All’amico Prof. Antonello Boassa chiediamo un parere su cosa pensa dell'ordinanza emessa dal Presidente sardo Christian Solinas
Sa Defenza
Abbiamo incontrato il prof. Antonello Boassa e gli abbiamo chiesto cosa ne pensava dell'ordinanza demenziale della RAS , del presidente Christian Solinas, il prof. ha individuato immediatamente la fonte del grande intellettuale che abbiano alla direzione della Regione Sarda, il quotidiano la Repubblica, che ha individuato nelle persone sane gli untori definiti asintomatici... e questo soggetto alla direzione della RAS ha preso per oro colato questa imbecillità riportata dal giornale delle fake news dettata dalle élite economiche globaliste ...
da non credere ci fa male vedere questa realtà da pazzi, certa gente come il sergente Garcia al governo andremo sempre peggio perché a motivo della sua/loro ignoranza ci portano sulla strada senza uscita per la nostra terra già sofferente e martoriata dalle politiche disconomiche e antisociali che ci hanno ridotto in una delle regioni più povere dell'intera Europa ... è ora di uscirne e dire basta a questa trama oscura, organizziamoci uniamoci e sosteniamoci a vicenda per buttare a mare questo osceno sistema satanico , W la luce W la libertà.
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Il proprietario e unico impiegato della Nexus a marzo è entrato in cassa integrazione. Ora è irreperibile, come il fratello elettricista.
Piange miseria la Nexus made Srl, la ditta di Ostia cui il commissario straordinario, Domenico Arcuri, era pronto a versare 45 milioni di euro per 180.000 banchi. Nel suo bilancio, la società dichiara che nel 2020 subirà, causa Covid, «una sensibile contrazione del fatturato». Ciò l'ha costretta a «contenere il più possibile tutti i costi» e a fare «ricorso agli ammortizzatori sociali per i dipendenti», oltre ai «finanziamenti agevolati» previsti dal decreto Liquidità. D'altronde, l'azienda si occupa di organizzazione eventi. E così, a marzo, ha messo in cassa integrazione quello che, nel bilancio 2019, risultava essere il suo unico dipendente, nonché suo proprietario e socio principale (aveva corrisposto 3.900 dei 4.000 euro del capitale registrati nell'ultima visura): Fabio Aubry, nato a Roma nel 1964 e, fino al 2019, rappresentante legale della Nexus sistemi Srl di Pomezia, ora in liquidazione. L'uomo è stato anche deferito all'autorità giudiziaria, nel 2013, per insolvenza fraudolenta. Abbiamo provato a contattarlo telefonicamente e via sms per un chiarimento, ma Aubry non ha risposto. Suo fratello Franco (pure lui irreperibile), amministratore unico della Nexus made Srl (quella che doveva consegnare i banchi), è dipendente presso un'altra ditta, la Sater4show di Casal Lumbroso.
Sì, il Franco Aubry, che su Facebook dichiara di lavorare alla Sater come elettricista, è lo stesso Franco Aubry, nato a Marino nel 1973, amministratore di Nexus. Ce lo confermano due soci della Sater, Cristian e Luigi Santini. Quest'ultimo, che riferisce di essere «amico di Fabio Aubry da trent'anni», appare esterrefatto quando gli raccontiamo dell'appalto per 180.000 banchi e del contratto risolto dopo la nostra inchiesta: «Me coj…», commenta in romanesco. «Quarantacinque mijoni? Fabio se sarà sbajato, avrà letto 4,5…».
Non c'è che dire: sul tavolo della struttura commissariale di Arcuri era finita un'azienda dalle credenziali impeccabili. E pensare che il contratto per la fornitura di arredi scolastici, la Nexus l'aveva ottenuto: «Ah, hanno pure vinto il bando?», chiosa ironico Luigi Santini. Già: un'impresa che certifica di navigare in cattive acque per via del coronavirus, il cui socio principale e unico dipendente, denunciato nel 2013 per insolvenza fraudolenta, è entrato in cassa integrazione a marzo, avrebbe dovuto realizzare a tempo di record ben 180.000 banchi di scuola. Quelli che, a metà agosto, in diretta a In Onda su La 7, Arcuri assicurava sarebbero stati consegnati entro ieri.
