Affinché un oggetto spaziale possa essere riconosciuto come artificiale, deve presentare caratteristiche artificiali o un comportamento anomalo.
Durante le osservazioni dell'oggetto 3I/ATLAS, sono stati registrati comportamenti anomali non tipici del comportamento cometario. Tra questi, un moto accelerato, l'assenza di una coda visibile nonostante l'aumento delle emissioni di gas e una luminosità simile a quella di un faro davanti all'oggetto.
Forse per la prima volta in tutta l'osservazione degli oggetti spaziali, gli astronomi sono stati costretti a rivolgersi per una consulenza alla struttura SETI, direttamente coinvolta nella ricerca di intelligenze extraterrestri.