martedì 5 novembre 2019

LA PLASTICA SOMMERGE IL PIANETA ...

LA PLASTICA SOMMERGE IL PIANETA ...


Vaturu Erriu Onnis 
Sa Defenza 


È innegabile ad ogni osservatore che ovunque ci giriamo siamo sommersi di plastiche , ogni settimana nella nostra differenziata almeno un giorno d'essa è dedicato al ritiro per smaltimento di plastiche, cestini dei rifiuti sono organizzati anch'essi per la differenziata e spicca anche lì quello delle plastiche.

Ciononostante, benché sia previsto il ritiro sotto casa , molte persone per inconsapevolezza o per distrazione o malafede  gettano le plastiche e rifiuti lungo le strade statali , extracomunali e di campagna... insomma una mancanza di etica che genera lo spettacolo osceno che spesso qui in Sardinya vediamo nei nostri territori, ma la cosa peggiore da sapere è che ci sono persone , per me troppe, che usano le plastiche per alimentare il loro caminetto  producendo fetide puzze nell'aria oltre all'inquinamento non salutare dovuto dalle sostanze incombuste e cancerose che poi respiriamo in casa e fuori, cosa ben peggiore degli inceneritori che almeno, si spera , hanno filtri di abbattimento di polveri , diossine e quant'altro si filtra  nel processo di incenerimento, ma è sicuramente più sicuro dell'incenerimento fatto da famiglie inconsapevoli e ignoranti nei caminetti dei paesi sardi.

Su questo punto il dito contro gli stessi abitanti ignoranti, ma sopratutto lo punto contro l'amministrazione regionale la RAS , incapace di educare all'uso equilibrato e normale dei riscaldamenti in Sardinya  in maggioranza a base di legna , sia per mancanza del metano  che di altre alternative.

Eppure se si è consapevoli del problema , visto le manifestazioni dei giovani per il cambiamento climatico , (che penso sia solo strumentale al sistema in quanto a detta della maggioranza degli scienziati indipendenti è dovuta all'attività solare e alla magnetosfera della terra che ciclicamente modifica le condizioni climatiche prospettive da analizzare su periodi di tempo in secoli e non come fanno gli pseudoscienziati pagati per avvalorare la tassa imposta sul CO2, che come sappiamo , ci è stato insegnato in terza elementare, è indispensabile alla fotosintesi   clorofilliana che trasforma oltre che in nutrienti per le piante anche in ossigeno,  studi fatti su brevi periodi di 30 anni sono inutili per capire le dinamiche dei cicli di Gaia) usiamo queste giovani energie espressa dai manifestanti come deterrente per rivendicare politiche che siano attente all'ambiente e al suo uso smoderato e inqualificabilmente contro natura.

Alla RAS (Regione Autonoma della Sardegna ) consigliamo visto l'incapacità di comunicazione , ma sopratutto l'incapacità di recepire problematiche prese per scontate come l'inquinamento da ignoranza sull'uso delle plastiche da gettare e riciclare, e per non considerare il notevole dispendio di energie gettate di conseguenza alla inerzia e responsabilità addosso alla sanità pubblica (quasi 4 miliardi) qui si vede l'importanza di combattere l'inquinamento cui sono assoggettati i paesi della Sardinya tutti gli inverni con questi fumi pestiferi scaturiti dal bruciare plastiche nei caminetti familiari. Consiglio alla RAS una campagna sui media di informazione  sugli effetti delle plastiche bruciate impunemente e altamente tossiche , insegnando a chi è ignorante che non vanno gettate  alle fiamme nei caminetti di casa,  spiegatene bene i motivi perché non si deve fare  così che la gente sappia a quali effetti dannosi incorre sia la sua famiglia che le altre vicine e lontane, e in caso di recidiva imporre multe dissuasorie dal continua a perpetrare il malcostume.






I problemi della plastica nell'ambiente oltre a dare una brutta immagine del nostro territori produce danni riparabili e irreparabili, intendo riparabili quando si può raccogliere e riciclare dovutamente questi abbandoni , ma irreparabili quando le plastiche per vari motivi entrano  a fare danni enormi alla fauna e all'ambiente in generale oltre a entrare nel ciclo di consumo umano con le particelle disciolte nei mari che poi mangiamo con il consumo di pesce.

I problemi correlati alle plastiche e al loro uso smodato e senza regole è dovuto a una cattiva amministrazione dei governi che non hanno pensato a benessere comune , ma hanno lasciato la gestione smodata e squilibrata dell'uso in ogni cosa e impacchettamento senza misura ne controllo; Si è lasciato chiudere la vetrerie che producevano bottiglie a basso costo per favorire le aziende amiche , vedi in Emilia dov'è localizzato il centro italiota più grande del business sulle plastiche, nessuna regola sulle plastiche usa e getta, invece di favorire  l'uso di materie biodegradabili o riciclabili o non dannose per l'ambiente, come le bottiglie in vetro, o di origine naturale come la canapa in tutti i settori industriali di produzione di cordame e tessuti di vario genere per tutti gli usi necessari delle famiglie e aziende a costi bassi com'era negli anni sessanta in Italia , la chiusura delle varie manifatture di lino e canapa messe fuori gioco dall'avanzata delle tecnologie non tassate delle materie plastiche ha distrutto queste aziende e manifatture ecologiche a favore di quelle plastiche altamente inquinanti per l'ambiente...

La Sardinya è circondata dal mare e abbiamo un patrimonio marino da difendere dall'inquinamento delle plastiche oltre che da tutti i vari rifiuti e liquami malgestiti dalle aziende metalmeccaniche energivore Eurallumina e Alcoa, minerarie di Furtei con l'inquinamento da arsenico e altro metalli pesanti e dalla raffineria di idrocarburi la SARAS altamente inquinate per la diffusione di ammine aromatiche policicliche, benzene e rifiuti di oli catramosi altamente inquinanti risultati dal ciclo produttivo  usati per la produzione di energia , (grazie a una legge per le energie da fonti rinnovabili è stata aggiunta l'aggettivo assimilati  approvata dal governo Prodi , così ha equiparato le fonti rinnovabili ai rifiuti di produzione delle raffinerie come gli oli catramosi usati per produrre energia, che sono estremamente  inquinanti  e cancerogeni definiti "assimilati" (maledetti) [1) e dalle produzioni di energia altamente inquinante a Fiume Santo condonata da politica e potere giuridico, aziende che non sono seguite come dovuto dai controlli dell'ARPA  Sardegna  libere e incontrollate e inquinanti . 
https://sadefenza.blogspot.com/2015/03/sardinya-aria-irrespirabile-e.html?m=1

Non c'è dubbio che vi è molto da fare in quanto a prevenzione e riforme per favorire il settore industriale senza quell'impatto ambientale negativo che necessita tutta la società postmoderna industriale e cybernetica è ora di favorire le aziende pulite e non inquinati.

Interessante lo studio della Università di Siena sul rischio plastiche in mare  che riportiamo a beneficio di tutti:
Il rischio delle plastiche in mare non è legato solo agli effetti che hanno sulla fauna marina, ma soprattutto al fatto che possono anche veicolare sostanze tossiche che vi si accumulano sopra.

Lo studio, primo nel Mediterraneo, apre la riflessione su un tema nuovo, anche alla luce degli effetti sulla catena alimentare legati all’ingestione delle plastiche in mare.
I risultati, seppure preliminari, tracciano una quadro complessivo poco roseo per il mare italiano. 
Il dato più importante che emerge riguarda la presenza di sostanze inquinanti: su tutti i campioni analizzati sono presenti contaminanti come mercurio, policlorobifenili (PCB), DDT ed esaclorobenzene (HCB). 
Il campionamento ha riguardato una sola tipologia di plastiche galleggianti le “sheetlike user plastic” (buste, fogli e teli), che rappresentano la frazione più abbondante del marine litter. A confermarlo anche i dati raccolti da Goletta Verde nel 2017, durante la navigazione lungo le coste italiane, affiancata dai ricercatori del progetto MEDSEALITTER che prevede la sperimentazione di metodologie per l’osservazione dei rifiuti galleggianti, con l’obiettivo di sviluppare protocolli comuni per la quantificazione del marine litter. 
Buste, teli e fogli di plastica, costituiscono il 65% dei rifiuti galleggianti monitorati e avvistati nel 2017 dall’imbarcazione ambientalista. Il 25% di questi è stato trovato nell’Adriatico centrale.  Studio di Legambiente e UniSi dove si analizzano le sostanze sui rifiuti plastici nel mare italiano  
https://www.controradio.it/legambiente-e-unisi-analizzano-sostanze-su-rifiuti-plastici-nel-mare-italiano/






