sabato 1 marzo 2014

UCRAINA . LEZIONI DI GIORNALISMO TV E QUOTIDIANI . COME DISINFORMARE , MANIPOLARE , OCCULTARE

UCRAINA . LEZIONI DI GIORNALISMO TV E 

QUOTIDIANI . COME DISINFORMARE , 

MANIPOLARE , OCCULTARE.

A.Boassa




Gruppi neonazi in piazza a kiev


Assistiamo ad una feroce aggressione dell'UE e della Nato contro una Presidenza regolarmente eletta , al sostegno armato e mediatico a forze fasciste e naziste , a incredibili devastazioni , alla caccia all'uomo sopratutto se comunista o ebreo , a pogrom contro gli oppositori del colpo di stato , al pestaggio di parlamentari , di consiglieri comunali prelevati dalle loro case , all'incendio di sedi del partito comunista , a sedute parlamentari presidiate da fascisti armati , ad uno spadroneggiamento di bande di estrema destra ben equipaggiate dalla UE e alla Nato . 


Assistiamo ad un Parlamento che spalleggiato da fascisti e da nazisti ha cancellato il bilinguismo , intende bloccare le trasmissioni televisive in lingua russa e togliere ai russi residenti lo status di cittadino . Assistiamo alla macabra collusione tra liberalismo e nazifascismo , collusione foriera di avventure autoritarie .
Timoshenko su  sedia a rotelle

Ebbene i nostri "liberi" media ci parlano di attivisti che "liberano" il popolo dalla dittatura e ci esibiscono l'oligarca Timoshenko su di una sedia a rotelle . Della tragedia democratica che non riguarda solo l'Ucraina ma tutta l'Europa e che rafforzerà tutto il movimento nazifascista in Europa ben poco si dice o per servilismo o per dabbenaggine.


E naturalmente silenzio sui veri artefici di questo gioco al massacro. Non tanto le forze estreme quali Svoboda che pretende il vicepremierato "guadagnato" sul campo . 


Innanzitutto la Nato che negli anni addietro ha addestrato alti ufficiali , facendosi supportare dalle Ong che si sono infiltrate dappertutto acquistando Tv e quotidiani per diffondere i superiori valori del liberalismo e sopratutto del neoliberismo e per preparare il terreno per la rivolta .

Che la Nato avesse già un dominio imperiale viene evidenziato (citiamo Manlio Dinucci) "dal tono di comando con cui il segretario generale della Nato si rivolge il 20 febbraio alle forze armate ucraine ,avvertendole di -restare neutrali- pena gravi conseguenze negative per le nostre relazioni"



I media ti propinano tutto quel che vuole il padrone di turno in questo caso SOROS

sulla strategia Nato in Ucraina e sul ruolo della UE secondo post

venerdì 28 febbraio 2014

L' ASTENSIONISMO

Pubblichiamo un articolo dell'amico Paulu, uomo che si dimostra sempre attento e riflessivo nella considerazione della realtà sarda, è anche un po avvilito e impotente di fronte agli eventi negativi della politica Sarda; necessitiamo di aprire un dibattito ampio sugli effetti delle elezioni in Sardinya, sui motivi che hanno portato ad una così grande astensione.

Paulu pone delle domande, chiediamoci : siamo d'accordo oppure la pensiamo diversamente? Vogliamo rispondere se siamo d'accordo oppure no? Scrivete un articolo di quel che pensate e mandatecelo; lo postiamo sul bolg e se ci va, apriamo il dibattito, che si rivelerà sicuramente interessante, oltre che esplorativo di altro modo di ragionare e vedere la nostra terra.

Sa Defenza


L' ASTENSIONISMO
Paulu Leone Cugusi Biancu


Quasi il 50% dei Sardi non ha votato a queste "Elezioni Nazionali Sarde".
PERCHE' ?


Le Riflessioni, per lo più, sono state di chi è andato a votare, non limitandosi a esporre le proprie ragioni ma sindacando il perché "altri" non hanno votato.


Una buona maggioranza di sardi sono così:"convinti di poter giudicare chi si comporta in modo diverso da loro, accusandoli di chissà quali nequizie".


Quotidianamente rimbalzano accuse sul web, su chi ha fatto che cosa, perché e come ma non si analizza se questo è un nostro diritto o, se invece, non sarebbe il caso di farsi spiegare da chi non la pensa come Noi, il perché del comportamento diverso.


