martedì 23 agosto 2022

Le assemblee sovrane di contrada, vera e viva democrazia.

 





Forse non tutti sanno che i politici, in assenza delle fetenti oligarchie che conosciamo righerebbero dritto.
O almeno non adotterebbero in maniera così spudorata provvedimenti palesemente irrazionali e penalizzanti in sfregio alla gente.
Forse non tutti sanno che i politici dovunque vadano, a qualunque conferenza partecipino, si portano appresso un vademecum stilato dalle oligarchie dove si mettono in evidenza le loro risposte a domande più frequenti, specie in materia di economia, finanza, e moneta.
Che i politici facciano gli interessi esclusivi delle fetenzìe, è sotto lo sguardo di tutti, esempi se ne possono portare a bizzeffe.
Quando un politico che si vanta di essere esperto di tematiche monetarie, risponde al presidente di quella splendida realtà che si chiama sardex, che le monete complementari non contribuiscano a creare ricchezza, si può benissimo immaginare a quale livello di colpevole plagio siano sottoposti.
Quando un vice ministro risponde cincischiando indegnamente a questa domanda :
"Cosa succede se la bce annulla tutto il debito pubblico degli stati europei?", si può benissimo capire a quale livello di asservimento siano sottoposti i politici, a meno che non siano dei perfetti ignoranti in materia.
Porre domande simili ad un vice ministro per l'economia, che occupa quel dicastero per "ovvi motivi meritocratici", come succede in questo ridicolo governo di questo ancor più ridicolo stato, è sleale.
Certamente non può sapere quello che succederà, e cioè sette anni di invasioni di locuste in tutto il continente, intorbidimento di tutte le acque, anche quelle minerali imbottigliate, fame e miseria a tutto spiano, comparsa immediata di 4000 poveri al giorno, esodi biblici verso l'africa, e scomparsa del sole e del vento, un disastro!!!
Quando una eccellenza della nostra terra, riesce a distribuire in tutto il mondo dei prodotti informatici innovativi, senza alcuna sovvenzione della politica locale, o statale, si può benissimo capire il livello di asservimento di tali politici alle logiche fetenti delle multinazionali.
Tutto è plagio, tutto è mercimonio, tutto è lecchineria, tutto è criminale in in questo attuale ambito politico e partitocratico, e allora la soluzione è unica.
Distruzione senza pietà della politica asservita alle fetenzìe, evaporazione di ogni tipo di partitocrazia.
Se si cerca di combattere i politici, e le loro scelte assurde, se si discute di economia, finanza o moneta, e non si tiene conto della presenza diffusa e ingombrante delle fetenzìe mondialiste, si sta parlando a vanvera.
Se la gente crede ancora che depositando un pezzo di carta (ogni 5 anni) in una scatola di cartone, riuscirà a risolvere i suoi problemi, lasciatemi dire che dimostra tutta la sua colpevole dabbenaggine.
La gente deve obbligatoriamente liberarsi dai paradigmi delle fetenzìe, da questo sistema "democratico" - delegativo che fa acqua da tutte le parti.
Shardinyan Kingdom lancia l'idea della vera e viva democrazia, partecipativa e meritocratica, invita a immaginare la società senza partiti politici, a immaginare la gestione diretta del bene comune, attraverso la nostra idea di assemblee sovrane di contrada.
Le assemblee sovrane.
Bisogna appunto essere degli sprovveduti per credere che inserendo un pezzo di carta con una croce segnata con matita copiativa, in una scatola di cartone, concorriamo a decidere il nostro futuro. Oppure bisogna essere degli emeriti condizionati televisivi, oppure avere il cervello devastato dalle ideologie.
Oppure essere convinti che questo sistema funziona, solo perchè, avendo un posto fisso, magari statale, si vivacchia alla meno peggio. 
Chi il posto fisso non ce l'ha, sa benissimo che votare non serve a niente, la democrazia delegativa è stata inventata dalle oligarchie per illudere la gente, facendole credere che conti ancora qualcosa. La gente non conta niente, decidono tutto loro, questa è una falsa democrazia. 
La vera democrazia viva è quella dove gli esseri umani, riuniti in assemblea, decidono direttamente.
Stiamo parlando delle assemblee sovrane di contrada. 
Ogni contrada, paese, quartiere cittadino si riunisce e decide. 
Decide e sceglie chi dovrà interessarsi di amministrare la contrada, sotto il controllo diretto e continuativo della gente. 
Potrà essere scelto tramite due modi, o per acclamazione, o per estrazione a sorte. 
Verranno presi in considerazione gli individui più validi, i cui nomi verranno inseriti in un contenitore, ed estratti a sorte, chi si dovrà interessare dell'amministrazione della contrada, chi dovrà effettuare compiti assegnati dalla gente stessa, chi si dovrà interessare di giustizia, chi dovrà rappresentare la contrada in ambiti più estesi. 
Regnanti e Sovrani che legiferano e si riuniscono per stabilire di volta in volta sentenze, secondo le usanze locali, il diritto consuetudinario sarà il termine di paragone per decidere, non servono leggi scritte perchè la società funzioni. 
Quanto più la giurisprudenza è complessa, macchinosa, corposa, tanto meno funzionerà in scioltezza e comprensione da parte della gente. 
Naturalmente per poter essere inseriti tra chi verrà estratto a sorte, o scelto per acclamazione, bisogna aver dimostrato lealtà, passione per il bene comune e per la sua terra, competenze specifiche, onore e spirito di servizio meritocratico. 
