martedì 18 novembre 2014

SCIOPERO SOCIALE E ROVESCIAMENTO DEL MODELLO NEOLIBERISTA

SCIOPERO SOCIALE E ROVESCIAMENTO DEL MODELLO NEOLIBERISTA



Marco della Luna

SCIOPERO SOCIALE E ROVESCIAMENTO DEL MODELLO NEOLIBERISTA

I dati economici per l’Italia e le proiezioni degli organi specializzati non lasciano dubbi: la recessione continuerà, le riforme di Renzi faranno cilecca, la situazione a breve si farà pericolosa. Gli interessi costituiti, la casta europeista e austerofila, si attrezzano per fronteggiare una possibile situazione prerivoluzionaria mediante una riforma del parlamento e della legge elettorale che metta tutto nelle mani dei segretari di pochi grandi partiti politici, e in particolare si consolida l’asse neoliberista Renzi-Berlusconi.

Andiamo infatti verso uno scenario di fallimento delle promesse renziane, di forte peggioramento economico, di dirompenti tensioni sociali, con un parlamento ultra-maggioritario neoliberista che assicurerà, sì, la maggioranza a un governo fedele al modello economico in via di costruzione, ma che non rappresenterà la popolazione, anzi sarà in palese contrapposizione agli interessi di questa, e dovrà ricorrere alla repressione, legittimandola con i numeri in aula e con l’appoggio dell’”Europa”, e alla bisogna perfezionandola con l’arrivo della Trojka e dell’Eurogendfor.

L’etica finanziaria del rigore e della virtuosità, incarnata dall’UE, è un’etica per i creditori renditieri, per gli usurai, per i produttori monopolisti di moneta e credito. Storicamente, l’inflazione del primo del secondo dopoguerra assieme alle politiche di spesa pubblica a sostegno della crescita economica, alla forte crescita dei redditi nazionali e all’effetto redistributivo di questa combinazione, è ciò che aveva sostanzialmente ridotto i loro privilegi economici.

Essi ora si prendono la rivincita imponendo un modello che antepone a tutto la salvaguardia delle rendite anzi la loro rivincita, attraverso l’imposizione di condizioni opposte a quelle del secondo dopoguerra, cioè stagnazione, spostamento di ampie quote dei redditi dal lavoro alle rendite, concentrazione dei redditi e dei capitali nelle mani di cerchi sempre più ristrette, crescita della quota della spesa pubblica che i paesi subalterni, come l’Italia, devono destinare al pagamento degli interessi sul loro debito pubblico.

La popolazione generale viene posta dai mass media e dalle istituzioni in condizione di conoscere solo la vulgata economica sottesa a questo modello economico e di dimenticare, in quanto ai meno giovani, e di non apprendere, in quanto ai meno vecchi, che è possibile, è esistito ed ha funzionato modello economico diverso, in cui il denaro veniva prodotto e speso per assicurare occupazione e sviluppo, in cui le banche centrali assicuravano l’acquisto dei titoli pubblici a un tasso sostenibile escludendo la possibilità di default, e che in questo modello i disavanzi interni ed esteri nonché i debiti pubblici erano molto più sostenibili di quanto lo sono ora nel sistema della virtuosità per usurai, sicché i governi e i parlamenti avevano la capacità di elaborare e decidere politiche economiche e sociali anziché farsele dettare dai mercati. E le persone avevano la possibilità di fare programmi di vita – cosa che in fondo è lo scopo non solo dell’economia ma della stessa esistenza dello Stato.

La popolazione generale italiana, se tiene la testa dentro alla “realtà” che le è permesso conoscere, cioè dentro il predetto modello di economia virtuosa per usurari e renditieri marca Maastricht, può davvero pensare che il rimedio alle sofferenze che sta vivendo consista nel rinegoziare i parametri per spuntare qualche punto percentuale di flessibilità, di spesa a deficit in più, come promettono vari statisti-contaballe, oppure l’immissione di qualche centinaia di miliardi da parte della BCE, che, come in passato, finirebbero alle banche per chiudere i loro buchi sommersi o per gonfiare nuove bolle speculativa, come sempre avvenuto durante questa “crisi”. L’unico rimedio effettivo sarebbe la sostituzione di quel modello con altri, che ho descritto anche in questo blog.

Un’opposizione sociale vera e realistica dovrebbe puntare apertamente a questo rovesciamento di modello, non a negoziati per ottenere qualche concessione che, per forza di cose, sarebbe presto revocata. E dovrebbe lottare con la coscienza che i tagli di salari, occupazione, garanzie, servizi sono stati intenzionalmente introdotti dalle istituzioni nazionali e sovranazionali come strumento per garantire e rafforzare le posizioni di una classe di renditieri finanziari, di monopolisti del credito; e che quindi si tratta di fare, con i mezzi necessari, se disponibili, una lotta di classe diretta a rovesciare un ordinamento economico-giuridico e a riprendersi i poteri pubblici, governativi, istituzionali, togliendoli a un preciso avversario di classe, per darli alla generalità dei cittadini.

È probabile che la rottura dell’equilibrio, dell’omeostasi di questo attuale sistema, sia alle porte, determinata dalla continua contrazione del reddito nazionale, che rende insostenibile il servizio dei debiti pubblici e privati, quindi tende a far saltare il sistema bancario. Se a questo punto i poteri forti decidono di mettere le mani nei conti correnti della gente e confiscare il risparmio
per puntellare le banche e i conti pubblici, questa può essere la scintilla che coalizza le forze euro-scettiche e trasforma gli “scioperi sociali” della Fiom (novembre 2014), e in cui già si nota il ritorno di una coscienza e di una rabbia di classe, in un’attuazione di reale sovranità popolare di contro alla irreale rappresentanza di un parlamento di nominati e ultramaggioritario. Anche perché tale opzione di bail-in a carico dei risparmiatori farebbe capire a molti che il sistema di governance globale creato intorno al FMI, alla FED, alla BCE, al MES, alla Banca dei Regolamenti internazionali, alla Commissione, ha proprio la funzione di scaricare su lavoratori, pensionati, risparmiatori, cittadini, i danni
causati dalle attività di azzardo e dalle truffe finanziarie di quella
stessa classe internazionale che dirige le predette istituzioni sovranazionali.

