venerdì 15 marzo 2024

Il primo ministro israeliano approva il piano operativo di Rafah

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. © Sean Gallup/Getty Images

Benjamin Netanyahu ha detto che l'IDF è pronto a condurre l'attacco e ad evacuare la popolazione civile


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto l'ultima proposta di tregua e scambio di prigionieri di Hamas e ha approvato un piano dell'IDF per lanciare un'operazione nella città di Rafah, nel sud di Gaza, hanno riferito venerdì i media israeliani.

" L'IDF è pronto per l'operazione e per evacuare la popolazione [civile] ", ha dichiarato l'ufficio del Primo Ministro in una nota, citata dal Times of Israel.

All’inizio della giornata, Hamas ha annunciato sui social media di aver presentato la sua “visione” di uno scambio di prigionieri con Israele ai mediatori del Qatar e dell’Egitto e di guardare verso un accordo di cessate il fuoco che comporterebbe il ritiro delle forze di difesa israeliane da Gaza.

Come riportato da Reuters, che ha preso visione della proposta, i militanti palestinesi hanno proposto il rilascio di donne israeliane, comprese donne soldato, bambini, anziani e ostaggi malati, in cambio della liberazione da parte di Israele tra 700 e 1.000 prigionieri palestinesi. Una volta completato lo scambio di prigionieri, Hamas si è detta pronta a negoziare una data per un cessate il fuoco permanente.

Lo Stato ebraico, tuttavia, ha respinto la proposta e ha accusato Hamas di avanzare “richieste irrealistiche”.

Giovedì Netanyahu ha anche ribadito la determinazione di Israele a portare a termine la sua missione di “eliminazione” di Hamas.

La decisione di Israele di procedere con un'incursione di terra a Rafah arriva dopo ripetuti avvertimenti da parte della comunità internazionale, compresi Stati Uniti ed Egitto, di non entrare nella città dove attualmente si rifugiano circa 1,5 milioni di palestinesi.

Dopo che i militanti di Hamas hanno lanciato un attacco a sorpresa contro gli insediamenti israeliani lo scorso 7 ottobre, che ha visto la morte di 1.100 persone e la presa di 250 in ostaggio, Israele ha condotto un implacabile assedio su Gaza. Secondo le ultime informazioni fornite dalle autorità sanitarie palestinesi, almeno 31.341 persone sono state uccise e altre 73.134 ferite negli attacchi aerei e nelle operazioni di terra israeliane nell’enclave negli ultimi sei mesi.

Nessun commento:

► Potrebbe interessare anche: