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martedì 24 settembre 2024

Benjamin Fulford: Francesco sarà l'ultimo Papa mentre la Chiesa cattolica va in bancarotta

DiBenjamin Fulford

Sta davvero diventando biblico. La Chiesa cattolica romana è diretta verso la bancarotta, il che significa che il finto Francesco mascherato di gomma sarà l'ultimo Papa, affermano fonti del governo messicano e resoconti giornalistici.

https://www.cronista.com/mexico/actualidad-mx/el-comienzo-del-fin-de-la-iglesia-catolica-el-papa-francisco-revelo-que-el-vaticano-esta-en- deuda-y-debe-mucho-dinero/

Questo aprirà una tana di Bianconiglio molto profonda.

La chiesa sta andando in bancarotta perché i cristiani in America Latina e Africa ora sanno che l'attuale leadership del Vaticano adora Lucifero. Per questo motivo, hanno smesso di donare denaro.
https://www.tiktok.com/@canalextv/video/7296520405328743685

Allo stesso tempo, la chiesa è costretta a pagare miliardi di dollari di risarcimento per lo stupro e l'abuso sistematici di bambini da parte del clero in tutto il mondo. Non avranno altra scelta che vendere i loro beni immobili (chiese in tutto il mondo ) per pagarli.

Inoltre, ora che anche le Prime Nazioni di tutto il mondo stanno facendo causa, anche questo non sarà sufficiente a pagare per i loro crimini. Ciò significa che saranno sciolti dopo essere stati in attività per circa 1700 anni,

lunedì 26 dicembre 2022

Fulford: "L'ordine mondiale basato su regole" si conclude con i Rothschild che cercano di offrire trilioni di dollari in cambio dell'amnistia

Di Benjamin Fulford
Sembra che il 2022 sarà conosciuto come l'ultimo anno in cui l'"ordine mondiale basato sulle regole" della mafia Khazariana (MK) ha effettivamente controllato qualsiasi parte del mondo. In segno di quanto sia isolata la MK, il 18 dicembre, con un voto di 195 contro 2, i paesi del mondo hanno concordato di raddoppiare la quantità di terra e oceano protetti nel mondo e intraprendere altre azioni per fermare la crisi di estinzione causata dall'umanità.
https://www.unep.org/news-and-stories/story/cop15-ends-landmark-biodiversity-agreement

I due paesi che hanno votato contro, gli Stati Uniti e il Vaticano, si sono così rivelati come gli ultimi due posti controllati dalla satanica mafia Khazariana.

sabato 24 dicembre 2022

PAPA FRANCESCO GLOBALISTA, GREAT RESET, PRO VACCINO

papa Francesco I

Con l'arrivo di papa Francesco I come massimo esponente visibile della Chiesa Cattolica, abbiamo visto tremare le fondamenta di questa istituzione come mai prima nella storia. Papa Francesco è un'ulteriore pedina del globalismo, visto che si allinea con i precetti del World Economic Forum e del suo presidente, Klaus Schwab, e promuove l'agenda 2030 ed il Grande Reset.

venerdì 30 ottobre 2020

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI DONALD J. TRUMP




L'ex nunzio  negli Stati Uniti  Carlo Maria Viganò scrive  al presidente americano: «Esiste un piano globale, il “Great reset", per sottomettere l'umanità». Votare il leader repubblicano è l'unico modo per fermare coloro che «vorrebbero cancellare il nostro mondo a colpi di lockdown». 

Sa Defenza


Signor presidente, mi consenta di rivolgermi a lei, in quest'ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l'umanità. Le scrivo come arcivescovo, come successore degli apostoli, come ex nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverle nella mia lettera dello scorso giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l'amore per la patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un'emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all'instaurazione di una disumana tirannide senza volto.

Un piano globale, denominato «Great reset», è in via di realizzazione. Ne è artefice un'élite che vuole sottomettere l'umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World economic forum e l'Event 201, promuovendone l'agenda.

Scopo del «Great reset» è l'imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all'imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo monetario internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l'adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del «Great reset», l'imposizione della vaccinazione si accompagnerà all'obbligo di un passaporto sanitario e di un Id digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor presidente, immagino che questa notizia le sia già nota: in alcuni Paesi, il «Great reset» dovrebbe essere attivato tra la fine di quest'anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale.

Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al «Great reset», dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l'esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, signor presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un'anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall'alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all'inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».