Un simile rovesciamento dal basso del modello socioeconomico non è possibile su scala nazionale, bensì solo su scala almeno continentale. Ed è improbabile che parta dagli italiani, che sono storicamente incapaci di simili imprese.

lunedì 17 novembre 2014

“Gli affari delle maggiori case farmaceutiche includono azioni da crimine organizzato”

Gli affari delle maggiori case farmaceutiche includono azioni da crimine organizzato
(traduzione: Luciano Dallapè)
Peter Gøtzsche, direttore del Nordic Cochrane Center
Intervista col Prof. Peter Gøtzsche, direttore del Nordic Cochrane Center e autore di "Farmaci che uccidono e crimine organizzato. Come Big Pharma ha corrotto il sistema sanitario". La cui traduzione italiana sarà pubblicata nell'aprile del 2015 da Giovanni Fioriti Editore di Roma.



Perché paragona l'industria farmaceutica al "crimine organizzato"?

Perché ho scoperto che il modo di fare affari delle 10 maggiori case farmaceutiche include azioni da crimine organizzato.



Che cosa intende esattamente?
Gli imbrogli sui test e i silenzi sui pericoli dei farmaci sono molto comuni. E i soldi dell'industria farmaceutica arrivano dappertutto. L'industria farmaceutica cerca di comprare chiunque abbia influenza nel settore della sanità ed è riuscita a corrompere persone di ogni tipo, anche ministri della sanità. La pubblicità dei farmaci è particolarmente dannosa e le bugie sono spesso così sfacciate che le compagnie sostengono esattamente l'opposto della verità sui loro prodotti.



Gli studi sui farmaci finanziati pubblicamente danno risultati diversi da quelli degli studi finanziati dalle multinazionali. Perché?

Non è salutare che una compagnia che ha la possibilità di guadagnare milioni di dollari interpretando tutto in chiave favorevole, sia di solito l'unica ad avere a disposizione i dati degli studi. Nel nostro sistema, le compagnie farmaceutiche sono giudici di sé stesse. E' una cosa molto strana. In altri ambiti non viene accettata. Se andassi in tribunale e dicessi al giudice "Ecco le prove, le ho fatte tutte io", sarebbe ridicolo. Ma questo è il sistema che noi abbiamo accettato. La stessa industria fa gli studi sui suoi farmaci. Spesso li manipola a un livello orribile e dunque sappiamo di non poterci fidare di quello che pubblica l'industria farmaceutica nelle nostre più prestigiose riviste mediche. Lo sappiamo da molto tempo.



Esiste una stima di quante persone muoiano a causa degli effetti collaterali dei farmaci?
Studi fatti in tutto il mondo mostrano dati piuttosto consistenti tra loro. Nei soli Stati Uniti si stima che muoiano circa 200.000 persone all'anno a causa dei farmaci che prendono. Nella metà dei casi i farmaci sono presi secondo le istruzioni del medico. Nell'altra metà dei casi la morte è dovuta ad errore, per esempio una quantità eccessiva, oppure il medico non era al corrente di interazioni pericolose con altre sostanze.

Ma non possiamo prendercela troppo con i medici. Ogni farmaco porta con sé 20 o più avvertimenti e controindicazioni. E' assolutamente impossibile essere a conoscenza di tutto.



Qual'è la percentuale di farmaci veramente utili sul mercato?
Potremmo eliminare il 95% delle nostre spese per i farmaci e avere oltretutto una popolazione più sana. Se usassimo sempre il farmaco più economico che ha gli stessi effetti di quello più caro, potremmo spendere ben meno della metà. E molto spesso sarebbe meglio non prescrivere un farmaco, perché tutte le medicine procurano qualche danno e, messe assieme, producono un orribile costo in vite umane. Per esempio si usano troppi antidolorifici. Dovremmo anche usare una minuscola frazione dei farmaci psichiatrici che usiamo oggi, poiché sono in generale dannosi quando usati per più di poche settimane.



La BAYER spende circa 10 miliardi di euro all'anno per farsi pubblicità, considerando i campioni gratuiti, i corsi di aggiornamento per medici, le spese dei rappresentanti, le donazioni ad associazioni mediche. La Compagnia si rifiuta di fornire i dati in dettaglio. Pensa che si dovrebbe costringere l'industria farmaceutica a pubblicare dettagliatamente le sue spese di marketing?

Naturalmente sì, ma soprattutto si dovrebbe bandire completamente la pubblicità sui farmaci, proprio come si è fatto per il tabacco. La pubblicità sui farmaci causa gli stessi danni della pubblicità sul tabacco. Se ci sono farmaci validi, si può star certi che i medici li useranno. I farmaci buoni, non hanno bisogno di pubblicità per essere accettati. Se il marketing venisse messo al bando non ci sarebbero più i rappresentanti a corrompere i medici, e i direttori delle riviste mediche non avrebbero paura di pubblicare articoli che vanno contro l'interesse delle case farmaceutiche. Con questa riforma si potrebbero liberare le riviste mediche dalle grinfie dell'industria farmaceutica.



Le pillole contraccettive Yaz/Yasmin, sono associate a un rischio di embolia che è almeno doppio rispetto a quello dei vecchi prodotti. Come mai queste pillole non sono state ancora bandite malgrado la BAYER abbia pagato quasi due miliardi di dollari di indennizzi?