Solo chi avrà dichiarato di volersi interessare del bene comune, potrà essere scelto, la democrazia va gestita solo da chi ha interesse che le cose funzionino, sarebbe assurdo che venisse scelto un individuo che non ha intenzione di sacrificarsi per il benessere della gente. 
Con la adozione delle assemblee sovrane spariscono i politici di professione, e soprattutto i partiti, che tanti danni hanno fatto finora.
L'idea di stato, così come comunemente intesa, è quanto mai penalizzante per la gente.
Oggi stato significa sopraffazione del potere sui "cittadini", bello sarebbe tornare alle antiche civiltà europee, che si gestivano autonomamente, localmente, secondo i canoni naturali che ciascuno di noi ha insiti in se stesso, concetti rurali, magari non troppo raffinati, ma in simbiosi con la natura e l'ambiente.
Oggi una simile idea sarebbe bella, ma, visto l'asservimento culturale ai paradigmi imposti dalle fetenzie sulla gente, realizzabile con grande fatica, ma non demordiamo.
Per essere certi che sistemi disetici come questi che conosciamo vadano distrutti, è necessario dimostrare che esistono alternative così da renderli obsoleti.
Come quelle civiltà pacifiche siano sparite, è facile immaginarlo, si erano infatti verificate una serie di invasioni di popoli armati, che hanno preso il sopravvento su popolazioni pacifiche ed etiche.
Riteniamo che uno stato non invasivo, che si ponga allo stesso piano dei "suoi" cittadini, pur soddisfacendo bisogni statali imprescindibili, sia possibile e auspicabile.
Con le assemblee sovrane di contrada è possibile, in altra sede spiegheremo la loro funzione, e la loro operatività.
Ma parliamo della nostra idea di stato.
Esso deve essere al servizio non dei cosiddetti cittadini, ma degli Uomini e delle Donne, creare le condizioni per un ridimensionamento di ogni tipo di disparità, assicurare ad ogni umano, la disponibilità gratuita di mezzi essenziali, primari, inderogabili.
Facciamo degli esempi.
L'acqua è un bene primario, indispensabile, lo stato deve garantire la gratuità di una quantità annuale di acqua per ciascun individuo, congrua per le necessità essenziali, da bere e per l'igiene, le quantità eccedenti saranno tassate.
Se una famiglia, per esempio, possiede una piscina, o usa l'acqua per scopi non essenziali, il surplus di quei consumi va strapagata.
Così dicasi per l'energia elettrica, il vestiario, la casa, l'alimentazione, la cultura, e via discorrendo.
Stabilito ciò, lo stato deve corrispondere in maniera gratuita, a ciascun essere umano, una quantità di moneta che soddisfi altri bisogni, se pure di un grado inferiore di essenzialità.
Definiamolo reddito personale, o che dir si voglia, in questo modo, una volta soddisfatti questi bisogni più o meno essenziali si potrà più liberamente pensare a come progredire, e rendere la società razionale e in avanzamento.
Rifiutiamo categoricamente il termine "lavoro", che porta con se strascichi che ne hanno stravolto la iniziale valenza, preferiamo parlare di produzioni, siano esse materiali o immateriali.
Uno stato con moneta sovrana, non può tassare i cittadini su beni tipo l'istruzione (che noi più correttamente definiamo autoistruzione), la salute, la cultura, il volontariato, lo sport, le arti, la comunicazione, le aggregazioni, e via discorrendo.
Lo stato, pur potendo stampare a costi irrisori, la sua moneta sovrana, ha delle esigenze di difesa, di controllo delle attività umane, animali e ambientali, di rifornimenti, di spese desinate alla popolazione, per le attività su descritte, ed essendo penalizzante a fini valutari, la stampa indiscriminata di moneta deve obbligatoriamente istituire delle imposte, in tal senso è necessaria una imposta sul valore aggiunto che colpisca soprattutto beni voluttuari.
La giurisprudenza e le decisioni legiferanti devono essere le più snelle possibili, leggi scritte appesantite da postille, rimandi, inutili precisazioni, codici, piani più o meno necessari, imposizioni di gabelle inutili, se non per fare cassa, burocrazia invadente, e così via, non devono esistere.
Come prima abbiamo parlato di autoistruzione, così qui parliamo di autolegiferazione e autogiustizia.
Non accettiamo, perchè favoriscono troppo lo stato, nessun tipo di albo professionale, che serva a ingessare ogni attività correlata.
Capire le leggi, deve essere alla portata di tutti.
A questo punto parlare di autodemocrazia diventa conseguenziale, la democrazia, se non è partecipativa, vitale, meritocratica, diretta, esercitata dalla gente riunita in assemblee sovrane, non delegativa, non è democrazia.
Naturalmente è necessario precisare un aspetto fondamentale, chi non ha interesse, voglia, preparazione, disponibilità, competenze, di interessarsi al bene comune, è meglio che non partecipi alle assemblee sovrane di contrada, ogni responsabile di qualunque progetto, sia esso politico, produttivo, culturale, eccetera, deve poter essere scelto per sue capacità intrinseche, in termini meritocratici, per acclamazione, o per sorte.
Fine delle elezioni, che così tanti danni hanno causato, basti dire che gli eletti risultano sempre i peggiori.
Spariranno i politici di professione, e soprattutto i partiti, la gente eserciterà direttamente la reale, vera, e viva democrazia.


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