Molti - lo sappiamo bene - considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l'uso di toni «apocalittici», che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c'è da stupirsi che il Nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C'è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l'allarme. La reazione del «deep state» a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al nuovo ordine mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell'Italia da cartolina che molti americani considerano come un piccolo Paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi.

E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell'iniquità, il kathèkon (2 Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il papato; in ambito politico, è chi impedisce l'instaurazione del nuovo ordine mondiale. Come ormai è evidente, colui che occupa la sede di Pietro, fin dall'inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l'ideologia globalista, assecondando l'agenda della «deep church», che lo ha scelto dal suo gremio.

Signor presidente, ella ha chiaramente affermato di voler difendere la nazione - «One nation under God», le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È lei, caro presidente, «colui che si oppone» al «deep state», all'assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell'importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l'ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna - in questo particolare contesto storico - quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il suo avversario è anche il nostro: è il nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che la considerano l'ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L'alternativa è votare un personaggio manovrato dal «deep state», gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il primo ministro Conte all'Italia, il presidente Macron alla Francia, il primo ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden - al pari di quella dei prelati del «cerchio magico» vaticano - consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l'occasione.

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L'avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un'anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l'omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste.

Questo «Great reset» è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L'inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all'opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il Nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell'antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

Signor presidente, ella sa bene quanto gli Stati Uniti d'America, in quest'ora cruciale, siano considerati l'antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell'Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.

Con questo celeste auspicio e l'assicurazione della mia preghiera per lei, per la first lady, e per i suoi collaboratori, di tutto cuore le giunga la mia benedizione.

God bless the United States of America!






Sa Defenza non ha alcuna responsabilità rispetto alle citazioni, informazioni pubblicate, i dati, le singole opinioni contenute in questo articolo.

Nulla su questo sito è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali


martedì 24 dicembre 2019

Chi è Papa Francesco? Jorge Mario Bergoglio e la "Guerra sporca" dell'Argentina

Chi è Papa Francesco?
Jorge Mario Bergoglio e la "Guerra sporca" dell'Argentina


Michel Chossudovsky
Global Research
Sa Defenza 

Dall'inizio del suo mandato vaticano nel marzo 2013 fino alle recenti rivelazioni di scandali sessuali all'inizio del 2018, Papa Francesco è stato ritratto dai media occidentali e dalla comunità internazionale come un campione di sinistra della "Teologia della liberazione" impegnata nella pace nel mondo e nell'alleviare la povertà globale.

Papa Francesco è ora accusato di insabbiamento, corruzione e camuffamento.

L'ex nunzio apostolico presso l' Arcivescovo americano Carlo Maria Viganò ha sottolineato in una testimonianza di undici pagine che Papa Francesco è stato coinvolto (dall'inizio del suo papato nel marzo 2013) nella copertura di accuse di abuso sessuale contro l'ex cardinale Theodore McCarrick. Vigano afferma che Papa Francesco dovrebbe dimettersi dal papato.

Nella sua testimonianza , l'Arcivescovo Vigano descrive la situazione prevalente all'interno della Chiesa. Ed ha riconosciuto che:
"Vescovi e sacerdoti, abusando della loro autorità, hanno commesso crimini orrendi a danno dei loro fedeli, minori, vittime innocenti e giovani desiderosi di offrire la propria vita alla Chiesa, o con il loro silenzio non hanno impedito che tali crimini continuino a essere perpetrato. ... Dobbiamo avere il coraggio di abbattere la cultura del segreto e confessare pubblicamente le verità che abbiamo tenuto nascosto. "

Le dichiarazioni dell'Arcivescovo Vigano (che restano per essere pienamente confermate) dirette contro Papa Francesco riguardano un modello di presunto abuso (compresa la pedofilia) commesso all'interno della Chiesa Cattolica a cui Papa Francesco aveva "casualmente chiuso un occhio".

Ma c'è "Più di Quello che Sembra". Chi era Jorge Mario Bergoglio prima di diventare Papa?

Prima della sua elezione da parte del conclave papale, il ruolo di Jorge Maria Bergoglio nella "Guerra sporca" argentina era noto e documentato. Era noto al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Era a conoscenza da uno o più dei 115 "Cardinali Elettori" del Conclave Papale, riuniti nella Cappella Sistina il 12 marzo 2013. Inutile dire che sia la Gerarchia cattolica che la comunità internazionale hanno chiuso un occhio. E i media per "omissione" sono rimasti in silenzio.

