martedì 3 giugno 2014

"First Strike" i piani militari USA di attacco nucleare contro Russia e Cina

"First Strike" i piani militari USA  di attacco nucleare contro Russia e Cina

tradusiu et editau
de Sa Defenza




"Star Wars" testati per l'Europa orientale; Armi spaziali statunitensi "dichiarazione ufficiale di guerra"; "omicidi soft" previsti per i vincitori delle elezioni europee della scorsa fine settimana.
Cercare la verità sui fatti di Gladio, il Pugnale della NATO nel cuore dell'Europa autore ex parlamentare europeo Richard Cottrell; Stop alle "newslist" NATO di Rick Rozoff, e Bruce Gagnon dei Global Network contro le armi  nucleari nello spazio.
Si tratta di una trascrizione puntale. 
RT: Gli USA riavvia piani per un primo attacco nucleare alla Russia. 
Avvisano: omicidi "Soft" di leader anti-NATO.
Star Wars testati per l'Europa orientale.
Si preannunciano armi spaziali statunitensi, altra tacita forma per "dichiarare ufficialmente guerra".
RT: clausole segreto di Stato l'adesione alla NATO, gli Stati Uniti possono e verrà destituire governi europei su ordine della Casa Bianca.
Giuseppe De Lutiis, autore di NATO: Anche se l'elettorato dovesse mostrare una diversa inclinazione, protocolli segreti garantiscono l'allineamento con qualsiasi mezzo.
RT: "Con qualsiasi mezzo" significa esattamente questo. All'inizio L'informatore Hans Otto espose che chi tra i leader politici europei, chi sfidava la NATO ' erano messi dentro "liste di  non graditi da uccidere",  sono poi stati  confermate dalla polizia.
Gli ufficiali hanno trovato liste di 15 pagine di membri del Partito comunista tedesco da assassinare, e liste di 80 pagine sui socialdemocratici Tedeschi, uno dei due maggiori partiti del paese.
I documenti affermano che questi assassini avrebbero avuto luogo " nel caso di X". X sta a dire, a secondo di fatti o eventi, si può fare riferimento, scrive uno studioso dell'organizzazione NATO, il Dr. Daniele Ganser, sulle proteste di massa contro un governo sostenuto dagli Usa, o di una vittoria elettorale di un partito veramente di sinistra.
Istruzioni per tali operazioni sono state tenute presso la sede militare della NATO a sud di Bruxelles.
Der Spiegel rivela che per prevenzione c'è "un'ala rigorosamente protetta del palazzo. Un luogo grigio, che porta ad un caveau  d'acciaio vietato ai non autorizzati. I "Documenti sulle operazioni NATO in Europa sono li conservati" e visibili solo agli  americani ".
Quando il Parlamento Ue ha chiesto ufficialmente alla NATO di fermare queste operazioni, di cui sono venuti a conoscenza con il nome in codice Gladio, gli Stati Uniti semplicemente li hanno ignorati.
il simbolo di Gladio
Richard Cottrell  ex membro del Parlamento Europeo. La NATO ha cercato di vietare la sua indagine su Gladio, il Pugnale della NATO nel cuore dell'Europa, che riporta sia i cosiddetti "omicidi soft" - spalmando i politici europei non allineati attraverso media mainstream per renderli ineleggibili - e omicidi di politici che  ha eletto .
Richard si unisce a noi, davvero bello vedere , cosa sta succedendo?
Richard Cottrell , autore di "Gladio, Pugnale della NATO nel cuore dell'Europa" afferma: Gli Stati Uniti non sono disposti a tollerare governi che siano sfavorevoli al suo regime. Per esempio Syriza in Grecia, dal momento, che ha appena vinto, ed arrivato in cima alla lista con le elezioni europee. Questo è un esempio di un governo che non può essere tollerato dagli Stati Uniti d'America.
RT: Si scrive  prototipo di "assassinio soft", il primo ministro britannico Harold Wilson, il "blasfemo per gli occhi americani" era quello di "favorire il disarmo nucleare".
Cottrell: Sì, è diventato un po’ più difficile usare, diciamo, mezzi violenti, quindi vedremo più spesso le tattiche usate contro Harold WilsonE aumenteranno, vi dico perché: perché questo fine settimana le elezioni europee hanno formato un vasto blocco di anti-europeisti guidati dal Front National francese e da Nigel Farage, diventato dal nulla il leader del terzo partito britannico l'UKIP. Non si permetterà che questo continui, quindi ci saranno altre mosse come quelle contro Harold Wilson per rimuovere quei capi e quei partiti nei vari paesi.
RT: L’ex assistente-segretario generale dell’ONU Hans Sponeck ha rivelato che la NATO sta tentando di sovrastare e di fatto sostituire le Nazioni Unite.
La sua nuova dottrina rifiuta il monopolio ONU dell’uso della forza, di cui si propone come ala militare. Il suo nuovo programma "Partner attraverso il globo" ha già incorporato Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Pakistan e Iraq. Con l’attesa adesione di stati come la Colombia ed El Salvador, la NATO sarà presente su tutti i continenti abitati. Le forze armate americane sono ora in più di 150 paesi. Il numero non ufficiale, che comprende le forze USA clandestine, è probabilmente molto più alto.
Da quando il Pentagono ha formato il Comando USA per l’Africa (Africom), ha ridotto il paese più sviluppato del continente all’anarchia (Libia), rovesciato la Costa d’Avorio e troncato la metà meridionale del Sudan, ricca di petrolio, per farne un nuovo stato. Solo due paesi e mezzo restano al di fuori del suo controllo militare.

