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Poliziotti giapponesi con tute anti-radiazioni
Tokyo, 12-04-2011
Fukushima come Cernobyl. Il Giappone alza la gravita' della crisi nucleare della centrale danneggiata dal sisma/tsunami dell'11 marzo e la porta agli stessi livelli del peggior disastro finora verificatosi, in Ucraina nel 1986. La situazione "si sta stabilizzando passo dopo passo", ha affermato il premier nipponico Naoto Kan, a stretto giro da un annuncio che ha causato stupore diffuso e dalle nuove scosse di assestamento, di magnitudo 6.4 e 6.3, che hanno colpito anche oggi il nordest del Paese.
"Le radiazioni stanno diminuendo e ho dato istruzioni alla Tepco di presentare una relazione sulle prossime iniziative per la messa in sicurezza della struttura", ha rilevato Kan in conferenza stampa spronando al ritorno "alla normalita"' e alla necessita' di "pensare alla ricostruzione". Il premier ha respinto i rilievi sui ritardi del governo nella comprensione della gravita' della crisi: "Abbiamo atteso il parere degli esperti che hanno fatto le loro valutazioni in base agli standard internazionali e diffuso sempre tutte le informazioni in nostro possesso".
L'assegnazione di un grado 7 e' da ritenersi "provvisoria", secondo l'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare (Nisa), visto che la classificazione definitiva dovra' passare al vaglio di esperti nazionali e internazionali. "Abbiamo valutato che si tratti di un livello 7", ha detto Hidehiko Nishiyama, portavoce della Nisa che ha subito rilevato pero' come Fukushima sia meno grave di Cernobyl: in Ucraina il reattore "e' esploso e la quantita' di radiazione rilasciata ora e' circa un decimo".
In altri termini, le quantita' di materiali tossici segnati nel picco del 15-16 marzo "mostrano livelli equivalenti al livello 7": la proposta di revisione non e' conseguenza del deterioramento ai reattori di Fukushima, ma rappresenta una stima quantitativa globale della radioattivita' esterna e della diffusione nell'ambiente. L'Organizzazione mondiale della sanita' e l'Aiea (l'Agenzia dell'Onu per il nucleare) hanno subito cercato di ridimensionare eventuali allarmismi.
Un portavoce dell'Oms ha fatto sapere che i rischi per la salute oggi non sono piu' elevati di ieri e che restano comunque minimi oltre la zona di esclusione dei 35 chilometri. L'Aiea ha poi confermato che i campioni di cibo esaminati dalle autorit… giapponesi negli ultimi giorni mostrano una contaminazione al di sotto dei limiti di legge. Un funzionario della Tepco, il gestore dell'impianto, non ha escluso che la contaminazione finale "possa arrivare o superare il totale di Cernobyl", ma "e' solo una probabilita"'.
A una settimana dal terremoto, l'incidente di Fukushima e' stato stimato a livello 5 ("conseguenze significative"), ma il livello 7 comporta "pesante rilascio di materiale radioattivo con conseguenze diffuse per salute e ambiente", considerando la Ines, la scala internazionale di classificazione. La mossa, inoltre, ha spinto la Cina a chiedere al Giappone di fornire "rapidamente" informazioni sulla crisi nucleare (il premier Wen Jiabao ha espresso a Kan "preoccupazione") facendo sue le argomentazioni gia' espresse dalla Corea del Sud sul rilascio nel Pacifico di acqua contaminata e sulla precarieta' di Fukushima dove oggi si sono registrati alcuni incendi.
Il sisma/tsunami dell'11 marzo ha registrato quasi 28.000 tra morti e dispersi, per danni stimati in massimi 250 miliardi di euro, facendo dell'evento il disastro piu' costoso al mondo. "Dopo una catastrofe naturale di questo tipo, le persone tendono a limitare i consumi, con conseguente riduzione della produzione", ha detto il ministro dell'Economia Kaoru Yosano, secondo cui "in alcune aree, l'impatto sara' molto grande". Il governatore della Bank of Japan (BoJ), Masaaki Shirakawa, ha messo in guardia sulle condizioni "molto severe dell' economia", col rischio blackout che minaccia il riposo forzato a molti impianti della Corporate Japan.
Nella prefettura di Fukushima, intanto, il riacuirsi della crisi nucleare e l'attivita' tellurica in corso hanno portato alla cancellazione delle prenotazioni in alberghi e attivita' legate al turismo, in aggiunta al blocco di fatto dell'export dei prodotti agricoli e alimentari: "e' una situazione sempre piu' drammatica", ha detto all'Ansa un portavoce del governo locale.
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