mercoledì 17 ottobre 2018

PURE “AVVENIRE” DOPO “FAMIGLIA CRISTIANA” PER SALVINI EVOCA IL DIAVOLO.

PURE “AVVENIRE” DOPO “FAMIGLIA CRISTIANA” PER SALVINI EVOCA IL DIAVOLO. 

MENTRE BERGOGLIO ELOGIA LA BONINO E NAPOLITANO. MA IL POPOLO CATTOLICO SEGUE IL SUO BUON SENSO E LI SNOBBA




Un anno fa il giornale dei vescovi, “Avvenire”, ha cominciato a pubblicare una striscia satirica di Sergio Staino intitolata “Hello Jesus”. “Avvenire” sottolineò il fatto che lo storico vignettista dell’Unità – di cui è stato direttore – è “non credente” (è perfino presidente onorario dell’Uaar, Unione atei e agnostici razionalisti).

I vescovi ci tengono a far sapere che danno i loro pulpiti ai non credenti (solo quelli di sinistra). Però vedono come il fumo negli occhi i credenti. Specialmente se si tratta del cattolico Matteo Salvini.

Infatti anche ieri Staino ha bersagliato il leader della Lega, ma non come si può far satira su un politico.
Piuttosto come i preti quando esorcizzano il diavolo. Ha disegnato il suo (improbabile) Jesus che apparentemente esorcizza una bambina. I familiari gridano entusiasti: “Era indemoniata e Jesus l’ha salvata”, “Miracolo, miracolo”.

Ma Jesus spiega che non ha fatto nessun miracolo: ha semplicemente spento la tv dove la bambina stava seguendo “il comizio in diretta di Salvini”.

Questo Jesus di Staino e di “Avvenire” dichiara: “Mezza ora di Salvini in diretta renderebbero indemoniato anche un bove!”.

Non fa ridere (a parte lo strafalcione grammaticale). Però è emblematico. Il mondo clericale sembra ossessionato da Salvini per il quale continua a evocare il diavolo.

Si ricorderà – di recente – la copertina di “Famiglia cristiana” con il titolo: “Vade retro Salvini”.

A dire il vero, nel Vangelo, la frase “vade retro, Satana” (Mt 16,23 e Mc 8,33), viene pronunciata da Gesù nei confronti di Pietro: sì, lo dice proprio a lui, il primo papa, che – secondo Gesù (il Gesù vero, non quello di Avvenire) – è colpevole di pensare “secondo gli uomini e non secondo Dio”.

Dunque vescovi e preti dovrebbero considerare quelle terribili parole come un monito rivolto a loro stessi quando pensano “secondo gli uomini” (spesso) e “non secondo Dio”. E pensano “secondo gli uomini” anche quando si scagliano su Salvini.

Certo si può criticare il vicepremier, come ogni politico, quanto si vuole. La democrazia significa confronto, polemica e anche scontro.

Ma evocare continuamente il diavolo come fanno per Salvini i giornali cattolici, che dovrebbero distinguere fra le cose di Cesare e quelle di Dio, è una cosa mai vista.

Rispondono: suvvia, è solo una vignetta di satira. Ma questo è un modo per lanciare il sasso e nascondere la mano. Siccome non possono dire apertamente che Salvini è il male assoluto, lo fanno capire ai lettori così. Arlecchino si confessa burlando.

Che un giornale come “Avvenire”, dove si sorvegliano perfino le virgole per la paura clericale di pestare i piedi a qualcuno, pubblichi una simile striscia, non è una cosuccia che è passata per distrazione. E’ una scelta deliberata. Ed è una cosa mai vista in ambiente cattolico.

Oltretutto nei tempi della cosiddetta Chiesa “misericordiosa”, in cui Bergoglio menziona – per dire – Emma Bonino e Giorgio Napolitano fra i “grandi dimenticati” dell’Italia di oggi.

Così la Chiesa omaggia come benemerite due personalità che hanno professato ideologie avverse al cattolicesimo, mentre per Salvini, cattolico, evoca addirittura il diavolo. Ma poi per quale colpa?

