venerdì 22 aprile 2016

THE GUARDIAN: LA COMMISSIONE EUROPEA VUOLE RINNOVARE LA LICENZA PER L’USO DEL GLIFOSATO (IL DISERBANTE “PROBABILMENTE CANCEROGENO”)

THE GUARDIAN: LA COMMISSIONE EUROPEA VUOLE RINNOVARE LA LICENZA PER L’USO DEL GLIFOSATO (IL DISERBANTE “PROBABILMENTE CANCEROGENO”)

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Un documento trapelato dalla Commissione Europea ed esaminato dal Guardian mostra come l’organo europeo abbia in programma di rinnovare la licenza per l’uso del glifosato, il diserbante ampiamente prodotto dalla Monsanto, nonostante l’opposizione di alcuni paesi e in contraddizione coi principi di cautela. L’OMS ha dichiarato il glifosato “probabilmente cancerogeno”. Le pressioni lobbistiche sono evidenti. Il TTIP è dietro l’angolo.

Arthur Neslen

22 aprile 2016

La Commissione Europea ha in programma di rinnovare la licenza per il controverso diserbante che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ritiene possa causare il cancro. Tutto ciò nonostante l’opposizione di diversi paesi e del Parlamento Europeo.

Nel 2015 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro – organismo dell’OMS – aveva detto che il glifosato, l’elemento attivo nel diserbante per l’agricoltura prodotto dalla Monsanto e ampiamente usato sui raccolti di prodotti geneticamente modificati in tutti il mondo, era stato classificato tra le sostanze probabilmente cancerogene per l’uomo.

Aveva detto anche che c’era una “evidenza limitata” sul fatto che il glifosato causasse linfomi non-Hodgkins. La Monsanto aveva reagito dicendo di non comprendere la decisione, e che i dati scientifici non sostenevano le conclusioni.
I risultati hanno avviato una controversia interna all’UE sull’uso del glifosato, con l’Italia, la Francia, la Svezia e l’Olanda che si opponevano al rinnovo della licenza in marzo. Più di 1,4 milioni di persone avevano firmato una petizione per vietare l’uso di quella sostanza.

Ma la nuova proposta, trapelata dalla Commissione Europea ed esaminata dal Guardian, presenta poche modifiche rispetto a quella respinta lo scorso mese. Essa ridurrebbe il periodo di autorizzazione del glifosato da 15 a 10 anni, e impone di considerare un divieto immediato se la European Chemicals Agency (ECHA), in uno studio in conclusione per il prossimo anno, dovesse ritenere la sostanza pericolosa.

Il Partito dei Verdi definisce tutto ciò un tradimento del principio precauzionale, che obbliga a mantenere la cautela laddove ci siano dubbi scientifici. Bert Staes, portavoce del Partito dei Verdi per la sicurezza ambientale e alimentare, ha detto: “È scandaloso che la commissione stia cercando di imporre l’approvazione UE sul glifosato in modo che sia usato senza restrizioni, nonostante le gravi preoccupazioni sull’impatto di questa sostanza tossica sulla salute pubblica e sull’ambiente. L’azione responsabile dovrebbe essere quella di vietare il glifosato“.

I gruppi del settore agricolo europeo dicono di essere preoccupati che la decisione di anticipare i tempi per una nuova approvazione possa creare un precedente. Graeme Taylor, della European Crop Protection Agency ha detto al Guardian: “Siamo chiaramente delusi dal fatto che la pressione politica abbia messo in discussione la procedura scientifica per la riapprovazione di una sostanza. Se la sostanza rispetta tutti i criteri per la riapprovazione, allora dovrebbe essere riapprovata per un periodo di 15 anni”.

Il glifosato è un ingrediente del marchio Roundup della Monsanto, ma anche di altri diserbanti prodotti da Syngenta e Dow. La sostanza viene tipicamente irrorata in grandi quantità sui campi dove sono coltivati prodotti geneticamente modificati, e alcuni agricoltori sostengono che il suo uso abbia causato negli USA un’esplosione di erbe infestanti immuni, dopo la sua introduzione nel 1974.

L’uso di questo diserbante è cresciuto enormemente 20 anni fa, quando l’Agenzia statunitense per la Protezione Ambientale ha allentato le regole sulla sicurezza, permettendo che i residui di glifosato sul mais fossero fino a 50 volte superiori rispetto al limite precedente. Da allora l’uso del glifosato negli Stati Uniti è aumentato di 15 volte.

L’Agenzia dell’OMS per il cancro ritiene che il glifosato sia “probabilmente cancerogeno per l’uomo“, sebbene l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare non sia d’accordo. L’opinione della European Chemicals Agency (ECHA) potrebbe risolvere questa controversia, che coinvolge le metodologie di laboratorio e l’influenza dell’industria. Ma lo studio impiegherà 18 mesi per essere condotto e non è ancora iniziato. Un portavoce dell’ECHA ha detto solo che “al momento, l’ECHA non si esprime sul cambiamento di classificazione del glifosato“.