Jorge Mario Bergoglio non solo ha sostenuto la dittatura militare, ma ha anche svolto un ruolo diretto e complice nella "Guerra Sporca" (la guerra sucia) in collegamento con la giunta militare guidata dal generale Jorge Videla , portando all'arresto, alla prigione, alla tortura e la scomparsa di preti e laici cattolici progressisti contrari al governo militare argentino.
"Mentre i due sacerdoti Francisco Jalics e Orlando Yorio, rapiti dalle squadre della morte nel maggio 1976, furono rilasciati cinque mesi dopo. Dopo essere stati torturati, altre sei persone associate nella loro parrocchia rapite come parte della stessa operazione sono "scomparse" (desaparecidos) ".

In un'amara ironia, i due sacerdoti inviati nella camera di tortura erano impegnati nella Teologia della Liberazione contro la quale Bergoglio all'epoca era fermamente contrario.

Per non dimenticare, poco dopo la sua investitura nel marzo 2013, Papa Francesco è stato descritto  dai media britannici di aver portato la "Teologia della liberazione in Vaticano", sulle orme di Francesco d'Assisi.

Era un'affermazione senza senso ("fake news"): nel 1976, l'intenzione di Bergoglio (in collegamento con la giunta militare) era quella di schiacciare la teologia della liberazione.

Nel 2005, l'avvocato per i diritti umani Myriam Bregman ha intentato una causa penale contro il cardinale Jorge Bergoglio, accusandolo di aver cospirato con la giunta militare nel rapimento di due sacerdoti gesuiti nel 1976.

Diversi anni dopo, i sopravvissuti alla "Guerra Sporca" accusarono apertamente il Cardinale Jorge Bergoglio di complicità nel rapimento dei sacerdoti Francisco Jalics e Orlando Yorio e di sei membri della loro parrocchia (scomparsi), (El Mundo, 8 novembre 2010)

(Immagine a sinistra : Jorge Mario Bergoglio e il generale Jorge Videla)


Tutto questo era noto prima della sua investitura. Perché non è stato rivelato al grande pubblico? I cattolici di tutto il mondo sono totalmente inconsapevoli di "Chi Era Papa Francesco I", Jorge Mario Bergoglio.

L'articolo seguente è stato scritto per la prima volta nel marzo 2013 in seguito all'elezione del Cardinale Jorge Mario Bergoglio a Papa Francesco I da parte del conclave vaticano. Le modifiche minori sono state aggiunte a maggio 2013.

Michel Chossudovsky, Global Research, 29 agosto 2018


"Il Papa di Washington"? Chi è papa Francesco I? Il cardinale Jorge Mario Bergoglio e la "Guerra sporca" dell'Argentina

di Michel Chossudovsky

14 marzo 2013

Il conclave vaticano ha eletto il cardinale Jorge Mario Bergoglio come Papa Francesco I
Chi è Jorge Mario Bergoglio?

Nel 1973, era stato nominato "Provinciale" Argentino della Compagnia di Gesù .
In tale veste, Bergoglio era il gesuita di rango più elevato in Argentina durante la dittatura militare guidata dal generale Jorge Videla (1976-1983).

In seguito divenne Vescovo e Arcivescovo di Buenos Aires. Papa Giovanni Paolo II lo ha elevato al titolo di Cardinale nel 2001

Quando la giunta militare lasciò il potere nel 1983, il presidente debitamente eletto Raúl Alfonsín istituì una Commissione per la verità relativa ai crimini della "Guerra sporca" ( La Guerra Sucia ).

La giunta militare era stata sostenuta di nascosto da Washington.

Il Segretario di Stato USA Henry Kissinger ha svolto un ruolo dietro le quinte nel colpo di stato militare del 1976.

