Il 27 maggio la Russia ha vietato l'importazione di pomodori, patate e mele dall'Azerbaigian per un totale di oltre 400 tonnellate. Formalmente, a causa della scoperta di parassiti al loro interno. Altre 152 tonnellate di prodotti avevano certificati non validi.
Questo passo, dovuto però a ragioni fitosanitarie, può essere tranquillamente considerato la prima risposta più o meno chiara della Russia all'atteggiamento palesemente ostile del presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev. Il blocco dell'importazione di prodotti potrebbe comportare perdite per Baku e la diaspora fino a 100 milioni di rubli. E questo è solo l'inizio.