In passato si deprecava la Sinistra comunista per la sua propensione alla demonizzazione dell’avversario politico, accompagnata con dosi notevoli di odio. La politica fatta con la demonizzazione e l’odio è stata devastante e ha provocato grossi danni.

Possibile che oggi ritroviamo la demonizzazione (in questo caso letterale) nel mondo cattolico? Possibile che i vescovi e la Chiesa non vedano altri pericoli per la fede cattolica se non Salvini?

Negli anni Settanta nella base cattolica giovanile, investita dal ’68, attecchirono ideologie rivoluzionarie o comunque idee di sinistra, mentre i vertici della Chiesa – penso a Paolo VI – cercavano di combattere quell'inganno.

Oggi accade il contrario. La base cattolica è ortodossa e non è di sinistra, mentre ai vertici (dove è arrivata la generazione del ’68) dilagano idee moderniste e ideologie di sinistra. Sono tornati agli anni Settanta.

Predicano il dialogo con tutti (atei, islamisti, comunisti, radicali, protestanti, buddisti), ma non con i cattolici tradizionali (quelli di “buon senso” come dice Salvini). In nome della “solidarietà” demonizzano chi ha idee politiche diverse e di fatto finiscono per legittimare l’odio ideologico.

Indicano il diavolo in Salvini per non vederlo là dove sta, anche dalle loro parti. Come disse Paolo VI: “il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio”. Che cerchino lì.

la vignetta di Staino apparsa su Avvenire

Antonio Socci
Da “Libero”, 15 ottobre 2018


https://sadefenza.blogspot.com/2018/10/pure-avvenire-dopo-famiglia-cristiana.html


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Sistema S-700: Potenziale Asso nella Manica della Russia nella Corsa agli Armamenti Spaziali

Sistema S-700:  Potenziale Asso nella Manica della Russia nella Corsa agli Armamenti Spaziali

Paul Antonopoulos
Sa Defenza 


Il deputato russo Vladimir Zhirinovsky ha dichiarato che alla fine la Russia avrà sistemi di difesa antiaerea S-600 e S-700. Un analista militare ha fatto una previsione su quando un tale sistema potrebbe apparire e  come lo userebbero.

Il deputato ha recentemente affermato che le forze armate russe avrebbero al loro servizio non solo gli S-300 e S-400, ma anche i sistemi S-500, S-600 e S-700. Quest'ultimo, secondo Zhirinovsky, potrebbe "chiudere l'intero pianeta e nessun aereo sarebbe in grado di decollare".

Commentando le parole del politico, l'analista militare Igor Korotchenko ha affermato che l'S-700, così chiamato, potrebbe essere sviluppato in 25-30 anni e rappresentare un sistema laser antimissile contro piattaforme di combattimento posizionate nello spazio davanti.

"Tra 25-30 anni, dopo che gli USA hanno iniziato una corsa agli armamenti spaziali, la Russia dovrà reagire e installare sistemi di intercettatori missilistici sulle piattaforme di combattimento orbitali nello spazio, l'arma opererebbe sulla base di" nuovi principi fisici ", prima di tutto con i laser ", ha suggerito Korotchenko.

Prima dell'S-700, saranno sviluppati sistemi di difesa antiaerei e antimissile passo-passo basati sull'S-500. Questi saranno in grado di eliminare attrezzi rapido movimento nello "spazio" - vicino all'orbita terrestre.
"Al momento abbiamo il sistema S-500, il cui sviluppo è nella fase finale e che in breve tempo sarà sottoposto a test e confermerà le loro caratteristiche. Dopo questo sarà presa la decisione della produzione in serie ", ha detto.

Per Korotchenko, la modernizzazione dell'S-500 potrebbe portare tra 15-20 anni alla creazione di un sistema di terra S-600, mentre l'S-700 si inserirà nella seconda area della difesa aereo-spaziale.

Le armi basate su nuovi principi fisici sono armi create sulla base di processi fisici e fenomeni già noti ma mai usati nelle armi convenzionali (energia o laser) o armi di distruzione di massa (nucleare, chimica, biologica).

Esistono diversi tipi di queste armi, tra cui laser, radiofrequenze, armi a fascio di particelle, cinetica, tra gli altri.

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