Tra la Nexus e la Sater4show, che ha lavorato già con la Pa, persino ai G7 di Ischia e Taormina, nel 2017, esiste dunque un trait d'unione: Franco Aubry. Un centauro, per metà elettricista e per metà amministratore unico dell'impresa di Ostia. Il nome delle due ditte figura sulla cassetta delle lettere di un edificio di Ostia, in via Consalvo 2, sede legale della Nexus. Una palazzina gialla, accanto a un piccolo teatro. All'interno, però, siamo riusciti a scorgere solo un parcheggio e un'auto bianca in sosta. Il proprietario della vettura diceva di aver affittato il posto macchina, ma di non risiedere nello stabile. Alla fine, svelato l'arcano: dietro via Consalvo, in via Armuzzi 6, in un edificio liberty giallo e rosso, con qualche segno del tempo sui fregi del portone, c'è lo studio Proteo. È un commercialista: la segretaria dalla chioma fulva ci spiega che lì si appoggiano sia la Sater sia la Nexus, ma che non è autorizzata a dare i recapiti dei rappresentanti legali.
All'atto della fondazione della Nexus, nel dicembre 2015, si erano riuniti Franco Aubry e Roberta Aubry, romana, classe 1995, figlia di Fabio. Avevano costituito la Nexus made Srl con un capitale di 2.000 euro. Roberta ne aveva versati 1.900. Ma sebbene le fosse stato attribuito il 95% della quota di partecipazione al capitale sociale, al telefono ieri è caduta dalle nuvole. Come se, di quella stipula di cinque anni fa, non avesse mai saputo nulla.
Franco, invece, si era limitato a 100 euro. D'altronde, l'elettricista della Sater non vive esattamente in una reggia: è proprietario di un immobile di quattro vani, in via Solferino, a Frascati. Un edificio centrale, ma modesto, con le mura esterne visibilmente scrostate. Ma se lui guadagna meno di 2.000 euro lordi al mese, anche il fratello «capitalista», Fabio, non porta a casa cifre molto superiori. Costui risultava residente, con la madre defunta, in un caseggiato popolare di Ostia, a due passi dal viadotto Attico Tabacchi. Ma nell'abitazione abbiamo trovato due giovani, in tenuta da spiaggia, che ci hanno riferito di essere «appoggiati» lì: «Adesso Fabio sta all'Infernetto o a Casal Palocco». Un indizio per metterci sulle sue tracce ce l'ha fornito Santini: «L'ultima volta che ho lavorato con lui è stato qualche anno fa a un'Expo. Che io sappia, hanno una falegnameria in un capannone». Un tassello importante, per capire come la Nexus abbia potuto lasciarsi ingolosire dal bando per i banchi, considerato che nel suo oggetto sociale si parla di «diffusione, promozione, organizzazione e gestione di manifestazioni, eventi, fiere, congressi, spettacoli, mostre», o di «installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione […] di impianti […] di distribuzione e di utilizzazione dell'energia elettrica». Mica di opere di falegnameria. Eppure, per vincere la gara di Arcuri, bisognava dimostrare «forniture di prodotti analoghi effettuate negli ultimi tre anni».
Il famoso capannone è situato in via delle Pesche, a Pomezia, ed è indicato sulla visura come «sede secondaria» della Nexus made Srl. Quando siamo arrivati in zona, in piena campagna, al tramonto, era già troppo tardi: dentro la struttura, solo una macchina con targa rumena e un telefono che squillava a vuoto. Raffaele Romeo, tuta da lavoro e sigaro in mano, è lì vicino. È titolare della Metallurgica europea Srl. «Di chi è l'azienda qui a fianco? Di Fabio Aubry. Sono qui, credo, dal 2006. Fanno falegnameria, arredamenti per interni e anche palchi per eventi, roba grossa. All'epoca lavoravano tanto con i palchi per eventi, noleggiavano attrezzature. Hanno fatto allestimenti pure per gli internazionali di tennis. Hanno lavorato anche per il governo uzbeko». Gli spieghiamo che hanno appena perso un appalto da 45 milioni. «Non hanno la forza finanziaria per un impegno del genere. Sono usciti con le ossa rotte dai lavori con l'Uzbekistan. Io gli avevo detto di non mandare fuori il lavoro se prima non lo pagavano. Fabio mi ha risposto: “No, questi sono tranquilli, hanno promesso di pagarmi"». Ma che lavoro era? «Tre-quattro anni fa c'è stata una cosa mondiale di cui hanno parlato pure in televisione, loro hanno fatto questo grande palco, erano tanti soldi. Ma alla fine non li hanno pagati. E noi comuni mortali, se non ci pagano all'estero, non è che possiamo mandare un avvocato lì a difenderci».