Note 


1] Le fasi salienti della vicenda CIP6

• 1982 - Il I Governo Spadolini emana la Legge 308/82: nasce il concetto di “energia rinnovabile o assimilata”, in cui fonti di energia pulita vengono di fatto equiparate a sorgenti altamente inquinanti;
• 1991 - Il II Governo Andreotti promuove la Legge 10/91, che ribadisce la definizione di energia
“assimilata” alle rinnovabili, avvicinando i rifiuti organici ed inorganici al solare, eolico ed altre fonti;
• 1992 - Il Comitato Interministeriale Prezzi formula la delibera CIP6/92, istituendo corrispettivi
economici ai produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili ed “assimilate”: da questo momento,
gli inceneritori di rifiuti che producono energia iniziano a ricevere finanziamenti pubblici dallo Stato;
• 2001 - La Comunità Europea emana la Direttiva 2001/77/CE sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili: i rifiuti non sono contemplati nella definizione di “energia rinnovabile” e non è presa in considerazione alcuna forma di energia “assimilata” alle rinnovabili;
• 2003 - Il II Governo Berlusconi recepisce la Direttiva con il Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n.387, includendo tuttavia i rifiuti tra le fonti energetiche ammesse a beneficiare dei finanziamenti pubblici riservati alle fonti rinnovabili;
• 2007 - Durante il II Governo Prodi entra in vigore la Legge Finanziaria 2007: i soli soggetti in grado di accedere al conferimento dei CIP6 risultano i titolari di impianti già operativi, mentre per i futuri inceneritori di nuova costruzione non è previsto alcun finanziamento pubblico;
• 2009 - Per far fronte all’emergenza rifiuti in Campania, il IV Governo Berlusconi riapre la corsa agli inceneritori, garantendo l’accesso ai CIP6 anche agli impianti non connessi all’emergenza stessa.
1982: nascono le fonti di energia “rinnovabili o assimilate”
Nel maggio del 1982 il I Governo Spadolini introduce per la prima volta il concetto di fonte di energia “rinnovabile o assimilata”. La definizione è imposta con la Legge 29 maggio 1982, n. 308 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 7 luglio 1982), che identifica le “Norme sul contenimento dei consumi energetici, lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia e l’esercizio di centrali elettriche alimentate con combustibili diversi dagli idrocarburi”. L’articolo 1, recante “Finalità ed ambito di applicazione della legge“, è esaustivo, utile a comprendere le origini della deriva culturale e tecnologica dei nostri giorni:
“La presente legge favorisce ed incentiva, anche in armonia con la politica energetica della comunità economica europea, il contenimento dei consumi di energia e l'utilizzazione delle fonti di energia rinnovabili anche attraverso il coordinamento fra le fasi di ricerca applicata, di sviluppo dimostrativo e di produzione industriale.
Agli effetti della presente legge sono considerate fonti rinnovabili di energia o assimilate: il sole, il vento, l'energia idraulica, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la
trasformazione dei rifiuti organici ed inorganici o di prodotti vegetali. Si considerano, altresì, fonti rinnovabili di energia il calore recuperabile negli impianti di produzione di energia elettrica, nei fiumi di scarico e da impianti termici e processi industriali, e le altre forme di energia recuperabile in processi o impianti.
L'utilizzazione di tali fonti è considerata di pubblico interesse e di pubblica utilità.”
L’articolo succitato verrà poi abrogato - assieme ai successivi 18 - dall’art. 23 della legge 9 gennaio
1991, n. 10, che ad oggi è lecito considerare quale il vero trampolino di lancio verso il dorato mondo delle incentivazioni statali riconosciute ai produttori di energia elettrica.

seguono ulteriori info sulla CIP6 al link sotto


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https://sadefenza.blogspot.com/2019/11/la-plastica-sommerge-il-pianeta.html


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lunedì 4 novembre 2019

BENJAMIN FULFORD: Con la scomparsa di marionette come Obama, Pelosi e Netanyahu , la mafia Khazariana ricorre al ricatto nucleare

BENJAMIN FULFORD: Con la scomparsa di marionette come Obama, Pelosi e Netanyahu , la mafia Khazariana ricorre al ricatto nucleare

Sa Defenza 


La battaglia per liberare il pianeta Terra sta raggiungendo un crescendo mentre i politici fantoccio della mafia Khazariana vengono sistematicamente cacciati e uccisi o arrestati, dicono fonti del Pentagono e dell'MI6. Allo stesso tempo, la cabala ha avviato negoziati di resa, secondo fonti della White Dragon Society e Earth Alliance.

Un chiaro segnale che stiamo affrontando una situazione insolita è che Israele ha chiuso le sue ambasciate in tutto il mondo, apparentemente a causa di una disputa sul lavoro. Questo arresto è ampiamente interpretato come un ricatto nucleare, poiché è noto che le ambasciate israeliane contengono armi nucleari. Tuttavia, fonti del Pentagono affermano che Israele è stato costretto a chiudere tutte le sue ambasciate "perché potrebbero ospitare armi nucleari, armi di distruzione di massa e cellule terroristiche".

I leader della Resistenza, affermano che gran parte della guerra civile occidentale in corso si sta svolgendo nei bunker sotterranei, hanno fornito questa mappa delle strutture sotterranee statunitensi per illustrare
.


Dicono che i combattimenti più gravi siano incentrati sulle strutture sotterranee della California, dove si trovano roccaforti cabalistiche come Google, PayPal e Facebook. Ci sono anche bunker sotterranei in Svizzera, Grecia e Israele che sono ancora completamente sotto il controllo della cabala, affermano le fonti.

Nel frattempo, in superficie, vengono rimossi agenti della cabala di secondo livello come l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Dato che i fronti di alto livello come George Bush Sr., Papa Maledict (Benedetto XVI), George Soros, David Rockefeller, ecc. Sono già spariti, i veri maestri burattini si nascondono sempre più dietro la computer grafica e il doppio del corpo o i "cloni", fonti della CIA dire.

Ad esempio, i video della scorsa settimana di Pelosi e Obama sembravano mostrare che sono ancora vivi, ma le nostre fonti sul campo affermano che nessuno dei due è stato visto in pubblico nelle ultime settimane. Diciamo con una certezza del 90% che quei video sono stati creati utilizzando la computer grafica.

Fonti del Mossad, nel frattempo, affermano che il "vero Bibi Netanyahu" si trova in una profonda base sotterranea in Israele e quello visto pubblicamente "è un doppio / clone". L'agente del Mossad intrappolato Jeffrey Epstein e il falso leader dell'ISIS Shimon Elliot "al-Baghdadi" sono nello stesso bunker, dice la fonte.

Anche la guerra civile non dichiarata negli Stati Uniti ha preso una svolta decisiva la scorsa settimana dopo la scoperta forense del coinvolgimento del FMI nella campagna per rimuovere Trump. "Un enorme prestito del FMI all'Ucraina" autorizzato dall'allora capo del FMI , Christine Lagarde, "ha generato una grande quantità di denaro che è stato poi riciclato nelle tasche di molti esponenti per la espulsione del Presidente ", affermano fonti dell'MI6. Inutile dire che prendere tangenti da entità straniere per estromettere un presidente in carica è un tradimento, motivo per cui così tanti politici vengono radunati e condannati a morte, dicono fonti del Pentagono. Questo è anche il motivo per cui i resoconti dei media di propaganda corporativa sulle "udienze di impeachment in Ucraina" ora dicono che tutto sta accadendo "sotto terra".

Ora è in programma un contrattacco contro l'avvocato di Trump, Rudy Giuliani, affermano fonti del Servizio segreto segreto canadese (CSIS). "Giuliani andrà presto in prigione. Questo aprirà la Grande Storia - che l'11 settembre era un lavoro interno, dato che Giuliani era sindaco di New York quando accadde. È coinvolto e ha ancora in mano un Asso nella manica, per così dire. Questo lo ha mantenuto in vita finora. Andrà in prigione, avrà un incidente al suo arrivo o si impiccherà nella sua cella? " Si chiede la fonte.

La cabala Khazariana ha anche fatto due enormi mosse per mantenere il controllo del sistema finanziario la scorsa settimana: una in Arabia Saudita e una in Indonesia.

La mossa in Arabia Saudita è incentrata sul recente evento "Davos in the Desert" e sull'annuncio dell'IPO di Saudi Aramco, di gran lunga la più grande compagnia petrolifera del mondo.