CREDO CI VOGLIA PIU' UMILTA' in tutti noi e meno presunzione di verità.
MA andiamo al non voto e se esiste un perché diverso da tante analisi negative.
Dobbiamo pertanto riflettere e chiederci:
(a) - quella che NOI consideriamo Democrazia, cosa è in effetti?
(b) - questa così detta Democrazia rappresenta gli Interessi di tutti gli Elettori?


Se analizziamo che cosa siano certe Elezioni Democratiche oggi ... tutti siamo in grado di osservare che, il più delle volte in Sardegna, c'è una squallida corsa ai posti di comando di seconda istanza, lasciati a quei SARDI che ancora credono che la loro Nazione sia l'lTALIA e che, pertanto, rispondono solo a Interessi dello Stato Centrale.

Gli ELETTORI che vanno a votare hanno l'illusione di contare qualcosa, di essere decisivi mentre, spesso, non fanno altro che ratificare decisioni prese altrove.


Il VOTO, in questo così detto Sistema Democratico, finisce quasi inevitabilmente per legittimare il POTERE di pochi, facenti parte di gruppi di interesse ampi e coalizzati.

La Politica Sarda di oggi avrebbe dovuto contrapporre la visione di chi si riconosce nello Stato Italia e di coloro che non si riconoscono in esso.


Questi ultimi che vogliono lo Stato Sardo (diverso da quello Italiano), avrebbero voluto trovare una proposta politica forte che mostrasse il come uscir fuori dai meandri del Sistema Italia (dove mafia e organizzazioni con strutture simili riescono a muovere i fili dello spreco e del perverso "mondo relazionale") e, invece, si son trovati davanti ai loro occhi uno scenario simile ai tanti precedenti.


Uno "scenario" di questo mondo alternativo all' Italia, diviso in vari spezzoni, dove chi più e chi meno diceva o aveva la convinzione (non supportata da alcun elemento concreto) di poter rappresentare l'insieme di ELETTORI SARDI che, già nelle elezioni precedenti, non avevano votato perché era mancata una NOVITA' "VERA".


Chi si è sentito rappresentato dalle coalizioni Italiane ha votato come sempre.

Chi si è sentito attratto da certe proposte ha votato per le proposte rimanenti.


Chi ha in mente obiettivi di lungo periodo, come quello di arrivare all'Indipendenza della Sardegna, credo non abbia trovato quel QUALCOSA che cercava.


Mio parere personale ... non certo la verità ... in quanto solo il dubbio, che ci accompagna nel nostro quotidiano cammino decisionale, è vero.


giovedì 27 febbraio 2014

In morte di un eroe. (Moataz Washaha, martire della Resistenza palestinese)

In morte di un eroe. (Moataz Washaha, martire della Resistenza palestinese)


Ognuno sceglie come vivere. E come morire. Moataz Washaha, 25 anni, palestinese, ha scelto di vivere dedicando la propria esistenza al servizio della Resistenza

Ha scelto di morire mantenendo fede a quell’impegno, donando la sua vita per la Giusta Causa. Ha scelto di morire eroicamente piuttosto che arrendersi al nemico sionista

In un’altra epoca sarebbe stato un eroe mitologico di qualche poema greco, di quelli che conoscono la parola Onore.

Invece è il racconto di un eroe palestinese che, quando stamattina i militari israeliani gli hanno circondato casa, ha deciso di tener fede ai suoi ideali e non arrendersi al nemico invasore

Ha deciso di Resistere, armi in mano, al commando di militari che stamane (27 feb 2014) era venuto a prelevarlo ed arrestarlo come ha fatto contemporaneamente con gli altri suoi compagni. 
Ha deciso di non arretrare. Ha deciso di morire. Perché sapeva bene che non sarebbe mai uscito vivo da quella casa. 10 ore d’assedio, senza ripensamenti, senza paura, senza remora, senza il minimo dubbio di voler ritornare indietro

Avrebbe potuto arrendersi in qualsiasi momento di quei 36.000 secondi passati a combattere con la certezza di non uscirne vivo e invece non l’ha fatto. 36.000 secondi di eroismo. 
Hanno dovuto utilizzare l’artiglieria pesante per ucciderlo, evidenziando il fatto che 100 soldati israeliani non valevano quanto Lui.