La falegnameria di Aubry avrebbe lavorato anche per il colosso della nostra industria nautica, la Fincantieri. «Per loro facevano gli allestimenti delle navi da crociera. In quel periodo gli ho fatto io tutte le strutture in metallo, i teatrini per i ragazzini… […]. Fabio non lo vedo da un po', anche perché mi doveva dare dei soldi per un muletto, 4-5.000 euro, e si è dimenticato. Quando glieli ho chiesti, lui è caduto dalle nuvole: “Ah, perché, non avevo finito di pagartelo? Allora parlo con un commercialista". Questo un paio di mesi fa…».
Hanno mai fatto politica? «Che mi risulti no. Non ho mai capito in che area siano posizionati. Agganci politici diretti non credo che ne abbiano […]. L'unico collegamento che mi viene in mente è che in questo periodo ha qui a lavorare personale di Ora acciaio, ecco perché i banchi. Credo che sia una ditta che sta sulla Pontina. Fa arredamenti di un certo livello. Hanno una commessa di scrivanie per gli emirati arabi, roba da 10-15.000 euro l'una».
Arcuri stava facendo un affare: scegliere l'azienda dell'uomo con il debito da 5.000 euro per il muletto, che doveva fabbricargli 180.000 banchi per 45 milioni.
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https://sadefenza.blogspot.com/2020/09/il-commissario-arcuri-voleva-dare-45.html Sa Defenzanon effettua alcun controllo preventivo in relazione al contenuto, alla natura, alla veridicità e alla correttezza di materiali, dati e informazioni pubblicati, né delle opinioni che in essi vengono espresse. Nulla su questo sito è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali
Stiamo arrivando alla fine dei giochi, i cosiddetti nodi vengono al pettine, e dunque ora sta anche al popolo non farsi imbelinare dai soliti criminali al governo e dai vecchi criminali che hanno svenduto i beni del popolo, vedi il criminale Prodi e suoi accoliti... l'autunno sarà caldo, la lotta della luce per liberarsi dall'oscurità giunge al termine. W la luce!
Sa Defenza
Se si dà uno sguardo all’ultima indagine della banca d’Italia sulle condizioni economiche del Paese dopo il Covid, si avvertirà probabilmente un brivido freddo che percorre la schiena.
Il 55% degli italiani si trova ad un passo dalla soglia di povertà. Un terzo delle famiglie italiane tra tre mesi non avrà più sufficienti riserve. L’ossigeno finirà in autunno e molti non avranno più nemmeno le risorse necessarie per comprare il pane.
Quella che sta per arrivare è una ondata tale che trascinerà il Paese in un vortice di caos e violenza mai visti dalla fine del secondo conflitto mondiale.
Le sue parole infatti non lasciano spazio a dubbi.
“IN AUTUNNO LA SITUAZIONE SOCIALE ED ECONOMICA SARÀ DRAMMATICA CON PERICOLI PER L’ORDINE SOCIALE. PER STARE A GALLA, IL GOVERNO DOVRÀ COPRIRSI DIETRO IL PERICOLO DELLA PANDEMIA E TENERE LE REDINI IN QUALCHE MODO. UNA DITTATURA DEMOCRATICA SARÀ INEVITABILE.”
A parte la definizione paradossale e ipocrita di “dittatura democratica”, è chiaro a cosa si sta andando incontro.
E’ uno scenario da guerra civile, accuratamente voluto e preparato dal governo e dalle élite internazionali che lo dirigono.
L’attenzione del pubblico è stata interamente rivolta contro un virus che ad oggi non è stato in grado di fare più morti nel mondo della comune influenza stagionale, al netto di tutte le falsificazioni fatte sui numeri.
Mentre le masse sono state magistralmente, e in maniera criminosa, fatte mettere le une contro le altre per quello che riguarda l’uso di guanti e mascherine, il regime è andato avanti e ha portato una sospensione delle libertà personali senza precedenti dal 1945.
Per il momento, sembra che la prevista proroga dello stato di emergenza non ci sarà, ma ciò non cambia purtroppo nulla rispetto allo scenario che sta per arrivare.
La crisi ci sarà e sarà devastante, così come le possibili rivolte. E’ a quel punto che la proroga oggi messa nel cassetto potrebbe essere ritirata fuori domani, per portare ad un’altra durissima repressione.
