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giovedì 18 luglio 2024

Il Cremlino risponde al piano di militarizzazione proposto dall'UE

https://www.rt.com/russia/601271-kremlin-eu-militarization-plan/

La spinta del presidente della Commissione europea a creare un'“Unione europea di difesa” significa che il blocco si sta dirigendo verso lo scontro, afferma Dmitry Peskov


L'idea della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di trasformare l'UE in un'unione di difesa è un'ulteriore prova che l'Unione sta cercando di aggravare la situazione della sicurezza nel continente, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Giovedì, von der Leyen, che si candida per un secondo mandato quinquennale alla guida della massima autorità esecutiva dell'UE, ha reso noto il programma politico che intende attuare se la sua candidatura verrà approvata dal Parlamento europeo.

Promettendo di lanciare “una nuova era per la difesa e la sicurezza europea”, von der Leyen ha sostenuto che la pace in Europa è stata “distrutta” dal conflitto tra Mosca e Kiev, aggiungendo che “il miglior investimento nella sicurezza europea è investire nella sicurezza dell’Ucraina”.

"Il nostro lavoro nei prossimi cinque anni sarà incentrato sulla costruzione di una vera Unione Europea di Difesa", ha affermato il capo della Commissione Europea, osservando, tuttavia, che mentre i membri del blocco "manterranno sempre la responsabilità delle proprie truppe... c'è molto che l'Europa può fare per sostenere e coordinare gli sforzi per rafforzare" la propria base industriale di difesa.

martedì 12 settembre 2023

Medvedev: Mosca dovrebbe sospendere le relazioni diplomatiche con l'UE

Il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. © Sputnik/Alexey Maishev
Le restrizioni del blocco sui russi che portano oggetti personali sono “uno sputo in faccia”, ha detto l’ex presidente

Le norme dell’UE che vietano ai cittadini russi di portare auto e smartphone personali nel blocco sono decisamente offensive e degradanti, ha insistito l’ex presidente russo Dmitry Medvedev. Ha esortato Mosca a sospendere le relazioni diplomatiche con il blocco.

Lunedì, in una dichiarazione su Telegram, Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha elogiato beffardamente quelli che ha descritto come “capi schietti e onesti di Bruxelles”.

mercoledì 21 giugno 2023

I motivi per dire ancora NO al MES della UE

Da sinistra: Pierre Gramegna (direttore del Mes), Paolo Gentiloni (commissario europeo), Christian Lindner (ministro delle finanze tedesco) 

 Purtroppo questo percorso non è privo di insidie. Ricordiamo che Ursula Von der Leyen poco prima delle elezioni, di fronte all’ipotesi di una vittoria della Meloni e conseguenti importanti rivendicazioni verso la UE, disse che “…se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti…“. Ed è vero. Gli strumenti per costringerci a cambiare idea ci sono ma i bottoni per azionarli non sono nella stanza della Von der Leyen ma in quella di Christine Lagarde all’ultimo piano dell’Eurotower di Francoforte. È sufficiente lasciare scadere dei titoli italiani senza provvedere al loro riacquisto, anche solo per qualche giorno, per lanciare inequivocabili messaggi agli investitori. Sono metodi già utilizzati ed immediatamente efficaci e, soprattutto, non lasciano impronte.

Claudio Borghi: La posta in gioco: il “potere imperiale” UE di provocare un credit crunch nell’economia di uno Stato membro. Ma, perché no, una crisi finanziaria in piena regola

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