martedì 20 dicembre 2022

Essere o avere... USA-GB e UE hanno impoverito gli italici

Essere o avere (i Koglioni) di Galileo Ferraresi

Nel 1936, in piena era fascista, il socialista Alberto Beneduce (1877 – 1944) separò le banche commerciali dalle banche finanziarie, nazionalizzò la Banca d’Italia e proibì la libera circolazione del capitale straniero in Italia.

Tra il 1950 e il 1960 Mattei e l’Eni fornivano metano e petrolio all’Italia.

Nel 1953 l’Italia era tanto ricca che cancellava la metà del debito che la Germania doveva pagarle. Anche l’altra metà non è mai stata pagata.

Nel 1954 la Olivetti produceva il primo Personal Computer al mondo.

Tra il 1955 e 1960 la lira era la moneta più forte e stabile di tutta Europa e faceva aggio sull’oro [1].

Come evitare un'altra guerra mondiale

Un soldato ucraino ispeziona il guscio di un carro armato nella città nord-orientale di Trostyanets [Fadel Senna, AFP tramite Getty Images]
Henry Kissinger
La prima guerra mondiale fu una sorta di suicidio culturale che distrusse l'eminenza dell'Europa. I leader europei sono diventati sonnambuli – per usare le parole dello storico Christopher Clark – in un conflitto in cui nessuno di loro sarebbe entrato se avessero previsto la fine della guerra nel 1918. Nei decenni precedenti, avevano espresso le loro rivalità creando due serie di alleanze la cui le strategie erano diventate collegate dai rispettivi programmi di mobilitazione. Di conseguenza, nel 1914, l'assassinio del principe ereditario austriaco a Sarajevo, in Bosnia, da parte di un nazionalista serbo, poté degenerare in una guerra generale che iniziò quando la Germania eseguì il suo piano per tutti gli usi per sconfiggere la Francia attaccando il Belgio neutrale all'altro fine dell'Europa.

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