IL PRETESTO SARÀ ANCORA UNA VOLTA IL COVID-19, E SU QUESTO AVRANNO UN RUOLO FONDAMENTALE I MEDIA NEL REGOLARE AL MASSIMO LA MANOPOLA DEL TERRORE DEL VIRUS.
In quel momento, il punto massimo di rottura sarà probabilmente raggiunto e il rischio di tumulti sarà estremamente elevato.
Ecco perchè il virus serve. Serve a mantenere in vita il colpo di Stato consumatosi lo scorso gennaio.
Perchè il mondialismo vuole distruggere l’Italia
A questo punto ci si chiede perchè le élite mondialiste che stanno coordinando in diverse parti del mondo uno scenario di dittatura globale, si siano accanite così tanto in modo particolare contro l’Italia.
La ragione sta nella storia stessa di questo Paese e di ciò che esso rappresenta sia sotto il profilo culturale sia sotto quello economico.
Come già spiegato in altre occasioni, l’Italia assume un ruolo importantissimo nelle strategie esecutive del nuovo ordine mondiale.
L’ex agente dei servizi segreti britannici, John Coleman, nel suo libro “Il comitato dei 300”, denunciò come la morte del Paese fosse stata decretata molti anni prima da uno dei circoli più importanti del mondialismo, il comitato dei 300 che a sua volta controlla fermamente il Club di Roma, fondato da Aurelio Peccei, uomo degli Agnelli, e il club Bilderberg, un altro gruppo globalista del quale fanno parte tra gli altri l’attuale capo della task force del governo, Colao.
L’attacco all’Italia ordinato da questi gruppi sovranazionali si è articolato principalmente su due piani.
Il primo è di natura prettamente spirituale e religiosa.
L’Italia rappresenta dai tempi della sua fondazione la cristianità. Per arrivare ad un governo unico mondiale fondato su una nuova religione globale, in tutto e per tutto simile al culto misterico e gnosticista praticato dalla massoneria, occorre prima colpire al cuore il Paese che ospita e custodisce la tradizione fondante del cristianesimo, ovvero l’Italia.
L’infiltrazione degli ambienti progressisti dentro la Chiesa cattolica e il pontificato di Bergoglio sono in questo senso l’esempio più vivo della strategia di secolarizzazione e scristianizzazione perseguita dalle élite contro l’Italia.
Il secondo è di natura prettamente economica, ed è subordinato al primo in quanto a importanza.
La deindustrializzazione del Paese e la sua completa spoliazione economica è funzionale al raggiungimento del primo obbiettivo.
Occorreva giungere al depauperamento nazionale sia per spegnere la forza economica della nazione sia per togliere di mezzo un pericoloso competitor per l’industria mercantilista nord-europea e francese.
Non è certo un caso se dagli anni’80 in poi, con la prima infausta stagione di privatizzazioni realizzataavviata da Romano Prodi, allora presidente dell’IRI, l’istituto per la ricostruzione industriale che racchiudeva il patrimonio industriale pubblico, si sia andati in una progressiva direzione di abbattimento dell’industria pubblica nazionale che aveva consentito al Paese di diventare una potenza economica mondiale.
Il processo è continuato con la seconda ondata di privatizzazioni degli anni’90, e con la svendita del patrimonio dell’IRI, eseguita attraverso il contributo fondamentale ancora una volta di Romano Prodi, nuovamente presidente dell’istituto nel 1993, e di Mario Draghi, un uomo che già all’epoca era un riferimento fondamentale per le élite europee riguardo ai piani da eseguire per l’Italia, e che avrà anche ora un ruolo decisivo, come si vedrà a breve.
Infine, il passaggio al disastroso modello economico ordoliberale, l’ingresso della moneta unica e la conseguente adozione di un cambio troppo pesante per i parametri dell’economia italiana ha dato un’ulteriore accelerazione al processo di deindustrializzazione del Paese, a tutto beneficio del cartello mercantilista nord-europeo, rappresentato dall’industria tedesca e olandese, che di converso hanno beneficiato di un cambio artificialmente svalutato.
La crisi da Covid è l’ultima fase per colpire a morte l’Italia
Ora si è alle battute finali. E’ stato fatto un lavoro scientifico di demolizione di una nazione dal punto di vista materiale e spirituale, ma non si è ancora giunti al suo annichilimento totale.
Serve qualcosa di ancora più devastante. In questo senso, la crisi da Covid si è rivelata perfetta perché le previsioni economiche parlano di un crollo verticale del PIL pari a -12%.
