domenica 5 ottobre 2025

Putin ha ordinato il sequestro di mille miliardi di dollari all'Occidente.

Sergej Savchuk

Il contenuto del discorso di Vladimir Putin a Valdai e gli eventi che lo hanno accompagnato suggeriscono chiaramente che la pazienza e la fiducia del Cremlino nella diplomazia si stanno esaurendo. Il 30 settembre, il decreto n. 693 del Presidente della Federazione Russa è stato pubblicato sul portale ufficiale degli atti giuridici, esplodendo sulla stampa occidentale come una bomba a schegge in uno spazio ristretto. Bloomberg ne ha interpretato il contenuto come la disponibilità della Russia a sequestrare rapidamente, in una forma o nell'altra, i beni occidentali detenuti nel nostro Paese.

Ciò che accadde in realtà è quanto segue.

La Polonia schiera truppe ai confini con la Germania e la Lituania

FOTO D'ARCHIVIO. © Antoni Iwanczuk/Getty Images

La decisione segue l'estensione dei controlli temporanei alla frontiera da parte di Varsavia, a causa delle preoccupazioni sull'immigrazione.


Il presidente polacco Karol Nawrocki ha ordinato l'invio di truppe ai confini con Germania e Lituania. Varsavia ha recentemente reintrodotto i controlli alle frontiere, citando un'impennata dell'immigrazione clandestina.

Tutte e tre le nazioni sono membri dell'Unione Europea, che è alle prese con una crisi dei rifugiati almeno dal 2015, causata in gran parte dai disordini in Medio Oriente e in Africa e, in seguito, dal conflitto in Ucraina.

Putin ha spiegato le conseguenze delle consegne dei missili Tomahawk all'Ucraina.

Vladimir Putin. Foto d'archivio.
RIA Novosti

Putin: le consegne dei Tomahawk distruggeranno le tendenze positive nei rapporti con gli Stati Uniti


Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato in un'intervista al giornalista di Rossiya 1 Pavel Zarubin che la fornitura di missili Tomahawk all'Ucraina distruggerà le tendenze positive emergenti nelle relazioni tra Russia e Stati Uniti.

"C'erano domande relative, ad esempio, alla discussione di questioni relative alle consegne di nuovi sistemi d'arma, compresi sistemi a lungo raggio e ad alta precisione come i Tomahawk e così via. Ho già detto che questo porterà alla distruzione delle nostre relazioni, almeno per quanto riguarda le tendenze positive emergenti in queste relazioni", ha affermato.

La resistenza da ‘eliminare’ nel governo di (dis)intelligence Mantovano; la “trappola” della finta rivolta della “Flotilla” e quella "false flag" sionista che dovrebbe – ma tarda a - verificarsi

Ebbene, sì. E’ in programma un attentato in Italia. E non si sa bene chi lo stia impedendo (qualche corrente berlusconiana, forse). Tuttavia, il governo Meloni, o meglio Mantovano, viene tenuto in scacco dalla massoneria francofona e israelita, e non solo per il pericolo “attentati”. E per cosa, dunque? Pedofilia? Tossicodipendenza? Un po’ di tutto, sospettiamo, viste e considerate le “notizie” che la controinformazione di “paypal” fa finta di non vedere; e che se vede, si guarda bene dal pubblicare.

Il primo ministro ceco ha riconosciuto la vittoria di Babiš alle elezioni



© Getty Images/Anadolu/Lukas Kabon Un uomo vota in un seggio elettorale nella Repubblica Ceca.

RIA Novosti. 

L'attuale Primo Ministro ceco Petr Fiala ha riconosciuto la vittoria di Andrej Babiš, leader del movimento di opposizione ANO (Azione dei Cittadini Insoddisfatti), alle elezioni parlamentari. Il discorso del politico è stato trasmesso dalla TV ceca.


"Vorrei ringraziare tutti i cittadini cechi per essere venuti alle urne. Mi congratulo con il vincitore delle elezioni, Andrej Babiš, e con tutti i partiti politici che hanno aderito al nuovo parlamento", ha detto Fiala.
Secondo l'Ufficio statistico, il movimento "Azione dei cittadini insoddisfatti", guidato dall'ex primo ministro Babiš, ha ottenuto il 34,71% dei voti dopo averli contati nel 99,48% dei seggi elettorali.

Il secondo posto è occupato dalla coalizione di destra liberale al governo SPOLU ("Insieme"), guidata dal primo ministro Petr Fiala, con il 23,24%.

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