Quando uno dei miei colleghi danesi ha pubblicato dati convincenti che mostravano che le nuove pillole contraccettive Yaz/Yasmin causano più embolie delle vecchie pillole, è stato duramente attaccato da altri colleghi nel ruolino paga della BAYER. La BAYER ha anche finanziato degli studi per dimostrare che le nuove pillole non erano più pericolose delle vecchie.



La BAYER è tra i i leader di mercato nei farmaci da banco e integratori alimentari. Quali sono i principali problemi in questo campo?

La maggior parte non serve a niente se non ad alleggerire le tasche di chi li compra.



Come giudica gli sforzi costanti per promuovere l'Aspirina come prevenzione quotidiana contro i disturbi di cuore o certi tipi di cancro, anche per la popolazione sana?

Pochissimi beneficieranno della profilassi mentre molti ne avranno un danno. Non mi sembra una buona idea quella di trattare tutti per il beneficio di pochi. Il trattamento eccessivo delle persone sane è uno dei problemi maggiori nella sanità odierna ed è anche una delle maggiori fonti di lucro per l'industria farmaceutica.



La nostra coalizione ha monitorato la BAYER per oltre 30 anni. Dall'Eroina al Baycol, la compagnia si è resa responsabile di molti scandali farmaceutici. Qual'è la sua esperienza con la BAYER?

Come le altre grandi compagnie farmaceutiche, la BAYER è impegnata nel crimine organizzato, che include corrompere i medici e commettere frodi come quella dei prezzi eccessivi praticati a Medicaid. Durante la seconda guerra mondiale la BAYER faceva esperimenti sui prigionieri dei campi di concentramento. Una lettera del tempo testimonia che il lager di Auschwitz vendette 150 donne prigioniere alla BAYER per 170 Marchi l'una. La BAYER scrisse poi al comandante del lager spiegando: "Gli esperimenti sono stati completati e tutte le persone sono morte. Torneremo presto a rivolgerci a voi per un altra consegna". Alcuni esperimenti condotti sui prigionieri dei campi di concentramento dalle compagnie farmaceutiche tedesche, consistevano mell'iniettare loro il tifo per via intravenosa e poi usare vari farmaci per vedere se funzionavano.



Nel 2008, la BAYER e l'Ospedale Universitario di Colonia, iniziarono una stretta collaborazione. Abbiamo cercato di ottenere una copia dell'accordo, ma entrambe le parti si sono rifiutate di mostrarcela. Lei è d'accordo sul fatto che queste cooperazioni segrete porteranno a una ricerca medica dettata solamente dal profitto?

Sono molto contrario a questi accordi di collaborazione perché la storia dimostra che ciò che avviene quasi sempre è che la compagnia riceve sia i guadagni che il credito di tali "cooperazioni", mentre il contribuente è destinato a pagare il conto rimborsando farmaci eccessivamente costosi.

E' forse accettabile fare accordi con un'industria le cui azioni sono spesso criminali e che, per puro profitto, causa la morte di un così grande numero di pazienti? La ricerca clinica dovrebbe essere fatta del tutto indipendentemente dall'industria farmaceutica, non in collaborazione con essa. Nella sanità non dovrebbero esistere gli accordi segreti. Dovreste portare l'Ospedale Universitario di Colonia in tribunale o protestare presso il garante o i vostri politici.



Cosa si dovrebbe fare per migliorare la ricerca farmaceutica?
L'industria farmaceutica non pubblica i dati dei suoi studi. Quindi dovremmo chiedere che vengano fatti degli studi pubblici sui farmaci. L'industria dovrebbe pagare questi studi, ma non aver niente a che fare con i test sui farmaci. Anche i medici non dovrebbero essere pagati dall'Industria farmaceutica.

Sfortunatamente molti medici accettano che il loro nome sia aggiunto ad articoli scritti dalle compagnie farmaceutiche anche se è stato loro negato l'accesso ai dati generati da loro stessi e dai loro pazienti, senza i quali gli articoli non avrebbero potuto essere scritti. Questa è corruzione di integrità accademica e tradimento della fiducia dei pazienti nella ricerca. I medici e le associazioni dei pazienti dovrebbero semplicemente dire di no al denaro proveniente da un'industria così corrotta.



Nel suo libro lei dice che: "La sanità è così corrotta che coloro che denunciano gli atti criminali delle compagnie farmaceutiche diventano dei paria". Ha avuto dei problemi dopo la pubblicazione del libro?

No, al contrario,visto che in molti hanno elogiato il libro. Naturalmente non sono in contatto diretto con l'industria farmaceutica, ma ho visto plateali menzogne riguardo al mio libro, propagate dalle associazioni dell'industria farmaceutica e dai loro alleati a pagamento tra i medici. 



Il Professor Peter Christian Gøtzsche, direttore del Nordic Cochrane Centre, è specialista in medicina interna. Ha lavorato su test clinici e sulle regolamentazioni nell'industria farmaceutica (1975 - 1983) e negli ospedali di Copenhagen (1984 - 1995). Nel 1993 è stato co-fondatore di The Cochrane Collaboration. Nel 2010 è diventato professore di Progettazione e analisi della ricerca medica, all'Università di Copenhagen.

La richiesta di pagamento del deposito cauzionale da parte di Abbanoa è una vessazione che irrita tutti i sardi

La richiesta di pagamento del deposito cauzionale da parte di Abbanoa è una vessazione che irrita tutti i sardi
Abbanoa, spunta conguaglio da 80 euro dopo la stangata del deposito cauzionale.
Abbanoa chiede il deposito cauzionale. Adiconsum ai cittadini: “sospendete il pagamento”
Abbanoa chiede la cauzione: 55 euro una tantum a famiglia


Abbanoa si prepara a far pagare ai sardi un conguaglio per consumi pregressi.