"Il Davos saudita è stato un disastro, come la tecnologia, i media e i funzionari dell'UE boicottati anche un anno dopo [l'omicidio del editorialista del Washington Post Jamal] Khashoggi", affermano fonti del Pentagono. Il presidente indiano Narendra Modi, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il primo ministro pakistano Imran Khan e il re Abdullah di Giordania  erano presenti "solo per ottenere soldi sauditi", dicono. "Wall Street era presente solo per l'IPO di Aramco", hanno aggiunto. Questa IPO, hanno osservato le fonti, non è riuscita a ottenere investitori solidi dalla Norvegia, Russia, Cina, India, Brasile, Giappone, Corea, Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Warren Buffet e Goldman Sachs.

L'unica ragione per cui Trump ha inviato Jared Kushner e il segretario al Tesoro Stephen Mnuchin è stata "per compensare le visite di leader russi, indiani e brasiliani e l'assenza di leader europei", affermano le fonti del Pentagono. "Aramco è effettivamente bandito dalle borse di New York, Londra, Hong Kong e Tokyo perché non consente un controllo indipendente delle proprie riserve, che si stanno esaurendo", aggiungono.

L'altra notizia mediorientale che le nostre fonti del Pentagono riportano è che Trump sta trattenendo $ 105 milioni in aiuti militari all'esercito libanese in una mossa che "potrebbe far sì che la Russia rafforzi Hezbollah e porti il ​​Libano più vicino alla Russia e all'Iran".

I leader iraniani e siriani, da parte loro, lodano pubblicamente Trump  almeno per il fatto dell'onestà nell'ammettere che la presenza delle truppe statunitensi serve a ottenere petrolio e non per combattere il terrorismo. L'Iran sta ora facendo una grande iniziativa di pace per contrastare la strategia sionista della guerra infinita.


https://sputniknews.com/middleeast/201911021077210205-irans-foreign-minister-will-send-letter-to-un-chief-on-tehrans-hormuz-peace-initiative/

Ora, rivolgendoci all'Indonesia, stiamo assistendo a una massiccia campagna della cabala per impadronirsi dell'oro di quella nazione. Avendo fallito con il falso stratagemma di Neil Keenan, gli agenti svizzeri e francesi dei Rothschild stanno mettendo alle strette il presidente Jokowi e lo hanno costretto a "nominare il suo arci-rivale delle due precedenti elezioni presidenziali, Prabowo Subianto, ex figlio adottivo in legge di Suharto, come suo ministro della difesa ”, affermano fonti della CIA in Indonesia.

Gli altri ministri nel suo governo non sono contenti, e nemmeno molti dei suoi sostenitori, dicono le fonti. "Mi è stato detto da un contatto a Jakarta che è con BIN (il ramo dell'intelligence in Indonesia) che una grande quantità di denaro superiore a $ 1 miliardo di dollari è passata nelle casse di Prabowo", dice una fonte.



https://www.thestatesman.com/world/dark-day-for-human-rights-as-indonesias-pm-appoints-prabowo-subianto-as-defence-minister-1502813498.html

Per aggiungere carburante al fuoco, come spiega il link sopra, "Tra i 38 ministri di Jokowi, l'ex amministratore delegato della Banca mondiale Sri Mulyani Indrawati è stato scelto per servire un altro mandato come ministro delle finanze ..." La Banca mondiale, ovviamente, è controllata dai Rockefeller, ecc.

Anche se la cabala riesce a rubare l'oro all'Indonesia, deve ancora affrontare la sconfitta perché non controlla i servizi militari e di intelligence del mondo.

In ogni caso, come menzionato all'inizio, la cabala sta negoziando a un livello molto alto per un trasferimento pacifico della potenza mondiale agli asiatici e alle forze dell'alleanza mondiale guidate dall'Occidente, secondo fonti vicine ai negoziati.

La scorsa settimana i cinesi hanno avuto un grande incontro in cui hanno ribadito che il loro sistema di governo meritocratico era più efficace dell'oligarchia e della falsa democrazia occidentale. Nel comunicato rilasciato dopo il loro incontro, i cinesi hanno dichiarato che "prenderanno parte attiva alla governance globale e continueranno a dare contributi alla costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l'umanità". Hanno aggiunto che tale cooperazione si basava su " unità, indipendenza e fiducia in se stessi. "



http://www.xinhuanet.com/english/2019-10/31/c_138518832.htm

Un negoziatore per l'élite occidentale al potere, da parte sua, ha dichiarato: "La classe dirigente globale non ha obiezioni al popolo se si dimostrano in grado di comprendere e affrontare le sfide legate alla gestione di un pianeta".

Un grande dibattito in Occidente è proprio quanto controllo finanziario debba essere lasciato nelle mani della classe dirigente, ha detto la fonte. "Il nuovo sistema finanziario è stato progettato con una backdoor dei servizi di sicurezza", ha ammesso. "Dobbiamo capire se il pubblico accetterà una sorveglianza di massa estremamente profonda delle loro vite finanziarie", ha osservato. “Dico che se non fai nulla di male, non hai nulla di cui preoccuparti. Devono decidere se vogliono la criminalità di massa o nessuna criminalità ", ha detto. "Dopo aver fatto un tuffo nel finanziamento del terrorismo, chiunque sapesse quello che sapevo avrebbe accettato [queste porte posteriori]", ha spiegato.

La fonte ha anche affermato che è stato concordato che un'agenzia di pianificazione futura meritocratica dovrebbe essere istituita con un enorme budget per avviare un equivalente occidentale alla Belt and Road Initiative cinese da molti trilioni di dollari.

L'altra cosa che sta succedendo è che si sta aprendo un nuovo canale di negoziazione tra il complesso militare-industriale occidentale e i cinesi per discutere del rilascio di segreti occidentali su UFO, fusione e altre tecnologie nel resto del mondo, dicono fonti del White Dragon Society . È probabile che i colloqui inizieranno a fine novembre a seguito di una visita di Papa Francesco e del principale generale americano Mark Milley in Giappone. Milley arriverà in Giappone a metà novembre, mentre Papa Francesco lo visiterà il 23-26 novembre.

L'altra cosa che verrà discussa è la rimozione del criminale e scrupoloso regime del primo ministro giapponese schiavo Shinzo Abe, affermano le fonti. Abe ha cercato di istituire strutture per la guerra dei germi ed è coinvolto con bande criminali giapponesi nella corruzione legata alle Olimpiadi di Tokyo del 2020, affermano fonti di destra giapponesi. La rimozione di Abe e dei suoi sostenitori è un presupposto necessario per la riunificazione della penisola coreana e la pace nell'Asia orientale, affermano le fonti.



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Sacerdoti sposati e statue incinte distraggono dai veri problemi della chiesa.

Sacerdoti sposati e statue incinte distraggono dai veri problemi della chiesa.



Da questo articolo possiamo trarre almeno una convinzione che chi scrive e chi ha partecipato a questo sinodo sull'Amazzonia non ha le idee chiare  su almeno tot  aspetti :  la dea madre Pachamama adorata dai frati , il Papa non ha detto nulla dunque approvava sotto sotto,  e pensare che lui non si genuflette neanche alla croce eppoi accetta che i frati si genuflettono a Pachamama... E' evidente a tutti che ormai la cosiddetta  chiesa cattolica è divenuta una spelonca di massoni, pederasti, gay e idolatri del sesso ... Dunque cosa si perdono i fedeli ? Nulla  devono semplicemente volgersi altrove e trovare Iddio in se stessi, poiché questi prelati non meritano certo di rappresentarlo essendo loro il peggior esempio di etica e di morale religiosa , sono li solo per prendersi uno stipendio dalla stato italiano alla faccia di chi ha fede . Auguri  a tutti i delusi e ai frustrati da questi pusillanimi del malaffare religioso, si deve tornare alle catacombe incontrare i fedeli veri e con loro ricostruire la chiesa messianica  nell'attesa del regno del Cristo.
Sa Defenza


Il sinodo sull'Amazonia si è concentrato sulle soluzioni sbagliate a problemi molto profondi




Breda O'Brien
irishtimes
Sa Defenza 



Pachamama dea madre delle Ande data in adozione dell'Amazonia 



Il Vaticano ha criticato il furto in una chiesa della statuetta di legno di Pachamama rappresentata da una donna incinta nuda e gettata nel fiume Tevere a Roma. Fotografia: Vincenzo Pinto / AFP


Due aspetti del Sinodo dei vescovi sull'Amazzonia hanno fatto notizia: in primo luogo, le caute proposte di ordinare uomini sposati con famiglie stabili in aree remote che sono già diaconi, e in secondo luogo lo status di statue lignee di donne incinte nude.

I problemi vitali sono stati minimizzati. C'è stata poca attenzione a ciò che il documento sinodale finale definiva una "crisi socio-ambientale unica" di sfruttamento del bacino amazzonico. Ha provocato "traffico di stupefacenti, gruppi armati illegali, alcolismo, violenza contro le donne, sfruttamento sessuale, tratta di persone, vendita di organi, turismo sessuale, perdita della cultura e dell'identità originali (lingua, pratiche e costumi spirituali) e la criminalizzazione e l'omicidio di leader e difensori del territorio ”.

