martedì 28 luglio 2020

Il Wi-Fi è una seria minaccia per la salute umana

Il Wi-Fi è una seria minaccia per la salute umana

Martin L Pall 
pubmed
Sa Defenza 
IL WiFi È PERICOLOSO 
L'articolo su PubMed inerente il WiFi è inequivocabilmente chiaro e preciso: tutte le microonde (o onde millimetriche) provocano mutazioni genetiche, stress ossidativo, problemi neuropsichiatrici (ansia, irritabilità, depressione, difficoltà di concentrazione, ecc), danneggiano il sistema immunitario e genitale
Il 17 luglio 2020, il Ministero della Salute russo ha pubblicato le raccomandazioni alle scuole affinché vietino l’uso del Wi-Fi e dei telefoni cellulari alle elementari. Tali indicazioni sono state prodotte dal Ministero in collaborazione col Dipartimento medico dell’Accademia delle scienze russa e col Comitato nazionale russo per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti.
Secondo il professor Oleg Grigoriev, Presidente del Comitato nazionale russo per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, i danni della tecnologia wireless sono molteplici, per questo da tempo ha guidato varie iniziative del governo russo per proteggere i bambini dai potenziali rischi.
La Russia non è il primo paese del mondo ad adottare un’iniziativa simile per ridurre l’uso del Wi-Fi nelle scuole e proteggere la salute dei bambini. 
Nel 2013, Israele è diventato il primo paese al mondo ad adottare limitazioni sull’uso del Wi-Fi negli istituti scolastici fin dalle materne. Il Wi-Fi è consentito per tre ore a settimana in prima e seconda elementare e sei ore a settimana in terza. 
Nel 2017, Cipro ha vietato il Wi-Fi nelle scuole materne e ne ha fermato la diffusione alle elementari. Inoltre, il Comitato nazionale per l’ambiente e la salute dei bambini ha avviato una campagna nazionale per sensibilizzare sulle esposizioni dei bambini alle radiazioni. 
Nel nostro paese l’uso del Wifi nelle scuole non è vietato. Tuttavia, nel 2018 a Firenze il Tribunale decise per lo spegnimento del Wifi a scuola. Il giudice di secondo collegio della seconda sezione civile del Tribunale di Firenze Susanna Zanda ha disposto
che l’Istituto Comprensivo Botticelli rimuova immediatamente gli impianti WiFi presenti nell’istituto”.  
https://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/russia-wifi-smartphone-scuole-elementari/

I bambini sono i più colpiti e la decisione russa del 21/07/2020 di rimuovere il Wi-Fi da tutte le scuole con effetto immediato lo dimostra.

PER IL BENE DI TUO, NON PERMETTERGLI DI UTILIZZARE DISPOSITIVI WI-FI PERCHÉ I DANNI AL DNA SONO IRREVERSIBILI

PEGGIO SE SONO DISPOSITIVI COMBINATI WI-FI/3G/4G/5G ecc... SOPRATTUTTO PERCHÉ LI USANO APPOGGIANDOLI ALL’ ADDOME, PETTO O VICINO AGLI ORGANI GENITALI, DA ADULTI POTREBBERO RISULTARE STERILI O SVILUPPARE IL CANCRO

UTILIZZARE STAZIONI LTE/UMTS O SIMILI IN CASA È ANCORA PIÙ PERICOLOSO, È MEGLIO USARE IL CAVO MAGARI CON I MODULATORI POWERLAN

PRODURREMO DIVERSA DOCUMENTAZIONE PER CHIARIRE E DIMOSTRARE MEGLIO LA PERICOLOSITÀ DI QUESTO AVVELENAMENTO LENTO, INVISIBILE E CUMULATIVO

LO SAPPIANO CHE È COMODO... NOI INFORMIAMO POI LA SALUTE È LA TUA. 