Si tratta di circa 80 euro a famiglia che il gestore idrico richiederà nel 2015 per adeguare la tariffa ai costi. La notizia arriva nel pieno delle polemiche per la richiesta di un deposito cauzionale di 55 euro per ogni famiglia. «Sono decisioni dell'Autorità nazionale», spiega l'amministratore della società Ramazzotti, mentre prosegue l'inchiesta della Procura di Cagliari sui conti dell'ente. unionesarda.

Consumatori sul piede di guerra. Il motivo? La richiesta di pagamento del deposito cauzionale da parte di Abbanoa.
La novità è arrivata nelle case dei cittadini con l’ultima bolletta che contiene una nuova voce di pagamento: il deposito cauzionale. Un provvedimento recentemente introdotto non dall’azienda ma dall’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico (Aeegsi) ed estesa a tutte le regioni italiane.
Di cosa si tratta? “E’ una somma cui il gestore andrà ad attingere in caso di morosità del cliente – spiegano dall’Adiconsum Ogliastra (associazione a difesa del consumatore) – ne consegue che in caso di morosità sarà vietata la sospensione della fornitura nei limiti dell’importo cauzionale, importo che poi il gestore andrà a richiedere nella bolletta successiva al fine di rifornire il deposito”.
Ma per Abbanoa il deposito cauzionale è “una forma di garanzia che il cliente presta al Gestore per tutelarlo rispetto ad eventuali insolvenze, si basa su un principio di equità, è stato previsto per contribuire a contrastare il fenomeno della morosità il cui onere ricade in ultima istanza sulla generalità della collettività”.
“Ma quale contrasto alla morosità?- tuona Giorgio Vargiu presidente regionale dell’Adiconsum – i sardi sono dei buoni pagatori, nell’isola c’è una bassissima percentuale di morosità. La verità è che Abbona da questa manovra andrà incassare 50milioni di euro che le servono per fare cassa, date le difficoltà economiche, la morosità è una scusa banale e a pagarne le conseguenze sono i cittadini. L’appello ai consumatori è di aspettare, stiamo lavorando su due corsie: la prima è quella giuridica e l’altra è quella del confronto politico sull’opportunità o meno di applicare questo balzello: sospendete momentaneamente il pagamento in attesa di altre comunicazioni.” vistanet/adiconsum/

Deposito cauzionale, anche la Cisal diffida Abbanoa

Il segretario della Cisal Alberto Gessa ha portato all'attenzione dell’ufficio legale del sindacato i. problema della cauzione Abbanoa, e osserva tra l’altro come la delibera dell’autorità sia solo «una delibera di indirizzo, non attuativa e non immediatamente applicabile senza un preventivo aggiornamento della carta dei servizi e del regolamento del servizio». La Cisal ricorda come gli utenti di Abbanoa siano «già fortemente vessati da richieste di pagamento esorbitanti e spesso ingiustificate» e sostiene che comunque, trattandosi di somme che ammontano nel complesso a milioni di euro «tale applicazione avrebbe dovuto essere sottoposta a consultazione preventiva sia con la proprietà pubblica sia con le associazioni di rappresentanza degli utenti. In tal modo - scrive la Cisal - cioè attraverso metodologie di consultazione democratiche in linea con la natura pubblica del bene che Abbanoa è chiamata a gestire, le parti in causa avrebbero potuto verificare e concordare alla luce della delibera dell’autorità l’opportunità di introdurre tale istituto e l’entità del deposito da richiedere». Al contrario «Abbanoa ha agito d’imperio, ignorando da un lato come essa gestisca un bene la cui proprietà è dei cittadini, dall’altro come gli utenti sardi si trovino in condizioni economiche già assai precarie e come certo non possano sopportare ulteriori e criticabili esborsi economici». La Cisal chiede infine ad Abbanoa «copia della lettera di convocazione contentente l’ordire del giorno e copia della delibera con la quale l’organo amministrativo avrebbe stabilito sia l’introduzione sia l’entità del deposito cauzionale da richiedere agli utenti». La Cisal garantisce in ogni caso assistenza a chiunque voglia tutelare i propri diritti. L’azienda regionale: «Non è una nostra scelta, il deposito è stato previsto in tutt’Italia dall’Authority» In tanti altri casi pagamenti più elevati. Dal web alle associazioni di cittadini cresce la protesta


Il provvedimento è a sfavore degli utenti
L’avvocato Franco Dore contesta la delibera della società: «L’integrazione al contratto è illegittima»
«La richiesta di Abbanoa di pagamento del deposito cauzionale, che sarà fruttifero di interessi al tasso legale, induce non poche perplessità e dubbi». 
Per l’avvocato algherese Franco Dore, esperto in ricorsi contro la società idrica, la delibera di Abbanoa non sarebbe del tutto legittima. 
«Una prima perplessità - spiega infatti il legale - investe la legittimità della stessa delibera e quindi dell'operato dell’Aeegsi. Infatti tale autorità può integrare il contenuto di contratti d'utenza individuali, derogando a norme di legge dispositive - aggiunge l’avvocato - a condizione che la deroga sia posta a tutela dell’utente-consumatore». Secondo Dore la costituzione di un deposito cauzionale dovrebbe essere lasciato alla libera iniziativa delle parti e non può costituire un adempimento di un obbligo di legge.
«La facoltà di deroga a norme dispositive opera sotto il profilo funzionale in senso unidirezionale - spiega l’avvocato - dovendo essere necessariamente esercitata a favore della parte svantaggiata del rapporto. In questo caso - puntualizza - si va nella direzione opposta e si penalizzano gli utenti». Ma per l’avvocato ci sarebbe un’ulteriore perplessità legata alla “condizione” in cui si trova Abbanoa.
«L'autorità ha infatti disposto che il gestore non può richiedere all'utenza il versamento del deposito cauzionale nè altre forme di garanzia qualora non abbia adottato e pubblicato la Carta dei servizi conforme alla normativa in vigore - spiega l’esperto - Abbanoa ha adottato la Carta del Servizio il 10 gennaio 2007 e non ha mai provveduto ad adeguarla». Poca chiarezza ci sarebbe inoltre, sempre secondo Franco Dore, per quanto riguarda il deposito cauzionale che Abbanoa ha detto che non verrà richiesto agli utenti che fruiscono di agevolazioni tariffarie di carattere sociale. «Posto che per le utenze condominiali Abbanoa emette una fattura cumulativa intestata al condominio - si chiede l’avvocato Dore - non è dato comprendere come potrà essere calcolata la quota di ipotetica pertinenza degli utenti a tariffa sociale. Andrà a finire - aggiunge il legale - che anche questi utenti pagheranno indebitamente il deposito cauzionale. Ancora una volta Abbanoa non eccelle per trasparenza e correttezza - continua Franco Dore - nelle fatture trasmesse in questi giorni agli utenti, infatti, accredita l'idea che l'autorità abbia dettato una norma imperativa prevedendo l'obbligo per gli utenti di versare il deposito cauzionale. In realtà così non è - precisa l’avvocato - dal momento che l'Autorità ha previsto che il gestore può richiedere la costituzione del deposito lasciando allo stesso gestore la facoltà o meno di richiederlo e senza fissare neppure alcun termine» lanuovasardegna.

