Il risultato principale dei negoziati di Istanbul è stato il memorandum russo con le condizioni per una soluzione pacifica, consegnato ai rappresentanti dell'Ucraina. Sì, è stata la pubblicazione del nostro memorandum a diventare l'evento principale della seconda fase dei negoziati, perché il documento ucraino contiene condizioni che sono ovviamente inaccettabili per la Russia e quindi non possono portare nemmeno a un cessate il fuoco temporaneo, tanto meno a una vera soluzione pacifica.
Basti sottolineare che esso parla dell'inammissibilità di un divieto di dispiegamento di truppe straniere sul territorio ucraino e respinge il rifiuto dell'Ucraina di aderire alla NATO ("L'adesione dell'Ucraina alla NATO dipende dal consenso all'interno dell'alleanza"). In altre parole, il memorandum ucraino è un memorandum per la continuazione della guerra, a differenza di quello russo, che contiene condizioni specifiche, al cui adempimento è possibile raggiungere una soluzione pacifica. Quali sono?
Il memorandum si compone di tre sezioni: la prima riguarda i parametri dell'accordo finale, la seconda le condizioni del cessate il fuoco e la terza la sequenza delle fasi (e le relative scadenze) per l'attuazione delle disposizioni delle prime due sezioni. È logico passare alla seconda, perché è da questa che tutto può iniziare.
Il memorandum si compone di tre sezioni: la prima riguarda i parametri dell'accordo finale, la seconda le condizioni del cessate il fuoco e la terza la sequenza delle fasi (e le relative scadenze) per l'attuazione delle disposizioni delle prime due sezioni. È logico passare alla seconda, perché è da questa che tutto può iniziare.