Il Wi-Fi è una seria minaccia per la salute umana

Martin L Pall 
pubmed

PMID: 29573716
DOI: 10.1016 / j.envres.2018.01.035




Abstract

Studi Wi-Fi ripetuti mostrano che il Wi-Fi provoca stress ossidativo, danno spermatico / testicolare, effetti neuropsichiatrici tra cui alterazioni EEG, apoptosi, danni al DNA cellulare, alterazioni endocrine e sovraccarico di calcio. Ognuno di questi effetti è anche causato dall'esposizione ad altre emissioni EMF a frequenza di microonde, con ciascuno di questi effetti documentato da 10 a 16 recensioni. Pertanto, ciascuno di questi sette effetti EMF sono effetti consolidati del Wi-Fi e di altri EMF a microonde. Ognuno di questi sette è anche prodotto dagli effetti a valle dell'azione principale di tali EMF, l'attivazione sensore di tensione voltage-gated calcium channel  (VGCC). Mentre l'attivazione di VGCC tramite l'interazione EMF con il sensore di tensione VGCC sembra essere il meccanismo di azione predominante degli EMF, altri meccanismi sembrano avere ruoli minori. I ruoli minori includono l'attivazione di altri canali ionici dipendenti dalla tensione, la risonanza del ciclotrone di calcio e il meccanismo di magnetorecezione geomagnetica. Vengono discusse cinque proprietà degli effetti EMF non termici. Questi sono che gli EMF pulsati sono, nella maggior parte dei casi, più attivi di quelli EMF non pulsati; i campi elettromagnetici artificiali sono polarizzati e tali campi elettromagnetici polarizzati sono molto più attivi dei campi elettromagnetici non polarizzati; le curve dose-risposta sono non lineari e non monotone; Gli effetti EMF sono spesso cumulativi; e i campi elettromagnetici possono avere un impatto sui giovani più che sugli adulti. Questi risultati e dati generali presentati in precedenza sugli effetti Wi-Fi sono stati utilizzati per valutare la revisione di Wi-Fi di Foster e Moulder (F&M). Lo studio F&M ha affermato che ci sono stati sette importanti studi sul Wi-Fi che non hanno mostrato alcun effetto. Tuttavia, nessuno di questi erano studi Wi-Fi, ognuno differisce dal Wi-Fi originale in tre modi distinti. F&M poteva, al massimo, concludere che non esistevano prove statisticamente significative di un effetto. I minuscoli numeri studiati in ciascuno di questi sette studi collegati a F & M mostrano che a ciascuno di essi manca il potere di trarre conclusioni sostanziali. In conclusione, ci sono sette effetti Wi-Fi trovati ripetutamente che hanno anche dimostrato di essere causati da altre esposizioni EMF simili. Ognuno dei sette dovrebbe essere considerato, quindi, come effetti consolidati del Wi-Fi. ci sono sette effetti Wi-Fi trovati ripetutamente che hanno anche dimostrato di essere causati da altre esposizioni EMF simili. Ognuno dei sette dovrebbe essere considerato, quindi, come effetti consolidati del Wi-Fi. 



Parole chiave: attivazione di canali in tensione del calcio; Impatto cerebrale; Campo elettromagnetico (EMF); Impatto della pulsazione e della polarizzazione; Testicolo / numero di spermatozoi e qualità; Wi-Fi o WiFi.

Copyright © 2018 L'autore. Pubblicato da Elsevier Inc. Tutti i diritti riservati.




Commenti su

Comments on "Wi-Fi is an important threat to human health".
Najera A.Environ Res. 2019 Jan;168:514-515. doi: 10.1016/j.envres.2018.07.026. Epub 2018 Jul 31.PMID: 30075849
Comment on "Wi-Fi is an important threat to human health".
Arribas E, Ramirez-Vazquez R, Escobar I.Environ Res. 2018 Nov;167:639. doi: 10.1016/j.envres.2018.08.029. Epub 2018 Aug 24.PMID: 30173116 No abstract available.
Response to Pall, "Wi-Fi is an important threat to human health".
Foster KR, Moulder JE.Environ Res. 2019 Jan;168:445-447. doi: 10.1016/j.envres.2018.10.016. Epub 2018 Oct 22.PMID: 30390567 No abstract available.

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LA LEGGE ZAN E’ UN BAVAGLIO ALLA LIBERTA’ D’OPINIONE. DOVE SONO I LIBERALI? PERCHE’ I CATTOLICI SONO SOLI A DIFENDERE LA LIBERTA’ DI TUTTI?

LA LEGGE ZAN E’ UN BAVAGLIO ALLA LIBERTA’ D’OPINIONE. DOVE SONO I LIBERALI? PERCHE’ I CATTOLICI SONO SOLI A DIFENDERE LA LIBERTA’ DI TUTTI?