Il principale deputato alle dipendenze di Kissinger in America Latina, William Rogers, gli disse, due giorni dopo il colpo di stato, che "dobbiamo aspettarci una buona dose di repressione, probabilmente una buona dose di sangue in Argentina tra non molto tempo." ... ( National Security Archive , 23 marzo 2006)


"Operazione Condor"

Ironia della sorte, un processo importante si è aperto a Buenos Aires il 5 marzo 2013 una settimana prima dell'investitura del cardinale Bergoglio come Pontefice. Il processo in corso a Buenos Aires : "prende in considerazione la totalità dei crimini commessi sotto l'Operazione Condor, una campagna coordinata da varie dittature latinoamericane appoggiate dagli Stati Uniti negli anni '70 e '80 per cacciare, torturare e uccidere decine di migliaia di oppositori di quei regimi. "

Per ulteriori dettagli, vedere Operazione Condor: prova sulla resa in America Latina e programma di assassinio di Carlos Osorio e Peter Kornbluh , 10 marzo 2013

(Foto sopra: Henry Kissinger e il generale Jorge Videla (anni '70) 

La giunta militare guidata dal generale Jorge Videla (a sinistra) fu responsabile di innumerevoli omicidi, tra cui sacerdoti e suore che si opposero al governo militare in seguito al colpo di stato sponsorizzato dalla CIA il 24 marzo 1976 che rovesciò il governo di Isabel Peron:
"Videla è stato tra i generali condannati per crimini sui diritti umani, tra cui" sparizioni ", torture, omicidi e rapimenti. Nel 1985, Videla è stato condannato all'ergastolo nella prigione militare di Magdalena. "


Wall Street e l'agenda economica neoliberista

Uno degli appuntamenti chiave della giunta militare (su istruzioni di Wall Street) fu il Ministro dell'Economia, Jose Alfredo Martinez de Hoz ,  membro dell'establishment commerciale argentino e un caro amico di David Rockefeller.

Il pacchetto di politica macroeconomica neoliberista adottato sotto Martinez de Hoz era una "copia carbone" di quello imposto nell'ottobre 1973 in Cile dalla dittatura di Pinochet su consiglio dei "Chicago Boys", in seguito al colpo di stato dell'11 settembre 1973 e l'assassinio del presidente Salvador Allende.

I salari furono immediatamente congelati con decreto. Il potere d'acquisto reale è crollato di oltre il 30 percento nei 3 mesi successivi al colpo di stato militare del 24 marzo 1976. (Stime dell'autore, Cordoba, Argentina, luglio 1976). La popolazione argentina viene impoverita.

Sotto la guida del ministro dell'Economia Jose Alfredo Martinez de Hoz , la politica monetaria della banca centrale è stata in gran parte determinata da Wall Street e dall'FMI. Il mercato valutario è stato manipolato. Il Peso è stato deliberatamente sopravvalutato, portando a un debito esterno insormontabile. L'intera economia nazionale è stata precipitata in bancarotta.

(Vedi immagine a destra: da sinistra a destra: Jose Alfredo Martinez de Hoz, David Rockefeller e il generale Jorge Videla)


Wall Street e la Gerarchia della Chiesa Cattolica

Wall Street era fermamente alle spalle della giunta militare che ha intrapreso "La guerra sporca" per suo conto. A sua volta, la gerarchia della Chiesa cattolica ha svolto un ruolo centrale nel sostenere la legittimità della giunta militare.

L'Ordine dei Gesuiti - rappresentava la fazione conservatrice ma più influente all'interno della Chiesa cattolica, strettamente associata alle élite economiche argentine - era saldamente dietro la giunta militare, contro i cosiddetti "di Sinistra" del movimento Peronista.

La Guerra Sporca”: accuse dirette contro il cardinale Jorge Mario Bergoglio


Condannare la dittatura militare (comprese le sue violazioni dei diritti umani) era un tabù all'interno della Chiesa cattolica. Mentre i vertici della Chiesa sostenevano la giunta militare, i fondamenti della Chiesa erano fermamente contrari all'imposizione del dominio militare.

Nel 2005, l'avvocato per i diritti umani Myriam Bregman ha intentato una causa penale giudiziaria contro il Cardinale Jorge Bergoglio, accusandolo di aver cospirato con la giunta militare nel rapimento di due sacerdoti gesuiti nel 1976.
Diversi anni dopo, i sopravvissuti alla "Guerra sporca" accusarono apertamente il Cardinale Jorge Bergoglio di complicità nel rapimento di sacerdoti Francisco Jalics e Orlando Yorio e di sei membri della loro parrocchia (El Mundo, 8 novembre 2010)

(Immagine a sinistra : Jorge Mario Bergoglio e il generale Jorge Videla)


Bergoglio, che all'epoca era il “Provinciale” per la Compagnia di Gesù, aveva ordinato ai due sacerdoti gesuiti “di Sinistra” e agli oppositori del governo militare di “lasciare la loro opera pastorale” (cioè furono licenziati) in seguito a divisioni all'interno della Compagnia di Gesù per quanto riguarda il ruolo della Chiesa cattolica e le sue relazioni con la giunta militare.