Una foto satellitare mostra la distruzione del MH17 "Boeing" da un missile sparato da un caccia Ucraino

Una foto satellitare mostra la distruzione del MH17 "Boeing" da un missile sparato da un caccia Ucraino


tradusiu editau de Sa Defenza




Reseau international ha pubblicato l'analisi dell'amico Valentin Vasilescu , è stato il primo analista a concludere che il volo della Malaysia Airlines è stato probabilmente colpito da un aereo da caccia ucraino, probabilmente un MiG-29 che avrebbe potuto essere guidato da un pilota polacco.

Si sono sfatate altre ipotesi, tra cui quella del missile terra-aria Buk-M1, che secondo gli USA e ucraini, è stato sparato dalle forze della milizia ribelle dell'est ucraino.

http://reseauinternational.net/vol-mh-17-abattu-avion-chasse-ukrainien/

*****


Un totale di 283 passeggeri, tra cui 80 bambini e 15 membri dell'equipaggio sono stati uccisi dall'abbattimento del MH 17.

Un anonimo ha inviato una lettera con una foto satellitare  dei risultati della propria indagine sul disastro Malaysian Airlines volo MH17 in Ucraina, la scrittura LIFE news. La lettera è stata spedita dagli Stati Uniti. Una delle foto,  è stata mostrata al pubblico  la prima volta il  13 novembre e mostra chiaramente il Boeing malese sotto attacco del caccia militare, pare sia un MiG-29.



Ivan Adrievskiy, vice-presidente dell'Unione russa ingegneri, ha suggerito che la foto è stata scattata da un satellite americano o britannico

L'immagine mostra anche la tempistica del lancio dei missili aria-aria da combattimento verso la cabina di guida del aereo di linea. Esperti osservano che il terreno, le condizioni meteorologiche e le dimensioni del dispositivo corrispondono alle circostanze del disastro.

"Abbiamo visto un immagine satellitare è stata presa da altissima orbita non un generale riconoscimento dello spazio aereo e di terra. In base alle coordinate specificate nella foto, si può supporre che l'immagine è tratta da un satellite americano o britannico. Abbiamo condotto una dettagliata analisi dell'immagine e abbiamo trovato segni di manomissione ", ha detto il vice-presidente dell'Unione Russa degli Ingegneri, Ivan Andrievsky.


L'aereo di linea Malaysian Airlines, in rotta da Amsterdam a Kuala Lumpur, si è schiantato 17 luglio circa alle 19:00 ora di Mosca, vicino al villaggio di Snezhnoye nella regione di Donetsk . L'incidente non ha lasciato superstiti - 298 persone sono state uccise. L'indagine internazionale ufficiale guidata dal olandese , non era in grado di fare la luce sulle circostanze della tragedia.

A bordo dell'aereo, c'erano 298 persone, 154 cittadini dei Paesi Bassi, 27 australiani, 45 Malesi (di cui 15 membri dell'equipaggio), 12 indonesiani, 9 britannici, quattro cittadini tedeschi, quattro belgi, 3 filippini e 1 canadese.

Pravda.ru

da Associated Press
Nuovo video mostra le conseguenze dello schianto Malaysian Airlines dopo che è stato abbattuto nel territorio in mano ai ribelli in Ucraina orientale. (16 novembre)

sabato 15 novembre 2014

TTIP TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO USA-UE ACCORDO DI GUERRA CONTRO LE NAZIONI NON AMERICANIZZATE E PER LA DEFINITIVA PRIVATIZZAZIONE DEL POTERE LEGISLATIVO

TTIP TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO USA-UE ACCORDO DI GUERRA CONTRO LE NAZIONI NON AMERICANIZZATE E PER LA DEFINITIVA PRIVATIZZAZIONE DEL POTERE LEGISLATIVO

Una parola contro le guerre
A. Boassa

Data la complessità del problema l'argomentazione è stata suddivisa per capitoli : a) obiettivo esterno b)obiettivo interno c) bozza di mandato negoziale .

A) L'OBIETTIVO ESTERNO
Come il trattato sia innanzitutto un accordo di guerra contro le nazioni non americanizzate si evince da un capoverso del documento di Confindustria "USA ed UE si riconoscono rilevanza strategica non solo vicendevolmente , ma anche impegnandosi a contrastare il protezionismo a livello globale ,agendo di comune accordo per combattere comportamenti anticoncorrenziali ,sussidi statali , sostegni alle aziende di stato , restrizioni all'export di materie prime , sostegno discriminatorio ad imprese nazionali ..." . Si rende necessario perciò rafforzare "le norme multilaterali ed internazionali sui diritti di proprietà , sul lavoro ,sull'ambiente " .