Abbiamo con noi Rick Rozoff, eminente analista militare e direttore di "STOP NATO International". Cosa succederà alla gente quando gli ultimi paesi cadranno sotto il controllo degli USA?
Rick Rozoff: La risposta è schiavitù globale, e la vediamo manifestarsi in modi che non sono sempre evidenti, per esempio nei voti dell’assemblea generale dell’ONU, nell’ultimo anno e mezzo, sulla questione della Siria. Vediamo che gli USA, con vari mezzi -corruzione economica, ricatto diplomatico, sovversione, ma anche programmi militari bilaterali e multilaterali- sono stati capaci di assicurarsi in gran parte la sottomissione degli altri paesi. Non c’è indipendenza diplomatica e politica nelle nazioni, perché sono obbligate dagli Stati Uniti e, francamente, hanno paura delle ritorsioni economiche e militari qualora non si adeguassero ai diktat degli USA.
RT: L’ipocrisia di Obama forse non ha eguali nella storia. 

Mentre parla di mondo senza armi nucleari, ha gonfiato la spesa militare oltre i livelli della guerra fredda. Ha esteso la famigerata dottrina Bush di attacco atomico contro qualsiasi nazione, ignorando il diritto internazionale. 

Il termine ufficiale usato dalla sua amministrazione è "dominio a tutto spettro", ovvero controllo di tutto e ovunque su mare, terra, aria e spazio. I documenti del Comando Spaziale USA puntano perfino a "negare ad altre nazioni l’uso dello spazio."

L’analista militare William Engdahl scrive che "l’unica potenza rimasta" con la capacità di fermare ciò che il Pentagono chiama dominio a tutto spettro è la Russia. La crisi ucraina ha fornito il pretesto perfetto per esercitare il controllo militare USA nella regione.Dieci giorni fa, l’amministrazione ha testato il suo sistema di Guerre Stellari per l’Europa orientale, che verrà ora dispiegato a partire dalla Romania. 
Obama dichiara che il suo sistema è la versione "più forte, più intelligente e più veloce" del primo programma di Guerre Stellari di Ronald Reagan.
Il piano prevede che, dopo un attacco nucleare USA alla Russia, la difesa missilistica NATO in Europa orientale spazzi via ogni tentativo di risposta. 

La NSNBC scrive: "Si può ben capire che la Russia interpreta lo spiegamento lungo i suoi confini del programma NATO di Guerre Stellari come una dichiarazione non ufficiale di guerra."

