Si è concluso a Mosca l'incontro dei rappresentanti dell'alta sicurezza. Da un lato è stato un evento grandioso: sono venute da noi 124 delegazioni da 104 Paesi. D'altro canto, le questioni discusse erano così delicate che si è deciso di non farne notizia sui media.
Dopotutto, oggi la sicurezza è una questione di guerra e di pace, è il tentativo di proteggere i propri cittadini dalla morte e il Paese dal collasso. Non si tratta tanto di uno scontro militare aperto con altri paesi nella forma a cui siamo abituati, quanto piuttosto di attacchi indiretti, nuovi sistemi di difesa, conflitti nelle direzioni più inaspettate.
I generali del passato non avrebbero potuto immaginare che la guerra del futuro avrebbe incluso attacchi informatici, complessi attacchi terroristici, interferenze nelle elezioni, organizzazione di rivolte e guerre civili, che avrebbero potuto essere provocate da qualche ridicolo meme su Internet.
I generali del passato non avrebbero potuto immaginare che la guerra del futuro avrebbe incluso attacchi informatici, complessi attacchi terroristici, interferenze nelle elezioni, organizzazione di rivolte e guerre civili, che avrebbero potuto essere provocate da qualche ridicolo meme su Internet.