Con scarni accenni che alla nostre "sinistre" maggiormente decerebrate potranno apparire "moderni" , vengono indicati obiettivi che messi in pratica abbatterebbero l'indipendenza delle nazioni che per sostenere i loro popoli non si sono arrese del tutto al neoliberismo ,cioè allo strapotere della finanza ,delle multinazionali , delle provocazioni terroristiche e militari .

LA NAZIONE CHE VOLESSE MANTENERE IL CONTROLLO STATALE SUI TRASPORTI ,SULLA SANITA' ; SULL'ISTRUZIONE... DIVENTEREBBE UNA NAZIONE FUORILEGGE .

E fuorilegge anche qualora disponesse di meccanismi protezionisti per tutelare l'agricoltura o ponesse dei limiti all'esportazione di materie prime necessarie al Paese . Non potrebbe opporsi per la difesa dello stato sociale in nome della libera concorrenza . E neanche disporre di una legislazione autonoma sulla proprietà intellettuale , sul lavoro , sull'ambiente ...

CREARE DIFFICOLTA' ad un paese che voglia trasgredire regole imposte non è difficile : restrizioni al credito , difficoltà di accesso ai mercati , embargo ...Altrimenti ci sono dei modi più spicci che gli States e le altre potenze imperiali minori hanno sempre saputo praticare con perizia : l'omicidio mirato , il colpo di stato ,l'intervento militare diretto , favorendo l'ascesa al potere di personaggi compiacenti che fanno collassare il Paese rendendolo facile preda degli avvoltoi di turno .

TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP)
E' vero .La "superiore civiltà" occidentale è stata costretta , per imporre i suoi indiscutibili valori , al genocidio ,"suo malgrado" . Ma ciò è avvenuto perchè chi doveva subordinarsi si è invece ribellato . Ma se si accettasse ,almeno oggi nella postmodernità , con serenità, lo spirito liberatorio del neoliberismo e lo stile di vita americano ...


B) L'OBIETTIVO INTERNO
L'accordo dovrebbe entrare in vigore nel 2017 ed essere definitivamente attuato nel 2027 (va detto tuttavia che in questo periodo assistiamo a delle zuffe tra i grandi potentati su questioni di "dettaglio" che poi sono quelle che interessano immediatamente ,il che potrebbe far scivolare le date di cui sopra) .
L'avvio dei negoziati è stato annunciato come buona novella da Obama e dalla commissione europea durante il G8 in Irlanda .


Le due potenze garantiscono il 50% del PIL mondiale e 1/3 degli scambi commerciali . Se ne vuole di più . Si dice ,tanto per non apparire avidi ed egocentrici , che tale accordo genererebbe un aumento della ricchezza globale di 100 miliardi di euro ,secondo quella storica propensione del capitalismo nel favorire prosperità e benessere a tutte la nazioni del pianeta .
In Europa si avrebbe un aumento del reddito annuale medio di 545 euro per una famiglia di quattro persone e negli Stati Uniti di 655 .


Le "DUE COMUNITA' D'AFFARI" (è detto proprio così nel documento di Confindustria , con un linguaggio che evidenzia sia l'assunzione degli esseri umani a merci ,esseri umani il cui valore è dato dal loro costo in quanto merci , sia la sicumera dei "lor signori" di essersi sbarazzati di ogni opposizione che facesse riferimento alla dignità della persona ,alla reale uguaglianza dei diritti sociali ) ritengono che tale accordo si renda necessario per riavviare il rilancio dei flussi commerciali "dato il sostanziale declino verificatosi nell'ultima decade " a causa del disturbo creato dai Paesi "emergenti" e dalla crisi economica e finanziaria .

Nello sport si dice squadra che vince non si cambia . Per l'ideologia neoliberista vige la stessa regola . Dato che negli ultimi trent'anni le ricette neoliberiste hanno realizzato risultati ampiamente soddisfacenti , sopratutto per chi di denaro ne aveva già tanto , è una cosa buona continuare con le stesse strategie dandole un'accelerata a livello europeo e mondiale , sbarazzandosi di tutti quei lacci e lacciuoli che rallentano l'impetuoso galoppo dell'economia : si allude al peso eccessivo dello stato nelle faccende dell'imprenditoria , all'enorme patrimonio mobiliare e museale statale così avaro di fruttosi profitti , agli inutilizzati beni comuni , alla scuola ,alla sanità , all'acqua , servizi fondamentali e gestiti con tanta burocrazia e scarsa professionalità , servizi che solo la mano privata può restituire ad una piena funzionalità e all'eccellenza .

Il "dimagrimento" dello stato come auspicato da Marchionne ,da Renzi , dal PD e lo strapotere del Privato costituiscono l'obiettivo stategico primario interno del TTIP , obiettivo che necessita perchè possa essere realizzato del tutto di una molteplicità di strumenti che vanno da una favorevole legislazione nazionale ( cui ha dato corso con grande determinazione in Italia il governo Renzi ) ed una "legislazione internazionale" ( vedi RDIE e TISA innanzitutto) .


