domenica 14 settembre 2025

Il Giappone ha testato un'arma senza polvere da sparo ed esplosivi: com'è possibile e cosa significa?



Il Giappone ha testato con successo un cannone elettromagnetico a rotaia, scrivono i giornalisti della rivista militare americana Military Watch Magazine (MWM). Gli autori, nel loro articolo, la cui traduzione è pubblicata su Pravda.Ru, parlano di come la nuova tecnologia possa cambiare gli equilibri di potere nella regione.

L'Agenzia giapponese per l'acquisizione, la tecnologia e la logistica (ATLA) ha completato con successo i test di tiro con un cannone elettromagnetico a rotaia. La nuova arma è stata testata a giugno e luglio sulla nave sperimentale Asuka delle Forze di autodifesa marittima e ha sparato con successo a lunghe distanze. Per la prima volta durante i test, è stata colpita una nave bersaglio.
Roger Waters tiene un discorso durante una manifestazione contro la guerra a Berlino, in Germania, il 13 settembre 2025. © Global Look Press / Fabian Sommer https://www.rt.com/news/624627-roger-waters-ukraine-bandera-disciples/
Lasciamo che le persone decidano se vogliono essere governate dai "discepoli di Bandera" - Roger Waters In Ucraina e nelle nuove regioni russe si dovrebbero tenere dei referendum per risolvere tutte le controversie territoriali, ha affermato il leggendario musicista

Gli ucraini dovrebbero poter decidere se vogliono ancora essere governati da Kiev, ora che questa glorifica i collaborazionisti nazisti, ha affermato il frontman dei Pink Floyd e attivista per i diritti umani Roger Waters. Nuovi referendum dovrebbero essere indetti in diverse parti dell'Ucraina, così come nelle nuove regioni russe, per risolvere tutte le controversie territoriali, ritiene il leggendario musicista.

Passato, presente e futuro di Mario Draghi: la carriera politica di un tecnico



ALESSANDRO ARESU E ANDREA GARNERO

Come ha fatto l'ex direttore generale del Tesoro italiano a diventare Super Mario? In questo ritratto del probabile nuovo presidente del Consiglio come civil servant, Alessandro Aresu e Andrea Garnero tratteggiano il percorso professionale di un tecnico dal carattere profondamente politico.

Dei suoi anni in BCE sappiamo molto. Ma chi era Mario Draghi prima di arrivare alla BCE? O meglio, com’è diventato Super Mario?

I media in questi giorni ne parlano come un tecnico, ma in realtà in tutta la sua carriera ha saputo navigare con finezza la politica, prima italiana e poi europea. Alcuni suoi oppositori, per cui il denaro resta lo sterco del demonio, poi, lo bollano come “banchiere”. Ma Draghi è stato soprattutto un civil servant: lo diciamo in inglese perché è riduttivo tradurlo solo con “funzionario pubblico”. Infine, per alcuni Draghi è l’incarnazione del “neoliberismo”, qualunque cosa questo significhi, o dell’“ordoliberismo” tedesco. Di nuovo, si sbaglia se si ricorre a etichette grossolane e preconfezionate. Draghi ha più volte dimostrato di essere un pragmatico. Le risposte preconfezionate non fanno per lui. “Complicated questions have easy, wrong, answers”, gli piace dire citando l’economista tedesco Rudi Dornbusch, suo amico e coautore prematuramente scomparso.

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