La Chiesa cattolica è stata una spina nel fianco degli avidi che sfruttano la foresta pluviale e i suoi popoli a scopo di lucro, attraverso la produzione industriale di carne bovina, miniere d'oro ed estrazione di petrolio e gas.
Gesù predicava più sulla cura dei poveri che su quasi ogni altra questione. Una chiesa che non si prende cura dei poveri e degli emarginati sta fallendo in modo fondamentale

Papa Francesco ha mostrato una leadership visionaria nella sua enciclica, Laudato 'Si: Sulla cura per la nostra casa comune.

Ci sono molti interessi acquisiti che vorrebbero vedere diminuita l'influenza della Chiesa cattolica, tra cui il presidente brasiliano Jair Bolsonaro , la cui retorica ha accelerato lo sfruttamento dell'Amazzonia.

Gesù predicava più sulla cura dei poveri che su quasi ogni altra questione. Una chiesa che non si prende cura dei poveri e degli emarginati sta fallendo in modo fondamentale. Tuttavia, la chiesa non è solo una sorta di agenzia non governativa con una missione sociale.

Semina rapidamente i semi della propria irrilevanza se non è radicato in una visione del mondo distintamente cristiana che enfatizza la nostra relazione e dipendenza da Dio, da cui scaturisce la nostra cura reciproca e una ricca vita spirituale e di preghiera sacramentale.

Troppo accomodante

Il pericolo di essere così accomodanti con altre culture è che qualcosa di distintamente cattolico è perduto. Probabilmente è per questo che c'era un tale clamore nelle figure di legno intagliato che raffiguravano una donna con un bambino non ancora nato nel suo grembo.

Durante una cerimonia di piantagione di alberi in Vaticano durante il Sinodo, le persone, tra cui un francescano, si sono prostrate davanti ad alcune di queste immagini.

Papa Francesco appariva sconcertato. Abbandonò le sue osservazioni preparate e guidò invece tutti i presenti in un Padre Nostro. Erano i responsabili degli idoli del culto rituale? Ne dubito moltissimo. Era profondamente imprudente prostrarsi, un gesto universalmente riconosciuto come adorazione? Assolutamente.

Non ha aiutato il fatto che nessuno responsabile delle comunicazioni vaticane sembrasse decidersi se questi fossero simboli di fertilità, immagini di Madre Terra o simboli di Nostra Signora dell'Amazzonia. (Quest'ultimo titolo appartiene probabilmente a Nostra Signora di Nazaret, un'immagine venerata, non adorata, da due milioni di cattolici a Belem in Brasile ogni ottobre.)

Papa Francesco lo ha conciliato riferendosi alle immagini come Pachamama, anche se Pachamama è una dea delle Ande, non dell'Amazzonia.


Per quanto riguarda i sacerdoti sposati, potrebbe essere la soluzione sbagliata a un problema più profondo

Alla fine, secondo la rivista online di Crux , P. Fernando Lopez, membro gesuita di REPAM, il Catholic Ecclesial Network cattolico, ha affermato che l'immagine era stata originariamente acquistata dal mercato di un artigiano brasiliano a Manaus. Quando gli è stato chiesto se la piantagione di alberi fosse un rituale pagano, ha risposto con un "no" piatto.

Ma non sarebbe saggio prostrarsi davanti a questa immagine, quanto era saggio o amorevole rubare immagini di donne incinte e gettarle nel Tevere?

Personalmente, è stato difficile per me credere che degli uomini gettano in un fiume un'immagine che onora la donna come creatrice di vita, simboleggiata dal nascituro che porta con sé.

Soluzione sbagliata

Per quanto riguarda i sacerdoti sposati, potrebbe essere la soluzione sbagliata a un problema più profondo, come sottolineato da don Martín Lasarte, un sacerdote salesiano uruguaiano invitato da Papa Francesco al Sinodo. Pur non essendo chiuso ai sacerdoti sposati, don Lasarte ha chiesto perché ci fosse una tale carenza di vocazioni amazzoniche.

Ha confrontato altri due biomi con l'Amazzonia: il fiume Brahmaputra indiano e il bacino del Congo africano. Nel 1923, nel nord-est dell'India , c'erano solo 1.000 cattolici. Oggi ci sono 1.647.765 cattolici in 15 diocesi con 220 lingue. Il rapporto tra sacerdoti e laici è impressionante da 1 a 1.000. Allo stesso modo, nell'area del fiume Congo, che ha affrontato molte sfide e conta 500 popolazioni e lingue, le vocazioni sacerdotali sono cresciute del 23% negli ultimi 10 anni.

Quindi, P. Lasarte si chiede, perché ci sono così poche vocazioni in Amazzonia? Ancora più acutamente, si chiede perché le Chiese evangeliche e pentecostali prosperano mentre i numeri della Chiesa cattolica stanno precipitando?
Se, come suggerisce, c'è una timidezza cattolica nel proclamare un messaggio distintamente cristiano, allora i preti sposati, anche in condizioni strettamente limitate, non inizieranno a toccare il problema.

Questa timidezza su ciò che è distintamente cristiano alla fine mina anche la cura della terra, come ha detto ripetutamente Papa Francesco che ciò che è necessario è una “spiritualità ecologica fondata sulle convinzioni della nostra fede, poiché gli insegnamenti del Vangelo hanno conseguenze dirette per il nostro modo di pensare, sentire e vivere ”. Aumentare le vocazioni e salvare l'ambiente saranno entrambi aiutati da una soluzione: il rinnovamento dell'autentico cristianesimo.


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domenica 3 novembre 2019

I test sui missili balistici nordcoreani sono standard. Che cosa?


I test sui missili balistici nordcoreani sono  standard. Che cosa?


Thomas Gaulkin , John Krzyzaniak 



Quando Donald Trump ha scosso il bastimento della non proliferazione nucleare nel maggio 2018, annunciando il ritiro degli Stati Uniti dal Piano d'azione globale congiunto - un accordo conquistato duramente visto come una restrizione riuscita al programma nucleare iraniano - ha segnato un grande cambiamento nella politica estera americana . Un mese dopo a Singapore, Trump divenne il primo presidente degli Stati Uniti a incontrare un leader nordcoreano, invertendo decenni di strategia volta a isolare e contenere le ambizioni militari di quella nazione.

Da allora, sia l'Iran che la Corea del Nord hanno testato missili balistici. Ma mentre le attività dell'Iran attirano un disprezzo irrefrenabile dalla Casa Bianca, invece la Corea del Nord produce poco più di una scrollata di spalle.

Per l'ultima puntata di Say WHAT? - The Bulletin una serie di video che getta uno sguardo perspicace sulla sfocata politica , ci rivolgiamo a esperti sulla non proliferazione nucleare come Alexandra Bell per spiegare le pericolose conseguenze di rapporti nucleari incoerenti dell'amministrazione Trump. Guarda adesso.






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https://sadefenza.blogspot.com/2019/11/i-test-sui-missili-balistici.html




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sabato 2 novembre 2019

Quella ''mafia'' Turca dimenticata, ma presente in Italia tra esercito ed università


Quella ''mafia'' Turca dimenticata, ma presente in Italia tra esercito ed università

#ChrisBarlati
#SaDefenza

Della mafia Turca presente in Europa ne avevo parlato con la mia inchiesta ''Erasmus+: La grande truffa del volontariato europeo''. In tale testimonianza, da me raccolta in prima persona, narro le assurde vicissitudini della mia ''infiltrazione'' in un progetto di volontariato europeo, nella città di Porto, in Portogallo. L'associazione ove avrei dovuto svolgere suddetto progetto, riguardante l'assistenza e l'intrattenimento per persone affette da disabilità, si dimostrò una mera e propria proto organizzazione per delinquere, mirante alla ricezione esclusiva dei finanziamenti europei ed allo sfruttamento dei volontari.
Prerogativa di suddetta associazione(come molte sue analoghe), erano i finanziamenti europei, quasi totalmente a fondo perduto, ed in particolari di quelli generosamente elargiti dal governo Turco per il ''mantenimento'' o di fanatici religiosi o di ricchi figli di papà per lo più tossici ed omosessuali.

Le élite turche, seguendo un patto implicito con le relative istituzioni, accettano di formare i loro figli presso scuole o enti esteri, oppure di ''castigarli'' mandandoli fuori casa. In tal modo Erdogan ''scheda'' chi e quali sono gli strati della popolazione più orientata verso Occidente, e si libera allo stesso tempo di una classe atlantico/europeista per far spazio, nella società, ai suoi uomini ed alle sue influenze nel mondo elitario e della cultura.