I grandi potentati che governano l'Occidente con i loro maggiordomi di lusso ( Obama , Merkel , Draghi...) hanno imposto questo devastante accordo in totale assenza di partecipazione popolare nell'ormai acclarato dispreggio delle regole democratiche ma si illudono se ritengono possibili i livelli di crescita indicata . Con gli States che hanno serie difficoltà a pagare i suoi debitori , con le sventagliate di dollari immessi nel circuito senza un avallo solido della base produttiva , con il motore Cina in netto calo , gli indicatori previsti sono una bufala . E forse chi governa realmente (e non i maggiordomi) lo sa bene. Non la crescita ci aspetta e nel migliore dei casi , se non una inquietante recessione (perchè non avvenga gli economisti di corte confidano nella ripresa del motore Cina) , una STAGNAZIONE PERMANENTE che potrà favorire ugualmente lucrosi affari e allo stesso tempo determinare un ulteriore arretramento dei diritti conquistati dalle masse popolari nei primi decenni del dopoguerra .


A) L'OBIETTIVO ESTERNO
Come il trattato sia innanzitutto un accordo di guerra contro le nazioni non americanizzate si evince da un capoverso del documento di Confindustria "USA ed UE si riconoscono rilevanza strategica non solo vicendevolmente , ma anche impegnandosi a contrastare il protezionismo a livello globale ,agendo di comune accordo per combattere comportamenti anticoncorrenziali ,sussidi statali , sostegni alle aziende di stato , restrizioni all'export di materie prime , sostegno discriminatorio ad imprese nazionali ..." . Si rende necessario perciò rafforzare "le norme multilaterali ed internazionali sui diritti di proprietà , sul lavoro ,sull'ambiente " .

Con scarni accenni che alla nostre "sinistre" maggiormente decerebrate potranno apparire "moderni" , vengono indicati obiettivi che messi in pratica abbatterebbero l'indipendenza delle nazioni che per sostenere i loro popoli non si sono arrese del tutto al neoliberismo ,cioè allo strapotere della finanza ,delle multinazionali , delle provocazioni terroristiche e militari .

LA NAZIONE CHE VOLESSE MANTENERE IL CONTROLLO STATALE SUI TRASPORTI ,SULLA SANITA' ;SULL'ISTRUZIONE... DIVENTEREBBE UNA NAZIONE FUORILEGGE .

E fuorilegge anche qualora disponesse di meccanismi protezionisti per tutelare l'agricoltura o ponesse dei limiti all'esportazione di materie prime necessarie al Paese . Non potrebbe opporsi per la difesa dello stato sociale in nome della libera concorrenza . E neanche disporre di una legislazione autonoma sulla proprietà intellettuale , sul lavoro , sull'ambiente ...
CREARE DIFFICOLTA' ad un paese che voglia trasgredire regole imposte non è difficile : restrizioni al credito , difficoltà di accesso ai mercati , embargo ...Altrimenti ci sono dei modi più spicci che gli States e le altre potenze imperiali minori hanno sempre saputo praticare con perizia : l'omicidio mirato , il colpo di stato ,l'intervento militare diretto , favorendo l'ascesa al potere di personaggi compiacenti che fanno collassare il Paese rendendolo facile preda degli avvoltoi di turno .


TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP)
E' vero .La "superiore civiltà" occidentale è stata costretta , per imporre i suoi indiscutibili valori , al genocidio ,"suo malgrado" . Ma ciò è avvenuto perchè chi doveva subordinarsi si è invece ribellato . Ma se si accettasse ,almeno oggi nella postmodernità , con serenità, lo spirito liberatorio del neoliberismo e lo stile di vita americano ...

Data la complessità del problema l'argomentazione è stata suddivisa per capitoli : a) obiettivo esterno b)obiettivo interno c) bozza di mandato negoziale . Chi è interessato alla lettura dei tre capitoli può accedere alla pagina .


B) L'OBIETTIVO INTERNO
L'accordo dovrebbe entrare in vigore nel 2017 ed essere definitivamente attuato nel 2027 (va detto tuttavia che in questo periodo assistiamo a delle zuffe tra i grandi potentati su questioni di "dettaglio" che poi sono quelle che interessano immediatamente ,il che potrebbe far scivolare le date di cui sopra) .
L'avvio dei negoziati è stato annunciato come buona novella da Obama e dalla commissione europea durante il G8 in Irlanda .

Le due potenze garantiscono il 50% del PIL mondiale e 1/3 degli scambi commerciali . Se ne vuole di più . Si dice ,tanto per non apparire avidi ed egocentrici , che tale accordo genererebbe un aumento della ricchezza globale di 100 miliardi di euro ,secondo quella storica propensione del capitalismo nel favorire prosperità e benessere a tutte la nazioni del pianeta .
In Europa si avrebbe un aumento del reddito annuale medio di 545 euro per una famiglia di quattro persone e negli Stati Uniti di 655 .

Le "DUE COMUNITA' D'AFFARI" (è detto proprio così nel documento di Confindustria , con un linguaggio che evidenzia sia l'assunzione degli esseri umani a merci ,esseri umani il cui valore è dato dal loro costo in quanto merci , sia la sicumera dei "lor signori" di essersi sbarazzati di ogni opposizione che facesse riferimento alla dignità della persona ,alla reale uguaglianza dei diritti sociali ) ritengono che tale accordo si renda necessario per riavviare il rilancio dei flussi commerciali "dato il sostanziale declino verificatosi nell'ultima decade " a causa del disturbo creato dai Paesi "emergenti" e dalla crisi economica e finanziaria .

Nello sport si dice squadra che vince non si cambia . Per l'ideologia neoliberista vige la stessa regola . Dato che negli ultimi trent'anni le ricette neoliberiste hanno realizzato risultati ampiamente soddisfacenti , sopratutto per chi di denaro ne aveva già tanto , è una cosa buona continuare con le stesse strategie dandole un'accelerata a livello europeo e mondiale , sbarazzandosi di tutti quei lacci e lacciuoli che rallentano l'impetuoso galoppo dell'economia : si allude al peso eccessivo dello stato nelle faccende dell'imprenditoria , all'enorme patrimonio mobiliare e museale statale così avaro di fruttosi profitti , agli inutilizzati beni comuni , alla scuola ,alla sanità , all'acqua , servizi fondamentali e gestiti con tanta burocrazia e scarsa professionalità , servizi che solo la mano privata può restituire ad una piena funzionalità e all'eccellenza .