Moataz Washasa, rafiiq delle Brigate Abu Ali Mustafa,braccio armato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, 25 anni, è stato assassinato nella sua casa nel villaggio di Bir Zeit
Nelle prime ore del mattino, la sua abitazione è stata circondata dalle Forze Speciali dell’esercito d’occupazione israeliano, le quali gli hanno chiesto di arrendersi e consegnarsi. 

Dopo essere stato arrestato e torturato in passato, per aver condotto importanti operazioni anti-sioniste, era stato rilasciato appena 6 mesi fa. Oggi ha deciso di non arrendersi e morire da eroe, sperando che quel sangue non sia stato donato invano. 


Sondaggio: guadagna il M5S al 28,9%, perdono PD al 26,2% e FI al 21,3%.

Sondaggio: guadagna il M5S al 28,9%, perdono PD al 26,2% e FI al 21,3%.


Continua a conquistare punti il Movimento 5 Stelle a discapito di PD e Forza Italia. Nel csx probabilmente non convincono nè Renzi nè i giochi interni mentre i simpatizzanti  del cdx sono piuttosto delusi dell’appoggio (diretto o indiretto) dei loro partiti ad un governo di sinistra. Piccoli punti percentuali li guadagnano i movimenti/partiti di estrema destra ed estrema sinistra, pur restando nettamente al di sotto della soglia di sbarramento.
Ad oggi i voti risultano essere così ripartiti:
M5S             :  28,9 %
PD               : 26,2 %
FI                 : 21,3 %
Lega            : 4 %
NCD            : 3,9 %
FdI               : 2,6 %
SeL              : 2,4 %
altri cdx       : 1,7 %
UDC            : 1,5 %
Rif. Com.     : 1,3 %
Sc. Civica    : 1,1 %
altri csx      : 0,9 %
altri              : 4,2 %
Totale          : 100 %
(da tener presente che l’11% degli intervistati è indeciso o non vota)

mercoledì 26 febbraio 2014

La Malattia dell'Ucraina e la cura dell'Europa : Unione tra Neo-liberalismo e neo-fascismo

La Malattia dell'Ucraina e la cura dell'Europa :
Unione tra Neo-liberalismo e neo-fascismo
globalresearch.ca
tradusiu de Sa Defenza


La situazione in Ucraina si sta evolvendo di ora in ora. Ultranazionalisti di destra e i loro collaboratori "liberali" hanno preso il controllo della Rada (parlamento ucraino) e deposto il democraticamente eletto, anche se del tutto corrotto e incompetente,  presidente Yanukovich.
L'ex primo ministro, e condannata , Yulia Tymoshenko è stata liberata, e ora sta facendo causa comune con Neo-nazisti con la destra, Svoboda e altri elementi fascisti, mentre i leader nominali dell'opposizione come Arsenij Yatsenyuk e Vitali Klitschko svaniscono. 
A Mosca, il presidente russo Vladimir Putin guarda con apprensione  gli eventi Ucraini. A Washington, Victoria Nuland e l'amministrazione Obama si rallegranoTuttavia,  lo sviluppo più importante di tutti è precoce ad emergere in Europa, le forze del capitale finanziario occidentale si preparano ad accogliere l'Ucraina nell'ovile. Verranno portando, loro, i soliti doni neoliberali: " Liberalizzazione economica" e austerità.
Con il rovesciamento del governo Yanukovich, i 15 miliardi di dollari di  contributo finanziario russo  promesso all'Ucraina è ovviamente messo in dubbio. Stando a Moody agenzia di rating, "all'Ucraina occorrono 24 miliardi dollari per coprire il deficit di bilancio, pagamenti, bollette del gas naturale e le pensioni  per il 2014." Mosca  ha continuato ad acquistare obbligazioni e a dare altre forme di aiuti finanziari, ma con le forze pro-UE che prendendo il controllo della politica economica ed estera del paese, il risultato non è difficile da prevedere: un pacchetto di salvataggio dall'Europa e dal FMI con tutte le solite condizioni di austerità collegate.
In cambio di "aiuti" europei, l'Ucraina sarà costretta ad accettare la guida verso bassi salari, tagli significativi al settore pubblico e dei servizi sociali, oltre ad un aumento delle tasse sulla classe operaia e la svendita delle pensioni. Inoltre, il paese sarà costretto ad aderire a un programma di liberalizzazione che permetterà all'Europa di esportare merci nel mercato ucraino, la deregolamentazione e l'ulteriore apertura del settore finanziario del paese preda della speculazione  e della privatizzazione.
Non ci vogliono certo poteri psichici per prevedere questi sviluppi. Basta solo osservare l'ondata di austerità nei paesi europei come la Grecia e Cipro. Inoltre, i paesi dell'Europa orientale, con condizioni economiche e storiche simili a Ucraina - Lettonia e Slovenia in particolare - forniscono una "roadmap" per quanto deve aspettarsi  l'Ucraina.
Il modello di "successo"