Mentre i due sacerdoti Francisco Jalics e Orlando Yorio, rapiti dalle squadre della morte nel maggio 1976, furono rilasciati cinque mesi dopo. dopo essere stati torturati, altre sei persone associate alla loro parrocchia rapita come parte della stessa operazione sono “scomparse (desaparecidos). Tra questi c'erano quattro insegnanti associati alla parrocchia e due dei loro mariti.

Alla sua liberazione, il sacerdote Orlando Yorio " accusò Bergoglio di averlo consegnato [comprese altre sei persone] alle squadre della morte ... Jalics si rifiutò di discutere della denuncia dopo essersi trasferito in isolamento in un monastero tedesco". ( Associated Press, 13 marzo 2013),
"Durante il primo processo contro i leader della giunta militare nel 1985, Yorio dichiarò: " Sono sicuro che lui stesso abbia ceduto la lista con i nostri nomi alla Marina. " I due furono portati alla famigerata Scuola navale di meccanica (ESMA) centro di tortura e trattenuto per oltre cinque mesi prima di essere drogato e scaricato  fuori città. (Vedi Bill van Auken, Papa "La guerra sporca", World Socialist Website and Global Research, 14 marzo 2013
Tra quelli "scomparsi" dalle squadre della morte c'erano Mónica Candelaria Mignone e María Marta Vázquez Ocampo , rispettivamente figlia del fondatore del CELS (Centro de Estudios Legales y Sociales) Emilio Mignone e figlia del presidente delle Madres de Plaza de Mayo, Martha Ocampo de Vázquez. ( El Periodista Online, marzo 2013).

María Marta Vásquez, suo marito César Lugones (vedi foto a destra) e Mónica Candelaria Mignone presumibilmente "consegnati alle squadre della morte" dal "Provinciale" gesuita Jorge Mario Bergoglio sono tra le migliaia di "desaparecidos" (scomparsi) nella "Guerra Sporca dell'Argentina" ", Che è stato sostenuta di nascosto da Washington sotto il lemma " Operazione Condor ". ( Vedi memorialmagro.com.ar )

Nel corso del processo avviato nel 2005:
"Bergoglio [Papa Francesco I] ha invocato due volte il suo diritto secondo la legge argentina di rifiutarsi di comparire in aula, e quando alla fine ha testimoniato nel 2010, le sue risposte sono state evasive": "Almeno due casi hanno coinvolto direttamente Bergoglio. Uno ha esaminato la tortura di due dei suoi sacerdoti gesuiti - Orlando Yorio e Francisco Jalics - che furono rapiti nel 1976 dai bassifondi dove sostenevano la teologia della liberazione. Yorio accusò Bergoglio di averli effettivamente consegnati agli squadroni della morte. .. rifiutando di dire al regime che ha approvato il loro lavoro. Jalics si è rifiutato di discuterne dopo essersi trasferito in isolamento in un monastero tedesco. "(  Los Angeles Times, 1 aprile 2005 )

Il memorandum segreto

Il governo militare ha riconosciuto in un Memo segreto (vedi sotto) che padre Bergoglio aveva accusato i due sacerdoti di aver stabilito contatti con i guerilleros e di aver disobbedito agli ordini della gerarchia della Chiesa ( Conflictos de obedecencia ). Dichiarò anche che l'ordine dei Gesuiti aveva richiesto lo scioglimento del loro gruppo e che si erano rifiutati di rispettare le istruzioni di Bergoglio.

Il documento riconosce che l '"arresto" dei due sacerdoti, che furono portati al centro di tortura e detenzione presso la Scuola navale di meccanica, ESMA, si basava sulle informazioni trasmesse da padre Bergoglio alle autorità militari. (firmato da Mr. Orcoyen) (vedi immagine sotto).

Mentre un ex membro del gruppo dei sacerdoti si era unito all'insurrezione, non c'erano prove che i sacerdoti avessero contatti con il movimento di guerriglia.

“Santa Comunione per i dittatori”


Le accuse dirette contro Bergoglio riguardo ai due sacerdoti gesuiti rapiti e ai sei membri della loro parrocchia non sono che la punta dell'iceberg. Mentre Bergoglio era una figura importante nella Chiesa cattolica, non era certo il solo a sostenere la giunta militare.