Sebbene la Commissione sia tenuta a seguire le indicazioni dell’ECHA, alcuni paesi hanno fatto esplicito riferimento a questo – e a una riduzione del periodo di autorizzazione – come condizione per il loro sostegno.

Un rappresentante di uno dei paesi dissenzienti ha detto al Guardian: “Comprendiamo, dai nostri contatti con la Commissione, che essa sia disposta a rispettare le nostre condizioni. Non sono sicuro se ciò sia chiaro nell’articolo trapelato, ma alla fine questo è quanto ci aspettiamo dalla Commissione”.

La scorsa settimana il Parlamento Europeo ha votato contro l’approvazione all’uso del glifosato laddove esistano dei metodi alternativi, nonché nell’uso agricolo immediatamente prima dei raccolti, nei parchi pubblici e nei parchi giochi. Decine di parlamentari europei si sono offerti di fornire campioni di urina per i test sul glifosato poco prima del voto parlamentare.

Il glifosato è usato così ampiamente da trovarsi nel pane in Gran Bretagna, nella birra tedesca e nei campioni di urina in tutta Europa, a livelli che vanno da 5 a 20 volte oltre il limite consentito per l’acqua potabile.


Il vero motivo per cui Facebook vuole che utilizziate i suoi nuovi pulsanti di reazione 'emoticons' è per tenere sotto controllo, le vostre emozioni...

Il vero motivo per cui Facebook vuole che utilizziate i suoi nuovi pulsanti di reazione 'emoticons'  è per tenere sotto controllo, le vostre emozioni...

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Come al solito, la recente introduzione del simbolo di 'valorizzazione' di Facebook  - i pulsanti emoticons di reazione  destinati ad essere alternativi alla tanto vituperataopzione 'mi piace'- sono dotati di un inghippo piuttosto importante: di ingegneria sociale 

"Facebook ha confermato a Mic che userà i dati raccolti quando si utilizzano le nuove emoticons per alterare il vostro News Feed e saperne di più su ciò che vi piace [...] Preferisci Bernie Sanders a Donald Trump, o la moda di vivere verde? [...] Facebook ti conosce, e utilizzerà le informazioni per personalizzare il vostro News Feed di Facebook cose che pensa di vedere  in voi", ha riferito Mic .... 

Anche se Facebook contesta spesso i sospetti sui suoi aggiornamenti ed esperimenti psico-sociali, nota la piattaforma di studio '2014 study', pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences , ha dimostrato che gli utenti non possono essere sicuri se non lo sono. 

Gli utenti di Facebook sono diventati degli inconsapevoli topi da laboratorio dei social media quando gli scienziati sui dati manipolati con il news feed su 700.000 persone studiate sul contagio emotivo. L'ultimo emoticons, in tale contesto, potrebbe immediatamente alimentare un sospetto su Facebook fino agli stessi noiosi, trucchi raccapriccianti. 
"Se l'obiettivo di Facebook è quello di cambiare il vostro comportamento," Mic ha continuato, "hanno bisogno di conoscere la vostra risposta psicologica a foto e video e allo stesso modo l'industria del tabacco che ha bisogno della chimica del cervello delle persone per la scelta degli additivi nelle sigarette." "Per Facebook per competere con Snapchat e Twitter, ha bisogno di innaffiare i suoi algoritmi con qualcosa di meglio, e le tue emozioni sono un supercibo. "  
"Facebook vuole sapere come o cosa fa ottenere l'aumento in circolo della dopamina . Wow! Amore! o cosaltro...?"
Considerando che la durata media dell'attenzione è ora letteralmente inferiore a quella di un pesce rosso , e Facebook è, dopo tutto, un giro d'affari, gli ottimisti potrebbe dire la sartoria dei feed di notizie per le reazioni degli utenti, non è in ultima analisi, poi così dannosa. 

Purtroppo, con oltre 1,28 miliardi di utenti nel mondo, la piattaforma di Facebook offre meccanismi convenienti per condividere informazioni vitali che potrebbero altrimenti rimanere sconosciute. 

In altre parole, Facebook, in sé, non è l'unico interesse in gioco. 

Artisti, media indipendenti, piccoli imprenditori, organizzazioni non profit, e un numero imprecisato di altri soggetti si affidano sulla diversità dei media del gigante sociale di account attivi per raggiungere le persone che potrebbero non visitare un tradizionale sito web, stand-alone

È questa un'altra forma di sorveglianza? 

I pessimisti possono obiettare che, il social engineering o meno, gli accordi degli utenti titolari di account 'siglati' e iscritti a Facebook indicano  che Mark Zuckerberg dispone di libero corso nel concedersi a ogni capriccio. 

Con le nuove emoticons Facebook, e le altre piattaforme di social media che usano lo stesso  metodo, aggravano i cosiddetti miglioramenti  tutto il tempo - viene subito in mente il commutatore di Twitter che va da 'preferiti' a 'Mi piace' ...

Anche Mic ha riferito di aver ricevuto chiarimenti affermando che le nuove emoticons negli algoritmi dei nuovi feed degli 'account' di Facebook come "Mi piace,"  potrebbero "cambiare in futuro." 