Analisti aerospaziali hanno riportato a Global Research che il Comando Spaziale USA sta pianificando un attacco nucleare sulla Russia, così come sulla Cina, nel 2016.


Abbiamo con noi Bruce Gagnon, della Rete Globale contro le Armi nello Spazio. Cosa sappiamo dei piani per l’attacco?
Bruce Gagnon: Al momento  stanno  pianificando. Il Comando Spaziale USA sta compiendo esercitazioni per la possibilità di sferrare  un primo attacco, e questo è l’elemento chiave. 
Sono progetti di primo attacco, e i cosiddetti sistemi missilistici di difesa sono elementi chiave del progetto di primo attacco statunitense. L’idea è di colpire la Cina o la Russia con un primo colpo e poi, quando queste tentano di lanciare la ritorsione nucleare, usare i sistemi "di difesa" per intercettarla, in modo tale che, dopo che la prima spada viene conficcata nel cuore della Cina o della Russia, lo scudo missilistico eliminerebbe ogni risposta. Non ha niente a che fare con la difesa, niente a che fare con la libertà o la democrazia, o con tutte queste parole che vengono sempre usate per mascherare le vere intenzioni: è solo per il dominio a tutto spettro.
RT: Diversi decenni fa, il primo programma di Guerre Stellari 
ha dovuto fronteggiare un intenso dibattito pubblico. 
Oggi, gli USA sono controllati da appena 6 media mainstreamtutti completamente subordinati alla Casa Bianca
Il risultato è un silenzio orwelliano sulla questione forse più pericolosa del momento.

Gli europei possono decidere se vogliono che i  capi non siano scelti dalla NATO, o addirittura che supportino attacchi nucleari alla Cina e alla Russia.


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Il mostro europeo genera sogni

Il mostro europeo genera sogni




Secondo lo statista ateniese Alexis Tsipras, le mostruosità create dall'austerity sono Marine Le Pen e Nigel Farage, non l'euro e le politiche di shock economy eurocratiche che infiniti lutti addussero agli achei suoi compatrioti. 
Tsipras è colui che ha appena fatto l'Erasmus politico in Italia pescando a strascico tutto il meglio intellettualume della sinistra griffata per mandare la figlia del poro Spinelli a Bruxelles a difendere il sogno europeo. 

Farage invece è quello che a Bruxelles da qualche anno dice in faccia a Van Rompuy, a Barroso, a Schultz e agli altri anominati che il loro sogno sta traballando e rischia però, crollando, di distruggere i popoli europei come ha già distrutto la Grecia. 

Secondo voi non è questo uno scontro, oltre che tra politici e cialtroni, tra realtà fattuale ed allucinatoria? Tra un signore lucido, Farage, e un lucido sognatore, Tsipras, convinto di poter modificare l'assetto dell'Europa e dell'eurozona come manipola i propri sogni

L'Europa come ologramma, la sua trasformazione in illusione, in prestigio, grazie ai media compiacenti, serve unicamente a nascondere il carattere servile e criminalmente collaborazionista dei suoi esecutori materiali. I mandanti sperano che il pubblico, catturato dal prestigio dei maghetti sul palco, rimanga imbambolato e, alla fine, applauda la sparizione nel nulla del benessere di intere generazioni. 

Le Pen e Farage sono quelli che, seduti tra il pubblico, rivelano il trucco ad alta voce ed è ovvio che il pubblico, che vuole cadere nell'inganno del prestigio, che vuole la magia e non la realtà, che sa benissimo che è un trucco ma non vuole che glielo si sveli, si rivolti e cerchi di linciarli.

Su questo sentimento di attaccamento all'illusione conta la propaganda del complesso militante-industriale ideologico del PPE (Partito del Pensiero Unico),  che mira a mostrificare i dissidenti. 

In Italia, ancor più di Marine Le Pen, che pure è uscita vittoriosa in Francia dalle elezioni europee e si è alleata con la Lega Nord antieuro di Salvini, è Nigel Farage, il leader dell'UKIP, il partito indipendentista britannico a preoccupare il mainstream.