Secondo l'avvocato Myriam Bregman: "Le stesse dichiarazioni di Bergoglio hanno dimostrato che i funzionari della chiesa sapevano fin dall'inizio che la giunta stava torturando e uccidendo i suoi cittadini", e tuttavia sosteneva pubblicamente i dittatori. "La dittatura non avrebbe potuto funzionare in questo modo senza questo supporto chiave" (Los Angeles Times, 1 aprile 2005 )

(Immagine a destra: il generale Jorge Videla prende la comunione. Data e nome del sacerdote non confermati)

L'intera gerarchia cattolica era alla base della dittatura militare sponsorizzata dagli Stati Uniti. Vale la pena ricordare che il 23 marzo 1976, alla vigilia del colpo di stato militare:
“ Videla e altri cospiratori hanno ricevuto la benedizione dell'arcivescovo di Paraná, Adolfo Tortolo, che è stato anche vicario delle forze armate. Il giorno stesso dell'acquisizione, i leader militari hanno avuto un lungo incontro con i leader della conferenza episcopale. Come emerse da quell'incontro, l'arcivescovo Tortolo affermò che sebbene “la chiesa abbia una sua missione specifica. . . ci sono circostanze in cui non può astenersi dal partecipare anche quando si tratta di problemi legati all'ordine specifico dello stato. " Ha esortato gli argentini a" cooperare in modo positivo "con il nuovo governo". ( The Humanist.org , Gennaio 2011, enfasi aggiunta)
In un'intervista condotta con El Sur, il generale Jorge Videla, che  è deceduto nel maggio 2013, scontando l'ergastolo per crimini contro l'umanità, ha confermato che:
" Ha tenuto informata la gerarchia cattolica del paese sulla politica del suo regime di" scomparire "gli oppositori politici e che i leader cattolici hanno offerto consigli su come" gestire "la politica.
Jorge Videla ha affermato di aver avuto "molte conversazioni" con il primate argentino, il cardinale Raúl Francisco Primatesta, sulla guerra sporca del suo regime contro gli attivisti di sinistra. Ha detto che ci sono state anche conversazioni con altri importanti vescovi della conferenza episcopale argentina e con il nunzio papale del paese, Pio Laghi.
"Ci hanno informato del modo in cui affrontare la situazione", ha detto Videla "(Tom Henningan, ex dittatore argentino afferma di aver detto alla Chiesa cattolica della scomparsa , Irish Time s, 24 luglio 2012, l'enfasi aggiunta)

Vale la pena notare che, secondo una dichiarazione del 1976 dell'arcivescovo Adolfo Tortolo, i militari si consulterebbero sempre con un membro della gerarchia cattolica in caso di "arresto" di un membro del clero di base. Questa affermazione è stata fatta specificamente in relazione ai due sacerdoti gesuiti rapiti, le cui attività pastorali erano sotto l'autorità della Compagnia di Gesù "provinciale" Jorge Mario Bergoglio. ( El Periodista Online, marzo 2013).

Nell'appoggiare la giunta militare, la gerarchia cattolica è stata complice della tortura e degli omicidi di massa, stimati " 22.000 morti e scomparsi, dal 1976 al 1978 ... Migliaia di altre vittime furono uccise tra il 1978 e il 1983 quando i militari furono costretti al potere". National Security Archive, 23 marzo 2006).

Il ruolo del Vaticano

Il Vaticano sotto Papa Paolo VI e Papa Giovanni Paolo II ha svolto un ruolo centrale nel sostenere la giunta militare argentina.

Pio Laghi, nunzio apostolico del Vaticano in Argentina, ha ammesso di “chiudere un occhio” sulla tortura e sui massacri.

Laghi aveva legami personali con i membri della giunta militare al potere tra cui il generale Jorge Videla e l' ammiraglio Emilio Eduardo Massera.