Fino a ieri tutti si dicevano liberali. Ma oggi che sarebbe necessario dimostrarlo di fronte al progetto di legge Zan, definito da molti legge bavaglio, d’improvviso sembra che analisti e intellettuali liberali siano spariti, lasciando soli i cattolici a difendere la libertà di tutti.

Vittorio Feltri, fra i pochi laici controcorrente, ha avuto il coraggio civile (perché oggi ci vuole coraggio) di criticare questo disegno di legge illiberale. Ha dato voce così a quella tradizione di giornalismo laico, allergica a censure e bavagli, che ebbe in Indro Montanelli e Oriana Fallaci i punti di riferimento, nella battaglia contro il conformismo e la sinistra intollerante.

Ma fra gli altri grandi nomi del giornalismo di cultura liberaldemocratica (Paolo Mieli, Pierluigi Battista, Ernesto Galli della Loggia, Angelo Panebianco) chi è intervenuto? O mi è sfuggito (in questo caso me ne scuso) o nessuno se n’è occupato.

Eppure è in gioco un principio liberale fondamentale

Anche un giurista insigne come Pietro Dubolino ha scritto che con questa legge avremmo “una ulteriore compromissione della già abbondantemente compromessa possibilità di un libero e incondizionato confronto”, in questo caso sulla sessualità e la famiglia, “a scapito (…) di quel valore primario che nel nostro ordinamento è costituito dalla libertà di manifestazione del pensiero solennemente presidiata e garantita dall’articolo 21 della Costituzione.

Ieri il professor Marco Gervasoni, sul “Giornale”, ha definito questo progetto di legge “un’aberrazione” sia per la cultura cattolica (come hanno lamentato i vescovi), sia per la cultura conservatrice (“perché tende a imporre un modello di società individualistica e disgregata, dove la tradizione è cancellata e persino combattuta”), sia per la cultura liberale che – scrive Gervasoni – “dovrebbe inorridire… un liberale la deve combattere proprio perché essa censura le opinioni”.

In queste ore è intervenuto anche Silvio Berlusconi, appunto in questa direzione, correggendo la tentazione, presente in Forza Italia, di pensare che una tale legge si possa migliorare. In realtà – come dice Gervasoni – “non è emendabile perché volendone togliere la parte ‘liberticida’ non ne resterebbe nulla”.

Lo ha dimostrato l’emendamento appena approvato che già nella sua formulazione fa accapponare la pelle: Ai sensi della presente legge, sono consentite la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte”.

E’ un emendamento inutile perché non si dice chi, quando e come decide se una certa condotta si può ricondurre al pluralismo delle idee e alla libertà delle scelte.

Ma soprattutto è emblematico che si “consenta” la libertà di opinione. Come ha notato Alfredo Mantovanola libera espressione di convincimenti è un diritto costituzionalmente fondato, non è ‘consentito’ da nessuno. L’ordinamento che ‘consente’ la fruizione di diritti fondamentali, affidando la delimitazione della condotta lecita allo Stato, tramite il giudice, è tratto proprio dello Stato totalitario. Anche se per strada non ci sono le autoblindo.

Come si ricorderà una polemica simile scoppiò quando il premier Conte, durante le sue conferenze stampa del lockdown, se ne usciva con l’espressione “noi consentiamo”. Il presidente emerito della Corte costituzionale Antonio Baldassarre  commentò:   Specchio della arbitrarietà generale e del pensiero autoritario del presidente del Consiglio sono espressioni apparentemente marginali, ma ieri da lui frequentemente usate, come ‘noi consentiamo’, ‘noi permettiamo’ .

Ancora più assurdo è il punto dell’emendamento dove si legge che “sono consentite… le condotte legittime”. Perché finora erano vietate? Le deve “consentire” la legge Zan?
Anche “questa frase, clamorosamente grottesca” ha commentato Gianfranco Amato “mostra una concezione totalitaria e assolutista del potere. Sembra di essere passati dallo Stato liberale, per cui è consentito tutto ciò che non è vietato, allo Stato autoritario, in cui tutto è vietato a meno che il potere te lo consenta.

I liberali hanno qualcosa da dire in proposito?

Antonio Socci

Da “Libero”, 26 luglio 2020

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