Oltretutto dopo che Beppe Grillo ha annunciato di volerci fare gruppo assieme, piuttosto che con i Verdi della patriota tedesca Ska Keller e del residuato bellico sessantottino Daniel Cohn-Bendit.

E' bastato questo per far distogliere l'occhio di Sauron da Marine e Matteo e farlo posare sull'inglese. Non sia mai che venga dalla Contea e sua madre si scopra fare Baggins di cognome. La saga tolkieniana potrebbe avverarsi nella storia: Nigel che getta l'euro nel fuoco del monte Fato con Van Rompuy attaccato ai bullocks.

Se Grillo è percepito come il pericolo (più per i suoi sottosignificati, probabilmente), Grillo + Farage è la bomba atomica. Pori piddini, sempre affamati di un oggetto sul quale proiettare il loro delirio paranoideo di persecuzione, dopo che Berlusconi è stato ormai cooptato come disinnescato e perciò innocuo alleato. Il paradosso è che pure i militanti del M5S sono preoccupati dell'alleanza con Farage perché "è fascista". Sapete, l'antifascismo in assenza di fascismo, che si accompagna all'anticomunismo in assenza di comunismo nella grande nube tossica sprigionata per confondere gli schieramenti politici da quello che sarebbe l'obiettivo comune per il quale i cittadini dovrebbero lottare assieme.

E' fascista Farage? E' un nazionalista, indipendentista e mette il suo popolo al primo posto, prima degli altri. Come Putin, del resto. Tutto qui. 
E' normale che in un paese di lavoratori per il re di Prussia, di persone che considerano la patria un valore fascista e il patriottismo una cosa che si usa ogni quattro anni quando ci sono i mondiali di calcio la cosa sia sconvolgente. Un'eresia contro il Partito della Parte Giusta, i cui principali miti fondativi sono il Falso buonismo, la Cosmetica dei diritti civili, il Femminismo piagnone, l'Omologazione e la Retorica del migrante.

Sapere che c'è qualcuno che si oppone a questa weltanschauung (la maiuscola è muta) che serve così bene la globalizzazione al servizio del capitalismo assoluto, li sconvolge.

In questo filmato, piuttosto lungo e in lingua originale senza sottotitoli (ma che ve frega, voi avete fatto l'Erasmus, no?) tratto direttamente dal sito dell'UKIP, dove si trovano anche i programmi politici per le tematiche locali ed europee, così leggete da voi di cosa si tratta senza bisogno di quei giornalacci e delle trasmissioni di sprofondamento, sono raccolti alcuni dei più interessanti interventi di Nigel Farage al Parlamento europeo

Nigel che dice a Van Rompuy "Ma lei chi è, chi l'ha eletta?", che strapazza il compagno Barroso, che ricorda il ruolo dominante della Germania e gli errori nell'applicazione della moneta unica; che ricorda come i governi legittimi di Grecia e Italia siano stati rovesciati da manovre di palazzo europee e sostituiti con governi fantoccio

Che ricorda come Francia e Germania non possano coabitare in questa Europa a queste condizioni; che denuncia la tragedia greca e quella prossima spagnola. Che ne ha per Monti e per Draghi e soprattutto per quelli che, ascoltandolo, ridacchiano e scuotono la testa, non immaginando che un giorno, quando saranno chiamati a rispondere del loro operato, avranno ben poco da ridere. Solo guardare la loro reazione alle parole di Farage è uno spettacolo con goduria annessa infinita.

Onestà intellettuale vorrebbe quindi, anche se è ormai noto che le due parole formano un ossimoro, che si riconoscesse a Farage il merito di essere l'unico a raccontare ai cittadini europei con una certa passione Cromwelliana, il vero volto dell'istituzione europea per metterli in guardia contro di essa. Soprattutto riguardo alla minaccia che essa rappresenta de facto per la nostra DEMOCRAZIA. Dovreste dirgli grazie, almeno.


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