Lo Sve, progetto da me infiltrato, rientra nel macro progetto ''Erasmus+'', una mini ''mafia'' che pubblicizza la possibilità di intraprendere esperienze di studio o lavorative all'estero, ma che in realtà si configura esclusivamente come una sussistenza becera per Ong, Onlus e Associazioni che danno lavoro a meschine figure poco professionali. Tutto ruota, come già detto, attorno ai finanziamenti europei.

I turchi, in codesto mondo di scambi interculturali, di esami universitari praticamente regalati, e di sesso facile(parlo per esperienza diretta), vengono preferiti agli stessi europei, poiché Erdogan concede quasi il doppio di finanziamenti per la ''formazione'' all'estero di tali personaggi. Naturalmente, questi proto animali fanatici o mal cresciuti sono consapevoli di tutto ciò, e se non lo sono vengono strumentalizzati e tenuti buoni sino al momento del pervenuto pagamento. Chi denuncia il pessimo lavoro dell'associazione o manifesta le proprie contrarietà viene bollato, come sempre, di omofobia, razzismo, xenofobia e chi più ne ha più ne metta. Proprio come è successo a chi vi scrive. Caso ha voluto che alcuni amici, turchi tra l'altro, mi aveva contattato e chiesto di indagare su questa associazione, avvertendomi che sarebbe accaduto, nel peggiore dei casi, quanto descritto. Ironia della sorte.


A seguire, troverete anche un articolo dell'esimio proff. Antonio Mazzeo, che  ben evince lo stato di cose presenti tra Italia e Turchia. In particolare: gli interessi economici e militari i gioco; ed i partenariati tra università italiane ed istituti turchi( che guadagnano da tali ''collaborazioni'' cifre iperstellari).

La Turchia esercita una vera e propria mafia in Europa, in particolar modo in Italia. E non è nemmeno qui un caso che la stato che abbia creato e finanziato il terrorismo diDaesh, abbia in Italia, tra i ranghi gerarchici e diplomatici, numerosi estimatori e collaboratori militari. Sarà, forse, per tali ragioni che ancora non si sono verificati attentati nel Bel Paese?

Infine, comunque stiano le cose, vi lascio alla mia inchiesta, nonché agli articoli del proff. Antonio Mazzeo. Vi consiglio la lettura dei seguenti articoli giusto per ricordarvi che la verità è da sempre sotto gli occhi di tutti, e che fa bene ripetere, come in queste circostanze, cosa si nasconda dietro il velo di Maya, o meglio dietro la parossistica amicizia tra Italia, Europa e Turchia.

Articoli Antonio Mazzeo

Inchiesta Erasmus+

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20 e ritorno: altri 2 informatori divulgano il coinvolgimento nel programma spaziale segreto

20 e ritorno: altri 2 informatori divulgano il coinvolgimento nel programma spaziale segreto


Makia Freeman
thefreedomarticles

Sa Defenza 


LA STORIA: Altri 2 informatori hanno divulgato la loro partecipazione al SSP (Programma Spaziale Segreto): Tony Rodrigues e Michael Gerloff
LE IMPLICAZIONI: Le prove dimostrano che l'SSP è davvero un programma reale - ed è in corso. Cosa stanno facendo segretamente le forze armate tedesche, statunitensi e di altro tipo nel Sistema solare e in altre parti dello spazio?
 Ahuna Mons, la montagna più grande di Cererehttps://it.wikipedia.org/wiki/Ahuna_Mons


Altri 2 informatori hanno divulgato il coinvolgimento nel misterioso SSP (Programma Spaziale Segreto). Ricordano  di essere nel programma “20 and Back”. 


20 e ritorno

è la frase standard utilizzata per descrivere il tour di servizio svolto dalle reclute nel SSP (
Programma Spaziale Segreto) . Il termine 20 e precedenti si riferisce all'impegno di 20 anni che questi uomini e donne militari prendono quando si iscrivono per andare nello spazio - o per la quantità di tempo che sono costretti a servire come schiavi. Recenti informatori per divulgare il loro coinvolgimento nella SSP sono Tony Rodrigues (che è diventato pubblico nel 2016) e Michael Gerloff (che è diventato pubblico quest'anno nel 2017). Le loro testimonianze sono notevoli e fanno eco ai resoconti e alle esperienze di molti altri informatori che hanno ricordato dei ricordi perduti e / o resi pubblici con la loro storia di aver fatto parte del SSP. Questi includono Michael Relfe, Arthur Neumann (aka Henry Deacon), Andy Basiago , Bernard Mendez, Michael Prince, Max Spires, Randy Cramer (aka Captain K o Kaye) e Corey Goode. I loro racconti variano in termini di credibilità, tuttavia le somiglianze sono sorprendenti. Molti di questi uomini parlano di aver messo piede su Marte, ma solo alcuni (Relfe, Cramer e Goode) si riferiscono specificamente al programma militare 20 e viceversa - di cui parlano Rodrigues e Gerloff.


20 e ritorno = viaggio nel tempo e regressione di età

Uno dei presunti segni distintivi del programma 20 and back è che coinvolge una tecnologia altamente avanzata ( viaggi nel tempo e regressione dell'età ) in base alla quale il reclutamento, al termine del suo servizio, viene effettivamente riportato indietro nel tempo al punto in cui / si è iscritta - inoltre sono regrediti per età per essere riportati alla loro età in quel momento. Ciò significa, in effetti, che acquisiscono un'esperienza di 20 anni in più nella vita (anche se spesso quei ricordi sono inaccessibili e sepolti in profondità nel loro subconscio). In altre parole, vivono la stessa fascia d'età / periodo nelle loro vite due volte, in luoghi diversi facendo cose diverse e solo una di quelle linee temporali rimane attiva.


20 e ritorno: Tony Rodrigues ha lavorato come schiavo su una nave mercantile nel SSP

Tony Rodrigues è stato rapito da ragazzo e alla fine è finito nel programma 20 e ritorno. Sostiene di essere stato rapito da 5 alieni dopo aver preso in giro un altro bambino della sua classe il cui padre era un alto rappresentante degli Illuminati. Aveva ET grigi a casa sua. Incontrò un simpatico Rettiliano che scherzò con lui e fece una imitazione di Bruce Lee. È finito in una situazione in cui è stato usato con altri bambini come schiavi sessuali a Seattle all'età di 13 anni. Ha subito un addestramento brutale, incluso abusi sessuali ed è stato costretto a partecipare al rituale satanico e ad impegnarsi nel cannibalismo. Lui o il suo gruppo hanno testato come un "theta" (psichico). Successivamente, all'età di 16 anni nel 1988, andò sulla Luna.

Durante il suo periodo nel SSP, Tony è stato trattato come uno schiavo e ha dovuto lavorare incredibilmente duramente. Lui e le altre reclute sono stati trattati con la mentalità  della "carota e bastone", cioè premiati o puniti. Ha lavorato come ufficiale di carico su una nave all'interno del Sistema Solare per scaricare merci in varie basi (tra cui lune di altri pianeti, ad esempio Encelado su Saturno). Rivela come parte del carico fosse una tecnologia aliena avanzata (missili nucleari molto più sofisticati delle armi nucleari terrestri). Lavorò principalmente su Cerere (il più grande asteroide del Sistema Solare, nella fascia di asteroidi tra Marte e Giove). C'era una grande base nascosta nell'oscurità in una posizione su Cerere dove il sole non brilla. Tony ricorda di aver visitato molti pianeti simili alla Terra durante il suo periodo in SSP.

Il fatto che ricordi così tanti dettagli (alcuni minori, alcuni importanti) del suo tempo trascorso a lavorare nel SSP dà credito al suo racconto. Ad esempio, vide l'aquila nazista sulle divise dei funzionari che lo comandavano (a volte con una svastica sotto, a volte con altri simboli); vide Ahuna Mons fuori dalla finestra della sua astronave; vide altre astronavi negli hangar; descrive una gigantesca stazione ferroviaria di Cerere con cavalli giganti (costruiti con impalcature) in una caverna sotterranea; gli schiavi venivano costantemente spiati, ma nessuno poteva vedere le telecamere; nonostante fosse uno schiavo, occasionalmente veniva pagato piccoli importi (ad esempio $ 20) in una valuta chiamata "Franchi" che sembrava una vecchia valuta germanica; c'erano dispositivi tecnologici di riconoscimento facciale per fare acquisti; c'erano traduttori automatici (inglese <=> Tedesco) in modo da poter conversare con alcune delle (scontrose) negozianti tedesche di mezza età; c'era telepatia artificiale (con una macchina, al contrario della telepatia naturale / organica); e ha usato un sistema di treni incredibilmente veloci per il trasporto. Questo sistema di treni utilizzava magneti. Potresti arrivare ovunque su Cerere in 30 minuti, nonostante abbia un diametro di 580 miglia.