L’Italia sarà il Paese che subirà quella che sarà considerata probabilmente la più grave repressione economica della storia economica internazionale.
Di fronte ad una situazione così drammatica, i disordini pertanto saranno inevitabili e il governo fantoccio nelle mani delle élite lo sa perfettamente.
Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, mancherà il pane a milioni di persone.
Ecco perchè è necessaria la farsa della seconda ondata. Per disinnescare qualsiasi tentativo di rivolta e usare il pugno duro della repressione dittatoriale contro le rivolte di piazza.
Quando questa crisi raggiungerà l’apogeo e l’instabilità sarà totale, allora con ogni probabilità questo traballante governo uscirà di scena.
I segnali di una sua dipartita precoce sembrano esserci già adesso.
Il vice-ministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che durante la crisi da Covid non osava pronunciare una parola contro il governo di cui fa parte, ora sembra essere investito da una sorta di incontinenza verbale acuta che lo sta portando praticamente a rinnegare tutto quanto fatto dal suo stesso governo in materia di gestione Covid.
In genere, nei palazzi della politica, quando si cambia rotta così bruscamente è il segnale che la baracca sta per crollare e si cerca di mettere un piede fuori dalla porta.
La “soluzione” delle élite: il governo Draghi
Dunque le élite e il governo da questo manovrato, stanno permettendo deliberatamente che il Paese venga travolto dalla crisi per poi passare ad ogni probabilità alla “soluzione” auspicata dalle prime.
Un altro governo tecnico, stavolta nelle mani di quello che appare ancora essere il candidato preferito dall’establishment, ovvero Mario Draghi, sicario economico che ha avuto un ruolo da protagonista nell’accompagnare il processo di smantellamento dell’Italia.
Draghi a palazzo Chigi darebbe il via all’ultima stagione di saccheggio della nazione e gli ultimi residui gioielli in mano allo Stato verrebbero messi sul mercato a prezzi di saldo.
Non sarebbe altro che l’esecuzione del piano Colaodi cui si è già parlato in un’altra occasione, che prevedrebbe anche la possibilità di vendere asset strategici per il controllo del Paese, quali i trasporti e infrastrutture come porti e aeroporti, in mani straniere.
Sarebbe una privatizzazione di massa dell’intero sistema Paese.
Qualcuno è arrivato a sostenere che in realtà questo non accadrebbe perchè Draghi si sarebbe “riconvertito” nuovamente al pensiero del suo originario maestro, il compianto professor Federico Caffè.
La prova di questo “pentimento” sarebbe stato un articolo del Financial Times, nel quale l’ex presidente della Bce, parlava della necessità di espandere i debiti pubblici, senza dire però a quali condizioni e senza sottolineare che quella espansione senza un ombrello della banca centrale che inietta moneta per garantire la solvibilità del debito si rivelerebbe disastrosa.
In realtà, quell’articolo è sembrato essere fatto su ordinazione per poter appunto mettere su la narrazione di una immaginaria conversione di Draghi.
Una idea veicolata soprattutto da alcuni ambienti della Lega che hanno salutato il presunto arrivo di Mario Draghi tra i sovranisti.
Un’assurdità che si smentisce da sola, ma che comunque potrebbe essere usata per giustificare un governo Draghi appoggiato anche da Renzi.
Alla cordata che vuole l’ex presidente Bce prossimo primo ministro si è aggiunto anche Bergoglio che lo ha insignito dell’incarico di membro dell’Accademia delle Scienze Sociali.
Tutto questo assieme al fatto che il pontefice attuale, uno tra i più accesi e fanatici sostenitori del mondialismo, dia un incarico del genere a Draghi dovrebbe essere sufficiente a far capire che non c’è stato nessun cambiamento e che l’uomo di Goldman Sachs è rimasto esattamente quello che era prima.
Ad ogni modo, in alcuni ambienti politici, l’incontro con Di Maio è stato letto come un allargamento del fronte che vorrebbe Draghi premier.
A bordo ora ci sarebbero oltre a Renzi, Forza Italia, Prodi, un buon pezzo di PD e una buona parte del M5S guidata da Di Maio che sarebbe pronta a tutto pur di evitare le urne anticipate, evenienza che scriverebbe la parola fine alla storia del movimento della Casaleggio Associati.
E la Lega? Al momento Salvini sembra aver accantonato l’idea del governissimo per chiedere invece le urne anticipate, ma Giorgetti, l’uomo del deep state leghista vicino a Draghi, è da sempre uno dei più convinti sostenitori di un governo di larghe intese guidato proprio dall’ex governatore di Bankitalia.