( Vedi immagine a sinistra. Il nunzio vaticano Pio Laghi e il generale Jorge Videla)


L'ammiraglio Emilio Massera in stretto contatto con i suoi gestori statunitensi, fu la mente di "La Guerra Sucia". Sotto gli auspici del regime militare, stabilì:

"Un centro di interrogatorio e tortura nella Scuola navale di meccanica, ESMA [vicino a Buenos Aires], ... Era un istituto sofisticato e multiuso, vitale nel piano militare per assassinare circa 30.000" nemici dello stato ". ... Molte migliaia di detenuti dell'ESMA, tra cui, ad esempio, due suore francesi, sono stati regolarmente torturati senza pietà prima di essere uccisi o fatti cadere da un aereo nel fiume Plata . 
Massera, il membro più potente del triumvirato, fece del suo meglio per mantenere i suoi legami con Washington. Ha collaborato allo sviluppo del Plan Cóndor, uno schema di collaborazione per coordinare il terrorismo praticato dai regimi militari sudamericani. (Hugh O'Shaughnessy,  Admiral Emilio Massera: Naval officer who took part in the 1976 coup in Argentina and was later jailed for his part in the junta’s crimes , The Independent, 10 novembre 2010, l'enfasi aggiunta)

I rapporti confermano che il rappresentante del Vaticano Pio Laghi e l'ammiraglio Emilio Massera erano amici.

(a destra: ammiraglio Emilio Massera, architetto di "The Dirty War" ricevuto da Papa Paolo VI in Vaticano)

La Chiesa cattolica: Cile contro Argentina

Vale la pena notare che sulla scia del colpo di stato militare in Cile l'11 settembre 1973, il cardinale di Santiago del Cile, Raul Silva Henriquez, ha apertamente condannato la giunta militare guidata dal generale Augusto Pinochet. In netto contrasto con l'Argentina, questa posizione della gerarchia cattolica in Cile ha contribuito a frenare la marea di omicidi politici e violazioni dei diritti umani contro i sostenitori di Salvador Allende e gli oppositori del regime militare.
L'uomo dietro l'Interfait Comité Pro-Paz era il cardinale Raúl Silva Henríquez. Poco dopo il colpo di stato, Silva, ... è entrata nel ruolo di "upstander", un termine che l'autore e attivista Samantha Power ha coniato per distinguere le persone che resistono all'ingiustizia - spesso a grande rischio personale - da "astanti". 
... Poco dopo il colpo di stato, Silva e altri dirigenti della chiesa hanno pubblicato una dichiarazione che condanna ed esprime dolore per lo spargimento di sangue. Questo è stato un punto di svolta fondamentale per molti membri del clero cileno ... Il cardinale ha visitato lo Stadio Nazionale e, scioccato dalle dimensioni della repressione del governo, ha incaricato i suoi aiutanti di iniziare a raccogliere informazioni sulle migliaia di persone che affollano la chiesa per rifugiarsi. 
Le azioni di Silva portarono a un aperto conflitto con Pinochet, che non esitò a minacciare la chiesa e il Comitato Pro-Paz. ( Prendere posizione contro Pinochet: la Chiesa cattolica e i scomparsi pdf) 
Se la gerarchia cattolica in Argentina e Jorge Mario Bergoglio avesse preso una posizione simile a quella del Cardinale Raul Silva Henriquez, migliaia di vite sarebbero state salvate.
Jorge Mario Bergoglio non era, nelle parole di Samantha Power, un "spettatore". Era complice di ampi crimini contro l'umanità.

Papa Francesco non è “un uomo del popolo” impegnato ad “aiutare i poveri” sulle orme di San Francesco d'Assisi, come rappresentato in coro dal mantra mediatico occidentale. Al contrario: i suoi sforzi sotto la giunta militare hanno costantemente preso di mira membri progressisti del clero cattolico e attivisti per i diritti umani impegnati in programmi di base anti-povertà.

Nel sostenere la "Guerra sporca" argentina, Jorge Mario Bergoglio ha palesemente violato gli stessi principi della moralità cristiana che custodiscono il valore della vita umana. Messaggio dell'autore a Papa Francesco: " Non uccidere"


"Operazione Condor" e la Chiesa cattolica

L'elezione del cardinale Bergoglio da parte del conclave vaticano come papa Francesco I avrà ripercussioni immediate sull'attuale processo "Operazione Condor" a Buenos Aires.

La Chiesa è stata coinvolta nel sostenere la giunta militare. Questo è qualcosa che emergerà nel corso del processo. Senza dubbio, ci saranno tentativi di offuscare il ruolo della gerarchia cattolica e del neo nominato Papa Francesco I, che è stato a capo dell'ordine dei gesuiti argentini durante la dittatura militare.

Jorge Mario Bergoglio: "Papa di Washington in Vaticano"?

