Indipendentismo e Libertà
Bene fanno amplissime frange del patriottismo sardo a volersi considerare e autodefinirsi "indipendentisti".
E' justo, loro "dipendono".
E se sembra una forzatura affermare che dipendono dallo stato colonizzatore, nella sostanza non lo è. E spiego.
Dipendente è chi adotta, o ne subisce, imposizioni estranee alla cultura del suo popolo, chi dipende (e non è solo una forma mentis, ma ha molto di concreto), sia economicamente o culturalmente dal colonizzatore.
Io che dipendente non sono, almeno mentalmente, non discuto i termini economicamente e culturalmente, perchè non c'è niente da discutere, è lapalissiano.
Analizziamo un altro aspetto di "dipendenza".
La totalità delle sigle che si definiscono indipendentiste, dipendono dalla giurisprudenza del colonizzatore.
Ne adottano le regole, le leggi, anche in termini elettorali.
E ribadisco, anche in termini elettorali, a parte qualche raro caso.
Mi si consenta di scrivere che questo atteggiamento è contro producente, per i fini che quelle sigle si prefiggono. Alcuni, invece, non accettano regole scritte dal colonizzatore, reputano che il diritto internazionale sia molto più utile alla causa, perchè più favorevole.
E poi, ragionandoci su, mi viene da pensare che non è la nazione sarda che dipende dallo stato italiano.
Se dipendesse dall'italia nel senso che riceverebbe più favori di quanti ne ceda, l'italia già da molto tempo ci avrebbe reso la nostra libertà, ma è vero il contrario, se il colonizzatore non favorisce la nostra libertà è perchè riceve molti più introiti di quanto ne dispensi, va da se l'evidenza del fatto che è l'italia a dipendere dalla Sardegna.