A settembre, dopo le amministrative, si vedrà meglio se Salvini avrà intenzione di strappare sul serio dalla linea di Giorgetti, oppure se si rivelerà nuovamente funzionale alla linea di quest’ultimo.
Questo comunque sembra essere lo scenario che le élite hanno delineato per il Paese.
Dal caos sociale ed economico volutamente preparato e orchestrato dai mondialisti, uscirà il governo che dovrà infliggere il colpo di grazia al Paese.
In autunno si consumerà quindi l’aggressione finale del clan globalista contro l’Italia.
La speranza è che quell’alleanza Viganò-Trump di cui si è parlato precedentemente, riesca a sventare questo piano criminoso e a impedire la definitiva morte economica e spirituale di questa nazione
Si sta per combattere una battaglia decisiva che deciderà il destino di milioni di persone, non solo in Italia, ma nel mondo.
La guerra che è stata dichiarata all’Italia molti decenni è giunta all’appuntamento più importante.
La madre di tutte le battaglie si combatterà in Italia, nel cuore dell’Occidente cristiano dove tutto ebbe inizio 2000 anni fa, e dove tutto sembra di nuovo finire oggi.
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La scorsa settimana varie agenzie di intelligence hanno confermato che il governo degli Stati Uniti è nel mezzo di un'implosione controllata che continuerà almeno fino a gennaio. Fonti dell'intelligence russa affermano che Donald Trump sarà l'ultimo presidente degli Stati Uniti nella sua forma attuale e sanno per esperienza quanto velocemente le cose possono cambiare.
Se questa previsione si avvererà, la grande domanda è: gli Stati Uniti saranno rappresentati da un governo satanico Khazariano(e da un abbattimento della popolazione globale danneggiata nel DNA, indotto da RNA e RNA sponsorizzato da Gates) o da un ibrida democrazia-meritocraticacontrollata da persone? La battaglia nei prossimi mesi determinerà il risultato, molte fonti concordano.
Forse l'intelligence più inquietante arrivata la scorsa settimana è che le rivolte negli Stati Uniti sono finanziate dalla Fondazione Ford, secondo fonti dell'MI6 e della NSA. Non solo, ma "Joe Biden e Kamala Harris sono nel consiglio di amministrazione ed è finanziato con i soldi del Federal Grant", concordano le fonti. Biden ha dimostrato di essere totalmente corrotto e schiavo dei sionisti.
Tuttavia, anche la campagna diffamatoria con false notizie contro Donald Trump stanno crescendo di giorno in giorno. Con una stampa schierata a tutto campo per rubare le elezioni con votazioni per corrispondenza e minacce di violenza a meno che Biden non vinca con una schiacciata, gli americani potrebbero non vedere un presidente confermato entro il prossimo gennaio.
La domanda importante è quanto dovranno peggiorare ancora le cose prima che l'esercito americano si attivi per ripristinare un governo veramente rappresentativo per il paese. È una bella scommessa, agiranno solo se e quando il popolo statunitense lo richiederà.
Quel giorno potrebbe non essere così lontano. Secondo varie stime, ben 50 milioni di americani dovranno affrontare una crisi alimentare entro la fine di quest'anno. Ciò non è dovuto alla mancanza di cibo, ma piuttosto ai tentativi deliberati della cabala mafiosa Khazariana di volere di ridurre la popolazione. In effetti, come al solito, c'è un'eccessiva abbondanza di cibo negli Stati Uniti. Tuttavia, "metà della produzione agricola negli Stati Uniti viene spedita in Cina", secondo la NSA. In altre parole, la mafia Khazariana è disposta a far morire di fame gli americani per saldare il debito con la Cina. È la stessa cosa che è successa nell'India coloniale quando c'è stata una carestia dovuta al fatto che il cibo veniva inviato alla ben nutrita Inghilterra.
La crisi non si limita al cibo perché gli Stati Uniti sono a corto di tutti i tipi di oggettistica come legname, lampadine, ecc. Questo serve solo a peggiorare quanto accumulato nei mesi precedenti per esaurirsi il 16 febbraio all'inizio del fallimento degli Stati Uniti .
La criminalità alle stelle, i governi locali criminali, le restrizioni draconiane sugli affari privati, ecc. stanno guidando un continuo esodo dalle grandi città degli Stati Uniti. Siamo al punto, che due newyorkesi su cinque vogliono lasciare la città.