La "leadership" Ucraina pro-EU sotto Tymoshenko & Co. (fascista e destra) guarda al futuro,  in Europa e si cercherà immediatamente di affrontare le più urgenti e preoccupanti condizioni economiche. Il popolo ucraino  farebbe bene a guardare  e valutare il precedente della Lettonia per capire cosa c'è in serbo per loro

Rinomati economisti: Michael Hudson e Jeffrey Sommers hanno scritto nel 2012:
"Quello che ha permesso alla Lettonia di sopravvivere alla crisi ed ai salvataggi dell'UE e del FMI... Elites a parte, molti demografi... stimano siano le  200.000 persone che sono emigrate lo scorso decennio - circa il 10 per cento della popolazione ... la Lettonia ha sperimentato gli effetti completi di austerità e neoliberismo. I tassi di natalità sono diminuiti durante la crisi - come  il fatto  che quasi ovunque sono imposti programmi di austerità. Continuano, dicendo,  la Lettonia ha stime statistiche negative più alte d'Europa in quanto a suicidi e decessi da incidenti stradali causati in stato di ubriachezzaLa violenza  criminale è cresciuta in modo esponenziale, a causa della disoccupazione prolungata e dei tagli di bilancio al settore sicurezza. Inoltre, la fuga di cervelli si è impennata e si muove in tandem con colletti blu nell'emigrazione."
Il mito della prosperità nel seguire l'integrazione e salvataggi dell'UE è solo: "un mito". La realtà è dolore e sofferenza su una scala molto più grande la povertà e la disoccupazione, l'Ucraina, in particolare la parte occidentale del paese, ha già sperimentato. Il più istruiti, i più attrezzati per prendere la leadership, fuggiranno in massa. I leader che rimangono faranno peggio dei  precedenti governanti e  mentre si arricchiranno, dando il via libera alla speculazione per ingraziarsi i finanzieri europei e americani che si affollano sull'Ucraina come avvoltoi. In breve, la corruzione e la cattiva gestione del governo Yanukovich vi sembrerà un piacevole ricordo.
Le "liberalizzazioni"  richieste dell'Europa creeranno enormi profitti per gli speculatori, ma al contrario pochi posti di lavoroIl miglior terreno sarà svenduto a società straniere arraffone, mentre le risorse, compreso il settore agricolo altamente produttivo, sarà distrutto e svenduto sul mercato mondiale, lasciando gli agricoltori e gli abitanti delle città ad una povertà opprimente, i loro figli saranno denutriti e alla fame. Questo sarà il "successo" di UcrainaSi rabbrividisce al pensiero di quale terribile fallimento sarà.
In Slovenia, un altro paese dell'Europa orientale che ha registrato il "successo" L'Europa  di Bruxelles ha dettato tagli economici che hanno devastato i lavoratori del paese e le sue istituzioni. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha pubblicato un rapporto 2013 in cui si raccomanda , in una prima fase, alla Slovenia di agire per "aiutare il settore bancario stare in piedi di nuovo", aggiungendo che "sono necessarie al più presto possibile  misure supplementari e radicali di ulteriore sostegno. "
Inoltre, l'OCSE ha raccomandato la completa privatizzazione delle banche della Slovenia e di altre imprese importanti, nonostante la previsione di una contrazione superiore al 2% dell'economiaIn termini laici, l'Europa raccomanda che la Slovenia stessa e la sua gente si sacrificchi alle forze del capitale finanziario internazionale, niente di menoE' questo il costo  europeo per  "l'integrazione".
L'Ucraina sta subendo una trasformazione della peggior specieLe sue istituzioni politiche sono state calpestate da un insieme eterogeneo di liberali deliranti, politici venduti ai petrolieri in abiti di fantasia, e gli estremisti nazisti. Il tessuto sociale si sta lacerando, con ogni regione alla ricerca di una soluzione locale ai problemi di quello che era la loro nazioneE, in mezzo a tutto questo, lo spettro di finanzieri in cerca di profitto con il segno del dollaro nei loro occhi è tutto il popolo ucraino può aspettare.

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