Il "dimagrimento" dello stato come auspicato da Marchionne ,da Renzi , dal PD e lo strapotere del Privato costituiscono l'obiettivo stategico primario interno del TTIP , obiettivo che necessita perchè possa essere realizzato del tutto di una molteplicità di strumenti che vanno da una favorevole legislazione nazionale ( cui ha dato corso con grande determinazione in Italia il governo Renzi ) ed una "legislazione internazionale" ( vedi RDIE e TISA innanzitutto) .

I grandi potentati che governano l'Occidente con i loro maggiordomi di lusso ( Obama , Merkel , Draghi...) hanno imposto questo devastante accordo in totale assenza di partecipazione popolare nell'ormai acclarato dispreggio delle regole democratiche ma si illudono se ritengono possibili i livelli di crescita indicata . Con gli States che hanno serie difficoltà a pagare i suoi debitori , con le sventagliate di dollari immessi nel circuito senza un avallo solido della base produttiva , con il motore Cina in netto calo , gli indicatori previsti sono una bufala . E forse chi governa realmente (e non i maggiordomi) lo sa bene. Non la crescita ci aspetta e nel migliore dei casi , se non una inquietante recessione (perchè non avvenga gli economisti di corte confidano nella ripresa del motore Cina) , una STAGNAZIONE PERMANENTE che potrà favorire ugualmente lucrosi affari e allo stesso tempo determinare un ulteriore arretramento dei diritti conquistati dalle masse popolari nei primi decenni del dopoguerra .

Data la complessità del problema l'argomentazione è stata suddivisa per capitoli . Dopo l'obiettivo esterno e l'obiettivo interno tratto ora sulla bozza di mandato negoziale . Chi fosse interessato alla lettura dei tre capitoli può accedere alla pagina .


C) TEMATICHE DELLA BOZZA DI MANDATO NEGOZIALE

c1) cooperazione doganale : si aspira con l'entrata in vigore dell'accordo all'azzeramento dei dazi che allo stato attuale già presentano un livello di protezione tariffaria media "relativamente basso"(3,5%USA ;5,2%UE) . Molto gradita in Italia ad alcuni settori(vedi calzaturiero) perchè verrebbero abbattuti specifici picchi elevati,risulta evidente dall'esperienza storica e da una vasta letteratura in merito che l'eliminazione dei dazi favorirà in regime di libera concorrenza un ampliamento del divario tra aree ad alto sviluppo ed aree depresse , tra settori che si avvantaggeranno ed altri che sprofonderanno , tra il "centro" dell'Europa e la sua periferia
.
c2)abolizione di standard comuni :la differenza tra le misure regolamentari, tra gli standard relativi alla sicurezza,alla salute,alla tutela dell'ambiente imporrebbe -si dice- degli ostacoli alla conquista dei mercati... e perciò si promuove la rimozione degli stessi. Risulta evidente che Statunitensi ed Europei hanno una visione diversa sugli Ogm ,sulla tutela dell'ambiente, sulla ricerca sugli esseri viventi,sul ruolo dei servizi pubblici,sulla privacy(visione europea diversa non certo per merito dei ceti dominanti ma per la grande pressione esercitata dal movimento operaio,dalle sinistre,dagli ambientalisti...).E risulta altresì evidente che il partner più forte riuscirà ad imporre i suoi diktat ad un partner che sta già demolendo di par suo un modello di società cui avevano concorso proprio quelle forze politiche ora messe all'angolo(contro l'accordo solo la sinistra della Gue e i Verdi) . Come ci ricorda Mauro Miccolis di "Sbilanciamoci" ,potremmo mangiare carne agli ormoni , prodotti Ogm, importare carcasse di animali lavate con la varechina , consumare senza disporre della denominazione di origine...

c3)Liberalizzazione dei servizi : gli imprenditori europei gongolano dato l'alto livello altamente protezionista USA nel settore dei servizi(trasporti aerei e marittimi ,poste...) e negli appalti pubblici(aperti alle imprese europee soltanto per poco più del 30%). Gli Usa pretendono protezione e non discriminazione (secondo loro) degli investimenti il che significa aggressione legale a tutto ciò che può essere oggetto di profitto:scuola ,istruzione universitaria ,ricerca ,salute ,acqua...Un'autostrada per sbarazzarsi -ripeto legalmente e vedi in proposito le RDIE,tribunali internazionali di cui abbiamo detto in altri post- di opinione pubblica e di protesta popolare , di referendum ,di pronunciamenti regionali e comunali o di altri ostacoli che impediscano la riuscita di un ricco bottino (volevo dire profitto) . Per ultimo ricordo che si è già d'accordo su una regolamentazione unica sugli strumenti finanziari derivati che costituisce un cavallo di Troia per la deregolamentazione su tutti i servizi finanziari come previsto dall'accordo segreto (messo alla luce da Wikileaks) di Tisa (acronimo di Trade in services agreement) ,accordo di guerra tra 50 Paesi (tra cui l'Italia) e che eslude ovviamente i BRICS .

Transatlantic Trade and Investment Partnership ,lo diciamo per inciso , assieme al "filo di perle" militare che impedisce il transito della Cina verso le risorse petrolifere in caso di guerra e il Trans Pacific Partnership (libero scambio Usa con i Paesi asiatici) costituisce un ulteriore rafforzamento dell'accerchiamento del più importante creditore (e temibile competitore) USA : la Cina .
Altro che crescita e posti di lavoro come va dicendo il capo negoziatore europeo Ignacio Garcia Bercero . Dietro TTIP ,RDIE,
Tisa è annidata una strategia di guerra .

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