Questa volta, invece  diventi una cavia,  invidiosa o risentita, ed è semplice da scegliere su Facebook, e la ingegneria sociale quasi orwelliana, se clicci "amore", "haha", "wow", "triste" o "arrabbiato" a nessun post. 

Basta attenersi al noioso "mi piace" - fino a quando Facebook non riesce a implementare ciò che molte persone volevano, l'opzione: "non mi piace"... 

Un'immagine può valere più di mille parole, ma a Facebook, vale molto di più.


PICCOLI PERCHE' DI UN MONDO DI CONFLITTI? STATI-NAZIONE, POPOLI-NAZIONE, ISOLE geografiche ed ETNICHE

Piccoli perché di un Mondo di conflitti?

PAOLO LEONE BIANCU

Esistono CONFLITTI di tutti i tipi, portati avanti secondo paradigmi storici. Quando si discute di tali paradigmi si fa riferimento ai vari tipi di conflitto ... da quelli legali a quelli religiosi, proseguendo con quelli relazionali e quelli più propriamente POLITICI.

Questi ultimi, specie con riguardo a Stati, Popoli e Territori suscitano il mio INTERESSE.
 
Oggi viviamo, con tutto attorno a Noi, sia di CONFLITTI ARMATI che di CONFLITTI NORMATIVI

I CONFLITTI POLITICI derivano dall'una o dall'altra categoria o dall'insieme delle due. 

Gli esempi sono tantissimi, ma vorrei restringere il CAMPO all’Europa, dove tanti così detti STATI-NAZIONE sono stati costituiti con la Forza delle Armi, ma anche tramite Trattati e Accordi che hanno coinvolto la Chiesa e le più influenti Monarchie del passato.

SARDEGNA, CORSICA, SCOZIA, GALLES, SUD-TIROLO, CATALOGNA, IRLANDA, PAESI BASCHI, son parte di codesti conflitti ancora non risolti, dove alle guerre si è sostituita la NORMA, dando agli Stati-Nazione maggioritari di ITALIA, FRANCIA, INGHILTERRA, SPAGNA di fare leggi, a loro esclusivo favore, senza considerare i territori (abitati da altri popoli) conquistati con le Armi o con Accordi sottobanco con la Chiesa Romana, erede religiosa dell'IMPERO. 

Credo che si possa trovare una soluzione a questo Stato di cose, ma il Modello Europeo non prevede - al suo interno - la capacità di riconsiderare una partizione diversa dell’EUROPA, basata sulle diversità culturali dei POPOLI-NAZIONE e non sul modello degli Stati-Nazione. 

Tale modello deve considerarsi obsoleto, assolutamente incapace di rispondere, in termini moderni, a criteri di Libertà e Democrazia diffusa (non centralizzata) di territori diversi, quali quelli delle ISOLE geografiche come Sardegna, Corsica, Irlanda, ma anche di quelle ISOLE etniche come Catalogna, Scozia, Galles, Sud-Tirolo, Paesi Baschi. Realtà rappresentanti ENTI Territoriali distinti dal Centro dei rispettivi Paesi-Stato.

Questo Modello Europeo degli Stati-Nazione continua ad essere attuale, perché fa comodo agli USA e ne rappresenta la sua Cultura; una Cultura che annientò i NATIVI Americani e che i Governi Europei subiscono, a causa dei tanti rapporti economico- finanziari esistenti tra le due parti dell’Atlantico. 

Bisogna ricordare, inoltre, che gli USA negli anni tra il 1600 e il 1700 del secolo scorso, manifestarono la pretesa di “LIDERARE” anche tutta l’America del Sud per Pretesa Superiorità Culturale (forse la stessa che annientò i Pellerossa), ma Simon BOLIVAR ne castrò lo slancio e limitò tali pretese espansionistiche. 

Le Pretese USA sembrano non avere limitazioni e l’arma del Denaro viene usata contro tutti coloro che si oppongono alle loro Politiche e interessi. 

L’Europa degli Stati-Nazione ha creato la UE (imitando il modello USA), senza considerare che <Modelli Politici Consistenti> si basano sulla Cultura. 

Il Continente Europeo <espressione di tante Culture millenarie>, molte delle quali appartengono a popoli Minoritari (ISOLE geografiche ed ETNICHE), deve pensare ad un Paradigma Politico, di carattere Federale o Confederale, in grado di stimolare l’Europa delle Culture o Europa dei Popoli a mostrare le sue diversità,  le sue risorse, tradizioni e IDEE in cui la Natura, l’Ambiente tutto, la fanno da Padroni, non più schiavi del Dio denaro. 

Concludo con una serie di domande, relative al rapporto Sardegna-Italia: 
  • Perché la Cultura sarda dell’Isola deve sottostare alla Cultura Italiana predominante?
  • Perché la prospettiva peninsulare di Roma deve prevalere sulla prospettiva isolana?
  • Perché il Popolo Sardo, nell’amministrare il proprio territorio, deve sottostare ai Popoli della Penisola che esprimono le loro scelte attraverso i Centri Politici Romani?


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