L'altra cosa che sta accadendo è che la mafia medica genocida negli Stati Uniti sta combattendo con le unghie e con i denti per continuare ad avvelenare e derubare il popolo americano. Secondo la prestigiosa rivista medica Lancet, gli Stati Uniti hanno di gran lunga il sistema medico più costoso e peggiore del mondo sviluppato.
La situazione con la mafia medica è così bizzarra ora che è apparso un nuovo tipo di palindromo la domanda è: "Chi ha causato la pandemia?" la risposta è la solita "L'OMS ha causato la pandemia".
I governi africani si sono resi conto del fatto che l'OMS è un'organizzazione criminale e li stanno espellendo dal continente. Questo probabilmente spiega questo titolo perplesso sul New York Post:
"Gli scienziati non possono spiegare la sconcertante mancanza di focolai di coronavirus in Africa".
I media di propaganda aziendale sono ovviamente in combutta con la mafia medica. Questo si vede nel loro sostegno ai sindaci adoratori di Satana che costringono le persone a indossare maschere e ad essere terrorizzati da una pandemia indimostrabile e inesistente.
Negli Stati Uniti, il CDC ha avuto la sua gestione sostituita dall'esercito e dall'agenzia White Hats (Cappelli Bianchi) e ha dichiarato la pandemia finita, ma non ne sentirai parlare sulla CNN o leggere al riguardo sul New York Times. La truffa è in corso anche in luoghi come Cina, Italia e Giappone e presto finirà ovunque, promettono fonti del Pentagono.
Questo fa parte di una grande controffensiva dei White Hats (Cappelli Bianchi) che viene vista in molti modi. Fonti del Pentagono affermano che la "pandemia COVID-19" è usata come copertura in Italia per bloccare l'intera popolazione mentre "tonnellate di oro, documenti e altri oggetti di valore sono stati portati via dal Vaticano ". Ora, dicono le fonti, Papa Francesco è stato liberato dalla detenzione e finalmente ha il permesso di lasciare Roma.
Le fonti continuano a dire: "L'oro immagazzinato dal Vaticano, dal Vietnam e in altre parti dell'Asia viene utilizzato per sostenere le valute in tutto il mondo, insieme a risorse naturali, altri beni e capitale umano".
Il Brasile ha mostrato cosa è possibile fare se i governi togliessero il controllo del denaro ai banchieri Khazariani. Hanno ridotto radicalmente la povertà in appena un anno semplicemente assicurandosi che i più poveri abbiano abbastanza soldi per soddisfare i loro bisogni di base (questo non significa che io sostenga la distruzione accelerata dell'Amazzonia da parte dei regimi attuali).
C'è stata anche una buona notizia, ampiamente sottovalutata, proveniente dal Regno Unito. Mark Sedwill è stato formalmente sostituito come capo del servizio civile. Sedwill è stato per anni il sovrano de facto del Regno Unito, mentre i primi ministri erano solo degli attori o buffoni.
Ecco cosa ha detto una fonte senior dell'MI6 sulla situazione:
"'Abbiamo estromesso il capo del servizio civile, Sir MS, come doppio agente DVD Dachau ... Tutti i segretari di gabinetto da quando ho iniziato a indagare su cosa diavolo stava succedendo con il governo di Sua Maestà per essere DVD, Dachau German Double Agents ... quel marciume è stato eliminato. Quindi quella gente, è il retroscena della Brexit, cioè la liberazione britannica dal dominio nazista.
Il suo sostituto, "Simon Case era un servitore del duca di Cambidge, il figlio di Diana, William o il principe William", dice la fonte. Tuttavia, Case avrà solo la metà del potere di Sedwill. Questo perché il principale consigliere per la Brexit di Boris Johnson, David Frost, assumerà il posto di Sedwill come consigliere per la sicurezza nazionale ".
La Francia è la prossima in linea per il cambio di regime de facto, concordano sia le fonti dell'MI6 che del Pentagono. Ecco cosa hanno detto le fonti del Pentagono sulla situazione:
"I vertici militari e dell'intelligence francesi, come le loro controparti statunitensi, italiane, tedesche, britanniche e turche, sanno che gli israeliani hanno bombardato Beirut e potrebbero costringere il fantoccio sionista Macron a scendere e potrebbe persino costringerlo a scappare per servire una potenza straniera".
Inoltre, "Nel Mediterraneo, la Turchia ha annunciato che la Russia sta facendo esercitazioni navali per inviare un messaggio a Francia, Italia e Grecia che Israele non potrà esportare gas tramite gasdotti".
