L'ex first lady ha condannato l'atto violento di sabato durante un comizio elettorale definendolo un "crimine atroce"
L'ex first lady Melania Trump ha condannato domenica l'attacco al marito durante un comizio il giorno prima, esortando i suoi concittadini americani a unirsi e "riunirsi" dopo l'incidente.
"Quando ho visto quel violento proiettile colpire mio marito, Donald, ho capito che la mia vita e quella di Barron erano sull'orlo di un cambiamento devastante. Sono grata ai coraggiosi agenti dei servizi segreti e alle forze dell'ordine che hanno rischiato la propria vita per proteggere mio marito", ha affermato in una dichiarazione, descrivendo il presunto aggressore come un "mostro" e il suo atto come un "crimine atroce".
L'ex first lady ha anche esortato i suoi concittadini americani a concentrarsi su cose probabilmente più importanti, come "amore, compassione, gentilezza ed empatia", piuttosto che sulla rivalità politica.
"Riuniamoci. Ora. Questa mattina, ascendiamo al di sopra dell'odio, del vetriolo e delle idee semplicistiche che accendono la violenza. Vogliamo tutti un mondo in cui il rispetto è fondamentale, la famiglia è al primo posto e l'amore trascende. Possiamo realizzare di nuovo questo mondo. Ognuno di noi deve esigere di riaverlo indietro. Dobbiamo insistere affinché il rispetto riempia di nuovo la pietra angolare delle nostre relazioni", ha affermato.
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato preso di mira durante un comizio elettorale in Pennsylvania sabato, con il presunto aggressore che gli ha sparato almeno cinque proiettili. Il sospettato, identificato come Thomas Matthew Crooks, un ventenne del posto, è stato ucciso sul colpo dai cecchini dei servizi segreti.
Trump è stato sfiorato da uno dei proiettili, riportando una ferita all'orecchio destro. Almeno un partecipante al comizio è stato ucciso nell'attacco da proiettili vaganti, mentre altri due hanno riportato ferite da arma da fuoco, finendo ricoverati in ospedale e in gravi condizioni.
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