale e della povertà. Inoltre hanno discusso dell'offerta cinese di 20.000 tonnellate di oro con uno sconto del 13% a condizione che di tale sconto del 10% sia utilizzato per impostare una futura agenzia di pianificazione e l'altro 3% andrebbe in commissioni, come accennato in precedenza in questa newsletter, fonti della famiglia Rothschild confermano.

La famiglia Rothschild in ogni caso girano con i loro mezzi. I funzionari della CIA dicono che nessuno risponde al telefono di tutte le società, della famiglia Rothschild, ai pubblici ufficiali. L'unico numero per contattare loro è quella del loro complesso familiare a Zug, in Svizzera e nel momento in cui stiamo scrivendo, nessuno risponde al telefono. Di seguito è riportata una immagine del complesso della famiglia Rothschild a Zug.



Ci sono anche segni che qualcosa di insolito sta per accadere in Inghilterra, forse in relazione ai Rothschild. Secondo Russia Today (probabilmente un sito russo)

https://www.rt.com/uk/345988-g4s-royal-mint-security/




L'esercito britannico è stato rimosso dalla protezione  della Royal Mint (in cui è custodito l'oro della Inghilterra) e sostituito con la società di sicurezza privata G4S. Questa è la società, dello scandalo, che creato pasticci nella sicurezza alle Olimpiadi di Londra. È anche dove il cosiddetto tiratore di Orlando lavorava.

Considerando la chiusura degli uffici Rothschild in Inghilterra, in Giappone e altrove, è buona congettura pensare che siano fuggiti in Svizzera con le riserve d'oro d'Inghilterra. Se questo è il caso vuol dire che, per la prima volta da quando i Rothschild, hanno fatto fortuna da insider trading dopo la battaglia di Waterloo, e gli fu affidato il controllo della Banca d'Inghilterra.

Questo potrebbe essere il motivo del vantaggio nei sondaggi in Inghilterra che favoriscono l'uscita dall'Unione europea nel referendum del 23 giugno. Se l'Inghilterra lascia l'UE diventerà un paese veramente indipendente di nuovo per la prima volta dal 1066. Gli eventi ce lo mostreranno.

Abbiamo sentito, da fonti del Secondo Reich tedesco, che i tedeschi hanno lasciato la Germania per formare colonie altrove dopo e poco prima della fine della seconda guerra mondiale, sono in procinto per tornare in Germania per ripristinare l'indipendenza della loro patria. Dicono anche molta tecnologia tedesca tenuta finora nascosta sta per essere rivelata. Fonti del Pentagono dicono che le forze USA stanno per essere sgomberate dalla base aerea di Ramstein in Germania, al fine di arrestare il traffico di droga della cabala dei Bush e quindi tagliare loro i fondi.

In ogni caso, le cose stanno così  l'intero sistema finanziario europeo vacilla e sta per crollare. L'ultimo rapporto della BRI dice che le banche internazionali hanno ridotto i prestiti in Europa di $ 276.000.000.000 nel corso del trimestre più recente.

https://www.bis.org/publ/qtrpdf/r_qt1606.pdf

Il sistema è già in bancarotta, non vi è probabilità che sia in grado di sopravvivere a una tale enorme riduzione di denaro in circolo. Forse è per questo che l'ultimo insider Khazariano, George Soros, ha annunciato che sta acquisendo riserve d'oro e di estrazione d'oro a copertura contro le turbolenze finanziarie, negli Stati Uniti e in Europa.

Vi è anche una forte turbolenza in Turchia. Le fonti in Turchia dicono che ci sono disordini in tutto il paese e addirittura i combattimenti e scontri armati avvengono tra la polizia e unità militari. Fonti del Pentagono dicono che l'evacuazione delle forze USA della base aerea di Incirlik in Turchia ha contribuito a interrompere l'afflusso di soldi dal narcotraffico alla fazione nazista dei Bush della mafia Khazariana. Report di notizie, con fonte in Turchia, sostengono, in parte, che il governo turco stia negando le richieste tedesche per consentire all'aviazione tedesca di iniziare a utilizzare quella base. Perché la Germania improvvisamente vuole inviare gli aerei in una base in Turchia?

http://www.dailysabah.com/politics/2016/06/13/ankara-dismisses-claims-germany-will-use-incirlik-air-base

L'adoratore di Satana il Khazariano e Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu è andato in Russia la scorsa settimana in cerca di protezione e il permesso per riprendere i raid aerei contro la Siria e la Libia, dicono fonti del Pentagono. Al contrario a Netanyahu è stato detto che Israele dovrebbe restituire le alture del Golan, e il controllo dei suoi giacimenti di gas porli nelle mani dell'azienda russa Gazprom se lo vuole protezione. La Russia ha anche detto loro che avrebbe continuato ad armare Hezbollah, Siria e Iran.

Il governo dell'Arabia Saudita è anche sotto un duro attacco, così che è stato rivelato,che ha usato il ricatto finanziario contro le Nazioni Unite al fine di ottenere la rimozione delle sanzioni per gli omicidi dei bambini in Yemen. L'Arabia Saudita, in ogni caso, non ha sufficienti scorte finanziarie, e sta cercando di confiscare i fondi di 9 milioni di lavoratori di stranieri che vi soggiornano.

In Asia, invece, una seria lotta di potere continua in Cina con Xi Jinping in lotta contro la fazione di Shanghai e la fazione della Lega della Gioventù Comunista. Questa lotta si prevede di arrivare a una sorta di culmine, in occasione della riunione di questa estate a Beidaihe, nel mese di luglio.

In Giappone e in Corea, nel frattempo, le alte figure della malavita si sono messi in contatto il White Dragon Society  per chiedere cosa sta per accadere a loro adesso che i Rothschild hanno perso il potere. Un rappresentante della Chiesa dell'Unificazione della Corea, gli alleati di lunga data della fazione nazista Khazariana dei Bush e sostenitori attuali del regime Abe, hanno suggerito che la malavita potrebbe autofinanziarsi con il controllo del settore marijuana che presto sarà legalizzata in Giappone e Corea del Sud. La marijuana non è mai stata illegale in Corea del Nord, dove viene venduta liberamente nei negozi a fianco delle anfetamine. Questo rappresentante ha pure detto che hanno smesso di fornire anfetamine alla fazione della mafia Khazariana dei Bush. Egli ha chiesto quale fosse il ruolo dittatore nord-coreano Kim Jong Un sotto il nuovo regime.

Un alto funzionario, Kanto, del sindacato di alto livello di business basato Yakuza, ha  detto che il suo gruppo prevede di ricevere un finanziamento pari o superiore sotto il nuovo regime, in quanto ottenuto dai Rothschild. Si aspetta che questo avvenga sotto forma di "finanziamento di un film" e di prestiti immobiliari.

Entrambi hanno detto che la maggior parte di imprese Yakuza potrebbero essere legalizzate, e che potrebbero guadagnare di più sotto il nuovo regime, da imprese legittime invece che fare lavori illegittimi.


note di SD

*Le Cards in USA sono carte di credito ricaricabili per  poveri, tipo quelle italiane chiamate "carta acquisti" introdotte da Tremonti , in convenzione con Poste Italiane, per le fasce di povertà estrema, le quali in Italia vengono ricaricate di 80€ su base bimestrale .


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