Puoi vedere alcune delle sue interviste qui e qui .












Sopra: questi documenti sono stati rilasciati da Gerloff per dimostrare il suo servizio militare.


20 e ritorno: Michael Gerloff guardato da giovane


Michael Gerloff
è un informatore della marina che afferma di essere stato reclutato nel SSP all'età di 18 anni nel 1978. Ha mostrato abilità psichiche sin dalla giovane età, ad esempio all'età di 3 anni aveva lasciato il suo corpo e aveva un OBE ( Out of Body Experience ). Gerloff in seguito ha scoperto che il suo DNA non corrisponde a quello dei suoi genitori. Gerloff non ha tanta memoria come Rodrigues, ma il modo in cui descrive di essere stato reclutato (e restituito) al SSP è affascinante. Afferma che si stava allenando per diventare un marine quando, nel mezzo di una prova, fu preso da un capitano e invitato a far parte del corpo spaziale (questo è in linea con le affermazioni di Randy Cramer di lavorare per gli UMSC o la sezione speciale del Corpo dei Marines degli Stati Uniti ).

Una volta che Gerloff  ha accettato, è stato portato in una stanza con un sacco di scartoffie e ricorda che Lockheed Martin faceva parte di quelle scartoffie. Chiese al capitano se poteva effettuare una chiamata, cosa che il capitano negò, ma il capitano disse che avrebbe inviato alla famiglia di Gerloff un telegramma militare (un "Marsgram") per far loro sapere che Gerloff era al sicuro. Gerloff ricorda di essere stato informato del programma 20 e ritorno, e di essere stato promesso che sarebbe stato riportato in tempo al termine del suo giro di servizio.

Dopo che furono trascorsi 20 anni, fu riportato nel momento esatto in cui si era iscritto, nella stessa stanza, nella stessa sedia, con lo stesso capitano seduto lì. Era molto stordito mal combinato, e non riusciva a capire cosa fosse successo. Andò a servire nel normale corpo dei Marine per qualche tempo. Ricorda che c'era qualcosa in quel telegramma Marsgram e nel conflitto con la Corea del Nord (attualità nelle notizie ora), che avrebbe potuto essere inteso a far scattare i suoi ricordi. Ricorda anche alcuni dettagli interessanti: dopo il suo periodo nel SSP, quando andò a servire nei normali Marines, subì un infortunio al polpaccio e notò (durante il Boot Camp) che iniziò a vacillare come se il suo corpo stesse rifiutando qualcosa. Estrasse una piccola sfera simile al muco (grande quanto una pallina di pistola BB). All'epoca lo gettò nel water, ma ora col senno di poi pensa che fosse un dispositivo di localizzazione. Ricorda inoltre il volontariato per esperimenti con un nuovo farmaco chiamato Big Pharma halcyon in un programma militare.

Nelle sue interviste, Gerloff mostra un forte impegno per la verità. Afferma che "la segretezza ci ha reso meno nazione". È stato ufficialmente sanzionato a farsi avanti in questo momento con la sua testimonianza di divulgazione da parte di un gruppo di intelligence della USMC alla guida degli Space Marine?

Puoi trovare alcune delle sue interviste qui .





Quanto sono credibili questi informatori?

La grande domanda con queste testimonianze di informatori sarà sempre: quanto sono credibili? Nel caso di Gerloff, ha una documentazione, ma si riferisce al suo tempo nella parte normale dell'esercito, non al ramo dello spazio. Il Dr. Michael Salla, uno dei maggiori esperti nel campo dell'Esopolitica e un uomo a cui si rivolgono molti nuovi informatori, afferma di aver controllato Rodrigues (con l'aiuto di 2 colleghi di Salla) per oltre 1 anno prima di intervistarlo pubblicamente. In generale, mi fido del giudizio di Salla, anche se va notato che un altro grande ricercatore nel campo Bill Ryan (co-fondatore del Progetto Camelot e attuale moderatore del Progetto Avalon) si oppone con veemenza alla credibilità dell'informatore Corey Goode, che Salla crede e di cui utilizza Salla, 
intervista al "giornalista oscuro" Daniel Liszt.



Nel discutere di quanto sia credibile Goode (aka GoodETxSG), Salla scrive :

"Nel mio database di informatori, contatti, documenti trapelati e ultime notizie sui programmi spaziali segreti, non ho trovato nulla di sbagliato nelle affermazioni di GoodETxSG. La sua richiesta di programmi spaziali separati è coerente con le affermazioni di Randy Cramer di aver prestato servizio con la Earth Defense Force (un'alleanza multinazionale) per 17 anni su Marte per difendere cinque basi civili appartenenti alla Mars Colony Corporation. Nei suoi presunti 17 anni su Marte, Cramer afferma di non essersi mai avventurato una volta nelle strutture della Mars Colony Corporation, nemmeno per R & R. Mi è sembrato strano quando ne ho sentito parlare per la prima volta. Quel grado di separazione formale tra basi militari e corporative su Marte, tuttavia, supporta le affermazioni di GoodETxSG relative a programmi spaziali separati. 
GoodETxSG afferma di aver svolto un tour di servizio di 20 anni con i programmi spaziali segreti prima di essere regredito all'età di poco tempo dopo l'inizio del suo servizio. Fondamentalmente questo gli ha permesso di vivere due anni in un arco di tempo di due anni. Inoltre, i suoi ricordi sono stati cancellati o "in bianco" e GoodETxSG, ora un civile, è stato incoraggiato a non ricongiungersi a nessun servizio militare nel caso in cui ciò ha innescato il ricordo della memoria del suo precedente servizio di 20 anni. Ciò è coerente con le affermazioni di Michael Relfe (The Mars Record) e Randy Cramer (Earth Defense Force) che affermano di aver attraversato un processo di sicurezza simile ".

Considerazioni finali

Con qualsiasi tipo di testimonianza degli informatori, devi sviluppare il tuo filtro di discernimento per tentare di misurarne la verità. I 2 informatori di cui sopra possono essere pionieri che indicano la strada verso una civiltà parallela in fuga che si sta sviluppando e svolgendo in modo sconcertante, proprio mentre viviamo le nostre normali vite sulla Terra. Certamente, ci sono somiglianze tra ciò che ci dicono 20 e ritorno e gli informatori Michael Relfe, Randy Cramer, Corey Goode, Tony Rodrigues e Michael Gerloff. Nel caso di Relfe, le informazioni sono state raccolte per un lungo periodo di tempo da Stephanie Relfe (in seguito sua moglie), una terapista professionista che ha condotto sessioni di ipnoterapia con lui. In molti modi, la verità è più strana della finzione.


fonti:

* Https: //thefreedomarticles.com/mars-whistleblowers-captain-kaye/

* Https: //thefreedomarticles.com/2016-presidential-candidate-andy-basiago/

* Https: //www.youtube.com/watch? V = QOtajZs3XPo

* Https: //www.youtube.com/watch? V = Fp4299-vfPs

* Https: //www.youtube.com/watch? V = TZqXTWymvEA

* Https: //www.youtube.com/watch? V = qApt0XhbS0E

* Http: //exopolitics.org/whistleblower-reveals-multiple-secret-space-programs-concerned-about-new-alien-visitors/

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Note di SD 

Pianeta nano Cerere :Una struttura, quella di Ahuna Mons, la cui formazione, avvenuta in un recente passato geologico, è rimasta un mistero fino a poco tempo fa. Un mistero che adesso uno studio che ha coinvolto un team internazionale di scienziati, facenti capo al centro aerospaziale tedesco (Dlr), sembra aver risolto grazie alle misure gravimetriche ottenute dalla sonda Dawn e alle indagini sulla geometria del pianeta nano. Il risultato? Una bolla composta da una miscela di acqua salata, fango e roccia – creatasi all’interno del pianeta nano, a livello del mantello – avrebbe spinto verso l’alto la crosta ricca di ghiaccio causandone a un certo punto la rottura, permettendo così la fuoriuscita sulla fredda superficie cereriana, con la conseguente solidificazione e formazione dell’enorme vulcano di fango. media.inaf.it

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venerdì 1 novembre 2019

SARDEGNA LIBERA - VERSO LA ZONA FRANCA

SARDEGNA LIBERA 
ORGANO DELLA COMUNITÀ SARDA



autore: El-Kadi
(pseudonimo di Antonio Simon Mossa)

Un articolo datato. è del 1966 di un giornale sardista "SARDEGNA LIBERA", con uscita a numero unico,   ma è sempre attuale cambiano le prospettive e gli intendimenti sullo sviluppo da dare all'economia e alla società , arriviamo a oggi e dopo la Manifestazione del 13 settembre 2019 del Comitato spontaneo popolare per l'applicazione del DLgs 75/98  sotto il palazzo del Consiglio regionale sardo , si vedono segni in movimento , si organizzano eventi sulla Zona Franca  per sensibilizzare i politici della RAS alla sala del comune di Cagliari l'11 settembre, ad Assemini il 25 ottobre, al Nuraghe Losa domenica scorsa 27 ottobre, e guardando bene quanto si muove in giro ti rendi conto che veramente la macchina della Zona Franca si è avviata, e la voglia di vincere cresce, la consapevolezza si diffonde e la vediamo oggi nelle strade di Cagliari.