Fonti dell'MI6 affermano che la situazione è arrivata al punto in cui:
“Il ramo francese della dinastia Rothschild e la mafia Khazariana vogliono stabilirsi. Se è così, siamo molto più avanti di quanto tu possa aver capito. Le campagne guidate dall'intelligence tendono a funzionare così ".
Tuttavia, le fonti dicono che è troppo presto per essere un avvertimento compiaciuto che:
“Si tratta essenzialmente di fanatismo religioso, e questo è pericoloso. Penso che vogliano sangue vero. Il culto della morte è proprio questo, sacrificio di sangue umano. Forse tutta la guerra è solo sacrificio di sangue ".
In segno di quanto siano testarde e fanatiche queste persone, la scorsa settimana abbiamo visto un altro titolo che diceva "L'Iran fra 3 mesi avrà un'arma nucleare".
Lo dicono letteralmente da oltre 30 anni. Non puoi inventare questa roba.
Ora che la loro pandemia sta svanendo, hanno anche emesso segnali che stanno pianificando un attacco EMP come loro prossima offensiva contro l'umanità. Lo ha segnalato il Satanico Department of Homeland Insecurity.
Questo potrebbe essere un buon momento per assicurarvi di sapere come trovare i vostri cari e altre persone importanti senza dover utilizzare un dispositivo mobile. È anche un buon momento per assicurarsi di avere qualcosa di diverso dalla moneta elettronica (che include le carte di credito) disponibile per l'uso in caso di emergenza. (ndt. contante)
In ogni caso, negli Stati Uniti, è abbastanza chiaro che la mafia Khazariana ha già deciso di andare con Trump mentre rende Biden un perdente designato per la demenza. Ecco quello che dice l'MI6 è lo scenario pianificato:
"Trump rimarrà in carica ... se non verrà bombardato o colpito, ecc. Tutti i suoi mali saranno spazzati sotto un tappeto e i media alternativi lo faranno diventare un supereroe".
Secondo fonti dell'MI6, molti anni fa la moglie di un ambasciatore russo disse:
“Voi stupidi americani non sapete niente. Avrete 8 anni di presidente nero, 8 anni un presidente cristiano bianco, e il vostro prossimo presidente distruggerà l'America ".
Le cose potrebbero evolversi più velocemente di quanto previsto dai russi poiché, secondo la NSA, il PIL degli Stati Uniti è sceso a $ 8 trilioni, meno di un terzo di quello della Cina (in termini reali). Ora ci sono 80 milioni di americani disoccupati, il che rende la situazione molto peggiore che durante la grande depressione degli anni '30.
Un articolo su Atlantic (confutato da Trump e da una mezza dozzina dei resoconti dei suoi testimoni oculari, incluso Bolton) afferma che i vertici militari statunitensi sono stufi di Trump e stanno preparando la strada per un governo militare ad interim post-Trump per ripristinare la sanità mentale negli Stati Uniti
Di seguito alcuni estratti:
Trump ha detto: "Perché dovrei andare in quel cimitero? È pieno di perdenti. " In una conversazione appartata durante lo stesso viaggio, Trump si è riferito agli oltre 1.800 marines che hanno perso la vita a Belleau Wood come degli "idioti" perché son stati uccisi. "Non riesce a capire l'idea di fare qualcosa per qualcuno altro al di fuori di se stesso", ha detto uno degli amici [del generale John] Kelly, un generale a quattro stelle in pensione.
"Quando sono entrato nell'esercito, circa 50 anni fa, ho giurato di sostenere e difendere la Costituzione", ha scritto [il generale James] Mattis. “Non avrei mai immaginato che alle truppe che prestavano lo stesso giuramento sarebbe stato ordinato in qualsiasi circostanza di violare i diritti costituzionali dei loro concittadini, tanto meno di fornire una bizzarra fotografia al comandante in capo eletto, con la leadership militare al fianco. "
Il servizio di propaganda delle corporate AP ha mostrato una crescente dissonanza cognitiva tra le pecore rimaste sottoposte al lavaggio del cervello descrivendo "Le versioni alternative della realtà dei duellanti ".
Questi bevitori di fantomatici aiuti non riescono a capire che lo psyop globale della mafia khazariana è intento a demonizzare la realtà. Quando questo pietoso spettacolo giungerà al suo termine, allora il mondo potrà intraprendere un percorso costruttivo per l'umanità
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