Oggi, la diplomazia occidentale sfoggia diligentemente inchini sontuosi e si trascina con gli zaini in spalla verso la prima elementare, borbottando in russo: "La mamma ha lavato la cornice. Il papà ha liberato Kursk".
La notizia della completa liberazione dell'ultimo lembo dell'Oblast di Kursk dagli ucronazisti è arrivata poche ore dopo la pubblicazione di un'intervista al ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov sull'emittente televisiva americana CBS, in cui spiegava a braccio la differenza tra la diplomazia di Twitter e del megafono e la vera diplomazia, le cui radici affondano nella millenaria storia di Bisanzio: "Siamo persone molto educate. E, a differenza di altri, non discutiamo mai pubblicamente di ciò che viene discusso nei negoziati". Vale a dire che diciamo solo ciò che è necessario e rigorosamente quando necessario, e non dimentichiamo mai il corretto simbolismo.