I commercianti cagliaritani si organizzano con  l'associazione "Strada  Facendo" approvata dal Comune di Cagliari lancia lo SHOPPING IN ZONA FRANCA,  sostenuta dai zona franchisti, l'iniziativa ha richiamato l'attenzione della cittadinanza dando l'input a una visione nuova nel concreto a cosa si intende nella realtà per zona franca , oggi i commercianti aderenti all'iniziativa hanno scorporato l'IVA dagli acquisti previa autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate e aziende dei prodotti in vendita. 

In attesa che si applichi quanto dovuto dalla legge al popolo sardo , incoraggiamo tutti i cittadini a rivendicare personalmente  quanto non vi è stato ancora dato per diritto costituzionale , e a pressare ed esigere dai politici a fare il loro dovere e lavoro attuando la legge che costituisce la Zona Franca in Sardegna!

La locandina dell'evento di Cagliari per  1 e 2 Novembre 2019

via Garibaldi Cagliari




Shopping in Zona Franca i video




I video dell'iniziativa attuata dell’associazione dei commercianti Strada Facendo per far vivere ai loro clienti come sarebbe la Zona Franca se venisse finalmente applicata una legge rimasta al palo da vent'anni per l’irresponsabilità dei politici avvicendatisi al governo della RAS dal 1998 ...















SARDEGNA LIBERA 
ORGANO DELLA COMUNITÀ SARDA



Direzione e Redazione : Via Roma 68, Sassari

Sassari 20 Aprile 1966 
Numero Unico

autore: El-Kadi* (pseudonimo di Antonio Simon Mossa)

editing a cura di Sa Defenza 
30 Ottobre 2019


VERSO LA ZONA FRANCA 


La Via dell'Avvenire

La richiesta di trasformazione della Sardegna in Zona Franca, è stata avanzata sempre dai sardisti, proprio per liberare l'isola dal sistema soffocante della cinta doganale italiana, creata praticamente allo scopo di "proteggere" i produttori settentrionali che hanno fatto del Meridione e delle Isole del dominio italiano un largo mercato di consumo, una sorta di polmone regolatore degli squilibri di mercato, tanto più pericoloso - in ogni caso contrario ai nostri specifici interessi - in quanto ogni qualvolta ai grossi industriali del Nord si apre anche temporaneamente , un mercato estero,  tutto il Mezzogiorno è costretto non a prezzi di concorrenza ma a prezzi assai elevati. Ci si obietta che il sistema doganale italiano protegge il nord,  ciò è pacifico, ma protegge anche il sud consentendo il collocamento dei suoi scarsi prodotti nel mercato interno a prezzi remunerativi.

Questo ragionamento bizantino poteva anche essere accettato e giustificato nel lontano periodo dell'autarchia, quando cioè la folle politica di competizione fascista nella ricerca di un nuovo ordine tentava un assetto particolare e illusorio della malatissima economia nazionale.

Allora non si parlava certo di pianificazione economica ne di processo di sviluppo. Allora si parlava soltanto di supremazia e di rivendicazione, confondendo spesso e volentieri il "genio " italico con l'eterna  e insoddisfacente "fame " meridionale


La Nuova Struttura

 Dopo la guerra del 40/45 , quando le speranze di tutti i "regnicoli"  erano volte verso una .  nuova struttura economica e sociale del paese , la restituzione del regime democratico in contrapposizione a quello autoritario potesse veramente ricreare nella realtà una nuova economia complementare in cui il processo di sviluppo si sarebbe attuato in armonia con quello di tutta Europa, in cui le zone sottosviluppate  e depresse avrebbero trovato la solidarietà internazionale in virtù di nuove concezioni di collaborazione fra stato e stato nella più ampia visione di un rinnovamento europeo e  mondiale , quando insomma si profilava orma i chiara all'orizzonte  l'organizzazione supernazionale della Comunità Europea di cui tutti i territori -sopratutto quelli che avevano subito nel passato il peso di squilibri e di egemonie secolari- avrebbero beneficiato, in Italia, come in altri paesi d'Europa , la vecchia classe dominante , legata da una catena di interessi egoistici ottocenteschi, ebbe buon gioco con la classe politica sorta dal conflitto che regolò l'azione con la la massima disinvoltura.
Ecco quindi che i parlamentari democratici italiani e di molte altre nazioni tennero fede alla vecchia concezione di nazionalismo egoistico a servizio delle classi padronali, e furono mantenute e rafforzate le cinture doganali.


L'Egoismo Nazionalista

Tutti i sogni delle aree sottosviluppate e depresse vennero quindi duramente delusi . Il risveglio fu ed è terribile. Quegli stessi gruppi di potere , per prolungare ancora per molti anni la posizione acquisita a prezzo di dolori e sacrifici delle masse popolari e con totale impoverimento dei territori marginali , escogitarono la formula del Mercato Comune Europeo , formula  che tendeva - come oggi si può dedurre dal più semplice esame-  a federare le classi padronali dei paesi aderenti in cui erano tenuti presenti tutti gli interessi e i processi di sviluppo unilaterali; vera e propria consacrazione del 'peggiore egoismo capitalista, negazione sostanziale del principio di uguaglianza fra i popoli, tradimento della Carta delle Nazioni Unite.

La perplessità inglese , tanto dei conservatori , come sopratutto dei laburisti, i quali non potevano accettare il cambiamento di rotta di una larga maggioranza dei "Tories" disposta a vendersi all'Europa per l'ultimo salvataggio di un sistema ormai destinato a scomparire, dimostra chiaramente come l'area interessata al Mercato Comune  non era altro che una estensione del principio della polarizzazione di interessi di sfruttatori del restante mondo libero, depresso o sottosviluppato, zona  di influenza e sicuro mercato dei nuovi signori.


Libero Scambio

L'attuazione però di una tale politica economica ha stranamente coinciso con l'insofferenza e la rivoluzione armata dei popoli coloniali che costituivano per la nuova organizzazione europea  i nuclei della "promotion" del mercato nei territori finitimi. Tutto ciò doveva portare a tentativi di "aggiornamento"rapido e sostitutivo della concezione primitiva , alla concorrenza spietata con la ben più vasta area dell'EFTA, alla nuova tendenza concordata di "promotion" dai territori perduti in Africa e in Asia.

Quale sostanziale vantaggio potevano ottenere i territori marginali dell'area europea?, quei territori che le particolari  condizioni storiche di servaggio  e di dipendenza economica dalle grandi potenze industriali avevano  sempre mantenuto in posizione " coloniale"?
Soltanto i paesi che avevano raggiunto una reale "indipendenza" e potevano disporre in modo autonomo dalle proprie risorse risorse nel mondo libero, quelle nazioni che guardavano al mare e che seguendo l'esempio della vecchia Olanda e della vecchia Gran Bretagna , si erano costituite una "libera flotta mercantile" , avevano la speranza di sopravvivere   e resistere alla lotta serrata fra l'organizzazione economica europea e quella di libero scambio.

Posizione sostanziale , quindi , di non allineamento, con possibilità di sviluppo di rinascita , di progresso .

Se noi quindi, noi di Sardegna, vogliamo freddamente esaminare i danni di fatto , senza suggestioni patriottiche e senza le piagnucolose remore dell'Unione Europea, dobbiamo rilevare : 1) che la Sardegna si trova in una delle tipiche aree marginali ove la comunità europea del MEC non trova conveniente una politica di sviluppo economico ; 2) che il nostro sviluppo è condizionato a un reale interesse dai gruppi centro-europei  i quali tenderebbero ad incrementare le nostre capacità di mercato e di consumo in cambio di una parziale industrializzazione non concorrenziale col grosso complesso da essi manovrato; 3) che parte degli squilibri "marginali" dell'area europea dovrebbero essere assorbiti e bilanciati dagli stati componenti; 4) che qualunque forma di autonomia commerciale delle zone "marginali" potrebbe costituire , domani, causa di squilibrio per lo sviluppo graduale dell'area stessa; 5) che il nostro sviluppo dovrà essere in ogni caso controllato ed armonizzato in rapporto alle necessità della area europea del mercato comune , evitando ogni forma di concorrenza produttiva nei settori classici e in quelli di un prossimo avvenire ; 6) che alle frontiere nazionali tradizionali si sostituiscono ormai quella della Comunità Europea, con regime interno di interscambio libero, ma ben rigide diventano le frontiere di tutta l'area laddove , nelle zone marginali , ove potrebbe effettivamente crearsi  la possibilità o la necessità di una nuova forma di scambi con paesi al di fuori dell'area stessa, restano sempre uguali i problemi di sviluppo , perché le zone stesse continuano come nel passato ad essere chiuse da barriere invalicabili verso il mondo libero che supera largamente l'angustia europea; 7) che le zone franche marginali sottosviluppate e tali mantenute dal condizionamento rigido della Comunità Europea, si trovano tutte nel Mediterraneo, che è la vera storia dello sviluppo avvenire, ove tre continenti si affacciano, ove si incrociano le vie del mondo, ove le civiltà si affrontano e si integrano , e che pertanto non potranno restare vincolate  eternamente  a una imposizione egoistica delle nuove classi dominanti europee.

La nostra posizione non differisce quindi , a parte la diversità del grado di sviluppo, da quella di Wilson che disse , al Congresso Laborista del 1962: " Noi non intendiamo aderire al MEC se questo significa volgere le spalle al resto del mondo" , e nel Parlamento :" Noi siamo dispostissimi ad unirci al Mercato Comune se - ma insisto su questo se-  le condizione saranno tali da soddisfare i fondamentali interessi dell'Inghilterra e sopratutto il nostro diritto a proseguire gli scambi commerciali con i paesi del Commonwealth e dell'EFTA".



Il Club dei Ricchi 

Noi pertanto , pur essendo ben diverse le nostre attuali condizioni, non dobbiamo essere relegati  a una eterna posizione tributaria al Club dei Ricchi Europei, ma ma dobbiamo tenere conto e della posizione geografica e dei fermenti di sviluppo di tutta la area mediterranea di cui - si voglia o no- facciamo parte in modo concreto molto più e diversamente di quanto possiamo essere legati e inseriti in una realtà europea (nordista) alla quale siamo assolutamente estranei.

Ciò spiega la nostra avversione al Mercato Comune e il nostro insopprimibile obiettivo di inserimento della Sardegna nella più vasta area mediterranea che ci apre prospettive nuove e sopratutto alimenta le nostre speranze di una rinascita effettiva .

Ora soltanto così sarà possibile una graduale industrializzazione diffusiva nell'isola, perché soltanto a questo modo si rimuove definitivamente l'ostacolo  costituito dall'ipoteca nordista nei riguardi del nostro sviluppo, si determina una reazione a catena che, avvalendosi dei canali mediterranei in una nuova concezione di libertà commerciale , ci porta autonomamente a creare quel clima di interrelazione con tutti i popoli del bacino mediterraneo , in cui la complementarietà delle economie risultanti dovrà in breve o lungo periodo rendere l'isola stessa centro e non margine.

L'industrializzazione diffusiva, nei termini di una pianificazione globale ma integrata nel resto dell'area mediterranea, senza l'egoismo tradizionale della caccia al mercato lontano , senza sopratutto la tendenza sopraffattrice della concorrenza, dovrà quindi sorgere per forza di cose; la uscita da una cinta doganale europea , l'evasione da uno schema di posizione volutamente marginale, la coagulazione di energie volte al libero interscambio mediterraneo, la pianificazione del tutto autonoma in rapporto esclusivo con le possibilità di quella integrazione a larghissimo raggio, la trasformazione in altre parole della Sardegna in Isola Franca , significa l'unica vera strada per la rinascita.

Non più quindi esportazione di "coolies" cioè di gente affamata   e schiava che porta la sua energia, la sua intelligenza , la sua operosità,  a servizio del Nord Europa, ma processo integrato di industrializzazione in cui le nostre energie , la nostra intelligenza e la nostra operosità siano al servizio della Sardegna  e di quei popoli che possono sinceramente collaborare con la nostra gente senza essere da questi sfruttati e senza sfruttarla.


Utopia e Schiavitù

Non vi è niente di utopistico in questa concezione economica. Vi è soltanto l''esame obiettivo di una realtà ,  in vista di una liberazione dalle catene del vecchio egoismo dei padroni nordisti perché i sardisti sempre si sono battuti per la Sardegna Zona Franca, affinché la finalità di una autonomia completa e soddisfacente fosse raggiunta

Perché se si vuole veramente che il popolo sardo risalga la china della eterna miseria è indispensabile il processo integrale di industrializzazione . Presupposto perché si giunga alla diffusività delle industrie a tutti i livelli , onde rendere l'isola una terra sviluppata nel senso attuale del termine ,  e appunto la serie di vantaggi che la Zona Franca produce in rapporto a qualunque altro sistema di regimi , controlli, e barriere doganali. Ora, se il Mercato Comune  - come di fatto avviene- non favorisce o condiziona gli interessi di un club ristretto di regioni ricche il processo della nostra industrializzazione non si vede realmente il modo in cui si possa attuare nell'Isola la pianificazione globale che auspichiamo.

Il progetto di Statuto Autonomo Regionale proposto a suo tempo dai sardisti, prevedendo innanzitutto l'autonomia finanziaria della Sardegna , negava la validità del sistema doganale nazionale, strettamente protettivo di industrie che non hanno sede in Sardegna, e proponeva - secondo i programmi tradizionale del Partito- l'istituzione della Zona Franca estesa praticamente a tutto il territorio dell'isola. I sardisti si batterono contro il complicato sistema delle esenzioni parziali doganali, proposto dalla commissione per lo Statuto nominata dalla Consulta Regionale, in quanto non ritenevano che avrebbe ai potuto funzionare. Il che si è verificato, naturalmente, con l'aggravio che i sardi sono stati costretti e lo sono ancora oggi ad acquistare i prodotti che i monopoli italiani ci impongono a prezzi sempre più alti di quanto il mercato mondiale offra ( si veda l'azione monopolista della Federconsorzi in Sardegna).

E, come prevedeva Piero Soggiu (IL SOLCO, 12 Aprile 1947, n12) " alla fine dei venticinque anni (di esenzione doganale a favore dello sviluppo , secondo le proposte della Consulta ) , insufficienti a dare l'abbrivio alla trasformazione economica dell'isola, essa sarà nuovamente in lotta per mantenere quel minimo di libertà faticosamente conquistato. tanto valeva ottenere almeno i vantaggi della Zona Franca ", la situazione economica sarda si presenta , allo scadere di 18 anni , esattamente così, forse ancora più tragica di quanto lo stesso Piero Soggiu prevedesse.  D'altra parte, se si riuscisse a svincolare la Sardegna dal sistema doganale europeo e italiano, si aprirebbero le vie di uno sviluppo conforme al generale sviluppo dell'area mediterranea. L'autonomia non ha senso a nostro avviso senza l'autonomia doganale.


La Zona Franca come Aosta

 Con il riconoscimento della Zona Franca verrebbe a conseguirsi la esenzione dei diritti di confine , delle imposte interne di produzione e di vendita, con quale vantaggio per l'insediamento di industrie e per l'incremento del commercio è facile intendere. Solo in tal modo sarà possibile  istituire nell'isola depositi, industrie per la trasformazione , la manipolazione, e la conservazione di merci di alto valore tecnologico, in regime di piena libertà doganale.

Potranno essere quindi introdotti nell'isola e lavorati prodotti e materie prime  provenienti dall'estero senza i gravami dei diritti doganali; con la libera circolazione e il libero commercio delle materie prime e dei prodotti industriali  e con tutti quei provvedimenti atti a costituire la spina dorsale della rinascita economica dell'isola, palesi ed evidenti appaiono i vantaggi per i produttori ed i consumatori, per cui i sardi   senza esclusione di sorta si renderanno consapevoli  autori del processo generale di rinnovamento.

 L'isola dovrà innalzarsi al giusto posto che le compete nel Mediterraneo e nel mondo , affermandosi come centro di produzione e di esportazione offrendo pane e lavoro dignitoso a tutti i suoi figli.
Altrimenti lo sviluppo significherà soltanto miseria e miseria; l'autonomia non avrà efficacia , e la schiavitù dei sardi si estenderà ai secoli dei secoli.

 Ma non sono stati i sardisti a creare quella situazione. Sono stati gli altri partiti , asserviti al potere di gruppi monopolistici del nord. E piangono i sardi.



da Sardegna Libera 20 Aprile 1966

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