lunedì 21 ottobre 2013

Perchè No al termodinamico

Riceviamo dagli amici, del comitato No al termodinamico di Cossoine,  
il volantino che spiega le motivazioni per dire No al termodinamico in questa bellissima pianura.

Condividiamo le loro critiche e solidarizziamo , con tutta la popolazione di Cossoine , Bonorva e Giave.

ci uniamo alla voce popolare e sosteniamo le loro giuste istanze contro un impianto che a dire poco è sproporzionatamente invasivo delle terre e nella vita dei cittadini , perciò tutti assieme gridiamo: 

NO AL TERMODINAMICO A COSSOINE!

libertade de su logu de Cossoine, nou a sa megacentrali in domu noshta!

Sa Defenza



La bellissima pianura che si vuole trasformare in un mega centrale di termodinamico

Perchè No al termodinamico

Perché NO!

Perché il consumo dei suoli ha raggiunto livelli ormai non più tollerabili;

Perché i terreni agricoli sono l’unica vera grande risorsa della Sardegna, che non può essere barattata per nessun motivo al mondo;

Perché non può essere compromessa per sempre qualunque altra ipotesi di sviluppo compatibile con la vocazione dei luoghi;

Perché su quei terreni c’è la possibilità che, presto o tardi, dovremo tornare a produrre per procuraci da mangiare. E se li ritroveremo coperti di acciaio e specchi, pannelli fotovoltaici, torri eoliche, cardi per chimiche verdi, pozzi per il gas, c’è la possibilità che moriremo di fame;

Perché bisogna difendere i posti di lavoro che su quei terreni già esistono;
Perché non si possono stravolgere, per intenti meramente speculativi, il profilo dei luoghi, i valori ambientali, le tradizioni colturali, che sono “beni comuni”, e rappresentano parte essenziale e fondamentale della storia, della cultura, dell’identità delle popolazioni;

Perché la Sardegna produce già molto più del proprio fabbisogno energetico, e l’eccedenza prodotta non va a sostituire le fonti tradizionali, né può essere esportata nel resto d’Italia, perché il cavo sottomarino è da tempo saturo;
Perché non c’è nessun vantaggio energetico per le popolazioni del territorio, in quanto l’energia prodotta viene immessa in rete, senza alcun utilizzo diretto in loco;

Perché non siamo contro le energie rinnovabili, siamo contro i megaimpianti che vengono installati sui terreni produttivi, fanno terra bruciata, e non portano beneficio alcuno al territorio;

Perché siamo convinti - come gli esperti più attenti e più sensibili delle energie rinnovabili - che la soluzione vera sta nei piccoli impianti domestici o condominiali, sui tetti o nel cortile di casa, con zero impatto ambientale;

Perché è inconcepibile che la Regione Sarda non abbia un piano energetico regionale, e non dia indicazioni e indirizzi precisi sull’ubicazione degli impianti;

Perché non è tollerabile che le decisioni che riguardano i cittadini e i territori siano sottratte al controllo democratico e siano imposte sulla testa delle amministrazioni locali e della gente.

Comitato No termodinamico di Cossoine
Esempio di centrale da costruire nella pianura di Cossoine;
Spagna, Fuentes de Andalucía, centrale solare termodinamica a concentrazione


No alla speculazione energetica nella piana di Cossoine e Giave!

Cossoine, Campu Giavesu, indicazione area progettuale
Cossoine, Campu Giavesu, indicazione area progettuale

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, grazie al prezioso operato dell’avv. Claudia Basciu del Foro di Cagliari, ha inoltrato (18 luglio 2013) specifico intervento ad opponendum avverso il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica esperito dallaEnergogreen Renewables s.r.l. (Gruppo Fintel Energia Group s.p.a.) che intende realizzare unacentrale solare termodinamica (potenza 30 MW) su oltre 160 ettari di Campu Giavesu, nel paesaggio agricolo fra Cossoine e Giave (SS).
La Società promotrice di energie rinnovabili ha impugnato la deliberazione Giunta regionale n. 48/37 dell’11 dicembre 2012provvedimento conclusivo della procedura di verifica di assoggettabilità (screening, decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.) che ha deciso – anche grazie all’atto di “osservazioni” (20 agosto 2012) delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra – di destinare il progetto alla più stringente procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.).
Il progetto – avviato nel bel mezzo dell’estate 2012, fra dubbi e contrarietà della popolazione interessata – potrebbe, infatti, portare allo snaturamento di un’ampia area a vocazione agricola nella Sardegna settentrionale.
Cossoine, Campu Giavesu, impianti fotovoltaici
Cossoine, Campu Giavesu, impianti fotovoltaici
In seguito, il Comitato popolare per il no al termodinamico a Cossoine e Giave ha predisposto una petizione on line indirizzata al Ministero dell’ambiente, alla Regione autonoma della Sardegna, alla Provincia di Sassari, ai Comuni di Cossoine e diGiave, raccogliendo centinaia e centinaia di adesioni.
Cossoine - Bonorva, impatto cumulativo centrale eolica (esistente) + centrale solare termodinamica (in progetto)
Cossoine – Bonorva, impatto cumulativo centrale eolica (esistente) + centrale solare termodinamica (in progetto)
Lo scorso 17 marzo 2013, nel corso delreferendum comunale, il popolo di Cossoineha detto il suo forte e chiaro “no” al progetto che snaturerebbe il territorio e il contesto storico-sociale del piccolo centro del Mejlogu: su 544 votanti ben 484 (l’88,97%) elettori si sono espresso negativamente.
In seguito il ricorso della Energogreen Renewables s.r.l., che non accetta di sottoporre l’invasivo progetto energetico al procedimento di V.I.A.
Sono seguite le difese regionali e l’intervento del Comune di Cossoine.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è al fianco dei cittadini e dell’amministrazione comunale di Cossoine per la difesa della propria Terra, della propria storia, della propria identità.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus 
Cossoine - Bonorva, impatto cumulativo centrale eolica (esistente) + centrale solare termodinamica (in progetto)
Cossoine – Bonorva, impatto cumulativo centrale eolica (esistente) + centrale solare termodinamica (in progetto)
(elaborazioni fotografiche Comitato popolare per il No al termodinamico a Cossoine e Giave)



4 commenti:

Nik ha detto...

Una scelta che andrebbe inserita in un programma per le regionali ad eventuali liste alternative ai partiti tradizionali che occupano da decenni la regione.
Sotto ai nomi dei parlamentari che hanno votato per l'acquisto degli F35 bisognerebbe mettere i nomi dei parlamentari sardi che hanno votato contro, come Manuela Serra per es.

SA DEFENZA ha detto...

SI , è una buona idea NIK,
i parlamentari e senatori sardi che hanno votato contro gli F35 posso mandarci una e-mail con la dichiarazione , nome e cognome e Noi agiremo di conseguenza :)
grazie


Vàturu


anonimo ha detto...

del M5S sardo, su un argomento così importante c'è chi ha preferito astenersi!

SA DEFENZA ha detto...

... e questo è certamente grave per M5S sardo , non essersi posti il problema e non chiedersi cosa c'è dietro armamenti così sofisticati e costosi e l'utilizzo che se ne fa... è , appunto, grave.

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