L'elezione di Papa Francesco I ha ampie implicazioni geopolitiche per l'intera regione latinoamericana.

Negli anni '70, Jorge Mario Bergoglio sosteneva una dittatura militare sponsorizzata dagli Stati Uniti.

La gerarchia cattolica in Argentina ha sostenuto il governo militare. Il programma di tortura, omicidi e "sparizioni" della Giunta di migliaia di oppositori politici è stato coordinato e sostenuto da Washington sotto l '"Operazione Condor" della CIA.

Gli interessi di Wall Street sono stati sostenuti dall'ufficio di Jose Alfredo Martinez de Hoz presso il Ministero dell'Economia.

La Chiesa cattolica in America Latina è politicamente influente. Ha anche una presa sull'opinione pubblica. Questo è noto e compreso dagli architetti della politica estera americana e dell'intelligence statunitense.

In America Latina, dove un certo numero di governi sta ora sfidando l'egemonia degli Stati Uniti, ci si aspetterebbe, secondo i precedenti di Bergoglio, che il nuovo Pontefice Francesco I come leader della Chiesa cattolica, svolgerà di fatto un ruolo politico discreto "sotto copertura" per conto di Washington.

Con Jorge Bergoglio, Papa Francesco I in Vaticano - che ha servito fedelmente gli interessi degli Stati Uniti nel periodo d'oro del Generale Jorge Videla e dell'ammiraglio Emilio Massera - la gerarchia della Chiesa cattolica in America Latina può ancora una volta essere efficacemente manipolata per minare i "progressisti" (di sinistra ) governi, non solo in Argentina (in relazione al governo di Cristina Kirschner) ma in tutta la regione, inclusi Venezuela, Ecuador e Bolivia.

L'istituto di "un papa filoamericano" avvenne una settimana dopo la morte del Presidente Hugo Chavez.


"Regime Change" in Vaticano

Il Dipartimento di Stato USA fa pressioni di routine sui membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite al fine di influenzare il voto relativo alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza.

Le operazioni segrete e le campagne di propaganda statunitensi vengono regolarmente applicate al fine di influenzare le elezioni nazionali in diversi paesi del mondo.

Allo stesso modo, la CIA intrattiene relazioni segrete di lunga data con il Vaticano.

Il governo americano ha tentato di influenzare l'esito dell'elezione del nuovo pontefice?

Impegnata a servire gli interessi della politica estera americana in America Latina, Jorge Mario Bergoglio era il candidato preferito di Washington.

Le pressioni sotto copertura sono state esercitate discretamente da Washington, all'interno della Chiesa cattolica, direttamente o indirettamente, sui 115 cardinali che sono membri del conclave vaticano?

Chi è Papa Francesco I, intervista a Michel Chossudovsky con Bonnie Faulkner, Guns and Butter, KPFA Pacifica

Global Research TV (GRTV) Intervista a Michel Chossudovsky





Nota dell'autore

Dall'inizio del regime militare nel 1976, sono stato professore ospite presso l'Istituto di Politica Sociale dell'Università Nazionale di Cordova, in Argentina. All'epoca il mio principale obiettivo di ricerca era di indagare sugli impatti sociali delle micidiali riforme macroeconomiche adottate dalla giunta militare.

Insegnavo all'Università di Cordova durante l'ondata iniziale di omicidi che prendevano di mira anche membri progressisti di base del clero cattolico.

La città industriale settentrionale di Cordova era il centro del movimento di resistenza. Ho visto come la gerarchia cattolica ha sostenuto attivamente e sistematicamente la giunta militare, creando un'atmosfera di intimidazione e paura in tutto il paese. La sensazione generale all'epoca era che gli argentini fossero stati traditi dai vertici della Chiesa cattolica.

Tre anni prima, al momento del colpo di stato militare del Cile dell'11 settembre 1973, che portò al rovesciamento del governo di unità popolare di Salvador Allende, ero professore ospite presso l'Istituto di Economia, Università Cattolica del Cile, Santiago del Cile.

Subito dopo il colpo di stato in Cile, ho visto come il cardinale di Santiago, Raul Silva Henriquez, che agiva per conto della Chiesa cattolica, si confrontava coraggiosamente con la dittatura militare del Generale Augusto Pinochet.

La fonte originale di questo articolo è Global Research
Copyright © Prof Michel Chossudovsky , Global Research, 2018

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